Upload
virginia-gentilini
View
990
Download
1
Embed Size (px)
DESCRIPTION
La comunicazione in biblioteca: cultura partecipativa e social media Provincia Monza Brianza, 16 ottobre 2012
Citation preview
La comunicazione in biblioteca:cultura partecipativa e social media
Provincia Monza Brianza, 16 ottobre 2012
Virginia [email protected]://nonbibliofili.wordpress.com
Oggi parliamo di:
Cultura partecipativa e web 2.0Marketing via social networkDiritto d’autoreStrumenti per la comunicazione in reteFacebookTwitter
Life, 10.09.1971 (Google Libri)
Distribuzione+
Produzione
=
Rivoluzione digitale
UGC: User Generated Content
Facilità nella produzione e diffusione di contenuti propriMancanza di un processo di validazione tradizionale (ricerca
istituzionale, editoria professionale, peer review)
:-)AttivismoDemocratizzazione del sapereModello della ‘credibilità’
:-(SuperficialitàSapere ‘amatoriale’Modello dell'autorità riconosciuta
Cultura Read Only, cultura Read/Write
Lawrence Lessig, Remix: il futuro del copyright
(e delle nuove generazioni), ETAS, 2009
‘Proprio come non abbiamo mai considerato “alfabeta” qualcuno che sappia leggere ma non scrivere, allo stesso modo non possiamo concepire che qualcuno sia, per così
dire, medialfabeta se può solo consumare ma non ha alcuna possibilità di espressione.’
Henry Jenkins, Cultura convergente, Apogeo, 2007, p. 180
Web 2.0
Web 1.0Strumento di pubblicazione (website, database…)Strumento di comunicazione (BBS, newsgroup, e-mail…)
Web 2.0Insieme di tecnologie e pratiche caratterizzate da: interattività produzione condivisione fusione degli strumenti di pubblicazione e comunicazione
‘I media sono il modo in cui sapete quando e dove si tiene la festa di compleanno del vostro amico. I media sono il modo in cui sapete cosa succede a Teheran, chi è il sindaco di Tegucigalpa o il prezzo del tè in Cina. I media sono il modo con cui sapete che nome ha dato la vostra collega a sua figlia, e sono il modo in cui sapete perché Kierkegaard fosse in disaccordo con Hegel o dove si terrà la vostra prossima riunione. I media vi permettono di informarvi su tutto quello che è a più di venti chilometri di distanza. Tutte queste cose un tempo erano divise tra media pubblici (come le comunicazioni visive o grafiche fatte da piccoli gruppi di professionisti) e media personali (come le lettere o le telefonate fatte da cittadini qualsiasi). Oggi queste due modalità si sono fuse.’
Clay Shirky, Surplus cognitivo, Codice, 2010
Cultura partecipativa e web 2.0sono la stessa cosa?
Web 2.0 > modello di business
Cultura partecipativa (H. Jenkins)> Barriere relativamente basse all’impegno> Supporto alla condivisione delle proprie creazioni> Mentorship informale> I membri credono che il loro contributo importi> Interesse per l’opinione degli altri riguardo a sé e al proprio
lavoro
Marketing
‘Many think people will notice the good work we do naturally. (They won’t)’
Stephen Abram, Can all this 2.0 stuff help libraries with promotion and communicate our value?, in The library PR handbook: high-impact communications, edited by Mark R. Gould, ALA, 2009
‘Il marketing è una delle aree di attività meno conosciute e più trascurate dal personale della pubblica amministrazione. In veste di pubblico funzionario, come definireste il marketing? Qualcuno direbbe che si tratta essenzialmente di “pubblicità”. E' vero, gli enti pubblici fanno un po' di pubblicità: si pensi, per esempio, alle campagne per il reclutamento nelle forze armate. Qualcun altro potrebbe dire che il marketing è sinonimo di “vendita” o addirittura di “manipolazione”. Come scoprirete leggendo questo libro, questa diventa l'ultima risorsa a cui si ricorre quando i principi e le tecniche del marketing non sono stati usati per sviluppare, prezzare, distribuire e comunicare efficacemente il vero valore della propria offerta.’
