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Slide corso teorie del ragionamento 2013-14 (Ottobre-Dicembre 2013) prof. Ippoliti Prima parte: logica informale (Ottobre 2013)
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Teorie del ragionamento a.a. 2013-14Teorie del ragionamento a.a. 2013-14Logica e ampliamento della conoscenzaLogica e ampliamento della conoscenzaEmiliano Ippoliti – Sapienza Università di RomaEmiliano Ippoliti – Sapienza Università di Roma
“those explorations required skepticism and imagination both.
imagination will often carry us to worlds that never were. But without it, we go nowhere. skepticism enables us to distinguish fancy from fact,
to test our speculations”- Carl Sagan, Cosmos
“skepticism” -> la logica deduttiva
“skepticism” -> prima parte del corso
“imagination” -> la logica della scoperta
“imagination” -> seconda parte del corso
[1. obiettivi][2. nota]
[3. logica][4. argomentazione][4.1. premesse e conclusioni][4.2. forme d’argomentazione]
[4.3. validità e correttezza][4.4. valutazione]
[5. fallacie][6. dati aggiuntivi]
[7. dilemmi][8. ragionamento parallelo:
principi e analogie]
[1. obiettivi]
autodifesa
autodifesaintellettuale
trucchi e tranelli
logica diritto/dovere di tutti
diritto: per difendersi da ragionamenti ingannevoli.dovere: per non inquinare il dibattito
(con chiacchiere vane).
palestra(continuo esercizio)
cervello è (come) un muscolo
allenamento a cosa?
spachettare gli argomenti (unpack)
riconoscerne gli elementi costituenti e le loro relazioni logiche
- premesse- conclusioni
- conclusioni intermedie- informazioni di contesto
useremo esempi tratti da ragionamenti quotidiani
sta a voi estenderlo ad altri domini
obiettivo del corso
strategie per ragionare correttamente
individuare e usare nei ragionamenti:fallacie
prinicipi sottesiassunzionianalogie
conclusione principaledati aggiuntivi
cooperazione e competizione
imparare da soliimparare dagli altri
individuale / squadre
[2. nota]
letture suggerite
- Copi – Cohen, Introduzione alla logica, Il Mulino, Cap. 1, 3, 7.
- Iacona, L’argomentazione, Einaudi.
- Thomson, Critical thinking. A practical introduction, Routledge.
- Minesh, T., Think you can think?, Oxbridge Applications
- Butterworth – Thwaites, Thinking skills, CUP.
«I teach this shit, I didn’t say I knew how to do it».
«insegno questa roba, non ho detto che so come farla».
se non vi piacciono alcuni (o tutti) gli argomenti presentati in questo corso, allora sarete dei filosofi quando troverete
il modo (i.e. gli argomenti) per controbatterli
[3. logica]
non logica formale(calcolo proposizionale/predicati)
logica informale(critical thinking)
differenza?
Morpheus
«una cosa è conoscere il sentiero giusto, un'altra è precorrerlo»
l’abilità da sviluppare è la capacità di individuare cosa è sbagliato nella mossa che va
dalle ragioni alla conclusione in un particolare ragionamento.
logica formalesi occupa della regole e modelli di inferenza e della relazione formale
tra le proposizioni
relazione formale tra le proposizioniprescinde dal contenuto
e dal significato
logica informalesi occupa di ragionamenti prendendo in considerazione sia il
contenuto sia il significato
logicastrumento per distinguere i buoni ragionamenti da quelli cattivi
(corretti da quelli scorretti).
logicasi occupa di proposizioni, non di semplici enunciati.
enunciatiespressioni in un particolare linguaggio, con un
particolare ordine delle parole, con parole in numero diverso e verbi in forme diverse
proposizioniesprimono due o più enunciati
1) le elezioni furono vinte da John; 2) John vinse le elezioni;
3) John won the elections.
sono tre enunciati,
ma esprimono la stessa proposizione,
che può essere o vera o falsa in relazione ai fatti.
[4. argomentazione]
esempi
1Luca non è in grado di prevedere il futuro. Luca è un essere umano e nessun essere umano è in grado di prevedere il futuro.
