REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO N. 7 LAVORO, FORMAZIONE, POLITICHE SOCIALI
POR CALABRIA FESR-FSE 2014-2020
ASSE PRIORITARIO VIII
PROMOZIONE DELL’OCCUPAZIONE SOSTENIBILE E DI QUALITÀ
Obiettivo Specifico 8.1 “Aumentare l’occupazione dei giovani”
Azione 8.1.4 “Percorsi di apprendistato di alta formazione e ricerca e campagne informative per la
promozione dello stesso tra i giovani, le istituzioni formative e le imprese e altre forme di alternanza fra
alta formazione, lavoro e ricerca”
AVVISO PUBBLICO PER LA PARTECIPAZIONE DI UNIVERSITÀ ED AZIENDE A PERCORSI DI
APPRENDISTATO DI ALTA FORMAZIONE E RICERCA
1
INDICE
1. FINALITA’ E OBIETTIIVI .................................................................................................................. 2
2. OGGETTO DELL’INTERVENTO E MODALITA’ ORGANIZZATIVE ........................................ 2
3. PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI ...................................................................................... 3
4. DOTAZIONE FINANZIARIA ............................................................................................................. 6
5. DESTINATARI E MODALITA’ DI SELEZIONE ............................................................................ 7
6. SOGGETTI BENEFICIARI E REQUISITI DI AMMISSIBILITA’ .................................................. 7
7. CONTENUTI DEL PIANO FORMATIVO ...................................................................................... 11
7.1 MASTER DI I E II LIVELLO ............................................................................................................ 12
7.2 DOTTORATI DI RICERCA ............................................................................................................. 12
8. CONTRIBUTO DI PREMIALITA’ UNA TANTUM ....................................................................... 12
9. SPESE AMMISSIBILI ...................................................................................................................... 13
10. OBBLIGHI DEI SOGGETTI BENEFICIARI.............................................................................. 14
11. MODALITÀ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE ........................ 16
12. CRITERI DI VALUTAZIONE E ATTRIBUZIONE DEI PUNTEGGI ...................................... 17
13. APPROVAZIONE DEGLI ESITI DELLA VALUTAZIONE ED ISTANZA DI RIESAME .... 20
14. COMUNICAZIONE AI RICHIEDENTI DEGLI ESITI DELLA SELEZIONE, ADEMPIMENTI
CONSEGUENTI E SOTTOSCRIZIONE DELLA CONVENZIONE E DELL’ATTO DI ADESIONE
ED OBBLIGO ............................................................................................................................................ 21
15. GESTIONE DELLE ECONOMIE ............................................................................................... 22
16. CONCLUSIONE PERCORSO FORMATIVO IN APPRENDISTATO E RICHIESTA
CONTRIBUTO DI PREMIALITA’ UNA TANTUM ............................................................................... 23
17. MODALITÀ DI EROGAZIONE E RENDICONTAZIONE DELLE SPESE ........................... 23
17.1 VOUCHER FORMATIVI .................................................................................................................. 23
17.2 CONTRIBUTO DI PREMIALITA’ UNA TANTUM ....................................................................... 24
18. MONITORAGGIO ......................................................................................................................... 25
19. CONTROLLI .................................................................................................................................. 25
20. CAUSE DI DECADENZA ............................................................................................................ 26
21. REVOCA E RINUNCIA DEL FINANZIAMENTO .................................................................... 26
22. INFORMAZIONI E PUBBLICITÀ E COMUNICAZIONE DEI RISULTATI .......................... 27
23. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI ................................................................................ 28
24. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ............................................................................... 28
25. FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE ................................................................................ 29
26. INFORMAZIONI E CONTATTI ................................................................................................... 29
27. RINVIO ........................................................................................................................................... 29
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1. FINALITA’ E OBIETTIIVI
La Regione Calabria, con il presente Avviso, intende attuare la strategia dell’Asse 8 “Promozione
dell’Occupazione Sostenibile e di Qualità” del POR Calabria FESR FSE 2014-2020, perseguendo l’obiettivo
di aumentare l’occupazione dei giovani (OS 8.1).
Nello specifico, l’Azione 8.1.4 intende favorire la qualificazione dei giovani finanziando percorsi di
Apprendistato di alta formazione e ricerca.
L’apprendistato di alta formazione e ricerca è disciplinato dall’art. 45 del D.Lgs. n. 81 del 15 giugno 2015, dal
Decreto interministeriale del 12 ottobre 2015 e dalla disciplina regionale adottata con Deliberazione di Giunta
regionale n. 213 del 13 giugno 2016.
Le finalità dell’intervento sono:
- fornire sostegno ai giovani per facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro grazie anche al
conseguimento di un titolo di studio di master o dottorato di ricerca;
- sostenere l’integrazione fra il percorso formativo realizzato all'interno dell'Università e il percorso
realizzato in azienda;
- definire un modello didattico caratterizzato da flessibilità e personalizzazione dei percorsi in funzione
dell’istituto dell’apprendistato di alta formazione e ricerca, delle necessità dell’impresa/datore di lavoro e
dei fabbisogni specifici dell’apprendista;
- rispondere alle esigenze delle imprese per l’inserimento, nel contesto aziendale, di competenze e
professionalità ad elevato livello di specializzazione;
- valorizzare l’impresa/datore di lavoro quale soggetto che, in interazione con il sistema universitario,
concorre alla realizzazione del percorso formativo mediante la funzione del tutor/ referente aziendale;
- riconoscere, in termini di crediti formativi universitari (di seguito CFU), l’apprendimento di tipo
esperienziale interno all’impresa.
2. OGGETTO DELL’INTERVENTO E MODALITA’ ORGANIZZATIVE
Il presente Avviso sostiene il finanziamento di percorsi formativi di apprendistato di alta formazione e ricerca,
attraverso il rimborso:
alle Università, delle spese sostenute per l’ideazione e realizzazione dei percorsi formativi,
personalizzazione dell’offerta formativa, nonché della quota di iscrizione dei partecipanti (destinatari
finali);
alle imprese, delle spese sostenute per la formazione dell’apprendista all’interno dell’azienda.
È altresì riconosciuto, a titolo di premialità, un contributo alle imprese che assicurano la prosecuzione del
rapporto di lavoro, a tempo indeterminato, agli apprendisti che hanno completato con esito positivo il
percorso di apprendistato di alta formazione e ricerca.
Le tipologie di apprendistato di alta formazione e ricerca ammissibili al presente Avviso sono quelli volti al
conseguimento dei seguenti titoli di studio accademici:
- Master universitario di I livello ;
- Master universitario di II livello;
- Dottorato di ricerca.
L’Avviso prevede una procedura di selezione valutativa delle proposte e il contributo alle imprese (sia quello
destinato al finanziamento della formazione in azienda, sia con riguardo al contributo di premialità) è erogato
3
nel rispetto delle previsioni di cui al Regolamento (UE) n.1407/2013 del 18 dicembre 2013 relativo
all’applicazione degli artt. 107 e 108 del Trattato CE agli Aiuti di importanza minore (“de minimis”).
L’intervento proposto opera in continuità programmatica ed attuativa con il PAR della Regione Calabria,
rimodulato con DGR n.123 del 30 marzo 2017, per l’attuazione della Garanzia Giovani ed in particolare con
la misura 4.C “Apprendistato di alta formazione e di ricerca” finanziando i correlati percorsi formativi.
Ai fini dell’attivazione del contratto di apprendistato, l’istituzione formativa e il datore di lavoro sottoscrivono il
protocollo (Allegato 3), il piano formativo individuale (Allegato 9) e il dossier individuale (in conformità
all’Allegato 2 del Decreto Interministeriale 12/10/2015 “Definizione degli standard formativi
dell'apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, in attuazione
dell'articolo 46, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81”).
L’organizzazione didattica dei percorsi di formazione in apprendistato si articola in periodi di “formazione
interna” e “formazione esterna” concordati dall’istituzione formativa e dal datore di lavoro e attuati sulla base
del protocollo.
La formazione esterna si svolge sotto la responsabilità dell’istituzione formativa che garantisce anche gli
aspetti assicurativi e la tutela della salute e della sicurezza.
Il titolo rilasciato all’apprendista dalle istituzioni formative costituisce certificazione finale del percorso; nel
caso in cui l’apprendista non completi il percorso o non consegua il titolo, le istituzioni formative sono
comunque tenute ad attestare le competenze raggiunte che potranno essere oggetto di certificazione ai
sensi delle disposizioni vigenti in materia.
3. PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI
- Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013
pubblicato sulla GUE del 20.12.2013 che reca disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo
regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo
rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo
europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo
per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
- Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo
al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;
- Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli
articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti "de minimis";
- Regolamento di esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme
di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 (...) per quanto riguarda (...) la nomenclatura delle
categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
- Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento
(UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo
europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo
agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni
generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e
sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- Regolamento di esecuzione (UE) N. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di
applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 (...) per quanto riguarda (...) le caratteristiche tecniche
delle misure di informazione e comunicazione per le operazioni;
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- Regolamento n. 1011/2014 di esecuzione della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di
esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto
riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme
dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di
certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
- Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla
protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali (General Data Protection
Regulation, di seguito “GDPR”);
- Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, recante “Codice delle leggi antimafia e delle misure di
prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1
e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;
- Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 150 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di
servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014,
n. 183;
- D.M. n. 115 del 31 maggio 2017 recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli
aiuti di Stato, ai sensi dell'articolo 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive
modifiche e integrazioni;
- Accordo di Partenariato 2014-2020 per l'impiego dei fondi strutturali e di investimento europei, adottato il
29 ottobre 2014 dalla Commissione europea a chiusura del negoziato formale;
- Deliberazione di Giunta Regionale n. 501 del 1° dicembre 2015 di presa d’atto dell’approvazione del
programma operativo con Decisione di esecuzione della Commissione C(2015) 7227 final del
20.10.2015 che approva determinati elementi del programma operativo “POR Calabria FESR FSE” per il
sostegno del FESR e del FSE nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore della crescita e
dell’occupazione” per la Regione Calabria in Italia (CCI 2014IT16M2OP006);
- Deliberazione di Giunta Regionale n. 73 del 2 marzo 2016 “Programma Operativo Regionale FESR FSE
2014/2020. Approvazione del Piano Finanziario;
- Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di
accesso ai documenti amministrativi” e ss.mm.ii.;
- Legge 28 dicembre 2015, n. 208 (Legge di Stabilità 2016), art. 1 comma 821 - DPR 445 del 28 dicembre
2000 “Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa” (pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 42 del 20 febbraio 2001);
- Circolare n. 2 del 2 febbraio 2009 “Tipologia dei soggetti promotori, ammissibilità delle spese e
massimali di costo per le attività rendicontate a costi reali cofinanziate dal Fondo Sociale Europeo 2007-
2013 nell’ambito dei Programmi Operativi Regionali (P.O.N.);
- Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, "Codice in materia di protezione dei dati personali",
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 174 del 29 luglio 2003 – Supplemento Ordinario n. 123;
- Decisione C(2014)4969 del 11 luglio 2014 di approvazione del PON Iniziativa Occupazione Giovani a
titolarità del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali;
- Deliberazione di Giunta Regionale n.155/2014 che ha approvato il piano esecutivo regionale di
attuazione della Garanzia giovani (POR – GG) contenente le modalità attuative dell’intero programma e
l’articolazione delle singole Misure;
5
- Deliberazioni di Giunta Regionale n. 21 del 5 febbraio 2015 e n. 560 del 21 dicembre 2015 che hanno
approvato la “Riprogrammazione del Piano esecutivo regionale - Garanzia Giovani";
- Deliberazione di Giunta Regionale n. 41 del 27 febbraio 2015 “Disposizioni generali concernenti le
procedure ed i requisiti per l’accreditamento dei servizi per il lavoro, le modalità di tenuta dell’elenco
regionale degli operatori accreditati e l’affidamento dei servizi per il lavoro per l’attuazione del piano
nazionale sulla Youth Guarantee”;
- Deliberazione di Giunta Regionale n. 124 del 15 aprile 2016 “Variazione al bilancio di previsione
finanziario 2016-2018 e annualità successive (art. 51, c. 2, lett. a), del d.lgs. n. 118/2011). Iscrizione
Programma Operativo Regionale FESR FSE 2014/2020”;
- Deliberazione di Giunta Regionale n. 294 del 28 luglio 2016 recante “POR Calabria FESR FSE 2014-
2020. Attuazione del Piano di azione per la condizionalità RIS3 Calabria di cui alla DGR n. 302 del 11
agosto 2015 – Approvazione del documento finale Strategia regionale per l’innovazione e la
specializzazione intelligente 2014-2020”;
- Deliberazione di Giunta Regionale n. 25 del 31/01/2017 “Piano di Inclusione Attiva”;
- Deliberazione di Giunta Regionale n. 84 del 17 marzo 2017 che ha approvato le linee guida per la fase
di valutazione delle operazioni del POR Calabria FESR/FSE 2014/2020;
- Deliberazione di Giunta Regionale n. 123 del 30 marzo 2017 che ha approvato “la rimodulazione del
Piano Esecutivo Regionale per l’attuazione Garanzia Giovani";
- Deliberazione di Giunta regionale n. 492 del 31/10/2017 avente ad oggetto “Descrizione dei Sistemi di
Gestione e Controllo ai sensi del Regolamento n. 1303/2013. Approvazione”;
- D.P.R. n. 22 del 5 febbraio 2018 “Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i
programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimento europei (SIE) per il periodo di
programmazione 2014/2020;
- Deliberazione di Giunta Regionale n. 71 del 9 marzo 2018 avente ad oggetto “Istituzione del Distinct
Body (DB) e approvazione delle Linee guida per l’applicazione della normativa in materia di aiuti di
Stato;
- Deliberazione di Giunta Regionale n. 76 del 9 marzo 2018 avente ad oggetto “POR Calabria FESR FSE
2014 – 2020 – Modifica Linee guida per la fase di valutazione delle operazioni approvate con
Deliberazione di Giunta regionale n. 84 del 17 marzo 2017”;
- DPR 5 febbraio 2018, n. 22, Regolamento recante i criteri sull’ammissibilità delle spese per i programmi
cofinanziati dai Fondi strutturali di in- vestimento europei (SIE) per il periodo di programmazione
2014/2020.
- Decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca n. 270 del 22 ottobre 2004, “Modifiche
al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli atenei, approvato con decreto del
Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509”;
- Legge 12 marzo 1999, n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”, per come modificata dal decreto
legislativo 14 settembre 2015, n. 151;
- D.lgs. n. 226 del 17 ottobre 2005 che detta le “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relative
al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell’art. 2 della Legge n. 53
del 28 marzo 2003;
- Decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca 11 aprile 2008 concernente “l’Istituzione dell'elenco
degli Istituti pubblici e privati di ricerca”;
6
- Decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 7 febbraio 2013, pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 91 del 18 aprile 2013, recante «Definizione dei percorsi di specializzazione tecnica
superiore di cui al capo III del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 gennaio 2008»;
- D.lgs. n. 13 del 16 gennaio 2013 relativo alla “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali
delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli
standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma
dell'articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92.”;
- Legge n. 183 del 10 dicembre 2014, “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori
sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei
rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di
lavoro”;
- D.lgs. n. 81 del 15 giugno 2015 recante la “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della
normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183”,
in particolare l’art. 47, comma 5;
- D.Lgs. n. 150 del 14 settembre 2015 recante “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di
servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’art. 1, comma 3, della legge n. 183 del 10 dicembre
2014;
- Decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 30 giugno 2015, pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale n. 166 del 20 luglio 2015, concernente la definizione di un quadro operativo per il
riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell'ambito
del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui
all'art. 8 del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13;
- Decreto Interministeriale del 12 ottobre 2015 per la “Definizione degli standard formativi
dell’apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, in attuazione
dell’art. 46, comma 1, del decreto legislativo n. 81 del 15 giugno 2015;
- D.Lgs. n. 185 del 24 settembre 2016 “Disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi 15 giugno
2015, n. 81 e 14 settembre 2015, nn. 148, 149, 150 e 151, a norma dell'articolo 1, comma 13, della
legge 10 dicembre 2014, n. 183”. (GU Serie Generale n.235 del 07-10-2016);
- Legge regionale n. 53 del 18 dicembre 2013 recante la “Disciplina del Sistema Regionale dell’Istruzione
e Formazione Professionale, per come s.m.i.;
- Deliberazione di Giunta regionale n. 213 del 13 giugno 2016 avente ad oggetto “Proposta di recepimento
del D.lgs. n. 81/2015 e del Decreto Interministeriale sugli standard formativi dell’apprendistato del 12
ottobre 2015.
4. DOTAZIONE FINANZIARIA
La dotazione finanziaria complessiva per il finanziamento delle operazioni ammesse nell’ambito del presente
Avviso è pari a € 4.120.000,00 a valere sul POR Calabria FESR FSE 2014-2020, Asse Prioritario 8
“Promozione dell’occupazione sostenibile e di qualità”, Obiettivo 8.1 “Aumentare l’occupazione dei giovani”,
Azione 8.1.4 “Percorsi di apprendistato di alta formazione e ricerca e campagne informative per la
promozione dello stesso tra i giovani, le istituzioni formative e le imprese e altre forme di alternanza fra alta
formazione, lavoro e ricerca” secondo la rimodulazione del PAR Garanzia Giovani, approvato in
riprogrammazione con DGR n.123 del 30 marzo 2017, per l’azione “Apprendistato di alta formazione e di
ricerca”.
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La dotazione complessiva destinata al finanziamento del presente Avviso potrà essere incrementata, a
discrezione dell’Amministrazione, qualora si rendano disponibili ulteriori risorse.
5. DESTINATARI E MODALITA’ DI SELEZIONE
I destinatari finali delle operazioni finanziate attraverso il presente Avviso sono i giovani laureati che non
abbiano superato i 29 anni, da assumere con contratto di apprendistato ai sensi dell’art. 45 del D.Lgs.
81/2015, e che siano in possesso dei seguenti requisiti:
a) risultino non occupati (inoccupati e disoccupati) e non inseriti in un percorso di istruzione o di
formazione, ivi inclusi i percorsi di tirocinio extracurriculare;
b) siano residenti in uno dei Comuni della Regione Calabria;
c) siano in possesso dei requisiti previsti per l’accesso al percorso accademico volto al conseguimento dei
titoli di studio previsti, vale a dire, aster universitario di I livello, master universitario di II livello, dottorato
di ricerca;
d) non siano già beneficiari di analoghe misure finanziate nell’ambito del Piano regionale Garanzia Giovani
Calabria.
I predetti requisiti devono essere posseduti alla data di assunzione che coincide con l’avvio del percorso
formativo a valere sul presente Avviso.
I destinatari del presente Avviso possono stipulare un unico contratto di apprendistato di alta formazione e
ricerca e beneficiare di un unico voucher formativo.
La selezione degli apprendisti e l’iscrizione ai percorsi deve attuarsi nel rispetto di quanto definito nel
protocollo stipulato tra istituzione formativa e impresa.
Il datore di lavoro può individuare l’apprendista tra un gruppo di studenti dell’istituzione formativa, in
possesso dei requisiti e pre-selezionati dall’istituzione formativa stessa oppure inserire un giovane, in
possesso dei requisiti di accesso al contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca, selezionato
secondo i propri canali, in un percorso già programmato dall’istituzione formativa o progettato ad hoc.
A seguito di approvazione del finanziamento del progetto formativo da parte dell’Amministrazione regionale,
le imprese procedono all’assunzione degli apprendisti con contratto di apprendistato di alta formazione e di
ricerca.
6. SOGGETTI BENEFICIARI E REQUISITI DI AMMISSIBILITA’
L’Avviso è rivolto alle Università, pubbliche e private (queste ultime, a condizione che risultino accreditate
dal MIUR), e/o ai singoli Dipartimenti universitari (aventi autonomia ai fini della stipula della convenzione di
finanziamento) ed alle imprese.
Possono presentare la domanda di finanziamento le Università e/o i singoli Dipartimenti universitari, come
sopra definiti, in forma singola o in forma associata (ATS) con altre Università/Dipartimenti. Il
raggruppamento può essere sia costituito che costituendo.
Le Università, e/o i singoli Dipartimenti universitari, singole/i o in associazione tra di loro, devono avere sede
legale in uno Stato dell’Unione Europea e almeno una sede operativa nel territorio regionale.
Per sede operativa delle istituzioni formative si intende la sede in cui verrà realizzato l’intervento finanziato e
si svolgerà il percorso formativo.
Le istituzioni formative, al fine di attivare il percorso formativo nell’ambito del contratto di apprendistato di
alta formazione e ricerca, dovranno sottoscrivere con le imprese un protocollo d’intesa prima della
presentazione della domanda di finanziamento, secondo lo schema previsto dal decreto Interministeriale del
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12/10/2015, al fine di definire i contenuti, la durata e l’organizzazione didattica della formazione interna ed
esterna all’impresa/datore di lavoro. Altresì, si dovrà sottoscrivere un Piano formativo individuale (allegato 9),
di seguito PFI, formulato d’intesa tra Impresa/datore di lavoro, Università e apprendista che sarà parte
integrante del contratto di apprendistato.
Le imprese devono avere sede legale in uno Stato dell’Unione Europea e almeno un’unità operativa in
Calabria, destinata alla realizzazione dell’intervento, oppure impegnarsi a costituirla prima dell’avvio del
progetto. Devono altresì possedere i requisiti e le capacità strutturali, tecniche e formative previsti dall’art. 3
del Decreto Interministeriale sugli standard formativi dell’apprendistato del 12/10/2015 come
successivamente indicate.
Si considera impresa qualsiasi entità che eserciti un’attività economica, indipendentemente dalla sua
forma giuridica. In particolare sono considerate tali anche le entità che esercitino un’attività artigianale o
altre attività a titolo individuale o familiare, le società di persone o le associazioni che esercitano
regolarmente un’attività economica1.