Philip Kotler, Nancy Lee, Marketing del settore pubblico: strategie e metodi per migliorare la qualità dei servizi della pubblica amministrazione, Pearson Education, 2007, p. 13
Il marketing applicato alle istituzioni pubbliche:
Prodotti > ServiziPrezzo (pricing) > Gestione condizioni di accesso ai servizi Punto vendita (distribuzione) > Front officePromozione > Comunicazione
Prosumer = producer (o professional) + consumerEs. Amazon
Produser = producer + userEs. Open Source, Wikipedia
Uso dei social media:
dalla transazionealla
relazione
‘I siti di social networking sono l’ultima generazione di “spazi pubblici mediati”, ossia ambienti nei quali si può entrare in
relazione, cosi come avviene in un centro commerciale o una piazza, ma per mezzo della tecnologia.’
Vincenzo Cosenza, Social media ROI, Apogeo, 2012
Facebook21 milioni di utenti attivi in Italia a novembre 201113 milioni si connettono ogni giorno7 milioni e mezzo accedono da dispositivo mobile ogni meseMaschi 53%, femmine 46%Osservatorio Social Media in Italia e Facebook, Vincenzo
Cosenza
Twitter2 milioni di visitatori unici mensili a novembre 2011
Blog1,7 milioni di gestori di blog in Italia a novembre 20105,6 milioni di lettori assidui di blogMaschi, non giovani, livello di istruzione elevatoIl ruolo dei blog nell’informazione di attualità, Human Highway
per Liquida
Collocare le istituzioni in rete per:
usare mezzi nuovi per fare ‘pubblicità’ conoscere i bisogni degli utenti avviando una conversazione
con loro potenziare i servizi online
‘Oggi gli utenti sono sempre meno propensi a cercare le informazioni navigando nei siti istituzionali delle aziende come
delle PA. Porsi di fronte a essi ignorando tutto ciò e continuando a concentrare i propri sforzi esclusivamente in
presìdi tradizionali (siti web e portali verticali) equivale a sperare di raggiungere la propria utenza arringandola da un
pulpito collocato in una piazza vuota, mentre essa è altrove.’
Vademecum Pubblica Amministrazione e social media
Formez PA, dicembre 2011
#FacebookPA 2012/1. Quanti sono e cosa fanno gli enti locali su Facebook, Giovanni Arata
1250 account, 95% Comuni. Soprattutto Nord, ma buona distribuzione geografica
40% sono profili e non pagine ufficialiGestione degli account: enti in generale, assessorati, uffici
stampa, URPNumero fan: 42% degli account fascia fino ai 1000, 23% fascia
1000-5000Account dormienti 42%, aggiornamento saltuario 26%Impiego funzioni evolute: abilitazione dei post esterni in bacheca 52% risposte 37% condivisione di contenuti terzi 11%Uso: informazioni di pubblica utilità, segnalazione di eventi,
contenuti multimediali
#TwitterPA T3/2011. Quanti sono e cosa fanno gli enti locali italiani su Twitter, Giovanni Arata
160 account, 82% di Comuni, soprattutto nel Nord d'Italia, ma non necessariamente di grandi città
Dove ci sono account molto attivi tendono a nascerne altri (‘distretti cinguettanti’)
Utilizzo più broadcast che conversazionaleAggiornamenti saltuari o nulli per oltre metà degli accountUso: segnalazioni di eventi, informazioni di pubblica utilità,
rilancio materiali multimediali, rilancio bandi o documentiPresenza di account fantasma
5 princìpiper l’avvio di un piano di marketing via social media
‘Usare i social media non solo consente ai bibliotecari digitali di promuovere e incoraggiare l’uso delle loro collezioni, ma li pone nuovamente al centro come negoziatori principali della creazione di conoscenza e dell’istruzione che hanno luogo come risultato delle interazioni fra utente ed utente e fra utente e biblioteca.’
Robert A. Schrier, Digital Librarianship & Social Media: the Digital Library as Conversation Facilitator, D-Lib Magazine, July/August 2011
Principio 1. Ascoltare
Dove si trovano realmente i nostri utenti?Di che cosa parlano?Chi sono le persone più attive nelle conversazioni in atto?
