View
821
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
Ing. Valentino Iurato
STRATEGIE DEL PIANO NAZIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE E STATISTICHE INCIDENTI
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
150.000160.000170.000180.000190.000200.000210.000220.000230.000240.000250.000260.000270.000280.000290.000300.000310.000320.000330.000340.000350.000360.000370.000380.000390.000
INCI
DEN
TI -
FERI
TI
3.0003.2003.4003.6003.8004.0004.2004.4004.6004.8005.0005.2005.4005.6005.8006.0006.2006.4006.6006.8007.0007.2007.4007.6007.8008.0008.2008.4008.6008.8009.0009.2009.4009.6009.80010.000
MO
RTI
INCIDENTI 161.782 170.702 170.814 153.393 170.679 182.761 190.068 190.031 204.615 225.64 256.54 263.100 265.40 252.271 243.49 240.011 238.124 230.871 218.963 215.405 FERITI 221.024 240.68 241.094 216.100 239.184 259.571 272.115 270.96 293.84 322.99 360.013 373.28 378.49 356.47 343.179 334.85 332.95 325.85 310.745 307.25MORTI 6.621 7.498 7.434 6.645 6.578 6.512 6.193 6.226 6.342 6.688 7.061 7.096 6.980 6.563 6.122 5.818 5.669 5.131 4.725 4.237 3.548
1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Obiettivo UE: -50% morti (2001-2010)da 7.096 a 3.548
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
STAGNAZIONE (1993-1995)REGRESSIONE (1996 – 2000)MIGLIORAMENTO (2001-2013)STAGNAZIONE (2014-2015)?
NASCITA DEL PNSS: DALLA REGRESSIONE AL MIGLIORAMENTO
PIANI, PROGRAMMI E INTERVENTI
Il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (PNSS), approvato dal CIPE nel 2002 individua due livelli di intervento:
azioni di sistema, che tendono a creare un contesto più favorevole al miglioramento della sicurezza stradale, operando sul sistema dei trasporti, su quello infrastrutturale, sul sistema sanitario, etc.
azioni prioritarie, interventi puntuali su situazioni di elevato rischio;
Il PNSS viene attuato tramite programmi di due tipi:programmazione strategica, gestita direttamente dal
Governo nazionale e riservata alle azioni ad alto impatto per tutto il sistema Paese;
programmazione ordinaria, gestita dalle Regioni, che riguarda azioni per migliorare l’efficacia degli interventi, la collaborazione interistituzionale, il partenariato pubblico-privato, lo sviluppo di azioni intersettoriali, etc.
PROGRAMMANAZIONALE
PROCEDURA PREMIALE
(BANDO NAZIONALE)
SELEZIONE DEI PROGETTI DA
COFINANZIARE
ATTRIBUZIONEDEGLI INCENTIVI
ATTIVAZIONEDEGLI INTERVENTI
PROGRAMMANAZIONALE
PROCEDURA PREMIALE
(BANDO REGIONALE)SELEZIONE DEI PROGETTI DA
COFINANZIARE
ATTRIBUZIONEDEGLI INCENTIVI
ATTIVAZIONEDEGLI INTERVENTI
RIPARTIZIONE REGIONALE
CONCERTAZIONE CON MECCANISMI
PREMIALI
LIVELLO REGIONALE
PR
OG
RA
MM
AZI
ON
E S
TRA
TEG
ICA
LIVELLO NAZIONALE
MONITORAGGIO DEGLI INTERVENTI E DEI RISULTATI
MONITORAGGIO DEGLI INTERVENTI E DEI RISULTATI
PIANO NAZIONALE DELLA SICUREZZA
STRADALE
PIANO NAZIONALE DELLA SICUREZZA
STRADALE
PR
OG
RA
MM
AZI
ON
E O
RD
INA
RIA
(SU
DU
E L
IVE
LLI)
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
IL PIANO NAZIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE
86%
3%
11%
Misure infrastrutturali e strategiche
Misure di comunicazione e formazione
Misure di rafforzamento del governo della Sicurezza Stradale
• 5 Programmi di Attuazione
• 1.767 interventi cofinanziati
• 3.500 misure così ripartite nelle 3 macro-categorie
AZIONI CHE HANNO GUIDATO IL CAMBIAMENTO
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
Come richiesto dai bandi dei Programmi attuativi, la scelta delle misure finanziate dal PNSS è stata orientata da un’analisi di incidentalità e delle criticità per poter intervenire su situazioni a elevato rischio.