Le imprese per poter essere beneficiarie del finanziamento e del contributo devono possedere alla data
di presentazione dell’istanza di ammissione al finanziamento da parte dell ’Università/Dipartimento i
seguenti requisiti di ammissibilità:
a) non aver commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, relativamente al pagamento delle
imposte e tasse o dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori o essere in
possesso della certificazione che attesti la sussistenza e l’importo di crediti certi, liquidi ed esigibili
vantati nei confronti della Regione Calabria di importo pari agli oneri contributivi accertati e non ancora
versati da parte del medesimo soggetto (DURC);
b) essere in regola con la normativa antimafia, e quindi la non sussistenza di cause di decadenza, di
sospensione o di divieto previste dall’art. 67 del D.Lgs. n.159/2011 o di un tentativo di infiltrazione
mafiosa di cui all’art. 84, comma 4, del medesimo decreto;
c) possedere la capacità di contrarre con la pubblica amministrazione, nel senso che nei confronti del
Beneficiario non sia stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’art. 9, comma 2, lett. c), del decreto
legislativo 8 giugno 2001 n. 231 e ss.mm.ii., o altra sanzione che comporti il divieto di contrarre con la
pubblica amministrazione, compresi i provvedimenti interdittivi di cui all’art. 14 del D.Lgs. n. 81/2008;
d) avere sede legale in uno Stato dell’Unione Europea e almeno un’unità operativa, destinataria
dell’intervento, all’interno del territorio regionale;
e) essere regolarmente iscritte:
i. nei casi previsti dalla legge, nel registro delle imprese della CCIAA territorialmente competente;
ii. nel caso di associazioni, fondazioni e altre istituzioni di carattere privato, al Registro delle
persone giuridiche istituito presso le prefetture o presso le Regioni se le attività dell’ente è
esercitata in una sola Regione;
iii. nel caso di esercenti tutte le attività economiche e professionali la cui denuncia alla Camera di
Commercio sia prevista dalle norme vigenti (purché non obbligati all’iscrizione in albi tenuti da
ordini o collegi professionali), al REA – Repertorio delle Notizie Economiche e Amministrative
presso le CCIAA;
iv. nel caso di associazioni riconosciute a livello regionale, nell’elenco regionale delle associazioni
o fondazioni riconosciute;
1 Allegato I al Regolamento ( UE) n. 651/2014 della Commissione del 17/06/2014
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v. nel caso di associazioni o fondazioni riconosciute a livello nazionale, nell’elenco della Prefettura
delle associazioni o fondazioni riconosciute;
vi. nel caso di società cooperative o Consorzi di cooperative, all'Albo delle società cooperative di
cui al D.M. 23 giugno 2004;
vii. nel caso di professionisti obbligati all’iscrizione in albi tenuti da ordini o collegi professionali, al
pertinente albo professionale;
viii. nel caso di professionisti non obbligati all’iscrizione in albi tenuti da ordini o collegi professionali,
iscrizione IVA ed alla Gestione Separata INPS.
f) non trovarsi in una delle condizioni di difficoltà così come le stesse sono definite al par. 2.2. punto 20
della Comunicazione della Commissione relativa agli Orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e
la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà (2014/C 249/01);
g) non risultare associate o collegate con altra impresa richiedente l’aiuto all’interno dell’aggregazione,
secondo la definizione che di associazione e collegamento è disposta in Allegato 1 al Reg. 651/2014;
h) non essere state destinatarie, nei 3 anni precedenti alla data di pubblicazione dell’Avviso, di
procedimenti amministrativi connessi ad atti di revoca per violazione del divieto di distrazione dei beni, di
mantenimento dell’unità produttiva localizzata in Calabria, per accertata grave negligenza nella
realizzazione dell’investimento e/o nel mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’iniziativa, per
carenza dei requisiti essenziali, per irregolarità della documentazione prodotta, comunque imputabile al
soggetto beneficiario, e non sanabile, oltre che nel caso di indebita percezione, accertata con
provvedimento giudiziale, e, in caso di aiuti rimborsabili, per mancato rispetto del piano di rientro;
i) non essere responsabili di gravi illeciti professionali, tali da rendere dubbia la sua integrità o affidabilità;
j) il rappresentante legale non deve essere stato condannato con sentenza definitiva o decreto penale di
condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell'articolo
444 del codice di procedura penale, anche riferita a un suo subappaltatore nei casi di cui all'articolo 105,
comma 6, per uno dei seguenti reati:
I. delitti, consumati o tentati, di cui agli articoli 416, 416 bis del codice penale ovvero delitti
commessi avvalendosi delle condizioni previste dal predetto articolo 416 bis ovvero al fine di
agevolare l'attività delle associazioni previste dallo stesso articolo, nonché per i delitti, consumati
o tentati, previsti dall'articolo 74 del decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n.
309, dall’articolo 291‐ quater del decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n.
43 e dall'articolo 260 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, in quanto riconducibili alla
partecipazione a un'organizzazione criminale, quale definita all'articolo 2 della decisione quadro
2008/841/GAI del Consiglio;
II. delitti, consumati o tentati, di cui agli articoli 317, 318, 319, 319 ter, 319 quater, 320, 321, 322,
322 bis, 346 bis, 353, 353 bis, 354, 355 e 356 del codice penale nonché all’articolo 2635 del
codice civile;
III. false comunicazioni sociali di cui agli art. 2621 e 2622 del codice civile;
IV. frode ai sensi dell'articolo 1 della convenzione relativa alla tutela degli interessi finanziari delle
Comunità europee;
V. delitti, consumati o tentati, commessi con finalità di terrorismo, anche internazionale, e di
eversione dell'ordine costituzionale reati terroristici o reati connessi alle attività terroristiche;
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VI. delitti di cui agli articoli 648 bis, 648 ter e 648 ter.1 del codice penale, riciclaggio di proventi di
attività criminose o finanziamento del terrorismo, quali definiti all'articolo 1 del decreto legislativo
22 giugno 2007, n. 109 e successive modificazioni;
VII. sfruttamento del lavoro minorile e altre forme di tratta di esseri umani definite con il decreto
legislativo 4 marzo 2014, n. 24;
VIII. ogni altro delitto da cui derivi, quale pena accessoria, l'incapacità di contrattare con la pubblica
amministrazione;
k) non trovarsi in una situazione di conflitto di interesse ai sensi dell'articolo 42, comma 2 del D.Lgs. n.
50/2016 non diversamente risolvibile;
l) non trovarsi in una situazione capace di determinare una distorsione della concorrenza;
m) non aver presentato nel corso della procedura o negli affidamenti in subappalto documentazione o
dichiarazioni non veritiere;
n) non essere iscritte nel casellario informatico dell’ANAC per aver presentato false dichiarazioni o false
documentazioni nelle procedure di gara o negli affidamenti in subappalto.
o) osservare gli obblighi dei contratti collettivi di lavoro e rispettare la normativa in materia di:
- prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro e delle malattie professionali;
- salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
- inserimento delle persone con disabilità;
- pari opportunità;
- contrasto del lavoro irregolare e riposo giornaliero e settimanale;
- tutela dell’ambiente.
p) non avere già fruito, per la stessa spesa, di una misura di sostegno finanziario pubblico (divieto di doppio
finanziamento);
q) non essere un’impresa il cui capitale (o quote di esso) è stato intestato a società fiduciarie. Tale
esclusione si applica sia all’impresa/società richiedente che alle imprese/società controllanti
l’impresa/società richiedente;
r) essere impresa attiva al momento della presentazione della domanda; non trovarsi nella cause di
esclusione di cui all’art. 80, comma 5, lett. l) D. Lgs. 50/2016;
s) avere capacità strutturali, ossia spazi per consentire lo svolgimento della formazione interna e in caso di
studenti con disabilità, il superamento o abbattimento delle barriere architettoniche;
t) avere capacità tecniche, ossia una disponibilità strumentale per lo svolgimento della formazione interna,
in regola con le norme vigenti in materia di verifica e collaudo tecnico, anche reperita all'esterno
dell'unità produttiva;
u) avere capacità formative, garantendo la disponibilità di uno o più tutor aziendali2 per lo svolgimento dei
compiti previsti dalla normativa vigente;
Il possesso dei requisiti di cui al presente articolo è attestato mediante dichiarazione sostitutiva di
certificazione e/o dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 (cfr. Allegato
5).
Ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 (de minimis), sono esclusi dall’ambito di applicazione del
presente Avviso gli aiuti:
2 Si rinvia alla DGR n. 213/2016 e decreto interministeriale del 12 ottobre 2015 per la definizione del ruolo e dei compiti del tutor
aziendale.
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a) concessi a imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura di cui al regolamento (CE) n.
104/2000 del Consiglio;
b) concessi a imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli;
c) concessi a imprese operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli nei
casi seguenti: i) qualora l’importo dell’aiuto sia fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti
acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate, ii) qualora l’aiuto sia
subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari;
In relazione a quanto esposto sopra, si applicano le seguenti definizioni:
a) «prodotti agricoli»: i prodotti elencati nell’allegato I del trattato, ad eccezione dei prodotti della pesca e
dell’acquacoltura disciplinati dal Regolamento (CE) n. 104/2000;
b) «trasformazione di un prodotto agricolo»: qualsiasi trattamento di un prodotto agricolo in cui il prodotto
ottenuto resta pur sempre un prodotto agricolo, eccezion fatta per le attività svolte nell’azienda agricola
necessarie per preparare un prodotto animale o vegetale alla prima vendita; c) «commercializzazione di un
prodotto agricolo»: la detenzione o l’esposizione di un prodotto agricolo allo scopo di vendere, consegnare o
immettere sul mercato in qualsiasi altro modo detto prodotto, ad eccezione della prima vendita da parte di un
produttore primario a rivenditori o a imprese di trasformazione, e qualsiasi attività che prepara il prodotto per
tale prima vendita. La vendita da parte di un produttore primario a consumatori finali è considerata
commercializzazione se ha luogo in locali separati riservati a tale scopo.
7. CONTENUTI DEL PIANO FORMATIVO
I percorsi formativi di cui al presente Avviso sono finanziati, tra l’altro, attraverso il rimborso dei costi
sostenuti dalle Università/Istituzioni formative per la realizzazione dei percorsi formativi, per la progettazione
ed erogazione dell’attività formativa individuale e/o specialistica addizionale alla formazione ordinamentale
prevista dal percorso di studio intrapreso dal giovane, nonché per il tutoraggio formativo individualizzato,
funzionale al raccordo e riconciliazione delle competenze acquisite dal destinatario in ambito formativo,
universitario e competenze e abilità acquisite nel corso dell’attività lavorativa.
Le Università, ovvero i singoli dipartimenti, aventi autonomia per la stipula della convenzione di
finanziamento, presentano un Piano Formativo Individuale (PFI) redatto di concerto con l’impresa/datore di
lavoro e l’apprendista, secondo il modello di cui all’allegato 9, che stabilisce il contenuto e la durata della
formazione dei percorsi di cui al punto 7.1 e 7.2 e che deve includere i seguenti elementi minimi:
- dati relativi all’apprendista, all’impresa/datore di lavoro, all’istituzione formativa con l’indicazione del
tutor formativo e del tutor aziendale;
- la qualificazione da acquisire al termine del percorso;
- il livello contrattuale di inquadramento dell’apprendista;
- la durata del contratto di apprendistato e l’orario di lavoro;
- i risultati di apprendimento in termini di competenze della formazione interna e esterna, i criteri e le
modalità della valutazione iniziale, intermedia e finale degli apprendimenti e dei comportamenti;
Le Università e/o i singoli dipartimenti, anche in ATS, possono presentare una sola domanda di
finanziamento per ogni singolo percorso di master e/o dottorato, anche rivolto a più apprendisti, da attivare
attraverso il finanziamento di cui al presente Avviso.
I voucher formativi saranno riconoscibili per una durata massima coerente con la tipologia del percorso
formativo ammissibile al presente intervento qualora l’Università e l’impresa/datore di lavoro abbiano erogato
almeno l’80% delle ore di servizi formativi individuali previsti dal PFI, per ogni annualità ammessa al
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finanziamento, al fine di assicurare uno stretto raccordo tra l’attività formativa e le competenze/abilità
acquisite grazie all’esperienza lavorativa.
7.1 MASTER DI I E II LIVELLO
Ai fini dell’ammissibilità e della stipula del contratto finalizzato al conseguimento del titolo di studio di Master
di I e II livello il progetto deve:
- essere rivolto a soggetti che abbiano i requisiti previsti dal presente avviso e che siano in possesso
di una laurea triennale o titolo equivalente che consenta l’accesso al Master di I livello o di una
laurea magistrale o titolo equivalente per l’accesso al Master di II livello;
- prevedere una durata del contratto di apprendistato, ai fini del conseguimento del titolo di Master
universitario, non superiore a 12 mesi, per i master di I livello, o a 24 mesi, per master di II livello;
- essere progettato specificatamente per la formazione di giovani assunti con contratto di
apprendistato di alta formazione e ricerca.
