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Pordenone - 15 gennaio 2015
Geol. Matteo Collareda [email protected] – www.studiosisma.com
Studio di MICROZONAZIONE SISMICA
Comune di Pordenone
GLI EVENTI SISMICI CHE HANNO CARATTERIZZATO IL NOSTRO TERRITORIO NEGLI ULTIMI 100 ANNI
COME SI GENERA UN TERREMOTO E GLI EFFETTI CHE PRODUCE IN SUPERFICIE
GLI EVENTI SISMICI CHE HANNO CARATTERIZZATO IL NOSTRO TERRITORIO NEGLI ULTIMI 100 ANNI
COME SI GENERA UN TERREMOTO E GLI EFFETTI CHE PRODUCE IN SUPERFICIE
LA SITUAZIONE SISMICA NEL CONTESTO FRIULANO
GLI EVENTI SISMICI CHE HANNO CARATTERIZZATO IL NOSTRO TERRITORIO NEGLI ULTIMI 100 ANNI
COME SI GENERA UN TERREMOTO E GLI EFFETTI CHE PRODUCE IN SUPERFICIE
LA SITUAZIONE SISMICA NEL CONTESTO FRIULANO
LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO E LA MICROZONAZIONE SISMICA A PORDENONE
Pericolosità X Valore Esposto X Vulnerabilità
Pericolosità: probabilità che nel sito x si verifichi un terremoto di magnitudo M nell’intervallo di tempo t Valore Esposto: persone e cose presenti nel sito x (elevato nelle zone urbanizzate) Vulnerabilità: mancanza di resistenza delle strutture alla sollecitazione sismica
Pericolosità X Valore Esposto X Vulnerabilità
Pericolosità: probabilità che nel sito x si verifichi un terremoto di magnitudo M nell’intervallo di tempo t Valore Esposto: persone e cose presenti nel sito x (elevato nelle zone urbanizzate) Vulnerabilità: mancanza di resistenza delle strutture alla sollecitazione sismica
L’Italia è un paese sismico, pertanto la valutazione del Rischio Sismico è un argomento importante!!!
L’Italia è un paese sismico, pertanto la valutazione del Rischio Sismico è un argomento importante!!!
Nel trentennio 1981 - 2011
La magnitudo misura l’energia rilasciata da un terremoto (scala logaritmica):
un terremoto di 6.0 è circa 30 volte più violento di uno 5.0
L’Italia è un paese con una sismicità alta e il problema sismico non deve essere sottovalutato e tantomeno……….. dimenticato.
L’Italia è un paese con una sismicità alta e il problema sismico non deve essere sottovalutato e tantomeno……….. dimenticato.
L’Italia è un paese con una sismicità alta e il problema sismico non deve essere sottovalutato e tantomeno……….. dimenticato.
L’Italia è un paese con una sismicità alta e il problema sismico non deve essere sottovalutato e tantomeno……….. dimenticato.
… ne manca uno che ha segnato un grande rinnovamento sul fronte della normativa tecnica in zona sismica
… ne manca uno che ha segnato un grande rinnovamento sul fronte della normativa tecnica in zona sismica
In una visione semplificata, il terremoto può essere immaginato come il cedimento per frattura di un blocco di roccia soggetto a carico.
Il TERREMOTO è un fenomeno naturale essenzialmente costituito da un rapido movimento del suolo
La crosta terrestre è divisa in varie placche che si muovono sopra il mantello
Lungo le linee di unione di due o più placche possono verificarsi fenomeni
distensivi o compressivi
La crosta terrestre è divisa in varie placche che si muovono sopra il mantello
Lungo le linee di unione di due o più placche possono verificarsi fenomeni
distensivi o compressivi
La causa dei terremoti Italiani?La placca euroasiatica si scontra con
quella africana
Carminati et al., 2006
Carta delle zone sismogenetiche denominata ZS9 (INGV - Meletti e Valensise, 2004)
Zona sismogenetica 912 (zone emiliane): Mw 6.14
Carta delle zone sismogenetiche denominata ZS9 (INGV - Meletti e Valensise, 2004)
Zona sismogenetica 912 (zone emiliane): Mw 6.14
Zona sismogenetica 905 (Veneto-Friuli): Mw 6.60
Carta delle zone sismogenetiche denominata ZS9 (INGV - Meletti e Valensise, 2004)
Zona sismogenetica 912 (zone emiliane): Mw 6.14
Zona sismogenetica 905 (Veneto-Friuli): Mw 6.60
Terremoto Città del Messico (1985)
10.000 morti a Città del Messico per un terremoto di Mw = 8.1 a 350 Km di distanza, che all’epicentro non ha fatto vittime e ha prodotto pochi danni
Terremoto Città del Messico (1985)
10.000 morti a Città del Messico per un terremoto di Mw = 8.1 a 350 Km di distanza, che all’epicentro non ha fatto vittime e ha prodotto pochi danni
Successivamente a questo evento si cominciò a tenere in considerazione, accanto alla pericolosità sismica anche gli
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EFFETTO DI SITO: FREQUENZA DI VIBRAZIONE DEL TERRENO É LA FREQUENZA A CUI UN SISTEMA, ECCITATO DA UN IMPULSO, VIBRA CON MAGGIORE AMPIEZZA.