La macrocategoria di misure infrastrutturali e strategiche include interventi di piccola/media scala sull’infrastruttura, volti alla messa in sicurezza di strade urbane ed extraurbane, alla moderazione del traffico e alla messa in sicurezza di particolari utenze a rischio.
E’ stato effettuato un monitoraggio delle misure messe in atto dal PNSS 2001-2010 e delle circa 3.500 misure finanziate circa 2.600 erano Misure infrastrutturali e strategiche.
AZIONI CHE HANNO GUIDATO IL CAMBIAMENTO
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
• Introduzione della patente a punti
• Ampliamento dei poteri di accertamento degli Organi di Polizia e inasprimento delle sanzioni ad esempio per guida sotto l’effetto di alcool o droghe
• Introduzione di misure specifiche quali ad esempio: “alcool zero” per i conducenti da anni 18 a 21, per i neopatentati e per chi esercita professionalmente l’attività di trasporto di persone o cose
Attenta e rigorosa azione normativa nei confronti dei comportamenti a maggior rischio
AZIONI CHE HANNO GUIDATO IL CAMBIAMENTO - Normativa
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
Intensa collaborazione con le forze di polizia nazionali che ha portato un notevole incremento del numero di controlli con etilometro
Rispetto al 2006 il numero di controlli al 2010 sono aumentati di quasi 7 volte, in particolare nel 2006 erano 241.932 mentre nel 2010 sono stati 1.654.094
AZIONI CHE HANNO GUIDATO IL CAMBIAMENTO - Controlli
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
Azioni di informazione e sensibilizzazione sui temi della Sicurezza Stradale
AZIONI CHE HANNO GUIDATO IL CAMBIAMENTO - Comunicazione
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
Tipologia di misura Misure realizzateVariazione media
(%) del N° di incidenti con feriti
N° annuale di feriti prevenuti con
misure realizzateRotatorie 262 -52% 460Ripristino e rinnovo delle strade 113 -52% 200
Protezione della circolazione pedonale
83 -43% 140
Riprogettazione delle intersezioni 45 -67% 140
TOTALE 503 - 940
Gli EFFETTI delle MISURE INFRASTRUTTURALI E STRATEGICHE
• Per alcune delle misure infrastrutturali implementate è stato possibile quantificare la riduzione di incidentalità a seguito della realizzazione dell’intervento.
• La valutazione di efficacia ha consentito di stimare il numero annuale di feriti evitati grazie alla realizzazione delle misure realizzate
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
ESEMPI di BUONE PRATICHE (Bologna)
Comune di Bologna• Elevato tasso di incidentalità• Quasi il 50% degli incidenti registrati avvenuti
con urto frontale/laterale• Oltre un terzo degli incidenti legato al mancato
rispetto dei limiti e delle regole di precedenza• Intervento con opere di riduzione delle velocità
e separazione delle corsie in particolare su intersezioni a rischio
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
ESEMPI di BUONE PRATICHE (Bologna)
Post OperamAnte Operam
Intersezione Aposazza/TuscolanoFattori di rischio:• Conformazione geometrica dell’intersezione, • Elevata velocità dei mezzi in transito, • Mancanza di corsie di accumulo per le svolte a sinistra • Elevata % di mezzi pesanti lungo via del Tuscolano Sud
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
ESEMPI di BUONE PRATICHE (Bologna)
• La riduzione in termini di frequenza annuale di incidenti con feriti è stata pari a –75%.
• Il numero annuale di feriti prevenuti grazie alla realizzazione della misura è pari a 4,3 (media di circa 1,4 feriti per incidente).
