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Aggressività, impulsività ed emozioni per una criminologia clinica volta alla prevenzione.- Impulsività e patologia- Fattori che influenzano l’aggressività- La valutazione del rischio e la prevenzione della violenza - Test sull’impulsività- Arteterapia
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AGGRESSIVITA’,IMPULSIVITA’ AGGRESSIVITA’,IMPULSIVITA’ ED EMOZIONIED EMOZIONI
Dott.ssa Alessandra Chiarini
Scienze Criminologiche , anno 2007-2008
PERPER UNA CRIMINOLOGIA CLINICAUNA CRIMINOLOGIA CLINICA VOLTA ALLA PREVENZIONEVOLTA ALLA PREVENZIONE
www.psicologoabologna.org
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IMPULSIVITA’ E PATOLOGIA1- Modello cognitivo-comportamentale
– Barratt- - Modello dell’estinzione/punizione, la perseveranza a riproporre una
risposta che viene punita o non gratificata;
- scelta/ricompensa, la preferenza per una gratificazione immediata e inferiore rispetto a una ricompensa maggiore ma più tardiva;
- disinibizione/attenzione, risposte fornite in modo prematuro o come la incapacità a trattenere la risposta;
- diminuita sensibilità rispetto alla percezione delle conseguenze negative del comportamento;
- reazioni rapide e non pianificate verso stimoli ancor prima che il processo di informazione sia completato.
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2- 2- Modello psico-biologicoModello psico-biologico
A – Eysenck => - sottodimensione dello Psicoticismo - bassi livelli di arousal
B- Zuckerman => - ricerca impulsiva di sensazioni
A e B correlati alla devianza sociale: - recidiva alla punizione - bisogno di eccitamento - impulsiva reattività davanti a prospettive di ricompensa - insensibilità manifesta a stimoli associati alla punizione - aumento dei potenziali evocati connessi all’ attività elettrica cerebrale prodotta da stimoli esterni
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AGGRESSIVITA’Costrutto bio-psico-sociale complesso
Aspetto biologico innato Istinto di sopravvivenza sano,
non patologico, naturale Repressione sociale culturale
familiare della rabbia (relazione madre-figlio)
Paura dell’incolumità (senso di minacia)
Paura diviene angoscia irrazionale paranoica talvolta proiettata sull’altro Persecutorio (psicopatologiapsicopatologia)
Rischio di omicidio su base di possibili deliri persecutori
Aggressiv passiva,repressa =
istinto inaccet(scatena angoscia)
Esplosioni di rabbia talvolta pericolose e
senza stimoli adeguati
Aggressivita’=minaccia
1 tipo reazione:Aggressiv diretta=
discontrollo impulsi
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FATTORI FATTORI
CHE CHE
INFLUENZANOINFLUENZANO
L’AGGRESSIVITA’L’AGGRESSIVITA’
FATTORI FATTORI
CHE CHE
INFLUENZANOINFLUENZANO
L’AGGRESSIVITA’L’AGGRESSIVITA’
PREDISPONENTIPREDISPONENTI
- VULNERABILITÀ GENETICA - VULNERABILITÀ GENETICA - ANOMALIE NEUROFISIOLOG.- ANOMALIE NEUROFISIOLOG. E DEL S.N., E DEL S.N., - ABUSO/ABBAND. IN INFANZIA - ABUSO/ABBAND. IN INFANZIA - PERMISSIVISMO EDUCATIVO- PERMISSIVISMO EDUCATIVO
PREDISPONENTIPREDISPONENTI
- VULNERABILITÀ GENETICA - VULNERABILITÀ GENETICA - ANOMALIE NEUROFISIOLOG.- ANOMALIE NEUROFISIOLOG. E DEL S.N., E DEL S.N., - ABUSO/ABBAND. IN INFANZIA - ABUSO/ABBAND. IN INFANZIA - PERMISSIVISMO EDUCATIVO- PERMISSIVISMO EDUCATIVO
DI RISCHIODI RISCHIO- LA PATOLOGIA LA PATOLOGIA PSICHIATRICA, PSICHIATRICA, - INTOSSICAZIONE DA INTOSSICAZIONE DA SOSTANZESOSTANZE E DA ALCOOL, E DA ALCOOL, - DISTURBI DI PERSONALITÀ, - DISTURBI DI PERSONALITÀ, - PRECEDENTI ATTI PRECEDENTI ATTI AUTOLESIVI AUTOLESIVI O DI VIOLENZAO DI VIOLENZA
AMBIENTALIAMBIENTALI
- POVERTÀ, - POVERTÀ, - INSTABILITÀ - INSTABILITÀ OCCUPAZIONALE OCCUPAZIONALE -ASSENZA RAPPORTI ASSENZA RAPPORTI FAMILIARI,FAMILIARI, AMICIZIE E FIGUREAMICIZIE E FIGURE DI RIFERIMENTO DI RIFERIMENTO
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IL RISCHIO, LA VALUTAZIONE DEL IL RISCHIO, LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO E LA PREVENZIONE DELLA RISCHIO E LA PREVENZIONE DELLA
VIOLENZAVIOLENZA Al fine di una previsione del rischio di pericolosita’ si valutano:
1)Variabili legate alla famiglia di origine (clima familiare, atteggiamenti dei genitori, valori o controvalori
trasmessi, famiglia atomizzata, ).
