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roberto-raimondi
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Scuola Statale dell’Infanzia
“L’albero delle farfalle” Montecavolo
esperienze di atelier settembre 2013 – giugno 2014
Tu chiamale se vuoi, emozioni… emozioni e sentimenti in atelier
Anche nei cuori dei più sfrenati ci sono corde che non possono essere toccate
senza dare forti emozioni.
Edgar Allan Poe
emozioni
Le emozioni inizialmente sono inconsapevoli; solo in un secondo momento noi “proviamo” l’emozione, abbiamo cioè un sentimento. Normalmente l’individuo che prova una emozione diventa cosciente delle proprie modificazioni somatiche; si rende conto di avere le mani sudate, il battito cardiaco accellerato… ed applica un nome a queste variazioni psicofisiologiche paura, gioia, allegria…
terrore
allegria
paura
gioi
a
spav
entofelicità
cont
ente
zza
timore
rabbia
sorpresa ansia
dispiacere
emozioni e sentim
enti
incontri con
l’emozione
acqua luce
creta colore
carta
grafica materiali
indice delle esperienze
acqua
Ho un patto col mare, io gli racconto le mie emozioni
e lui le porta alla deriva.
Michelangelo (Milo) da Pisa
L’acqua, agli occhi dei bambini, è un elemento affascinante che emoziona; li coinvolge nella sua totalità, contribuisce a soddisfare il loro desiderio di manipolazione, offre diverse possibilità di gioco e li porta alla scoperta di nuove conoscenze. L’acqua è stata giocata sperimentandola nella sua matericità in incontri dove eccitazione ed entusiasmo hanno creato contesti di apprendimento per esplorare, indagare, ricercare e sperimentare le sue caratteristiche; fluidità, sonorità, movimento… Sono stati proposti oggetti che hanno permesso giochi, trafficamenti, travasi, passaggi, versamenti, riempimenti…che hanno sollecitato l’interesse di tutti i bambini generando contesti dove stupore, gioia, allegria e felicità, hanno generato esperienze e incontri dove queste emozioni hanno fatto assumere all’elemento acqua nuovi significati.
incontri tra bambini e acqua
nei lavandini dei bagni della sezione
sul tavolo in atelier
trafficamenti con acque rosse, attraverso l’utilizzo di recipienti e piccoli contenitori di recupero
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
“giochi” di travasi con acque colorate di verde tramite vaschette e contenitori trasparenti
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
emozioni dell’acqua reazioni emotive osservate durante gli incontri con l’elemento acqua
gioia allegria felicità contentezza gaiezza festosità
piacere
luce
Non voglio una illuminazione esagerata, tuttavia mi piace
creare qualcosa che susciti un sentimento, un’
emozione…
Kiyoung Ko, designer
La luce è una delle grandi componenti emotive della nostra percezione estetica perché connessa a sensazioni di euforia, allegria, paura… La luce si offre ai bambini con modalità differenti alla quale rispondono con emozioni, meraviglie e stupori espressi attraverso sguardi, gestualità, espressioni del viso legati al carattere estetico e scientifico della luce. La luce “invade “ la nostra vita, ne esalta i particolari, ne modifica la percezione degli spazi, degli oggetti…E’ un elemento di grande fascino che genera colori, trasforma paesaggi, definisce contorni e intensità differenti che danno forma alla percezione divisa arricchendola di tonalità emotive ed estetiche. La luce per i bambini è una dimensione molto affascinante, è materia duttile, trasformabile, si presta ad essere indagata, offre molteplici occasioni di esplorazione e conoscenza.
incontri tra bambini e luce
al tavolo luminoso
in grafiche
in affermazioni e testimonianze
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
esperienze al tavolo luminoso con tipologie di materiali differenti per consistenza, dimensione, tattilità…
La luce è una cosa
che non può essere riprodotta ma deve essere
rappresentata attraverso
un’altra cosa, attraverso il colore.
Sono stato contento di me,
quando ho scoperto questo.
Paul Cezanne
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
giorno notte
grafiche a colori delle luci del giorno e della notte per integrarmi e avvicinarmi ad esperienze legate ad emozioni luminose proposte in sezione
giorno notte
Gianluca: Questo è il giorno e questa è la notte. (e le indica)
(per il giorno) Il mio camino che ha ikl fuoco, l’albero con le mele, poi c’è anche un fiore che l’ape sta andando a succhiare. Questa è la mia casa colorata, il sole e poi ci sono anche le scritte.
(per la notte) Questa è l’erba e questa qui è la luna e questo è il cielo e la mia casa. (e indica)
Lucia: Pier, quando è mattina le luci non sono accese. Questi sono tre fiori. Quali sono le luci della notte?Lucia: Queste. (e indica la parte sinistra del foglio)
Sabrina: Il buio e la notte. Quali sono le luci della notte?Sabrina: Queste. (e indica) Quali sono le luci del giorno?Sabrina: I fiori.
notte giorno
giorno notte
Caterina: Dei fiori, una casa, un albero, una lucciola, le stelle, il cielo blu e poi le decorazioni sulla casa
giorno notte
Claudia: Qua sopra il giallo è la mattina. Invece qui dove ci sono le palle nere è la notte. Tutte queste qua (e indica) rosa sono le luci.Che luci vedi di giorno?Claudia: I lampioni. Nella notte non vedo niente, tutto buio.
giorno notte
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
conoscenze e saperi dichiarati dai bambini durante apposite interviste sulla luce del giorno e della notte.
Che luci vedi di giorno?
Claudia: I lampioni.
Alice: Sono le luci che quando è
giorno vedo anche i grandi.
Che luci vedi nella notte?