7.2 DOTTORATI DI RICERCA
Ai fini dell’ammissibilità e della stipula del contratto finalizzato al conseguimento del titolo di studio di Dottore
di Ricerca il progetto deve:
- essere rivolto a soggetti che abbiano i requisiti previsti dal presente avviso e siano in possesso dei
requisiti per essere ammessi in corsi di Dottorato di Ricerca;
- prevedere una durata del contratto di apprendistato, per il conseguimento del titolo di studio di
Dottore di Ricerca, non superiore alla durata di 48 mesi;
- essere finalizzato alla formazione di giovani assunti con contratto di apprendistato di alta formazione
e ricerca.
I percorsi di formazione in apprendistato sono articolati in periodi di formazione interna ed esterna concordati
e attuati sulla base di uno specifico protocollo tra l’istituzione formativa e l’impresa.
Si precisa che la disciplina del contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca prevede, per il datore di
lavoro, la facoltà di recedere dal rapporto al termine del periodo formativo con opportuno preavviso; tale
rapporto, pertanto, può terminare con la conclusione del percorso formativo e/o del conseguimento del titolo
di studio universitario, oppure può proseguire come contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Nell’ambito dei sopra menzionati percorsi formativi si rinvia a quanto previsto dalla D.G.R. n. 213 del 13
giugno 2016 e dalla normativa vigente in materia di apprendistato, per la modalità di selezione degli
apprendisti, la modalità di attivazione del contratto, gli standard formativi, la valutazione e la certificazione
delle competenze, la redazione del Piano formativo individuale (PFI), le funzioni del tutor formativo e le
funzioni del tutor aziendale.
8. CONTRIBUTO DI PREMIALITA’ UNA TANTUM
Alle imprese che, al termine del percorso formativo in apprendistato di alta formazione e di ricerca,
garantiscono la prosecuzione del rapporto di lavoro intrapreso con i soggetti coinvolti, è riconosciuto un
contributo una tantum a titolo di premialità. Il valore del contributo è commisurato _______ ed è pari a euro
_________________. Tale premialità, che sarà erogata in un’unica soluzione, solo al termine del periodo di
apprendistato, in caso di conclusione del percorso con esito positivo e unicamente in caso di prosecuzione
del rapporto di lavoro, è riconosciuta ai sensi del Reg. (UE) n. 1407/2013, nei limiti previsti per gli aiuti di
importanza minore (c.d. de minimis).
Il contributo non spetta:
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1) nel caso in cui il lavoratore, al termine del percorso formativo, non sia inquadrato nella mansione e
qualifica prevista al termine del percorso di apprendistato in conformità alla contrattazione collettiva
del settore ed alla normativa vigente.
2) se presso il datore di lavoro sono in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o
riorganizzazione aziendale, salvi i casi in cui l’ex apprendista sia inquadrato ad un livello diverso da
quello posseduto dai lavoratori sospesi o da impiegare in unità produttive diverse da quelle
interessate dalla sospensione (articolo 31, comma 1, lettera c);
3) se il datore di lavoro, nei sei mesi precedenti il termine del percorso in apprendistato, ha proceduto a
licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo;
4) se il datore di lavoro abbia in corso procedure di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria ex artt.
1 e 3 della Legge 23 luglio 1991, n.223 o Cassa integrazione in deroga, salvo i casi in cui la
prosecuzione del rapporto di lavoro con l’ex apprendista sia finalizzata all’acquisizione di
professionalità sostanzialmente diverse da quelle dei lavoratori sospesi oppure sia effettuata presso
una diversa unità produttiva, purché tale possibilità sia prevista nell’accordo sindacale sottoscritto
dall’impresa.
9. SPESE AMMISSIBILI
Nell’ambito dei progetti presentati dalle dai soggetti proponenti, il presente Avviso finanzia:
Spese sostenute dalle istituzioni formative per la realizzazione dei percorsi formativi (comprensivi dei
costi di ideazione e gestione del percorso di alta formazione e ricerca, personalizzazione dell’offerta
formativa, progettazione del piano formativo e dei costi del tutoraggio formativo, nonché la quota di
iscrizione/partecipazione dei destinatari finali);
Spese sostenute dai datori di lavoro per i voucher formativi, relativi alla formazione erogata ai destinatari
(erogabili al 100% sulla base delle ore della formazione interna erogata e del tutoraggio aziendale),
nonché ______ ;
Contributo una tantum di cui all’art. 8, erogato a titolo di premialità al termine del percorso formativo
secondo i massimali riportati nella successiva Tabella 1, riconosciuto, ai sensi del Reg. (UE) n.
1407/2013, alle imprese che, concluso l’apprendistato con esito positivo, garantiscono la prosecuzione
del rapporto di lavoro intrapreso con i soggetti coinvolti.
È prevista, pertanto, l’erogazione di voucher formativi per un importo massimo coerente con i massimali
previsti, sulla base di quanto riportato nella successiva Tabella 1, a copertura delle spese ammissibili
nell’ambito del presente Avviso.
Nell’ambito dei singoli progetti formativi presentati dalle Università, è finanziabile un voucher formativo
dell’importo massimo di euro _________________ , a copertura:
- dei costi sostenuti dalle Università (comprensivi della quota di iscrizione del soggetto coinvolto al
percorso di alta formazione e ricerca, personalizzazione dell’offerta formativa, progettazione del
piano formativo e dei costi del tutoraggio formativo);
- dei costi sostenuti dai datori di lavoro per la formazione in azienda (erogabili, se non diversamente
previsto dalla normativa regionale, al 100% sulla base delle ore della formazione interna erogata e
del tutoraggio aziendale);
In tal caso, il contributo per la formazione in azienda è riconosciuto ai sensi del Reg. (UE) n.
1407/2013, nei limiti previsti per gli aiuti di importanza minore (c.d. de minimis).
In conformità al D.Lgs. n. 81/2015, art. 45, la formazione esterna all’azienda, assumendo a base di calcolo il
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numero dei crediti universitari (CFU), per tutti i percorsi, compresi i dottorati, non può superare il 60% del
numero di ore impegnate nelle lezioni frontali previste nell'ambito dei crediti formativi di ciascun
insegnamento universitario. La formazione interna è pari alla differenza tra le ore del percorso formativo
ordinamentale e le ore di formazione esterna.
Per le imprese che, al termine del percorso formativo in apprendistato di alta formazione e ricerca, con esito
positivo, garantiscono la prosecuzione del rapporto di lavoro con l’apprendista, è riconosciuto il un contributo
una tantum di cui al precedente articolo 8.
Gli aiuti di cui al presente Avviso sono concessi sulla base di quanto previsto al Reg. n. 1407/2013.
Ai fini della determinazione del contributo complessivo si applicano le disposizioni di cui all’Art. 3 par. 2
del Reg. 1407/2013, ove il massimale dei 200.000,00 euro è da intendersi riferito all’importo
complessivo di aiuti «de minimis» ottenuti nell’arco di tre esercizi finanziari.
Per la verifica del rispetto della soglia si fa riferimento al concetto di “impresa unica”3 ai sensi dell’Art. 2,
par. 2, Reg. 1407/2013.
Tabella 1 – Massimali di costo
Tipologia percorso
formativo durata
Importo massimo
voucher formativo
(istituzione formativa)
Importo massimo
voucher formativo
(datore di lavoro)
Importo massimo
contributo di
premialità
Totale
Master I livello
Master II livello
Dottorato di ricerca
Il contributo concedibile per il voucher formativo non è cumulabile con contributi finanziari concessi da
soggetti pubblici o privati finalizzati alla copertura, anche parziale, dei costi relativi a master e dottorati.
La spesa relativa ai voucher ed al contributo di premialità sarà ritenuta eleggibile purché sostenuta e pagata
entro il 30 settembre 2023.
10. OBBLIGHI DEI SOGGETTI BENEFICIARI
Per quanto attiene al ruolo ed alle responsabilità delle istituzioni formative e delle imprese si rinvia a quanto
previsto dalla DGR n. 213/2016 ed al Decreto interministeriale del 12 ottobre 2015.
I Beneficiari del finanziamento sono tenuti, inoltre, a:
- sottoscrivere la Convenzione (tra Amministrazione regionale ed istituzione formativa) e l’Atto di
Adesione ed obbligo (tra Amministrazione ed impresa), accettandone tutte le condizioni previste;
- rispettare le prescrizioni contenute nel presente Avviso, nonché nelle istruzioni/linee guida
eventualmente emanate dalla Regione Calabria a tal fine;
3 Ai sensi dell’art. 2 par. 2 del Reg. n. 1407/2013 per Impresa Unica s’intende l’insieme delle imprese fra le quali esiste almeno una delle relazioni
seguenti:
a) un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un’altra impresa;
b) un’impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di
un’altra impresa;
c) un’impresa ha il diritto di esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest’ultima oppure
in virtù di una clausola dello statuto di quest’ultima;
d) un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell’altra impresa,
la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest’ultima.
Le imprese fra le quali intercorre una delle relazioni di cui al primo comma, lettere da a) a d), per il tramite di una o più altre imprese sono
anch’esse considerate un’impresa unica.
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- rispettare le disposizioni di cui alla lettera b) dell’art. 125 del Regolamento (UE) 1303/2013
(contabilità separata) nella gestione delle somme trasferite dalla Regione Calabria a titolo di
finanziamento a valere sulle risorse del Programma;
- rispettare il vincolo di stabilità dell’operazione, nel caso in cui il beneficiario è una PMI, di cui all’Art.
71 del Reg. 1303/2013. par. 1 primo comma che è ridotto a tre anni nei casi relativi al mantenimento
dei posti di lavoro creati;
- disporre di un conto corrente dedicato, anche se non in via esclusiva, agli accrediti ed addebiti
connessi all’attuazione dell’operazione;
- realizzare l’intervento in conformità a tutte le norme previste, anche non espressamente richiamate,
relative ai Fondi strutturali e di investimento europei (nel seguito, i Fondi SIE);
- rendicontare le spese finanziate dal presente Avviso effettivamente sostenute per la realizzazione
dell’intervento, tenuto conto che tali spese sono considerate ammissibili se sostenute e quietanzate
nel periodo compreso tra il giorno successivo alla data di presentazione della domanda e il termine
previsto per la conclusione del progetto, e comunque entro il periodo di eleggibilità della spesa
finanziata dal POR;
- fornire le relazioni sull’avanzamento dell’attività progettuale nelle forme e secondo le modalità
indicate nella Convenzione e l’Atto di adesione ed obbligo di cui all’art. 14;
- curare la conservazione di tutti gli elaborati tecnici, e della documentazione amministrativa e
contabile dell’intervento, separata, o separabile mediante opportuna codifica, dagli altri atti
amministrativi generali. Detta archiviazione deve essere accessibile senza limitazioni ai fini di
controllo alle persone ed agli organismi aventi diritto e deve essere conservata per un periodo di 3
anni a decorrere dal 31 dicembre successivo alla presentazione dei conti nei quali sono incluse le
spese dell’operazione secondo quanto previsto all’art 140 del Reg. (UE)1303/2013;
- garantire il rispetto delle norme applicabili in materia di informazione e pubblicità del finanziamento
dell’intervento, secondo quanto in merito previsto al punto 2.2 dell’Allegato XII del regolamento
1303/201350, nonché da quanto alle disposizioni del Capo II del Regolamento di Esecuzione (UE)
821/2014 (artt. 3, 4 e 5);
- rispettare la normativa in materia di Informazione e pubblicità, come specificato al successivo
articolo 22 “Informazione e pubblicità”;
- trasmettere i dati di monitoraggio finanziario, procedurale e fisico secondo quanto definito
dall’Amministrazione Regionale;
- presentare la documentazione di spesa completa e nei tempi stabiliti;
- rendere disponibile la documentazione a richiesta dei soggetti che esplicano l'attività di controllo;
- consentire le verifiche in loco, a favore delle autorità di controllo regionali, nazionali e comunitarie
fino al 31/12/2026;
- comunicare tempestivamente l’intenzione di rinunciare al contributo;
- restituire, contestualmente alla presentazione della documentazione finale di spesa, le eventuali
somme non utilizzate ovvero le eventuali somme relative ad attività finanziate non svolte,. In caso di
mancata restituzione delle suddette somme la Regione procederà al recupero delle stesse,
maggiorate degli interessi legali maturati a partire dalla data di erogazione della somma, secondo le
modalità previste dalla normativa di riferimento.
