Rassegna di Teatro Ragazzi

TEATRO RAGAZZ I

RASS EGNA D I T EATROp e r l e s c u o l ee p e r l e f a m i g l i e

Nuove Forme di Socialita’ Performativa

w w w . i n d u s t r i a s c e n i c a . c o m

I N D U STR I A S C EN I CA

c i r c o l o ev e r est

v imodron e - v i a s . a nna 4

i n f oindustria scenica e’ una cooperativa sociale che opera nel campo delwelfare culturale e di comunita’, da anni lavora con il teatro comestrumento educativo e informativo, maggiori info su www.industriascenica.com

tutti gli spettacoli si svolgeranno presso il circolo everest di vimodronevedi qr code e indirizzo sopra, a 2 minuti a piedi dalla metro‘ m2-vimodrone.

il costo degli spettacoli e’ 6 euro a bambino/ragazzo. gli spettacoli inizianoalle ore 10:00, e’ possibile replicare lo spettacolo 2 volte nella stessa mattinata. e’ possibile integrare le tematiche degli spettacoli con laboratori ad hoc.

prenotazione obbligatoria entro il 31 ottobre 2014.

c o n t a t t [email protected] - cell. 339.6957560www.industriascenica.com/teatro-ragazzi/

o sulla pagina FB Cooperativa sociale Industria Scenica.

questa rassegna e’ un luogo per i bambini e i ragazzi dove poter vivere ed emozionarsi con il teatro e i suoi diversi linguaggi.

troverete qui di seguito produzioni vicine al mondo dei bambini e ai temidell’adolescenza, perche’ il teatro per le nuove generazioni sia uno spunto di riflessione per la crescita e la formazione dell’uomo e della donna del domani.

fabrizio palmadirettore artistico della rassegna

il teatro non e’ indispensabile, serve ad attraversare le frontiere fra me e te

jerzy grotowsky

TEATRO RAGAZZ I

RASS EGNA D I T EATROp e r l e s c u o l ee p e r l e f a m i g l i e

scuola primaria

SCUOLE DELL’INFANZIA

L ’ a l b e r o d e l s i g n or magr i tt e L u n e d i ’ 1 0 n ov embr e pag . 0 5

ma n on fa ’ p aura l u n e d i ’ 1 7 n ov embr e pag . 0 6

L’albero del signor magritte sabato 8 novembre pag. 05

ma non fa’ paura sabato 15 novembre pag. 06

babbo natale ti prendo sabato 6 dicembre pag. 07

perche’ no!? sabato 22 novembre pag. 10

L ’ a l b e r o d e l s i g n or magr i tt e L u n e d i ’ 1 0 n ov embr e pag . 0 5

ma n on fa ’ p aura l u n e d i ’ 1 7 n ov embr e pag . 0 6

q u e sta z e bra n on e ’ u n a s i n o merco l e d i ’ 1 2 n ov embr e pag . 0 8

i v e st i t i n u ov i d e l l ’ i m p e rator e merco l e d i ’ 1 9 n ov embr e pag . 0 9

p e r ch e ’ n o ! ? l u n e d i ’ 2 4 n ov embr e pag . 1 0

paro l e s u l la sabb i a m erco l e d i ’ 2 6 n ov embr e pag . 1 1

c a p pucc etto r osso g i o v e d i ’ 5 marzo pag . 1 2

03/20TEATRO RAGAZZI

piccola rassegna di teatro per famiglie

04/20TEATRO RAGAZZI

scuola secondaria 1' grado

qu esta z e bra n on e ’ u n a s i n o merco l e d i ’ 1 2 n ov embr e pag . 0 8

i v e st i t i n u ov i d e l l ’ i m p e rator e merco l e d i ’ 1 9 n ov embr e pag . 0 9

