Ricerca storica tramite webquest
dei ragazzi della classe I E
a.s.2016/2017
Cos’è una web quest?
Si tratta di un metodo di lavoro d’équipe in cui si possono
cercare le informazioni solo dai siti Internet indicati dal
docente, non si deve ricercare in nessun altro sito (pena
l’esclusione dal lavoro e l’insufficienza).
Abbiamo letto insieme le pagine da 132 a152.
Abbiamo letto un articolo sulla figura diCarlo Magno.
Abbiamo visionato due video riepilogativi,sui Franchi e su Carlo Magno.
Proviamo a produrre un lavorocompleto, seguendo leindicazioni. Alla fine gli elaboratidei vari gruppi verrannoassemblati e salvati in un CD da«regalare» alla nostra scuola eda caricare sul Sito.
di
Giuseppe Barrile, Lisa Jin, Maria Giulia Malandrino.
Battaglia di Poitiers,
stampa del 1880
La battaglia di Poitiers si svolsenell’ottobre del 732 d. C., quando CarloMartello, Maestro di Palazzo, fermòl’invasione araba musulmana versol’Europa occidentale e diede inizio alladinastia carolingia .
Il regno vincitore fu quello dei Franchi,uno dei tanti popoli germanici che sitrovava in Gallia.
Statua di Carlo Martellorealizzata da Jean-BaptisteJoseph Debay (1802-1862),Galleria della Reggia diVersailles, Francia.
Carlo Martello nacque ad Heristel, vicinoal fiume Mosa. Alla morte di suo padre(Pipino II) i legittimi eredi erano troppopiccoli per governare.
Nel frattempo altre popolazionigermaniche si avvicinavanopericolosamente al regno e così vennerichiesto l’aiuto di Carlo, che riuscì aliberarsi dei nemici.
Carlo era rimasto l’unico maggiordomodei territori francesi e, con la vittoria diPoitiers, si assicurò il controllo di tutto ilterritorio.
L’esercito franco, ai tempi della battaglia, nonaveva la cavalleria pesante: aveva sologiavellotti e spade, limitandosi nell’uso delcavallo, che era solo per alcuni. Solo dopo, conl’introduzione della staffa, Carlo diede ilcavallo a tutti i componenti dell’esercito.
Il forte esercito era composto da 72.000combattenti, che erano protetti da grandi epesanti scudi a forma di goccia, armandosi conasce bipenni da lancio chiamate “ francisca ”,che dovevano essere riprese dopo il lancio,perché lasciarle a terra era ritenuto undisonore.
La battaglia di Poitiers èstata uno degli scontri piùsignificativi della storia, nontanto per il numero divittime, ma per il tentativoriuscito di fermare il popoloArabo musulmano.
UNA BATTAGLIA
SIGNIFICATIVA
IL POTERE DEL PAPATO
La donazione di Costantino
di
Gonella Luca, Mustafa Valerio, Pistarà Miguel
L'imperatoreCostantino offre alpapa Silvestro I latiara imperiale,simbolo del poteretemporale, affresconell'Oratorio di SanSilvestro, Roma.
Le 22 città donate al papa
Dopo aver sconfitto iLongobardi, Pipino ilBreve, nel 756, fece unadonazione al papa,regalandogli le chiavi di22 città. I precedentipossessori delle terredonate non accettaronol’accordo.
Il falso documento
Il papa era diventato come un re, la Chiesadoveva trovare un modo per camuffare,perché la donazione non fosse malvista dallagente e così inventò un falso documento, chemetteva per iscritto che le donazioni erano giàstate effettuate nel 313 d.C. dall’ImperatoreCostantino al papa di allora, Silvestro.
Papa Silvestro
Papa Silvestro aveva guarito Costantino dalla
lebbra, perciò l’ Imperatore, in debito, gli avevadonato le chiavi delle 22 città. In seguitol’imperatore si era fatto battezzare diventandocristiano cattolico.
