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Il 1° Polo è giunto alla quin- ta edizione del concorso G.Strafella organizzato dalla dirigente A. Selvarolo e dall’insegnante Carmelina Serio, referente del proget- to. Il concorso mira a favori- re una riflessione sulle vio- lenze e sulle sopraffazioni di ogni genere. In seguito alle stragi di Parigi ci si è chiesti il perché di tanto orrore. Allora si è deciso che solo attraverso l’arte e la cultura possiamo prendere coscien- za delle differenze tra i valo- ri come la democrazia, la libertà e la fratellanza e la barbarie di chi tenta di di- struggerli. Il concorso si terrà il 23 Aprile 2016, presso il castel- lo angioino di Copertino e sarà di tipo pittorico, grafico e poetico. Le opere dovran- no avere come tema “Nostra madre, nostra terra: l’arte e la bellezza salve- ranno il mondo”. Potran- no partecipare gli alunni delle scuole primarie classi V , secondarie di I° grado classi I-II e III e secondarie di II° grado. Gli istituti aderenti parte- ciperanno con un massi- mo di dieci opere pittori- che e dieci opere lettera- rie. I premi saranno distri- buiti alle prime tre opere di ogni sezione (primaria, secondaria di I° grado e secondaria di II° grado), mentre a tutti i partecipanti verrà consegnato un attestato di merito e alle scuole un attestato di parte- cipazione. Sabato 23 aprile alle ore 10 ci sarà il convegno con esponenti delle Istituzioni e dell’Arte che relazioneranno sul tema: “L’arte e la bellezza salveranno il mondo” . Alle ore 18 ci sarà la cerimonia di premiazione alla presenza di esponenti del mondo della Cultu- ra e delle Istituzioni Giovanni Alemanno 3A Alessan- dra De Paolis 2A “NOSTRA MADRE NOSTRA TERRA” “L’arte e la bellezza salveranno il mondo” O P E N D A Y la dirigente A. Selvarolo presenta il POF alle famiglie Nel mese di Dicembre la scuola ha aperto le porte a genitori e futuri alunni per farsi conoscere, in vista delle iscrizioni per l’anno scolastico 2016/2017: il 14 dicembre la scuola primaria e secondaria di 1°grado, il 15 dicembre la scuola dell’infanzia “A Sabin”, il 16 dicembre la scuola dell’infanzia “Don Rosario Trono”. La scuola ha presentato il suo lato migliore: fami- glie ed alunni han- no incontrato la Dirigente che ha illustrato il POF. Il Nostro Istituto è, afferma la Dirigente Selvarolo,un luogo dove si educa alla libertà e al rispetto delle diffe- renze,un luogo accogliente dove si incoraggia, dove crescere serenamente,un luogo dove si valorizza il talento di ciascuno, la curiosità di apprendere. Il nostro POF è in dimensione europea ed in continuità e coerenza con le Nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo, si pone come meta fonda- mentale il comunicare con immedia- tezza l’offerta didattica, pedagogica, organizzativa e gestionale dell’intera Istituzione e diventa uno strumento di studio e di concrete proposte, al fine di valorizzare il processo di crescita degli alunni in un quadro di cooperazione sinergica tra la scuola, la famiglia e l’intero territorio. Il nostro intendimento, continua anco- ra la Dirigente, è dare agli alunni conoscenze, abili- tà e competenze tali da facilitare il loro prosegui- mento negli studi e di formare dei cittadini capaci di muoversi in una realtà multietnica e multicultura- le. L'Istituto così intende: favorire la continuità tra i tre ordini di scuola, anche attraverso la rea- lizzazione di attività strutturate; ampliare e diversificare l’offerta formativa elaborando e realizzando macroprogetti ad ampia ricaduta (conoscenza della lingua, utilizzo dell’informatica, integrazione, sperimentazio- ne scientifica, pratica sportiva); incrementare le occasioni e le attività di integrazione, recupero, consolidamento, potenziamento; creare le condizioni per sviluppare un clima di solidarietà e tolleranza; adoperarsi affinché tutti gli alunni abbiano le stesse opportunità di apprendimento.” Successivamente i geni- tori hanno visitato le aule, la palestra i laboratori e così via dove insegnanti ed alun- ni hanno attivato i laboratori: informatico, linguistico, scientifico, la biblioteca e le LIM e hanno fatto vedere come gli alunni operano attraverso la didattica laboratoriale e non, sino ad ottenere prodotti multimediali come l’ ebook, powerpoint, giornale d’istituto, video, ecc L’aquilone Navigando nel pianeta dell‟in-formazione1°ISTITUTO COMPRENSIVOPolo1 ”COPERTINO (LE) www.primocomprensivocopertino.gov.it [email protected] Periodico n1 a.s. 2015/2016 Editoriale In questo mio primo anno al polo 1 di Copertino, ho accolto con interesse ed entusiasmo il progetto del giornalino scola- stico perché ritengo importan- te che, anche nell’epoca dei “ nativi digitali “, ci si con- fronti con la libertà della carta stampata. Il titolo del giornali- no è già un manifesto della curiosità dei nostri ragazzi, del loro desiderio di comunicare, con freschezza e spontaneità, alle famiglie e alla comunità, quello che fanno a scuola, una scuola aperta, capace di coniu- gare innovazione e tradizione perché è nella storia che si costruisce l’identità personale e collettiva. L’aquilone è la metafora del volo, del viaggio che i nostri ragazzi compiono verso la conoscenza, verso la costruzione del loro futuro. Il nostro impegno è accompa- gnarli e sostenerli in questo percorso. Buona lettura, la dirigente scolastica Angela Selvarolo Momenti della premia- zione nell‟ edizione 2014/15.

