SEPA Direct Debitil nuovo “RID” Europeo
Gli impatti sulla gestione degli incassie sulla liquidità Aziendale
Credit & Risk CouncilVerona, 13 novembre 2013
Daniele DaneseManager, International Payment Services & Cash ManagementFunzione Estero - Banco Popolare
Le opinioni espresse nella presentazione sono esclus ivamente delLe opinioni espresse nella presentazione sono esclus ivamente del ll ’’autoreautore
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Versione 1.2 13/11/2013
SEPA Direct Debit: Il nuovo “RID” europeoCredit & Risk CouncilVerona, 13 novembre 2013
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Oggi parleremo di:
SEPA: cosa sta cambiando
SEPA Direct Debit – il nuovo “RID” europeo
Cosa deve fare l’azienda per adeguarsi
Come la banca può aiutare l’impresa
I nuovi servizi CBI per SEPA
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SEPA in sintesi
SEPA = Single Euro Payments Area
Cosa:
� Operazioni in EURO, senza un importo massimo
� Tra conti in UE, AEE, Monaco e Svizzera (33 paesi)
Prodotti:
� SEPA Credit Transfer
� SEPA Direct Debit: Core & B2B
� SEPA for Cards
Principali caratteristiche:
� IBAN (e BIC se cross-border)
� Formato ISO 20022 XML
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SEPA: cosa sta cambiando
Banche
• Migrazione di pagamenti e addebiti diretti a SEPA
• Conversione dei file dei clienti (non migrati) vedi slide 16
• Derivazione del BIC dall’IBAN (domestico)
• IBAN quale Identificativo Unico
Clientela
• Migrazione di pagamenti e addebiti diretti a SEPA
• Utilizzo dell’IBAN (e del BIC se cross-border)
• Notifica del proprio IBAN (e del BIC se cross-border) a clienti e fornitori
• Avviso ai clienti di migrazione degli addebiti diretti a SDD
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SEPA: Regolamento 260/2012
Il Regolamento definisce le regole applicabili a bonifici ed addebiti diretti denominati in Euro ed eseguiti nell’Unione Europea.
Dal 1° febbraio 2014, per pagamenti ed addebiti diretti:
• IBAN come identificativo del conto
• Formato ISO 20022 XML per i flussi scambiati con le aziende (in Italia prorogato a 1.2.2016), e con i consumatori o le micro-imprese che lo richiedono
• 140 caratteri (almeno) per i dati informativi del trasferimento
• Tutti i dati dei campi specificati (incluso informativi) trasportati
• Importo: No minimo, no zero, no uguale o superiore a € 1 miliardo
• STP end-to-end
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La migrazione a SEPA in Europa /1
Fonte: http://www.ecb.int/paym/sepa/about/indicators/html/index.en.html
SCTSettembre 2013
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La migrazione a SEPA in Europa /2
Fonte: http://www.ecb.int/paym/sepa/about/indicators/html/index.en.html
SDDSettembre 2013
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La migrazione a SEPA in Europa /3
Indicatori SEPA per paeseLivello di preparazione a Settembre 2013
Fonte: http://www.ecb.int/paym/sepa/about/countries/html/index.en.html
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BanksSEPA credit transfersSEPA direct debits
Big billersSEPA credit transfersSEPA direct debits
Public AdministrationsSEPA credit transfersSEPA direct debits
SMEsSEPA credit transfersSEPA direct debits
Preparations completed successfully
Preparations in progress and expected to be ready on time
Preparations not yet commenced and/or not expected to be ready on time
Service offerings not envisaged and/or actively marketed by local PSPs and/or direct debits not used by public administrations
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La migrazione a SEPA in Europa /4
Possibili variazioni nazionali nel regolamento UE 2 60/2012
Fonte: http://www.ecb.int/paym/sepa/about/countries/html/index.en.html
End date CT before 1/2/2014
End date DD before 1/2/2014
Consumers IBAN conversion for domestic
Waiver for niche products
Waiver for card payments resulting in a direct debit
Waiver for use of ISO 20022 XML format
Waiver on continued use of BIC for domestic CT
Waiver on continued use of BIC for domestic DD updated
Austria YES YES 25/04/2013
Belgium 23/05/2013
Cyprus YES YES YES YES YES 21/01/2013
Estonia YES YES 01/02/2013
Finland YES 30/05/2013
France YES 22/05/2013
Germany YES YES 25/03/2013
Greece YES YES YES YES 05/07/2013
Ireland YES YES 14/05/2013Italy YES YES 25/02/2013
Latvia ** 1/1/14 1/1/15 YES 08/02/2013Luxembourg 12/08/2013
Malta YES YES 10/10/2013
The Netherlands 19/04/2013
Portugal NYD NYD NYD NYD NYD 15/04/2013
Slovak Republic YES YES 29/07/2013
Slovenia YES YES 11/02/2013
Spain YES YES YES 30/04/2013
** based on assumption that Latvia joins the Euro on 1/1/2014
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SEPA Direct Debit
Disposizioni di incasso nazionali e transfrontaliere in €, senza limiti di importo, sia ricorrenti sia singoli.
