Terza indagine di settore 2017La filiera italiana
degli integratori alimentariCentro Studi FederSalus
Centro Studi FederSalus
Terza Indagine di settore 2017La filiera italiana degli integratori alimentari
FEDERSALUSAssociazione Nazionale Produttori e Distributori Prodotti Salutistici
Via Brenta 2/A – 00198 RomaTel. 0654221967 | Fax 0654283278 - P. IVA [email protected] | [email protected] - www.federsalus.it
Executive Summary
Fatturato e occupazione del settore
Anticipazione dei risultati
Logiche di utilizzo da parte dei consumatori
Investimenti ed export del settore
La stima relativa al fatturato industriale 2016 del settore
italiano dell’integratore alimentare risulta pari a 2.385 milioni
di euro, per un totale di 19.977 addetti.
Le aziende a marchio generano il 73% del fatturato industriale del
settore, le aziende specializzate in ricerca, sviluppo e produzione
in conto terzi il 16% e il restante 11% è generato dalle aziende di
produzione e distribuzione di materie prime.
L’indagine di settore elaborata dal Centro Studi FederSalus è
giunta alla sua terza edizione.
Vengono consolidati i risultati delle precedenti rilevazioni,
fotografando un settore industriale solido e in crescita. Nella
terza edizione dell’indagine, sono presentate le stime relative ai
principali indicatori economici e strutturali del settore italiano
dell’integratore alimentare insieme a quelle espresse dalle aziende
che fanno parte della compagine associativa.
Nell’ultimo anno il 65% della popolazione adulta1, 32 milioni
di italiani, ha utilizzato un integratore, con oltre i 2/3 dei
consumatori che li considera sicuri ed efficaci. Mediamente
ogni persona ha utilizzato nell’ultimo anno 2,5 tipologie di
integratori.
Le logiche di utilizzo sono articolate: il 50% dei consumatori ha
dichiarato di utilizzare integratori alimentari in una logica di tono,
rinforzo e benessere, il restante 50% per rispondere a bisogni più
complessi come “disturbi” specifici e in ottica di prevenzione.
Il mercato degli integratori alimentari genera un valore
complessivo di quasi 3 miliardi di euro, considerando le
vendite in farmacia e grande distribuzione organizzata (GDO)2 .
In farmacia viene generato circa il 92% del valore delle vendite.
Gli investimenti del settore, nell’ultimo anno, sono stimati pari a
circa 239 milioni di euro e si stima un valore delle esportazioni
di 405 milioni di euro (pari al 17% del fatturato industriale del
settore).
1 Fonte: GfK Food Supplements Monitor 2017 per FederSalus (6.946 intervistati rappresentativi della popolazione italiana adulta).
2 Sono anche considerati i corner farmacia negli iper e supermercati. Non sono invece considerate le vendite delle erboristerie, delle parafarmacie e le vendite online.
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Fatturato e occupazione delle aziende associate
Modelli aziendali di informazione e comunicazione degli integratori alimentari
Investimenti ed export delle aziende associate
Ha completato l’indagine circa il 45% delle aziende associate (83 su
185). Le aziende rispondenti coprono l’intera filiera di produzione:
aziende a marchio (64%), aziende di produzione conto terzi (18%),
aziende che producono materie prime (18%). Si tratta di aziende
specializzate nel comparto degli integratori alimentari che in
molti casi operano anche nel settore farmaceutico, cosmetico e
nell’industria alimentare.
Il fatturato industriale generato dalle 185 aziende associate
è stimato pari a 1.186 milioni di euro (circa il 50% del fatturato
industriale del settore). Le aziende associate occupano 10.583
addetti (circa il 53% degli addetti del settore). L’indagine rileva
sulle aziende rispondenti una forte presenza femminile tra gli
addetti, con il 55% della forza lavoro composta da donne. Le
aziende rispondenti all’indagine dichiarano che il 56% degli
occupati è laureato, con prevalenza di formazione in ambito
scientifico.
Si conferma che i modelli aziendali di informazione e
comunicazione degli integratori alimentari privilegiano la
relazione con i professionisti della salute (medici e farmacisti).
