Min is tero de l l ’ Is t ruz ione , de l l ’Un ivers i tà e de l la Ri cerca
Istituto Comprensivo San Giorgio di Mantova
Piazza 8 marzo 6 - 46030 San Giorgio di Mantova Tel: 0376 340045 - 0376 245359 Fax: 0376 245260
e-mail : [email protected] www.icsangiorgio.gov.it
POF Piano dell'offerta formativa
Anno Scolastico 2014 - 2015
LA NOSTRA "MISSION"
IL FUTURO PARTE DA QUI
Uno slogan, un significato, un progetto
Ciò indica che la nostra scuola intende:
• accompagnare l'alunno dalla scuola dell'infanzia alla secondaria superiore
• aiutarlo a comunicare con il contesto sociale attraverso supporti psicologici e didattici
• fornirgli mezzi linguistici adeguati per "parlare" con il mondo attraverso la conoscenza delle lingue
comunitarie • rendergli familiare l'uso delle nuove tecnologie informatiche, multimediali e telematiche
Dall'anno scolastico 1999/2000 sono state unite sotto un unico dirigente e un'unica istituzione, le scuole dell'infanzia, la
scuola primaria, la scuola secondaria di primo grado. Questo consente di seguire, nel suo percorso formativo, l'alunno dai
tre ai quattordici anni.
Dall’anno scolastico 2014/15 fanno parte dell’Ic San Giorgio anche la scuola primaria di Gazzo Bigarello e la scuola
dell’infanzia di Stradella.
Da ciò si evidenzia l'importanza di un POF unitario che permetta di:
• seguire l'alunno nella sua crescita
• valorizzare gli interessi e le capacità dei singoli
• fornire i mezzi per l'inserimento dei ragazzi nella società
• fornire strumenti per un concreto progetto di vita
tenendo conto dei:
• diversi stili cognitivi
• diversi tempi d'apprendimento
• diversi interessi
quindi:
• rendendo più flessibile il tempo scuola
• valorizzando le competenze professionali di tutti gli operatori scolastici
• utilizzando al meglio le risorse economiche
senza prescindere:
• dalla lettura del territorio
• dalle richieste dell'utenza
• dalle esigenze della società in rapida evoluzione.
CHI SIAMO
L'Istituto Comprensivo è formato da:
• Scuola dell'infanzia "H.. C. Andersen" di Mottella
• Scuola dell'infanzia "G. Rodari" di Tripoli
• Scuola dell'infanzia "C. Collodi" di Mottella
• Scuola dell’Infanzia “Don Aldo Bolzani” di Stradella
• Scuola primaria di Caselle
• Scuola primaria di Gazzo Bigarello
• Scuola secondaria di primo grado "D. L. Milani" di San Giorgio di Mantova
Accoglie:
n° alunni: 1211 Vi lavorano:
n° docenti in o.d.: 96
n° personale ATA in o.d.: 26 + 1 DSGA
Risorse:
• Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia
• Risorse dell'Amministrazione Comunale per il finanziamento di Progetti
• Convenzione con Amministrazione Comunale di San Giorgio per la gestione/noleggio dell'aula multimediale, delle
aule di informatica, delle palestre e dell'auditorium.
