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CSeRMEGProgetto di Ricerca: Progetto di Ricerca: IL TESTAMENTO IL TESTAMENTO
BIOLOGICOBIOLOGICOIndagine riguardante le opinioni Indagine riguardante le opinioni
dei pazienti sulle “dichiarazioni di dei pazienti sulle “dichiarazioni di volontà anticipate” nei volontà anticipate” nei
trattamenti sanitari al fine di trattamenti sanitari al fine di evitare l'accanimento terapeutico evitare l'accanimento terapeutico
Risultati PreliminariRisultati Preliminari
Roberto DELLA VEDOVA, Max DEGENHARDT, CSeRMEG Roberto DELLA VEDOVA, Max DEGENHARDT, CSeRMEG - Centro Studi e Ricerche in Medicina Generale- Centro Studi e Ricerche in Medicina Generale
XXI Congresso Nazionale CSeRMEG – Costermano, 23-24 XXI Congresso Nazionale CSeRMEG – Costermano, 23-24 ottobre 2009ottobre 2009
CSeRMEG PRESUPPOSTI• In Italia non esiste ancora una normativa definitiva e
condivisa sulle dichiarazioni anticipate di volontà nei trattamenti sanitari
• In questo vuoto normativo i medici possono, in taluni casi, entrare in contraddizione con l’art. 32 della C.I. (“… nessuno può essere obbligato a un trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.”)
• Nel febbraio ‘09 il caso Englaro ha portato alla luce questa lacuna del nostro sistema giuridico nei confronti di analoghe vicende bioetiche
CSeRMEGSCOPO DELLA RICERCA
• Esaminare le opinioni dei nostri pazienti nei confronti delle dichiarazioni di volontà anticipate nei trattamenti sanitari
• Indagare cosa ne pensano sui provvedimenti di sostegno vitale e sull’opportunità di redigere un Testamento Biologico
• Analizzare quali variabili influenzano tali opinioni
CSeRMEG METODI
• Studio osservazionale, trasversale e multicentrico
• Setting: l’ambulatorio di Medicina Generale• Dati: tramite la somministrazione di un
questionario anonimo costruito ad hoc• Figure coinvolte: MMG, collaboratori di
studio (segretaria, infermiera, tirocinante), pazienti maggiorenni e consenzienti (1 ogni 5)
CSeRMEG METODI
• Questionario: 25 domande a risposta multipla + 1 libera, suddivise in 3 distinte aree:
_ 1ª informazioni generali sul paziente;_ 2ª i provvedimenti di sostegno vitale,
l’accanimento terapeutico;_ 3ª il testamento biologico
CSeRMEG
RISULTATI PRELIMINARI
CSeRMEGRISULTATI PRELIMINARI
• 34 MMG hanno aderito• 27 MMG hanno effettivamente
reclutato pz• 651 questionari tra maggio e luglio
‘09
CSeRMEG CAMPIONE• Età media: 54 ± 7 anni, (18-89 anni)• 40% M, 60%F• Stato sociale
CSeRMEG TITOLO DI STUDIO
CSeRMEG CONDIZIONE LAVORATIVA
CSeRMEG FEDE RELIGIOSA
CSeRMEG PAZIENTI STRESSATI
CSeRMEG PAZIENTI MALATI
CSeRMEG FAMILIARI MALATI
CSeRMEG
PROVVEDIMENTI DI SOSTEGNO VITALE
CSeRMEG
I provvedimenti di sostegno vitale dovrebbero essere iniziati e
continuati in ogni caso, perché la vita umana vale più di ogni altra
cosa.
CSeRMEG
È opportuno che i provvedimenti di sostegno vitale non siano
continuati se il loro risultato fosse il prolungamento di sofferenze che
ugualmente portano al morire.
CSeRMEG
I provvedimenti di sostegno vitale non dovrebbero essere iniziati e
continuati se il loro risultato fosse mantenere uno stato d’incoscienza permanente, privo di possibilità di
recupero.