Strumenti: Google Alerts Twitter, Delicious, Technorati, Liquida Capire il linguaggio e le norme culturali dei social media
Principio 2. Partecipare
‘Un importante beneficio che il social networking fornisce ai bibliotecari digitali risiede nel fatto che consente loro di dare un volto umano alle loro collezioni. Molti bibliotecari pensano che usare i social media sia un buon modo per pubblicizzare il
nome della loro biblioteca. Ma questi cosiddetti brand-evangelist non ottengono molto a parte il mostrare ai loro
clienti quanto siano egocentrici e interessati soltanto a promuovere ciò che la biblioteca ritiene valga la pena
promuovere.’
Robert A. Schrier
Strumenti:
Postare commenti su blog rilevanti Seguire persone interessanti su Twitter e ritwittare i
contenuti di valore Usare Facebook e Twitter per postare informazioni
pertinenti solo quando risulti chiaro dall’ascolto delle conversazioni in atto che sarà utile
Scrivere un blog Permettere alle persone di porre domande e rispondere
prontamente Diffondere la conoscenza delle proprie risorse anche offline
Principio 3. TrasparenzaAffrontare in pubblico le criticità
Principio 4. PolicyLinee guida sull’uso dei social network da parte degli operatori
Principio 5. PianificazionePersonale dedicato, monte orario, risorse
Costo dei social media
Più
Lavoro umano: programmazione, ascolto
Meno
Ignoranza dei social media
Cooperazione di sistema
Promozione per singole istituzioni: è efficace? E’ sostenibile?
Comunicazione di sistemaEvitare di agire in base a categorie istituzionali tradizionaliLavorare sulla segmentazione dei mercati, cioè sulle varie
tipologie di pubblico
Ipotesi di avvio: Pagina Facebook di sistema, con redazione definita e
distribuita Pagine Facebook, blog o account Twitter per segmenti di
mercato particolari, curati da piccole redazioni distribuite ed esperte del settore o del tema
Scelta dello strumento in relazione agli scopi specifici e al tipo di comunicazione desiderata
Diritto d’autore
Informazione (opera dell’ingegno): bene economico immateriale, non escludibile, non rivale
Costi di produzione alti, costi di riproduzione e distribuzione bassi
Regolazione artificiale: la proprietà intellettuale garantisce all'autore un diritto di monopolio e l’autore può scegliere di gestire i suoi diritti in vario modo, attraverso vari tipi di licenze
L’informazione è però anche un bene cumulativo e incrementale, quindi i diritti riconosciuti all'autore devono avere dei limiti:Brevetto per invenzione > 20 anniDiritto d'autore > vita dell'autore + 70 anni
Copyright (ambito anglosassone), diritto d'autore (Italia)
Cambiamenti dovuti al digitale:
Il concetto di copia è superatoI costi di distribuzione calanoAttraverso mezzi tecnici, l'informazione può essere totalmente ‘chiusa’ (es. tenendo segreto il codice sorgente di un software, criptando un file audio) oppure totalmente ‘aperta’ (formati aperti)Il diritto deve fronteggiare un contesto internazionale
Modello chiuso Modello aperto
Software proprietario
Es. SO Windows, Microsoft Office
Software open source
Es. SO Linux, Open Office
DRM Social DRM
No DRM
Open Access
Wikipedia
P2P
Modello chiuso Modello aperto
Copyright Copyleft
Licenze tradizionali Licenze alternative alla gestione classica del copyright
Es. GNU, Creative Commons
Copyright L’autore cede all’editore (produttore, ecc.) una parte o tutti i suoi diritti sull’opera
Copyleft Movimento culturale: open access, open source, open data, fruizione liberaIn senso legale: modello di gestione dei diritti d'autore basato su licenze con cui l'autore indica ai fruitori che la sua opera può essere utilizzata, nel rispetto di alcune condizioni
GNU GPL General Public LicenseGNU LGPL Lesser General Public LicenseGNU FDL Free Documentation License > WikipediaLicenze nate per il softwareNecessità di un sistema di licenze facile da usare e da capire
Creative Commons
Set di licenze alternative al copyright
Sistema internazionale: versioni ported / unported