L'Aquilone 2015 2016

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Il 1° Polo è giunto alla quin-

ta edizione del concorso

G.Strafella organizzato dalla

dirigente A. Selvarolo e

dall’insegnante Carmelina

Serio, referente del proget-

to. Il concorso mira a favori-

re una riflessione sulle vio-

lenze e sulle sopraffazioni di

ogni genere. In seguito alle

stragi di Parigi ci si è chiesti

il perché di tanto orrore.

Allora si è deciso che solo

attraverso l’arte e la cultura

possiamo prendere coscien-

za delle differenze tra i valo-

ri come la democrazia, la

libertà e la fratellanza e la

barbarie di chi tenta di di-

struggerli.

Il concorso si terrà il 23

Aprile 2016, presso il castel-

lo angioino di Copertino e

sarà di tipo pittorico, grafico

e poetico. Le opere dovran-

no avere come tema

“Nostra madre, nostra terra:

l’arte e la bellezza salve-

ranno il mondo”. Potran-

no partecipare gli alunni

delle scuole primarie

classi V , secondarie di I°

grado classi I-II e III e

secondarie di II° grado.

Gli istituti aderenti parte-

ciperanno con un massi-

mo di dieci opere pittori-

che e dieci opere lettera-

rie. I premi saranno distri-

buiti alle prime tre opere

di ogni sezione (primaria,

secondaria di I° grado e

secondaria di II° grado),

mentre a tutti i partecipanti verrà

consegnato un attestato di merito

e alle scuole un attestato di parte-

cipazione.

Sabato 23 aprile alle ore 10 ci

sarà il convegno con esponenti

delle Istituzioni e dell’Arte che

relazioneranno sul tema: “L’arte e

la bellezza salveranno il mondo” .

Alle ore 18 ci sarà la cerimonia di

premiazione alla presenza

di

esponenti del mondo della Cultu-

ra e delle Istituzioni

Giovanni Alemanno 3A Alessan-

dra De Paolis 2A

“ N O S T R A M A D R E N O S T R A T E R R A ”

“ L ’ a r t e e l a b e l l e z z a s a l v e r a n n o i l m o n d o ”

O P E N D A Y l a d i r i g e n t e A . S e l v a r o l o p r e s e n t a i l P O F a l l e f a m i g l i e

Nel mese di Dicembre la scuola ha aperto le porte a genitori e futuri alunni per farsi conoscere, in vista delle iscrizioni per l’anno scolastico 2016/2017: il 14 dicembre la scuola primaria e secondaria di 1°grado, il 15 dicembre la scuola dell’infanzia “A Sabin”, il 16 dicembre la scuola dell’infanzia “Don Rosario Trono”. La scuola ha presentato il suo lato migliore: fami-glie ed alunni han-no incontrato la Dirigente che ha illustrato il POF.