Claudia: Nella notte vedo niente,
tutto buio.
emozioni della luce reazioni emotive osservate durante gli incontri con l’elemento luce
gioia allegria euforia
entusiasmo curiosità
interesse
La luce fa miracoli: aggiunge, cancella, riduce.; arricchisce, sfuma, sottolinea, allude,
fa diventare credibile il fantastico, il sogno e al contrario può suggerire
trasparenze, vibrazioni, da miraggio alla realtà più pigra,
quotidiana.
Federico Fellini
creta
Il Signore prese la creta, la plasmò
e con un soffio diede vita all'uomo".
dalla Bibbia
La creta è in assoluto il giocattolo più bello e più ricco, non è nulla e può diventare tutto. La creta ha una sua storia , era terra e ha terminato questa sua funzione e per usarla bisogna saper scoprire il nuovo nel vecchio, saperla vedere in modo nuovo., disponibile a nuove funzioni, a nuovi significati. Un aspetto importante di un percorso sulla creta è educare alla creatività intesa come capacità di rompere schemi, di smontare e rimontare significati, educare alla “riutilizzazione” che porta ad un evidente significato cognitivo. Allora la creta diventa una superficie per ospitare piccoli materiali, mostri paurosi, animali che emozionano i bambini perché sono attraenti, amichevoli, festosi e gioiosi…; un lupo amico stanco, un cerbiatto bello, un pegaso, un cavallo, una tigre un leone, un cane giocoso…
incontri tra bambini e creta
manipolazioni libere
animali ispiratori
mostri paurosi
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
libere sperimentazioni, creazioni e interpretazioni di crete manipolate e arricchite con materiali di recupero.
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
realizzazioni di animali che “regalano” felicità e allegria ai bambini secondo una indagine verificata con loro.
ClaudiaQual è l’animale che ti rende felice e che
hai fatto con la creta?Claudia: Il cerbiatto.
Perché ti rende felice?Claudia: Perché è molto bello.
StefanoQual è l’animale che ti rende felice e che hai
fatto con la creta?Stefano: Il lupo.
Perché?Stefano: Perché mi piace.
Perché ti rende felice?Stefano: Perché lui è mio amico.
Perché è tuo amico?Stefano: Perché vuole restare sempre con me. Ho fatto un brufolo sul naso perché ha
mangiato il peperoncino e poi le faccio una chiocciola a fianco perché
mi piacciono le chiocciole.
Samuele BertoliniQual è l’animale che ti rende felice e che hai
fatto con la creta?Samuele B.: Il lupo.
Perché l’hai fatto sdraiato?Samuele B.: Era stanco perché ha
camminato molto.Perché ti rende felice?
Samuele B.: Perché è un amico, perché mi piace, perché lo accarezzo.
Samuele RossiQual è l’animale che ti rende felice e
che hai fatto con la creta?Subito Samuele non riuscendo a fare il
leone copia i serpenti da Giacomo. Successivamente stimolato e
invogliato fa il leone.Samuele R.: Io ho fatto un leone.
Perché ti rende felice?Samuele R.: Perché io ho sempre
preferito essere un leone.
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
costruzioni di mostri paurosi dichiarati precedentemente.
Filippo LodiCome si chiama il tuo mostro?Filippo L.: Si chiama Gigante.
Perché?Filippo L.: Perché è gigantesco.
Cos’ha da far paura?Filippo L.: Perché ha gli
occhioni cattivi e perché qui è lunghissimo.
E’ molto cattivo?Filippo L.. Cattivo come cento
mostri!Perché è molto cattivo?
Filippo L.: Perché è brutto e ci ha tante armi.
MatildeCos’ha il tuo mostro per fare
paura?Matilde: Ha due gambe così!
Guarda tutto che fa il birichino e chi non lo fa.
Perché?Matilde: Così l’ammazza.Come fa ad ammazzare?
Matilde: Con il pulsante sulla testa.
JacopoCome si chiama il tuo mostro?Jacopo: Il mostro della sabbia.
Perché?Jacopo: Perché dentro c’è della
sabbia che lo fa diventare il mostro di sabbia.
Cos’è questo? (palla grossa di creta)
Jacopo: E’ la testa.Cosa sono i fili che hai messo?
Jacopo: Sono dei colpi di pistola perché lo voglio fare morire.
Perché?Jacopo. Perché è quello che ruba
l’oro.Perché ruba l’oro?
Jacopo: Perché vuole essere ricco.Perché?
Jacopo: Perché così diventa il mostro più spaventoso..
ImenCosa hai fatto con la creta e i
materiali?Imen: Due mostri.
Come si chiamano?Imen: Mio nome.
Perché?Imen: E’ la mia preferita.
Fanno paura? A chi?Imen: Quando qualcuno si avvicina.
Come fanno?Imen: Quando qualcuno gli tocca gli
fanno paura.Come fanno a fare paura?
Imen: Fanno dei rumori.Dove vivono?
Imen: Lontano, vicino a casa mia. Gli occhi sono tanti.
Perché?Imen: Perché lui vuole così.
In cima a delle cannucce Imen mette dei bottoni/occhi.
Imen: Sono per vedere il cielo.Perché deve vedere il cielo?
Imen: Perché gli piace vederlo.Cos’è il nastro di colore fuxia che
hai messo intorno ai mostri?Imen: E’ una coperta perché hanno
freddo.
HeinrichCome si chiama il tuo mostro?Heinrich: Il mostro del bosco.
Perché?Heinrich: Perché vive nel bosco.
Cosa fa?Heinrich: Si mimetizza,
Come fa?Heinrich: Perché è un mostro. Tutti i mostri
ci hanno dei poteri per mimetizzarsi; alcuni si mimetizzano, alcuni sono molto
forti.Cosa vuole dire mimettizzrsi?
Heinrich: Vuole dire che quando lì c’è una cosa nera, l’altro lo diventa nero.