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11. MODALITÀ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
I soggetti proponenti, in forma singola o associata, possono presentare domanda di finanziamento a partire
dal giorno successivo alla pubblicazione del presente Avviso sul BURC e comunque entro e non oltre il
trentesimo giorno a decorrere dalla stessa data.
Ai fini della presentazione della domanda è consentita unicamente la modalità di invio tramite posta
elettronica certificata (PEC), trasmessa dall’indirizzo PEC aziendale del soggetto proponente o oppure da un
indirizzo PEC personale che sia riconducibile al legale rappresentante del soggetto proponente stesso (o del
soggetto capofila in caso di ATS).
La domanda, unitamente a tutti gli allegati ed alla documentazione richiesta, deve essere contenuta in un
unico file formato PDF ed essere trasmessa esclusivamente all’indirizzo PEC
Si precisa che tale casella di posta elettronica certificata non è abilitata a ricevere messaggi da indirizzi
email di posta elettronica non certificata.
Ai fini della corretta presentazione della domanda, il file PDF contenente la domanda medesima e relativi
allegati deve essere sottoscritto digitalmente dal legale rappresentante del soggetto proponente (oppure del
capofila in caso di ATS).
In alternativa all’utilizzo della firma digitale, è consentito che il legale rappresentante del soggetto
proponente (o del capofila) apponga la propria firma autografa in calce alla domanda cartacea, in calce alle
dichiarazioni e a tutti gli allegati per cui è richiesta la sottoscrizione. Tutta la documentazione cartacea
sottoscritta, unitamente a copia di un documento di identità in corso di validità (debitamente sottoscritto),
dovrà comunque essere scansionata e ricondotta ad un unico file PDF, da trasmettere come allegato al
messaggio PEC di cui sopra.
Non saranno ritenute ricevibili le domande compilate e/o presentate con modalità diverse da quelle sopra
indicate, fatti salvi i casi di invio secondo le modalità tecniche adottate ai sensi dell'articolo 71 del D.Lgs. n.
82/2005 e ss.mm.ii.
Il messaggio PEC deve riportare in oggetto la seguente dicitura: “POR Calabria FESR FSE 2014-2020 -
Avviso pubblico per la partecipazione di università ed aziende a percorsi di apprendistato di alta formazione
e ricerca”.
Ai fini della verifica della data di presentazione della domanda, farà fede la data di invio risultante dalla
casella di posta elettronica certificata. Pertanto il soggetto proponente è tenuto a verificarne l’effettiva
ricezione da parte dell’Amministrazione regionale attraverso la ricevuta di avvenuta consegna della PEC.
Si precisa infine che, ai fini della corretta presentazione della domanda, i documenti obbligatori da accludere
alla trasmissione via PEC, contenuti in un unico file PDF, sono i seguenti:
- copia di un valido documento di identità sottodcritto, perfettamente leggibile, del rappresentante
legale del soggetto proponente (istituzione formativa - università o singolo dipartimento – o soggetto
capofila dell’ATS);
- domanda per l’accesso al finanziamento per il percorso formativo (Allegato 1);
- formulario di Progetto validamente sottoscritto dal rappresentante legale dell’ Università e/o i singoli
dipartimenti (Allegato 2);
- il protocollo stipulato dall’impresa/datore di lavoro con l’università, ai sensi dell’allegato 1 al Decreto
interministeriale del 12 ottobre 2015, con dichiarazione di impegno all’assunzione con contratto di
apprendistato di alta formazione e ricerca, in connessione con il progetto formativo presentato,
rilasciata dall’impresa (Allegato 3);
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- in caso di costituenda ATS, dichiarazione o lettera di intenti sottoscritta da tutti i soggetti (Allegato 4);
- dichiarazione dell’impresa in merito ai requisiti previsti dall’art. 6 (Allegato 5);
- dichiarazione sostitutiva relativa ad eventuali altri aiuti “de minimis” ricevuti, durante i due esercizi
finanziari precedenti e nell’esercizio finanziario in corso nonché indicazione di eventuali altre
domande in corso per bandi che prevedono la concessione di aiuti in de minimis (Allegato 6);
- autocertificazione in merito all’iscrizione al Registro delle imprese della C.C.I.A.A. (Allegato 7);
- atto costitutivo con mandato di rappresentanza, in caso di ATS costituita.
La sottoscrizione (digitale o autografa) della domanda costituisce assunzione di responsabilità, anche in
merito a tutte le dichiarazioni rese nella stessa, ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 46 e 47 del D.P.R. n.
445/2000.
Ciascuna delle condizioni dichiarate deve essere reale ed esistente al momento della presentazione della
domanda di finanziamento.
Il Settore competente si riserva la facoltà di chiedere eventuali integrazioni della documentazione già
presentata, qualora si ravvisi la necessità di ulteriori chiarimenti utili alla fase di ammissione delle domande
di finanziamento. Si precisa che le integrazioni non possono sanare la mancanza dei documenti previsti
come obbligatori dal presente articolo.
12. CRITERI DI VALUTAZIONE E ATTRIBUZIONE DEI PUNTEGGI
Le candidature saranno valutate in osservanza di quanto stabilito nel documento “Metodologia e criteri di
selezione delle operazioni” approvato dal Comitato di Sorveglianza a seguito dell’apertura di apposita
procedura scritta conclusasi positivamente il 4 aprile 2016 e della D.G.R. n. 84 del 17/3/2017 “Approvazione
delle Linee guida per la fase di valutazione delle operazioni del POR Calabria FESR-FSE 2014/2020”.
Il procedimento prevede la valutazione delle proposte progettuali scaduto il termine ultimo per la
presentazione delle stesse e l’attribuzione di un punteggio di merito che determina la composizione di una
graduatoria.
Entro 5 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande di finanziamento il Dirigente
Generale responsabile dell’Asse nomina con proprio decreto la Commissione di valutazione.
La commissione è composta da 3 o 5 membri in possesso di competenze ed esperienze professionali
adeguate rispetto all’oggetto dell’Avviso. Il presidente è individuato nel Dirigente di Settore competente o, in
alternativa, in un altro Dirigente del Dipartimento stesso o di altri dipartimenti regionali, oppure nel
funzionario Responsabile della pertinente Azione del POR o, in alternativa, in un altro funzionario del
dipartimento stesso o di altri dipartimenti regionali in possesso di competenze ed esperienze professionali
adeguate rispetto all’oggetto della valutazione.
Gli altri componenti la Commissione, dirigenti o dipendenti di categoria D, sono individuati tra il personale del
Dipartimento competente per materia o di altri Dipartimenti regionali; almeno un componente è individuato
dall’Autorità di Gestione del POR Calabria FESR FSE 2014-2020. Il componente interno viene individuato
come membro delle Commissioni in base alle competenze ed esperienze, che devono essere comprovate
dalla valutazione del curriculum vitae. Qualora non siano disponibili adeguate competenze interne, si farà
ricorso ad esperti esterni all’amministrazione regionale, da selezionare secondo quanto previsto dal
regolamento regionale n. 12/2016 e sue ss.mm. e ii. o in alternativa, attingendo a banche dati nazionali.
Entro 5 giorni dalla notifica del decreto di nomina, la Commissione di valutazione si insedia e riceve le
istruzioni dal responsabile del procedimento circa le modalità di accesso alle informazioni relativamente alle
domande di finanziamento presentate.
18
I componenti la Commissione di valutazione, all’atto dell’insediamento, devono dichiarare l’assenza di cause
ostative/conflitti di interesse allo svolgimento dell’incarico per il quale sono stati nominati.
La Commissione quindi procede alla verifica preliminare dei requisiti di ricevibilità/ammissibilità (attraverso
l’utilizzo della tabella 2 “Accertamento dei requisiti per l’ammissibilità”) e successivamente, solo per le
istanze ammissibili, l’attribuzione di un punteggio di merito, sulla base dei criteri indicati nel presente articolo,
ed alla composizione della graduatoria.
Ultimata la procedura di valutazione da parte della Commissione, la stessa trasferisce gli atti, unitamente
all’intera documentazione, al Settore competente, che, espletate le verifiche necessarie, approva con
decreto la graduatoria delle operazioni ammesse a finanziamento e l’elenco delle operazioni non ammesse.
Nella fase di Ammissibilità la Commissione accerta i requisiti di accesso attraverso l’utilizzo della seguente
tabella:
Tabella 2 – Accertamento dei requisiti per l’ammissibilità
Requisito
Presente Ammissibilità
Note
Si No Si No
Domanda presentata dal
soggetto beneficiario di cui
all’art. 6
Compilazione di tutti i
campi dell’apposito
formulario di progetto
Conformità della proposta
progettuale con la tipologia
dei percorsi ammissibili.
Completezza delle
informazioni e della
documentazione richiesta
La Commissione quindi procede, solo per le istanze ammissibili, alla fase di Valutazione e quindi
all’attribuzione di un punteggio di merito per come di seguito esplicitato:
A. Grado di coerenza (max 20 punti)
Il criterio è quello della coerenza del progetto formativo:
- con i fabbisogni formativi in termini di dati occupazionali rispetto all’area economico-professionale e al
territorio di riferimento anche sulla base del trend degli ultimi anni (max 10 punti);
- con gli obiettivi dell’attività formativa (max 10 punti);
B. Qualità progettuale (max 35 punti)
Il criterio è quello della qualità progettuale del progetto formativo in relazione:
- all’ ideazione ed alla progettazione del percorso formativo (max 5 punti);
- alla descrizione dell’articolazione del percorso formativo (max 5 punti);
- ai moduli formativi ed al raccordo degli stessi e le competenze da acquisire (max 5 punti);
- al coordinamento tra attività a carico dell’impresa/datore di lavoro e quelle a carico dell’istituzione
formativa (max 5 punti);
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- alle modalità di personalizzazione del percorso in ragione delle specifiche esigenze dei destinatari (max
5 punti);
- alla descrizione dell'organizzazione del gruppo di lavoro con particolare riferimento ai tutor formativo e
aziendale (max 5 punti);
- alla descrizione delle imprese coinvolte (max 5 punti).
C. Ricaduta sul territorio (max 20 punti)
Il criterio è quello della ricaduta sul territorio del progetto formativo in relazione:
- al profilo professionale da formare (max 10 punti);
- al rapporto tra progetto formativo ed il contesto sociale ed economico sociale (max 5 punti);
- alla ricaduta delle finalità relative alla valorizzazione delle risorse umane e delle competenze al fine di
accrescere la competitività del sistema socio economico (max 5 punti).