CSeRMEG
I provvedimenti di sostegno vitale non dovrebbero essere iniziati e
continuati se il loro risultato fosse mantenere uno stato di demenza avanzata, privo di possibilità di
recupero.
CSeRMEG
E' necessario che siano intrapresi tutti i provvedimenti volti ad
alleviare le sofferenze di un malato terminale (inclusi farmaci oppiacei), anche se essi
rischiassero di anticipare la fine della vita.
CSeRMEG
Qualora un malato si trovi in condizione d’incoscienza
permanente (stato vegetativo permanente) e non sia in grado di alimentarsi in modo naturale, la somministrazione artificiale di acqua e sostanze nutrienti è
sempre e comunque doverosa.
CSeRMEG
Nel caso in cui un malato, da lungo tempo in condizione d’incoscienza
permanente o di demenza avanzata, abbia un arresto
cardiorespiratorio, la rianimazione cardiopolmonare è sempre e
comunque doverosa.
CSeRMEG
Ritengo che eventuali volontà da Me espresse riguardo a
rianimazione cardiopolmonare, idratazione e nutrizione artificiale
dovrebbero essere sempre rispettate fino in fondo.
CSeRMEG
IL TESTAMENTO BIOLOGICO
CSeRMEG IL TESTAMENTO BIOLOGICO
• L’85% degli intervistati è favorevole a redigere il Testamento Biologico
• Il 7% NON è favorevole
• 8% non ha risposto
• L’85% degli intervistati è favorevole a nominare un rappresentante fiduciario
• Il 7% NON è favorevole
• 8% non ha risposto
CSeRMEG
Presso quale di queste figure vorrebbe
depositare il proprio Testamento Biologico?
CSeRMEG
Quando vorrebbe compilare il proprio
Testamento Biologico?
CSeRMEG IL TESTAMENTO BIOLOGICO
• Il 46% è d’accordo sul rinnovo obbligatorio a cadenze prefissate del T.B., pena la perdita della sua validità
• Il 45% NON è d’accordo
• 8% non ha risposto
• Il 23% ritiene che le volontà espresse nel T. B. possano essere, in taluni casi, anche disattese dai medici
• Il 68% NON è d’accordo
• 9% non ha risposto
CSeRMEG IL TESTAMENTO BIOLOGICO
• Il 12% dei pz ha lasciato un proprio commento scritto nello spazio apposito dell’ultima domanda
CSeRMEG
ANALISI
CSeRMEG
I provvedimenti di sostegno vitale dovrebbero essere iniziati e continuati in
ogni caso, perché la vita umana vale più di ogni altra cosa.
ANALISI del GRADO di ACCORDO in base al GRADO DI ISTRUZIONE
CSeRMEG
I provvedimenti di sostegno vitale dovrebbero essere iniziati e continuati in
ogni caso, perché la vita umana vale più di ogni altra cosa.
ANALISI del GRADO di ACCORDO in base al GRADO DI ISTRUZIONE
CSeRMEG
I provvedimenti di sostegno vitale dovrebbero essere iniziati e continuati in
ogni caso, perché la vita umana vale più di ogni altra cosa.