E’ cattivo, fa paura?Heinrich: I mostri non sono cattivi, fanno
solo paura.Perché?
Heinrich: Perché i mostri sono nati così.Come fanno a fare paura?
Heinrich: Perché loro sono fatti così.
emozioni della creta reazioni emotive osservate durante gli incontri con la creta
entusiasmo curiosità
interessecontentezza
piacere attrazione
colore
I sentimenti hanno colore,hanno forza ed energia..
Solo l'indifferenza. .è nebbia,impalpabile, incolore e vuota.
Rossella De Cicco
I colori hanno una grande influenza sulla vita di tutti gli esseri viventi. Tutto quanto ha un determinato colore: le cose, le emozioni, i pensieri, i sentimenti, gli stati d’animo. Il bambino contemporaneo vive quotidianamente una “full immersion” nel colore, percependone caratteristiche e conoscenze che vanno ad arricchirne i propri linguaggi. Il colore è un elemento fondamentale che comunica e informa. Tutti noi, anche senza rendercene conto, comunichiamo messaggi o sentimenti servendoci del colore degli oggetti; un mazzo di rose rosse a chi vogliamo bene, il fiocco azzurro o rosa per una nascita… Il colore assume, perciò, una funzione comunicativa e può esprimere attrazione o rifiuto, può sedurre, persuadere, affascinare… Evoca emozioni, memorie, atmosfere, o comunicare sentimenti o stati d’animo; è questa la funzione più vicina alla creazione espressiva dell’uomo e dei bambini.
Jean – Michel Folon
incontri tra bambini e colore
con il rosso
con il blu
con il giallo
incontri tra bambini e colore
con il verde
con il viola
con l’arancione
colori dell’allegria
colori della paura
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
sperimentazioni cromatiche con la tempera di colore rosso utilizzando tipologie di strumenti differenti.
Conoscete delle cose rosse?Denise: Mele.
Milena: Pomodoro.Denise: La cocomera.
Camilla: I pomodori.Denise: Il lampone.
Viola: Le bacche.Susanna: Le ciliegie.
Milena: La coccinella.Federico: I pomodori.
Oliver: Questo! (e segna il pennarello che ha in mano)Viola; Eh…un cocomero.
Samuele: Il rosso.Emmanuel: Rosso.
Keshav: RossoMilena: La lana.
Matilde: Che ci giocano i gatti. Laura: Le mele.
Davide: Le mele.Denise: Come in cielo l’arcobaleno, dopo il temporale.
Emmanuel: Come Peppa Pig. .
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
sperimentazioni cromatiche ; contaminazioni fra tempera , pennarelli e materiali vari di colore blu.
Chi conosce delle cose di colore blu?Oliver: Io!
Denise; Il cielo e la pioggia.Francesco: Il cielo; il cielo è tutto blu!
Oliver: Sì, tanto.Susanna: Sì. Adesso c’è la nebbia.
Federico: Il colore.Viola: Il sole, il cielo.
Susanna: Il cielo.Perché il cielo è blu?
Oliver: Perché sì.Susanna: Perché è fatto così.
Gabriele: A me mi piace di più il colore bianco,.Perché?
Gabriele: Perché sì.Matilde: A me mi piace il blu,
perché a mio fratello gli piace l’arancione e allora gli piace l’arancione come l’arancia.
Laura: A me mi piace il colore blu.Ma cosa conosci di colore blu?
Marco: Io sì che conosco una cosa blu.Che cosa?
Marco: Una macchina lunga, lunga, lunga..Lisa: Blu.
Andrea: L’arcobaleno è blu.Milena: La pioggia.
Andrea: Questo qua è blu! (e indica il disegno)Alessandro: Questo! (e indica dei materiali)
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
sperimentazioni e manipolazioni cromatiche con il colore giallo.
Di che colore sono i pennarelli e i pastelli sul tavolo?
Emanuele: Giallo.Quali cose di colore giallo conoscete?
Emanuele: Io! (e prende in mano un pennarello giallo)
Keshav fa cenno con la testa e indica il pennarello.
Andrea: Il sole.Viola: Il sole e la luna.
Lisa: Le stelle.Perché sono gialle?
Denise: Perché sono nel cielo e brillano.Camilla: E’ il sole.
Andrea: A me mi da fastidio il sole.Perché?
Andrea: Perché quando lo guardi dopo mi da fastidio.
Noemi: La carta.Davide prende in mano un pennarello.
Milena: Il sole.Oliver: Il formaggio.
Susanna: Il sole.Federico: Il sole.
Cosa conosci di colore giallo?
Matilde: Il sole e anche la luna e anche le stelle.
Successivamente alle esperienze e alle sperimentazioni fatte con i colori
primari rosso, giallo e blu ai bambini vengono proposte
attività con i colori secondari, arancione, viola e
verde ottenuti mescolando quelli primari fra loro.
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
sperimentazioni manipolative di acque verdi con tipologie di materiali differenti.
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
sperimentazioni cromatiche con il colore viola soffiato da cannucce.
Qui c’è tutto buio perché coloriamo tutto di viola.Denise
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
sperimentazioni con cromatismi e materiali di colore arancione.
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
creazione di un grande affresco con i colori dichiarati allegri dai bambini durante un apposita intervista.
colori dell’allegria dichiarati
- giallo chiaro
- giallo- azzurro- rosa
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
creazione di un elaborato pittorico con i colori dichiarati paurosi dai bambini durante un’apposita intervista.
colori della paura
dichiarati
- arancione- rosso- fuxia
colori del fuoco del vulcano come hanno dichiarato i bambini
- blu - nero
dalle dichiarazione dei bambini
Andrea: Il mio colore preferito è il giallo.Perchè?
Andrea: Perchè l'ho inventato io!Samuele: Io so tutti i colori perchè li so
fare, me lo ha detto la Melissa.Marco: Questo è giallo come questo!