“Il Nostro Istituto è, afferma la Dirigente Selvarolo,un luogo dove si educa alla libertà e al rispetto delle diffe-renze,un luogo accogliente dove si incoraggia, dove crescere serenamente,un luogo dove si valorizza il talento di ciascuno, la curiosità di apprendere.Il nostro POF è in dimensione europea ed in continuità e coerenza con le Nuove Indicazioni Nazionali per il

curricolo, si pone come meta fonda-mentale il comunicare con immedia-tezza l’offerta didattica, pedagogica, organizzativa e gestionale dell’intera Istituzione e diventa uno strumento di studio e di concrete proposte, al fine di valorizzare il processo di crescita degli alunni in un quadro di cooperazione sinergica tra la scuola, la famiglia e l’intero territorio. Il nostro intendimento, continua anco-

ra la Dirigente, è dare agli alunni conoscenze, abili-tà e competenze tali da facilitare il loro prosegui-mento negli studi e di formare dei cittadini capaci di muoversi in una realtà multietnica e multicultura-le. L'Istituto così intende: favorire la continuità tra i

tre ordini di scuola, anche attraverso la rea-lizzazione di attività strutturate; ampliare e diversificare l’offerta formativa elaborando e realizzando macroprogetti ad ampia ricaduta(conoscenza della lingua, utilizzo dell’informatica, integrazione, sperimentazio-ne scientifica, pratica sportiva); incrementare le occasioni e le attività di integrazione, recupero, consolidamento, potenziamento; creare le condizioni per sviluppare un clima di solidarietà e tolleranza; adoperarsi affinché tutti gli alunni abbiano le stesse opportunità di apprendimento.” Successivamente i geni-tori hanno visitato le aule, la palestra i laboratori e così via dove insegnanti ed alun-ni hanno attivato i laboratori: informatico, linguistico, scientifico, la biblioteca e le LIM e hanno fatto vedere come gli alunni operano attraverso la didattica laboratoriale e non, sino ad ottenere prodotti multimediali come l’ ebook, powerpoint, giornale d’istituto, video, ecc

L’aquilon

e

Navigando nel pianeta dell‟in-formazione” 1°ISTITUTO COMPRENSIVO“ Polo1 ”COPERTINO (LE)

www.primocomprensivocopertino.gov.it [email protected]

Periodico n1 a .s. 2015/2016

Editoriale

In questo mio primo anno al polo 1 di Copertino, ho accolto con interesse ed entusiasmo il progetto del giornalino scola-stico perché ritengo importan-te che, anche nell’epoca dei “ nativi digitali “, ci si con-fronti con la libertà della carta stampata. Il titolo del giornali-no è già un manifesto della curiosità dei nostri ragazzi, del loro desiderio di comunicare, con freschezza e spontaneità, alle famiglie e alla comunità, quello che fanno a scuola, una scuola aperta, capace di coniu-gare innovazione e tradizione perché è nella storia che si costruisce l’identità personale e collettiva. L’aquilone è la metafora del volo, del viaggio che i nostri ragazzi compiono verso la conoscenza, verso la costruzione del loro futuro. Il nostro impegno è accompa-gnarli e sostenerli in questo

percorso.

Buona lettura, la dirigente

scolastica Angela Selvarolo

Momenti

della premia-

zione nell‟

edizione

2014/15.

Il 19 Novembre 2015 noi alun-

ni delle classi quinte di scuola

primaria del I Polo di Copertino

ci siamo recati a Lecce, presso

il cinema Massimo, per ritirare

il premio vinto relativo al Con-

corso nazionale “300 in ban-

do” che ci vedrà impegnati

tutto l‟anno con il progetto

“300 a colori : storie e volti dal

mondo” Appena entrati nella

sala, gremita di scolaresche,

ci siamo accomodati e abbia-

mo ascoltato gli interventi dei

responsabili del progetto che

ci hanno fatto capire che

leggere è fondamentale nella

crescita di ogni ragazzo utiliz-

zando una metafora origina-

le: noi siamo dei piccoli mura-

tori e dobbiamo costruire la

casa della nostra mente uti-

lizzando i libri come mattoni,

mattoni della cultura. A conclusione

dell‟incontro c‟è

stata la premiazione:

ogni scuola vincitrice

ha ricevuto in dono

un mini iPad, un

Ereader, 300 libri

per ragazzi e un

assegno di € 500 da

spendere in libri. Noi

siamo contentissimi:

non ci sembra vero

di aver vinto un premio così

importante da poter condivi-

dere con l‟intera scuola!

Queste occasioni non capita-

no tutti i giorni, perciò ci sen-

tiamo di ringraziare i nostri

insegnanti e l‟associazione

culturale VeleRacconto, che

collabora con noi nel proget-

to.

ma l‟alunna Martina Caputo,

“leggere è un piacere, una fon-

te di idee, riflessioni e pensieri,

uno svago al quale ricorrere

giornalmente” spiega la profes-

soressa Nestola Maria ai suoi

discenti .

Le due alunne incaricate

della catalogazione e del

prestito dei libri sono Marti-

na Caputo e Sofia Mangia

che hanno dovuto lavorare

molto per scrivere 103 titoli.