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EFFETTO DI SITO: FREQUENZA DI VIBRAZIONE DEL TERRENO É LA FREQUENZA A CUI UN SISTEMA, ECCITATO DA UN IMPULSO, VIBRA CON MAGGIORE AMPIEZZA.
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EFFETTO DI SITO: FREQUENZA DI VIBRAZIONE DEL TERRENO É LA FREQUENZA A CUI UN SISTEMA, ECCITATO DA UN IMPULSO, VIBRA CON MAGGIORE AMPIEZZA.
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LA MISURA DELLA FREQUENZA FONDAMENTALE PUÒ ESSERE FACILMENTE CONDOTTA ANCHE PER STIMARE IL “MOVIMENTO”
NATURALE DI UNA STRUTTURA ESISTENTE
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LA MISURA DELLA FREQUENZA FONDAMENTALE PUÒ ESSERE FACILMENTE CONDOTTA ANCHE PER STIMARE IL “MOVIMENTO”
NATURALE DI UNA STRUTTURA ESISTENTE
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LA MISURA DELLA FREQUENZA FONDAMENTALE PUÒ ESSERE FACILMENTE CONDOTTA ANCHE PER STIMARE IL “MOVIMENTO”
NATURALE DI UNA STRUTTURA ESISTENTE
Costruire bene, in modo intelligente e con coscienza
Realizzare carte tematiche che mettono in luce le eventuali criticità del
territorio: MICROZONAZIONE SISMICA
Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n°3907 del 13 novembre 2010 e n° 4007 del 29 febbraio 2012
disciplinano i contributi per gli interventi di prevenzione del rischio sismico
Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n°3907 del 13 novembre 2010 e n° 4007 del 29 febbraio 2012
disciplinano i contributi per gli interventi di prevenzione del rischio sismico
D.G.R. n°1661 del 13 settembre 2013
Individuazione dei territori della Regione Friuli Venezia Giulia dove attuare il programma degli studi e indagini di MS I-II° annualità.
Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n°3907 del 13 novembre 2010 e n° 4007 del 29 febbraio 2012
disciplinano i contributi per gli interventi di prevenzione del rischio sismico
D.G.R. n°1661 del 13 settembre 2013
Individuazione dei territori della Regione Friuli Venezia Giulia dove attuare il programma degli studi e indagini di MS I-II° annualità.
Il Comune di PORDENONE risulta assegnatario del finanziamento
Obiettivi della Microzonazione Sismica (MS)
Stimare lo scuotimento sismico in superficie restituendo informazioni utili per il governo del territorio, per la progettazione, per l’emergenza e la ricostruzione post sismica.
Obiettivi della Microzonazione Sismica (MS)
Stimare lo scuotimento sismico in superficie restituendo informazioni utili per il governo del territorio, per la progettazione, per l’emergenza e la ricostruzione post sismica.
Gli studi di MS sono fondamentali nella pianificazione al fine di: • individuare aree per nuovi insediamenti • stimare gli interventi ammissibili in una determinata area • stabilire orientamenti e modalità di intervento nelle aree urbanizzate • definire le priorità di intervento
Obiettivi della Microzonazione Sismica (MS)
Stimare lo scuotimento sismico in superficie restituendo informazioni utili per il governo del territorio, per la progettazione, per l’emergenza e la ricostruzione post sismica.