2)Variabili legate alla struttura della personalità del soggetto (stabilità o instabilità emotiva, resistenza o meno alla
frustrazione, maggiore o minore impulsività, eccetera).
3)Variabili legate ai concreti comportamenti espletati dal soggetto (maggiore o minore precocità di
manifestazione di episodi devianti, tendenza o meno alla recidiva, tendenza o meno a fare uso di sostanze voluttuarie o stupefacenti, etc).
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MATERIALI MATERIALI METODIMETODI1- COLLOQUIO INDIVIDUALECOLLOQUIO INDIVIDUALE
2- COLLOQUIO DI GRUPPOCOLLOQUIO DI GRUPPO GRUPPO COME MENTE COLLETTIVA SISTEMICA (Bateson) COMPLESSA IN CUI LE RELAZIONI TRA I MEMBRI SONO ATTIVATE DALLE LORO DIFFERENZE CHE PRODUCONO TRASFORMAZIONI ACCRESCITIVE
3- 3- TEST SULL’IMPULSIVITATEST SULL’IMPULSIVITA’’ STRUMENTI DI SUPPORTO E MONITORAGGI a) LA STRUTTUTA DI PERSONALITA’ DEI SOGGETTI, b) LA SINDROME PSICOPATOLOGICA c) I LIMITI E LE RISORSE DA UTILIZZARE4- ARTETERAPIAARTETERAPIA
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COLLOQUIO INDIVIDUALECOLLOQUIO INDIVIDUALE
1)- Setting esterno: - i significati espliciti ed impliciti dei fattori spazio-temporali
- la persona dello psicologo - significati e psicologo - setting interno:- assetto stabile dello
psicologo nella relazione - la funzione di variabile
incid - l'andamento del colloquio - La costruzione e la gestione del setting
2) La comunicazione: abilita' della comunicazione verbale e non
verb.- La comunicazione viene intesa come:- elemento costitutivo del colloquio- abilita' del conduttore nella costruzione di un
percorso di conoscenza dell’Altro, di Sé e della relazione
- Gli "errori fondamentali"- I meccanismi di difesa- Le misure di sicurezza
3) La Relazione:- Gestire la relazione secondo le finalita'- come tecnica- come feedback- alleanze- finalita' e gli obiettivi- fasi del Colloquio Psicologico- fasi del primo Colloquio in ambito Clinico
4) Le Tecniche:- osservazione- auto-osservazione- tecniche per l'ascolto- tecniche per l'empatia- Lettura della domanda- Raccogliere dati ed elaborare deduzioni- Porre le domande secondo gli obiettivi- Strategia dell'ascolto e della domanda- Riformulazioni- Restituzione
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GRUPPOTERAPIA E COLLOQUIO GRUPPOTERAPIA E COLLOQUIO DI GRUPPODI GRUPPO
- LEWIN : gruppo= sistema totale che trascende la semplice somma delle parti.
Spazio vitale= situazione psicologica di una persona o di un gruppo costituita da eventi interdipendenti rilevanti.
- FOULKES : matrice di gruppo= gruppo come madre che nutre,simbolica trama comunicativa e relazionale.
- BATESON: gruppo= matrice di significati e di relazioni con sensi attribuiti e condivisi per lo scambio
- GESTALT : leggi percettive per la ricerca di una buona forma globale e sintetica.