Due versioni:
� Core (consumatori e aziende)
� B2B (aziende)
Strumento di base comune a livello UE.
Schema di base semplice, interamente automatizzato e smaterializzato a livello interbancario.
Flessibile, per poter accogliere nuove tecnologie (firma digitale, mandato elettronico, fattura elettronica).
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SEPA Direct Debit: quale?
4. Creditore archivia mandato
3. Creditore acquisisce i dati del Mandato
2. Invia Mandato firmato alla propria banca per autorizzare addebiti
4. Creditore archivia mandato
1. Invia Mandato firmato al Creditore3. Creditore acquisisce i dati del Mandato
2. Il Debitore:2. Debitore invia Mandato firmato al Creditore
1. Creditore invia 2 copie del Mandato al Debitore
1. Creditore invia mandato al DebitoreProcesso
ObbligatorioFacoltativoControllo mandato da banca debitore
Fino a tredici mesi dopo l'addebito se non autorizzato
Fino alla scadenzafino a 8 settimane dopo l'addebitoFacoltà di storno
Solo aziende (alcuni paesi hanno escluso l'utilizzo del B2B per le micro-aziende)
Consumatori e aziendeUtilizzo
OpzionaleobbligatoriaPartecipazione banca
B2B SDDCore SDD
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Regolamento 260/2012 – addebiti diretti
Il debitore consumatore deve poter istruire la sua banca di:
� Limitare importo e/o periodicità di un addebito diretto
� Verificare importo e/o periodicità di ogni addebito diretto prima che sia addebitato, se lo schema non prevede lo storno
� Bloccare un conto agli addebiti diretti (tutti o di determinati creditori), o di autorizzare solo addebiti di determinati creditori
Se lo schema di addebito diretto non prevede lo storno, la bancadel debitore verifica la congruità di importo e/o periodicità di ogni incasso prima che sia addebitato, sulla base delle informazioni contenute nel mandato.
I mandati validi sugli schemi precedenti al 1 febbraio 2014 continueranno ad essere validi sulle operazioni fatte in base alnuovo regolamento, inclusi eventuali rimborsi senza condizioni riferiti alle operazioni precedenti.
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SI
SI
NO
SI
NO
NO
NO
Prodotto di nicchia
OUT OF SCOPERI.BA.
