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Iniziare con i JGrasstools
S. Franceschi, L. Perathoner, M. Bancheri, M. Toro
4 marzo 2015
“Free Software . . . you shouldthink of ‘free’ as in ‘free speech’,not as in ‘free beer’. ”
Richard Stallman
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JGrasstools con STAGE
I JGrasstools si possono utilizzare in un interfaccia grafica stand-alone:STAGE
Si può installare su tutti i sistemi operativi in cui sia attiva una JavaVirtual Machine:
LinuxMac os xWindows
STAGE, come tutti i JGrasstools, è uno strumento open-source e si puòscaricare gratuitamente dal repository GitHub:
https://github.com/moovida/STAGE/releases
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JGrasstools con STAGE
Sito da cui scaricare STAGE:https://github.com/moovida/STAGE/releases
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Installazione di STAGE su ubuntu in aula computer
1 Sui computer dell’aula potete trovare il file di “installazione” diSTAGE 0.7 già scaricato nella cartella pubblica dei corsi:Application-> Other-> Cartella Corsi-> Idrologia-> EsIdro2015
å stage_0.7_lin64.tar.gz (per linux 64 bit)
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Installazione di STAGE su ubuntu in aula computer
2 Per “installarlo” creiamo una cartella stage70 nella vostra homeå Places-> Home Folder-> File-> Create Folder->“stage70”
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Installazione di STAGE su ubuntu in aula computer
3 Copiamo l’archiviostage_0.7_lin64.tar.gz
all’interno della cartellastage70 appena creata
4 estraiamo questo archivioall’interno della cartellastage70
å click destro sul file-> Extract Here
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Installazione di STAGE su ubuntu in aula computer
5 All’interno della cartella stage70 sarà stata creata una nuovacartella stage_0.7_lin64
6 per lanciare STAGE è suffciente eseguire (doppio click) il fileå stage, contenuto in questa nuova cartella
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Installazione di STAGE su ubuntu in aula computer
L’interfaccia di STAGE con i moduli dei JGrassTools apparirà così
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Installazione di STAGE su ubuntu in aula computer
Sono presenti i moduli dei JGrassTools per l’analisi idrologica(HortonMachine) e i genrici JGrassGears per operazioni gis (VectorProcessing & Raster Processing); oltre ai potenti toolbox LESTOper analisi forestli e lavorare dati LiDAR (che purtoppo non useremo).
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Reperimento dei dati cartografici digitali
Il primo passo per poter condurre un’analisi idrologica digitale diun bacino idrografico è il reperimento della cartografia digitaledell’area in esame.
Questa prima parte spesso non è banale come sembra, non èsempre facile reperire una buona cartografia digitale,
fortunatamente in Trentino la provincia fornisce un buonservizio di WebGIS pubblico
I principali dati digitali di nostro interesse sono:1 Modello Digitale del Terreno, dtm (mappa raster)2 eventuali mappe vettoriali con attributi di interesse, come quelle
relative all idrografia, ma non solo . . .
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Reperimento dei dati cartografici digitali
Il primo passo per poter condurre un’analisi idrologica digitale diun bacino idrografico è il reperimento della cartografia digitaledell’area in esame.
Questa prima parte spesso non è banale come sembra, non èsempre facile reperire una buona cartografia digitale,
fortunatamente in Trentino la provincia fornisce un buonservizio di WebGIS pubblico
I principali dati digitali di nostro interesse sono:1 Modello Digitale del Terreno, dtm (mappa raster)2 eventuali mappe vettoriali con attributi di interesse, come quelle
relative all idrografia, ma non solo . . .