(mentre osserva due pennarelli)E' bello o brutto il colore giallo?
Marco: E' brutto.Perchè?
Marco: A me piace il verde scuro.
emozioni dei colori reazioni emotive osservate durante gli incontri con i colori
gioiacuriosità
allegriapiacere
sbalordimento attrazione
vitalità interesse
I colori più intensi li tingono le emozioni.
Stephen Littleword
grafiche
Tutti i bambini sono artisti. La questione è riuscire
a rimanere artisti mentre si cresce.
Pablo Picasso
Con il termine grafiche (o disegni) viene indicata ogni produzione espressiva di tipo grafico o immagine prodotta su di una superficie mediante linee di contorno e altri segni. Il disegno dei bambini ha sempre suscitato emozione, curiosità, meraviglia. Il bambino disegnando, dialoga con l'adulto, mostra parte del suo mondo, parte di se stesso. Lo scarabocchio, o il disegno, è l'espressione dei suoi sentimenti e delle sue emozioni. E' un atto pieno di significato: è l'inizio dell'avventura, un momento della costruzione del linguaggio scritto che diventerà comunicazione. Le prime sperimentazioni grafiche come i segni della matita o di un pennarello sul foglio, sono essenzialmente il prodotto di colpi, a volte così energici da provocare dei buchi sul foglio; la carica energetica è grande, mentre il controllo motorio del bambino è ancora molto limitato. Scarabocchio, disegno e scrittura sono linguaggi "non verbali" importanti soprattutto quando vengono prodotti spontaneamente
incontri tra bambini e grafica
grafiche in libertà
ritratto dell’amico
disegno per un amico
grafiche speciali per un’amica:quando un disegno o una grafica vogliono esprimere un sentimento e trasmettere emozioni.
Inoltre da alcune grafiche i bambini hanno rilevato alcune paure: il buio, il tuono, la notte, i mostri, il lupo
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
libere interpretazioni grafiche sperimentate tramite pennarelli colorati.
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
libere interpretazioni grafiche sperimentate tramite pennarelli colorati.
Il sogno canta su una corda sola.
Alda Merini
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
grafiche di ritratti degli amici
Cosa vuole dire essere amici?Valentino: Vuole dire stare insieme
Emanuele: Vuole dire che io voglio giocare con Richi.
Vuole dire mangiare insieme,
abbracciarsi e darsi i bacini.
Sara Davoli
L'amicizia è come la musica: due corde parimenti intonate vibreranno insieme anche se ne
toccate una sola.
Francis Quarles
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
grafiche disegnate per un amico: testimonianze di sentimenti e affetti.
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
tenerezze cromatiche…interpretazioni grafiche per Naji; dichiarazioni d’amicizia e affetto tramite elaborati disegnati.
Quando si parla di emozioni si parla anche di amicizie, simpatie… dei bambini nate con tutti gli “abitanti” della scuola. Naji, tirocinante dell’università di Valencia, è stata nella nostra scuola per circa tre mesi e alla sua partenza i bambini le hanno fatto e regalato delle grafiche come testimonianza affettiva.
grafica per Naji, autori: le bambine e i bambini della
sez 5 anni.
emozioni delle grafiche reazioni emotive osservate durante gli incontri con le
grafiche
interessecuriosità
piacere
gioia
materiali
"La creatività rappresenta un modo del tutto unico di guardare l’universo.“
Aldo Carotenuto
Ogni artista comunica le proprie emozioni attraverso determinati linguaggi espressivi che lo caratterizzano per tutta l’attività creativa. I bambini con i loro elaborati e le relative sperimentazioni e documentazioni, possono, evidenziare l’identità di una scuola. Le attività di atelier vogliono e hanno voluto dare una immagine precisa “di grande laboratorio creativo” dove i bambini, utilizzando e sperimentando molteplici materiali (soprattutto riciclati e di recupero), si sono resi protagonisti di esperienze nelle quali le emozioni di gioia, curiosità e interesse nate utilizzando tali materiali , li ha resi protagonisti in propri processi creativi. Questi materiali nelle mani creative dei bambini si sono trasformati, modificati, assumendo nuovi significati ed interpretazioni per esprimere conoscenze, stati d’animo… dichiarare competenze. Il loro “fare” manipolativo e creativo utilizzato ha voluto così evidenziare una immagine legata al riciclaggio creativo, un messaggio importante eco-ambientale.
incontri tra bambini e materiali
materiali vari di colore arancione
lupo
scultura dell’amicizia
emozioni facciali
messaggeria
mostri
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
libere sperimentazioni con tipologie differenti di materiali di colore arancione. Micro costruttività.
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
dalle grafiche sulla paura i bambini della sezione 4 anni hanno dichiarato la paura per il lupo. Divisi in piccoli gruppi hanno creato diversi lupi utilizzando tanti materiali differenti.
Gianluca: Non mi piace andare nel bosco ad incontrare un lupo vero.
Chi conosce il lupo?Bianca: Io.
Lucia alza il braccio. Veronica: Che spazza via la casetta dei porcellini.
Samuele R.: I lupi vanno di notte. E’ vero? Girano anche intorno alle case.Susanna: Non lo so.
Chi ha visto il lupo?
Alì: Io mai.Lucia: Io mai; io gli ho visti nella mia televisione.
Bianca: Io non ho paura del lupo neanche un po’.
Com’è fatto il lupo?Giacomo: Di nero. Sono fatti di nero.
Claudio: A quattro zampe
Che differenza c’è fra il lupo e il cane lupo?Alì: Si chiamava Diego il cane lupo.
Bianca: Che il lupo è più cattivo.Alì: I cani lupo sono amici.