• Convenzione con le Università di Padova e Trieste, Facoltà di Psicologia, per tirocinio laureandi e laureati
• Convenzione con le Università di Verona e di Bologna, Facoltà di Scienze della Formazione, per tirocinio laureandi
• Scuola Polo Nazionale per l'Informatica
• Polo H 47b, convenzione scuole in rete per l'integrazione alunni H
• Centro Risorse Territoriali per le Lingue - CRTL
• Centro di Supporto Territoriale per le Nuove Tecnologie e la Disabilità — CST
• Progetto APRICO - interventi per la dislessia
• Istituto accreditato al Servizio Civile Nazionale
• Progetto MIUR per le LIM (lavagne interattive multimediali). Tutte le fasi del progetto saranno supportate
dall'Università Cattolica di Milano, dall'ANSAS (Agenzia Nazionale Sviluppo Autonomia Scolastica) e dall'USR
(Ufficio Scolastico Regionale). L'intero percorso sarà monitorato da un Ente non direttamente coinvolto. • Sede CSTD (centro sperimentazione tecnologie didattiche)
Integrazione con il territorio:
Servizio di trasporto alunni del Comune di San Giorgio e di Bigarello
Utilizzo della mensa annessa alla scuola primaria
Disponibilità delle attrezzature della scuola secondaria di primo grado ai cittadini nelle ore extrascolastiche (aula di
musica, laboratorio informatico, aula multimediale, palestre)
Collaborazione personale educativo del Comune per alunni portatori di handicap, servizio pre e post scuola Collaborazione con Associazione Onlus "Delfino" per il Tempo Integrato nella scuola primaria Collaborazione con ASL territoriale Collaborazione con UONPIA Collaborazione dei genitori per la realizzazione di progetti nelle scuole dell'infanzia e Mercatino di Natale nella
scuola primaria
COME SIAMO: CARTA D'IDENTITÀ DELLE SCUOLE
SCUOLA DELL'INFANZIA "G. RODARI" Tripoli di San Giorgio (MN) - via Piave
Tel: 0376/340274 Fax: 0376/340274
e-mail: [email protected]
n. sezioni: 4 n. alunni: 112 n. insegnanti: 9 (1 partime) e IRC n. esperti su progetto: 3 n. collaboratori scolastici: 2 volontaria del servizio civile: 1 Orario di funzionamento: anticipo 7.15/8.00 (gestito dall’Amministrazione Comunale) entrata 8.00/9.00; 1° uscita 12.45/13.00; 2° uscita 15.45/16.00; uscita senza il consumo del pranzo 11.30 prolungamento 16.00/18.00 (gestito dall’Amministrazione Comunale). Stato dell’edificio: buono Stato delle attrezzature: buono Dotazione: - 4 aule, salone, palestra, sala riposo, sala mensa - sala polivalente (per le attività supplementari, religione, inglese, “pomeriggi attivi”) - laboratorio artistico - ufficio - giardino Audiovisivi - televisore, lettore DVD, lettori CD, computer con stampante, macchina fotografica, videocamera, registratore portatile,
fotocopiatrice, telefono, fax. diffusore(altoparlante con microfono e lettore CD), videoproiettore. Progetti di integrazione e di completamento del curricolo: - Accoglienza "Benvenuti, bentornati" (per tutti i bambini ed in particolare per i nuovi iscritti) - Progetto didattico dell’anno “Ortogiocando a scuola:il buon cibo dalla terra alla tavola” - Continuità (orizzontale e verticale) - Pomeriggi attivi - Sicurezza - Uscite - Natale solidale - Giocainglese (Piano diritto allo studio) - Un supporto psicopedagogico sul campo (Piano diritto allo studio) - Una risorsa per la qualità della scuola (Piano diritto allo studio) - BES , DSA e scuola dell’infanzia. Progetti proposti dall’Amministrazione Comunale Progetto di educazione alimentare Educazione stradale: incontri con la polizia locale Film per crescere : Ratatouille Laboratori sul gioco “Amici Ludici”- Dalla natura al cibo. Teatro: Un chicco di grano. Progetti di promozione alla lettura