Il diritto d’autore e le istituzioni pubbliche online
Contenuti propri > usare licenze aperteSe non indicato diversamente, tutto quello che è pubblicato online è protetto dal copyright tradizionale. Se vogliamo che non sia così, bisogna dichiararlo
Contenuti altrui > rispettare le licenzeChiedere l’autorizzazione al detentore dei dirittiScegliere contenuti coperti da licenze aperteEs. riutilizzo di immagini, Salaborsa
Come cercare risorse CC:Creative Commons, SearchGoogle, Ricerca avanzataMotori di ricerca di singole risorse, es. Flickr, Ricerca avanzata
Facebook Legal Terms:Concessione alla piattaforma di una licenza d’uso temporanea
dei contenuti pubblicati
Strumenti per la comunicazione in rete: integrazione
Un esempio: New York Public LibrarySito webBlogTwitterFoursquareYouTubeTumblrFlickrFacebookGoogle +iTunes
Media sharingStrumenti di pubblicazioneServizi di hostingModello freemium
Vantaggi: Costo zero o molto basso Non occorrono conoscenze tecniche per il caricamento dei
file e per la gestione delle pagine Gestione flessibile delle licenze con cui si pubblicano i
contenuti (spesso)Svantaggi: I contenuti risiedono su piattaforme esterne e non sono
completamente controllabili Piattaforme precedentemente diffuse possono perdere di
popolarità
‘Il blog è come una bottega artigiana dove si espongono le proprie opere e si scambiano le opinioni con gli interessati, mentre Facebook è più simile a un grande centro commerciale che offre gratuitamente uno spazio dal quale transita un gran numero di avventori interessati anche a tante altre cose.’Vincenzo Cosenza
Livelli d'uso:Standard, layout preimpostato GratisApplicazioni preimpostate, es. YouTube GratisApplicazioni personalizzate, es. iframe GratisApplicazioni integrate, es. Corriere.it Social A pagamento
Tipi di ‘presenze’ su Facebook:
Profilo personale > diario
Pagina (di istituzione, prodotto, iniziativa, ecc.), vedi Centro assistenza Facebook, Pagine
Gruppo, es. Leggere digitale Luogo …
Non utilizzare un profilo personale per le istituzioni!
E' scorretto rispetto alle condizioni di utilizzo della piattaformaHa un carattere semi-privatoHa implicazioni negative dal punto di vista pratico: le richieste di amicizia vanno gestite una per una esiste un limite al numero degli amici non permette di utilizzare le app per le pagine non rileva dati statistici
Funzione di migrazione profilo > pagina
Profilo personale > amministratore della pagina, preferibilmente più d'uno
Timeline
Immagine di copertinaBarra di navigazione orizzontale: info, mi piace, mappa, app,
note, eventi…Archivio dei contenuti ricercabileLayout su 2 colonneTraguardoNotizie in evidenzaMessaggi
Applicazioni personalizzate
Seguire le evoluzioni della piattaforma: grafica, funzioni, nuove applicazioni, condizioni d’uso, ecc.Es. da FBML ad iframe
Iframe (inline frame), tag HTML che permette di creare un frame (riquadro con contenuti di testo, link, immagini ecc.) all'interno di un altro documento
Sviluppatore professionista Uso autonomo di applicazioni create da terze parti,
freemiumEs. iwipa > interfaccia grafica di tipo drag & drop per creare un iframe nella pagina FacebookCanale YouTube iwipa
Utilizzare una pagina di prova
Attivare il Vanity urlhttp://www.facebook.com/pages/nome_biblioteca/123456789 http://www.facebook.com/nome_biblioteca
Curare la condivisione da altri siti (home page e pagine interne) verso Facebook
Comunicazione via social media:
Rinunciare al controllo del messaggioTenere presente la comunità reale delle persone a cui si parlaOffrire qualcosa di utileAscoltare (e rispondere)Stimolare la partecipazioneRaccontare una storiaResistere alla tentazione di vendere a tutti i costiCreare un rapporto con gli utenti
> Autenticità, trasparenza
Organizzare una redazione
Linee guida: Chi compone la redazione: compiti, responsabilità, gestione
degli account (password, backup, sistemi di alert…) Piano editoriale: tipologie dei contenuti, stile, distribuzione