Claudio: A me mi piace solo i lupi dolci che mi leccano, che gli do gli ossi di pollo, di gallina.
Di che colore è?Bianca: Nero, tutto nero!
Susanna: Nero.Samuele R.: Neri.
Claudio; Neri.Sara D.: Sono marroni e grigi.
Samuele B.: Neri. Sara L.: Nero e un po’ bianco.
Sabrina: Nero. Francesca: Nero e grigio.
Alice: Neri..Giacomo: Tutti neri.
Perché sono tutti neri?.Claudio: Perché fanno tanta paura.
Giacomo: A me non fanno paura.Perché non ti fanno paura?
Giacomo: Visto che non mi mangiano, non mi fanno paura.
Claudio: Io li sogno di notte.Cosa fanno nei sogni?
Claudio: Mi cercano.Per cosa fare?
Claudio: Per… non lo so.Giacomo: Per salutarti.
lupo di Alice, Claudia e Giacomo
Sono cattivi?Claudio: Sì, sono molto cattivi.
Alice: Sì.Giacomo: Ma con noi no.
Perché sono cattivi?Claudio: Perché ci morsicano.
Perché con noi no?Giacomo: Perché con noi scappano perché hanno paura che li spariamo.
Perché dobbiamo sparare ai lupi?.Alice: Perché sono cattivi.
Giacomo: Perché sono cattivi.
Dove vive il lupo?Gianluca: Nel bosco.
Marta: Nel bosco.Caterina: Nel bosco.
Perché vive nel bosco?Gianluca: E perché lui non si vuole fare vedere.Marta: Non si vuole fare vedere perché lui vuole
mangiare le galline.Gianluca: Non mi dire che vuole mangiare le
galline della mia nonna e del mio nonno?. Caterina: Perché vogliono mangiare le galline senza farsi vedere.
Stefano: Nelle caverne.Viola: Nel bosco.
Giovanni: Nella montagna.Stefano: Nella montagna vivono i bufali
e non vivono i lupi.Giacomo: Umh… nei boschi.
Alice: Nel bosco.Perché?
Giacomo: Perché lì mangiano i conigli, le galline.Claudio: Ma le galline lì non ci sono!
Giacomo: Alcune le hanno mangiate perché vanno via dal recinto e le trovano.
.Sara D.: Vicino ai boschi e nelle
campagneClaudio: Nel bosco.
Samuele B.: Nel bosco.Samuele R.: Nei boschi.
Susanna: In Sicilia oppure a Romao in Puglia.
Samuele R.: Oppure a Milano. Veronica: Vicino agli alberi.
Sara L.: Vive nel bosco, dove c’è Cappuccetto Rosso.
Matilda: Nelle foreste dove c’è Cappuccetto Rosso.
Sabrina: Vive nelle caverne..
Cosa mangia? Sabrina: Carne.
Sara L.: Mangiano i pesci. Samuele R.: I maiali.
Susanna: I maiali.Alì: Mangia i bambini, Mangia la carne
per essere forte.Lucia: Mangia la carne per essere forte.
Bianca: E mangia anche i conigli; va a caccia di conigli.
Claudio: Delle foglie.Giacomo: Delle foglie, no!
Alice: Dei bambini..Sara D.: Io lo so benissimo, perché
mangiano le galline, i polli e i conigli. Io so che cosa mangiano ancora; i caprioli e i
cervi.Claudio: Io una volta sono andato nel bosco
a vedere i caprioli e i cervi. I cervi hanno i falchi (corna) e sono fatti così. (e fa vedere
con le mani chemette sopra la testa).
Sara D.: Pier, ti dico per davvero che io ho visto i lupi.
Dove?Sara D.: In un posto molto lontano da qui.
Com’erano?Sara D.. Grossi e alti.
Viola: Gli animali.Stefano: I dinosauri.
Viola: I dinosauri sono troppo grandi. Giovanni: I tori
Gabriele: Le persone.Emenuele: Le persone.
Gabriele: Perché ha la bocca grande e mastica molto. E mastica, mastica.
Francesca: E mangia anche le crocchette.
Samuele B.. La carne.Claudio: Anche i pesci.
Perché fanno paura?Gianluca: Perché vogliono mangiare
le galline senza farsi sentire e vedere.Caterina: Perché…mangiano.
Marta: E dopo hanno i denti lunghi.Gianluca: E appuntiti.
Marta: E dopo fanno paura.Gianluca: E male.
Stefano: Perché sono cattivi.Giovanni: Sono carnivori.
Viola: Perché… hanno i denti affilati..Susanna: Perché mangiano i bambini.
Samuele R.: Perché ci hanno i denti affilati.
.
.Samuele R.: Non è vero! Mangiano i maiali..Sara D.: Perché mangiano le persone.
Claudio: Perché mangiano i cervi con le corna. Francesca: Perché il lupo non è meno forte e la mamma del drago è ancora più
forte.Perché ti fa paura? (rivolto a Leonardo)
Leonardo: Am………. (e mette fuori la lingua e mastica)
lupo di Alì, Bianca e Lucia
Bianca: Perché mangia i bambini.Alì: Perché… fa un verso che fa paura.
Lucia: Perché fa un verso di paura.Come fanno?
Sara L.: Gridano più forte e fanno AUUUUUUUUUUUUU… Sabrina: AUUUUUUUUU…
Sara L.: E’ molto cattivo. I lupi mi fanno paura con i baffi Samuele R.: Perché ci hanno i denti affilati.
Susanna: Perché mangiano i bambini.Samuele R.: Non è vero! Mangiano i maiali.
Sara D.: Perché mangiano le persone.Claudio: Perché mangiano i cervi con le corna.
Cosa vi fa paura del lupo?Alì:Io non ho paura di niente perché adesso non ho più quattro anni.
Sabrina: I denti.Come sono?