I libri sono di vario gene-

re: favole, fiabe, romanzi

d‟avventura, ecc. Una

regola fondamentale è quella

di non rovinarli e riportarli

entro un mese.

Questa biblioteca è stata

un‟idea geniale che è piaciuta

a tutti gli alunni, che continua-

no a prendere e a leggere libri

in tempo da record. “La nostra

Il 27 Novembre 2015, è stata

inaugurata la biblioteca di clas-

se degli alunni della 1° A della

scuola secondaria di 1° grado.

Questo progetto è stato organiz-

zato dalla prof.ssa Maria Nesto-

la e sono stati raccolti 103 libri

di cui alcuni sono della profes-

soressa e altri sono stati portati

dagli alunni, in particolare da

Edoardo Trono.

Questa biblioteca è nata perché

“leggere apre la mente”, affer-biblioteca

di classe”

a f f e r m a

l ‟ a l u n n o

M a t t e o

Gennaro ”serve ad entusiasmare

il lettore e farlo arrivare a nuovi

traguardi di lettura”.

Sofia Mangia, Martina Caputo e

Matteo Gennaro 1A Scuola Se-

condaria di 1°grado

Pagina 2

Gli alunni delle classi V vincono il 1°premio nel concorso nazionale

“ 3 0 0 I N B A N D O ”

con il progetto “300 a colori : storie e volti dal mondo”

LEGGERE PIACE A TUTTI

La classe 1°A inaugura il 27 novembre 2015 la biblioteca di classe

www.pr imocomprensivocopert ino.gov. i t

“1OO passi della legali-

tà organizzata”

I n o c c a s i o n e

dell‟intitolazione del

parco a Peppino Impa-

stato noi ragazzi delle

classi quinte abbiamo

partecipato a due even-

ti sul nostro territorio.

Nella biblioteca comu-

nale abbiamo assistito

ad un laboratorio di

lettura sulla mafia, or-

g a n i z z a t o

dall‟associazione Vele-

racconto. Successiva-

mente si è tenuto un

incontro dibattito con

Giovanni Impastato,

fratello di Peppino, fa-

moso giornalista ucciso

dalla mafia. Il giorno

dopo abbiamo preso

parte alla marcia “100

passi della legalità or-

ganizzata per le strade

del nostro paese con

cartelloni e striscioni.

Queste esperienze sono

state per noi molto si-

gnificative perché, an-

che se “piccoli”, abbia-

mo capito che la Mafia

è qualsiasi forma di

violenza e sopruso che

si verifica a tutte le età,

purtroppo anche tra noi

ragazzi.

Le classi quinte del nostro Istituto

hanno partecipato alla manifesta-

zione per la "Festa del Tricolo-

re" organizzata il 7 gennaio dal

comune di Copertino. E' stata

un'esperienza significativa che ha

permesso agli alunni di approfon-

dire la conoscenza della storia e

dei valori che ci legano alla nostra

bandiera.

L’Aqui lone

Dall’8 gennaio è iniziato nel nostro istituto il corso di latino guidato dalla professoressa Cecilia Cagnazzo. Hanno ade-rito circa 30 ragazzi, alcuni di noi hanno deciso di partecipa-re perché prevedono di iscri-versi ad un liceo, mentre altri sono curiosi di conoscere le origini della nostra lingua e di ampliare le proprie competen-ze linguistiche. Il primo giorno di lezione ci aspettavamo che si trattasse di una materia di studio complicata, ma fin dal primo momento abbiamo im-parato facilmente alcune paro-

le svolgendo degli esercizi sulla lavagna interattiva dopo aver ascoltato la spiegazione della professoressa che ci ha motivato allo studio di questa lingua cosiddetta “morta”. In realtà abbiamo scoperto alcu-ni termini di uso comune , di cui non conoscevamo bene il significato, che derivano dal latino come ad esempio: ex, gratis, agenda, extra, etcete-ra... Il latino è sempre stato una delle lingue veicolari del passato, infatti era molto uti-lizzata nel commercio, fino a

quando non è stato sostitui-

to dall'ingle-se. Il latino a c q u i s t ò grande im-portanza con

l'espansione dello stato romano in

quanto lingua ufficiale dell'

impero si radicò

in gran parte

dell' Europa e

dell' Africa set-

tentrionale. La lingua latina si è

sviluppata anche grazie al contri-

buto di tutte le lingue dei popoli

con cui è entrata in contatto

durante l'epoca romana, e in

particolare con gli idiomi italici,

l'idioma etrusco e con quelli par-

lati nel mediterraneo orientale

(soprattutto il greco).Tutte le

lingue romanze discendono dal

latino volgare e sono il sardo,

l'italiano, il romeno, il provenzale,

lo spagnolo, il portoghese, il cata-

lano, il francese. Il latino è

Pagina 3

G I O R N A T A D E L L A M E M O R I A R i c o r d a r e è u n d o v e r e e u n i m p e g n o

