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Monastero dos JerónimosCoordinate: 38°41′51″N 9°12′24″W (Mappa)
Bene protetto dall'UNESCO
Patrimonio dell'umanità
Monastero di Jerónimos e Torre di Belém aLisbona(EN) Monastery of the Hieronymites and Tower of
Belém in Lisbon
Tipo Culturali
Criterio (iii) (vi)
Pericolo Non in pericolo
Riconosciuto dal 1983
Scheda UNESCO (EN) Scheda(FR) Scheda
Il Monastero dos Jerónimos ("dei Geronimiti") si trova nel quartiere di Belém nella città di Lisbona.
Realizzato in stile manuelino su progetto dell'architetto Diogo de Boitaca, fu fatto costruire dal Re Manuele I per
celebrare il ritorno del navigatore portoghese Vasco de Gama, dopo aver scoperto la rotta per l'India.
La storia del monumento
Il prospetto meridionale
La leggenda narra che il monastero venne costruito dove esisteva la chiesettaErmida do Restelo, nella quale il
navigatore ed il suo equipaggio, trascorsero in preghiera, la notte precedente alla partenza per il viaggio che li
portò alla scoperta della rotta per l'India, rivelatasi poi fondamentale per la storia dell'umanità. La sua costruzione
iniziò nel 1502 ed ebbe termine dopo circa cento anni. La sua costruzione venne finanziata dal cinque per cento
delle imposte riscosse sulla importazione delle spezie dall'India.
Lo stile manuelino con il quale venne edificato, si caratterizza per la mescolanza di elementi decorativi del
tardo gotico e motivi delrinascimento. Fanno eccezione il portale principale e laterale, l'interno della chiesa ed
il chiostro. Le cappelle della chiesa furono restaurate in stile rinascimentale nel XVI secolo e contengono i
monumenti funebri di Manuele I e della sua famiglia oltre che di altri Re del Portogallo.
Il chiostro
Appena all'interno del portale principale (occidentale) si trovano le tombe, in stile neo manuelino, del
navigatore Vasco de Gama e del poeta navigatore Luís de Camões. Nella cappella del chiostro, riposano dal
1985, le spoglie dello scrittore Fernando Pessoa.
In un annesso costruito nel 1850 è ubicato il Museo de Arqueología ed il Museo della Marina situato nell'ala ovest.
Il monastero è nello stesso stile della vicina Torre di Belém e del Monumento alle scoperte che simboleggiano la
celebrazione del periodo storico più importante della nazione portoghese e costituiscono una delle più importanti
attrazioni turistiche di Lisbona.
Qui il 13 dicembre 2007 è stato firmato il Trattato di Lisbona che riforma i Trattati su cui si fonda l'Unione Europea.
Gli architetti [modifica]
Il primo progetto venne redatto dall'architetto di origine francese Diogo Boitac costruttore della Chiesa di Gesù
di Setúbal. Boitac lavorò nell'edificio dal 1502 al 1516 seguendo i dettami architettonici del tardo gotico imperanti
in tutta Europa in quel periodo. Sotto la sua direzione vennero costruiti la chiesa, il chiostro la sacrestia ed il
refettorio.
Nel 1517 gli succedette Juan de Castillo (conosciuto in Portogallo come Joao de Castilho), che apportò elementi
di stile rinascimentale. Juan de Castillo era di origine spagnolasecondo un documento che lo dà come nativo della
Biscaglia. Con Castillo il monumento si arricchisce di ornamenti rinascimentali misti a quelli dello stile manuelino.
Sotto la sua direzione si copre la volta della chiesa e viene realizzato il secondo piano del chiostro.
Alla morte del re Manuele I i lavori si fermarono per lungo tempo e molti anni dopo ripresero sotto la direzione
dell'architetto spagnolo Diego de che riformò, nel 1544, le ali nord e sud del chiostro superiore come da iscrizione
su una pietra del manufatto. La differenza di stile con i suoi predecessori si nota soprattutto negli archi delle volte
e nei fregi.
L'edificio
Portale occidentale, particolare
I critici d'arte considerano questo monastero come un trionfo dello stile manuelino e uno dei monumenti più
importanti di Lisbona.