cappucc etto r osso g i o v e d i ’ 5 marzo pag . 1 2

stor i e d i s h oa g i o v e d i ’ 2 7 g e nna i o pag . 1 3

mang i a b e l l o ! mang i a m erco l e d i ’ 1 0 f e b b ra i o pag . 1 4

p o l l o marted i ’ 2 4 f e b b ra i o pag . 1 5

gaya - att enz i o n e f rag i l e m erco l e d i ’ 4 marzo pag . 1 6

webu l l i m e rco l e d i ’ 1 1 marzo pag . 1 7

stor i e d i s h oah g i o v e d i ’ 2 7 g e nna i o pag . 1 3

mang i a b e l l o ! mang i a m erco l e d i ’ 1 0 f e b b ra i o pag . 1 4

gaya - att enz i o n e f rag i l e m erco l e d i ’ 4 marzo pag . 1 6

webu l l i m e rco l e d i ’ 1 1 marzo pag . 1 7

i l v o l o d e l l ’ i p p o gr i f o m erco l e d i ’ 1 8 marzo pag . 1 8


TEATRO RAGAZZI 05/20

TANGRAM T EATRO

L ’ A L B E RO D E L S I G . MAGR I TT E

Uno spettacolo dove tutto puo’ essere, anche che un albero cresca in quarantacinque minuti o che il tipo che c’e’ in scena racconti di un altro che pero’ sembra proprio essere lui, o che il tempo si dilati soffice, quasi dinamicamente. Procedendo come in un libro per la prima infanzia, si propone, in interpretazione narrativa, una trama esigua ed essenziale che segue la storia di una nascita e conseguente crescita, per affascinare il nostro pubblico cucciolo, e regalare sorrisi senza clamori o frastuoni troppo presenti ormai nella quotidianita’.


scuola primaria

cons i g l i a to da i 3 a i 7 ann i

sabato 8 n ovembre

l un ed i ’ 1 0 n ovembre


e r ewhon

ma non fa paura . . .

Buio, in un cinema di periferia l'ingenuo e confusionario Dado e il piccolo Rufus stanno aspettando l'inizio del film, un film di paura, ma lo spettacolo non vuole cominciare. Dado si mette cosi’ a raccontare la storia... Sullo schermo cinematografico appaiono magicamente i disegni delle paure: da quelli della tradizione popolare a quelli quotidiani. Al termine del racconto, svelata la trama del film, non resta che andarsene... ma si scopre che Rufus e’ solo un orsacchiotto di peluche, quindi Dado ha raccontato le paure a se stesso e, nel gioco di aver paura, le ha esorcizzate. Ma non fa paura... vuole far emergere il pulsare del sentire emotivo, il continuo passare da paura a divertimento in un gioco di tensione e di risate che coinvolge l'immaginario degli spettatori.


scuola primaria

cons i g l i a to da i 4 a g l i 8 a nn i

sabato 1 n ovembre



m i r ko r i zz i

babbo nata l e t i p r e ndo

Da quando aveva 4 anni, la notte tra il 24 ed il 25 dicembre, Matteo si apposta pronto a tutto pur di riuscire ad incontrarlo ma, per qualche sbaglio o per qualche imprevisto, l’incontro sfuma irrimediabilmente. Ma quest’anno, a 8 anni suonati, ha deciso che niente lo potra’ fermare! Babbo Natale ti prendo e’ un esilarante racconto originale senza connotazioni religiose. riesce attraverso il gioco e la magia del Teatro e del Racconto orale a ricreare quell'autentico spirito natalizio che appartiene ai bambini ed alla magia di Babbo Natale.


scuola primaria

cons i g l i a to da i 3 a i 1 0 a nn i

sabato 6 d i c embr e


teatro

d e l l ’ a r c h i v o lto

questa zebra non e ’ un asino

Il monologo, partendo da un fatto realmente accaduto, narra la storia di un ragazzo che vive nella Striscia di Gaza. Racconta di come migliaia di giovani palestinesi sono costretti a sopravvivere in una terra ormai devastata e senza futuro. In questa cruda realta’ Talal, il protagonista, nei rari momenti di pace, incontra un’amica speciale: una zebra che vive in un piccolo zoo. Il vecchio guardiano, testimone di questa amicizia cerca di alimentarla. Attraverso una riflessione sulla CONVENZIONE ONU sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del 1989 scopriremo che ancora molto si deve fare per proteggere e tutelare i protagonisti del nostro futuro.

cons i g l i a to da i 7 ann i

m erco l e d i ’ 1 2 n ovembre

scuola primaria



f rate l l i c a pron i

i vestiti nuovi dell’ imperatore

In un regno, molto piccolo, così piccolo da somigliare ad un circo, vivono due fratelli stravaganti, un po’ clown, consiglieri di un giovane sovrano che desta in loro molta preoccupazione perche’ incapace di prendersi cura del proprio regno. Vanitoso, superficiale, passa il suo tempo a curare il proprio aspetto e non e’ mai soddisfatto di cio’ che indossa. Con uno stratagemma i due fidati consiglieri vestono i panni di due sarti capaci di confezionare un abito meraviglioso e... invisibile agli occhi degli stupidi, nella speranza di far rinsavire il giovane re. La trama diventa un pretesto per il gioco clownesco e attorale, e i personaggi sulla scena creano mondi invisibili, vestito compreso.

cons i g l i a to dag l i 8 a nn i


scuola primaria



fabr i z i o pa lma

perch e ’ n o ! ?

