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C.U.I. Sunday Service Le 3 Caramelle in videoconferenza su 8985494568 Sito web: unitariani.wordpress.com [email protected] Unitariani Italiani - Cristiani ed universalisti per una fede aperta @UU_Ita Domenica 15 Gennaio ore 21:30 Image from: wiki Lc 13: 8-9 "Signore, lascialo ancora quest'anno; gli zapperò intorno e gli metterò del concime. Forse darà frutto in avvenire; se no, lo taglierai"».

Liturgia 15 gen17

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Page 1: Liturgia 15 gen17

C.U.I. Sunday Service

Le 3 Caramelle

in videoconferenza su8985494568

Sito web: unitariani.wordpress.com

[email protected]

Unitariani Italiani - Cristiani ed universalisti per una fede aperta

@UU_Ita

Domenica 15 Gennaio ore 21:30

Image from: wiki

Lc 13: 8-9"Signore, lascialo ancora quest'anno; gli zapperò intorno e gli metterò del concime. Forse darà frutto in avvenire; se no, lo taglierai"».

Page 2: Liturgia 15 gen17

8985494568

Domenica 15 Gennaio 2017

21.30

Order Of Service

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Invocazione InizialeLett: Entriamo in questo spazio,entriamo in questo momento.

Lasciamo che questo momento sacro ci prenda e ci abbracci.

Sentiamo la terra sotto di noi,sentiamo lo spazio intorno a noi,abbracciarci nella fiducia e nella cura.

Sentiamo la presenza di fratelli e sorelle nella fede che ci circonda, viaggiatori spirituali con aspirazioni simili alle nostre.

Condividiamo il tempo,condividiamo uno scopo,ci riuniamo per rinnovare la nostra speranza, per sentire la forza del nostro scopo,nell’aria intorno a noi.

Qui e ora, apriamo il nostro cuore a questo momento.

Sappiamo che ciò che possiamo trovare qui è apprendimento, crescita e amore.

Troviamo dentro di noi quel luogo del possibile quel luogo del sogno che anela a un respiro libero, che anela a costruireun futuro più audace e miglioreper noi stessi e per gli altri.

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Inno di Apertura

“Verso il tuo tempio”Verso il tuo tempio io mi incamminoe ti sento già vicino.

Canto della Tradizione unitariana cristiana ungherese Musica originale di L. Bourgeois

Parole italiane: A Falasca

Sacra presenza nel mio cuore,la lieta mia danza è devozione,ché cosa preziosa di più non c’èdel tuo tesoro in me

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Temi del

Servizio

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Accensione delCalice

Accendiamo questo calice in memoria di coloro che hanno posto le basi delle nostre comunità in uno spirito di libertà, l'amore e la tolleranza, per ricordare che la vera luce in ombra oscurità:

"La fede è un dono di Dio. I veri segni della fede sono una purezza interiore e l'amore e una vita onesta e buone azioni. L'amore è l'interpretazione definitiva e il completamento della Legge. Secondo Gesù l'amore è la pienezza della Legge. L'amore è un comandamento reale. L'amore è la vera libertà, che non è trattenuta dalle catene della paura L'amore è lo spirito creativo del mondo, il più grande tesoro del genere umano "(Francis David, fondatore della Chiesa Unitariana ungherese - XVI secolo).

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AffermazioneDei Princìpi

Min: Veniamo da strade diverse, liberi cercatori del sacro, senza dogmi e senza costrizioni, ma uniti da alcuni principi che danno forma alla nostra fede comune e che si radicano poi nel percorso del singolo e nella specificità della sua fede:

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AffermazioneDei Princìpi

(I)

Tutti:Noi Unitariani, Universalisti e liberi credenti tutti affermiamo il valore e la dignità intrinseca di ogni persona;

Lett: perché ogni persona è espressione sacra della vita e ogni uomo è affratellato da una origine comune.

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AffermazioneDei Princìpi

(II)

Tutti:Affermiamo la giustizia, l’equità e la compassione nei rapporti umani;

Lett: perché siamo sorelle e fratelli di un’unica famiglia umana e ogni forma di amore fraterno esprime il nostro amore per la Trascendenza.

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AffermazioneDei Princìpi

(III)

Tutti: affermiamo l’accettazione reciproca e l’incoraggiamento alla crescita spirituale nelle nostre congregazioni;

Lett: perché l’impulso spirituale è slancio verso la completezza, che si alimenta dell’incontro con l’altro da noi e ogni grande Maestro spirituale ci ha chiamati a crescere spiritualmente nell’incontro con il Mistero e con il volto dell’altro..