Un ruolo importante riveste anche la comunicazione diretta al
consumatore.
Il valore degli investimenti espresso dalla compagine delle
aziende associate è di circa 119 milioni di euro (circa il 50% degli
investimenti del settore).
Tra gli incentivi governativi del piano industria 4.0 più utilizzati dalle
aziende emergono: il credito di imposta del 50% sulle spese
incrementali per attività di ricerca, sviluppo e innovazione,
le misure di superammortamento e iper-ammortamento e il
Patent Box che ha interessato il 24% delle aziende rispondenti,
la maggioranza delle quali ha presentato domanda proprio per la
categoria degli integratori alimentari.
Complessivamente sul totale fatturato industriale delle aziende
associate la quota generata dalle attività verso i mercati esteri
vale quasi il 21%, con un valore dell’export di circa 250 milioni
di euro (62% delle esportazioni del settore). I paesi più ambiti in
prospettiva, oltre all’area euro, sono Russia, Cina e Nord America.
4
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Stime sull’intero settore
Fatturato industriale € 2.385 milioni
Addetti totali 19.977
Investimenti del settore circa € 239 milioni (10% del fatturato)
Esportazioni del settore € 405 milioni
(17% del fatturato)
Il settore italiano degli integratori alimentari e la rappresentatività di FederSalus
50%
53%
50%
62%
50%
47%
50%
38%
Le altre aziende del settore
Aziende rappresentate da Federsalus
6
1. Evoluzione del mercato in Italia e in Europa
2. Indicatori strutturali ed economici del settore italiano degli integratori alimentari
3. Le aziende rappresentate da FederSalus
3.1 Numero di addetti, fatturato delle aziende associate, valore degli investimenti e utilizzo
degli incentivi governativi
3.2 Capitale umano
3.3 Canali distributivi e modelli di informazione e promozione degli integratori alimentari
4. Focus export e altre attività estere
Policy news
Note metodologiche
Indice
8
12
17
24
28
30
40
41
7
Gli integratori alimentari
Gli integratori sono “prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico” (Art. 2 Direttiva 2002/46/CE)
L’utilizzo degli integratori è consigliato in caso di necessità di alcune sostanze per contribuire al benessere dell’organismo, ma non hanno proprietà curative
FederSalus è un’Associazione industriale che rappresenta il comparto degli integratori che ad oggi conta quasi 200 aziende associate che operano sul mercato italiano
1. Evoluzione del mercato in Italia e in Europa
9
Andamento positivo del mercato italiano
Fonte: elaborazione dati Nielsen Scantrack Totale Farmacia, Paraf., GDO 2008 – 2014, dati New Line Ricerche di Mercato e IRi Farmacia e GDO,
inclusi i corner farmacia all’interno di ipermercati e supermercati, 2015 – 2017 (MAT dicembre)
* Tasso annuo di crescita composto che rappresenta la crescita percentuale media annua
**Fonte: GfK Food Supplements Monitor per FederSalus 2017. Il dato circa l’utilizzo medio pari a 1,6 tipologie di integratori emerge da una rilevazione
dell’istituto condotta nel 2015
CAGR VALORE 2008 – 2017: 9,3%*
CAGR VOLUME 2008 – 2017: 9,1%*
2008
1.315
1.5761.664
1.892 1.9382.066
2.254
2.567
2.760
2.923
97 116 123 139 142 160 172 185 204 212
2009 2010 20132011 20142012 2015 2016 2017
Mili
oni d
i Eur
o/M
ilion
i di c
onfe
zion
i
VALORE VOLUMI
In base ai dati monitorati da FederSalus con riferimento ai soli canali farmacia e GDO, risulta che il mercato degli integratori in Italia vale quasi 3 mld € e ha registrato una crescita nell’ultimo anno del 5,9%. Circa il 92% del valore di mercato deriva dalle vendite in farmacia e il restante 8% è generato in GDO.
