«Una rete di Imprese in bio-edilizia al servizio della Prevenzione e del
Risparmio»
Ecomondo 6 – 9 Novembre 2013 - conferenza Anab
«Promuovere un’ecologia abitativa Bio-Intelligente al servizio della prevenzione e del risparmio»
L’industria delle costruzioni è il settore che contribuisce maggiormente al riscaldamento globale di
origine antropica.
In Europa questo settore pesa percentualmente il 45%.
Il “diventare verde” nel settore delle costruzioni creerà migliaia di nove imprese e servizi e milioni di nuovi posti
di lavoro entro il 2030 attraverso la trasformazione di costruzioni esistenti e di nuove strategie sui materiali,
tecnologie e standard di costruzione.
Jeremy Rifkin La terza rivoluzione industriale. Come il "potere laterale" sta
trasformando l'energia, l'economia e il mondo (Mondadori, 2011)
«Il primo passo da compiere per evitare la massiccia estinzione di specie vegetali e
animali è, a mio avviso, l'elaborazione e la rigorosa applicazione di una strategia
sistemica in cui l'interazione delle scelte operative indispensabili crei i presupposti di
una rivoluzione «verde» globale del modo di produrre, di costruire e di vivere»
(Thomas L. Friedman) Caldo, piatto e affollato: com'è oggi il mondo, come possiamo cambiarlo (Hot, Flat, and
Crowded: Why We Need a Green Revolution—And How It Can Renew America) 2008 - Mondadori, 2009
Fase 1) Modo di produrre
Fase 2) Modo di costruire
Fase 3) Modo di vivere
REPERIMENTO DIRETTAMENTE IN NATURA
REPERIMENTO PER QUANTO POSSIBILE A KM ZERO
COINVOLGIMENTO AGRICOLTORI
AZIENDE DEL LEGNO PER STRUTTURA AD INCASTRO
RISPARMIO IMPIANTI DI RAFFREDDAMENTO E RISCALDAMENTO
VELOCITA’ COSTRUTTIVA
PREFABBRICAZIONE SEMPLICE
MAGGIOR UTILIZZO DI MANODOPERA NON SPECIALIZZATA
MAGGIOR GARANZIA DI RISULTATO DI CLASSE ENERGETICA
VANTAGGI PER LE FALDE ACQUIFERE (NIENTE COLLE, NIENTE CEMENTO NELLA CASA, NIENTE FORMALDEIDE)
VANTAGGI PER IL RICICLO AL 95% DEI MATERIALI DERIVANTI DALLA DEMOLIZIONE
VANTAGGI DI SALUTE, RIDUZIONE DELL’INQUINAMENTO INDOOR
VANTAGGI PER LA SALUTE - RAPPORTO DEL WHO SU I.A.Q.
PRODUZIONE DI POLVERI NOCIVE O ESALAZIONI TOSSICHE
FONOASSORBENZA ECCEZIONALE
UMIDITA’ CONTROLLATA (le pareti in Paglia respirano!)
OTTIMO COEFICENTE ANTISISMICO (struttura elastica)
RISPARMIO ENERGETICO – INQUINO DI MENO
Inquinamento indoor pesa più dell’outdoor
Nei paesi occidentali industrializzati le persone passano oltre l’85% del loro tempo all’interno di case, uffici o locali pubblici
Inquinamento indoor causa malattie respiratorie anche gravi.