SCUOLA DELL'INFANZIA "H. C. ANDERSEN" Piazza Repubblica - Mottella di S. Giorgio (MN) Tel. e Fax: 0376/370601
e mail:[email protected]
n. sezioni: 3 n. alunni: 80 n. insegnanti titolari: 9 di cui 2 insegnanti a part-time, 2 di sostegno a 25 ore. Un’ insegnante IRC è presente nella giornata di mercoledì. n. esperti su progetto: 3 n. collaboratori scolastici: 2 volontaria del servizio civile: 1 Orario di funzionamento: anticipo 7.15/8.00 (gestito dall’Amministrazione Comunale) entrata 8.00/9.00 1° uscita 11,30 2° uscita 12.45/13.00 3°uscita 15.45/16.00 Stato dell’edificio: buono Stato delle attrezzature: buono Dotazioni:
- 3 sezioni - una auletta multifunzionale ( per progetti e potenziamento) - salone attrezzato per l’accoglienza - sala pranzo - locale adibito ad attività motorie, sala sonno e uso di audiovisivi - ufficio - ripostiglio - locale “cucina” e smistamento pasti - locale custodia per materiale di pulizia – spogliatoio collaboratori scolastici - giardino
Audiovisivi - televisore, video registratore, lettore dvd,video proiettore, computer con stampante, macchine fotografiche, registratori,
fotocopiatrice, telefono, fax. Progetti di integrazione e completamento del curricolo:
- Accoglienza – Benvenuti…..bentornati! - Progetto didattico dell’anno: “Il mio corpo? Magia pura!… Imparo a conoscerlo ed a prendermene cura.” - Continuità (orizzontale e verticale) - La settimana della sicurezza: incontri programmati con gli esperti - Pomeriggi attivi : “Al pomeriggio lavorano i grandi” - Feste e tradizioni : “Dalla festa dei nonni alla festa della Repubblica…” - Giocainglese (Piano diritto allo studio) - Un supporto pedagogico sul campo (Piano diritto allo studio)
Una risorsa per i bisogni educativi speciali (Piano diritto allo studio) Progetti proposti dall’Amministrazione Comunale
- Cittadinanza attiva - Promozione alla lettura. La biblioteca va a scuola - La scuola va a teatro
n. sezioni: 3
n. alunni: 80
SCUOLA DELL'INFANZIA "C. COLLODI"
Via Salvo D'Acquisto 6 A - Caselle di San Giorgio (MN)
Tel. e Fax 0376/372381
e-mail: [email protected]
n. insegnanti titolari: 8 con: 2 di sostegno a 25h e IRC
esperti su progetto: 2 n. collaboratori scolastici: 2
Orario di funzionamento: anticipo 7.15 / 8.00 (gestito dall’Amministrazione Comunale); entrata 8.00 / 9.00; 1° uscita 12.45 / 13.00 2° uscita 15.45 / 16.00; uscita senza consumo pranzo :11.30 ; prolungamento 16.00 / 18.00 (gestito dall’Amministrazione Comunale);
Stato dell’edificio: ottimo Stato delle attrezzature: buono Spazi:
3 sezioni salone
piccolo “patio” interno
palestra adibita ad attività motorie, riposo pomeridiano e uso audiovisivi locale
mensa/ attività didattiche
ufficio giardino
Audiovisivi - televisore, video registratore, lettore dvd, computer con stampante, macchine fotografiche, registratori,
fotocopiatrice, telefono, fax, videoproiettore, impianto di amplificazione.