2015: mediamente ogni
persona ha utilizzato 1,6
tipologie di integratori**
2017: mediamente ogni
persona ha utilizzato 2,5
tipologie di integratori**
10
Il mercato poggia su una domanda articolata che va da esigenze di benessere, tono e rinforzo a bisogni specifici e di prevenzione
Logiche di utilizzo dei consumatori
Nell’ultimo anno il 65% della popolazione italiana adulta (32 milioni di italiani) ha utilizzato almeno un integratore. Mediamente ogni persona ha utilizzato nell’ultimo anno 2,5 tipologie di integratori, con oltre i 2/3 dei consumatori che li considera sicuri ed efficaci.
Multivitaminici, Sali mineraliTonici/Energizzanti, Sport,
Memoria e funzioni cognitive
Depurazione, circolazione, gambe pesanti, cellulite,
controllo peso, aspetto estetico
Problematiche intestinali / fermenti lattici, menopausa e “disturbi” femminili, prostata, fertilità, “disturbi” degli occhi, “disturbi” delle vie urinarie, del sonno o ansia
Benessere cardiovascolare/colesterolo, ossa e articolazioni, difese immunitarie, “prevenzione/disturbi” invernali, gravidanza e allattamento
Prevenzione 22%
Situazioni specifiche 28%
Benessere 15%
Tono, rinforzo, energia
35%
50%50%
Fonte: elaborazione su dati GfK Food Supplements Monitor 2017 per FederSalus (6.946 intervistati rappresentativi della popolazione italiana adulta)
11
Farmacia: canale distributivo di elezione
Fatturato farmacie (mio €)
Trend % del fatturato
(2017 vs 2016)
Contributo al trend % del
fatturato (2017 vs 2016)
Globale 25.227 -0,5% -0,5%
Etico di marca 12.650 -2,4% -1,2%
Integratori 2.667 +5,5% +0,5%
Equivalente 2.369 +4,8% +0,4%
SOP+OTC 2.194 -1% -0,1%
Dermocosmesi 2.024 +0,03% 0%
Altro extrafarmaco 3.323 -1,1% -0,1%
Fonte: elaborazione FederSalus su dati New Line Ricerche di Mercato, MAT dicembre 2017
Ripartizione % fatturato farmacie
Etico di marca
SOP+OTC
Integratori
Dermocosmesi
Equivalente
Altro extrafarmaco
50,1%
13,2%
8,7%
9,4%
10,6%
8%
...dove gli integratori alimentari rappresentano la seconda categoria dopo il farmaco etico di marca.
Integratori
12
L’Italia ha una posizione di leadership nel mercato degli integratori alimentari in Europa
Fonte: elaborazione FederSalus su dati Euromonitor International Eastern and Western Europe, categoria Vitamins and Dietary Supplements
Current Prices - Fixed 2016 Exchange Rates
Oltre 9 miliardi di Euro Circa 12 miliardi di Euro Circa 15 miliardi di Euro
Si specifica che:
- il criterio di classificazione di Euromonitor
International è quello della composizione del
prodotto che prevale sugli aspetti di marketing,
regolatori e di registrazione
- la visione di Euromonitor International non è
sovrapponibile a quella di altri istituti di ricerca
che monitorano le vendite generate in Italia, ma
consente in questa sede un confronto con gli altri
Paesi europei
Germania Francia
Italia UK
Altri mercati Europei Russia
Peso % dei principali mercati a valore
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
2009 2016 2021
8,4 %
5,5 %
9,5%
18,5%
19,8%
38,3% 38,6% 38,9%
20% 20,6%
9,5%
11%
11,4%13,2%
9,6%
8,9 % 8,6%
9,7%
13
2. Indicatori strutturali ed economici del settore italiano degli integratori alimentari
14
Settore italiano degli integratori alimentari
Fatturato Industriale € 2.385 milioni
Valore degli investimentiCirca € 239 milioni
(10% del fatturato industriale)
Addetti 19.977
Stima dei principali indicatori
15
Il contoterzismo: una caratteristica strutturale del settore degli integratori alimentari
Distribuzione % del fatturato
In Italia, gli integratori alimentari non possono essere prodotti negli stabilimenti di produzione dei farmaci, ma è richiesto che le produzioni siano nettamente separate.