Sabrina: Affilati.Perché?
Sabrina: Perché mangiano la carne.Sara L.: Ehm… i lupi gridano.
Perché?Sara L.: E perché fanno tanta paura.
Francesca: I denti perché ce li ha affilati.Gabriele: Ehm… perché mangia sempre, sempre, sempre e diventa ciccione.
Emanuele: La pancia gigante.Perché?
Emanuele: Perché mangia sempre.Gabriele: Diventa ciccione come un porco
Bianca: I denti, perché i denti sono a punta..
lupo di Caterina, Gianluca e Marta
Perché hanno i denti affilati?Stefano: Perché sono carnivori.
Viola: Perché sono cattivi.Stefano: Perché ci hanno i denti brutti.
Giovanni: E la lingua lunghissima.Viola: E la lingua con i punti neri.
Alice: Perché ci mangia.Claudio: Perché ci mangia.
Claudio: Sono bui.Bianca: Perché mangia i bambini.
Alì: Perché… fa un verso che fa paura.Lucia: Perché fa un verso di paura.
.
Giacomo: Ti posso dire una cosa?
Non mangia i bimbi perché basta che gli batti le mani perché ha
paura che gli spari.
Come fanno a fare paura?Marta: Perché fanno paura e
sono ancora più paurosi quando mangiano.Caterina: Perché hanno denti lunghissimi.
Marta: E anche appuntiti.Gianluca: Perché… perché quando li vedo
sono un po’ spaventato e devo correre. E loro dove vanno?
Gianluca: Mi seguono per tutta la città e se non mi prendono mi stanno ancora addosso
alle calcagne.Cosa vuole dire?
Gianluca: E’ che quando uno è vicino lo stai per prendere.
Samuele R.: I denti lunghi come vampiri; anche i lupi mannari hanno i denti affilati. Io li ho visti sul libro di mio fratello i lupi mannari,
il vampiro e anche la strega.Veronica: Anche io.
Susanna: Anche io i denti lunghi.Samuele R.: Affilati si dice
Sara D.: I denti.Claudio: Pier, io ti devo dire anche un’altra
cosa. E poi i lupi hanno anche le unghie sporche.
Samuele B.: La coda.Claudio: Ma la coda è tutta nera.
Chi ha paura del lupo? Alì: Pier, posso dire una cosa?
Ho paura del lupo perché ho sentito i lupi quando era molto buio e sono andato sotto alla coperta con mia madre.
Stefano: Ioooooooooo…Giovanni: Io no!
Viola: Io sì.Giovanni: Gli do un calcio in culo e in faccia e… scappa via.
… Stefano: E dopo muore.
Giovanni: Col fuoco gli brucio il sedere. Sara D.: A me mi fanno paura perché… riescono a prendere i caprioli grossi.
.Samuele B.: E poi i lupi sai cosa fanno? E’ tutto, tutto nero. Sara L.: Perché… quando uno dice una cosa che fa paura io ci ho paura.
Matilda: (alza la mano) Perché uno dice sulla paura, io ho molta paura.Sabrina: Mia sorella.
Perché?Sabrina: Perché io quando le racconto una storia di lupi, lei ha paura.
lupo di Emanuele, Francesca,Gabriele, Leonardo
lupo di Matilda, Sabrina, Sara
Giovanni: Col fuoco gli brucio il sedere. Stefano: E dopo muore..
Sara D.: A me mi fanno paura perché… riescono a prendere i caprioli grossi.
cosa che fa paura io ci ho paura.Matilda: (alza la mano) Perché uno dice
sulla paura, io ho molta paura.Sabrina: Mia sorella.
Perché?Sabrina: Perché io quando le racconto una
storia di lupi, lei ha paura.
lupo di Alice, Claudio, Samuele B.
lupo di Samuele R., Susanna, Veronica
lupo di Giovanni, Stefano, Viola
branco di lupi
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
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decori e collage di carte colorate assemblate su cartoncini che successivamente sono stati uniti per formare un unico macro elaborato: la scultura dell’amicizia.
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utilizzando materiali di recupero i bambini hanno creato ritratti con emozioni.
Heinrich
Marta
Che faccia è’? Heinrich: Forse
allegra. Perché? Heinrich: Perché ci piace
così.
Che faccia è? Marta: E’ arrabbiata.
Perché?
Marta: Perché qualcuno l’ha disturbata.
Filippo L.
Di chi è questa faccia? Filippo L.: Di Cristian. Com’è? Filippo
L.: E’ un po’ buffina. Perché?
Filippo L.: Perché mi piace fare le facce buffine.
Cristian
Aurora
Che faccia é? Cristian: E’ una faccia che piange. Perché?
Cristian: Perché qualcuno l’ha fatto cadere e sanguina.
Che faccia è? Aurora: Felice. Perché?
Aurora: Perché è andato ad una festa.
Emma Dall’Aglio
Di chi è questa faccia? Emma D.: E’ la faccia dell’Arianna
sorridente. Perché? Emma D.: Perché quando c’era lei l’hanno scorso andavamo
fuori.
Nicole
Che faccia è? Nicole: E’ di Nicola Cervi, è allegra. Perché?
Nicole: Io l’ho voluto fare allegro; non l’ho voluto fare triste.
Filippo D.
Di chi è questa faccia? Filippo D.: E’ la faccia di Nicola Cervi. E’ allegra. Perché?
Filippo D.: Perché Nicola Cervi mi dice sempre che mi porta il
suo elicottero e invece non me lo porta.
Rina
Com’è questa faccia? Rina: E’ di paura. Perché? Rina: Perché quando c’è notte
ho paura.
Sofia
Di chi è questa faccia? Sofia: Dell’Emma Curti. Com’è? Sofia; Sorride l’Emma. Perché? Sofia: Perché lei è la mia migliore amica.