NO abita in una casa a forma di NO!Sembra una giornata come le altre per il NO. Sveglia, colazione, il solito lavoro... dire NO! Ma non e’ piu’ come una volta, adesso chi lavora a pieno ritmo, e’ il SI'! Certo perche’ lui e’ SImpatico, bravo, bello e tutti ormai dicono solo SI‘! Chissa’ come sarebbe bello essere un SI’. Poter dire sempre SI‘! Tutti ti vorrebbero bene. Ed ecco la trasformazione... per un giorno il NO provera’ ad essere SI‘, ma sara’ cosi’ facile dire sempre SI‘?Uno spettacolo che si pone come obbiettivo quello di riuscire a rendere piu’ chiare le “ragioni del no”. Spiegare ai bambini perche’ dobbiamo dirgli di “no” e come ci sentiamo, da genitori, quando lo enunciamo, e’ un modo per affrontarlo assieme e viverlo nella maniera piu’ giusta. Perche’ sia visto non come una semplice negazione, ma come un'occasione di crescita.

scuola primaria

cons i g l i a to dag l i 8 a nn i

sabato 2 2 n ovembre



le c icogne teatro

paro l e s u l la sabb i a

Uno spettacolo costruito a mosaico partendo da alcuni racconti dell’area del Mediterraneo e animato da giochi e musiche. Sulla scena e’ ricreato lo spazio che il cantastorie occupa sulla Jemaa El-Fna, la piazza di Marrakech, dove lui racconta storie senza eta‘, dando vita ai personaggi con gli oggetti del suo “bagaglio artistico”. Nelle sue parole prendono vita pescatori, contadini, eroi, maghi e folle, mentre colori e profumi si diffondono su monti, mari e deserti. Chi l’ascolta gli porge qualche moneta, un po’ di cibo o soltanto un sorso d’acqua. Il valore della ricompensa non sta in quanto gli viene dato, ma nella gratitudine e nell’affetto di chi condivide un racconto.

scuola primaria

cons i g l i a to da i 6 a nn i



co lt e l l e r i a

e i n st e i n

cappucc etto r osso

Cappuccetto Rosso, diventata grande, ha aperto un atelier di moda, specializzato in cappelli rossi. Un giornalista del programma “Natura selvaggia”, deve realizzare una puntata sulla vita dei lupi e arriva ad intervistarla, per conoscere la sua storia. Cosi’ Cappuccetto Rosso torna indietro nel tempo e ricorda la sua avventura. Alla vicenda, si alternano le informazioni sulla vita e sul comportamento del lupo. Il ricordo di Cappuccetto Rosso fa conoscere i sentimenti della bambina, i particolari dell’incontro con il lupo, l’attacco alla nonnina, il travestimento e il celebre momento dell’incontro con la finta nonna.

cons i g l i a to da i a i 1 0 a nn i

g i ov ed i ’ marzo

scuola primaria



fabr i z i o pa lma

stor i e d i s h oah

Due leggii. Due attori. Uno schermo bianco! Pochi elementi e solo il suono delle voci narranti per raccontare storie tratte da vite vissute, purtroppo reali, che testimoniano quello che durante gli anni dal 1933 al 1945 il popolo ebraico ha dovuto subire. Le storie sono tratte dalla letteratura mondiale che si e’ occupata di questi avvenimenti. Durante la lettura con musica di sottofondo ci saranno immagini atte a sensibilizzare sugli avvenimenti accaduti, cioe‘ che: “un uomo e’ stato capace di fare ad un altro uomo!”