D. Economicità (max 5 punti)
Il criterio è volto a verificare congruenza del piano finanziario della proposta progettuale riguardo ai limiti
massimi di spesa definiti nel presente avviso. (congruente = 5; non congruente = 0)
E. Contributo all’attuazione della Strategia di specializzazione intelligente (max 5 punti);
Il criterio è quello volto a verificare il contributo all’attuazione della strategia regionale di specializzazione
intelligente, attraverso lo sviluppo del capitale umano nei settori da questa individuati.
Nel caso in cui il percorso formativo sia finalizzato al conseguimento di competenze specifiche, attinenti uno
o più dei seguenti ambiti strategici regionali, saranno assegnati 5 punti nella valutazione (attinente= 5; non
attinente=0):
1. Agroalimentare;
2. Edilizia Sostenibile;
3. Turismo e Cultura;
4. Logistica;
5. ICT e Terziario innovativo;
6. Smart Manufacturing;
7. Ambiente e Rischi naturali;
8. Scienze della Vita.
La mancata compilazione del quadro all’interno della domanda riferito a tale criterio comporta l’attribuzione
del punteggio di “0”, anche se l’eventuale attinenza del percorso formativo sia desumibile dal formulario di
progetto presentato.
F. Rafforzamento delle competenze digitali (max 5 punti);
Il criterio è quello volto a verificare il contributo del percorso formativo al rafforzamento delle competenze
digitali. La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie
della società dell’informazione (TIC) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione, essa è supportata da
abilità di base nelle TIC: l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e
scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet.
G. Pari opportunità e non discriminazione (max 10 punti)
Il criterio è quello volto a verificare le modalità di integrazione dei principi orizzontali del POR previsti all’art. 7
del Reg. (UE) 1303/2013. A titolo meramente esemplificativo la parità di genere e le pari opportunità per tutti
potranno essere realizzate attraverso la previsione di:
- un obiettivo quantificato della presenza di destinatari per genere;
- priorità di accesso per specifici target;
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- modalità attuative tali da consentire la fruizione da parte delle donne o delle persone con disabilità.
Saranno ritenute ammissibili le proposte progettuali che avranno conseguito almeno 60 punti, tenendo
conto dell’ordine della graduatoria.
Saranno finanziate le proposte progettuali nel limite delle risorse complessive disponibili previste ai sensi
dell’art. 4 del presente avviso.
In caso di parità di punteggio, tra le singole proposte progettuali, si terrà conto del criterio cronologico in cui
sono pervenute le domande di finanziamento.
Al fine di rendere omogenee e trasparenti le operazioni di valutazione effettuate dalla Commissione, ogni
membro della Commissione dovrà esprimere, per ognuno dei criteri o sub criteri sopra indicati un giudizio
sintetico scelto tra 7 giudizi predeterminati, cui corrisponde un coefficiente matematico espresso in termini di
frazione, secondo la seguente tabella:
Tabella 3 – Coefficienti per la valutazione
Giudizio Coefficiente
Completamente inadeguato o non valutabile 0/6
Insufficiente 1/6
Mediocre 2/6
Sufficiente 3/6
Buono 4/6
Discreto 5/6
Ottimo 6/6
Le modalità di attribuzione del punteggio per ciascun criterio o sub-criterio sono stabilite dalla DGR n.84
del 17/3/2017 “Approvazione delle Linee guida per la fase di valutazione delle operazioni del POR Calabria
FESR-FSE 2014/2020”.
La Commissione provvederà a redigere appositi verbali nell’ambito dei quali saranno formalizzati i risultati
dell’attività di valutazione.
13. APPROVAZIONE DEGLI ESITI DELLA VALUTAZIONE ED ISTANZA DI RIESAME
Con decreto proposto dal Dirigente del Settore competente, il Dirigente Generale del Dipartimento approva
la graduatoria provvisoria con indicazione delle operazioni ammesse finanziabili e non finanziabili, nonché
l’elenco delle operazioni non ammesse e delle relative motivazioni, da pubblicarsi anche sui siti istituzionali.
La pubblicazione della graduatoria sul B.U.R.C. e sui siti istituzionali vale come notifica per tutti i soggetti
beneficiari, sarà, quindi, responsabilità degli stessi prendere visione dei risultati della valutazione e verificare
l’eventuale acquisizione del diritto all’assegnazione del finanziamento.
Avverso il provvedimento adottato dall’Amministrazione, i diretti interessati possono proporre richiesta di
riesame entro e non oltre 10 giorni o presentare ricorso al TAR entro i termini di legge, decorrenti entrambi
dalla pubblicazione della graduatoria provvisoria.
L’istanza, redatta su carta semplice, sottoscritta ed accompagnata da un valido documento d’identità del
legale rappresentante del soggetto beneficiario, dovrà essere trasmessa tramite posta elettronica certificata
al seguente indirizzo PEC: [email protected]
21
Le domande saranno finanziate fino ad esaurimento delle risorse disponibili, sulla base della graduatoria
definitiva. In particolare, con decreto del Dirigente Generale del Dipartimento pubblicato sul B.U.R.C. e sui
siti istituzionali dell’Amministrazione regionale, sono approvati:
- la graduatoria definitiva delle operazioni ammesse, con individuazione dei beneficiari delle
operazioni idonee ma non finanziabili per carenza di risorse;
- l’elenco delle operazioni non ammesse a finanziamento con punteggio inferiore alla soglia minima
prevista dall’Avviso per tutte le tipologie di procedura;
- l’elenco delle operazioni non ammesse a finanziamento in quanto dichiarate non ammissibili.
Con il medesimo Decreto si provvede altresì a:
- concedere il finanziamento a favore dei beneficiari ammessi nei limiti delle risorse disponibili,
subordinando la stipula della Convenzione con le Università e la firma dell’atto di adesione ed
obbligo da parte delle imprese all’acquisizione della documentazione prevista al successivo articolo
14;
- assumere l’impegno contabile a favore dei beneficiari finanziati.
14. COMUNICAZIONE AI RICHIEDENTI DEGLI ESITI DELLA SELEZIONE, ADEMPIMENTI
CONSEGUENTI E SOTTOSCRIZIONE DELLA CONVENZIONE E DELL’ATTO DI ADESIONE ED
OBBLIGO
L’Amministrazione regionale comunica ai proponenti ammessi a finanziamento l’esito della selezione, con
richiesta di invio della seguente documentazione, propedeutica alla predisposizione della Convenzione e
dell’Atto di Adesione ed Obbligo:
1) elenco allievi iscritti al percorso formativo;
2) i contratti e codici Unilav degli assunti con contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca;
3) documentazione comprovante la costituzione dell’ATS entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sul
BURC della graduatoria;
4) la dichiarazione sostitutiva, a firma del destinatario, attestante il possesso dei requisiti di cui all’art. 5 e
la residenza in Regione Calabria alla data di assunzione che coincide con l’avvio del percorso
formativo a valere sul presente avviso (Allegato 10);
5) eventuale comunicazione di sostituzione dell’impresa;
6) l’avviso di selezione per l’ammissione al master o al percorso di dottorato di ricerca;
7) la graduatoria del predetto avviso con la specifica dei posti relativi al percorso di apprendistato;
8) il calendario del percorso e/o delle attività formative corsuali;
9) piano formativo individuale in conformità all’ Allegato 1a (Schema di Piano formativo individuale)
Decreto interministeriale del 12 ottobre 2015 (Allegato 9);
Nel caso di sostituzione dell’impresa/datore di lavoro, unitamente alla comunicazione, l’Istituzione formativa
interessata dovrà trasmettere i seguenti documenti relativi alla nuova impresa:
- relazione descrittiva che motivi la predetta sostituzione;
- il protocollo stipulato dall’impresa/datore di lavoro con l’università, ai sensi dell’allegato 1 al Decreto
interministeriale del 12 ottobre 2015, con dichiarazione di impegno all’assunzione con contratto di
apprendistato di alta formazione e ricerca, in connessione con il progetto formativo presentato,
rilasciata dall’impresa (Allegato 3);
- dichiarazione dell’impresa/datore di lavoro in merito ai requisiti previsti dall’art. 6 (Allegato 5);
22
- dichiarazione sostitutiva relativa ad eventuali altri aiuti “de minimis” ricevuti, durante i due esercizi
finanziari precedenti e nell’esercizio finanziario in corso nonché indicazione di eventuali altre
domande in corso per bandi che prevedono la concessione di aiuti in de minimis (Allegato 6);
- autocertificazione in merito all’iscrizione al Registro delle imprese della C.C.I.A.A, in originale, di
data non anteriore a sei mesi, che l’impresa non si trova in stato di fallimento, di liquidazione coatta
amministrativa, di concordato preventivo salvo il caso di concordato con continuità aziendale,
corredato della dicitura antimafia, ovvero che non sia in corso nei confronti dell’impresa un
procedimento per la dichiarazione di una delle predette situazioni, corredato della dicitura antimafia,
e che l’impresa si trova nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di
scioglimento o liquidazione (Allegato 7);
Il mancato invio della documentazione entro il termine indicato nella richiesta, o quello fissato a seguito di
motivata richiesta di proroga richiesta dal Beneficiario, ovvero l’invio di documentazione non rispondente a
quanto dichiarato nell’ambito dell’istanza di finanziamento, determina la decadenza del finanziamento. Il
Settore competente verifica la documentazione e le informazioni prodotte dal beneficiario.
La durata delle operazioni di verifica sarà proporzionata alla complessità dell’operazione e non si protrarrà
oltre 30 giorni dalla presentazione della stessa.
In caso di esito positivo delle verifiche delle informazioni e della documentazione acquisita, il Settore
procede:
1) alla convocazione dell’università o dei singoli dipartimenti beneficiari, per la stipula della Convenzione,
previa predisposizione della stessa;
2) alla convocazione delle imprese per la firma dell’Atto di adesione ed obbligo, previa predisposizione della
stessa.
La Convenzione e l’Atto di adesione ed obbligo, predisposti secondo il format approvato, regolamentano i
rapporti giuridici e finanziari e gli obblighi reciproci tra l’Amministrazione Regionale ed i Beneficiari
(Università ed Imprese, rispettivamente), nonché definiscono le modalità e i tempi di erogazione delle
agevolazioni.
La mancata presentazione del Beneficiario, dopo la seconda convocazione, determina la decadenza dal
finanziamento relativo al percorso formativo ed al contributo di premialità una tantum, nel caso di mancata
presentazione delle Università, e solo del contributo di premialità una tantum nel caso di mancata
presentazione delle Imprese.
Altresì, la violazione delle clausole contenute nei predetti atti costituisce causa di revoca delle agevolazioni
concesse.
15. GESTIONE DELLE ECONOMIE
Attraverso le economie prodotte successivamente all’approvazione ed utilizzo della graduatoria, fatto salvo
quanto previsto all’art. 20, è possibile finanziare:_________________________________.
I criteri sopra indicati rispondono alla necessità di assicurare massima efficienza nella spesa, in
considerazione del termine previsto per l’ammissibilità delle spese a valere sul POR Calabria FESR FSE
2014-2020.