2La vittima è stata uccisa per denaro. Ma il vicino è innocente. Infatti il vicino è ricco di famiglia
argomentazioneè un insieme di proposizioni,
alcune delle quali, le premesse, si ritiene che sostengano o
implicihino un’altra, detta conlcusione.
argomentazioni possono essere date in varie forme,
con premesse e conclusioni che compaiono in ordine sparso, e quindi
bisogna individuarle mediante un’analisi delle relazione e del
passaggio inferenziale che l’argomentazione esprime
spacchettare (unpack) gli argomenti, riconoscendo:
premesse, assunzioni,
conclusioni, conclusioni intermedie, informazioni di contesto
aiuto
indicatori - di conclusione: dunque,
pertanto, ne consegue che, quindi, perciò, etc.
- di premesse: dal momento che, poiché, infatti, dato che, visto
che, etc.
argomenti- deduttivi- induttivi
argomenti- deduttivi
la verità delle premesse è condizione sufficiente a stabilire la verità della
conclusione
argomenti-induttivi
la verità delle premesse non è tale da garantire la verità della conclusione, che segue
solo con una certa forza
[4.1 premesse e conclusioni]
premessa
la proposizione o insieme di proposizioni che accettiamo come vere o plausibili
implicite
esempioIl fotone viaggia alla velocità delle luce
dunqueil fotone non è dotato di massa
premessa mancante: solo ciò che non ha massa può viaggiare alla velocità della luce
una premessa che manca in un argomento è una assunzione
assunzioneinformazione che è ritenuta come garantita dall’autore
dell’argomento
esempiole balene hanno cervelli più grandi degli esseri umani,
dunque le balene sono più intelligenti degli esseri umani
assunzione (premessa mancate, informazione ritenuta valida)
le dimensioni del cervello sono connesse all’intelligenza
conclusioneciò che accettiamo sulla base della nostra fiducia accordata alla premesse
una proposizione non è di per sé una premessa o una conclusione.
distinzione è arbitraria: dipende dal ruolo che svolge nell’argometazione
una stessa proposizione può essere sia una conclusione sia una premessa
[4.2. forme d’argomentazione]
argomentazione semplicecomplessa
semplicetutti i numeri razionali sono esprimibili come frazioni di interi
pi greco non è esprimibile come frazione di interidunque
pi greco non è un numero razionale
forma canonica premessapremessa
…conclusione
complessaalcune conclusioni compaiono come premesse di altri argomenti
complessatutti i numeri razionali sono esprimibili come frazioni di interi
pi greco non è esprimibile come frazione di interidunque
pi greco non è un numero razionalepi greco è un numero
dunqueesiste almeno un numero irrazionale (non razionale)
[4.3. validità e correttezza]
argomento valido:le sue premesse forniscono
una prova definitiva e decisiva della sua
conclusione
argomento valido:se le sue premesse sono vere,
la conclusione deve essere vera
n.b. gli argomenti induttivi non possono essere valutati in tal modo, poiché l’aggiunta di
nuova informazione può modificarne la tenuta, mentre ciò non vale per gli argomenti
deduttivi.
un argomento invalido:se le sue premesse sono vere,
la conclusione può essere falsa
un argomento è valido:anche se le sue premesse
sono false
validitàè solo una proprietà formale degli argomenti. Si riferisce
alla struttura e relazione logica delle premesse, non al loro significato e contenuto.
logica informalesi occupa di argomenti
corretti
il suo fine è quello di stabilire se un è corretto nel senso che
le premesse devono essere vere (o plausibili) e devono sostenere una conclusione
vera (o plausibile)
la proprietà formale della validità
non è rilevante in questa sede
sulla base delle possibili combinazioni della verità o
falsità delle premesse e della conclusione possiamo avere argomenti validi o invalidi
Conclusione vera Conclusione falsa
Premesse vere Se possedessi tutto l’oro di Fort Knox sarei ricco. Non lo possiedo. Dunque non sono ricco.
Se B. possedesse tutto l’oro di Fort Knox sarebbe ricco. Non lo possiede. Dunque B. non è ricco.
Premesse false Tutti i mammiferi hanno le ali. Tutte le balene hanno le ali. Quindi tutte le balene sono mammiferi.
Tutti i mammiferi hanno le ali. Tutte le balene hanno le ali. Quindi i mammiferi sono balene.
Conclusione vera Conclusione falsa
Premesse vere Tutti i mammiferi hanno i polmoni. Tutte le balene sono mammiferi. Tutte le balene hanno i polmoni.
X
Premesse false Tutti i pesci sono mammiferi. Tutte le balene sono pesci. Le balene sono mammiferi.
