Dall’autore di Lindbergh - L’avventurosa storia del topo che sorvolò l ’oceano e Mole TownDall’autore di Lindbergh - L’avventurosa storia del topo che sorvolò l ’oceano e Mole Town
Torben Kuhlmann
L’avventurosa storia del primo topo sulla luna
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9 788899 064396
€ 19
,50
A R M S T R O N GA R M S T R O N G
La vera, strabiliante, storia di Armstrong. Quella che la NASA ha nascosto per anni…
A R M S T R O N G
Titolo originale “Armstrong – Die abenteuerliche Reise einer Maus zum Mond” scritto e illustrato da Torben Kuhlmann
© 2016 NordSüd Verlag AG, CH-8005 Zürich/Switzerland
© 2016 orecchio acerbo s.r.l.Viale Aurelio Sa�, 54
00152 Romawww.orecchioacerbo.com
Finito di stampare nel mese di ottobre 2016in Lettonia presso Livonia Print, Riga
a r m s t r o n g
Torben Kuhlmann
Traduzione di Anna Patrucco Becchi
L’avventurosa storia del primo topo sulla luna
L’astronomo
Una piccola zampa girò la rotella di un enorme telescopio e un minuscolo batuffolo di pelo grigio sbirciò attraverso il tubo
metallico pieno di lenti di vetro. Ora l’immagine del cielo stellato era perfettamente a fuoco. «Incredibile!» mormorò il piccolo topo.
Ogni notte osservava il cielo. Quel che l’affascinava di più era la Luna. Da principio pendeva grossa e rotonda. Poi si assottigliava, finché diventava una stretta falce.
E la notte successiva era scomparsa del tutto. Con estrema precisione, il piccolo topo annotava ogni particolare che osservava.
Tutti i topi della città s’incontravano spesso in un luogo appartato, dove cassette e scatoloni erano impilati
fino al soffitto. Il loro contenuto rendeva quel luogo un vero paradiso per roditori e lui stava andando proprio là.
Tutto fiero, il piccolo topo mostrò agli altri quel che aveva visto attraverso il suo telescopio.
«La Luna è una gigantesca sfera di pietra!» Con gli occhi luccicanti e la voce tremante per l’emozione
li mise a parte di quel che aveva scoperto. «La luce del sole illumina la Luna. E…»
Il piccolo topo si interruppe a metà frase, perché si accorse che nessuno lo stava più ad ascoltare. Gli altri topi non
volevano più sentire nulla, perché avevano tutt’altri interessi.
La leggenda del grande formaggio
Per i topi non c’è nulla di più attraente del formaggio. Saporito o dolce, cremoso o duro con i buchi. La loro vita ruota
intorno al formaggio. Quindi per i topi la cosa era evidente: la Luna era di formaggio! Come potrebbe essere altrimenti?
È tonda e ha i buchi. A volte è gialla come l’emmental, altre bianca come la mozzarella o addirittura arancione come il cheddar.
E ora, all’improvviso, la Luna sarebbe solo una grande sfera di pietra? Il piccolo topo provò ripetutamente a convincerli, raccontando
quanto aveva osservato, ma fu tutto inutile.
Una notte, era seduto con aria sconsolata su una cassa di parmigiano. Era tutto solo. Gli altri topi erano tornati a casa già da un pezzo.
La luce ¥oca della Luna entrava da una piccola ¥nestra della cantina, posandosi proprio sopra i suoi appunti. In quel pallido chiarore scoprì
qualcosa: una lettera che qualcuno gli aveva in¥lato tra i fogli. Non una lettera gigantesca come quelle che scrivono gli uomini, ma una a misura di topo. L’aprì in fretta. Conteneva un biglietto
d’ingresso. «Smithsonian?!» Altro non riuscì a decifrare. Ma sotto le parole stampate, una zampa di topo aveva scritto:
«Hai ragione tu! Vienimi a trovare…»
Un viaggio nel passato
«Nulla è impossibile per i topi ingegnosi!» pensò con gioia. Aveva scoperto subito da dove proveniva la lettera misteriosa
e già si era messo in viaggio per raggiungere il suo sconosciuto amico di penna. Per un topo che conosceva bene il mondo degli umani, i lunghi viaggi non erano certo un problema. Decise di prendere il treno.
Nel suo bagaglio mise del formaggio e i suoi appunti. Non visto, si arrampicò su una pila di valigie e saltò su una carrozza. Il capotreno
¥schiò e il treno si mise in movimento, sferragliando. «Chissà cosa mi aspetta alla ¥ne del viaggio?» mormorò il passeggero con la coda.
SEGUE…