Gli studi di MS sono fondamentali nella pianificazione al fine di: • individuare aree per nuovi insediamenti • stimare gli interventi ammissibili in una determinata area • stabilire orientamenti e modalità di intervento nelle aree urbanizzate • definire le priorità di intervento
La conoscenza degli effetti locali indotti da un terremoto contribuisce a: • scegliere aree e strutture di emergenza ed edifici strategici in zone
stabili
Obiettivi della Microzonazione Sismica (MS)
Stimare lo scuotimento sismico in superficie restituendo informazioni utili per il governo del territorio, per la progettazione, per l’emergenza e la ricostruzione post sismica.
Gli studi di MS sono fondamentali nella pianificazione al fine di: • individuare aree per nuovi insediamenti • stimare gli interventi ammissibili in una determinata area • stabilire orientamenti e modalità di intervento nelle aree urbanizzate • definire le priorità di intervento
La conoscenza degli effetti locali indotti da un terremoto contribuisce a: • scegliere aree e strutture di emergenza ed edifici strategici in zone
stabili
In fase di ricostruzione la MS: • contribuisce a scegliere le aree per le abitazioni temporanee • fornisce elementi sull’opportunità di ricostruire gli edifici non agibili • contribuisce a scegliere nuove aree edificabili
● Livello 1 è un livello propedeutico ai veri e propri studi di MS, in quanto consiste in una raccolta di dati preesistenti, elaborati per suddividere il territorio in microzone qualitativamente omogenee rispetto alle zone sopra descritte;
● Livello 2 si propone di quantificare l’effetto sismico proprio di ogni zona omogenea individuata nel Livello 1, utilizzando allo scopo ulteriori e mirate indagini, ove necessario, e definisce la Carta di Microzonazione Sismica;
● Livello 3 restituisce una Carta di Microzonazione Sismica con approfondimenti su tematiche o aree particolari.
● Livello 1 è un livello propedeutico ai veri e propri studi di MS, in quanto consiste in una raccolta di dati preesistenti, elaborati per suddividere il territorio in microzone qualitativamente omogenee rispetto alle zone sopra descritte;
● Livello 2 si propone di quantificare l’effetto sismico proprio di ogni zona omogenea individuata nel Livello 1, utilizzando allo scopo ulteriori e mirate indagini, ove necessario, e definisce la Carta di Microzonazione Sismica;
● Livello 3 restituisce una Carta di Microzonazione Sismica con approfondimenti su tematiche o aree particolari.
● Livello 1 è un livello propedeutico ai veri e propri studi di MS, in quanto consiste in una raccolta di dati preesistenti, elaborati per suddividere il territorio in microzone qualitativamente omogenee rispetto alle zone sopra descritte;
● Livello 2 si propone di quantificare l’effetto sismico proprio di ogni zona omogenea individuata nel Livello 1, utilizzando allo scopo ulteriori e mirate indagini, ove necessario, e definisce la Carta di Microzonazione Sismica;
● Livello 3 restituisce una Carta di Microzonazione Sismica con approfondimenti su tematiche o aree particolari.
● Livello 1 è un livello propedeutico ai veri e propri studi di MS, in quanto consiste in una raccolta di dati preesistenti, elaborati per suddividere il territorio in microzone qualitativamente omogenee rispetto alle zone sopra descritte;
● Livello 2 si propone di quantificare l’effetto sismico proprio di ogni zona omogenea individuata nel Livello 1, utilizzando allo scopo ulteriori e mirate indagini, ove necessario, e definisce la Carta di Microzonazione Sismica;
● Livello 3 restituisce una Carta di Microzonazione Sismica con approfondimenti su tematiche o aree particolari.
● Relazione Illustrativa
● Carta delle Indagini
● Carta geologico-‐tecnica
● Carta delle Microzone omogenee in prospettiva sismica (MOPS)
Elaborati prodotti
● Livello 1 è un livello propedeutico ai veri e propri studi di MS, in quanto consiste in una raccolta di dati preesistenti, elaborati per suddividere il territorio in microzone qualitativamente omogenee rispetto alle zone sopra descritte;
● Livello 2 si propone di quantificare l’effetto sismico proprio di ogni zona omogenea individuata nel Livello 1, utilizzando allo scopo ulteriori e mirate indagini, ove necessario, e definisce la Carta di Microzonazione Sismica;
● Livello 3 restituisce una Carta di Microzonazione Sismica con approfondimenti su tematiche o aree particolari.