Lorenzo Valla
scopre il falso
Solo nel XV secolo lo studioso Lorenzo Vallascoprì che il documento era un falso. Riuscìa dimostrarlo in modo inequivocabileseguendo procedure complesse, tra cui:
- Il latino era molto più barbarico rispetto aquello del IV secolo;
- Era evidente che la parola “feudo” alloranon esistesse.
Il documento di Valla fu allora pubblicato e
reso famoso, in modo che tutti sapessero del
più grande falso mai compiuto dalla Chiesa.
LA FIGURA DI CARLO MAGNO
di
Giulia Cosma, Giulia Iaffaldano, Virginia Lombardi, Chiara Verrato
CHI ERA?
Carlo Magno erafiglio diPipino“ilBreve”(chiamato così perla sua bassastatura),nipote diCarloMartello; eranato nel742/747 d.C.
COM’ERA IN ASPETTO?
Esso era largo e robusto, di statura piùalta della media. Aveva la testa rotonda,occhi grandi e vivaci, il naso piuttostolungo e la chioma bianca. Il collo eragrasso e corto e il ventre prominente.Prima di morire era di buona salute; siteneva in esercizio e provava odio versol’ ubriachezza.
[Eginardo]
I SUOI INTERESSI
I suoi interessi erano le lingue tanto che, nonbastandogli quella natale, imparò il greco e il latino.Studiava il calcolo, le stelle e la scrittura, che nonriuscì mai ad apprendere bene, poiché da piccolo nongli era stata insegnata.
DOPO LA MORTE DI PIPINO
Nel 768 alla morte di Pipino, il regno vienediviso tra i due fratelli, Carlo Magno eCarlomanno (la cui morte prematura,quando aveva solo 22 anni nel 771, eraavvenuta per avvelenamento), ai qualivengono promesse in spose le figlie del ReLongobardo Desiderio.
RICAPITOLANDO
768 = morte di Pipino
incoronazione di Carlo
e conquista di tutti i territori bizantini
il regno passa a Carlo
Magno.
il re longobardo Desiderio approfitta
delle difficoltà del Regno franco
La nascita del Sacro Romano Impero
Meivisa Meta,
Mattia Pertusati,
Asia Sforzin e Samuele Usai
Nel Natale dell’anno 800 d. C. PapaLeone III pose sul capo di Carlo, chestava assistendo alla messa nellabasilica di San Pietro, un cerchio d’oroe lo nominò imperatore del sacroromano impero.
Carlo Magno si sentì sminuito delproprio potere: un imperatore erastato incoronato da un papa.
LA COSTITUZIONE DELL’ IMPERO CAROLINGIO
Esso si basava su legamipersonali che facevanocapo alla famiglia,ovvero la sfera privata.
Ciò rendeva l’ impero diCarlo Magnoestremamente fragilerispetto all’ ImperoBizantino e Islamico.
Il capo famiglia era il dominus (“padrone”), cheaveva su maschi e femmine un potere dicarattere sacro chiamato «mundio» ma anche ildovere di garantire a tutti la sua protezione. Ilcapo famiglia era anche il signore dei vassalli.Essi, insieme al signore, formavano un’ unità dicombattimento, il cui scopo era la razzia perottenere il bottino. Senza di esso la famigliaperdeva potere e prestigio e non poteva piùgarantire protezione ai suoi membri.
I vassalli erano i figli del signore, ifigli di amici meno potenti o orfaniraccolti ancora bambini per lastrada.
Venivano educati alle armi findall’infanzia. Entravano a far partedella “famiglia combattente”intorno ai 15 anni attraverso lacerimonia dell’omaggio.
Il futuro vassallo metteva le mani giuntein quelle del signore dichiarando diessere pronto a diventare “il suo uomo”e giurandogli fedeltà. Il signore gligarantiva in cambio la propriaprotezione. Da quel momento in poi ilvassallo partecipava alle razzie senzamai sottrarsi alla chiamata del dominus.
Come ricompensa riceveva da lui ricchidoni, provenienti dal bottino, chiamatibenefici. Ogni vassallo ne era avido: ilpiù valoroso otteneva i più preziosi, liesibiva e ne andava fiero; gli altricovavano gelosia, cercavano di rubarli ea volte, per invidia, giungevano auccidere il compagno.