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TEST SULL’IMPULSIVITA’ (BIS11TEST SULL’IMPULSIVITA’ (BIS11))
CORRELAZ SIGNIFICATIVE:
1- AZIONI AGGRESSIVE
2- CONDOTTE COMPULSIVE -ALCOOL ,DROGHE,BING EATING-
3- ACTING OUT
PAZIENTI: RISCHIO ALTO PER BDPPAZIENTI: RISCHIO ALTO PER BDP
- ATTENZ SPESSO CARENTE
- DISORGANIZZAZ O ECCES CONTROLLO
- AGITI SENZA RIFLES A SCOPO AUTOTERAPEUTICO O COME MANIFESTAZ OSSESSIVA-COMPULSIVA
- SHEMI DI SE’ E DEGLI ALTRI NEGATIVI
- TALVOLTA ASSENZA DI CONSAPEVOLEZZA DELLE CONSEGUENZE DEI PROPRI GESTI
controllo motorio
Capacitàattentiva
Pianificazione eOrganizzazione mentale
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1.SETTING ACCOGLIENTE
2.SPAZIO E LIBERTA’ DI MATERIALI E TECNICHE
3. TEMI STMOLO PER MECCANISMI PROIETTIVI
4. COMUNICAZIONE NON VERBALE PIU’ EFFICACE, DIRETTA SENZA SIMULAZIONI E CONTROLLI RAZIONALI O DIFESE
5. COINVOLGIMENTO DEL CORPO, DELLE PERCEZIONI E DELLE EMOZIONI
6. UN AGITO COSTRUTTIVO E NON DISTRUTTIVO, MA COMUNICATIVO
7. POSSIBILITA’ DI COGLIERE GLI IMPULSI E ACCETTARLI
8. PRESA DI COSCIENZA MAG DI SE’ CON SOFFERENZA, IRONIA E STUPORE INFANTILE
9. CONDIVISIONE,RISPECCHIAMENTO E CONFRONTO IN GRUPPO
10. VALIDO NEL QUI E ORA DEL CONTESTO DI SOSTEGNO TERAPEUTICO
11. ATTIVAZIONE DELL’EMISFERO DESTRO PER LA CREATIVITA’.IL RILASSAMENTO, IL RITIRO DEL LINGUAGGIOE PERCEZIONE PIU’ PROFONDA DI SE’
12- IMMAGINE COME OGGETTO TRANSIZIONALE NECESSARIO PER IL PROCESSO DI INDIVIDUALIZZAZIONE E SEPARAZIONE PSICHICA
ARTETERAPIA in gruppoARTETERAPIA in gruppo
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RICERCA SPERIMENTALERICERCA SPERIMENTALE
IPOTESI : il gruppo è in grado di contenere e accogliere l’impulsività di pazienti
borderline per verbalizzarla,condividerla,accettarla e successivamente elaborarla anche attraverso l’arteterapia.
OBIETTIVI: 1- il gruppo deve diventare lo spazio comune e individuale di
esperienze,emozioni,vissuti per trovare in esso parti di sé e 2-oggettivare e proiettare sul foglio il sé inespresso, temuto e non mentalizzato per una maggior conoscenza di sè 3- prevenzione dell’aggressività auto ed eterodiretta 4- possibilità di riconoscere e modulare le emozioni 5- controllo creativo e non repressivo degli impulsi
CAMPIONE: pazienti psichiatrici, seguiti in un setting privato, propensi a un sostegno
costruttivo per soggetti con DBP che presentano compromissione del controllo degli impulsi e agiti aggressivi
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PARTE SPERIMENTALEPARTE SPERIMENTALEGRUPPO BORDER: WORK IN PROGRESS.TEMIGRUPPO BORDER: WORK IN PROGRESS.TEMI DISEGNO DELLA FIGURA UMANA ED EMOZIONI CORRELATE FAVOLA DI SE’ COME PSICODRAMMA NARRATIVO RAPPORTI VITTIMA-CARNEFICE-SALVATORE
FANTASIA GUIDATA “LA FINE DEL TEMPO” 2° SOMMINISTRAZIONE DEL TEST SULL’IMPULSIVITA’ DIARIO DI STATI EMOTIVI NEGATIVI DELLA SETTIMANA
DIPENDENZA E SADOMASOCHISMO AFFETTIVO E SESSUALE DIPENDENZA E SENSO DI VUOTO CRONICO: DEPRESSIONE, RABBIA FALSO SE’ E NUOVI SIMBOLI DI SE’ CON L’ARTETERAPIA DRAMMATTIZZAZIONE DEL POTERE E DELL’AGGGRESSIVITA’ VERBALE ATTIVITA’ DI GRUPPO DI ARTETERAPIA A TEMA LIBERO –SOGNO DI
ARMONIA E EQUILIBRIO- CON IRONIA E SINERGIA RABBIA E DIFFICOLTA’ DI GESTIRLA- OSSERVAZIONE ED ESPRESSIONE DI
EMOZIONI DI FRONTE A QUADRI INFORMALI (CODIFICA DI EMOZIONI E CONFRONTO DI VISSUTI)
RAPPRESENTAZIONE DI MASCHERE E ATTRIBUZIONE DI NOMI E INFINE ESPRESSIONE SINTONICA ALLO STATO D’ANIMO