23
16. CONCLUSIONE PERCORSO FORMATIVO IN APPRENDISTATO E RICHIESTA CONTRIBUTO
DI PREMIALITA’ UNA TANTUM
Al termine del percorso formativo di apprendistato per l’alta formazione e ricerca, nel caso di prosecuzione
del rapporto di lavoro con i destinatari, è prevista la possibilità che l’Impresa/datore di lavoro possa
richiedere un contributo di premialità una tantum, entro il limite dei massimali previsti in Tabella 1,
presentando la seguente documentazione:
1) domanda per l’erogazione del contributo una tantum a firma del rappresentante legale dell’impresa
(Allegato 8);
2) documentazione attestante la prosecuzione del rapporto di lavoro;
3) dichiarazione sostitutiva relativa ad eventuali altri aiuti “de minimis” ricevuti, durante i due esercizi
finanziari precedenti e nell’esercizio finanziario in corso nonché indicazione di eventuali altre
domande in corso per bandi che prevedono la concessione di aiuti in de minimis (Allegato 6);
4) autocertificazione in merito all’iscrizione al Registro delle imprese della C.C.I.A.A, in originale, di data
non anteriore a sei mesi, che l’impresa non si trova in stato di fallimento, di liquidazione coatta
amministrativa, di concordato preventivo salvo il caso di concordato con continuità aziendale,
corredato della dicitura antimafia, ovvero che non sia in corso nei confronti dell’impresa un
procedimento per la dichiarazione di una delle predette situazioni, corredata della dicitura antimafia,
e che l’impresa si trova nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di
scioglimento o liquidazione (Allegato 7);
Il contributo di premialità non sarà riconosciuto all’impresa nel caso di mancata prosecuzione del rapporto di
lavoro a seguito del completamento del percorso in apprendistato, nonché nei casi previsti dall’art. 8, punti
da 1 a 4.
17. MODALITÀ DI EROGAZIONE E RENDICONTAZIONE DELLE SPESE
La rendicontazione delle spese relative alle azioni finanziate dal presente Avviso avverrà a costi reali.
Si riporta di seguito il dettaglio per le diverse tipologie di azioni finanziate.
17.1 VOUCHER FORMATIVI
L’erogazione del voucher di cui all’art. 7 sarà riconosciuta al termine di ciascun anno
accademico/formativo/solare a seguito di presentazione della seguente documentazione:
1) da parte dell’Università:
- richiesta dell’erogazione voucher a firma del rappresentante legale dell’Università, redatta secondo
l’apposito format allegato al presente Avviso;
- fattura o altro documento contabile dal valore probatorio equipollente emessi dall’Università
debitamente quietanzati mediante l’utilizzo del voucher formativo;
- per ogni destinatario del voucher, copia conforme all’originale del registro presenze attività
debitamente compilato e sottoscritto dal legale rappresentante o suo delegato dell’Università dal
quale risulti la presenza di almeno l’80% delle ore di formazione da parte dell’apprendista. L’originale
dell’allegato deve essere conservato a cura dell’Università;
- documento attestante le spese sostenute in relazione ai costi dell’iscrizione al percorso di alta
formazione e ricerca, personalizzazione dell’offerta formativa, progettazione del piano formativo e
dei costi del tutoraggio formativo (Università);
- copia dei documenti comprovanti la tracciabilità della spesa;
- eventuale ulteriore documentazione ritenuta necessaria dagli uffici regionali.
24
2) da parte dell’impresa:
- modulo di richiesta dell’erogazione voucher a firma del rappresentante legale dell’Impresa;
- per ogni destinatario del voucher, copia conforme all’originale del registro presenze attività
debitamente compilato e sottoscritto dal legale rappresentante o suo delegato dell’impresa dal quale
risulti la presenza di almeno l’80% delle ore di formazione da parte dell’apprendista. L’originale
dell’allegato deve essere conservato a cura dell’impresa;
- per ogni destinatario del voucher, copia conforme della scheda di rilevazione delle presenze nelle
attività di formazione aziendale debitamente compilata e sottoscritta dal legale rappresentante
dell’impresa;
- documento attestante le spese sostenute in relazione ai costi sostenuti dall’impresa per le ore della
formazione interna erogata e del tutoraggio aziendale;
- copia dei documenti comprovanti la tracciabilità della spesa;
- eventuale ulteriore documentazione ritenuta necessaria dagli uffici regionali.
In relazione all’ultimo acconto del voucher:
- l’Università dovrà trasmettere la copia del provvedimento dell’organo che approva tutti gli atti
procedurali e contabili relativi al completamento del percorso formativo e dichiari la regolarità delle
operazioni cui si riferisce la certificazione finale delle spese. Il provvedimento dovrà indicare il
responsabile del procedimento e contenere la dichiarazione di conformità al PIF ed alla normativa
regionale, nazionale e comunitaria;
- l’impresa dovrà presentare un’attestazione di frequenza nella quale si dovranno riportate il numero di
ore di formazione all’interno dell’azienda.
I predetti importi saranno erogati all’Università ed all’impresa in proporzione alle ore di formazione espletate
all’esterno ed all’interno dell’azienda.
Il riconoscimento dei voucher è subordinato alle seguenti condizioni:
- il singolo destinatario finale, partecipante al percorso deve aver frequentato non meno del 80% delle ore
di formazione previste dal PFI, altrimenti, in caso contrario il voucher non sarà ritenuto riconoscibile nella
sua totalità;
- _______________________________________ … ;
Inoltre, qualora dalle apposite valutazioni della documentazione conclusiva dell’attività svolta risultassero
rilevanti elementi di criticità in merito alla qualità del progetto, la Regione Calabria si riserva l’opportunità di
ridurre o eventualmente revocare il finanziamento concesso.
Per le spese ammissibili si applica la normativa fiscale e contributiva vigente. Le spese devono essere
rendicontate in modo conforme a quanto previsto dalla normativa del FSE.
Nel caso di interruzione del singolo percorso formativo, con un monte orario inferiore all’80% delle ore di
formazione previste dal PFI, per cause imputabili sia al destinatario che al beneficiario, si procederà alla
revoca del finanziamento assentito.
17.2 CONTRIBUTO DI PREMIALITA’ UNA TANTUM
La Regione Calabria provvederà all’erogazione, in favore delle singole imprese, del contributo una tantum
previsto all’art. 8 del presente Avviso, al termine del percorso formativo in apprendistato, previa acquisizione
della seguente documentazione:
- domanda di erogazione del contributo una tantum, redatta secondo il format approvato (allegato n. 8);
25
- documentazione comprovante la prosecuzione del rapporto di lavoro tra l’impresa beneficiaria e il
destinatario che abbia completato con esito positivo il percorso formativo e di apprendistato finanziato a
dal presente Avviso;
- autocertificazione a firma del rappresentante legale dell’impresa del regolare conferimento delle
retribuzioni mensili, di aver ottemperato agli obblighi contributivi e assicurativi, di essere in regola con il
CCNL di riferimento, con la normativa in materia di sicurezza del lavoro, con la normativa antimafia e
con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili.
- eventuale ulteriore documentazione ritenuta necessaria e richiesta dagli uffici regionali.
La Regione Calabria verifica d’ufficio mediante il sistema delle comunicazioni obbligatorie la prosecuzione
del contratto a tempo indeterminato.
La spesa relativa ai voucher ed al contributo di premialità sarà ritenuta ammissibile purché sostenuta e
pagata entro il 30 settembre 2023.
Per quanto non espressamente previsto nel presente avviso si rinvia a quanto previsto nel Sistema di
Gestione e Controllo del POR Calabria FESR FSE 2014-2020 e nel D.P.R. n. 22 del 5 febbraio 2018.
18. MONITORAGGIO
Al termine di ogni anno formativo, su richiesta degli organi regionali incaricati, i beneficiari (università o
singoli dipartimenti e impresa, per il tramite dell’università/dipartimento) sono obbligatoriamente tenuti a
fornire un report di monitoraggio, redatto sulla base del format all’uopo fornito dall’Amministrazione
regionale, al fine di facilitare il controllo di coerenza del progetto formativo con il Programma Operativo.
Le informazioni contenute nei progetti presentati, nei predetti report e quelle che saranno eventualmente
richieste nelle successive fasi di attuazione delle attività formative previste dal bando potranno essere
utilizzate dalla Regione ai fini delle opportune verifiche.
La tipologia delle informazioni necessarie ai predetti fini, le modalità di compilazione dei dati stessi, e le
scadenze entro cui i dati dovranno essere presentati saranno indicati dalla Regione con successive
comunicazioni ai titolari dei progetti ammessi al finanziamento, l’invio delle informazioni costituisce ad ogni
effetto obbligazione del soggetto beneficiario delle attività finanziate.
19. CONTROLLI
La Regione Calabria si riserva il diritto di esercitare, in ogni tempo, con le modalità che riterrà opportune,
verifiche e controlli sull'avanzamento finanziario, procedurale e fisico dell'Intervento, oltre che il rispetto degli
obblighi previsti dalla normativa vigente, nonché dal presente Avviso e dalla convenzione e la veridicità delle
dichiarazioni e informazioni prodotte dai Beneficiari.
Tali verifiche non sollevano, in ogni caso, i Beneficiari dalla piena ed esclusiva responsabilità della regolare
e perfetta esecuzione dell’intervento.
La Regione Calabria rimane estranea ad ogni rapporto comunque nascente con terzi in dipendenza della
realizzazione dell’intervento. Le verifiche effettuate riguardano esclusivamente i rapporti che intercorrono
con i Beneficiari.
I Beneficiari devono conservare e rendere disponibile la documentazione relativa all’intervento ivi compresi
tutti i giustificativi di spesa annullati nonché a consentire le verifiche in loco, a favore delle autorità di
controllo regionali, nazionali e UE fino al 31/12/2026;
In sede di controllo, nel caso emerga il mancato rispetto delle disposizioni europee, nazionali e regionali
vigenti in materia, ancorché non penalmente rilevanti, la Regione Calabria procederà alla revoca del
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finanziamento e al recupero delle eventuali somme già erogate.
20. CAUSE DI DECADENZA
Sono cause di decadenza dal beneficio concesso:
- avvenuta concessione del finanziamento sulla base di dati, notizie o dichiarazioni false, inesatte o
reticenti ai sensi del D.P.R. 445/2000 e ss.mm.ii., ferme restando le conseguenze previste dalle
norme penali vigenti in materia;
- perdita sopravvenuta anche di uno solo dei requisiti di ammissibilità richiesti in fase di presentazione
della domanda e della rendicontazione finale delle spese sostenute;
- mancata sottoscrizione della convenzione entro ______________;
- mancata presentazione della documentazione di cui all’art. 14 e/o presentazione di documentazione
incompleta;
- mancata realizzazione dell’intervento da parte del beneficiario entro i termini previsti, e/o
realizzazione difforme da quella autorizzata e/o realizzazione parziale.
In caso di decadenza si precisa che le relative economie maturate saranno utilizzate per lo scorrimento della
graduatoria.
21. REVOCA E RINUNCIA DEL FINANZIAMENTO
I beneficiari possono rinunciare al contributo concesso inviando una comunicazione al Settore di riferimento
del Dipartimento competente.
Sono motivi di revoca totale del finanziamento (voucher formativo e contributo di premialità):
a) la frequenza, da parte del giovane apprendista, inferiore all’ 80% delle ore di formazione previste dal
PFI;
b) rinuncia o impossibilità del destinatario a proseguire il percorso di apprendistato;
c) mancata trasmissione dei documenti richiesti all’art. 17 per l’erogazione del voucher formativo;
d) la violazione degli obblighi previsti dalla normativa di riferimento, in materia di Fondi SIE, incluse le
disposizioni in materia di pubblicità;
e) violazione degli obblighi da parte del beneficiario, disciplinati dal presente Avviso;
f) l’accertata indebita percezione del Contributo con provvedimento definitivo (dolo o colpa grave);
g) l’esito negativo dei controlli amministrativi e/o in loco;
h) qualora il soggetto beneficiario non consenta l’effettuazione dei controlli o non produca la
documentazione a tale scopo necessaria;
i) gli altri casi previsti dalla convenzione, atto di adesione e obbligo, nonché dalle norme vigenti in
materia.