voluto ricordare il capitolo più

vergognoso della storia , allesten-

do tre vagoni ferroviari nella

zona retrostante la stazione con

disegni e poesie di bambini dete-

nuti nei campi di concentramento

di Terezin, in Cecoslovacchia. Il

loro lascito letterario e figurativo

ci ha parlato di atroci sofferenze

e di speranze perdute: a loro fu

riservata la medesima sofferenza

degli adulti: stesse condizioni

igieniche, stessa fame, stesse

malattia, stesso dolore . La mag-

gior parte di loro morì nel corso

del 1944 , nelle camere a gas di

Auschwitz. Dei 15000, tra cui

anche neonati , non ne sopravvis-

sero nemmeno un centinaio..

Arrivati al terzo vagone ognuno di

noi, alunni e Professori, ha scritto il

proprio nome su un registro quasi a

dire :” Anch’io sono consapevole che

questo è stato e mi impegno perché

avvenimenti del genere non accadano

più”. Terminata la visita all’interno

dei vagoni , abbiamo formato un

grande cerchio e al centro, in sette ,

abbiamo letto alcune poesie scritte da

altrettanti bambini come “ La farfal-

la”, “ Aprile”, “Notte al ghetto” per

poi concludere con un augurio di

pace, presente nella poesia “ In rispo-

sta al terrore”. Questa esperienza,

unita alla visione di film e di docu-

mentari storici sulla shoah e ai forum

seguiti agli stessi, è stata molto signi-

ficativa e coinvolgente in quanto ci ha

indotto a riflettere e a dissentire sui

pregiudizi, sulle scelte razziste disu-

mane che l’uomo ha compiuto nel

corso degli anni e che ancora potrebbe

compiere, nonché ad aumentare la

nostra sensibilità e la voglia di impe-

gnarci nel quotidiano perché tanto

orrore non accada più.

Alessia IACONISI

cl.3^ B, Scuola Sec. 1° GR

E’ grazie alla storia che

l’uomo oggi riesce a ricono-

scersi, è grazie alla memoria

che riesce a considerare

quel che è stato e ad evitare

che terribili avvenimenti,

come lo sterminio del popo-

lo ebraico ad opera di una

follia nazista, si ripetano con

nuovi protagonisti. Giovedì

28 Gennaio, in ricorrenza

della “ Giornata della Me-

moria”, il nostro Istituto ha

organizzato una visita presso

la stazione di Copertino che

ha visto impegnati noi alun-

ni delle classi terze della-

Scuola Secondaria di 1°

Grado. Il nostro paese ha

Alunni delle classi terze scuola secondaria di 1°grado partecipano al laboratorio di latino

“ H i c e t n u n c ” c o r s o d i a v v i a m e n t o a l l o s t u d i o d e l l a t i n o .

tutt'oggi materia di studio in

Italia in alcuni licei come

classico, scientifico e lingui-

stico. Il corso si è rivelato un

modo divertente per saper-

ne di più su questa lingua

fantastica che ci apre la

mente sull‟ origine delle

parole che usiamo quotidia-

namente.

Camisa Giulia, Cordella Gaia

3^C e Leuzzi Margherita 3^A

sec I grado

“GIORNATA DEL-

LA LETTURA AD

ALTA VOCE” Il 28 Ottobre gli alunni di

classe quinta hanno letto ad

alta voce in tutte le classi bre-

vi testi creativi e stimolanti,

accompagnati dai promotori

della lettura dell’associazione

“Veleracconto” e dai loro

insegnanti. E’ stata davve-

ro un esperienza entusia-

smante!

Gli alunni della classe 2B,hanno realizzato con materiali di facile consu-mo,un piccolo laboratorio

musicale...artigianale, ma interessantissimo,sotto la guida della mae-stra Maria Grazia Passabì.Sono stru-menti che produco-no sonorità diver-se,uniche e bellis-sime!Chi vuole può venire a visitarlo nella nostra classe.

messo in una pentola del latte e lo ha fatto bollire. Quando il latte ha rag-giunto una temperatura di circa 85°-90° sono stati aggiunti 40 ml di aceto di mele. Mescolando con un

Giovedì 4 febbraio 2016 la classe II A della scuola secondaria di 1°grado con il prof. Massimiliano Pagano si è recata nel laboratorio scientifico del-la scuola per dimostrare attraverso un esperimento la prec ipi tazione delle proteine del latte median-te acidificazione. All'inizio dell'e-sperimento il professore ha

cucchiaio di legno il contenuto della pentola, si sono ottenuti dei grumi. In seguito il profes-sore con l'aiuto di una schiu-marola ha separato i grumi dal siero. I grumi sono stati messi in due fuscelle. Così facendo

si è ottenuta della ricotta, la quale do-veva essere lascia-ta a riposo per quat-tro ore.