- -NO1/2/2016RID imp. Fisso
- -NO1/2/2016RID Finanziario
SDD CoreSI*1/2/2016RID OrdinarioItalia
- -NO1/2/2016Quaderno 32Spagna
OUT OF SCOPELCRFrancia
SDD CoreNO1/2/2014LSVAustria
NONO1/2/2014LSV 04
SDD CoreNO1/2/2014LSV 05Germania
Continuitàmandato
ConversioneCliente migra
ProdottoPaese
La migrazione a SEPA in pratica
* Il creditore deve fornire dati aggiuntivi rispetto ai vecchi flussi vedi slide 16
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La migrazione a SEPA in Italia /1
Prorogato a 1/2/2016:
� Obbligo per il cliente di inviare le transazioni in formato XML ISO20022
� Prodotti di nicchia: RID Finanziari e RID importo fisso
Esclusi dalla migrazione iniziale:
� Pagamenti F24, RIBA, MAV, RAV, bollettini bancari e bollettini postali
Per facilitare la migrazione sono disponibili:
� L’allineamento archivi IBAN (a partire dal BBAN)
� SEDA [SEPA Electronic Database Alignment] – Allineamento elettronico archivi riferito ai nuovi mandati SEPA Direct Debit
� Aggiornamento tracciato RID vedi slide 16
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Cosa deve fare l’azienda
SEPA Credit Transfer
• Pianificare la migrazione entro 1/2/2016 (dal 1/2/2014 – o prima - la conversione su SCT è a cura della banca)
SEPA Direct Debit
• Avvisare i clienti della data dalla quale saranno attivi i SEPA Direct Debit (massimo 1/2/2014)
• Ottenere il Creditor ID
• Se si usa il “vecchio” tracciato CBI, aggiornare alla versione 01.06.09 del 19/7/2013 con i dati necessari per la conversione a SDD (entro 1/2/2014)
• Pianificare la migrazione entro 1/2/2016
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Il processo di migrazione a SEPA
Dal 1°°°° febbraio 2014 si cambia: tutti in SEPA.La migrazione a SEPA va vista come un’opportunità di:
� Rivedere i processi, in ottica STP
� Aggiornare le applicazioni
� Passare alla fatturazione elettronica
SEPA fornirà benefici se verrà integrata nei processi dell’azienda, evitando le rilavorazioni manuali.
Il progetto di migrazione a SEPA non impatta solo la tesoreria e la contabilità, ma l’intera organizzazione ed amministrazione dell’azienda.
Il momento di avviare il progetto è adesso (soprattutto per gli SDD)!
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ambito tecnico
ambito commerciale
Il processo di migrazione a SEPA
informazioni su SEPA
Valutazione ambito
territoriale
Definizione piano di
migrazione
Definizione modifiche ai processi
analisi operativitàattuale
analisi impatti tecnici SEPA
analisi offerta bancaria
analisi impatti normativi SEPA
analisi costi analisi beneficiMIGRAZIONE
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Qualche suggerimento
Rivedere gli archivi fornitori e compratori: il nuovo standard è BIC + IBAN.
� Evitare di calcolare l’IBAN
� Implementare il controllo dell’IBAN
� Utilizzare l’allineamento elettronico archivi IBAN
Indicare in fattura BIC + IBAN dei conti principali.
Rivedere i tempi di presentazione dei pagamenti.
Pianificare l’adozione dei nuovi standard SEPA.
Valutare con la banca eventuali servizi di conversione, e altri servizi aggiuntivi utili alla migrazione.
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L’importanza delle infrastrutture
Per poter trarre vantaggio dai nuovi standard SEPA, l’azienda dovrà aggiornare il proprio sistema informativo, ad esempio per poter utilizzare le ulteriori informazioni previste sui nuovi strumenti SEPA, nonchéallinearsi allo standard europeo BIC + IBAN.
Questo aiuterà a raggiungere un’automazione piùspinta in azienda, evitando l’aggiornamento manuale delle varie poste, contabili e non.
Con l’avviso di bonifico SEPA in formato CBI, il tesoriere sarà in grado di ricevere durante la giornata le informazioni relative agli accrediti sui conti delle aziende gestite
La medesima informazione può essere utilizzata per aggiornare la contabilità dei compratori, e chiudere il rischio relativo all’operazione di vendita.
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L’importanza delle infrastrutture /2
In una disposizione di pagamento SEPA è possibile specificare ulteriori informazioni, non erano previste dai precedenti formati. Ad esempio:
� Il titolare del conto di addebito
� Il titolare del conto di accredito
� Il debitore effettivo
� Il creditore effettivo
� Un riferimento strutturato per il creditore (es. numero fattura)
In linea con la logica del CBI, l’azienda potrà concentrare in un unico invio le disposizioni delle varie aziende partecipate. I nuovi strumenti SEPA favoriscono la concentrazione delle disposizioni per i gruppi di imprese (“payment factory”).
