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L’informazione scientifica: come fare a trovarla, gestirla, valutarla Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica 2 parte [email protected]

Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

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Page 1: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

L’informazione scientifica: come fare a trovarla, gestirla,

valutarla

Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica – 2 parte

[email protected]

Page 2: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Programma

TITOLO DEL CORSO DATA ORA AULA

1. Medline/Pubmed con esercitazioni. 25/5 14-17 A/SIA

2. Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica – 1 parte

27/5 14-16 A/SIA

3. Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica – 2 parte

7/6 14-16 A/SIA

4. Gestire la bibliografia: il sw Zotero 9/6 14-16 A/SIA

Page 3: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

“Che cosa è stato scritto su?”

Pub med > banca dati bibliografica

“Dove posso trovare… ?”, cioè localizzare i documenti e “come valutare i documenti che ho trovato?”

Banche dati full text, cataloghi, banche dati di periodici elettronici, WOS, Scopus

Come gestire la bibliografia scelta?

Software per la gestione della bibliografia. Zotero

Page 4: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica – 2 parte

Obiettivi:

Conoscere l‟accesso aperto (open access) ed essere in grado di pubblicare in modalità ad accesso aperto

Avere nozione degli archivi istituzionali italiani delle tesi di laurea e di dottorato

Conoscere i database di citazioni Web of Science, Scopus e Google Scholar e utilizzarli sia per esigenze di ricerca bibliografica sia come strumenti per la valutazione della ricerca

Conoscere i principali indicatori bibliometrici (Impact Factor, numero di citazioni, indice h)

Page 5: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Di cosa parleremo

Open access

Tesi

Valutazione qualitativa e quantitativa

Impact factor

Indici citazionali (Web of Science, Scopus, Google Scholar)

Ricerca per citazione

Valutazione: numero di citazioni e indice h

Page 6: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Open access

Una definizione:

“Accesso libero e gratuito online”

E‟ un modo per far sì che i lavori scientifici

siano liberamente accessibili a tutti

senza barriere e restrizioni

Page 7: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Editori e barriere all’informazione scientifica

Il confronto e la critica provenienti dalla libera espressione di idee sono stati messi in pericolo da

Aumento dei prezzi delle riviste scientifiche

Cessione dei diritti d‟autore agli editori delle riviste scientifiche.

Gli editori applicano un modello nato per beni che producono royalties (come i prodotti di Hollywood) a prodotti che non sono nati per generare profitto.

Page 8: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Conseguenze

Eccessiva pressione finanziaria sugli atenei dovuta ai costi crescenti delle riviste

La proprietà intellettuale esercita effetti frenanti nel circuito della comunicazione scientifica.

Page 9: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Il paradosso dell’informazione scientifica di ambito accademico

Se i cittadini finanziano la ricerca e i fondi sono insufficienti, perché si deve pagare una seconda volta per vederne i risultati?

Se il contributo dei ricercatori in Europa e in Italia è determinante per il mercato editoriale, perché non viene riconosciuto per riservare alle istituzioni di appartenenza la possibilità di avere una copia in archivi liberamente accessibili?

Page 10: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Open access

Perché è più adatto alle esigenze della comunicazione scientifica?

Aumento dei prezzi abbonamenti sproporzionato rispetto ai costi di produzione

Contrazione dei budget delle università e delle biblioteche

Politiche di copyright sempre più restrittive riguardo ai diritti di uso consentiti dagli editori

Lentezza dei procedimenti di selezione degli articolo per la pubblicazione

Ruolo cruciale della conoscenza nella società

Page 11: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Open access: cos’è?

Un movimento internazionale nato all'interno della comunità scientifica e accademica per

favorire la libera circolazione del sapere

rimuovendo le barriere

di tempo per i ricercatori molti mesi tra invio del paper e pubblicazione

di prezzo per le biblioteche grande pressione finanziaria, a causa di aumenti indiscriminati

di accesso per autori/fruitori a causa dei limiti connessi al copyright la cessione dei diritti d‟autore all‟editore blocca la circolazione dell‟informazione

Se si cede il proprio copyright senza riservarsi il diritto di ripubblicare l’opera posta sotto copyright, si è colpevoli di violazione del copyright anche se si sta solo copiando se stessi

Page 12: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Vantaggi

Accesso dell‟istituzione alla ricerca da essa finanziata

Maggiore diffusione e quindi maggiore impatto delle informazioni

Procedure di valutazione trasparenti

Riappropriazione della produzione scientifica come bene collettivo

Page 13: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Open access: come?