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Reperimento dei dati cartografici digitali
Nello specifico le principali risorse da cui possiamo reperire questi dati(per il Trentino) sono:
1 Geoportale Cartografico Trentino: lidarå Modello Digitale del Terreno da rilievi lidar,
diviso in fogli di risoluzione 1 × 1m2 Geoportale Cartografico Trentino: Geo-caalogo
å Una vasta gamma di mappe vettoriali, tra cui anchel’idrografia (fiumi, laghi, bacini idrografici)
3 WebGIS universitario (accessibile solo dalla rete dell’ateneo)å Modello Digitale del Terreno (risoluzione 10 × 10m) e
un buon assortimento mappe vettoriali
I dati della provincia (1 & 2) sono nel sistema di riferimento eproiezione IGM95-UTM32N, mentre i dati del webGIS
universitario (3) sono in Gauss-Boaga, Roma40(codice EPSG: 3003)
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Reperimento dei dati cartografici digitali
Nello specifico le principali risorse da cui possiamo reperire questi dati(per il Trentino) sono:
1 Geoportale Cartografico Trentino: lidarå Modello Digitale del Terreno da rilievi lidar,
diviso in fogli di risoluzione 1 × 1m2 Geoportale Cartografico Trentino: Geo-caalogo
å Una vasta gamma di mappe vettoriali, tra cui anchel’idrografia (fiumi, laghi, bacini idrografici)
3 WebGIS universitario (accessibile solo dalla rete dell’ateneo)å Modello Digitale del Terreno (risoluzione 10 × 10m) e
un buon assortimento mappe vettoriali
I dati della provincia (1 & 2) sono nel sistema di riferimento eproiezione IGM95-UTM32N, mentre i dati del webGIS
universitario (3) sono in Gauss-Boaga, Roma40(codice EPSG: 3003)
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Reperimento dei dati cartografici digitali
Geoportale Cartografico Trentino: lidarhttp://www.lidar.provincia.tn.it:8081/WebGisIT/pages/webgis.faces
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Reperimento dei dati cartografici digitali
Geoportale Cartografico Trentino: Geo-caalogohttp://www.territorio.provincia.tn.it/portal/server.pt/community/sgc_-_geocatalogo/
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Reperimento dei dati cartografici digitali
WebGIS universitario (accessibile solo dai computer dell’ateneo)http://webgis.ing.unitn.it/
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Reperimento dei dati cartografici digitali
Per l’esercitazione utilizzeremo un dtm 10 × 10m e qualche mappavettoriale provenienti dal WebGIS universitario, quindi in sistema diriferimento Roma40 e proiezione Gauss-Boaga (codice EPSG: 3003),questa cartografia è relativa al Rio Negro nell’aera di Pinè (poco asud del lago della Serraia)å potete trovare anche questi file nella cartella pubblica del corso,
in particolare ci serviranno:
la cartella (files .asc del dtm)estovest335524_DTM
la cartellaestovest33_SHP_idrografia(alcune mappe vettoriali)
å copiateli entrambi nellavostra cartella home
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QGIS: descrizione dell’ambiente di lavoro
QGIS Un Sistema di Informazione Geografica Libero e Open Source
h<p://www2.qgis.org/it/site/
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QGIS: descrizione dell’ambiente di lavoro
Barra dei menu
Barra degli strumenE
Legenda
Barra di stato
Vista mappa
Interfaccia grafica di QGIS h<p://docs.qgis.org/2.6/it/docs/user_manual/
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QGIS: descrizione dell’ambiente di lavoro
Manuale utente di QGIS h<p://docs.qgis.org/2.6/it/docs/user_manual/
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QGIS: visualizzazione dei dati
In QGIS è possibile visualizzare (e non solo...) dati georiferiti siaraster che vettoriali.
Le operazioni di importazione delle mappe in QGIS funzionanocon la logica del Drag&Drop: spesso i dati si possono visualizzaretrascinandoli nel programma.
I files dei dati possono essere semplicemente trascinati dal filesmanager sulle lista dei piani (layer manager)
Utilizzermo questa modalità in particolare per le mappe vettoriali,comunemente rappresentate in formato shapefilePer importare uno è shapefile è necessario:
1 selezionare il file con estensione .shp della famiglia di quelli delloshapefile nel file manager
2 trascinarlo dal file manager nel layer manager di QGIS19
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QGIS: visualizzazione dei dati
In QGIS è possibile visualizzare (e non solo...) dati georiferiti siaraster che vettoriali.
Le operazioni di importazione delle mappe in QGIS funzionanocon la logica del Drag&Drop: spesso i dati si possono visualizzaretrascinandoli nel programma.
I files dei dati possono essere semplicemente trascinati dal filesmanager sulle lista dei piani (layer manager)
Utilizzermo questa modalità in particolare per le mappe vettoriali,comunemente rappresentate in formato shapefilePer importare uno è shapefile è necessario:
1 selezionare il file con estensione .shp della famiglia di quelli delloshapefile nel file manager
2 trascinarlo dal file manager nel layer manager di QGIS19
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QGIS: visualizzazione dei dati vettoriali
Come importare un ve<ore h<p://docs.qgis.org/2.6/it/docs/user_manual/working_with_vector/index.html
Aggiungi ve<ore
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QGIS: visualizzazione dei dati vettoriali
Oppure semplicemente trascinare il file .shp dal layer manager di QGIS
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QGIS: visualizzazione dei dati vettoriali
. . . ora la mappa vettoriale viene visualizzata e aggiunta come nuovolivello nel layer manager
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QGIS: Visualizzazione dei dati raster
I dati raster rappresentati da immagini (tiff e jpeg) e in formatoesri ascii (.asc) possono essere visualizzati in QGIS allo stessomodo dei dati vettoriali.
I dati rappresentati da immagini jpeg non sono però modificabiliall’interno del programma, servono solo come base cartografica diriferimento.
I dati in formato geotiff .tif, esri ascii .asc o in formato GRASSsono invece modificabili con i JGrasstools.
I dati in formato GRASS devono essere organizzati secondo unalogica precisa per essere visualizzati ed elaborati con i JGrasstools(oltre che con GRASS).