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AffermazioneDei Princìpi

(IV)

Tutti: Affermiamo la libera e responsabile ricerca della verità e del significato della vita.

Lett: perché siamo tutti in cammino verso il senso della vita con di fronte un mistero, che ci chiama ad esplorarlo e tutti siamo stati dotati del discernimento della ragione e dello spirito ed è nostro dovere usarli.

Page 12: Liturgia 15 gen17

AffermazioneDei Princìpi

(V)

Tutti: Affermiamo il diritto della coscienza e l’utilizzo del processo democratico nelle nostre congregazioni e nella società in generale

Lett: perché è il riflesso del verbo spirituale dell’inclusione che ci ispira e perché siamo liberi e capaci di scegliere, ma dobbiamo imparare ad esserlo insieme..

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AffermazioneDei Princìpi

(VI)

Tutti:Affermiamo l’obiettivo di una comunità globale con pace, libertà, e giustizia per tutti;

Lett: perché solo nella riconciliazione universale la natura umana può realizzarsi appieno e perchè solo nell’amore possiamo giungere alla costruzione del Regno;

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AffermazioneDei Princìpi

(VII)Tutti:Affermiamo il rispetto per la rete

interdipendente di tutta l’esistenza della quale facciamo parte.

Lett: perché siamo coscienti dei legami che ci uniscono gli uni con gli altri e con tutta la vita e dell’unità più grande ed inclusiva che essi ci chiamano a realizzare, come fratelli e sorelle uniti all’intera creazione.. Tutti:

Amen

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AffermazioneDei Princìpi

(VII)Tutti:Affermiamo il rispetto per la rete

interdipendente di tutta l’esistenza della quale facciamo parte.

Lett: perché siamo coscienti dei legami che ci uniscono gli uni con gli altri e con tutta la vita e dell’unità più grande ed inclusiva che essi ci chiamano a realizzare, come fratelli e sorelle uniti all’intera creazione.. Tutti:

Amen

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Liturgia della

meditazione

Min: Fratelli, il male è il rifiuto di riconoscere come ogni cosa sulla terra sia legata allo Spirito

in una grande rete interdipendente d’amore. Preghiamo, dunque, nella consapevolezza della

nostra interdipendenza, chiedendo perdono e ispirazione.

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Liturgia della

meditazione

Quando e dove puòIl viandante dello Spiritotrovare casa ?Dov’è quel postoDove vi è sicurezza, rifugio,pace?Il ritorno a casa per meè un istante,un isola di grazia,e di luce interiore,una pace senza tempoanche se vissutaall’interno di tempo.

Il ritorno a casaè

incandescenza,consonanza,

fusionecon la verità,

è l’esperienzadell’ Uno,

e del Divino,è luce, vita e

amore,è pane erespiro.

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Liturgia della

meditazione

Nella notte oscura,il terrore ci attanaglia,le paure ci tallonano,si apre per noiun abisso senza speranzee soli nel buioabbiamo nostalgia della luce.Spirito della Vita,infondi in noi saggezza,illumina il nostro cammino.

Guidaci,con la fiaccola della speranza,con il calore dell’amore,verso il farodel senso della nostra esistenza.Tutti noi abbiamo paura del buioma Tu donaci la luce.

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Liturgia della

meditazione

Min: Dopo aver confessato la nostra umana debolezza,

ascoltiamo la nostra sacra voce interiore meditando in silenzio per qualche istante.

[tutti pregano in silenzio per circa un minuto]

Min: Amen

Tutti: Amen

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Liturgia della

Rinconciliazione

Min. Mi riconcilio con il Mistero,ieri della mia angoscia, oggi della mia speranza.Min. Chi vuole può esprimere un proprio motivo di angoscia o speranza, [non più di tre parole a testa](Al Termine Tutti) Oggi mi riconcilio

Min. Mi riconcilio con la Natura,ieri fatta di cose, oggi fatta di vite.Min. Chi vuole può dire il nome una persona cara, che si trovi attualmente in difficoltà o che sia recentemente scomparsa [non più di tre parole a testa](Al Termine Tutti) Oggi mi riconcilio

Mi riconcilio con il Fratello,ieri delle lotte contro, oggi delle lotte insieme.(Tutti) Oggi mi riconcilio