Pubblicando in un Open access journal

oppure

depositando il lavoro in un archivio istituzionale o disciplinare

ma anche verificando le politiche degli editori delle

riviste tradizionali

Page 14: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Le due strategie

GOLDEN ROADpubblicazione in riviste ad accesso aperto

GREEN ROADautoarchiviazione in un deposito istituzionale e/o disciplinare

ma anche...... MODELLI IBRIDIriviste di editori tradizionali

che consentono l‟autoarchiviazione

Page 15: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

GOLDEN ROAD = riviste OA

Dove trovo un Open Access journal

su cui pubblicare?

Consultando

• Directory of Open Access journalshttp://www.doaj.org

• Repertorio delle riviste italiane Open Access

http://wiki.openarchives.it/index.php/Riviste_italiane_OA

Page 16: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

GREEN ROAD= Open Archives

Archivi aperti digitali

Sono infrastrutture informatiche che raccolgono tutta la produzione scientifica

• di un Ateneo (altrimenti dispersa in una miriade di pagine web)

• di una comunità scientifica (es.: Open Archive di Fisica: http://arxiv.org)

Page 17: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Strategie per l’Open Access oggi

“Sostanzialmente, un modo per supportare l‟accesso aperto è quello di continuare a pubblicare nelle riviste tradizionali esistenti munite di peer-review, ma contemporaneamente praticare l’auto-archiviazione di quanto sottomesso alle riviste a stampa o on-line”.

In questo modo si attua un doppio binario:

• da una parte il deposito immediato entro un archivio di e-print pubblicamente accessibile (istituzionale o disciplinare)

• dall‟altra la sottomissione alla rivista secondo il processo tradizionale.

Antonella De Robbio, Auto-archiviazione per la ricerca

Page 18: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Open access: come?

Verificando le politiche degli editori e facendo attenzione alla cessione dei diritti.

Ora i contratti editoriali standard non prevedono più la cessione totale dei diritti e consentono determinati riutilizzi

ITER DELL’ARTICOLO

versione 1 preprint versione 2 successiva al referaggio (peer review), viene rivista

dall’autore versione 3 definitiva, con formattazione, editing e logo dell’editore,

in PDF

La magggior parte degli editori consente l‟archiviazione nell‟archivio istituzionale della versione 2.

Verifica in SHERPA/ROMEO http://www.sherpa.ac.uk/romeo.phpper saper se l’editore presso il quale intendi pubblicare consente il deposito in archivi ad accesso aperto!

Page 19: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

27 ottobre 2009

“Post-print” referato: accettato,

certificato, pubblicato da una rivista

Inizia il ciclo:

La ricerca è

conclusa

I ricercatori scrivono il

“pre-print” pre-

referaggio

Submission a una rivista

“Peer-Review”

Revisioni dell'autore

I ricercatori hanno accesso al

documento solo se

l'istituzione di riferimento ha

un abbonamento alla rivista

12

-18

Me

si

Nuovo ciclo di impatto:

Nuove ricerche a partire

dalle ricerche esistenti

Tim

Tim Brody, Stevan Harnad The research impact cycle

Accesso e impatto limitati1

2-1

8 M

es

i

Page 20: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

27 ottobre 2009Nuovo ciclo di impatto:

Nuove ricerche costruite su

quelle esistenti

Il ricercatore ha accesso al suo

articolo solo se la sua istituzione

ha un abbonamento alla rivista

L'articolo viene accettato da una

rivista, che ne certifica la qualità

scientifica e lo pubblica

Inizia il ciclo di

impatto: la ricerca

è conclusaIl ricercatore scrive un

pre-print non ancora

referato

Il pre-print viene inviato ad una rivista

Il pre-print passa la revisione

di un comitato di esperti –

“Peer-Review”

Il pre-print viene rivisto

dall'autore

Il pre-print viene

autoarchiviato

nell'archivio

istituzionaleL'articolo viene

pubblicato su

una rivista OA

o a

pagamento, e

autoarchiviato

nell'archivio

istituzionale dal

ricercatore

12

-18

Mo

nth

s

Nuovo ciclo di

impatto: l'impatto

della ricerca

autoarchiviata è

MAGGIORE (e più

RAPIDO) perchè

l'accesso è massimo

(e accelerato)

12

-18

Me

si

Accesso e impatto massimizzati grazie all’autoarchiviazione

Tim Brody, Stevan Harnad The research impact cycle

12

-18

Me

si

Page 21: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Progetto OPENAIREOpen Access Infrastructure for Research in Europe

Progetto pilota istituito dall‟UE per implementare l’Open Access su scala europea con 38 partners di 27 paesi.