A.Ciccarese G.

Micella 2A sec.1°

grado

Pagina 4

"Ma che mu...ma che mu...ma che musica, maestra!..." un piccolo laboratorio musicale con materiale di facile consumo

www.pr imocomprensivocopert ino.gov.

PARENTS AND CHILDREN

This is the last topic that

we dealt with our English

teacher Mrs Trazza.I liked

it very much. We listened

to Cat Stevens song

„Father and son‟ and then

we discussed about it.

The relationship between

parents and children be-

come more and more diffi-

cult as soon as they be-

come teenagers because

there are the first con-

trasts.

We think adolescence is

the best age. It is a period

when teens feel them

older and they want to

convince themselves that

they are able to walk with

their legs. They have a lot

of expectations for their

future, but they cannot

always realize their

dreams.

I think parents must un-

derstand children and

they mustn‟t ignore them.

Children can‟t talk to their

parents because of their

different age . Children

think that parents can‟t

understand them because

of their stuffy way of think-

ing .On the contrary par-

ents often think that teen

problems aren‟t important

and don‟t give them the

right importance.

So it‟s important that they

have to talk together.

Parents should always

listen to their children,

even if they think it isn‟t a

very important thing. And

children have to realize

that they need adults ad-

vices to face the problems

that they will meet during

their life “ because they

are young and that‟s their

fault”.

Leuzzi Margherita classe

IIIA

GRANDE ENTUSIASMO NEL LABORATORIO SCIENTIFICO La 2A trasforma il latte in ricotta!

In questo periodo per le attività di laboratorio scientifico , abbia-mo intrapreso lo studio delle piante che ci sta affascinando moltissimo. Così, la maestra Maria Grazia Passabì ci ha coin-volti in un bellissimo esperimen-to: abbiamo riempito dei vasi con diversi strati di terreno(sabbia, pietre, terriccio..)e semi-nato fagioli, ceci, lenticchie e come per magia abbiamo visto spuntare germogli e poi radici. Ora ci prenderemo cura noi delle

future piantine con tanta passione e amore per tutto ciò che è VITA!

Gli alunni della 3A primaria

“ S P E R I M E N T A N D O . . . A M A N D O ”

Progetto “ Insieme nella rete” per la realizzazione delle infrastrutture e dei punti di accesso

alla rete LAN/WLAN

L’istituto Scolastico Comprensivo COPERTINO Polo 1 è stato autorizzato dal Miur,

nell’ambito della Programmazione dei Fondi Strutturali 2014/2020, con la nota Prot.n.

A00DGEFID/1715 del 15.01.2016, all’attuazione del progetto “ Insieme nella rete” per la

realizzazione delle infrastrutture e dei punti di accesso alla rete LAN/WLAN.

L’Aqui lone

Sabato 19 Dicembre 2015 si è

svolta la terza edizione del

presepe itinerante, referente

del progetto Carmelina Serio,

dove hanno partecipato tutti e

tre i segmenti scolastici ac-

compagnati dai propri docenti.

La manifestazione ha avuto

inizio alle ore 16.00 per le vie

del paese : via Dante , via IV

Novembre , via C. Mariano , via

Margherita di Savoia . Gli alun-

ni erano disposti in fila per

c i n q u e . L a s e z i o n e

dell‟infanzia e primaria rappre-

s e n t a v a n o

babbi natali,

stelline, angio-

letti, natività ,

pastori, re ma-

gi ,stella come-

ta . Gli alunni

delle classi

prime e secon-

de della scuola

secondaria di 1° grado erano

vestiti di soldati e matrone

romane che proteggevano tutto

il corteo. Un posto di rilievo, è

stato dato alla bandiera della

pace sostenuta dai ragazzi

della scuola secondaria di pri-

mo grado. Il corteo poi, è stato

animato dal suono dei flauti e

della banda. La manifestazione

si è conclusa alle ore 18.00 in

Piazza del Popolo dove tutti

hanno partecipato attivamente

con canti, poesie e balli. Tutti

gli alunni hanno cantato:

“l‟attesa”. A seguire le classi

quarte hanno evidenziato la

nascita di Gesù cantando: “A

Betlemme” “Se ne viene il bel

bambino” Le classi terze e la

classe 2°A hanno letto

l‟annuncio dei pastori cantan-

do “l‟angelo e i pastori”. Le

classi prime hanno cantato

“Gloria a Dio”. E infine per

c o n c l u d e r e l a s c u o l a

dell‟infanzia ha si è esibita con

“Stella cometa”. Gli alunni

della scuola seconda-

ria hanno recitato poe-

sie e la 2°A e 2°B

hanno concluso la

manifestazione can-

tando e ballando “All i

want for Christmas is

you” applaudito da

tutti. L‟ idea di presepe

itinerante sottolinea

l‟importanza di una

Pagina 5

P R E S E P E I T I N E R A N T E 1 9 D I C E M B R E I L 1 ° P O L O P O R T A U N M E S S A G G I O D I P A C E P E R L E V I E D E P A E S E

Noi alunni della 3A scuola primaria, coinvolti dalle nostre insegnanti Maria Grazia Passabì e Rosa Migliori, abbia-mo rappresentato per i nostri genitori una recita natalizia in italiano e in lin-gua inglese con l'intento di suscitare in noi il senso di solidarietà , amici-zia,fratellanza. Ci siamo divertiti moltissimo e ci siamo sentiti più uniti davanti al presepe co-struito interamente da noi, con mate-riale riciclato, sotto la guida della mae-stra Maria Grazia . E così abbiamo fatto nascere nella pace e nei nostri cuori Gesù Bambino e capito che Na-tale può essere tutti i giorni... se lo vogliamo! Gli alunni della 3A primaria

"Christmas is Forever..." (Natale è sempre...)

programmazione coordinata da

tutti i docenti che si pongono

come obbiettivo una scuola

che accompagni sin dalla più

tenera età gli alunni, creando

un ambiente educativo-

didattico coerente e unitario,

ma soprattutto vuole favorire

una fattiva interazione tra

scuola e territorio . Marta

Chiriatti Sara Rizzo 2° scuola

secondaria 1°Grado

L’Istituto “G. STRAFEL-

LA” di Copertino con

questo progetto

“mediante momenti di

raccordo pedagogico,

curriculare e organizzati-

vo fra i tre ordini di scuo-

la, promuove la continuità

del processo educativo,

condizione essenziale per

assicurare agli alunni il

positivo conseguimento

d e l l e f i n a l i t à

dell’istruzione obbligato-

ria”(Indicazioni ministe-

riali).

Premesso quanto sopra,

siamo convinti che

PROGETTO CONTINUITA‟

Anno Scolastico 2015/2016

Scuole dell‟Infanzia “A.Sabin” e “Don Rosario Trono”– scuola Primaria

l’itinerario scolastico dai tre ai

quattordici anni, pur abbracciando

tre tipologie di scuola caratteriz-

zate ciascuna da una specifica

identità educativa e professionale,

è progres-

sivo e

continuo.

Pertanto, i

bambini di

5 anni che

frequenta-

n o l e

s c u o l e

dell’infanzia “A.Sabin”

e “Don Rosario Trono”

hanno già partecipato a

diversi incontri interat-

tivi e laboratoriali di

continuità con i ragazzi

tutor delle classi V della

scuola primaria e con le

docenti delle classi uscen-

ti.

Le docenti e i bambini della scuola

dell‟infanzia “A. Sabin” giorno 22

Dicembre 2015 si sono riuniti pres-

so la Chiesa Matrice per ricordare in

maniera gioiosa il vero significato

del Natale. Sono stati invitati genitori

e parenti per rivivere il lieto evento

della nascita di Gesù Bambino me-

diante la rappresentazione dei sim-

boli del Natale.

Sport di classe Tra le attività volte

a potenziare l’offerta for-

mativa per la nostra scuola

primaria, segnaliamo, nel

campo dell’Educazione

Fisica, la partecipazione al

progetto, nato dalla collabo-

razione tra CONI e MIUR,

“Sport di Classe”.Il proget-

to è al suo secondo anno

Lo Sport è l'insieme di attivi-

tà fisiche effettuate per fini

salutistici, formativi e compe-

titivi, e con il termine «sport»

si indicano tutte le discipline

fisiche in tutte le loro forme.