Matilde
Di chi è questa faccia? Matilde: E’ della Sofia.
Com’è? Matilde: E’ felice. Perché?
Matilde: Perché non lo so.
Michael
Di chi è questa faccia? Michael: E’ di Richi. Com’è? Michael: Felice.
Perché? Michael: Perché… gli regalo qualche
cosa. Perché? Michael: Perché piangeva. Perché
voleva la sua mamma.
Valentino
Com’è questa faccia? Felice. Di chi è? Valentino: E’ Pier quando è felice. Perché?
Valentino: Perché mi piaci quando sei felice.
Com’è questa faccia? Jacopo: Faccia felice.
Perché? Jacopo: Perché è andato dai nonni
Jacopo
Ranim
Imen
Di chi è? Imen: Di mio padre che ha paura. Di chi ha
paura? Imen: Del lupo
Com’è questa faccia? Ranim: E’ paurosa. Perché?
Ranim: Perché… è Halloween. Non vedi che fa e apre la
bocca!
Nicola B.
Com’è questa faccia? Nicola B.: Quella triste. Perché?
Nicola B.: Perché non voglio venire a scuola.
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
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creazioni/collage di messaggi fantastici per gli amici: “mail art” con carte, cartoncini, lettere e piccoli decori. Lo spazio messaggi è uno tra i contesti quotidiani praticato in modo autonomo dai bambini, interessante per scoprire preferenze e strategie di scambio. Messaggio come strumento per comunicare, mezzo di comunicazione per esprimere affetto, amicizia, trasmissione di conoscenze, consapevolezze dei gusti dell’altro.…
Perché abbiamo messo le scatoline dei messaggi??
Filippo L.: Per i messaggi.Jacopo: Perché quando uno non conosce un
bimbo guarda le scritte.Filippo L.: Così un bimbo quando vede la sua scritta vede un messaggio che gli ha dato un
altro bimbo. Marta: Perché ci metti i biglietti per mandarli agli amici.
Nicola C.: Per mettere i messaggi.Cristian: Per gli amici e per Pier.
Valentino: Un messaggio è che uno deve scrivere una cosa al telefono.
A messaggi terminati Arianna ha fatto un messaggio per Sofia.
Perchè?Arianna: Perché volevo che diventasse mia amica.
Matilde ha fatto un messaggio per Rina.Perchè?
Matilde: Perchè lo voglio regalare alla Rina.Aurora ha fatto un messaggio per Marta.
Perchè?Aurora: Perché è gentile.
Jacopo ha fatto un messaggio per Cristian.Perchè?
Jacopo: Perchè è mio amico.Cosa vuole dire essere amici?
Jacopo: Perché sono gentili e fanno amicizia..
Riccardo ha fatto un messaggio per Heinrich.Perchè?
Riccardo: Perchè è più buono.Filippo D. ha fatto un messaggio per i suoi
genitori.Perché?
Filippo D.: Perché volevo fare una sorpresa per i miei genitori.
Michael ha fatto un messaggio per Nicola C.Perché?
Michael: Perché è mio amico.Nicola B. ha fatto un messaggio per Michael.
Perché?Nicola B.: Perché è mio amico.
Marta ha fatto un messaggio per Emma C.Perché?
Marta: Perché gioca sempre con me; una volta è venuta anche a casa mia.
Imen ha fatto un messaggio per RanimPerché?
Imen: Perché Ranim è mia amica.Perché?
Imen: Perché le voglio bene. Nicola C. ha fatto un messaggio per Cristian
Perché?Nicola C.: Io l’ho dato a Cri perché ci voglio tanto,
tanto bene ed è anche mio amico
Rina ha fatto un messaggio per RanimPerché?
Rina: Perché le voglio bene.Cosa vuole dire?
Rina: Vuole dire che ti abbraccio.Cristian ha atto un messaggio per Nicola C.
Perché?Cristian: Perché gli voglio bene (e lo abbraccia).
Nicola C.: Perché tutti siamo amici.Emanuele: Siamo tutti e tre amici.
Emanuele ha fatto un messaggio per Nicola C.Perché?
Emanuele: Perché lui è il mio amico preferito.Cosa vuole dire amico preferito?
Emanuele: Vuole dire che tu resti insieme.Valentino ha fatto un messaggio per Cristian
Perché?Valentino: Perché è il mio amico preferito.
E’ bello o brutto essere amici?Valentino: Bello perché si sta insieme e si fanno
cose divertenti.
emozionisentimentiemozionisentimentiemozionisentimentiemozioni
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dalle grafiche sulla paura i bambini della sezione 5 anni hanno dichiarato la paura per i mostri che successivamente hanno creato con molteplici materiali di recupero.Mostri come soggetti da indagare maggiormente nelle conoscenze, nei saperi e nelle competenze dei bambini. Sono state offerte occasioni per sperimentare creatività e linguaggi espressivi in diverse esperienze grafiche, manipolative, plastiche. I mostri dopo essere stati disegnati sono stati creati con materiali di recupero e con la creta... fino ad ottenere "una folla di mostri paurosi".
La paura è un'intensa emozione derivata dalla percezione di un pericolo, reale o supposto.È una delle emozioni primarie, comune sia alla specie umana, sia a molte specie animali.Con questo termine si identificano stati di diversa intensità emotiva che vanno da una polarità fisiologica come il timore, l'apprensione, la preoccupazione, l'inquietudine o l'esitazione sino ad una polarità patologica come l'ansia, il terrore, la fobia o il panico.Il termine paura viene quindi utilizzato per esprimere sia una emozione attuale che una emozione prevista nel futuro, oppure una condizione pervasiva ed imprevista, o un semplice stato di preoccupazione e di incertezza.
Non esistono persone senza paura, solo attimi senza paura.