● Relazione Illustrativa
● Carta delle Indagini
● Carta geologico-‐tecnica
● Carta delle Microzone omogenee in prospettiva sismica (MOPS)
● Carta delle frequenze
Elaborati prodotti
● Livello 1 è un livello propedeutico ai veri e propri studi di MS, in quanto consiste in una raccolta di dati preesistenti, elaborati per suddividere il territorio in microzone qualitativamente omogenee rispetto alle zone sopra descritte;
● Livello 2 si propone di quantificare l’effetto sismico proprio di ogni zona omogenea individuata nel Livello 1, utilizzando allo scopo ulteriori e mirate indagini, ove necessario, e definisce la Carta di Microzonazione Sismica;
● Livello 3 restituisce una Carta di Microzonazione Sismica con approfondimenti su tematiche o aree particolari.
● Relazione Illustrativa
● Carta delle Indagini
● Carta geologico-‐tecnica
● Carta delle Microzone omogenee in prospettiva sismica (MOPS)
● Carta delle frequenze● Studio di vulnerabilità in alcuni edifici comunali per valutare il grado di sicurezza
Elaborati prodotti
● Livello 1 è un livello propedeutico ai veri e propri studi di MS, in quanto consiste in una raccolta di dati preesistenti, elaborati per suddividere il territorio in microzone qualitativamente omogenee rispetto alle zone sopra descritte;
● Livello 2 si propone di quantificare l’effetto sismico proprio di ogni zona omogenea individuata nel Livello 1, utilizzando allo scopo ulteriori e mirate indagini, ove necessario, e definisce la Carta di Microzonazione Sismica;
● Livello 3 restituisce una Carta di Microzonazione Sismica con approfondimenti su tematiche o aree particolari.
● Relazione Illustrativa
● Carta delle Indagini
● Carta geologico-‐tecnica
● Carta delle Microzone omogenee in prospettiva sismica (MOPS)
● Carta delle frequenze● Studio di vulnerabilità in alcuni edifici comunali per valutare il grado di sicurezza
● Approfondimenti di terzo livello
Elaborati prodotti
Fasi operative per la realizzazione dello studio
• Raccolta indagini geologiche pregresse • Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale
Fasi operative per la realizzazione dello studio
• Raccolta indagini geologiche pregresse • Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale
• n°45 registrazioni di rumore sismico ambientale a stazione singola con elaborazione H.V.S.R. (Horizontal to Vertical Spectral Ratio) per individuare le frequenze di risonanza dei depositi;
Fasi operative per la realizzazione dello studio
• Raccolta indagini geologiche pregresse • Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale
• n°45 registrazioni di rumore sismico ambientale a stazione singola con elaborazione H.V.S.R. (Horizontal to Vertical Spectral Ratio) per individuare le frequenze di risonanza dei depositi;
Fasi operative per la realizzazione dello studio
• Raccolta indagini geologiche pregresse • Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale
• n°45 registrazioni di rumore sismico ambientale a stazione singola con elaborazione H.V.S.R. (Horizontal to Vertical Spectral Ratio) per individuare le frequenze di risonanza dei depositi;
Fasi operative per la realizzazione dello studio
• Raccolta indagini geologiche pregresse • Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale
• n°45 registrazioni di rumore sismico ambientale a stazione singola con elaborazione H.V.S.R. (Horizontal to Vertical Spectral Ratio) per individuare le frequenze di risonanza dei depositi;
Fasi operative per la realizzazione dello studio
• Raccolta indagini geologiche pregresse • Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale
Fasi operative per la realizzazione dello studio
• Raccolta indagini geologiche pregresse • Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale
• n°45 registrazioni di rumore sismico ambientale a stazione singola con elaborazione H.V.S.R. (Horizontal to Vertical Spectral Ratio) per individuare le frequenze di risonanza dei depositi;
• n°45 prospezioni sismiche con tecnica passiva Re.Mi. (Refraction Microtremor) sviluppate in array lineari con geofoni ad asse verticale per la ricostruzione sismo–stratigrafica del sottosuolo tramite la misura della velocità di propagazione delle onde S;