Questa regolamentazione ha favorito lo sviluppo di un virtuoso sistema tipicamente italiano, con la collaborazione tra le aziende farmaceutiche che operano nel settore degli integratori alimentari e le aziende italiane specializzate nella ricerca e sviluppo e produzione in conto terzi.
Fatturato industriale: 2.385 milioni
73%
11%
16%Categoria di aziende
Fatturato industriale complessivo di settore
(valore in milioni di euro)
Fatturato industriale di settore al netto
della quota di export (valore in milioni di
euro)
Aziende a marchio 1.745 1.500
Produzione conto terzi 393 295
Materie prime 247 185
Aziende a marchio
Produzione conto terzi
Materie prime
16
…una caratteristica in comune con la produzione farmaceutica italiana
Il contoterzismo farmaceutico (CDMO): un’eccellenza che si rafforza con sinergie di filiera
L’Italia realizza circa il 23% del valore della produzione contoterzi farmaceutica Ue (la Germania il 20%), registrando anche una crescita più vivace rispetto alla Germania
I punti di forza del comparto del contoterzi farmaceutico in Italia risiedono nelle strette interazioni di filiera, in grado di supportare innovazione, qualità e flessibilità dei processi produttivi
Fonte: “Le imprese del Conto terzi farmaceutico in Italia: network e digitalizzazione”, studio 2017 Farmindustria-Prometeia
17
3. Le aziende rappresentate da FederSalus
3.1 Fatturato, numero di addetti delle aziende associate, valore degli investimenti e utilizzo
degli incentivi governativi
18
Stima del fatturato e del numero di addetti delle aziende associate
Numero associati FederSalus 185
Aziende rispondenti all’indagine
Aziende a marchio
Produzione conto terzi
Materie prime
83
64%
18%
18%
Fatturato di filiera 2016 (ricavo industriale) stimato sul totale delle aziende associate
€ 1.186 milioni
Fatturato medio aziendale € 6,4 milioni
Addetti totali 10.583
19
Dinamiche del fatturato relativo agli integratori alimentari e dell’occupazione delle aziende associate: un comparto solido e in crescita
Fatturato industriale delle aziende associate:
€ 1.186 milioni
Addetti totali delle aziende associate: 10.583
Distribuzione % del fatturato
Aziende a marchio
Produzione conto terzi
Materie prime
Aumentato Costante Diminuito
Aumentato Costante
Dinamiche del fatturato
73,5% 21,5% 4,8%
Base: 83 aziende
Dinamiche dell’occupazione
52%
Base: 83 aziende
58,7%
20,8%
20,5%
48%
20
Il valore degli investimenti sul fatturato relativo agli integratori alimentari nell’ultimo anno
Circa il 50% delle aziende associate rispondenti all’indagine ha dichiarato di aver reinvestito fino al 10% del fatturato degli integratori alimentari
Queste informazioni hanno consentito di stimare:
Il valore degli investimenti delle aziende associate
Circa € 119 milioni
Nota: i valori indicati sono stimati come il 10% del fatturato industriale delle aziende associate riferito agli integratori alimentari (€ 1.186 milioni).
21
Categorie trattate insieme agli integratori alimentari
Dispositivi medici
Cosmetici
Farmaci 39%
51%
77%
Alimenti per gruppi specifici di consumatori
20%
Alimenti sportivi 19%
Alimenti senza glutine 11%
Oltre ad essere specializzate nel settore degli integratori alimentari, le aziende associate sono di matrice farmaceutica, cosmetica e alimentare
Base: 83 aziende
22
Superammortamento
Iper -ammortamento
Aiuto alla crescita economica (ACE)
Nuova Sabatini
Sostegno all’internazionalizzazione nell’ambito del Piano straordinario del
Ministero dello Sviluppo Economico per la promozione del Made in Italy
Utilizzo degli incentivi governativi per gli investimenti in Italia
65%
53%
28%
19%
16%
9%
Significativo l’utilizzo del credito d’imposta per attività di ricerca, sviluppo e innovazione. Si tratta di una misura volta a stimolare la spesa privata in ricerca e sviluppo per innovare processi e prodotti e garantire la competitività delle imprese.