Progetti di integrazione e completamento al curricolo - Accoglienza (per tutti i bambini ed in particolare per i nuovi iscritti) - Progetto didattico dell’anno: “ Una scuola saporita: educazione alimentare e al consumo consapevole ” - Continuità (orizzontale e verticale) - Sicurezza - Uscite - Natale solidale - Genitori - Un supporto psicopedagogico sul campo (Piano diritto allo studio) - Una risorsa per la qualità della scuola (Piano diritto allo studio)
Progetti proposti dall’Amministrazione Comunale
- Progetto di educazione alimentare - Film per crescere: Ratatouille - Laboratorio sul gioco “Amici ludici” – Dalla natura al cibo - Teatro: “Un chicco di grano” - Progetti di promozione alla lettura : La scuola va in biblioteca
SCUOLA DELL'INFANZIA “DON ALDO BOLZANI”
Via Stradella – 46030 Stradella di Bigarello (MN)
Tel. 0376 45454 fax
e-mail: [email protected] n. sezioni: 2 n. alunni: 54 n. insegnanti titolari: 6 di cui 2 ins di sostegno e IRC esperti su progetto: 1 n. collaboratori scolastici: 2 assistente ad personam: 1 Orario di funzionamento: anticipo 7.15 / 8.00 (gestito dall'Amministrazione Comunale)
entrata 8.00 / 9.00; 1° uscita 12.45 / 13.00; 2° uscita 15.45 / 16.00;
Stato dell’edificio: abbastanza buono Stato delle attrezzature: abbastanza buono Spazi:
- 2 sezioni - 1 sala mensa - 1 piccola aula polivalente (attività IRC , attività a piccolo gruppo) - atrio polivalente ( ingresso con armadietti, attività motoria)
cortile
Audiovisivi: 1 computer portatile, 1 fotocopiatrice/stampante, telefono, fax, 1 registratore, macchina fotografica Progetti di integrazione e completamento al curricolo
- Accoglienza per tutti i bambini e in particolare per i bambini nuovi iscritti - Continuità in verticale con la scuola primaria di Gazzo e nido di Stradella, continuità orizzontale con le
famiglie e agenzie del territorio - “Giocare in sicurezza” promosso da Organizzazione Indalo c/o c.c. La Favorita (4 e 5 anni) - Progetto psicomotorio con esperto dott.ssa Novaro finanziato con PDS (4 e 5 anni) - Mantova- Sabbioneta patrimonio mondiale UNESCO (5 anni) - “Piccoli orti … crescono” programmazione didattica annuale:
Progetti proposti dall’Amministrazione Comunale
- Progetto lettura ad alta voce in collaborazione con biblioteca di Bigarello c/o la scuola: per abituare i bambini all’ascolto, ad interventi coerenti e al rispetto dei tempi di svolgimento della conversazione
SCUOLA PRIMARIA CASELLE
Via Caselle 2, San Giorgio di Mantova Tel.: 0376/370524 fax 0376/370443
e-mail:[email protected]
n. classi: 22
n. alunni: 485
Risorse umane
n. docenti: 40
n. assistenti ad personam: 3
n. esperti su progetto: 3 sul progetto gioco sport, 1 sul progetto ‘Un libro dopo l’altro…leggiamo insieme’,
2 sul progetto ‘Una risorsa per la qualità della scuola’ n. volontari del servizio civile: 1 n.collaboratori scolastici: 4 Orario di insegnamento
Classi 1^ (sez. A- B-C-D) Classi 2 ^ (sez. A- B-C-D) Classi 3^ (sez. A- B-C-D)
classi 4^ (sez.A) offerta formativa di 25 ore: lun.-ven 8-13 per l’intero anno scolastico; (sez. B-C-D-E) offerta formativa di 27 ore così strutturate: 30 ore 1° quadrimestre dal dal lun.-sab. 8-13 25 ore 2° quadrimestre lun.-ven 8-13;
classi 5^ (sez.A.B-C-D-E) offerta formativa di 30 ore: lun.-ven 8-13 per l’intero anno scolastico
Stato dell'edificio: L’edificio si presenta in buono stato, in quanto sottoposto a frequenti verifiche tecnico-strutturali nonché
ad interventi manutentivi costanti e regolari . E’ caratterizzato da ambienti ampi e luminosi, con
soluzioni strutturali volte all’abbattimento delle barriere architettoniche e nel rispetto delle norme vigenti
in materia di sicurezza.
Inoltre, al fine di promuovere il graduale passaggio tra la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di Primo
Grado, gli alunni di classe quinta frequentano le lezioni nelle aule debitamente predisposte, ubicate presso
la scuola media.