I ricercatori di 7 aree disciplinari (scienze biomediche comprese) sono tenuti a

depositare i risultati delle ricerche - finanziate nell'ambito del Settimo Programma Quadro e dall‟European Research Council -

in repositories istituzionali ad accesso aperto.

Lo scopo di OpenAIRE e' quello di creare un'infrastruttura digitale e meccanismi di sostegno per il deposito e l„accesso aperto agli articoli scientifici finanziati dal Progetto pilota sull‟open access del Settimo Programma Quadro.

Il portale darà visibiltà ai research imput (i progetti finanziati entro il 7Programma Quadro) e ai research output (le pubblicazioni dei risultati delle ricerche finanziate entro il progetto) e costituirà lo strumento per la valutazione di entrambi.

Page 22: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

http://www.openaire.eu/

Page 23: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Enti che hanno istituito l’obbligo del deposito in

modalità Open Access, anno 2010

• NHI National Institute of Health

• ERC European Research Council

• NRC National Research Council di Australia, Canada, Gran

Bretagna, Irlanda, Norvegia, et al.

• DFG German Research Foundation

• MIT Massachusetts Institute of Thecnology

• ISS Istituto Superiore di Sanità

• CERN Ginevra

Page 24: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Raccomandazioni CRUI sull’Open Access

Page 25: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Perché le tesi di dottorato?

Sono prodotti della ricerca a tutti gli effetti, spesso eccellenti, a cui in passato veniva data scarsa visibilità

Subiscono un processo di validazione accurato

Non ci sono vincoli con editori (o se esistono si può applicare un embargo)

Page 26: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Embargo: cos’è?

Periodo di tempo in cui la tesi, archiviata in un deposito istituzionale, è secretata.

Varia dai 6 ai 12 mesi, eccezionalmente può arrivare a 3 anni

E‟ richiesto e motivato dal dottorando.

quando si applica?

quando la ricerca è stata finanziata da terzi ed esiste un accordo che prevede un vincolo di segretezza

Se la tesi è in corso dipubblicazione

per motivi di privacy

Page 27: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Accesso alle tesi di dottorato in Italia

Le tesi di dottorato sono già pubblicamente consultabili presso le Biblioteche nazionali centrali, a stampa, ma sinora spesso non sono disponibili sui cataloghi online, per cui manca una tempestiva informazione bibliografica. Per accedere a una tesi bisogna sapere che esiste...

Con le tecnologie digitali aumentano le opportunità didiffusione.

Ora anche il Italia è divenuta operativa la procedura di deposito legale telematico delle tesi di dottorato.

Archivi tesi sono stati istituiti a UniBo, UniTs, UniPR, UniNA, UniCattolica, UniBicocca e ... UniMoRe

Page 28: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Alm@DL - le tesi di dottorato a UniBohttp.//almadl.cib.unibo.it

Page 29: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

OpenstarTS – le tesi di dottorato nell‟archivio istituzionale UniTS

http://www.openstarts.units.it/dspace/handle/10077/9

Page 30: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Tesi in UNIMORE

E‟ in corso l‟avvio della sperimentazione del sistema informativo per la presentazione, archiviazione, consultabilità delle tesi in formato elettronico per alcuni corsi di dottorato

Le procedure per la sottomissione potranno essere svolte quasi completamente in modo automatico e sarà possibile aumentare i tempi disponibili per la redazione delle versioni finali, in modo da rendere più attendibili le versioni "ufficiali" delle tesi elettroniche.

Gli studenti potranno scegliere se consentire o no a rendere disponibile gratuitamente su world wide web il proprio lavoro per intero o limitatamente a singole parti a loro scelta.

