Irlanda, BréifneHa sorpreso tutti il recente risultatodel referendum interno all’Irlanda con
il suo no all’Unione europea. Una settimanaprima delle elezioni lungo tutte le strade c’era-no cartelli elettorali di yes o no all’Ue. Le sortiparevano incerte, bastava il 50 per cento permantenerla in Europa. Ma l’Irlanda, nonostan-te il rampante balzo in avanti dell’economiadopo l’entrata nella Cee (1972), grazie a cospi-cue sovvenzioni europee (per restauri, turi-smo, cultura) e a investimenti multinazionali(nel campo alberghiero di lusso), vuol forseprima, con chiusura tipicamente isolana, con-solidare la sua fresca pacificazione interna con-
seguente all’accordo del 1998 tra cattolici eprotestanti, che prevedeva l’autogoverno del-le contee dell’Ulster e varie istituzioni volte arafforzare la cooperazione con la Repubblicad’Irlanda. Dal 2001 uno solo è l’ente per il turi-smo irlandese e si studiano nuove proposte a
lungo periodo che unificano nei fatti gliinteressi di entrambe le zone.
Prova dell’intesa avviata tra ledue parti d’Irlanda è l’apertura eil ripristino di comuni vie d’ac-qua, in parte finanziati propriodall’Unione europea. Ci tiene a in-dicare il vecchio confine attraversa-
to più volte chi vi guida alla scoper-ta dell’antica Bréifne, toponimo celti-
co di un’area interna tra le due Irlan-de, comprendente parte delle contee di
Cavan, Leitrim, Sligo, Roscommon, Fermana-gh. Zone intatte, segrete, nascoste al turismo epoco popolate, dove i vecchi paesi, lontani tra
loro, sono ai lati della strada principale: bassecase multicolori, scuri pub, negozi zeppi di tut-to, anticaglie, biciclette, strumenti musicali, emacellerie con quarti di buoi e maiali in vetri-na. Lungo la strada nella campagna stupiscel’invadenza stupenda dei rododendri blu el’eleganza delle fattorie, bianche e grigie, quasiville aristocratiche, (invece celate dentro enor-mi parchi).
La velocità imposta dalle strade a due cor-sie, a dossi, è lenta, adeguata all’ambiente natu-rale, omogenea allo scorrere delle acque silen-ziose che sorprendono a ogni curva con pro-spettive degne di una foto. Le antiche rotte flu-viali furono la via d’accesso dal mare all’inter-
no dei primi monaci nel V secolo. Scelsero, do-po l’isola esterna di Innismurray, fortificatasul mare, le isole interne, dove li raggiunseroperò ugualmente le razzie dei vikinghi nel-l’VIII secolo.
Si può iniziare con una crociera da Car-rick on Shannon, capitale del Leitrim, sulfiume più lungo d’Irlanda (386 km). È lapiù popolare e frequentata, bonariamente ac-compagnata da fisarmonica e voce del capita-no del Moon River. Di sabato incontrate grup-pi di ragazze in festa. Se hanno un cappellinoo magliette uguali, sono lì per la festa d’addioal celibato di un’amica. Bottiglie di birra in ma-no e cocciuta fiducia nel motto “grasso è bel-lo”. Questa rotta è alla moda, corsa da moto-scafi, barche e battelli tra sponde fiorite diireos gialli e alte erbe, scelte per le case di va-canza vip. Salendo verso Sligo si mira al sugge-stivo Parke’s Castle, uno dei pochi castelli re-staurati, per navigare sul vasto, bellissimo Lou-
LE SACRE ORIGINI
DELL’IRLANDATra paesaggi incontaminati e monasteri da cui la fede cristiana si irradiò in Europa
CLUB3 SETTEMBRE 2008
[REPORTAGE]
41CLUB3SETTEMBRE 2008
Sotto: i manifesti del recente referendum
sull’Unione europea. Nelle altre foto:
il dolce paesaggio del Bréifne
40
TESTO E FOTO DI MARIA ANTONIETTA ZANCAN
�
gh Gill che ispirò poesie aYeats. Dondolati dal ritmodei versi recitati a memoriadal capitano George con voceimpostata, assieme alle antichescherzose leggende del lago e a musi-ca celtica, è dolce quanto un sorso di Baileyguardare le famigliole irlandesi con tanti bam-bini (più di tre ciascuna) dai capelli rosso acce-so, che abbracciano con lo sguardo per la pri-ma volta l’intero immenso specchio azzurroorlato d’insenature capricciose e baie intatte,dove si cela su un’isoletta tra gli alberi quantoresta del primo monastero di St. Patrick, il pro-tettore dell’Irlanda, e lontano si individua ilprofilo lungo della Dead Warrior Mountain.
Magica, imperdibile è la crociera sul Lou-gh Ernie partendo da Enniskillen, capoluo-go del Fermanagh, dal bel recinto castellanoe dal centro storico alto che oppone emblema-ticamente le due chiese di San Michele cattoli-ca e St Macartan protestante. Lambendo ilPortora Royal College, prima scuola pubblicad’Irlanda, dove studiarono Yeats e Oscar Wil-de, si naviga verso il bellissimo Lower LoughErnie per raggiungere l’isola di Devenish, do-ve aleggia un’atmosfera sospesa di misticismoe preghiera, di armonia e rigore. Da lontanogià si distingue l’alta Round Tower del XII se-
colo (l’unica intatta, qui erano due) e, dal pra-to i muri perimetrali dell’oratorio, del prioratoe tra le lapidi scolpite e primitive la più bellacroce celtica, pure intatta, che sdoppia Croce-fisso e Trinità. Maria incoronata è una fanciul-la dall’ovale ingenuo scolpito sulla chiave del-
l’arco. La strana piccola cella, unicacol tetto di pietra, forse era la tom-
ba del fondatore St. Molaise olo scriptorium, non si sa. LaChiesa irlandese del VI seco-lo, non aveva gerarchia, maera fondata e retta dal singo-lo abate, potente e santoche, scelto il sito, stabiliva le
strutture essenziali, oratorio,priorato, refettorio, dormito-
ri, torre campanaria tipicamen-te tonda. Lì nel silenzio e solitudi-
ne assolute pare di sentir ancora verga-re le pergamene miniate con inarrivabile vir-tuosismo dei testi sacri più preziosi (Book ofKells), ma anche della prima storia irlandese edelle leggende celtiche. Da quei monaci irlan-desi la fede cristiana si irradiò ovunque, tut-t’Europa fu terra di missione, persino le isoleFaroer e l’Islanda disabitata. Lontana dalmondo, isolata in mezzo al fiume, con sguar-do lungo e alto all’infinito, splendente nel soledel grigio delle pietre intagliate, mesta e omo-genea nelle nebbie, Devenish emana un fasci-no spirituale straordinario, paragonabile soloa quello dei monasteri russi del Nord. È diffici-le lasciarla come lo è lasciare un posto specia-le, miracolosamente intatto nei secoli. �
CLUB3
[REPORTAGE]
SETTEMBRE 2008
Per informazioni
� Ufficio per il turismo
dell’Irlanda, piazzaleCantore 4, Milanotel. 02/48.20.60.60informazioni@tourismireland.comwww.irlanda-travel.comtel. 353(0)[email protected] Bréifne è praticamente
equidistante (due ore)
da Belfast e Dublino.
Ottima la cucina
ovunque, con
buone carni bovine,
salmone, pesce.
42
Villaggi tranquilli, castelli in pietra e prati
a perdita d’occhio: l’Irlanda sembra
un Paese incantato, sospeso nel tempo