Case private Scuole
Edifici pubblici Uffici
Prevenzione respiratoria nelle scuole. La prevenzione, la gestione e il controllo delle patologie correlate agli ambienti di vita indoor frequentati dai bambini (scuole, asili nido) costituiscono obiettivi prioritari della strategia per l’ambiente e salute dell’UE. La strategia, denominata anche iniziativa “SCALE” (Science, Children, Awareness, Legal instrument, Evaluation), sostiene l’importanza di proteggere prima di tutto la salute dei bambini dalle minacce dell’ambiente, quale investimento essenziale per assicurare un adeguato sviluppo umano ed economico. Gli obiettivi della strategia sono sviluppati anche nel piano europeo d’azione per l’ambiente e la salute 2004-2010, che ha costituito un importante contributo alla IV Conferenza intergovernativa Ambiente e Salute, organizzata a Budapest dall’OMS Regione Europa. Con lo Studio europeo HESE (Health Effects of School Environment), del 2004-2005 sono state raccolte su un campione di 21 scuole europee (Italia, Francia, Svezia, Danimarca, Norvegia) informazioni comparabili sulla qualita dell’aria indoor (Indoor Air Quality, IAQ) e sulla salute respiratoria di piu di 600 scolari, ottenute utilizzando procedure standardizzate comuni. Dal rapporto finale (HESE Final, Report 2006) è emerso che, in generale, la qualita dell’aria all’interno delle scuole esaminate (46 aule) e generalmente scadente, per quanto concerne le misurazioni di PM10 (particolato formato da particelle inferiori a 10 micron), CO2, muffe e allergeni. Le analisi hanno evidenziato la presenza di effetti sulla salute respiratoria dei bambini, correlabili all’esposizioni a elevati livelli di PM10 e di CO2, in ambito scolastico. In Italia i ragazzi trascorrono negli edifici scolastici da 4 a 8 ore al giorno, per almeno 10 anni. Gli studi effettuati finora dimostrano che gli edifici scolastici italiani frequentemente presentano gravi problemi igienico-sanitari, per la cattiva qualita delle costruzioni, per carenza di manutenzione e per problemi correlati al cattivo condizionamento dell’aria (Circolare n. 85/2001 del MIUR – Monitoraggio sulla sicurezza nelle scuole – dati anno 2001). Non esistono a tutt’oggi Linee guida ufficiali sulla qualita dell’aria nelle scuole. Un’importante iniziativa in questo settore e il Progetto “Indoor Air Pollution in Schools” messo a punto dall’EFA (European Federation of Allergy and Airways Diseases Patients Associations), con il contributo finanziario dalla Commissione Europea.
Estratto del rapporto pubblicato sul sito del Ministero della Salute
Il progetto è organizzato in n. 7 linee progettuali cosi definite:
LP 1: Campionamento, analisi chimica e distribuzione dimensionale del particolato;
LP 2: Misure fisiche e modelli di qualità dell’aria;
LP 3: Campagne di misure intensive in atmosfera;
LP 4: Tossicologia predittiva;
LP 5: Campagne di misure intensive in ambienti indoor;
LP 6: Analisi epidemiologiche sugli effetti a breve e a lungo termine;
LP 7: Analisi dati ambientali.
Inquinamento indoor Gli ambienti "confinati" o "indoor", luoghi di vita e di lavoro non di carattere industriale, sono avvertiti come luoghi esenti da potenziali rischi. In realtà in essi la popolazione ed in particolare i gruppi più vulnerabili, quali i bambini, possono essere esposti ad un prolungato contatto con agenti fisici come temperatura, illuminazione, rumore, con agenti chimici, compresi quelli naturali e quelli derivanti da attività umane, ed agenti biologici come batteri, virus, parassiti, insetti. Questi fattori ambientali rappresentano potenziali fonti di inquinamento o la causa di un peggioramento dello stato di benessere dell'uomo. L'aria presente negli ambienti confinati è una delle matrici che più influisce sull'insalubrità dell'ambiente in quanto subisce alterazioni e modificazioni dovute alla presenza di persone, di materiali edilizi, di arredi, di sistemi di trattamento dell'aria e alle operazioni di pulizia dei locali. Altro elemento importante nella valutazione delle possibili fonti di inquinamento è l'interazione indoor-outdoor, ovvero quanto l'inquinamento presente all'esterno, come ad esempio quello derivante da traffico urbano, influisce sulla qualità dell'aria interna agli edifici.
La letteratura scientifica evidenzia una maggiore concentrazione degli inquinanti presenti all'interno degli ambienti confinati rispetto a quella presente all'esterno; nella maggior parte dei casi si tratta del prodotto di numerosi potenziali inquinanti in quantità modeste e concomitanti. L'esiguità degli studi volti a definire l'esposizione della popolazione all'inquinamento indoor degli ambienti di vita e la problematicità nello studiarne i possibili effetti sulla salute non hanno permesso fino ad oggi di intervenire con specifiche norme che limitino l'esposizione degli occupanti ai fattori di rischio individuati. In risposta a tali problematiche e per approfondire le conoscenze su qualità dell'ambiente di vita, principali fattori di rischio per la salute e rapporto fra inquinanti esterni e interni, nel 2003 la Regione Toscana ha promosso il "Progetto Indoor: studio sul comfort e sugli inquinanti fisici e chimici nella scuola". Il progetto consiste in un'indagine per il monitoraggio dello stato di inquinamento negli edifici scolastici e ha l'obiettivo di fornire dati sulle caratteristiche di tali ambienti a livello regionale.
«Progetto Indoor» promosso da Regione Toscana
MONDO DI PAGLIA Obiettivo: fornire Edifici verdi chiavi in mano.
Un serio contributo alla prevenzione sanitaria!
Ringrazio tutti per l’attenzione e la partecipazione.
Per chi fosse interessato a ricevere la presente relazione può richiederla
inviando una mail a