Mi riconcilio con la mia Identità,ieri corpo, oggi vita,ieri ruolo, oggi persona,ieri mente, oggi coscienza.(Tutti) Oggi mi riconcilio

Aperta è la porta della Riconciliazione,qualunque sia il luogo o la cultura,la storia di vita o la natura personale:nell’Amore Divinola Riconciliazione è universale.(A. Falasca in

La vita è già un miracolo, EUM)

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Liturgia della Parola

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Liturgia della Parola

Il compito principale nella vita di ognuno è dare alla luce se stesso. "- Erich Fromm

I]

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Liturgia della Parola

Un uomo dormiva di notte nella sua cabina quando improvvisamente la sua camera fu piena di luce e Dio apparve. Il Signore disse all 'uomo che aveva un lavoro da affidargli e gli mostròuna grande roccia davanti alla sua cabina. Il Signore che l'uomo doveva spingere con tutte le proprie forze contro la roccia.Questo l'uomo lo fece, giorno dopo giorno. Per molti anni faticò dall'alba al tramonto, con le spalle contro la superficie fredda, massiccia della roccia immobile, spingendo con tutte le sue forze. Ogni notte l'uomo tornò nella sua cabina dolorante e logoro, con la sensazione che tutta la sua giornata fosse stata spesa invano.Notando che l'uomo stava mostrando segni di scoraggiamento, il diavolo decise di intervenire inserendo pensieri nella mente stanca dell'uomo. "Sto spingendo contro questa roccia per lungo tempo, e non si è mossa. Perché incaponirsi su questo? Mai si sposterà." Diede così all'uomo l'impressione che il compito fosse impossibile e che fosse un errore continuare

II] Anonimo

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Liturgia della Parola

Questi preoccupanti pensieri scoraggiarono e avvilirono l'uomo. "Perché perder tempo per questo?" Forse dovrei solo metterci il minimo sforzo".Pregava, dicendo: "Signore, io ho lavorato a lungo e duramente nel vostro servizio, mettendo tutte le mie forze per fare ciò che avete chiesto. Ancora, dopo tutto questo tempo, non sono stato in grado di muovere quella roccia. Cosa c'è che non va? Perché sto fallendo?"Il Signore rispose con compassione, " amico mio, quando ti ho chiesto di servire me e hai accettato, ti ho detto che il tuo compito era di spingere contro la roccia con tutta la tua forza, cosa che hai fatto. Mai una volta ti ho detto che mi aspettavo che lo spostassi. Il tuo compito era

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Liturgia della Parola

di spingere. E ora vieni da me pensando di aver fallito. Ma, è davvero così? ""Guarda te stesso. Le braccia sono forti e muscolose, la schiena solida e ritta, le mani sono forti per la pressione costante, e le gambe sono diventati enormi e sode Attraverso l'opposizione sei cresciuto molto e le tue abilità ora superano quella che avevi usato finora. Certo che non hai spostato la roccia, ma il tuo obiettivo era di essere obbediente nel compito di spingere esercitando la tua fede e la fiducia nella mia saggezza. Ciò che hai fatto. Sarò Io, amico mio, quello che sposterà la roccia." [Trad. A. Marinacci]

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Liturgia della Parola

Dal Vangelo secondo

Luca 13:6-96 Disse anche questa parabola: «Un tale aveva un fico piantato nella sua vigna; andò a cercarvi del frutto e non ne trovò. 7 Disse dunque al vignaiuolo: "Ecco, sono ormai tre anni che vengo a cercare frutto da questo fico, e non ne trovo; taglialo; perché sta lì a sfruttare il terreno?" 8 Ma l'altro gli rispose: "Signore, lascialo ancora quest'anno; gli zapperò intorno e gli metterò del concime. 9 Forse darà frutto in avvenire; se no, lo taglierai"». [INR]

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Rinnovo Dell'impegno

comune

1) attraverso l’amore per il prossimo e per la profondità

della vita animata dallo slancio verso la trascendenza, che essa sia il frutto dell’ispirazione di un Dio d’amore, di

un impulso alla totalità insito nella natura o dell’idealità di un’umanità in cerca del proprio cammino;

2) attraverso il riconoscimento della nostra unità e dignità di creature preziose in un mondo interconnesso;

Lett: Siamo qui per celebrare ed onorare con il nostro impegno i doni della vita, della coscienza e

della libertà dell’essere umano

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4) attraverso un approccio adulto alla vita religiosa basato sull’autonomia

nelle scelte, l’esperienza diretta, un’etica che non ha bisogno di premi presenti o futuri, l’apertura al

rivelarsi del Sacro ed il dialogo nella comunità;

