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Progetto "Intercultura" Presentazione classe 4^ Servizi Commerciali sez. B (13/14)
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Truce massacro o opportunità di crescita?Truce massacro o opportunità di crescita?
Trasferimento di nucleo di cittadini di uno stato in un’altra regione.
Conquista di una regione straniera da par te di uno stato allo scopo di trovare territori da sfruttare e mercati in cui vendere i propri prodotti.
Arricchire la madrepatria sfruttando i territori e la manodopera delle popolazioni sottomesse.
COLONIZZAZIONECOLONIZZAZIONE
I re di Spagna, non volevano lasciare i lat ifondi nel le mani di poche persone per paura della concentrazione del potere.
Nelle colonie le terre erano del sovrano; le colonie potevano avere i l possesso del terr itorio solo su concessione del sovrano.
I coloni più potenti acquisivano i terreni dai nativi attraverso usurpazioni.
I proprietari donavano parte dei terreni al la chiesa che a sua volta obbligava gli Indios ad abbandonare le proprie credenze rel igiose, chi si opponeva veniva torturato.
ASSETTO LATIFONDISTA DELLE ASSETTO LATIFONDISTA DELLE COLONIE SPAGNOLECOLONIE SPAGNOLE
L’ENCOMIENDAL’ENCOMIENDA
Nel sedicesimo secolo fu introdotta l’encomienda che consisteva nell ’assegnazione di indigeni ad un padrone spagnolo per lo sfruttamento della manodopera. Questa istituzione prevedeva delle regole per salvaguardare gli Indios:
Cibo; Orario di lavoro regolato; Riposo domenicale.
Gli scambi commerciali venivano posti in essere solo tra le colonie e la madrepatria, infatti se un prodotto americano faceva concorrenza ad uno spagnolo veniva soppresso.
DINAMICHE COMMERCIALIDINAMICHE COMMERCIALI
Si produceva soprattutto per i l commercio diretto verso l ’ Europa; infatti i prodotti coloniali venivano venduti al l ’ estero e solo una piccola par te di questi era destinata agli Indios.
CARATTERISTICHE E DESTINAZIONE CARATTERISTICHE E DESTINAZIONE DELLA PRODUZIONE COLONIALE IN DELLA PRODUZIONE COLONIALE IN AMERICA LATINAAMERICA LATINA
La produzione agricola aveva andamenti cicl ici monoproduttivi ed era influenzata dalla richiesta degli europei.
CARATTERISTICHE E DESTINAZIONE CARATTERISTICHE E DESTINAZIONE DELLA PRODUZIONE COLONIALE IN DELLA PRODUZIONE COLONIALE IN NORD AMERICA NORD AMERICA
La produzione agricola era legata al latifondo e serviva per l’autoconsumo locale.
CARATTERISTICHE E DESTINAZIONE CARATTERISTICHE E DESTINAZIONE DELLA PRODUZIONE COLONIALE IN DELLA PRODUZIONE COLONIALE IN EUROPAEUROPA
Verso la f ine del 19° secolo i l dominio coloniale spagnolo fu soppiantato dalla penetrazione prima britannica e poi statunitense, che garantì grossi investimenti di capitali per le specializzazioni produttive dei paesi sottomessi destinando, queste ult ime, al soddisfacimento della domanda di mercato metropolitana e delle proprie esigenze lucrative.
Esempi di monopoli produttivi neocolonial istici sono dati dal l ’ istituzione dell ’Unione Panamericana (che formalizzò i nuovi rappor ti di forza stabil it i nel continente) e dall ’assunzione da par te statunitense nel monopolio diretto delle produzioni agricole (United Fruit Company) e del settore minerario (Cerro de Pasco Cooper Corporation) o dei mezzi di produzione o di stoccaggio.
ESEMPI DI MONOPOLI ESEMPI DI MONOPOLI PRODUTTIVI NEOCOLONIALISTICIPRODUTTIVI NEOCOLONIALISTICI
Paradossalmente con l ’avvento dell’ imperialismo anglosassone la l ingua dell ’antico conquistador spagnolo diventa un impor tante strumento di opposizione (che unì dal punto di vista l inguistico le varie etnie locali) della lotta contro lo sfruttamento posto in essere delle classi dirigenti locali f i loimperialistiche.
