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Il sistema solare Chiara Ponzo Eleonora Del Bene Giulia Carnevale IIIB

Sistema solare

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IL SISTEMA SOLARE PRESENTATO DA TRE ALUNNE DELLA IIIB IC via Mascagni

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Il sistema solare Chiara Ponzo   Eleonora Del Bene  

 Giulia Carnevale    IIIB  

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 Il SISTEMA SOLARE è un sistema planetario di cui fa parte la Terra e al centro del quale vi è il Sole. Intorno ad esso orbitano numerosi corpi celesti: i pianeti e i loro satelliti, gli asteroidi, le comete, i meteoriti e le polveri interplanetarie.

Fa parte della GALASSIA, in particolare della Via Lattea  costituita da miliardi di stelle

COS’E’ IL SISTEMA SOLARE??

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COM’E’ NATO IL SISTEMA SOLARE???

Il Sistema Solare secondo gli scienziati è nato da una grande nube di materia , in orbita intorno al sole che si stava formando, addensatosi poi intorno ad alcuni suoi punti

•  La parte più interna della nube, formata principalmente da grandi solidi , ha dato origine ai PIANETI ROCCIOSI: Mercurio, Venere, Terra e Marte.

•  La parte più esterna, formata principalmente da gas ha dato origine ai GRANDI PIANETI GASSOSI: Giove, Saturno, Urano e Nettuno.

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IL SISTEMA SOLARE DA COSA E’ FORMATO???

Il Sistema Solare è formato da: •  Un stella madre, il SOLE. •  Da nove pianeti ciascuno dei quali ha dei satelliti. •  Da innumerevoli corpi celesti più piccoli come asteroidi e comete. Tutti questi corpi celesti ruotano intorno al sole formando il Sistema Solare. Questa “Giostra” si tiene insieme grazie all’attrazione gravitazionale tra i pianeti e il Sole.

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COME FANNO I PIANETI A ORBITARE INTORNO AL SOLE???

I pianeti orbitano intorno al sole con un moto di rivoluzione che obbedisce alle tre leggi di KELPLERO:

1. L’orbita di ogni pianeta ha la forma di un’ellisse, con il Sole in uno dei fuochi.

2. Ogni pianeta nel corso dell’orbita si muove più velocemente quando è vicino al sole, più lentamente quando ne è lontano.

3. I diversi pianeti percorrono la loro orbita con velocità medie diverse: il moto è più lento per quei pianeti che orbitano a distanza maggiore dal sole.

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LA STELLA MADRE, IL SOLE Secondo gli scienziati la nostra stella, il SOLE è nata più di 5 miliardi di anni fa, da una nube di idrogeno che si è condensata in una sfera gassosa.

Il Sole è sottopoto ad una pressione altissima tale per cui, si trasforma il gas in un PLASMA quindi non più un insieme di atomi, ma un fluido formato da nuclei ed elettroni indipendenti tra loro. Grazie a queste condizioni si innesca una FUSIONE NUCLEARE che permette al Sole di irraggiare continuamente nello spazio l’energia liberata.

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Nei tempi dei tempi il sole non esisteva. In cielo splendevano soltanto la luna e le stelle. Ora avvenne che un giorno l’emù e la gru, facendo una passeggiata, cominciarono a litigare, tanto che la gru infuriata, corse verso il nido dell’emù, afferrò una delle grossa uova e la scagliò con tutta la sua forza verso il cielo. Lassù l’uovo cadde sopra una catasta di legna e si ruppe. Il tuorlo giallo colò sul legno e lo accese, cosicché tutto il mondo fu rischiarato da una luce viva, fra lo stupore generale. In cielo dimorava uno spirito buono; vide quale aspetto magnifico aveva il mondo illuminato da quella luce radiosa e pensò che sarebbe stato bello accendere ogni giorno un fuoco simile. Così ogni notte, con l’aiuto dei suoi servi, radunò una gran quantità di legna. Quando il mucchio era quasi pronto mandava fuori la stella del mattino per avvertire la gente sulla terra che presto sarebbe stato acceso il fuoco. Tuttavia non tardò ad accorgersi che quel segnale non bastava, perché la gente che dormiva non lo scorgeva. Pensò che occorreva qualche strepito per annunciare l’arrivo del sole e destare i dormienti, ma non sapeva a chi affidare il delicato incarico. Una sera, udendo echeggiare la risata del gallo esclamò: “Ho trovato!” Chiamò il gallo e gli spiegò ogni cosa. Da allora, ogni alba, allo scolorirsi della stella del mattino e allo spuntare del nuovo giorno, il gallo ride per destare i dormienti prima che si alzi il sole. Se i gallo non ride, lo spirito non accende più il fuoco e la terra ritorna nel buio.

MA SECONDO LA TRADIZIONE OCEANICA IL SOLE SI E’ FORMATO COSI’….. 