5) attraverso la pratica delle virtù della fede, della speranza e della carità, intese come apertura al mistero,

alla possibilità ed al volto dell’altro;6) attraverso il confronto, qualunque sia la fede personale,

con il mistero della nostra creazione e con il messaggio e l’esempio di Gesù, Maestro del Cuore;

7) attraverso l’apertura, qualunque sia la fede personale, ai processi di creazione, rinnovamento e trasformazione

della natura;

Page 29: Liturgia 15 gen17

Rinnovo Dell'impegno

comune

8) attraverso il servizio, qualunque sia la fede personale,

verso la crescita dell’essere umano, il suo spirito critico e l’esercizio

autonomo delle sua facoltà;9) attraverso la testimonianza dell’inesauribile speranza

che deriva da questa apertura al Sacro, da questa fede nella vita e da questo impegno per la dignità umana;

10) attraverso l’apertura all’universale ispirazione dello Spirito negli animi delle persone,

espressa nei più nobili insegnamenti di tutte le religioni.

Tutti:Amen

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ComunioneDeiFiori

Min: Sorelle e fratelli, secondo la tradizione che ci accomuna ogni animo umano ha in sé una scintilla

Infinito. Per questo, nella nostra denominazione, riserviamo un momento specifico, che definiamo

“Comunione dei Fiori” perché chiunque lo desideri possa condividere un pensiero con tutti i presenti.

Immergiamoci, dunque nella meditazione, dichiarando la nostra disponibilità al dialogo e all’apertura. Prego,

dunque, chiunque lo desideri di farci dono di quello che lo Spirito, qualunque sia il nome che ciascuno di noi

vuole dargli, ispira nel suo cuore. [Chi lo desidera, condivide un pensiero con i presenti]

Min: Amen

Tutti: Amen

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PreghieraConclusiva

2) Possa lo Spirito della Vitaproteggerci insieme,possa nutrirci insieme.Possiamo noilavorare insieme,unendo le nostre forzeper il bene dell’umanità.Possiamo sempre amarci,perché ci sia pace,sempre pace,una pace perfetta.

Lett: 1) Non chiederti solo di cosa il mondo ha bisogno.Chiediti che cosa ti fa sentire vivo.Poi mettilo in pratica.Perché ciò di cui il mondo ha bisognoè di donne e uominiche sentano la forza della vita.

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BenedizioneFinale

Min: Fratelli, disponiamoci alla benedizione.Lo Spirito dai mille nomi e dalla inconoscibile

essenza, che ci ha creato e accompagna i nostri passi, conceda a tutti noi il discernimento per

comprendere quali vie conducano alla costruzione di un regno di pace e di giustizia per

tutti e la forza per costruire tale regno.Possa la Sua benedizione scendere su di noi e

rimanere nei nostri cuori ogni giorno.

Tutti: Amen

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TestimonianzaCristiana

Min: Concludiamo la liturgia accogliendo la preghiera di quanti si sentano di dare

testimonianza della loro intima relazione con la Trascendenza attraverso le metafora del Padre, tanto cara alla pratica spirituale di molti di noi. Per questo, a ricordo della matrice biblica che è stata culla della nostra fede e che è linea guida

per molti di noi, invito [… ] a recitare la prima stanza dello Shemà ebraico.

Tutti: Amen

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Shemà

Lett: Ascolta, Israele, il Signore è il nostro Dio, il Signore è Uno. E amerai il Signore Dio tuo con

tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutte le tue forze. E metterai queste parole che

Io ti comando oggi, nel tuo cuore, e le insegnerai ai tuoi figli, pronunciandole quando

riposi in casa, quando cammini per la strada, quando ti addormenti e quando ti alzi. E le

legherai al tuo braccio, e le userai come “segno” tra i tuoi occhi, e le scriverai sugli stipiti

della tua casa e sulle tue porte.Amen

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Padre Nostro

Min: Infine, come fiore cristiano della Comunione dei fiori, accogliamo l’offerta del Padre Nostro, proposta da quanti tra noi ritengano possa essere fertile rappresentazione di

quel legame verso la Trascendenza che è stato oggetto del nostro servizio

Padre Nostro

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EsortazioneConclusiva

Min: Andiamo in pace, ricordando in ogni istante il compito

di essere sale della terra che ci è stato affidato.

Canto di uscita