Page 31: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Valutazione della ricerca

Decreto Ministeriale 28 luglio 2009 n. 89

Valutazione dei titoli e delle pubblicazioni scientifiche

Nell'ambito dei settori scientifico-disciplinari in cui ne è riconosciuto l'uso a livello internazionale le

Commissioni nel valutare le pubblicazioni si avvalgono anche dei seguenti indici:

I. numero totale delle citazioni;

II. numero medio di citazioni per pubblicazione;

III. "impact factor" totale;

IV. "impact factor" medio per pubblicazione;

V. combinazioni dei precedenti parametri atte a valorizzare l'impatto della produzione scientifica del

candidato (indice di Hirsch o simili)

Page 32: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Valutazione qualitativa & quantitativa

Valutazione della ricerca richiederebbe un duplice approccio: qualitativo e quantitativo

Valutazione qualitativa peer review

definita anche referaggio, è il metodo tradizionale per la verifica della qualità dei

lavori scientifici

Consiste nella valutazione da parte di un gruppo dispecialisti riconosciuti come esperti nella materia dellapubblicazione.

Page 33: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Valutazione quantitativa

Utilizza metodi quantitativi : uno di questi è l'impatto delle pubblicazioni in termini di numero di citazioniraccolte (citazioni alle riviste, citazioni agli articoli)

Il 1 è l‟ impact factor

un indicatore quantitativo che a poco a poco si è

trasformato nel sistema di valutazione della qualità piùdiffuso e accreditato.

Page 34: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Impact factor: cos’è’?

creato dall‟ISI (Institute of Scientific Information)

è il numero medio delle citazioni per articolo di rivista su un periodo di 2 anni.

Come si ottiene?

calcolando

• Il numero di citazioni correnti ricevuto da ciascuna rivista in un anno

• diviso per il numero di articoli pubblicati nello stesso periodico nei due anni precedenti.

Page 35: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Calcolo dell’Impact Factor

Come calcolare, ad esempio, l‟impact factor di

Medicinal chemistry research nel 2009?

• Sommando gli articoli pubblicati su MCS nel 2007 e 2008=107

• Sommando le citazioni che quegli articoli hanno ricevuto nel 2009=111

111 = 1.037 è l‟Impact factor di MCS nel 2009

107

Page 36: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Come ottengo l’impact factor di una pubblicazione?

Consultando il Journal Citation Reports dal portale delle Banche dati, METALIB, oppure direttamente dal sito della BSI www.bsi.unimore.it cliccando nella barra superiore impact factor

Seleziono “ Search for a specific journal “ e digito il titolo della

rivista.

Page 37: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Quali sono le riviste del mio settore disciplinare che hanno un impact factor?

E qual è?

Per conoscere le riviste del mio settore disciplinare e sapere quali sono dotate di impact factor è necessario aprire il Journal Citation Report (in www.bsi.unimore.it cliccare nell‟header impact factor)

poi selezionare l'opzione View a group of journals by Subject Category e dare invio.

Si aprirà una nuova tendina che permette la selezione del settore disciplinare.

Page 38: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Selezionando View journal Data, dal menu sort by impact factorottengo l'elenco dei titoli ordinato in base all‟impact factor

Page 39: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

NON “Quali sono le migliori riviste nel mio settore?”

MA “Quali sono le riviste con IF più alto nel mio settore?”

Page 40: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Altri indicatori ISI

IMMEDIACY INDEX

misura quanto successo sta avendo il lavoro nell‟anno in relazione a quanto velocemente un articolo è mediamente citato e quanto spesso gli articoli della rivista sono citati nell‟anno

CITED HALF-LIFE

misura la validità nel tempo

degli articoli citati o la durata

delle citazioni nel tempo

Page 41: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Limiti dell’Impact factor

E’ utile per conoscere la performance di una riviste in relazione ad altre dello stesso settore disciplinare

Non è utile per comparare riviste appartenenti a settori disciplinari diversi

Dire che il periodico A (con IF maggiore) e‟ superiore al periodico B (con IF minore)

ha significato solo se si accetta il principio che qualità equivale a quantità di citazioni*

e solo se i periodici A e B appartengono allo stesso settore disciplinare.