Fasi operative per la realizzazione dello studio
• Raccolta indagini geologiche pregresse • Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale
• n°45 registrazioni di rumore sismico ambientale a stazione singola con elaborazione H.V.S.R. (Horizontal to Vertical Spectral Ratio) per individuare le frequenze di risonanza dei depositi;
• n°45 prospezioni sismiche con tecnica passiva Re.Mi. (Refraction Microtremor) sviluppate in array lineari con geofoni ad asse verticale per la ricostruzione sismo–stratigrafica del sottosuolo tramite la misura della velocità di propagazione delle onde S;
Fasi operative per la realizzazione dello studio
• Raccolta indagini geologiche pregresse • Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale
• n°45 registrazioni di rumore sismico ambientale a stazione singola con elaborazione H.V.S.R. (Horizontal to Vertical Spectral Ratio) per individuare le frequenze di risonanza dei depositi;
• n°45 prospezioni sismiche con tecnica passiva Re.Mi. (Refraction Microtremor) sviluppate in array lineari con geofoni ad asse verticale per la ricostruzione sismo–stratigrafica del sottosuolo tramite la misura della velocità di propagazione delle onde S;
Fasi operative per la realizzazione dello studio
• Raccolta indagini geologiche pregresse • Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale
• n°45 registrazioni di rumore sismico ambientale a stazione singola con elaborazione H.V.S.R. (Horizontal to Vertical Spectral Ratio) per individuare le frequenze di risonanza dei depositi;
• n°45 prospezioni sismiche con tecnica passiva Re.Mi. (Refraction Microtremor) sviluppate in array lineari con geofoni ad asse verticale per la ricostruzione sismo–stratigrafica del sottosuolo tramite la misura della velocità di propagazione delle onde S;
Fasi operative per la realizzazione dello studio
• Raccolta indagini geologiche pregresse • Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale
• n°45 registrazioni di rumore sismico ambientale a stazione singola con elaborazione H.V.S.R. (Horizontal to Vertical Spectral Ratio) per individuare le frequenze di risonanza dei depositi;
• n°45 prospezioni sismiche con tecnica passiva Re.Mi. (Refraction Microtremor) sviluppate in array lineari con geofoni ad asse verticale per la ricostruzione sismo–stratigrafica del sottosuolo tramite la misura della velocità di propagazione delle onde S;
• n°5 profili geoelettrici 2D in configurazione Wenner con 24-‐48 elettrodi per misurare la resistività dei terreni al fine di valutare l’assetto stratigrafico del locale.
Fasi operative per la realizzazione dello studio
• Raccolta indagini geologiche pregresse • Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale
• n°45 registrazioni di rumore sismico ambientale a stazione singola con elaborazione H.V.S.R. (Horizontal to Vertical Spectral Ratio) per individuare le frequenze di risonanza dei depositi;
• n°45 prospezioni sismiche con tecnica passiva Re.Mi. (Refraction Microtremor) sviluppate in array lineari con geofoni ad asse verticale per la ricostruzione sismo–stratigrafica del sottosuolo tramite la misura della velocità di propagazione delle onde S;
• n°5 profili geoelettrici 2D in configurazione Wenner con 24-‐48 elettrodi per misurare la resistività dei terreni al fine di valutare l’assetto stratigrafico del locale.
Fasi operative per la realizzazione dello studio
• Raccolta indagini geologiche pregresse • Realizzazione di nuove indagini sul territorio comunale
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COLLAREDA MATTEO – GEOLOGO
- Indagini geofisiche del sottosuolo - www.studiosisma.com
MISURAINARRAYDITIPORE.MI.
Modelledrayleighwavephasevelocity Profilo Vs Ubicazione
Progressivo A2
LatitudineWGS84–33N(iniziostesa) 5088283°
LongitudineWGS84–33N(iniziostesa) 316512°
LatitudineWGS84–33N(finestesa) 5088315°
LongitudineWGS84–33N(finestesa) 316513°
Quotap.c.s.l.m. 18m
Annodimisura 2014
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COLLAREDA MATTEO – GEOLOGO
- Indagini geofisiche del sottosuolo - www.studiosisma.com
MISURASISMICAH.V.S.R.