I l t e r m i n e s p o r t è

l‟abbreviazione della parola

inglese “disport” che signifi-

ca divertimento. La parola

disport deriva dalla parola

antica francese desport che

ha lo stesso significato. Que-

ste parole derivano a loro

volta dal latino deportare che

significa portarsi lontano

cioè fuori dalle mura cittadi-

ne per svolgere attività fisi-

che. Le parole desport e

disport poi divenute sport,

come detto significano diver-

timento, parola che deriva

dal verbo latino divertere che

significa allontanarsi. Oggi la

scuola è il contesto

pr iv i legiato per

l ‟a lfabetizzazione

motoria degli alunni,

f a v o r i s c e

l ‟ a c q u i s i z i o n e

dell‟alfabeto del

movimento e di un

repertorio di abilità

motorie che concor-

re allo sviluppo globale della

loro personalità considerata

non solo sotto il profilo fisico,

ma anche cognitivo, affettivo e

sociale. La salute dei ragazzi e

l‟educazione all‟attività fisica

stanno alla base del nostro

istituto. Nella nostra scuola si

svolgono molte attività sportive.

Da Febbraio è iniziato un Torne-

o Interclasse misto di pallavolo..

Al torneo partecipano le classi

seconde e terze con una squa-

dra mista che è composta da

un minimo di 12 alunni, 6 fem-

mine e 6 maschi. Le

seconde si sfidano

contro le seconde, le

terze contro le terze.

Le classi prime non

partecipano al torneo,

ma svolgono della

partite tra di loro.

Inoltre il prof. Greco e il profes-

sore Cipressa Francesco hanno

formato due squadre, una ma-

schile (basket) ed una femminile

(pallavolo), che rappresentano la

nostra scuola nei tornei dei gio-

chi studenteschi e si sfidano con

le squadre delle altre scuole. Per

allenare al meglio le squadre il

prof ha organizzato un rientro

pomeridiano il martedì dove

oltre alle tecniche ginniche inse-

gna a rispettare le regole, i com-

pagni e soprattutto gli avversari

perché per giocare bene prima

di tutto ci deve essere armonia e

tranquillità tra i giocatori. La

squadra femminile ora è al pri-

mo posto in classifica, mentre

quella maschile è al terzo. E‟ un

o t t i m o r i s u l t a t o !

E. Rizzo, G. Camisa 2A S sec.1°

grado

L’aquilone M.Leuzzi ,E. Rizzo, G. Ca-

misa , G. Alemanno , A. De

Paolis, S. Mangia, M. Capu-

to e M. Gennaro A.Iaconisi, G, Camisa G.Cordella, M.

Chiriatti S.Rizzo

Docenti responsabili

Prof. M. Nestola G. Raga-

nato

Carnevale nella scuola dell’infanzia

Don Rosario Trono

Il giorno 5 febbraio, presso

la Scuola dell'Infanzia "Don

R o s a r i o T r o n o " ,

si è svolta la festa del car-

n e v a l e .

I bambini hanno ballato a

ritmo di musiche allegre ed

hanno as s i s t i t o ad

un divertentissimo spetta-

colo di magia, animato da

u n v e r o m a g o .

Danze, musica ed una alle-

gra compagnia hanno reso

s p e c i a l e q u e s t o

Carnevale 2016.

IL VALORE EDUCATIVO DELLO SPORT

La salute dei ragazzi e l’educazione all’attività fisica stanno alla base del nostro istituto.

consecutivo e vede la pre-

senza, come lo scorso anno,

del Professore Paolo Pecora-

ro che, nel ruolo di TUTOR,

affianca le maestre.

L’intento comune

è quello di propor-

re contenuti sem-

pre più mirati al

corretto sviluppo

psico-motorio

degli alunni ed

alla socializzazione, nonché

fornire spunti di riflessione

sull’importante tema scelto

quest’anno per il progetto:

“Sana Alimentazione e Corretti

Stili di Vita”.

Nella scuola dell’infanzia Sabin

la compagnia teatrale Ciccio-

Marinelli che si è esibita in

una simpatica drammatizza-

zione carnevalesca

San Martino con i nonni

nella scuola dell’infanzia

Sabin

l’11 novembre 2015, nonni e ni-

poti si sono ritrovati nel cortile

del plesso verso le ore 10.00 e

hanno condiviso

insieme momenti

lieti e divertenti.

I nonni si sono

dilettati nella

p r e p a r a z i o n e

delle caldarroste

e i bambini hanno recitato e

cantato per loro. Poi, tutti

insieme, hanno degustato le

profumate castagne asso-

ciate a gustose “pittule”.

non potevano certo mancare

e note di “Pizzica Salentina”

a cura della maestra di

ballo Gabriella Calca-

gnile. E’ stato sorpren-

dente vedere una pla-

tea di nonni e bambini

che ballavano trascina-

ti dall’ allegria di que-

sta musica

nel tentati-

vo di segui-

re i movi-

m e n t i