• Il costo della misura è di 336 mila €.• I benefici annuali stimati legati ai
feriti prevenuti dalla misura ammontano a quasi 180 mila €.
• I costi risultano ammortizzati in meno di 2 anni
(inc/
anno
)
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
13
IL PNSS ORIZZONTE 2020: Il processo di definizione
Obiettivi Generali
Categorie a rischio
Obiettivi Specifici
Fattori di rischio
Linee Strategiche
Misure
Attuazione
Monitoraggio
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
PNSS 2020: modello gerarchico di gestione della sicurezza stradale
Costo socialeMorti e
FeritiSafety Performance IndicatorsProgrammi e interventi
per la sicurezza stradaleContesto di riferimento
Disaggregazione per area geografica e componente di
traffico
indicatori di prestazione della sicurezza: controlli alcolemici, controlli velocità, sistemi di protezione
numero di morti e feriti: effetti dell’incidentalità
Costo sociale
Programmi ed interventi: presenza di Piani, obiettivi, campi di azione prioritari
Contesto di riferimento: indicatori demografici, geografici, trasportistici ed economici
Gli elementi presenti alla base del modello influenzano le prestazioni rappresentate nei livelli superiori.
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
EVOLUZIONE DELLA MORTALITA’ IN EUROPA DAL 2001 AL 2010
Con riferimento all’ambizioso obiettivo fissato dall’Unione Europea nel Libro Bianco del 2001, che prevedeva la riduzione della mortalità del 50% entro il 2010, l’Italia ha raggiunto quota pari al - 42,4% nel 2010, in linea con la media europea pari a 42,9%
-60,
9%-6
0,8% -57,
6%-5
5,1%
-54,
4%-5
4,3% -51,
1%-5
0,4%
-48,
5%-4
7,7%
-47,
1%-4
5,9%
-45,
4%-4
3,9%
-42,
9%-4
2,4%
-42,
4%-4
0,8%
-40,
3%-3
9,8%
-39,
6%-3
8,8%
-37,
2% -33,
1% -29,
4% -23,
2%-6
,3% -3,0
%
-70%
-60%
-50%
-40%
-30%
-20%
-10%
0%
Varia
zion
e %
del
num
ero
di m
orti
2001
-201
0
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
EVOLUZIONE MORTALITA’ IN EUROPA DAL 2010 AL 2013
Fonte: ETSC, 2014
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
IL PNSS ORIZZONTE 2020: Trend
Variazione dei tassi di mortalità nel periodo 2001-2010 in 27 Stati Membri. (Fonte: Database CARE, 2011)
172
109
145
124
236
202
163
145
130 14
012
1 140
125
119
159
134
112
146
114
136
84 8110
785
4162 61 6611
211
110
210
297 90
79 76 76 75 74 68 68 66 62 62 61 58 52 52 51 48 48 45 36 32 31 28
0
50
100
150
200
250Gr
ecia
Roma
niaPo
lonia
Bulga
riaLe
ttonia
Litua
niaPo
rtoga
lloBe
lgio
Rep.