temporale delle pubblicazioni, gestione copyright Gestione della conversazione con gli utenti: commenti,
risposte, messaggi diretti, casi di crisi Strumenti interni della redazione, es. Google Calendar
QuandoUso alto da lunedì a venerdì (mattina), con picco massimo sul
martedì
QuantoStima della half life media dei link: tempo in cui un link riesce
a ottenere la metà di tutti i clic che riceverà complessivamente nel suo ciclo di vita
Twitter > 2,8 oreFacebook > 3,2 oreVia fonte diretta (e-mail o instant messenger) > 3,4 oreYouTube > 7,4 ore
1-2 aggiornamenti al giorno su FacebookAlmeno 4-5 su Twitter
Cosa > piano editoriale
Segnalazione di risorse, eventi, novità, risorse esterne, ‘rubriche’ fisse (coerentemente con profilo istituzionale e comunità di riferimento)
Come fornire un'informazione precisa usare un tono informale scrivere correttamente non essere ammiccanti o autocelebrativi
Social media crisis
Un esempio: volontari cercansi, Biblioteca SalaborsaPrima puntata: lancio e flameSeconda puntata: risposta istituzionale
Real time web: microblogging, chat, SMSSocial network asimmetrico, non c'è reciprocità fra chi segue e
chi è seguitoNatura broadcastStruttura che non facilita la conversazioneIncentrato sul testoSintesi, 140 caratteri per tweetMobilitàLivetweet (backchannel)
Rapporto simmetrico Rapporto asimmetrico
Profilo Facebook Pagina Facebook
A è amico di BB è amico di A
X piace a AX piace a BX piace a C
X piace a…
Account Twitter
A è seguito da BB è seguito da CD è seguito da FX è seguito da A, B, C, D, F…(ma può seguirli tutti)
‘La presenza su Twitter può essere solo un modo per rilanciare contenuti prodotti altrove e quindi veicolare traffico su altri hub dell’azienda o può diventare un progetto strutturato in grado di far leva sulle specificità della piattaforma. Le limitazioni della stessa, soprattutto in considerazione del numero di caratteri utilizzabili per esprimersi, possono diventare un punto di forza quando immaginate in congiunzione con l’immediatezza. Ecco che Twitter diviene essenziale per annunciare novità di prodotti e offerte di breve termine oppure per dare risposte tempestive…’
Vincenzo Cosenza
Consigli per gli account aziendali/istituzionali:
Curare il profilo con informazioni biografiche e un’immagine ben riconoscibile
Incrementare il numero di follower, ma anche di followingNon essere autoreferenzialiConversareEssere positivi, dare visibilità ai tweet più interessanti dei
propri follower e partecipare ai rituali sociali, es. #FollowFriday #FF
Creare una voce riconoscibile, es. @einaudieditoreMantenere un ritmo costante nel tempo
Natura testuale > sintassi specifica:
TweetRitweet# Hashtag: rende ricercabile la parola che segue@ Menzione: richiama un nome utente
@LombardiaOnLineRegione Lombardia
@TwiperboleRete Civica Iperbole, Comune di Bologna
@mart_museumMart, Rovereto
@AlmadlUniboBiblioteca digitale, Università di Bologna
Lista biblioteche italiane su Twitter su @virnatwit
Combinare le 2 modalità di base, l’obiettivo broadcast e
quello orientato alla conversazione, per creare una comunità di persone veramente interessate
Tipi di contenuti:Tweet con link > segnalazioneTweet tradizionale > che cosa sto facendoTweet di opinione > che cosa sto pensandoTweet ‘missione compiuta’ > ciò che ho appena fattoTweet di intrattenimentoTweet interrogativoTweet multimediale
Applicazioni Twitter
Applicazioni multi-funzione:Tweetdeck, applicazione desktop e browserHootsuite, applicazione browser
Applicazioni che si concentrano su una funzione:Paper.li, giornale web. Es. Cultura e dintorni, TwiperboleTwistory, archiviazioneTweetbackup, archiviazioneTweetstats, misurazione
by Geek & Poke, some rights reserved
Grazie!http://www.slideshare.net/virna
Dove non altrimenti specificato e dove non siano presenti link alla fonte, le immagini sono elaborazioni di Vincenzo Cosenza, tratte da Social Media ROI, Apogeo, 2012, sotto licenza CC BY NC