Credito d’imposta del 50% su spese incrementali per attività di ricerca,
sviluppo e innovazione
Base: 43 aziende
23
Patent Box
Il 24% delle aziende rispondenti (20 su 83) ha dichiarato di aver presentato con riferimento ai redditi del 2016 domanda all’Agenzia delle Entrate per usufruire del regime fiscale agevolato (c.d. Patent Box) sui redditi derivanti da beni immateriali, come marchi*, brevetti e know-how.
Aziende a marchio
Produzione conto terzi
Materie Prime
14
3
3
Numero di aziende associate che hanno presentato domanda
*Il 2017 è stato l’ultimo anno in cui era possibile presentare la domanda di agevolazione anche sui redditi 2016 derivanti dai marchi
Tipologia di domanda presentata Numero di aziende
Con riferimento sia agli integratori alimentari sia alle altre categorie di prodotto trattate
10
Con riferimento alla sola categoria degli integratori alimentari
6
Con riferimento ad altre categorie di prodotti trattati ma non integratori alimentari
4
24
3.2 Capitale umano
25
Il capitale umano
Base: 83 aziende
Addetti
Livello di istruzione
55%
56%
45%
34%
Donne
Uomini
Laurea
Diploma di scuola media superiore
Diploma di scuola media inferiore
10%
Nel 64% dei casi la laurea è di tipo
scientifico (es. biologia, biotecnologie, CTF,
farmacia...)
26
Ambiti di competenza maggiormente richiesti
Base: 83 aziende
* I ruoli e le funzioni coinvolte possono essere diversi, ad esempio la direzione scientifica e/o gli informatori scientifici
Le aziende rispondenti all’indagine ricercano figure professionali con competenze principalmente nei seguenti ambiti:
Percentuale aggregata delle
risposte:“Molto richiesto e
richiesto”
richiesto sufficientemente richiestoabbastanza richiesto poco richiestomolto richiesto
21,5%
21,5%
36,7 % 33,3%
11,5 %
28,2 %
30,4 %
10,1 %21,8 %
20,5%
24,4%
12,7%
27,8%
11,5%
26,6%
24,4%
25,3%30,8%
11,4% 8,9%9%32,1%
19%
15,2%
18%
11,5%
15,2% 17,7%11,5%
11,5%
34,2% 29,5% 26,6% 26,6% 20,5%43,6%
Progettazione, sviluppo
formulativo e controllo degli
integratori alimentari
Impiego degli integratori
alimentari in ambito medico*
Principi di legislazione
Economia e management degli
integratori alimentari
Chimica degli integratori alimentari
Biochimica degli integratori alimentari
27
Ambiti di competenza e grado di reperibilità
Base: 83 aziende
* I ruoli e le funzioni coinvolte possono essere diversi, ad esempio la direzione scientifica e/o gli informatori scientifici
Le aziende rispondenti dichiarano che non è facile reperire figure professionali con competenze nei seguenti ambiti:
Percentuale aggregata delle
risposte: “Poco facile
da reperire e sufficientemente
facile”
facile sufficientemente facileabbastanza facile poco facilemolto facile
Biochimica degli integratori
alimentari
Impiego degli integratori
alimentari in ambito medico*
Economia e management
degli integratori alimentari
Principi di legislazione
Progettazione, sviluppo
formulativo e controllo degli
integratori alimentari
Chimica degli integratori alimentari
5,3%6,6% 9%
8,1 %
38,1%
7,8%
2,7%
35,1%
6,5% 14,2%5,2% 2,6%
35,1%
25% 22,1%
31,1% 31,2% 33,8%
22,1% 19,5%
25% 26%
23%
53,3%54,1% 53,3% 50% 48,1% 40,8%
10,5%
11,9%
36,8%
11,8%
29%
35%29,9%
28
3.3 Canali distributivi e modelli di informazione e promozione degli integratori alimentari
29
Modelli aziendali di informazione e comunicazione degli integratori alimentari
Informazione Medico-Scientifica
Pubblicità al consumatore
Attività di comunicazione sul punto vendita
(POP)37,3%
39,2%
66,7%
Training al personale del punto vendita 33,3%
In store promotion 23,5%
Base: 51 aziende a marchio
L’informazione Medico-Scientifica rappresenta una caratteristica chiave del settore, insieme all’attività di comunicazione e formazione nel punto vendita e quindi in farmacia, principale canale di acquisto. Un ruolo importante riveste anche la comunicazione diretta al consumatore.