Ceca
Cipro
Ungh
eria
Slove
niaIT
ALIA
Austr
iaLu
ssem
burg
oFr
ance EU
Esto
niaSlo
vacc
hiaSp
agna
Finlan
diaDa
nimar
caIrl
anda
Germ
ania
Malta
Olan
daRe
gno U
nito
Svez
ia
Mor
ti pe
r mili
one
di a
bita
nti
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
EVOLUZIONE DELL’INCIDENTALITA’ DAL 2001 AL 2013
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013TOTALE Incidenti 263.1 265.4 252.2 243.4 240.0 238.1 230.8 218.9 215.4 211.4 205.6 186.7 181.22TOTALE Feriti 373.2 378.4 356.4 343.1 334.8 332.9 325.8 310.7 307.2 302.7 292.0 264.7 257.42TOTALE Morti 7.096 6.980 6.563 6.122 5.818 5.669 5.131 4.725 4.237 4.114 3.860 3.753 3.385
3.000
3.500
4.000
4.500
5.000
5.500
6.000
6.500
7.000
7.500
150.000
200.000
250.000
300.000
350.000
400.000
N°M
orti
N°In
cide
nti o
N°
Ferit
i
TOTALE Incidenti TOTALE Feriti TOTALE Morti
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
VARIAZ. (%) DEI DECESSI E TASSO DI MORTALITA’ PER REGIONE 2001-2013
56
-52%
AbruzzoBasilicata
Calabria
Campania
Emilia Romagna
Friuli Venezia Giulia
LazioLiguria
Lombardia
Marche
Molise
PiemontePuglia
Sardegna
Sicilia
ToscanaTrentino Alto Adige
Umbria
Valle d'AostaVeneto
-70%
-60%
-50%
-40%
-30%
-20%
-10%
-70%
-60%
-50%
-40%
-30%
-20%
-10%
30 40 50 60 70 80 90 100
Varia
zion
e %
200
1-201
3 de
l num
ero
di d
eces
si
Tasso (morti/ milioniabitanti)
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
4.114
3.860 3.753
3.385
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
4.500
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020
N°of
Fat
aliti
es
Linear trend target 2020 Fatalities
12
PNSS Orizzonte 2020: Obiettivo Generale
L’Italia, come nel 2001, ha nuovamente adottato l’obiettivo generale definito dalla Commissione Europea: riduzione del 50% del numero dei decessi sulle strade entro il 2020
• Assumendo un trend lineare, per raggiungere l’obiettivo del -50%l dei morti al 2020, abbiamo bisogno di una riduzione di 206 morti ogni anno
• Questo rappresenta una riduzione del 5% nel 2010- 2011, mentre nel 2019-2020 la riduzione da realizzare dovrebbe essere del -10%
-206 fatalities
2.057
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
IL PNSS ORIZZONTE 2020: Le sette aree di intervento
Le aree di intervento prese in considerazione, coerentemente con le indicazioni fornite dalla Commissione Europea, sono:
•Miglioramento dell'educazione stradale e della preparazione degli utenti della strada
•Rafforzamento dell'applicazione della normativa stradale
•Miglioramento della sicurezza delle infrastrutture stradali
•Miglioramento della sicurezza dei veicoli
•Promozione dell'uso delle moderne tecnologie per migliorare la sicurezza stradale
•Miglioramento dei servizi di emergenza e assistenza post-incidente
•Rafforzamento della Governance della sicurezza stradale
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
IL PNSS ORIZZONTE 2020: Le categorie a maggio rischio
Le categorie a maggior rischio individuate su una analisi che ha tenuto conto di• Numero totale di morti e feriti• Trend storico del numero di morti e feriti (alcune categorie mostrano trend di diminuzione più
contenuti di altre, o, addirittura, trend di aumento)• Confronto con la situazione negli altri Paesi europei • Livello specifico di rischio (per unità di spostamento)
Le analisi svolte sulla base di tali criteri hanno portato ad identificare le seguenti categorie:• Pedoni• Motociclisti e ciclomotoristi• Ciclisti• Utenti a rischio incidenti in itinereIn aggiunta per la loro particolare valenza sociale
BambiniVision zero
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
IL PNSS ORIZZONTE 2020: Esempio analisi individuazione categorie a rischio
Variazione percentuale del numero e della quota percentuale di morti nel decennio 2001-2013 per modo di trasporto. (Fonte: ISTAT)
-61%
-40%
-40%
-31%
-46%
-19%
26%
25%
44%
13%
-80% -60% -40% -20% 0% 20% 40% 60%
Autovettura
Veicolo merci + Autobus
2 Ruote a motore
Bicicletta
Pedone
Variazione % 2001-2013 del numero di decessiVariazione % 2001-2013 della quota percentuale di decessi
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
