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28 Novembre 2009 Programma di Screening tumori colon-retto IL COUNSELING ENDOSCOPICO Aurora Salvini U.O. di Gastroenterologia Poliambulatorio Don Bosco, ASL RM B

Salvini

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28 Novembre 2009Programma di Screening tumori colon-retto

IL COUNSELING ENDOSCOPICO

Aurora Salvini

U.O. di Gastroenterologia

Poliambulatorio Don Bosco, ASL RM B

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PERCORSO PROGRAMMA SCREENING 1° livello

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Accoglienza e Accettazione

E’ la prima fase del percorso assistenziale che permette una attenta raccolta e analisi dei dati salienti.

Necessaria per conoscere il paz. ed instaurare un clima di reciproca fiducia e partecipazione/condivisione del percorso assistenziale.

Porta alla valutazione dei bisogni assistenziali per il raggiungimento degli obiettivi durante il percorso diagnostico/terapeutico.

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COLLOQUIO PRE ENDOSCOPICO

VERTE SU:

1.INDIVIDUARE, INFORMARE E CONDIVIDERE GLI OBIETTIVI PER L’APPROFONDIMENTO ENDOSCOPICO

2.EFFETTUARE UNA ANAMNESI INFERMIERISTICA FAMILIARE E PERSONALE

3.INDAGARE SU EVENTUALI TERAPIE ASSUNTE (ANTICOAGULANTI, ANTIDIABETICI, ECC.)

4.OFFRIRE E VALUTARE LA POSSIBILITA’ DI ESEGUIRE LA COLONSCOPIA IN SEDAZIONE ED IN SICUREZZA

5.ISTRUIRE DETTAGLIAMENTE SULLA PREPARAZIONE PER LA COLONSCOPIA

6.ASSEGNARE L’APPUNTAMENTO IN AGENDA

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COLLOQUIO PRE ENDOSCOPICO

1. SPIEGAZIONE DEGLI OBIETTIVI DELL’APPROFONDIMENTO DIAGNOSTICO:

Informare che la colonscopia ci permette di individuare la causa del SOFT positivo con la visione diretta del colon

Attraverso:

Un ruolo diagnostico: grazie alla possibilità di effettuare in modo indolore il prelievo di lesioni identificate- ruolo importante della prevenzione CCR - poiché il tumore del colon deriva dalla degenerazione di polipi.

Un ruolo terapeutico-operativo, in caso di asportazione di polipi intestinali, risoluzione di emorragie del colon.

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COLLOQUIO PRE ENDOSCOPICO

2. ANAMNESI FAMILIARE E PERSONALE CHE RILEVI:

Presenza di parenti di 1° con patologia neoplastica ed adenomatosa del colon;

Presenza di patologie e/o terapie che possono compromettere l’esecuzione della colonscopia.

. Pregressi interventi chirurgici addominali

. Scompenso cardiaco, epatico, renale, metabolico.

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COLLOQUIO PRE ENDOSCOPICO

3. INDAGINE SU EVENTUALI TERAPIE ASSUNTE Anticoagulanti: valutare con il cardiologo di

fiducia eventuale sostituzione dell’attuale terapia qualora il valore dell’INR non sia compreso tra 1.5 – 2.5 al fine di evitare i rischi in caso di colonscopia operativa (polipectomia)

In assenza di disordini della coagulazione, la colonscopia può essere eseguita in pazienti che assumono aspirina o altri Fans.

Antidiabetici ( insulina): tenere in considerazione eventuali crisi ipoglicemiche che possono comparire a causa del protocollo da seguire.

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COLLOQUIO PRE ENDOSCOPICO

4. L’endoscopia digestiva oggi rappresenta una procedura di importanza rilevante per la diagnosi e la terapia nelle patologie dell’apparato digerente.

Tuttavia, nonostante l’avanzato grado tecnologico degli strumenti, l’esame presenta ancora un grado di invasività che la rende traumatica e sgradevole

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4 La Sedazione/Analgesia in Endoscopia

Nasce da queste considerazioni la possibilità di offrire all’utente un esame endoscopico in sedazione/analgesia, facilitando il processo assistenziale e di cura, il quale prende in considerazione l’individuo nella sua globalità, compresi i bisogni emozionali

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DEFINIZIONE

SEDAZIONE=

attenuare, lenire una sofferenza

ANALGESIA=

insensibilità totale o parziale al dolore

La Sedazione/Analgesia in Endoscopia

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La Sedazione/Analgesia in Endoscopia

Obiettivi specifici della sedazione/analgesia:

eliminare la sensazione dolorosa

assicurare un maggior comfort

garantire una accurata procedura endoscopica

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La Sedazione/Analgesia in Endoscopia

Chi sedare:

persone in età avanzata

persone in età intermedia quando lo stato d’ansia e di autocontrollo lo consigliano

persone in cui sono compromesse le funzioni della vita di relazione

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COLLOQUIO PRE ENDOSCOPICO

Farmaci utilizzati con somministrazione in linea infusionale venosa:

midazolam: benzodiazepina con rapido inizio di azione e breve emivita, capace di dare amnesia anterograda e una sedazione moderata con mantenimento dei riflessi protettivi come la respirazione spontanea.

Monitoraggio: della saturimetria ( SaO2 ) e della frequenza cardiaca ( Fc )

Complicanze: in alcuni casi possono insorgere depressioni cardiache o respiratorie che bisogna subito riconoscere e gestire per evitare rischi ad essi connessi ( farmaci antagonisti )

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COLLOQUIO PRE ENDOSCOPICO

5 L’ISTRUZIONE ALLA PREPARAZIONE COLONSCOPIA

Per una visione ottimale del colon è essenziale che la persona sia sottoposta ad una accurata pulizia intestinale con l’uso di specifici prodotti,

Valutare la tollerabilità ai vari prodotti ed indicare il più idoneo

Evitare l’assunzione di frutta, verdura e legumi nei tre giorni precedenti l’esame;

In caso di stitichezza abituale è necessario eseguire la toilette intestinale per due giorni consecutivi.

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COLLOQUIO PRE ENDOSCOPICO

6. ASSEGNARE APPUNTAMENTO IN AGENDA

Qualora l’esame venisse eseguito in sedazione è opportuno essere accompagnati da un adulto.

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Roma – 28 / novembre / 2009

Ringrazio tutti voi per la cortese attenzione.

Alla prossima

Meno male è finita