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Percorso nella Napoli meno Turistica,sempre affascinante nelle sue contraddizioni e ricchezza di Opere di arte irripetibili che hanno segnato la nostra Storia
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Visita alla Basilica del Carmine
Iniziamo la passeggiata da Porta Alba,una delle antiche porte delle mura della città
by Aflo
Napoli è anche questo
Venditori occasionali
Abusivismo di tutti i tipi
Bancarelle di stracci usati graditi dai molti extracomunitari
Il nome deriva da Lave ovvero acque piovane che nel 1400 correvano come torrenti e la strada funzionavano da canale di scolo
Dove vedete quelle croci verdi della Farmacia dal 1940 mio padre ha svolto la sua attività di Medico fino a termine carriera
Negli anni 80 l’appartamento fu venduto appunto al titolare della Farmacia sottostante
Si comincia a intravedere la sagoma della Basilica Santuario di Santa Maria del Carmine Maggiore,risalente al XIII secolo esempio unico del Barocco Napoletano sita in Piazza del Carmine che fa tutt’uno con Piazza Mercato,teatro degli avvenimenti più importanti della storia Napoletana.Quando noi imploriamo “Mamma d’o Carmene” ci rivolgiamo alla Madonna Bruna la cui immagine dal 1200 viene venerata e non solo dai Napoletani
Non occorre commento Zite = non Maritate
Il campanile,alto 75 metri è stato rifatto varie volte nei secoli e sempre da grandi architetti dell’epoca tra cui Giovan Giacomo di Conforto e il domenicano Giuseppe Donzelli autore tra l’altro della cuspide ricoperta di maioliche dipinte che sostiene la croce montata su una sfera di rame del diametro di 110 centimetri
La facciata attuale risale al 1776 dopo il rifacimento del dopoterremoto del 1456 e dopo la semidistruzione delle cannonate spagnole durante la rivoluzione di Masaniello.Nessuno direbbe che la struttura quasi modesta cela uno dei capolavori dell’epoca come il Chiostro affrescato da Leonardo da Grazia da Pistoia e Giovanni balducci con scene rappresentanti episodi di vita Carmelitana una splendida meridiana maiolicata e fontane marmoree del XVI secolo
la Piazza adesso deserta ci consente una libera visione della facciata.Peccato non si possano fotogragare le splendide navate,la crociera ,le lunette delle volte affrescate a medaglioni e tante altre meraviglie
Le leggende dicono che qui sia seppellita Eleonora Pimentel Fonseca
Le quattro fontane obelischi purtroppo in fase di degrado sono settecentesche, opera di Francesco Seguro.Venivano usate in prevalenza come abbeveratoi per gli animali che trasportavano le merci al vivacissimo mercato centro di tantissime attività popolari.Qui fu anche esguita la condanna a morte per impiccagione di Frà Diavolo, nella vita Colonnello Michele Piazza eroe e patriota e brigante come molte figure note a Napoli all’epoca
La Chiesa di Santa Croce al Mercato ospita la Cappella costruita sul luogo dove fu decapitato Corradino di Svevia.Le opere di Luca Giordano che custodiva,attualmente sono state trasferite al Museo civico di Castel Nuovo
Anche in questo caso la cupola settecentesca è rivestita di mattonelle decorate e in ottimo stato di conservazione
La Basilica tra le altre meraviglie custodisce anche il Crocifisso Miracoloso che ha il capo chino sulla spalla destra abbassatosi per evitare la grossissima palla di bombarda ancora infissa nel muro al lato del capo e tantissime altre meraviglie
Il frontale copre in gran parte la porta di ingresso intagliata a traforo perché la facciata risultava troppo bassa e lasciava vedere il tetto della chiesa
Un’ultimo saluto al Campanile del Carmine e alla sua cuspide maiolicata.Il 15 luglio di ogni anno in occasione della festa della Madonna del Carmine alle 22,si spengono tutte le luci e come sempre si unisce sacro e profano in uno splendido spettacolo pirotecnico dell’incendio del Campanile che segue le manifestazioni liturgiche alle quali partecipano le più alte cariche civili e religiose della Campania tutta
Ritorniamo imboccando un altro pezzo di storia Napoletana,Via Soprammuro o ‘Ncopp ‘e Mmura come diciamo noi addossata alle antiche Mura Aragonesi
Il ricchissimo mercato del pesce
Astici piccolissimi da sugo specialissimo
Seppie di nassa vive
Tra questi frutti di mare ci sono anche molluschi bivalve proibitissimi come i Datteri
Razze, seppie di nassa e di paranza,polpi calamari e altro ancora
Sulla strada del ritorno sulla via Marina una chiesetta del 1554che siamo riusciti a salvare dalle ruspe della pseudobonifica,è la Chiesa di S.Maria di Portosalvo eretta a ricordo di un miracoloso salvataggio di un marinaio naufragato e centro di ritrovo slirituale dei nostri portuali.Inutile dire anche essa stracolma di opere d’arte e reperti storici importantissimi.
Giunti sottocasa a Mergellina ci aspetta ancora un trionfo di pesce freschissimo:merluzzi,scampi,gamberoni rossi orate pezzogne
E ancora triglie da arrostire alla brace luvari ricciole scorfani rossi e tutto quello che il mare ci dona
Chiudiamo questa passeggiata come sempre tra il sacro e il profano con una visita a Giovanni,il nostro fornitore di fiducia.Ci vediamo alla prossima passeggiata
by Aflo [email protected]