30
4. Focus export e altre attività estere
31
Si conferma il trend di crescita delle attività estere
Rispetto ad un anno fa, le attività estere della sua azienda sono:
Base: 62 aziende Base: 64 aziende Base: 59 aziende
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
Indagine 2015 Indagine 2016 Indagine 2017
37,1%
26,6%
25,4%
4,8% 4,7%
58,1%
68,7% 74,6%
Diminuite
Rimaste stabili
Aumentate
32
Peso e trend dell’export e delle altre attività estere
Base: 59 aziende
Fatto 100 il fatturato degli integratori alimentari, la quota % rappresentata dalle attività estere è:
Indagine di settore 2017
Precedenti indagini
Minore del 25%
Dal 25% al 50%
Maggiore del 50%
66,1%
15,3%
18,6%
Quota % attività estere sul totale fatturato
Indagine 2015 Indagine 2016
Minore del 25% 72,6% 70,3%
Dal 25% al 50% 16,1% 15,6%
Maggiore di 50% 11,3% 14,1%
33
Quanto pesa, sul totale, il fatturato generato dalle attività verso i mercati esteri?
Partendo dalle informazioni dichiarate dalle rispondenti la quota generata dalle attività verso i mercati esteri sul totale fatturato industriale delle aziende associate vale circa il 21%
Base: 62 aziende Base: 64 aziende Base: 59 aziende
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
Indagine 2015 Indagine 2016 Indagine 2017
19,8%18,5% 21%
81,5%80,2% 79%
Quota fatturato di filiera derivante da attività verso i mercati esteri
Quota fatturato di filiera derivante da attività nel mercato italiano
34
Valore dell’export
Valore dell’export delle aziende associate
Circa € 250 milioni
Valore dell’export dell’intero settore
€ 405 milioni
Nota: il valore dell’export delle aziende associate è calcolato applicando la quota stimata di fatturato estero (21%) al fatturato industriale totale
(€ 1.186 milioni). Il valore dell’export dell’intero settore vale circa il 17% del fatturato industriale stimato dell’intero settore (€ 2.385 milioni).
35
76,3%45,8%18,6%57,6%
20,3%22%13,6%
40,7%
8,5%25,4%27,1%
69,5%37,3%11,9%35,6%
37,3%32,2%18,6%
37,3%
10,2%37,3%27,1%
Base 59 aziende
Quali sono le principali aree/Paesi esteri verso cui la Sua azienda opera direttamente o indirettamente?
Può indicarci i Paesi verso cui si indirizzeranno nel prossimo futuro le attività estere della Sua azienda?