Ma se A appartiene a Biochimica e B a Farmacologia questo confronto è improponibile perché

il comportamento citazionale varia notevolmente nei diversi settori disciplinari

*Questa modalità, grazie alla quale l'impact factor viene usato come parametro di riferimento per stilare graduatorie delle riviste più prestigiose, è stata criticata in particolare da alcuni matematici, in primis Alessandro Figà Talamancanel suo storico discorso dal titolo L'Impact Factor nella valutazione della ricerca e nello sviluppo dell'editoria scientificaal convegno SINM del 2000. http://siba2.unile.it/sinm/4sinm/interventi/fig-talam.htm

Page 42: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Limiti dell’Impact factor

Il database ISI ha copertura incompleta• non contiene: libri, documenti web, conference

proceedings prima del 2009

E' dominato dalle pubblicazioni americane e di lingua inglese

Non comprende tutte le riviste, e i criteri di esclusione non sono definiti

Le riviste locali o di paesi periferici spesso non sono comprese

Page 43: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Limiti dell’Impact factor

Varia molto in base al numero ed al tipo di articoli pubblicati

Gli articoli di tipo rassegna (review) sono citati più frequentemente degli altri, perciò i periodici o gli annuari che pubblicano in maggioranza rassegne hanno spesso IF elevati.

I periodici che pubblicano in un anno pochi articoli possono avere IF esageratamente alti.

E‟ un dato potenzialmente manipolabile

Non è utilizzabile per valutare l‟influenza o la qualità di un articolo o di un autore

Page 44: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Indici di citazioni : cosa sono?

Database che rintracciano e calcolano i riferimenti che gli autori collocano nelle bibliografie degli articoli.

Rispondono

• alle esigenze di ricerca bibliografica

• alle esigenze di valutazione della ricerca scientifica.

Utilizzando lo strumento della recupero delle citazioni focalizzano la misurazione sulla

produzione scientifica del singolo AUTORE

Page 45: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Indici di citazioni

• Database citazionali interdisciplinari

o ISI WEB OF SCIENCE

o SCOPUS

o GOOGLE SCHOLAR

• Database disciplinari

o CHEMICAL ABSTRACT SERVICE (SciFinder)

o MatSciNet

o ...........

Page 46: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

ISI Web of scienceDatabase di citazioni accessibile attraverso la piattaforma Thomson

Reuters Web of Knowledge.

Copertura : 11.500 periodici, dal 1970 in poi, con backfiles dal 1900.

E‟ il proseguimento degli indici di citazioni ideati da Eugene Garfield negli anni '60 e comprende, oltre ai tradizionali Science Citation Index Expanded, Social Sciences Citation Index, Arts & Humanities Citation Index, Conference Proceedings Citation Index per l'analisi citazionale degli atti di convegni, ed il Journal Citation Reports per il calcolo dell'Impact Factor.

Non indicizza le citazioni di documenti in open archives

Da dove si accede?

L‟accesso a WEB of Science è possibile dai computer della rete universitaria e da remoto con VPN.

Dal sito della BSI www.bsi.unimore.it cliccare nell‟header Banche dati,

poi Trova risorse, infine cercare Web of Science

Page 47: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Scopus

Database di citazioni prodotto nel 2004 da Elsevier, indicizza

• 18.500 riviste ''peer reviewed'„ compresi 1800 periodici Open Access

• 350 collezioni di libri

• 4,4 milioni di Conference papers

Copertura (per le citazioni ) dal 1996

Da dove si accede?

L‟accesso a WEB of Science è possibile dai computer della rete universitaria e da remoto con VPN.

Dal sito della BSI www.bsi.unimore.it cliccare nell‟header Banche dati, poi Trova risorse, infine cercare Scopus

Page 48: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Confronto Scopus Web of ScienceI titoli in totale, le sovrapposizioni e i titoli originali

(fonte Jisc) http://www.jisc-adat.com/adat/home.pl

Page 49: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Indici di citazioni : come posso usarli?

Per effettuare una ricerca bibliografica trovando articoli che citano articoli precedenti, facendo cioè

una ricerca per citazioni

A differenza di quella per autore o parola chiave, la ricerca per citazioni

è in grado di recuperare gli articoli successivi che citano l'articolo di partenza.

Se, ad esempio, ho un articolo del 1995, troverò tutti gliarticoli successivi che lo citano e sfruttando questarelazione diretta otterrò molti più articoli rispetto allaricerca per parola chiave.

Page 50: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Ricerca per citazioni

E‟ una particolare tipologia di ricerca, in grado di

ricondurre agli articoli che

• appaiono nella bibliografia di un articolo

Si tratta di una ricerca a ritroso, perché si ottengono i documenti citati dal riferimento. Questa ricerca corrisponde alla tradizionale ricerca di articoli citati in una bibliografia.

