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800-Inizio del feudalesimoCon incoronamento di Carlo Magno
847- Capitolare di MeersenPrescriveva che tutti gli uomini liberi dovessero scegliersi un capo tra chiara potente e chiedere la sua “protezione”
877-Capitolare di QuierzyEmanato da Carlo il Calvo. In conseguenza di esso i vassalli diventavano i signori delle terre che avevano ricevuto
1000
Massimo sviluppo
1100-Fine del feudalesimo
Linea del tempo
La Gerarchia Feudale
Il FeudalesimoIl feudalesimo iniziò nell’800 con l’avvento dell’impero carolingio e
durò circa 300 anni fino al 1100
Si basa sulla divisione delle terre ognuna delle quali era amministrata da un vassallo che prendeva direttive dal re
Vassallo: persona che ha giurato fedeltà al suo signore impegnandosi a prestargli servizio e ad amministrare le terre.
I vassalli avevano il controllo anche su gli abitanti locali.Questi, oltre a pagare l’affitto, dovevano anche svolgere una serie di prestazioni come coltivare le terre
Le origini del Feudalesimo
il feudalesimo deriva direttamente dalla clientela: tradizione romana che consisteva in uno scambio di voti da parte dei clienti(cittadini romani) in cambio di doni da parte del patrizio.
Un’altra origine del feudalesimo era la tradizione germanica dei compagni che consisteva nell’ottenere protezione e beni da parte del signore in cambio della loro fiducia.
Col tempo i vassalli acquisivano sempre più potenza infatti essi mirarono a ottenere la proprietà effettiva delle terre. E così i sovrani per garantirsi la fedeltà completa dei propri vassalli dovettero cedere le proprie terre tramite il capitolare di Quierzy emanato da Carlo Il Calvo nel 877.
Le conseguenze del feudalesimo
• Una delle conseguenze prodotte dal feudalesimo fu la nascita della nobiltà. La quale era composta da coloro che non discendevano da uno schiavo e possedevano terre. All’inizio la classe nobiliare era aperta a tutti, mentre in età feudale essa si irrigidì.
• Un’altra conseguenza fu l’arruolamento: ora si arruolavano solamente i cavalieri (ricchi nobili che possedevano equipaggiamento da guerra), mentre
prima venivano arruolati anche i contadini liberi.
BRUTALITÁSPIETATEZZA
FEDELTÁ
ONORE CORAGGIO
Società
Nel medioevo a definire la situazione sociale ci pensò il vescovo Adalberone di Laon.Divise la società in tre ordini (o classi) sociali: • Oratores = religiosi, chierici: cura dell’anima e dell’istruzione• Bellatores = cavalieri: difesa armata della comunità• Laboratores = abitanti del contado, villani: produzione agricolaGerarchia precisa fissata per sempre dalla volontà di Dio, quindi il sistema è statico e immutabile.
La scienza per eccellenza
La scienza per eccellenza è la teologia cioè lo studio della Bibbia.
Alla teologia si legava anche l’arte e le scuole: infatti le uniche forme d’arte del tempo erano insegnate nei monasteri.
La teologia influenzò la popolazione medievale, e diede loro una serie di valori:
• La vita e la storia sono impregnati di peccato;
• Ogni cosa viene da Dio e a lui rimanda;
• L’unico che possa salvare dal peccato è Gesù Cristo
• La vera vita è quella che attende l’anima dopo la morte.
Il senso del peccatoSecondo la Bibbia il peccato di origine era quello commesso da Adamo ed Eva, il quale era interpretato sia come peccato sessuale sia come peccato di superbia.
Il era la sede privilegiata del vizio, da quella colpa scaturivano tutte le altre.
La chiesa individuò i sette vizi gravi detti “peccati capitali”:
• L’Accidia/Pigrizia
• La Gola
• La Lussuria
• L’Invidia
• L’Ira
• L’Avarizia
• La Superbia
Origine: i primi castelli erano in legno, però venivano bruciati, quindi Origine: i primi castelli erano in legno, però venivano bruciati, quindi accesero il cervello e decisero di farli in pietra. I castelli in genere sono a accesero il cervello e decisero di farli in pietra. I castelli in genere sono a pianta quadrata. /conte/marchese/ pianta quadrata. /conte/marchese/
CastelliLa costruzione dei castelli risale intorno all'anno 1000 come fortezza per i signori
I signori a loro volta cedono ai conti l'amministrazione delle terre e in ogni regione ogni conte costruisce una fortezza o ne restaura una già esistente.
Col passare del tempo attorno al castello si formavano città perché la presenza di un nobile attira mercanti e artigiani alla ricerca di guadagno
Nucleo centrale del castello è il Mastio: torrione centrale luogo di residenza del re
La vita nel castelloNel castello non abitavano solo il signore con la famiglia ma anche vassalli e cavalieri, la guarnigione di guardia, i servi, i lavoratori come stallieri e fabbri.
Le donne sono relegate in casa, mentre gli uomini vanno fuori a cacciare.
Alcuni spazi erano destinati all'istruzione dei figli maschi e femmine. Gli insegnanti sono i chierici e i cappellani di corte.
I maschi imparavano ad usare le armi e ad andare a cavallo per poi diventare cavalieri e partecipare a giostre e tornei. In queste pratiche si esercitavano per molte ore al giorno sotto la guida del capo della guarnigione.
Le femmine invece apprendevano l’arte del tessere e, se sono nobili, a controllare l’andamento della vita nel castello.
La vita nel castello²
In ogni castello c’è una sala dedicata alle cerimonie di gala e ai ricevimenti del re: era il salone, uno spazio molto ampio e illuminato.
Qui il re amministra la giustizia e in occasione di feste invita i nobili con le loro famiglie a banchetti e cerimonie.
Ogni castello si trova una cappella per la preghiera, spesso rivolta verso il giardino e in collegamento con il salone.
Nel castello la vita è scandita proprio dagli orari delle preghiere.
Al mattino le lodi, a mezzogiorno si recita l’angelus e la sera la compieta.
Mura difensiveCase - TorriMastio
Salone per ricevimenti
Libro di Storia Nostro
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Conoscenze nostre
Fine