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LA STRUTTURA DEL SOLE Il Sole lo possiamo assimilare ad una cipolla fatto quindi a strati:

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Partendo dall’interno: 1.  Nucleo 2.  Zona

Radioattiva 3.  Zona Convettiva 4.  Fotosfera 5.  Filamenti 6.  Cromosfera 7.  Macchia solare 8.  Protuberanza 9.  Buco coronale 10.  Getti coronai

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I PIANETI … 

I Pianeti li possiamo suddividere in 2 gruppi: PIANETI ROCCIOSI e PIANETI GASSOSSI. Questo perché ogni gruppo si è formato in modo diverso.

Pianeti rocciosi: Mercurio, Venere, Terra e Marte. Pianeti gassosi: Giove, Saturno, Urano e Nettuno.

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I PIANETI ROCCIOSI I Pianti rocciosi sono: Mercurio, Venere, Terra e Marte.

MERCURIO: è il pianeta più vicino al Sole, non ha un’atmosfera ed è ricoperto da crateri. Lo si può vedere dalla Terra subito dopo l’Alba e subito dopo il Tramonto.

VENERE: le sue dimensioni sono molto simili a quelle della Terra, ma la superficie è completamente diversa perché c’è una grande attività vulcanica; al posto dell’atmosfera ci sono fitte nubi di vapore acqueo e acido solforico, e inoltre c’è l’effetto serra che tiene la temperatura del pianeta molto alta.

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TERRA: ha due caratteristiche fondamentali: è abbastanza grande e si trova alla giusta distanza dal Sole. Così può avere un’atmosfera e temperature che permettono la presenza di acqua allo stato liquido e la presenza di VITA. La Terra ha un satellite la LUNA, il più grande del sistema solare, infatti insieme alla Terra formano quasi un pianeta doppio.

MARTE: è un deserto polveroso e ghiacciato, ha un’atmosfera molto tenue, ma a causa dell’ESCURSIONE TERMICA ha venti molto forti. Il piAneta rosso ha tracce di crateri erosi e dei segni che si suppone stiano ad indicare il flusso di grandi masse d’acqua in un lontano passato.

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IL SATELLITE PIU’ GRANDE … LA LUNA … 

La Luna è un satellite piuttosto curioso. Sprigiona un’enorme luce che però non è sua ma è il riflesso di una stella. La Luna è formata da parti più scure che si chiamano MARI della LUNA, questo perché tanto tempo fa si credeva che la Luna fosse costituita da un materiale simile a quello degli specchi e che quindi riflettesse l’aspetto della Terra. Le parti scure sono le più giovani e lo si può capire dal fatto che i crateri si trovano soprattutto nelle parti chiare che sono più antiche.

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I NOMI DEI MARI DELLA LUNA … I mari lunari hanno nomi romantici come Oceani Procellarum (Oceano delle Tempeste), Mare Tranquillitatis (Mare della Tranquillità) e Mare Imburum (Mare delle Piogge). Alcuni piccoli mari sono indicati col nome di laghi, paludi o baie, per esempio: Lacus Somniorum (Lago dei Sogni), Palus Putredinis (Palude della Putredine) e Sinus Roris (Baia della Rugiada).

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NOMI DEI MARI: 1.  Mare del Freddo 2.  Mare delle Piogge 3.  Mare della Serenità 4.  Mare delle Crisi 5.  Mare della Tranquillità 6.  Mare delle Isole 7.  Mare della Fecondità 8.  Mare delle Tempeste 9.  Mare delle Nubi 10.  Mare degli Umori 11.  Mare delle Tenebre

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LE FAS LUNARI La Luna compie due movimenti: RIVOLUZIONE intono alla Terra e TRASLAZIONE intorno al Sole.

Le fasi lunari sono quattro: 1.  Quando la Luna si trova in

CONGIUNZIONE tra il Sole e la Terra, la faccia lunare di fronte a noi è in ombra e quindi non la vediamo: è la fase del NOVILUNIO.

2.  Quando la Luna è in posizione di QUADRATURA vediamo metà della faccia illuminata: è IL PRIMO QUADRO.

3.  Quando la Luna è in OPPOSIZIONE al Sole, vediamo l’intera faccia illuminata: è la fase del PLENILUNIO.

4.  Quando in fine la Luna torna in QUADRATURA vediamo l’atra metà della faccia illuminata: è l’ultimo quarto.

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I PIANETI GASSOSI …. I Pianeti gassosi sono: Giove, Saturno, Urano, Nettuno e Plutone.

GIOVE: è un pianeta gigante. È formato principalmente da IDROGENO e ELIO, è possibile che esso sia una STELLA MANCATA: se avesse avuto più gas si sarebbe innescata la fusione nucleare come il Sole. Giove ha 10 di satelliti ma i più importanti e quelli più visibili sono: EUROPA, IO , CALLISTO e GANIMEDE.