Tutta la produzione coloniale era piegata agli interessi delle potenze straniere colonizzatrici le quali producevano con manodopera a basso costo per incrementare i prof itti nelle vendite. In Europa, invece, le economie latifondistiche furono distrutte dalla classe mercanti le; quest’ult ima fece leva sul latifondo coloniale che piegò ai propri f ini di mercato.
SFRUTTAMENTO COLONIALISTICO E SFRUTTAMENTO COLONIALISTICO E NEOCOLONIALISTICONEOCOLONIALISTICO
Circa metà del territorio della regione Abruzzo è attualmente interessata da progetti di r icerca petrolifera da par te di compagnie straniere.
Studi scientif ici comprovano la pericolosità degli impianti di lavorazione dei centri petrolchimici e delle trivellazioni dal punto di vista ambientale e sismico.
Sono altresì cer te le conseguenze negative di carattere economico (non compensate peraltro dalle royalties bassissime erogate nel caso specif ico) per le attività agricole, balneari e turistiche che caratterizzano la regione interessata.
NUOVE FORME DI COLONIZZAZIONE: NUOVE FORME DI COLONIZZAZIONE: LA PETROLIZZAZIONE LA PETROLIZZAZIONE DELL’ADRIATICODELL’ADRIATICO
La terra dei fuochi è una vasta area situata nell’Italia meridionale fra le province di Napoli e Caserta, caratterizzate dalla presenza di roghi di rifiuti e per lo sversamento illegale di rifiuti, anche tossici da parte della camorra.
NUOVE FORME DI COLONIZZAZIONE: NUOVE FORME DI COLONIZZAZIONE: LA TERRA DEI FUOCHILA TERRA DEI FUOCHI
I rifiuti che vengono scaricati o bruciati inquinano l’aria e le falde acquifere diffondendo così nell’atmosfera e nelle terre circostanti sostanze tossiche tra cui diossina. Questo smaltimento illegale di rifiuti è responsabile di un alto tasso di tumori che hanno colpito soprattutto giovani, donne e bambini.
GLI EFFETTI DEVASTANTI DELLA GLI EFFETTI DEVASTANTI DELLA TERRA DEI FUOCHITERRA DEI FUOCHI
L’industria italiana delocalizza in paesi in cui il costo della manodopera non eguaglia i costi europei. Paesi economicamente meno sviluppati, dove il lavoro costa meno, vengono colonizzati. Una scelta che scatena il gioco delle parti: i potenti creano aspettative, posti di lavoro che risultano aleatori nel momento in cui si verificano condizioni economicamente più vantaggiose in un altro paese e i deboli non possono far altro che pagare il prezzo di questa scelta.
Prima la vendita di organi, principalmente reni, ora l’affitto del proprio utero. La società è in continuo mutamento, così come il colonialismo mostra facce sempre nuove e “moderne”. Ciò che resta invariato è lo sfruttamento dei popoli appartenenti alle zone più povere del mondo, da parte di ricchi che si reputano onnipotenti, incoerenti occidentali.Incoerenti, si, perché sono gli stessi che
inneggiano all’uguaglianza, alla difesa dei meno fortunati… ma che dietro le telecamere, le interviste e i cinguettii, tronfi dei loro conti in banca e del loro posto nella società, firmano un contratto, a termine, in un luccicante studio di avvocati, per l’assunzione di una schiava.
“… è quella che fa piegare le nuche ai potenti e li fa governare da impostori, fa piegare la determinazione dei potenti alla volontà di persone avide di gloria e fama, le quali li manipolano come marionette per poi distruggerli quando non servono più”
“… è quella che fa precipitare le anime dei fanciulli dal cielo immenso nella dimora della tristezza dove la povertà siede al lato dell’ignoranza, la vergogna abita insieme alla disperazione, i miserabili crescono, i criminali vivono e i deprivati muoiono”
“… è quella che svende le cose, che le chiama con il nome sbagliato, che chiama l’imbroglio intelligenza, le chiacchiere inutili verità, la debolezza docilità e la codardia orgoglio.
K. Gibran, Le tempeste
Abbonizio ElisabettaAndreoli SimonaBellisario MicaelCurti GiuseppeCiarlatani DavideD’Aquilante LorenzoDe Sabato EliasDi Campli SimoneDi Fabrizio CamillaDi Rado Nicola
Di Risio Paolo
Gentile Angela
Mazzarella Marco
Marcucci Marianna
Menna Damiano
Quinto Roberto
Roselli Cristian