Dotazione: aula multimediale dotata di apparecchio TV, videoregistratore, lettore DVD, impianto di
amplificazione, videoteca, computer, antenna parabolica aula informatica con 14 PC, rete LAN,collegamento Internet,videoproiettore biblioteca con 1 pc e stampante
n.25 pc netbook Cl@ssi 2.0
computer aula recupero potenziamento/alfabetizzazione dotata di PC
aule LIM: Lavagna Interattiva Multimediale per gruppi classe o a
disposizione delle classi
6 aule LIM, di cui 2 di esse adibite al Progetto Cl@ssi 2.0
4 aule con LIM:Lavagna Interattiva Multimediale per le quinte classi
presso i locali ubicati nell'edificio della Scuola Secondaria di Primo
Grado
offerta formativa di 27 ore così strutturate: 30 ore 1° quadrimestre dal lun.-sab. 8-13 25 ore 2° quadrimestre lun.-ven 8-13);
palestra attrezzata con spogliatoi, bagni e ripostiglio per gli attrezzi
sala mensa con cucina
registro elettronico (classi quinte e prime)
2 fotocopiatrici
Principali progetti di integrazione e completamento al curricolo:
Accoglienza
Continuità
Sicurezza
DSA scuola primaria
Formazione docenti DSA
Una risorsa per la qualità della scuola: progetto realizzato dalla Commissione ‘Una risorsa per il Disagio’. E’ previsto l’intervento e la collaborazione sul campo di una educatrice e di un’esperta, la Psicologa Dott.ssa Facchini G.)
Flessibilità del gruppo-classe per attività di laboratorio, recupero, potenziamento
Gioco-sport 70 comuni
In biblioteca.“Un libro dopo l’altro…leggiamo insieme”
Educazione civica, stradale ed educazione ambientale
Mercatino di solidarietà
Progetti speciali:
Piano nazionale di diffusione delle Lavagne Interattive Multimediali Cl@ssi 2.0
InValsi
SCUOLA PRIMARIA Via Gazzo, 10, Gazzo Bigarello (MN) Tel.: 0376/45197 – Fax: 0376257378 e-mail: [email protected]
n. classi: 5 n. alunni: 85 Risorse umane n. docenti: 11 ( tra cui 2 sostegno, 1 IRC a scavalco con Castelbelforte e San Giorgio, 1 posto 16 ore, 1 posto 6 ore) n. assistenti ad personam: 1 n. collaboratori scolastici: 2 n. esperti su progetto: da definire Struttura orario di insegnamento: ore 8,00 – 13,00 (tutte le classi, dal lunedì al sabato) Stato dell'edificio: abbastanza buono Dotazione:
aula multimediale dotata di apparecchio TV, videoregistratore, lettore DVD, computer, stampanti, 1 LIM, collegamento Internet, impianto di amplificazione
Rete internet wi-fi
registro elettronico
aula immagine dotata di molteplici materiali da utilizzare per attività manuali e di disegno
5 aule dotate di un computer ciascuna
2 fotocopiatrici
salone con tavoli e armadi contenenti materiali ludici
ampio giardino Principali progetti di integrazione e completamento al curricolo:
accoglienza
continuità
sicurezza
dsa/h
gioco-sport
biblioteca (presso Casa Cantoniera di Gazzo Bigarello)
uscite
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “D. L. MILANI”
Sede di San Giorgio, Piazza 8 marzo, San Giorgio di Mantova Tel. 0376/340045 – 0376/245359 Fax: 0376/245260
e-mail: [email protected] n. classi: 14
n. alunni: 319
n. insegnanti in o.d.: 30 n. collaboratori scolastici: 4
Orario di funzionamento: ore 8.00 – 13.00 (tutte le classi, dal lunedì al sabato)
Stato dell’edificio: funzionale e dotato di tutte le certificazioni di legge. Sono state completate le nuove aule e sono stati ripristinati alcuni laboratori, di tecnologia, di arte e di musica, attrezzato con 13 tastiere elettroniche Yamaha psr-413; 1 tastiera (per insegnante) home keyboards Yamaha psr-900, 1 pianoforte acustico.