Si precisa che non si potrà procedere all’attivazione di nuovi contratti in apprendistato, per come previsto
all’art. 15, nell’ambito di progetti per i quali si siano verificate le ipotesi di revoca previste dalle lettere c), d),
e), f), g), h) e i).
Sono motivi di revoca totale del contributo una tantum a titolo di premialità:
a) la mancata trasmissione dei documenti richiesti all’art. 17 per l’erogazione del contributo;
b) l’assoggettamento a procedure di fallimento o altra procedura concorsuale (concordato preventivo,
liquidazione coatta amministrativa), per effetto del comportamento fraudolento dell’impresa;
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c) l’accertata violazione, in via definitiva, da parte degli organismi competenti, degli obblighi applicabili
in materia di sicurezza degli ambienti di lavoro, di rispetto dei contratti collettivi di lavoro e in materia
previdenziale ed assicurativa;
d) mancata prosecuzione del rapporto di lavoro al termine del periodo di apprendistato;
e) la violazione degli obblighi previsti dalla normativa di riferimento, in materia di Fondi SIE, incluse le
disposizioni in materia di pubblicità;
f) la violazione degli obblighi relativi alla stabilità dell’operazione ex art. 71 del Reg. 1303/2013 per i
successivi 3 anni dal pagamento finale al beneficiario;
g) violazione degli obblighi del Beneficiario disciplinati dal presente Avviso;
h) l’accertata indebita percezione del Contributo con provvedimento definitivo (dolo o colpa grave);
i) l’esito negativo dei controlli amministrativi e/o in loco;
j) gli altri casi previsti dall’Atto di Adesione ed Obbligo, nonché dalle norme vigenti;
k) qualora il soggetto beneficiario non consenta l’effettuazione dei controlli o non produca la
documentazione a tale scopo necessaria.
Il decreto di revoca costituisce in capo alla Regione Calabria il diritto ad esigere immediato recupero, totale o
parziale, del contributo concesso e dispone il recupero delle eventuali somme ottenute a seguito della
concessione e non dovute, maggiorate di un interesse pari al tasso previsto dal presente Avviso, calcolato
dal momento dell’erogazione.
Dopo aver acquisito agli atti, fatti o circostanze che potrebbero dar luogo alla revoca, l’Amministrazione
Regionale, in attuazione degli artt. 7 ed 8 della legge n. 241/90 e s.m.i., comunica agli interessati l’avvio
della procedura di contestazione (con indicazioni relative: all’oggetto del procedimento promosso, alla
persona responsabile del procedimento, all’ufficio presso cui si può prendere visione degli atti) e assegna ai
destinatari della comunicazione un termine di trenta giorni, decorrente dalla ricezione della comunicazione
stessa, per presentare eventuali controdeduzioni.
Entro il predetto termine di trenta giorni dalla data della comunicazione dell’avvio della procedura di
contestazione, gli interessati possono presentare all’Amministrazione Regionale, scritti difensivi, redatti in
carta libera, nonché altra documentazione ritenuta idonea, mediante posta elettronica certificata.
L’Amministrazione Regionale esamina gli eventuali scritti difensivi e, se opportuno, acquisisce ulteriori
elementi di giudizio, formulando osservazioni conclusive in merito.
L’Amministrazione Regionale, qualora non ritenga fondati i motivi che hanno portato alla contestazione,
adotta il provvedimento di archiviazione dandone comunicazione al beneficiario.
Al contrario, qualora l’Amministrazione Regionale ritenga fondati i motivi che hanno portato all’avvio della
suddetta procedura, procede alla predisposizione e l’emissione del provvedimento di
revoca e al relativo recupero delle somme;
Decorsi sessanta giorni dalla ricezione della comunicazione del provvedimento, qualora i destinatari non
abbiano corrisposto quanto dovuto, l’Amministrazione Regionale provvederà ad informare la struttura
regionale competente in materia di recupero crediti in merito alla mancata restituzione delle somme, al fine
dell’avvio delle procedure di recupero coattivo.
22. INFORMAZIONI E PUBBLICITÀ E COMUNICAZIONE DEI RISULTATI
Il presente avviso viene pubblicato sul B.U.R.C., sul sito del Dipartimento n. 7 Lavoro, Formazione e
Politiche Sociali” e sul portale dedicato: http://calabriaeuropa.regione.calabria.it/.
I Beneficiari sono obbligati al rispetto delle norme applicabili in materia di informazione e pubblicità del
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finanziamento dell’intervento, secondo quanto in merito previsto al punto 2.2 dell’Allegato XII del
regolamento 1303/2013, nonché da quanto previsto alle disposizioni del Capo II del Regolamento di
Esecuzione (UE) 821/2014.
Per ciascuna operazione finanziata a valere sul presente Avviso, i beneficiari sono tenuti ad informare i terzi
in modo chiaro che l’operazione in corso di realizzazione è stata selezionata nell’ambito del POR Calabria
FESR FSE 2014-2020 e che l’intervento è realizzato con il cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo
(FSE), di fondi nazionali e della Regione Calabria.
In particolare, in applicazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013, i soggetti beneficiari delle risorse del
presente Avviso dovranno obbligatoriamente riportare, su qualsiasi documento, sito web, comunicazione (a
valenza esterna) riguardante il progetto finanziato, una indicazione da cui risulti che l’operazione è finanziata
nell’ambito del POR FESR FSE 2014-2020 della Regione Calabria con il cofinanziamento del Fondo Sociale
Europeo (FSE), di fondi nazionali e della Regione Calabria.
Dei risultati delle attività realizzate verrà data pubblicità nei modi concordati con la Regione Calabria,
compatibilmente con eventuali vincoli di diritto che possano insorgere in particolare nell’interazione con
conoscenze e know-how specifici di enti e imprese coinvolte.
23. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
La Regione Calabria tratterà i dati personali dei Soggetti Beneficiari nel rispetto della normativa vigente in
materia del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo
alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali (General Data Protection
Regulation, di seguito “GDPR”).
Il titolare del trattamento dei dati è la Regione Calabria, Dipartimento n. 7 “Lavoro, Formazione e Politiche
Sociali”, Settore n.4 “Formazione e Istruzione Professionale”, Cittadella regionale, Località Germaneto,
88100 Catanzaro (di seguito “Titolare”), la quale tratterà i dati personali solamente per finalità istituzionali e
per l’esecuzione del progetto formativo promosso dal presente Avviso. Il conferimento dei dati è presupposto
indispensabile per la partecipazione all’Avviso e per tutte le relative attività. I dati personali saranno trattati in
modo lecito e secondo correttezza, nel rispetto della normativa in materia, anche con l’ausilio di mezzi
elettronici e automatizzati.
Qualora il Titolare dovesse avvalersi di soggetti terzi per l’espletamento delle operazioni, sarà suo onere
verificare che costoro trattino dati personali in nome e per conto dello stesso conformemente alle
disposizioni di legge in materia.
I dati personali potranno essere comunicati a soggetti terzi nominati, responsabili del trattamento, nel rispetto
delle istruzioni impartite dal Titolare ed esclusivamente per le finalità dallo stesso definite
In ogni momento l’interessato potrà esercitare i suoi diritti nei confronti del Titolare, ai sensi del Capo III del
GDPR.
24. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Il Responsabile del presente procedimento, ai sensi e per gli effetti di cui alla L. 241/90 e successive
modificazioni ed integrazioni, è Giuseppe De Marco, Dipartimento “Lavoro, Formazione e Politiche Sociali”,
Settore “Formazione ed Istruzione Professionale”, Cittadella Regionale, 88100 Catanzaro, tel. 0961.858427,
email: [email protected].
Il diritto di accesso agli atti e documenti del procedimento oggetto del presente Avviso può essere esercitato,
mediante richiesta scritta motivata, indirizzata al responsabile del procedimento, anche attraverso l’indirizzo
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PEC [email protected].
25. FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE
Avverso il presente avviso e i provvedimenti conseguenziali per la concessione del finanziamento i soggetti
interessati potranno presentare:
- ricorso amministrativo al TAR Calabria, entro 60 giorni dalla ricezione della comunicazione di esclusione
dal procedimento di selezione o, comunque, dalla conoscenza del provvedimento lesivo;
- in alternativa ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni dalla ricezione della
comunicazione di esclusione dal procedimento di selezione o, comunque, dalla conoscenza del
provvedimento lesivo.
26. INFORMAZIONI E CONTATTI
Per informazioni e chiarimenti sull’Avviso e sulle relative procedure è possibile contattare il Settore
“Formazione ed Istruzione Professionale” del Dipartimento “Lavoro, Formazione e Politiche Sociali”, Primo
Piano Zona Ponente, Cittadella Regionale, Viale Europa 88100 Catanzaro. Referente: Giuseppe De Marco,
tel. 0961.858427, email [email protected]
Le informazioni e i chiarimenti potranno essere richiesti fino a tre giorni prima della data di scadenza
dell’Avviso.
27. RINVIO
Per quanto non esplicitato dal presente Avviso, si rinvia alla normativa e agli atti amministrativi citati all’art. 3
e alle disposizioni emanate dall’Autorità di Gestione del POR FESR FSE Calabria 2014/2020 e in particolare
ai documenti di cui al “Manuale per i controlli di primo livello”, “Manuale per la selezione delle operazioni”
reperibili alla pagina web http://calabriaeuropa.regione.calabria.it, che costituiscono disposizioni vigenti per i
partecipanti al presente Avviso.
Allegati
- Domanda per l’accesso al finanziamento per il percorso formativo (Allegato 1);
- Formulario di Progetto validamente sottoscritto dal rappresentante legale dell’Università (Allegato 2);
- Protocollo stipulato dall’impresa con l’università, ai sensi dell’allegato 1 al Decreto interministeriale
del 12 ottobre 2015, con dichiarazione di impegno all’assunzione con contratto di apprendistato di
alta formazione e ricerca, in connessione con il progetto formativo presentato, rilasciata dall’impresa
(Allegato 3);
- dichiarazione o lettera di intenti sottoscritta da tutti i soggetti della costituenda ATS (Allegato 4)
- Dichiarazione del datore di lavoro in merito ai requisiti previsti dall’art. 6 (Allegato 5);
- Dichiarazione sostitutiva relativa ad eventuali altri aiuti “de minimis” ricevuti, durante i due esercizi
finanziari precedenti e nell’esercizio finanziario in corso nonché indicazione di eventuali altre
domande in corso per bandi che prevedono la concessione di aiuti in de minimis (Allegato 6);
- Autocertificazione in merito all’iscrizione al Registro delle imprese della C.C.I.A.A, in originale, di data
non anteriore a sei mesi, con dicitura antimafia, che l’impresa non si trova in stato di fallimento, di
liquidazione coatta amministrativa, di concordato preventivo salvo il caso di concordato con
continuità aziendale, corredato della dicitura antimafia, ovvero che non sia in corso nei confronti
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dell’impresa un procedimento per la dichiarazione di una delle predette situazioni, e che l’impresa si
trova nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di scioglimento o liquidazione
(Allegato 7);
- Domanda per l’erogazione del contributo una tantum a firma del rappresentante legale dell’impresa
(Allegato 8);
- Piano formativo individuale in conformità all’ Allegato 1a (Schema di Piano formativo individuale)
Decreto interministeriale del 12 ottobre 2015 (Allegato 9);
- Dichiarazione sostitutiva, a firma del destinatario, attestante il possesso dei requisiti di cui all’art. 5 e
la residenza alla data di scadenza del presente Avviso, l’assenza di cumulo con contributi finanziari
concessi da soggetti pubblici o privati finalizzati alla copertura, anche parziale, dei costi di iscrizione
e frequenza per il master ed il dottorato di ricerca oggetto del percorso formativo (Allegato 10).