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COMPLESSITA’ DEL DBPCOMPLESSITA’ DEL DBP(DISTURBO BORDERLINE DI PERSONALITA’)(DISTURBO BORDERLINE DI PERSONALITA’)
RELAZ INTENSE E INSTABILITRA IDEALIZ E SVALUTAZ
NO IDENTITA’’ STABILI E VISIONE ESTREMADI SE’
DIFFUS IDENTITA’
IMPULSIVITA’ DISTRUTTIVA
INSTABILITA’ DIUMORE TRA RABBIA IMMOTIV E INCONTROLVUOTO-DISSOC,ASSENZA IDENTITA’DEPRESSIONE
ANGOSCIA ABBANDONO E PERDITA
DIPENDENZA ANACLITICA
SOSPETTOSITA’ PARANOICA PER INFANZIA OSTILE E MINACCIOSA
DIFESA PRIMITIVA DI SCISSIONE E PROIEZIONE DELL’AGGRESSIVITA’
Confusione
SCHEMI MENTALI DEL DPB (BECK)1- mondo è pericoloso e cattivo2- il sog si sente impotente e vulnerabile3- il sog si ritiene inaccettabile
CONCAUSE:1- biologiche-discontrollo impulsi-2- attaccamento disorganiz -no sintonia tra cura ed emozione materna assoc per cui bimbo non ha base sicura-3- trauma infantile
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MONICA B.MONICA B.
Personalità dai confini incerti e imprevedibili
Reprime impulsi o li agisce senza controllo
Io fragile coordina con difficoltà interno ed esterno
Senso critico scollato un po’ dalla realtà
Relazioni intense e labili Tentativo di trovare una
identità e autostima Eccessivi ideali
2007
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MONICA C.MONICA C.
Personalità ironica, teatrale, infantile
Ricerca di attenzione bisogno insaziabile di
affetto L’altro è indispensabile ma
pericoloso Labilità emotiva Incostanza di sé, delle
relazioni e delle attività
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IL GRUPPO: CANALIZZATORE DI IL GRUPPO: CANALIZZATORE DI RABBIA ED EMOZIONIRABBIA ED EMOZIONI
Interazione produttiva,creativa Trasformazione e adattamento Partecipazione attiva e
motivata con entusiasmo Paure,angosce,aggressività
riversate sul cartello Tentativo di lasciare un segno,
di esprimersi ed esser capiti Condivisione di gioia e
sofferenza Consapevolezza di impulsività
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FOLLOW-UP PAOLO: abbandono del gruppo causa
1- tratto narcisistico con difficolta’a reale scambio emotivo
2- bipolarismo
3- difese primitive: scissone e identif.Proiettivadell’aggressività
4- superficiale intellettualizzazione e scarso insight MONICA C. : abbandono del gruppo per instabilità e labilità emotiva
da gen ‘08 incontri individ. per maturare una identità
e gestire gli impulsi e ponderare meglio le scelte di vita MONICA B. : - maggior predisposizione verso il futuro
- più sicurezza anche se l’autostima è modesta
- minor senso di vuoto ma resta la fragilità
- abuso di cocaina e ancora forte dipendenza affettiva
- test figura umana, dell’ albero, collage, arteterapia
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CONSIDERAZIONI FINALI UNA NUOVA CONSAPEVOLEZZA PER
MATURARE CON RESPONSABILITA’, MOTIVAZIONE ed EMOZIONE
LIMITI E RISORSE
CREATIVITA’
DIFESE
PAURE O TRAUMI INFANTILI
CONOSCEREEMOZIONI DI SE’E DEGLI ALTRI
SCAMBI RELAZNO MANIPOLAZIONE
CAPACITA’CONTROLLOIMPULSI
COSCIENZA ECCES OIDEALI IMPOS
FRAGILITA’
DIPENDAFFETTIVA
HIC ET NUNC
MODULAZIONEAGGRESSIVITA’
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RINGRAZIAMENTIRINGRAZIAMENTI
IL MIO GRUPPO IL MIO GRUPPO
IL MIO SUPERVISORE :IL MIO SUPERVISORE :
DOTT. P.V. BANDIERIDOTT. P.V. BANDIERI
LA MIA CORRELATRICE :LA MIA CORRELATRICE :
DOTT.SSA R. FRISÒNDOTT.SSA R. FRISÒN
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www.psicologoabologna.org
Alessandra Chiarini