Russia CinaIndia
Altri Paesi asiatici
AfricaNord America
Centro e Sud America
Area euroAltri Paesi UERegno Unito
Europa Extra UE
I mercati esteri di riferimento:
36
Modalità attraverso cui le aziende operano nei mercati esteri
Distributore 67,8%
Partecipazione a fiere e manifestazioni internazionali
Presenza diretta/filiali estere 28,8%
35,6%
Agenti
18,6%
Licenziatari
16,9%
Importatore
13,6%
Joint venture 3,4%
Base: 59 aziende Base: 64 aziende
Può indicarci le modalità attraverso
cui la Sua azienda opera nei mercati esteri? Indagine 2017
62,5%
40,6%
23,4%
12,5%
20,3%
18,8%
4,7%
37
Cluster “Ho un fatturato estero”
(base 59)In prospettiva
Aumentati 67% Aumenteranno 65%
Stabili 33% Rimarranno stabili 35%
Diminuiti / Diminuiranno /
Andamento degli ordini/commesse per il mercato estero
38
Cluster “Ho un fatturato estero” (base 59)
Cluster “Non ho un fatturato estero” (base 13)
Aumentati 65% 63,6%
Stabili 35% 18,2%
Diminuiti / 18,2%
Andamento degli ordini/commesse per il mercato italiano: confronto tra cluster
Le aziende che esportano presentano una dinamica migliore di ordini/commesse per il mercato italiano
39
Misure necessarie per la crescita dell’export del settore
Attuazione e certificazione istituzionale di Buone Pratiche di fabbricazione nel processo produttivo
Riconoscimento Codice Ateco e Codice Doganale univoco per gli integratori alimentari
Semplificazione degli adempimenti per l’export
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Position paper europeo sui probiotici: FederSalus ha contribuito alla redazione di un documento di consenso delle Associazioni EHPM, IPA e EDA allineato alla posizione del Ministero della Salute italiano, con lo scopo di sensibilizzare le Istituzioni europee affinché venga trovata una soluzione comune tra gli Stati Membri per consentire all’industria di utilizzare la denominazione probiotico superando le attuali criticità regolatorie. Il documento è stato presentato al Parlamento Europeo il 7 novembre 2017.Sistema per la notifica elettronica degli integratori alimentari: il Ministero della Salute ha annunciato alla fine del 2017 di avere predisposto un sistema per la notifica elettronica di integratori alimentari, alimenti per gruppi specifici (ex “dietetici”), alimenti senza glutine specificamente formulati per celiaci ed alimenti addizionati di vitamine e minerali. Il sistema sarà attivo a partire dal 2018 e sostituirà le modalità ad oggi disposte.Lista Belfrit per i Botanicals: il 28 giugno 2017 è stata notificata da parte del Ministero della Salute italiano alla Commissione Europea la bozza di Decreto che contiene una lista unica di piante ammesse negli integratori, la c.d. lista BELFRIT “finale” che diventerà l’elenco unico delle piante utilizzabili in Italia. La pubblicazione del Decreto è attesa entro la fine di marzo 2018.Proposta di omogeneizzazione dell’Iva sugli integratori alimentari: il 22 dicembre 2017, dopo l’approvazione della legge di Bilancio 2018, il Governo ha espresso parere favorevole all’ordine del giorno circa l’applicazione di un’aliquota Iva unica al 10% sugli integratori alimentari. L’omogeneizzazione dell’Iva consentirebbe di eliminare uno svantaggio con riferimento agli integratori a cui attualmente viene applicata un’aliquota maggiorata al 22 per cento, agevolando di conseguenza i consumatori che sono penalizzati quando si trovano ad acquistare prodotti simili con aliquota iva differenziata. Conversione in legge del DDL Concorrenza: la Legge 4 agosto 2017 n. 124 ha introdotto novità per le farmacie che rappresentano il canale principale di vendita degli integratori alimentari. Con la Legge è stata introdotta l’apertura della titolarità delle farmacie private alle società di capitali entro il tetto numerico del 20% delle farmacie della stessa regione.
6. Policy news
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Inclusi nell’elaborazione dei risultati i questionari compilati da 83 aziende associate. Ha aderito all’indagine circa il 45% delle aziende associate (83 su 185 aziende totali).
Le stime del fatturato industriale delle aziende associate a FederSalus e dell’intero settore sono ottenute a partire dalle informazioni dichiarate dalle aziende rispondenti considerando come valore di riferimento per il calcolo il rispettivo valore di sell-in. Tale valore è ricavato applicando un margine industriale stimato del 50% al sell-out generato in farmacia e GDO di fonte New Line Ricerche di Mercato e IRi.
Le stime riferite al numero di addetti, sia per le 185 aziende associate sia per l’intero settore, sono ottenute utilizzando i coefficienti ISTAT(1) relativi alle classi di addetti compatibili con il fatturato stimato delle aziende.
(1) Report ISTAT 2015 “Struttura e competitività del sistema delle imprese industriali e dei servizi”
Note metodologiche
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Per informazioni:
Stella Poce [email protected] Marinò [email protected]
Centro Studi FederSalusVia Brenta 2/A00198 – Roma
www.federsalus.it
Tel.+ 39 06 54221967
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