Dotazione:
aula multimediale dotata di videoproiettore, sistema di videoconferenza, videoregistratore, impianto amplificazione Dolby surround, antenna satellitare digitale
1 aula informatica dotata di 16 PC e lavagna interattiva multimediale rete internet wifi + 4 stampanti
1 aula Feng Shui
laboratorio manualità
laboratorio di musica
laboratorio di artistica
biblioteca, videoteca, mediateca
palestra
19 lavagne interattive multimediali
n.14 ipad cl@asse 2.0
n.15 netbook per registro elettronico
n.27 notebook Cl@sse 2.0
Piattaforma e-learning
Corsi A-B-C-D-E
Tutte le classi a tempo normale con 30 ore obbligatorie in orario antimeridiano. Progetti di integrazione e completamento al curricolo:
Alfabetizzazione
Attività sportiva pomeridiana
Classi 2.0
Continuità Scuola elementare e Scuola media e Continuità educativa per alunni disabili Dislessia
Educazione all’affettività
Allena…menti logica e matematica
Handicap e Disagio
Intercultura e internazionalizzazione
Lettore madrelingua
Orientamento
Stare a scuola è bello
Teatro in Lingua
E-twinning
Comenius
Clil
Progetto Sportivo
Benessere e salute – Expo 2015
IL TERRITORIO E IL CONTESTO SOCIALE
San Giorgio di Mantova
Nel corso degli ultimi anni il territorio del Comune di San Giorgio ha vissuto un considerevole incremento demografico
determinato dal passaggio da un'economia rurale (grandi corti agricole isolate) a un'economia artigianale e industriale. Ciò ha
reso necessario l'adeguamento degli edifici scolastici concretizzatisi, in un passato recente, nella costruzione di nuove aule sia
per la scuola primaria che per la scuola secondaria di primo grado e di una nuova scuola dell'infanzia.
A San Giorgio sono presenti i principali servizi per la collettività: ambulatori, asilo nido, scuole, parrocchia, ufficio postale,
un centro culturale (con biblioteca, auditorium, ...) negozi, centri ricreativi dislocati in ogni frazione. Inoltre sono sorte, quale
risposta alle nuove emergenze sociali (anziani soli, ammalati, portatori di handicap, extracomunitari, ambiente, ...)
associazioni di volontariato: Cooperativa "Il Girasole", Centro di prima accoglienza "Mamrè", A.R.C.O., Associazioni
sportive, A.V.I.S., A.I.D.O, Associazione "Il Gelso".
Numerose sono le iniziative promosse dai centri culturali - sportivi a favore degli adulti. Anche le proposte rivolte ai bambini
rientrano con sempre più regolarità nelle programmazioni culturali dell'amministrazione comunale e dei centri.
Breve analisi della situazione socio - culturale nella scuola
Nel comune di S. Giorgio, in questi ultimi anni si è registrato un costante ed accentuato incremento di alunni stranieri. Ciò ha
reso necessario un utilizzo di parecchie risorse per favorire un'effettiva integrazione e un recupero delle carenze linguistiche
di questi alunni.
Inoltre, sempre più alunni vivono situazioni familiari problematiche, mentre altri vivono condizioni di "solitudine" per le
sempre più pressanti esigenze lavorative dei genitori. Ne consegue la necessità di assistenza e recupero in orario scolastico ed
extra scolastico, specialmente per la fascia d'età 3-10 anni. Per tale motivo nelle scuole dell'infanzia il Comune gestisce
l'anticipo (7.30 - 8.00) e il tempo prolungato (16.00 - 18.00); nella scuola primaria il servizio è gestito dall'associazione
"Delfino" ("Tempo integrato più") e della cooperativa sociale "Equipeducativa" che organizza il tempo integrato (13.00 -
17.30).