I CONFINI DEL REGNO
di
Giulia Cosma, Giulia Iaffaldano, Virginia Lombardi, Chiara Verrato
Carlo Magno voleva ampliare i confini del suoregno, che comprendeva solo la parte nordoccidentale della Francia; alla morte del fratelloereditò così i suoi territori e andò alla conquista diquelli con cui confinavano, guidandopersonalmente il suo esercito e sottomettendol’Europa Occidentale .
I LONGOBARDI E IL PAPATO
I Longobardi, che occupavano le terreitaliche, erano invisi dal Papato per ilpossesso di alcuni territori e Carloapprofittò della loro debolezza per porrefine all’alleanza. Carlo ripudiò e cacciò lamoglie longobarda Ermengarda ( con lascusa che fosse pallida e malata, perciòinadatta a generare figli) e il re marciòquindi contro le terre dei Franchi.
Giuseppe Bezzuoli, Svenimento di Ermengarda, 1837
Firenze, Uffizi, Gabinetto dei Disegni e delle Stampe.
LA CORONA FERREA
Carlo Magno respinse iLongobardi sconfiggendolinella Battaglia delleChiuse di Susa, nel 773,conquistando quindi Paviafino a che, nel 774,avendo conquistato tuttoil regno longobardo,indossò simbolicamentela Corona Ferrea.Corona Ferrea, Cappella di
Teodolinda, Duomo di Monza
LE CONQUISTE IN ITALIA
Il regno dei Franchi si espanse in Italia, dovec’erano già guerre di espansione; con i bottiniCarlo Magno pagava i soldati e l’apparato statale,perché le tasse che gli amministratori di Carloimponevano alla popolazione non bastavano afinanziare le spese dell’impero. Dopo le conquisteitaliane, Carlo andò alla conquista della Marca diSpagna, della Sassonia e della Baviera .
La battaglia di Roncisvalle, c. 1450-75 Londra,
Victoria and Albert Museum
LA BATTAGLIA DI
RONCISVALLE
Carlo Magno venne sconfitto cadendo inun’imboscata quando cercava di conquistareSaragozza, in Spagna,
Valutò male le intenzioni dei cristiani cheabitavano in Spagna, vicino agli Arabi; essinon dimostrarono interesse alla libertà e nonaiutarono le truppe franche; i Baschi liaspettarono nella gola di Roncisvalle eattaccarono la retroguardia. In questabattaglia morì Rolando, il nipote e soldatopreferito di Carlo.
di Giulia Bentivegna, Mariavittoria Lombardi,
Samuel Olivo, Alice Pacetti.
IL SACRO ROMANO IMPERO:
GESTIONI AMMINISTRATIVE
Il Sacro Romano Impero si può definirela restaurazione dell’Impero Romanod’Occidente. In esso tutti i funzionari diCarlo Magno abitavano ad Aquisgrana,sede regale che poteva essere spostataper esigenze politiche o militari.
La gestione amministrativa eracontrollata da due funzionari: il contepalatino, che controllava l’esercito el’alta giustizia, e l’arcicappellano, chegestiva gli affari religiosi e la cancelleriaregia.
DIVISIONE DEL
SACRO ROMANO IMPERO
Il Sacro Romano Impero si divide in:contee, governate da conti (hannofunzioni civili e militari), marche, che sitrovano al confine dell’Impero,governate da marchesi e infine ducati,distretti abitati da popoli ostiliall’inserimento dell’Impero Carolingio.
IMPERO ROMANO
GESTIONI
AMMINISTRATIVE
Nell’impero Romano d’Occidente,oltre all’imperatore, c’erano lapotestà tribunicia, l’imperoproconsolare, l’ordine senatorioe l’ordine equestre, questi ultimicon compiti speciali.
DIVISIONE DELL’ IMPERO
ROMANO D’OCCIDENTE
L’Impero Romano d’ Occidente eradiviso in provincie senatorie e imperiali.Le senatorie erano governate dasenatori in qualità di proconsoli e leimperiali erano governati da senatorilegati all’imperatore.