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QGIS: Visualizzazione dei dati raster
Come importare un raster h<p://docs.qgis.org/2.6/it/docs/user_manual/working_with_raster/index.html
Aggiungi raster
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Organizzazione dei dati in formato GRASS
I dati in formato GRASS devono essere organizzati secondo una logicaprecisa che prevede il raggruppamento degli stessi in:
Database una cartella di lavoro sul proprio hard disk in cui sarannocontenuti tutti i dati trattati per i diversi progetti
Location una cartella in cui sono contenute le informazioni relativeal sistema di coordinate ed alla proiezione dei dati contenuti
Mapset una cartella all’interno della Location: rappresental’ambiente di lavoro principale in cui sono contenuti i dativeri e propri
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Organizzazione dei dati in formato GRASS
Database /home/leonardo/gisdb
Locations lat_long gauss_boaga_ovest utm_wgs84
Mapsetspermanentcoordinate
stazioni_meteo
permanentflanginecrio_gola
permanentpassirio
north_italy
mappe . . . . . . . . .
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QGIS: gestire dati in formato GRASS
Questa struttura dei dati in QGIS viene completamente gestita dalplugin GRASS, quando viene creata l’utente deve solo unicamente:
la cartella che rappresenta il Database,il nome delle Locations e del Mapsets,e il suo importantissimo Sistema di Riferimento e Proiezioneå utile il codice epsg per identificarlo univocamente!
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QGIS: gestire dati in formato GRASS
Plugin GRASS: crere l'ambiente locaEon/mapset h<p://docs.qgis.org/2.6/it/docs/user_manual/grass_integraEon/grass_integraEon.html
Nuovo mapset
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STAGE: gestire dati in formato GRASS
Tutto ordinato, ma purtroppo STAGEnon legge le informazioni del Sistema diRiferimento che abbiamo settato nellanuova Location creataå dobbiamo inserire manualmente
nella Location un ulteriore fileche contiene queste informazioni
1 copiamo il file .prj relativo alSistema di Riferimento con cuiabbiamo creato la Location all’internodel mapset PERMANENT (è una cartellasempre presente nella Location)å questo file si può scaricare da
http://spatialreference.org2 rinominiamo il file in PROJ_INFO.WKT
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STAGE: gestire dati in formato GRASS
Tutto ordinato, ma purtroppo STAGEnon legge le informazioni del Sistema diRiferimento che abbiamo settato nellanuova Location creataå dobbiamo inserire manualmente
nella Location un ulteriore fileche contiene queste informazioni
1 copiamo il file .prj relativo alSistema di Riferimento con cuiabbiamo creato la Location all’internodel mapset PERMANENT (è una cartellasempre presente nella Location)å questo file si può scaricare da
http://spatialreference.org2 rinominiamo il file in PROJ_INFO.WKT
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QGIS: info tool e proprietà di visualizzazione
Strumento informazioni: ve<ore h<p://docs.qgis.org/2.6/it/docs/user_manual/introducEon/general_tools.html
Informazioni elemenE
Click sull’elemento
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QGIS: info tool e proprietà di visualizzazione
Strumento informazioni: raster h<p://docs.qgis.org/2.6/it/docs/user_manual/introducEon/general_tools.html
Informazioni elemenE
Click sul punto
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QGIS: info tool e proprietà di visualizzazione
Proprietà layer: ve<ore h<p://docs.qgis.org/2.6/it/docs/user_manual/working_with_vector/vector_properEes.html
Tasto destro-‐Proprietà
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QGIS: info tool e proprietà di visualizzazione
Proprietà layer: raster h<p://docs.qgis.org/2.6/it/docs/user_manual/working_with_raster/raster_properEes.html
Tasto destro-‐Proprietà
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Credits
uDig è frutto del lavoro congiunto di Refractions Research, che neiniziò l’implementazione, LISAsoft (Australia), Axios (Spagna),Camptocamp (Svizzera) e Hydrologis (Italia)
I JGrasstools sono il frutto del congiunto lavoro di ricerca di cudam eHydrologis s.r.l
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Credits
Questa presentazione è stata scritta da:Silvia Franceschi (Hydrologis and Ispra)Leonardo Perathoner (Università di Trento)Matteo Toro (Università di Trento)Giuseppe Formetta (Università di Trento)
La redazione di questa presentazione è stata supportata da Ispranell’ambito del progetto Danube Flood Risk e dalla ProvinciaAutonoma di Bolzano, nell’ambito del progetto HydroAlp.
Per quanto possibile, questa presentazione è stata redatta con l’uso disoftware libero. LATEX per la scrittura, per il quale LeonardoPerathoner ha approntato un apposito stile.
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Grazie dell’attenzione
Mailinglist dei JGrasstools :https://groups.google.com/forum/?fromgroups#!forum/jgrasstools
Forum del corso ed esercitazioni di idrologia:https://groups.google.com/forum/#!forum/idrologiatn
E-mail per esercitazioni di idrologia:[email protected]
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