SATURNO: è un altro gigante gassoso, è dotato di ANELLI costituiti da frammenti di rocce. Saturno ha una trentina di satelliti, il più grande TITANO è dotato di un’atmosfera propria; infatti l’hanno definito una miniatura congelata della Terra.

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I SATELLITI di GIOVE Giove ha decine di satelliti ma i più grandi e i più visibili sono quattro:

IO: è il corpo celeste con maggior attività vulcanica dell’ intero Sistema Solare. Europa e Ganimede applicano particolari forze su Io provocando l'irregolarità della forma ellittica dell'orbita attorno a Giove. Tale irregolarità si riflette nelle distanze alquanto variabili che intercorrono tra Io e Giove, quindi nelle reciproche forze di gravità. All'interno di Io vi è un una fascia di materiale fuso che avvolge il nucleo. .

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EUROPA: La struttura di Europa non è tuttora del tutto chiara, alcune ipotesi sostengono che sotto lo spesso strato di ghiaccio sia presente un immenso oceano. Queste teorie si basano sulla presenza di alcune particolari fratture sulla superficie ghiacciata che possono derivare dai tentativi dell'acqua situata all'interno, di espandersi. Inoltre l'oceano ricoprirebbe un guscio roccioso contenente un eventuale nucleo composto di ferro e nichel, proprio come quello all'interno di Io. L'unico cratere da impatto si trova nell'emisfero sud di Europa, è relativamente giovane ed è caratterizzato da un diametro di 50 km.

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GANIMEDE: è composto da uno strato di rocce e ghiaccio. Questa superficie, ricca di rilievi e crateri da impatto, è di un colore grigio-marrone ed è alternata da zone scure o più chiare, a seconda della quantità di polveri meteoritiche accumulatasi; nelle aree di maggiore concentrazione, ossia quelle di colore più scuro, giacciono frequenti crateri da impatto, nelle fasce più chiare, di formazione più recente rispetto alle prime, si possono osservare numerose fratture della superficie ghiacciata. Quest'ultimo fenomeno si verifica con meccanismi simili a quelli che avvengono su Europa. La seconda racchiude un nucleo ricco di ferro, che, probabilmente, è la causa della formazione di un campo magnetico, Ganimede è l'unico satellite nel Sistema Solare che possieda un campo magnetico.

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CALLISTO: E' ricoperto da una superficie di ghiaccio spessa 200 km, ricca di crateri e irregolarità. La polvere e i detriti dei meteoriti segnano il satellite, dandogli un colorito marrone più o meno scuro. Le aree più luminose sono la traccia lasciata dai meteoriti venuti a contatto con il satellite più recentemente, che hanno scalfito la superficie, svelando il ghiaccio interno, non ricoperto da polveri o derivati dai meteoriti. L'attività geologica di Callisto è praticamente inesistente; infatti sembrerebbe che i numerosi crateri con un diametro minimo di 10 km e l'area a loro circostante non abbiano subito variazioni nell'arco degli ultimi 4 miliardi di anni. Oltrepassato lo strato ghiacciato si espande un oceano di acqua salata ed un mantello roccioso. La bassa densità suggerisce l'assenza di un nucleo all'interno del satellite.

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TITANO … SATELLITE di  SATURNO Saturno ha una trentina di satelliti ma il più importante è TITANO.

 TITANO: è l'unico satellite in possesso di una densa atmosfera, che in passato ha impedito uno studio dettagliato della sua superficie dalla Terra. Con la missione spaziale CASSINI-UYGENS è stato possibile studiare l'oggetto da distanza ravvicinata ed il lander Huygens è atterrato con successo sul suolo titaniano. L'atmosfera titaniana appare ricca di metano e la temperatura superficiale media è molto vicina al punto triplo del metano dove possono coesistere le forme liquida, solida e gassosa di questo idrocarburo. Titano è il più grande satellite naturale del pianeta Saturno, ed uno dei corpi rocciosi più massicci dell'intero sistema solare.

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URANO: è curioso perché ha l’asse di rotazione quasi perpendicolare a quella degli altri pianeti, e quindi invece di ruotare come una trottola, rotola lungo la sua orbita di rivoluzione. Urano ha una ventina di satelliti e un sistema di anelli che però sono poco luminoso.

NETTUNO: fu scoperto nel 1850, perché gli astronomi notarono che l’orbita di Urano non era esattamente quella prevista da Newton, Infatti ipotizzarono che ci fosse un altro pianeta e studiando scoprirono che esisteva anche Nettuno e la cui gravità influenzava il moto di Urano.

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FONTI:  Immagini : da Internet. Testi : libro di scienze “Facciamo Scienze 3” e Internet. Realizzazione: Eleonora Del Bene, Chiara Ponzo e Giulia Carnevale.

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Il…nostro …. sistema solare!