Portale meridionale [modifica]
Statue nel portale sud
Fu progettato dall'architetto Juan de Castillo che si ispirò allo stile tardo gotico allora vigente. È diviso
verticalmente in due corpi; quello inferiore consta di un gran arco binato che contorna le due porte di accesso. Nel
timpano conopial che ripara due porte di accesso. Nel timpano possono vedersi alcuni bassorilievi con
rappresentazioni della vita di san Jerónimo e lo scudo portoghese. L'arco è incorniciato da una scultura della
Vergine di Belém. La parte superiore presenta un finestrone con arco a tutto sesto.
Entrambi i corpi sono decorati con motivi gotici e sormontati da pinnacoli.
Portale occidentale [modifica]
È un buon esempio di transizione dal gotico al rinascimentale. Fu progettato da Boitac ed incorpora le sculture di
re Manuele I e della sua sposa Maria.
Interno
La volta e colonne ornamentali
L'interno della chiesa
L'interno della chiesa è ampio, con tre navate in stile gotico, illuminato da vetrate piuttosto semplici. La copertura
del transetto è grandiosa e copre un rettangolo di 29 metri per 19 senza alcun appoggio centrale ma solo con una
complessa rete di nervature. Essa fu progettata da Juan de Castillo nel 1527.
• Cappella maggiore: fu realizzata su progetto di Diego Torralva nel 1527 in stile rinascimentale. La pala
d'altare è interessante soprattutto nel tabernacolo, pezzo di oreficeria portoghese di gran qualità del XVIII
secolo. È anche di gran importanza l'insieme pittorico composto da alcune tavole sul tema della vita di Gesù
Cristo. In questa cappella, appoggiate su degli elefanti, si trovano i monumenti funebri di re Manuele I e di sua
moglie Maria oltre che di Giovanni III e Caterina.
• Sacrestía: fu progettata da Castillo in stile manuelino. La volta poggia su di una colonna ritorta posta al
centro, mentre i dipinti sono di artisti manieristi portoghesi.
• In un altro punto della chiesa è posta la tomba del Re Sebastiano I, che morì nella battaglia di
Alcazarquivir nel 1578.
Il chiostro
Tombe del re Manuele I e della moglie Maria di Aragona
È connesso alla navata nord del tempio. Alla sua costruzione si susseguirono ben tre architetti e ciascuno di loro
apportò uno stile differente alla costruzione ottenendo comunque un risultato finale armonioso ed elegante.
All'inizio fu Boitac a progettare il piano inferiore in stile manuelino, quindi nel 1517 fu la volta di Castillo che finì le
volte e costruì due ali del piano superiore, in stile plateresco. L'architetto Torralva, infine, completò le altre due ali
in stile rinascimentale.
Refettorio del Mosteiro dos Jeronimos
Il refettorio
Il refettorio è abbastanza ampio e coperto da una volta a nervature. Le sue pareti sono decorate con una cornice a
rilievo costituita da una fune marinara e da piastrelle di azulejos del XVIII secolo. Nella sala capitolare si trova la
tomba di Alexandre Herculano (1810-1877), storiografo e primo sindaco di Belém.
Tombe del re Manuele I e della moglie Maria di Aragona
È connesso alla navata nord del tempio. Alla sua costruzione si susseguirono ben tre architetti e ciascuno di loro
apportò uno stile differente alla costruzione ottenendo comunque un risultato finale armonioso ed elegante.
All'inizio fu Boitac a progettare il piano inferiore in stile manuelino, quindi nel 1517 fu la volta di Castillo che finì le
volte e costruì due ali del piano superiore, in stile plateresco. L'architetto Torralva, infine, completò le altre due ali
in stile rinascimentale.
Refettorio del Mosteiro dos Jeronimos
Il refettorio
Il refettorio è abbastanza ampio e coperto da una volta a nervature. Le sue pareti sono decorate con una cornice a
rilievo costituita da una fune marinara e da piastrelle di azulejos del XVIII secolo. Nella sala capitolare si trova la
tomba di Alexandre Herculano (1810-1877), storiografo e primo sindaco di Belém.