• citano l'articolo di partenza

partendo da un riferimento, recupero articoli apparsi successivamente, in cui viene citato l‟articolo di partenza

Page 51: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Ricerca per citazioni

Il recupero di tali documenti, reso possibile dalle tecnologie digitali, rappresenta un passo avanti nella ricerca su un certo argomento poiché

ci fa scoprire l‟esistenza di lavori pubblicati successivamente che citano i documenti di partenza, veniamo così a conoscenza dei risultati delle ricerche successive sull‟argomento.

Page 52: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Google Scholar

Database di citazioni, gratuito, che indicizza oltre a periodici scientifici, anche tesi, preprints, siti web, recensioni, rapporti tecnici, documenti in open achives etc. di tutte le discipline.

Non ha una buona copertura per le pubblicazioni più datate (potrebbe sottostimare l‟impatto di scienziati che abbiano pubblicato in prevalenza prima del 1990)

Non ha una buona copertura per la chimica (non contiene i periodici dell‟American Chemical Society) e la fisica.

Page 53: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Indici di citazioni per la valutazione

I database Web of Science, Scopus, Google Scholar consentono di

Recuperare il numero di citazioni di un autore o di una pubblicazione

Trovare l‟indice h di un autore

Page 54: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Indice h: cos’è?

E‟ un indice presentato nel 2005 da Jorge Hirsch, University of California S.Diego, per

quantificare la produttività e l‟impattodel lavoro di uno scienziato

“L‟indice h da‟ il numero più elevato di documenti che uno scienziato possa avere a disposizione con un tale numero di citazioni.” Nature (2005):

Un autore con indice h 13 ha almeno 13 articoli pubblicati con almeno 13 citazioni.

Calcola la distribuzione delle citazioni che le pubblicazioni di un ricercatore ricevono.

Più alto è l‟indice h, più importante è l‟impatto dell‟autore nella comunità scientifica a cui appartiene.

Page 55: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Indice h

Misura sia la produttività scientifica che l’influenza di uno scienziato sulla comunità, escludendo sia singoli articoli di grande successo che lavori di scarso interesse.

Un accademico non può avere un indice h alto senza avere pubblicato un buon numero di lavori, ma non basta. I suoi articoli devono essere citati da altri accademici per contare per l‟indice h.

È una misura del volume citazionale dell‟intera carriera

NB!

• Sono utilizzabili vari strumenti per ottener l’h-index: occorre perciò segnalare sempre quale banca dati è stata consultataper recuperarlo

• I confronti dell’indice h ottenuto per diversi ricercatori sono tanto più efficaci quanto più piccolo è il settore di ricerc

Page 56: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Recuperare l’indice h con Web of Science

In ISI Web of Knowledge scegliere il database Web of Science

Dopo aver inserito il nome dell‟autore nella forma cognome iniziale del nome

Selezionare Author dal menu a tendina

Cliccare Search

Nella schermata dei risultati cliccare la voce Create Citation Report, in alto a destra.

Il Citation Report dell‟autore calcola automaticamente l‟indice h (dal 1975) oltre a molte altre informazioni, come il numero di articoli, il numero totale di citazioni, il numero di citazioni per anno, etc.

Page 57: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Selezionare Author search

Inserire il nome dell‟autore

Cliccare Search

Selezionare la voce (o le voci) riconducibili all‟autore

Cliccare View citation overview.

Il Citation overview elabora e calcola tutte le citazioni ricevute dal

1996 e recupera automaticamente l’indice h, di cui è disponibile

anche il grafico.

Recuperare l’indice h con Scopus

Page 58: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Recuperare l’indice h con Google Scholar

Occorre scaricare un software gratuito,

ad esempio PoP (Publish or Perish)

disponibile per il download all‟indirizzo http://www.harzing.com/pop.htm)

che consulta i dati reperibili su Google Scholar.

Page 59: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Aprire Publish or Peris per entrare nella schermata di ricerca e inserire il nome dell’autore nella forma “iniziale del nome cognome” (tra virgolette).

E’ possibile selezionare una o più aree disciplinari.

Cliccare su Lookup

Il programma fornisce la lista di tutti gli articoli trovati, ordinabili secondo vari criteri.

Tra i risultati, recuperati automaticamente, troviamo

l’indice h.

Recuperare l’indice h con Google Scholar

Page 60: Risorse e nuovi strumenti di ricerca bibliografica

Per approfondire

• La pagina Indicatori bibliometrici nel sito del Sistema Bibliotecario di Ateneo http://www.sba.unimore.it/

• Per l‟indice h: il sito Publico ergo sum http://www.pubblicoergosum.org/