Si nota inoltre, da parte delle famiglie, un’accresciuta domanda d'aiuto/ consulenza per affrontare problematiche educative.
La scuola, perciò, si è attivata per accogliere tali richieste. I progetti HD (Handicap e Disagio), B i sogn i
Educa t i v i Spec i a l i e "Un supporto psicopedagogico sul campo" per compensare alle carenze dei servizi
sociosanitari in questo ambito prevedono la presenza di uno psicologo o di una pedagogista in tutti gli ordini scolastici.
IL TERRITORIO E IL CONTESTO SOCIALE Bigarello
Nel corso degli ultimi anni il territorio del Comune di Bigarello, comprendente Gazzo, Stradella, Bigarello e Bazza, ha
vissuto un incremento demografico determinato in parte dal passaggio da un'economia rurale (grandi corti agricole isolate) a
un'economia artigianale e industriale. Questo ha reso necessario l'adeguamento dell'edificio scolastico di Stradella dove è
ubicata la scuola dell'infanzia: l'asilo nido è stato trasferito al primo piano e tutto il piano rialzato (dove è stata allargata la
zona mensa) è utilizzato dalla scuola dell'infanzia.
Nel comune di Bigarello i principali servizi per la collettività, sono così distribuiti:
_ a Gazzo ambulatorio, scuola primaria, chiesetta, ufficio postale, un centro polisportivo e una biblioteca comunale
_ a Stradella parrocchia con annesso un parco giochi, un palazzetto dello sport, un ambulatorio medico, una farmacia, un
cimitero, una zona industriale/artigianale. Il paese di Stradella è unito al paese di Gazzo da una pista ciclabile che porta alla
Foresta Carpaneta, area verde di circa 50 ettari costituita da bosco accompagnata da un'area ricreativa didattica.
Breve analisi della situazione socio - culturale nella scuola
Come molte scuole, anche la primaria di Bigarello ha subito un forte incremento di bambini stranieri negli ultimi anni. Per
colmare le problematiche linguistiche sempre più persistenti sono state utilizzate molteplici risorse per attività di recupero e
integrazione, tra cui momenti dedicati all'alfabetizzazione (in orario scolastico).
In crescita sono anche le problematiche familiari dovute alle sempre più pressanti attività lavorative dei genitori. Il Comune
di Bigarello offre, per tal motivo, il servizio di Pre-Scuola (dalle 7.15 alle 7.55) e il servizio di trasporto tramite pulmino che
permette di accompagnare i bambini a scuola e a casa, ma che consente alle famiglie, qualora fossero interessate, anche di
usufruire del servizio Post Scuola (dalle 13.00 alle 18.00) presso la scuola primaria di San Giorgio.
A supporto delle famiglie, la scuola di Bigarello si sta impegnando per offrire anche l'aiuto di uno psicologo, che collaborerà
con gli insegnanti e che potrà aiutare i bambini qualora sia necessario agire su molteplici problematiche educative.
LE FINALITÀ EDUCATIVE ISTITUZIONALI
LA FORMAZIONE DELL'UOMO E DEL CITTADINO
attraverso
l'alfabetizzazione culturale l'educazione alla
convivenza democratica lo sviluppo
dell'autonomia personale
I BISOGNI EDUCATIVI NELLA SOCIETA' CONTEMPORANEA alla luce delle tendente nazionali e internazionali:
sviluppo di tutte le potenzialità e capacità di orientarsi nel mondo in cui vive, al fine di raggiungere un equilibrio attivo e
dinamico con esso;
assimilazione e sviluppo delle capacità di comprendere, costruire, criticare argomentazioni e/o discorsi, per dare
significato alle proprie esperienze e difendersi da messaggi inidonei talvolta truccati in termini di verità e di valore.
Porsi questo obiettivo significa impegnare la scuola ad una duplice finalità:
delineare una mappa delle strutture culturali di base;
assumere un impianto formativo che riconosca il valore imprescindibile della tradizione storica e lo ponga in relazione
con la contemporaneità e con il contesto sociale e culturale.