cons i g l i a to da i 1 3 a nn i

g i ov ed i ’ 2 7 g enna i o

s p e c i a l e g i o r nata

d e l la memor i a


la vecch ia s i r ena

mang i a b e l l o ! mang i a

Il protagonista e’ un imprenditore senza scrupoli, il cui unico obbiettivo e‘ fare soldi. E’ il proprietario di un importante ristorante, “tempio della purezza enogastronomica”, frequentato da Gourmet di grande fama, in realta‘ e’ solo una copertura per nascondere la vera attivita‘: trafficare a livello internazionale alimenti sofisticati e adulterati. Attraverso il suo “punto di vista” Si chiariranno i concetti di sofisticazione, adulterazione e contraffazione alimentare. Per contrapposizione emergera’ un personaggio portatore di valori positivi: lo zio contadino, colui che seguendo la tradizione, pratica un’agricoltura sostenibile, proteggendo la specificita’ e la varieta’ della sua produzione. Uno spettacolo provocatorio, a tratti comico, che pone molte domande.

parla ch iaroscuola secondaria 1' grado


cons i g l i ato dag l i 1 1 a nn i

marted i ’ 1 0 f e b bra i o

s p e c i a l e EX PO


anf i t eatro

pol l o

Angelo, da tutti chiamato Pollo, fa ridere! Fa ridere suo malgrado e fanno ridere i personaggi che lo circondano e le piccole e grandi situazioni in cui si viene a trovare. Ma quella di Angelo e’ anche una tragedia moderna; una tragedia sulla fragilita‘ dei sentimenti rispetto ad un mondo schiacciante che ormai sin dall’infanzia richiede piu’ prestazioni che partecipazione. La storia di Pollo che si fondera’ tragicamente con quello del mito di Fetonte, figliastro di Apollo, al quale il ragazzo chiede di poter guidare il carro del sole... fino alla morte; e’ narrata con ritmo travolgente, grande leggerezza ed emozione dal giovane Davide Marranchelli accompagnato dal vivo dalle suggestive note del grande Maurizio Aliffi.



marted i ’ 2 4 f e b bra i o


assoc i az i o n e

an f i t eatro

gaya - att enz i o n e f rag i l e

Gaya e’ una ragazza che racconta in prima persona la scoperta dei suoi sentimenti; a partire da un'infanzia tenera, un'adolescenza goffa e turbata all'interno di una famiglia incapace di comprendere la sua realta’, e poi ancora fino alla consapevolezza di Se’ e della propria omosessualita’. “Gaya” puo’ certamente essere considerato un contributo emozionale contro l'omofobia, ma il nostro desiderio e‘ anche quello di riuscire ad attivare, soprattutto con i giovani, una riflessione su come la diversita’, per nostra fortuna, riguardi ogni piu’ piccolo elemento della nostra vita.



cons i g l i ato da i 1 3 a nn i

m erco l e d i ’ 4 marzo


E . l . e . a . t eatro

webu l l i

Il bullismo a scuola c’e’ sempre stato, non e’ una novita’. Anche il bisogno di farsi notare e’ sempre stato insito negli adolescenti. Ma come sono cambiati oggi questi fenomeni tra social network e nuove tecnologie? WEBulli indaga gli attuali fenomeni del cyberbullismo e del sexting, ossia gli atti di bullismo e molestia e lo scambio di contenuti espliciti di carattere sessuale effettuati tramite i nuovi media digitali. Due attori in scena affrontano il tema con un linguaggio dissacrante, leggero e allo stesso tempo poetico, intrecciando teatro e video, alternando la storia al racconto di se‘ in prima persona e portando in scena un’esagerazione che fa sorridere ma che, con delicatezza, fa emergere qualcosa di tragico.




m erco l ed i ’ 1 1 marzo


teatro

c i t ta ’ murata

i l vo l o d e l l ’ i p p o gr i f o

Flavio e’ un ragazzo di sedici anni che sogna di fare lo scrittore. Come tutti gli adolescenti, affronta un momento di passaggio delicato dell’esistenza, in cui desidera essere accettato dagli adulti e da una societa‘ in cui tutti gli adolescenti devono affrontare un esame fondamentale, alla fine del quale saranno giudicati idonei, o meno, per entrare nel mondo degli adulti. E’ attorno a quest’esame che si svolge Il Volo dell’Ippogrifo. Il conflitto fra la costante tensione dei genitori di Flavio, in attesa del verdetto dell’esame, e il loro tentativo di nasconderla, cercando di far prevalere la speranza. Il Volo dell’Ippogrifo e’ un viaggio simbolico grazie al quale Flavio, il protagonista, scopre la poetica della vita e il coraggio di essere se stesso.


cons i g l i ato da i 1 4 ann i

m erco l ed i ’ 1 8 marzo

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Rassegna di Teatro Ragazzi