Tutte le creature con 10 zampe hanno le ali. Tutti i ragni hanno 10 zampe. Quindi tutti i ragni hanno le ali.
alcune osservazioni
1) verità o falsità della conclusione non determina
la validità o meno dell’argomento
2) la validità di un argomento non garantisce la verità della
conclusione
3) se un argomento è valido e la sua conclusione è falsa,
allora almeno una delle premesse deve essere falsa. Se invece un argomento è valido e le sue premesse sono vere, la conclusione deve essere vera
4) se una delle premesse è falsa, allora l'argomento non
riesce a stabilire la verità della conclusione, anche se
l'argomentazione ha una struttura corretta.
tutti i gatti sono mammiferitutti i mammiferi sono
mansuetidunque
tutti i gatti sono mansueti
falso
argomento è correttoquando è valido e
le sue premesse sono tutte vere
esempi di argomenti correttise piove, allora la strada è bagnata. piove, dunque la
strada è bagnata.
modus ponendo ponens
esempi di argomenti correttise piove, allora la strada è bagnata. piove, dunque la
strada è bagnata.
modus ponendo ponens
se il gatto dorme i topi ballano.
i topi non ballano, dunque il gatto non dorme
modus tollendo tollens
[4.4. valutazione]
analisi dell’argomento
dovete innanzitutto «processare» l’argomento e individuare:
qual è la principale conclusione
quali sono la premesse (implicite ed esplicite)
valutare un argomento, quindi cercare di attaccarlo per vagliarne la tenuta
quattro aspetti
1) verità delle premesse
2) probabilità della conclusione
3) premesse pertinenti alla conclusione
es.: rifiuto l’idea di un creatore infinitamente potentedunque Dio non esiste
•
4) conclusione vulnerabile a fronte di nuova informazione
EsempioPochi russi parlano italiano
Sergei è Russodunque Sergei non parla italiano
ma: Sergei è uno studente in visita presso una università italiana e di solito tali studenti parlano l’italiano
• • Nota: le informazioni aggiuntive possono anche rafforzare la conclusione, soprattutto nelle inferenze deduttive.
[5. fallacie]
esempi di argomenti correttise piove, allora la strada è bagnata. piove, dunque la
strada è bagnata.
modus ponendo ponens
una fallacia è una argomentazione che ha le fattezze di una
argomentazione corretta ma che presenta un errore,
una volta esaminata attentamente. dal latino fallere, ingannare
esempioKant è meglio di niente
niente è meglio di Russell dunque
Russell è meglio di Kant
i
fallacie formali
informali
fallacie formali
affermare il conseguente esempio:
se piove, allora la strada è bagnata.
la strada è bagnata. dunque piove
modus ponens
negare l’antecedente. esempio:
se piove, allora la strada è bagnata. non piove
dunque la strada non è bagnata.
modus tollens
fallacie informali
falso dilemma
pendio scivoloso (slippery slope)
ragionamento nel quale si afferma che una certa decisione, azione o politica, di per sè non pericolosa, rappresenta il primo passo
verso una inevitabile e indesiderabile catena di conseguenze
dunque basta fare il primo passo per scivolare verso la conclusione inevitabile e
non desiderabile
esempio
non dovremmo legalizzare la vendita e il consumo della cannabis, perché questo ci
porterebbe alla legalizzazione di droghe pesanti e molto
pericolose.
non basta dire che questo è un pendio scivoloso
bisogna esplicitare perchè, in questo particolare caso, la supposto conseguenza
indesiderabile non occorra necessariamente.
uomo di paglia
argomento basato sulla travisazione del punto di vista
dell’antagonista
travisazione = estremizzazione, formulazione erronea, etc.
esempioA: bisognerebbe ridurre gli
investimenti in campo militare e aumentare gli
investimenti nella ricerca.B: A vuole lasciarci indifesi
B commette una fallacia dell’uomo
di paglia (o fantoccio)
evidenza soppressa
ad hominem
petitio principii
(in inglese begging the question)
assumere come provato ciò che si vule concludere
esempio
sappiamo che Gesù è il figlio di Dio, perchè ce lo ha detto
lui e il figlio di Dio non mentirebbe
la conclusione che Gesù sia il figlio di Dio non segue dale
ragioni fornite (lo ha detto Gesù e il figlio di Dio non
mentirebbe)
senza l’assunzione che la persona che ha detto di
essere il figlio sia il figlio di Dio, ossia senza assumere per vero ciò che si vuole
dimostrare
identificazione delle fallacie
due modalità
(i) la proposizione che descrive l’errore che viene commesso
nel ragionamento.es.: assume che ciò che è vero
e si è verificato nel passato sarà vero e si verificherà nel
futuro
(ii) esporre l’errore: non è la proposizione che descrive
l’errore nell’argomentazione, ma che offre una spiegazione
altrettanto accettabile del fenomeno diversa da quella
proposta dall’argomento
esistono vari elenchi della fallacie, anche nei libri di
testo che vi ho fornito.