IL GOVERNO
Il sistema feudale è la forma di governomedioevale per la quale l’imperatore o un grandeproprietario terriero organizza il lavoro dei sudditiattraverso una gerarchia di persone (vassalli) chenon vengono compensati con denaro ma conterre (beneficio). Con il decadere dell’autoritàregia o imperiale, il beneficio da vitalizio diventaereditario. L’atto con cui un sovrano o un signoredà un’investitura, un feudo, è detto omaggio,perché il vassallo gli giura fedeltà. La terra è ilmezzo principale di produzione feudale; è diproprietà dei feudatari, viene suddivisa dal nobilein parti per permettere ai singoli contadini dilavorarla.
LA SOCIETÀ
La società feudale si potrebbe definire unapiramide con al vertice il re, al centro i feudatarie infine, alla base, i servi della gleba. Ifeudatari possiedono le terre in proprietà edesercitano il potere politico-militare. Il nobileamministra la giustizia, obbliga il villaggio ausare i suoi mulini, forni, taverne…, imponetasse, pedaggi, esige che siano tutti lavoratori;fanno eccezione i funzionari del signore.
L’ECONOMIAL’economia è autarchica, ovvero autosufficiente (ciò che si produce si consuma).Gli scambi non sono legati alla moneta ma alle cose importanti per la vita (cibo, tessuti), attraverso il baratto.
La reggia di Aquisgrana
Emily Atzori, Andrea Dova,
Pietro Paglieri, Manuel Tronza
La scelta di Carlo Magno
Nel 794 Carlo Magno scelse la reggia di
Aquisgrana come capitale dell’imperoCarolingio perché Carlo aveva trascorsoqui l’infanzia ed era piena di vantaggi dalpunto di vista geografico. Ad Aquisgranavennero anche fondati il palazzoImperiale e la cappella Palatina.
Dalle fonti appare evidente che alle originila reggia carolingia sorgeva in "Francia",quando ancora la Gallia mantenevaimmutato l'antico nome romano. Nei libridi storia si dice che poi, nel 786, CarloMagno fondò Aquisgrana che è l’attualeAachen, in Germania.
La cappella Palatina
Essa era fondata su un numero di base che era il33, infatti 33 erano i centimetri del piede drusico ocarolingio e anche i numeri (moltiplicati) dellesacre scritture. Il palazzo era inoltre costruito configure semplici, come il quadrato formato da lati incorrispondenza del piede drusico. L’Aula Regia sicollegava alla cappella attraverso un atrio moltolungo ed era una sala rettangolare con un’abside.
I resti di Carlo Magno nella cattedrale di Aquisrana
Le ossa contenute nello scrigno d’oro di Carlo Magno,nella cattedrale di Aquisgrana, appartengonoprobabilmente al re guerriero, come dicono gli scienziatisvizzeri e tedeschi che hanno studiato i suoi resti per 26anni.
«Potrebbe sembrare una conclusione ovvia ma non lo è.Carlo Magno è stato esumato e seppellito molte volte, conparti del suo corpo portate via come reliquie».
Le ossa sembrano però appartenere a un singoloindividuo.
La tomba di Carlo Magno
La sua tomba venne aperta una prima
volta dall’imperatore Ottone III nell’anno1000. Si dice che egli sia entrato nellacripta e abbia visto Carlo Magno sedutosul trono, con addosso le vesti imperiali,la corona e in mano lo scettro e i Vangeli(come la figura di Cristo).
CONCLUSIONE
Carlo (in tedesco Karl der Große, in franceseCharlemagne, in latino Carolus Magnus) ebbel’appelattivo «Magno» dal suo biografo Eginardo,che intitolò la sua opera Vita et gesta Caroli Magni.
Con Carlo Magno si assistette alla fine deicosiddetti regni romano-barbarici in favore di unnuovo modello di impero. Col suo governo diedeimpulso alla Rinascita carolingia, un periodo dirinascita culturale nell'Occidente. Per queste ragioniegli è definito anche «il padre dell’Europamoderna».