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Come può la banca aiutare l’impresa
Alcuni esempi:
� Consulenza sui nuovi prodotti SEPA Credit Transfer e SEPA Direct Debit
� Fornitura dei nuovi strumenti SEPA in standard CBI
� Assistenza nei test dei nuovi flussi SEPA
� Servizi di conversione flussi
� Arricchimento IBAN con BIC (domestico)
� Eventuale futura adozione di servizi opzionali aggiuntivi – AOS – quali ad esempio l’indicazione della data di ricezione dell’ordine di pagamento, il trasporto di “remittance information” aggiuntive, ecc.
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I nuovi servizi CBI per SEPA
Il CBI propone nuovi servizi (in standard XML), per consentire alle aziende di utilizzare fin da subito i nuovi prodotti SEPA, ed in particolare:
Disposizioni di Pagamento XML (+ esito verso Ordinante / Beneficiario)
Disposizioni di Incasso SEPA Direct Debit (+ esito verso Ordinante)
Avvisatura bonifico SEPA/extra SEPA (+ ritorno istruzioni)
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I nuovi servizi CBI per SEPA /2
I nuovi servizi proposti dal CBI prevedono, per ogni singola tipologia di operazione, un workflow di messaggi per consentire all’azienda un aggiornamento continuo circa lo status dell’operazione affidata alla banca.
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Disposizioni di Pagamento
Disponibile specifico servizio in formato XML:
� Disposizioni di bonifico SEPA SCT
Il nuovo servizio è in standard ISO 20022 ed ècompatibile con gli standard SEPA dell’EPC.
È possibile abbinare il servizio a richiesta di esito verso Ordinante / Beneficiario.
Nei prossimi mesi saranno disponibili anche bonifici “estero” in formato XML ISO 20022.
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Disposizioni di Incasso SEPA
Disponibile il servizio in formato XML:
� Disposizioni di Incasso SEPA Direct Debit
per gestire entrambi i prodotti SEPA
� SEPA Direct Debit Core (B2C)
� SEPA Direct Debit B2B
Il nuovo servizio è in standard ISO 20022 ed ècompatibile con gli standard SEPA dell’EPC.
È possibile abbinare il servizio a richiesta di esito verso Ordinante*.
Nella fase iniziale non sono previsti i messaggi R (es. richiami).
* NB: Non si tratta dell’esito pagato, non previsto dallo schema
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Avvisatura Bonifico SEPA / extra SEPA
Pubblicato un unico servizio:
� Avvisatura Bonifico SEPA / extra SEPA
che consente di ricevere dalla banca l’avviso di ricezione fondi a proprio favore.
Consente anche, se presenti sull’avviso, di inviare alla banca eventuali istruzioni per l’esecuzione dell’accredito.
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I nuovi servizi CBI per SEPA /3
Ulteriori nuovi servizi proposti dal CBI:
� Fatturazione elettronica e Invio E2E fatture tra aderenti CBI
� Richiesta Anticipo Fattura Italia (al momento facoltativo)
Le rendicontazioni RH e RA sono state modificate per raccogliere le nuove informazioni previste da SEPA.
In preparazione la rendicontazione in formato XML (ISO 20022).
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Link utili
In Italiano
� ABI: http://www.sepaitalia.eu/
� Banca d'Italia: http://www.bancaditalia.it/sispaga/sms/sepa
� Consorzio CBI: http://www.cbi-org.eu
In Inglese
� EPC (European Payments Council): http://www.europeanpaymentscouncil.eu/
� ECB (European Central Bank): http://www.ecb.europa.eu/paym/sepa/html/index.en.html
� ISO (International Standard Organisation): www.iso20022.org
� CGI (Common Global Implementation): http://www.swift.com/corporates/cgi/index