Peter Høeg
Cos’è la paura?Ranim: Sto riflettendo. E’ una cosa che fa paura.
Filippo L.: Quando… quando uno vede un film.Emma D.: Io ci ho paura quando è notte mio
fratello spegne la luce ed io ho paura.Imen: Che qualcuno ha paura.
Mahtar: E’ quando una cosa che fa paura che la scambi per un mostro o una cosa del genere. Però
io so già cosa mi fa paura.Jacopo: Quando è notte.
Marta: E’ quando uno vede qualcuno e gli fa paura.Aurora: Che quando vede uno nel buio una
persona si addormenta e sogna delle cose brutte.
.Cristian: Quando faccio i brutti sogni.Henrich: Quando un umano vede un altro umano strano ha paura
perché non esistono questi umani.Emanuele: Quando uno fa un sogno brutto e che trova un mostro.
Rina: Quando fa un sogno e sogna un fantasma.Valentino: Paura è quando tu scappi da qualcosa che fa molto paura.
Emma C.: Quando fai un sogno brutto.Nicola C.: E’ quando sogno qualcosa di brutto.
Matilde: La paura è qualche cosa che fa paura.Nicola B.: Quando resti fuori dalla porta.
Sofia: E’ quando c’è un po’ di buio e ti fa paura.
Alessia: Tipo che se ci sono degli scheletri che fanno paura.Filippo D.: Oppure dei fantasmi.
Alessia: Oppure dei mostri.Michael: Oppure il buio.
Filippo D.: Oppure le cose al buio.Nicole: La paura è quando uno si spaventa.
Di che cosa avete paura?Imen: Io il buio.
Emma D.: Ehm… eh… aspetta un secondo! Dei tuoni.Filippo L.: Dei mostri.
Mahtar: Io ho paura del mostro diverso: sono tutti e due viola; uno cambia forma ed è rotondo e Spukispu non ci ha le braccia
e non ci ha il corpo. Sanno volare.Jacopo: Del buio.
Perché?Jacopo: Perché è nero.
Nicole: Del buio.Riccardo: Del buio.
Perché?Riccardo: Perché stiamo da soli.
Nicole: Io ho qualche cosa d’altro che mi fa paura.Cos’è?
Nicole: Il lupo.Perché?
Nicole: Perché lui mi mangia. Perché ci ha i denti più lunghi di noi umani. Perché il lupo ha i denti più lunghi degli umani.
Ranim: Quando spengono la luce ho molta paura.Cristian: Dei fantasmi, anche se gli rompo la testa!
Perché?Cristian: Perché fanno un gesto da paura per questo gli taglio i peli.
Aurora: Degli zombi.Perché?
Aurora: Perché mangiano i cervelli.Cristian: Gli dai 1000 cazzotti si spaccano.Heinrich: Di niente. Ho solo paura del buio.
Perché?Heinrich: Perché non si vede niente.
Cristian: Si vede solo la terra.Emanuele: Di niente. Ho paura dei mostri.
Perché?Emanuele: Perché sono tanti giganti.
Rina: Ho paura quando c’è un mostro.Perché?
Rina: Quando vedo le luci ho paura.Perché?
Rina: Perché quando c’è un mostro ho tanta paura Marta: I mostri.
Perché?Marta: Perché fanno paura di notte ai bambini e
li mangiano..
Matilde: I lupi, anche della mia gatta; mi tira i capelli.Nicola C.: Quando il mio gatto mi salta addosso.
Valentino: Io ho paura di niente.Emma C.: Dei sogni brutti.
Sofia: Quando io faccio un brutto sogno e ho un po’ paura perché sogno delle cose.
Nicola B.: Eh… di niente.Michael: Del buio e dei fantasmi.
Filippo D.: Io dei mostri, dei fantasmi e basta!Alessia: Degli scheletri, perché di notte mi giro su questo
fianco; ho paura che mi toccano dei mostri il sederino.Filippo D.: Ha paura che succede, ma non succede.
mostri
Mostro di RanimCome si chiama?
Ranim: Barbottino.Perché?
Ranim: Perché è un bel mostro.Perché è un mostro?
Ranim: Perché fa paura.Come fa a fare paura?
Ranim: Fa UUUUUUUUUUUUU…Perché?
Ranim: Perché è un mostro.Dove vive?
Vive dove sono i mostri.
Mostro di Filippo LodiCome si chiama?
Filippo L.: Aspetta che ci sto pensando… uhm… Emanuele!
Perché?Filippo L.: Perché… è un nome bello.
Perché lui è un mostro?Filippo L.: Perché Emanuele è un mostro
cattivo.E cosa fa per essere cattivo?
Filippo L.: Fa paura.A chi?
Filippo L.: Alla mia mamma e al mio papà.Come fa?
Filippo L.: Perché è brutto e cattivo.Dove vive?
Filippo L.: Nei boschi. Perché?
Filippo L.: Perché è amico del lupo
Mostro di NicoleCome si chiama?
Nicole: Mostruoso.Perché?
Nicole: Perché fa paura.Perché fa paura?
Nicole: Perché gli occhi possono sparare del fuoco.A chi può far e paura?
Nicole: A delle lumachine.Dove abita?
Nicole: Abita in una casa fatta tutta di fuoco.Cosa sono le cose che hai messo nella scatola rotonda?
Nicole: Sono cose brillanti, così brilla il mostro. Tutte le cose brillanti possono sparare fuoco.
emozioni dei materiali reazioni emotive osservate durante gli incontri con i materiali di
recupero
interesse attrazione
curiosità
piaceregiocondità
sorpresagioia
Io ci ho una parola che fa paurissimo: terrore!!!
Filippo D’ArrigoTo
ni C
ragg
Scuola Statale dell’Infanzia “L’albero delle farfalle”