due ragioni per non affidarsi agli elenchi
1) argomenti possono essere fallaci
in modi che non sono compresi
negli elenchi
2) affidarsi semplicemente ad un elenco può incoraggiarci a trascurare il contenuto di un
argomento
e dunque classificare gli argomenti in un modo che può
bloccare ulteriormente il ragionamento,
invece di permetterci di esplorare il soggetto nel
proprio contesto.
alcune strategie
assumere un’ipotesi controversa o falsa (es. 1, 7).
in tal caso bisogna trovare evidenze o ipotesi che
contrastano tale l’assunzione, rendendola falsa o opinabile
scambiare correlazione con causazione (es.: 4, 6, 8, 9).
scambiare condizione necessaria con condizione
sufficiente (es.: 2)
condizione necessaria
relativamente ad una data proprietà
deve essere tale che, se la proprietà si verifica, la condizione è soddisfatta
condizione sufficiente
esempio-‘occhi aperti’ nec. per
‘vedere la tv’ (ma non sufficiente)
- ‘essere un Boeing 777’ suff. per ‘essere un aereo’
esempio-‘occhi aperti’ nec. per ‘vedere
la tv’ (ma non sufficiente)
- ‘essere un Boeing 777’ suff. per ‘essere un aereo’ ( ma non
necess.)
concludere che p è S in base al fatto che pi è non-S,
(fallacia ad ignorantiam, (es. 3).
non considerare altre variabili in grado di influenzare la
proprietà oggetto dell’inferenza (es. 10),
concludendo p. es. che una sola è responsabile di un certo
mutamento.
fallacie aritmetiche con slippery slope (es. 5)
[6. dati aggiuntivi]
qualsiasi conclusione di un argomento si basa su una
certa evidenza. più forte è l’evidenza, più
confidenza si ha nella conclusione
talvolta tale evidenza è così forte da non lasciare dubbi
sulla conclusione, ma di norma non è così.
dunque spesso dobbiamo pesare l’evidenza a favore e
l’evidenza contro una decisione o conclusione
il bilanciamento tra evidenza pro e contro è una questione
difficile, in quanto non è detto che si possa risolvere una disputa sulla base di
questo bilanciamento
esempio: esistenza dei buchi neriEvidenza:
- contro: non possono essere fotografati.
- pro: effetti gravitazionali osservati nelle vicinanze del posto dove
dovrebbe essere un buco nero.
una evidenza può dunque o corroborare o indebolire un
argomento e la sua conclusione. la ricerca di tale evidenza è
dunque essenziale nella costruzione di
buone argomentazioni
una evidenza può dunque o corroborare o indebolire un
argomento e la sua conclusione. la ricerca di tale evidenza è
dunque essenziale nella costruzione di
buone argomentazioni
una evidenza può dunque o corroborare o indebolire un
argomento e la sua conclusione. la ricerca di tale evidenza è
dunque essenziale nella costruzione di
buone argomentazioni
quando si è chiamati a valutare un bilanciamento tra evidenze bisogna
porsi almeno due domande:1) l’evidenza pro una certa conclusione
pesa di più dell’evidenza contro?;2) in tal caso, è questo squilibrio
sufficiente a farci decidere in una certa direzione?
1) l’evidenza pro una certa conclusione pesa di più dell’evidenza contro?;2) in tal caso, è questo
squilibrio sufficiente a farci decidere in una certa
direzione?
2) in tal caso, è questo squilibrio sufficiente a farci
decidere in una certa direzione?