AndamentodellacurvaH/V Ubicazione
Progressivo T2
LatitudineWGS84–33N 5088298°
LongitudineWGS84–33N 316520°
Quotap.c.s.l.m. 18m
Frequenzadirisonanzatra0,1e20,0Hz 0,91Hz
Condizionediamplificazionetra0,1e20,0Hz incerta
Annodimisura 2014
Presenzadiartefatti no
Conoscendo le frequenze naturali del sito e dell’edificio è possibile, quindi, valutare la propensione alla doppia risonanza tra sito e struttura.
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Conoscendo le frequenze naturali del sito e dell’edificio è possibile, quindi, valutare la propensione alla doppia risonanza tra sito e struttura.
Conclusioni:● L’intero territorio del Comune di Pordenone è stato analizzato al fine di
“misurare” la pericolosità sismica locale
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Conclusioni:● L’intero territorio del Comune di Pordenone è stato analizzato al fine di
“misurare” la pericolosità sismica locale
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● La posizione geografica del Comune impone un’attenzione particolare per la riduzione del rischio sismico
Conclusioni:● L’intero territorio del Comune di Pordenone è stato analizzato al fine di
“misurare” la pericolosità sismica locale
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● La posizione geografica del Comune impone un’attenzione particolare per la riduzione del rischio sismico
● La sismicità storica documenta un’attività sismica importante
Conclusioni:● L’intero territorio del Comune di Pordenone è stato analizzato al fine di
“misurare” la pericolosità sismica locale
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● La posizione geografica del Comune impone un’attenzione particolare per la riduzione del rischio sismico
● La sismicità storica documenta un’attività sismica importante
● Sono state raccolte svariate indagini pregresse e ne sono state realizzate di nuove su tutto il territorio comunale
Conclusioni:● L’intero territorio del Comune di Pordenone è stato analizzato al fine di
“misurare” la pericolosità sismica locale
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● La posizione geografica del Comune impone un’attenzione particolare per la riduzione del rischio sismico
● La sismicità storica documenta un’attività sismica importante
● Sono state raccolte svariate indagini pregresse e ne sono state realizzate di nuove su tutto il territorio comunale
● Tutto questo ha portato alla realizzazione di carte tematiche utili a individuare le possibili criticità dovute a fenomeni sismo-‐indotti
Conclusioni:● L’intero territorio del Comune di Pordenone è stato analizzato al fine di
“misurare” la pericolosità sismica locale
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● La posizione geografica del Comune impone un’attenzione particolare per la riduzione del rischio sismico
● La sismicità storica documenta un’attività sismica importante
● Sono state raccolte svariate indagini pregresse e ne sono state realizzate di nuove su tutto il territorio comunale
● Tutto questo ha portato alla realizzazione di carte tematiche utili a individuare le possibili criticità dovute a fenomeni sismo-‐indotti
● Buona parte del territorio risulta soggetto ad amplificazioni sismichelocali con attenzione al fenomeno della liquefazione
Conclusioni:● L’intero territorio del Comune di Pordenone è stato analizzato al fine di
“misurare” la pericolosità sismica locale
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● La posizione geografica del Comune impone un’attenzione particolare per la riduzione del rischio sismico
● La sismicità storica documenta un’attività sismica importante
● Sono state raccolte svariate indagini pregresse e ne sono state realizzate di nuove su tutto il territorio comunale
● Tutto questo ha portato alla realizzazione di carte tematiche utili a individuare le possibili criticità dovute a fenomeni sismo-‐indotti
Conclusioni:● L’intero territorio del Comune di Pordenone è stato analizzato al fine di
“misurare” la pericolosità sismica locale
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● La posizione geografica del Comune impone un’attenzione particolare per la riduzione del rischio sismico
● La sismicità storica documenta un’attività sismica importante
● Sono state raccolte svariate indagini pregresse e ne sono state realizzate di nuove su tutto il territorio comunale
● Tutto questo ha portato alla realizzazione di carte tematiche utili a individuare le possibili criticità dovute a fenomeni sismo-‐indotti
● Questo non deve preoccupare ma servire come punto di partenza per una corretta progettazione e adeguamento delle opere esistenti.
Geol. Matteo Collareda [email protected] – www.studiosisma.com
Si ringrazia per l’attenzione e si
augura a tutti BUONA SERATA!!!!