ANALISI del GRADO di ACCORDO in base al GRADO DI ISTRUZIONE
CSeRMEG
I provvedimenti di sostegno vitale dovrebbero essere iniziati e continuati in ogni caso, perché
la vita umana vale più di ogni altra cosa.ANALISI del GRADO di ACCORDO in base alla
FEDE RELIGIOSA
CSeRMEG
I provvedimenti di sostegno vitale dovrebbero essere iniziati e continuati in ogni caso, perché
la vita umana vale più di ogni altra cosa.ANALISI del GRADO di ACCORDO in base alla
FEDE RELIGIOSA
CSeRMEG
I provvedimenti di sostegno vitale dovrebbero essere iniziati e continuati in ogni caso, perché
la vita umana vale più di ogni altra cosa.ANALISI del GRADO di ACCORDO in base alla
FEDE RELIGIOSA
CSeRMEG
Qualora un malato si trovi in stato vegetativo permanente e non sia in grado di alimentarsi
in modo naturale, la somministrazione artificiale di acqua e sostanze nutrienti è
sempre e comunque doverosa.ANALISI del GRADO di ACCORDO in base al
GRADO DI ISTRUZIONE
CSeRMEG
Qualora un malato si trovi in stato vegetativo permanente e non sia in grado di alimentarsi
in modo naturale, la somministrazione artificiale di acqua e sostanze nutrienti è
sempre e comunque doverosa.ANALISI del GRADO di ACCORDO in base al
GRADO DI ISTRUZIONE
CSeRMEG
Qualora un malato si trovi in stato vegetativo permanente e non sia in grado di alimentarsi
in modo naturale, la somministrazione artificiale di acqua e sostanze nutrienti è
sempre e comunque doverosa.ANALISI del GRADO di ACCORDO in base al
GRADO DI ISTRUZIONE
CSeRMEG
Qualora un malato si trovi in stato vegetativo permanente e non sia in grado di alimentarsi in modo naturale, la somministrazione artificiale di
acqua e sostanze nutrienti è sempre e comunque doverosa.
ANALISI del GRADO di ACCORDO in base alla FEDE RELIGIOSA
CSeRMEG
Qualora un malato si trovi in stato vegetativo permanente e non sia in grado di alimentarsi in modo naturale, la somministrazione artificiale di
acqua e sostanze nutrienti è sempre e comunque doverosa.
ANALISI del GRADO di ACCORDO in base alla FEDE RELIGIOSA
CSeRMEG
Qualora un malato si trovi in stato vegetativo permanente e non sia in grado di alimentarsi in modo naturale, la somministrazione artificiale di
acqua e sostanze nutrienti è sempre e comunque doverosa.
ANALISI del GRADO di ACCORDO in base alla FEDE RELIGIOSA
CSeRMEG
CONCLUSIONI
CSeRMEG CONCLUSIONI• 84%: i P.S.V. non vanno continuati per prolungare
sofferenze che portano ugualmente al morire• 80%: i P.S.V. non andrebbero iniziati/continuati per
mantenere uno stato d’incoscienza permanente/demenza avanzata, privi di possibilità di recupero
• 92%: è importante alleviare le sofferenze dei malati• 87%: eventuali volontà anticipate di trattamento
dovrebbero essere rispettate in ogni caso dai Medici• 85%: favorevole a lasciare un T.B. e nominare un
fiduciario
CSeRMEG CONCLUSIONI• Avere o meno una fede religiosa fa
differenza in modo statisticamente significativo rispetto alle opinioni dei pz sui P.S.V., mentre il grado d’istruzione sembra influire in modo non significativo
• Non avere fede religiosa oppure avere un alto grado d’istruzione fa diminuire il numero di pz indecisi, perchè riduce i questionari non compilati
CSeRMEG
MOLTE GRAZIE AI PARTECIPANTI
E A VOI PER L’ATTENZIONE !!• Accattoli Paolo
• Agnolio Lilli• Bernabè Sergio• Bondielli Giuliana• Botto Micca Marina• Caraceni Luciano• Carloni Maria Cristina• Collecchia Gianpaolo• Corti Nearco• Degenhardt
Massimiliano• Della Vedova Roberto• Di Giovambattista
Elisabetta• Fasiolo Adriana• Galopin Tiziana
• Gambarelli Lino• Longoni Paolo• Mangiagalli Andrea• Manni Antonio• Milano Maria• Mondazzi Annamaria• Moro Agnese• Nardo Claudio• Pettenella Gianni• Revignas Pierina• Sarotto Maurizio• Violante Annalisa• Visentin Giorgio