2) in tal caso, è questo squilibrio sufficiente a farci
decidere in una certa direzione?
rapporto evidenza – conclusione è problematico
da un punto di vista filosofico.
al limite un evidenza può contare sia a favore sia contro una certa conclusione
esempioè impossibile che il mostro di Lockness esista, perché non c’è un numero sufficiente di pesci per nutrirlo nel lago
esempioè impossibile che il mostro di Lockness esista, perché non c’è un numero sufficiente di pesci per nutrirlo nel lago
C2: non ci sono perché li mangi,
e dunque esiste.C3: non si nutre di pesci (più
debole)
notapossiamo contare almeno due
tipi di evidenza:
- circostanziale: basata su fatti
(o circostanze)
- testimoniale: basata su affermazione fatte da testimoni.
in questo caso si pone il problema della credibilità di tali testimoni
e di come valutare tale credibilità
[7. dilemmi]
cosa è un dilemma
esempio
se la tariffa proposta produce penuria di beni, allora è dannosa; se non la produce, è inutile. Poiché la tariffa proposta o produrrà penuria di
beni, o non al produrrà, ne segue che è o dannosa o inutile
strumento retorico, che viene proposto in un dibattito per porre l’interlocutore davanti a posizioni alternative fra le quali bisogna operare una scelta al fine dimostrare che, qualunque sia la scelta, l’avversario è costretto a una
conclusione inaccettabile.
le scelte possonoessere più di due
in tal caso abbiamo:- trilemma
- quadrilemma
- pentalemma
le scelte sono detti ‘corni’
dilemma
semplice: la conclusione è una proposizione categorica
dilemma
complesso: la conclusione può essere un’altra disgiunzione.
strategie di difesa dal dilemma
strategie di difesa dal dilemma
1) sfilare tra le corna2) prenderlo per le corna
3) controdilemma
1) sfilare tra le corna
si rifiuta la premessa disgiuntiva, dimostrando che esistono più di due alternative.
non si dimostra la falsità della conclusione, ma solo che l’argomento non fornisce una base adeguata per accettare la
conclusione.
esempiose gli studenti amano apprendere non hanno bisogno di alcun stimolo.
se non amano apprendere, nessuno stimolo sarà di utilità. Ma uno studente o ama o non ama apprendere.
ne segue che non vi è esigenza di uno stimolo,
oppure che nessuno stimolo è di utilità
soluzionegli studenti hanno nei confronti dell’apprendimento una gamma di atteggiamenti,
non solo i due proposti.
alcuni lo amano, altri non lo amano, altri ancora sono indifferenti e per questi ultimi uno stimolo può essere
sia necessario sia utile.
2) prenderlo per le corna
non è possibile la strategia 1, poiché i corni esauriscono tutte le
opzioni possibili.
dobbiamo mostrare che almeno uno delle due implicazioni è falsa
3) controdilemma
costruire un controdilemma, ossia che ha la conclusione opposta
possibilmente con gli stessi ingredienti (proposizioni) del
primo
esempio (madre ateniese che cercava di persuadere il figlio
a non entrare in politica)
madre se dirai il giusto, gli uomini ti odieranno. se dirai
l’ingiusto gli dei ti odieranno. dunque sarai odiato.
figlio se dico il giusto, gli dei mi ameranno. se dico l’ingiusto gli uomini mi ameranno. dunque sarò
amato.
conclusioni sono davvero opposte?
in realtà non refuta il dilemma, ma punta a diversi aspetti della stessa
situazione
le conclusioni dei due dilemmi sono perfettamente compatibili.
le conclusioni sono differenti, ma possono essere entrambe vere.
caso efficacie di controdilemma
controversia tra Protagora e Euatlo
http://utenti.quipo.it/base5/logica/protagora.htm
nuovo dilemma
se la conclusione di un argomento deduttivo va oltre le premesse, allora è invalido. se non va oltre le premesse, non genera nulla di nuovo.
la conclusione di un argomento deduttivo o va oltre le premesse o non va oltre.
ne segue che un argomento deduttivo o è invalido, o non genera nulla di nuovo.
se un argomento deduttivo è invalido, allora è privo di valore.
se non genera nulla di nuovo, allora è privo di valore.
un argomento deduttivo o è invalido o non genera nulla di nuovo.
ne segue che un argomento deduttivo è privo di valore.
[8. ragionamento parallelo: principi e analogie]
ragionamento paralleloidentificare una argomento con una struttura simile ad un altro o il principio che emerge dall’argomento
principio particolare forma di proposizione, sulla quale spesso gli argomenti sono basati.
è una affermazione di carattere generale che, se
vera, è vera in ogni circostanza.
gli argomenti basati su un principio sono inflessibili. se qualcosa è un principio,
allora non esistono eccezioni.
analogia
struttura dell’argomento in questione è la stessa di un
altro argomento
struttura dell’argomento in questione è la stessa di un
altro argomento
- componenti dell’argomento- numero di componenti
- relazioni tra componenti e direzione della relazione