IL PNSS ORIZZONTE 2020: Esempio analisi individuazione categorie a rischio
Variazione percentuale del numero e della quota percentuale di feriti nel decennio 2001-2013 per modo di trasporto. (Fonte: ISTAT)
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
IL PNSS ORIZZONTE 2020: Definizione degli obiettivi specifici
Per fissare gli Obiettivi specifici sono state considerate sia le serie storiche dei dati di incidentalità di ogni categoria, sia i trend e i tassi di mortalità delle categorie a rischio nei Paesi che presentano i migliori livelli di sicurezza
Categoria di utenza a rischio Obiettivo di riduzione
1 - Bambini (fino a 14 anni) -100%
2 – 2 Ruote a motore -50%
3 - Ciclisti -60%
4 – Pedoni -60%
5 - Utenti in incidenti in itinere -50%
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
IL PNSS ORIZZONTE 2020: Fattori di rischio associati alle categorie a maggior rischio
Per ognuna delle categorie a maggior rischio individuate sono associati diversi fattori di rischio specifici
Fattori di rischio Categorie a rischio Ve
locit
à
Visib
ilità
Alco
ol e
dro
ghe
Vuln
erab
ilità
, disp
ositi
vi d
i pr
otez
ione
Fatt
ori a
mbi
ental
i
Mas
sa e
form
a de
i vei
coli
Man
canz
a di
esp
erie
nza
Stan
chez
za, s
tres
s, di
stra
zion
e
1 – Bambini (fino a 14 anni) X X X 2 – 2 Ruote a motore X X X X X X X 3 – Ciclisti X X X X X X X 4 – Pedoni X X X X X X 5 – Utenti coinvolti in incidenti in itinere
X X
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
IL PNSS ORIZZONTE 2020 –Linee strategiche specifiche
• Per ogni coppia categoria a rischio - fattore di rischio possono sussistere una o più linee strategiche di intervento
• Le 9 Linee strategiche specifiche sono:• Moderazione delle velocità in ambito urbano• Campagne informative • Aumento dei controlli • Educazione stradale e Formazione • Protezione per gli utenti vulnerabili (infrastruttura)• Gestione della sicurezza da e verso il luogo di lavoro• Gestione e controllo delle velocità• Miglioramento delle caratteristiche di sicurezza delle strade extraurbane• Ricerca
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
IL PNSS ORIZZONTE 2020 – Esempio: Linee strategiche specifiche per ciclisti
Linea Strategica Perché?Moderazione delle velocità in ambito urbano
Ridurre il rischio di infortunio molto elevato per i ciclisti
Campagne informative Contrastare comportamenti a rischio quali l’uso di alcol e droghe alla guida, mancato utilizzo dei sistemi di protezione, compensare la mancanza di esperienza. Per gli automobilisti sensibilizzare all’acquisto di veicoli più sicuri per le utenze vulnerabili
Protezione per gli utenti vulnerabili (infrastruttura)
Aumentare la visibilità e la protezione dei ciclisti
Ricerca/normativa Necessità di introdurre nuove norme per una maggiore visibilità dei ciclisti e per l’utilizzo obbligatorio dei sistemi di protezione
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
IL PNSS ORIZZONTE 2020 – Misure
• Per ogni Linea strategica sono state individuate una o più misure. La scelta si è basata su:• Buone pratiche internazionali• Misure finanziate dal precedente PNSS risultate maggiormente
efficaci• Ad ogni misura sono stati associati degli indicatori di monitoraggio
che permettono di verificare il raggiungimento degli obiettivi specifici• Per ogni misura identificata, è stata predisposta un’apposita scheda
che fornisce informazioni sull’efficacia e degli esempi applicativi pratici, utili come riferimento nella fase attuativa del Piano.
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
IL PNSS ORIZZONTE 2020 - Esempio di Schede Misura
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
IL PNSS ORIZZONTE 2020 - Monitoraggio
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
Dati: Cosa migliorare a livello nazionale
•Georeferenziazione
•Dati sui feriti gravi
•Indicatori di esposizione al rischio (percorrenze)
•Uso dei dispositivi di protezione
•Dati sui controlli
•Introduzione dei SPI
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Ing. Valentino Iurato
WORKSHOP ISTAT INCIDENTALITA’ STRADALERoma 07/11/2016