BISOGNI EDUCATIVI AI QUALI LA SCUOLA INTENDE RISPONDERE
Bisogno di
sicurezza affettiva
"star bene a scuola"
superare atteggiamenti di chiusura o individualistici
acquisire una "cultura della pace" e della non - violenza
scoprire e interiorizzare valori guida nell'ottica della convivenza democratica
riscontrare regole e comportamenti in sintonia tra scuola e famiglia
essere accolti e valorizzati nel gruppo dei coetanei (per gli alunni in situazione di svantaggio)
sviluppare le proprie potenzialità
sviluppare un atteggiamento critico e di ricerca
apprendere in un ambiente ricco di stimolazioni e tecnologicamente al passo dei tempi
conoscere e usufruire delle risorse culturali, ambientali e strumentali offerte dal territorio e dalle strutture in esso
operanti condividere le finalità educative con le famiglie
promuovere la partecipazione delle famiglie nelle scelte educative della scuola
LE FINALITÀ DELLE NOSTRE SCUOLE
Dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo "...la scuola dell'infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia, delle competenze,
della cittadinanza (...) "
Sviluppare l'identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell'affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale
allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile...
Sviluppare l'autonomia comporta l'acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle
attività nei diversi contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare
piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto;( ...) Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere sull'esperienza
attraverso l'esplorazione, l'osservazione e l'esercizio al confronto.
Sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso
regole condivise, (...)"
"Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola Primaria e Secondaria di primo Grado. La finalità del primo ciclo è
l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva
del pieno sviluppo della persona (…). Fin dai primi anni la scuola promuove un percorso di attività nel quale ogni alunno
possa assumere un ruolo attivo nel proprio apprendimento, sviluppando al meglio le inclinazioni, esprimere le curiosità,
riconoscere ed intervenire sulle difficoltà, assumere sempre maggior consapevolezza di sé ed avviarsi a costruire un proprio
progetto di vita.(…). Il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso
l’acquisizione dei linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in orizzonte allargato alle altre culture
con cui conviviamo (...). La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti
costituzionali. (…) Nella scuola secondaria di primo grado si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà
e come modalità di conoscenza, di interpretazione e rappresentazione del mondo”.
GLI OBIETTIVI COMPLESSIVI DEL SERVIZIO
fare della scuola un "ambiente di vita e di apprendimento"
promuovere lo "star bene a scuola" del bambino/ragazzo valorizzare le attitudini individuali e la creatività potenziale di
ogni alunno assicurare ad ogni alunno possibilità di acquisire gli strumenti culturali fondamentali favorire la conquista
dell'autonomia critica di ogni alunno
educare alla convivenza democratica, alla valorizzazione e al rispetto delle differenze intesi come patrimoni culturali e
spunti di arricchimento formativo e alla formazione dell'uomo e del cittadino nello spirito dei principi costituzionali e dei
diritti della persona garantire l'unitarietà dei processo formativo dell'alunno
realizzare il coordinamento dell'attività educativa e didattica di tutti gli insegnanti dell'Istituto Comprensivo attraverso la
ricerca e il confronto di obiettivi, metodologie, valutazioni e strategie per l'unitarietà dell'insegnamento
promuovere la continuità del processo educativo, nel team/consiglio di classe, attraverso l'unitarietà dell'insegnamento e,
tra le scuole, con forme di raccordo tra scuola dell'infanzia — primaria — secondaria di I grado (primo ciclo
d'istruzione)
programmare interventi intenzionali e sistematici destinati a costruire ambienti educativi adeguatamente strutturati per
gli apprendimenti (laboratori ... )
promuovere l'incontro del bambino con la conoscenza attraverso un atteggiamento di ricerca valorizzare le risorse del
contesto ambientale da cui provengono gli alunni e le potenzialità individuali di ciascun alunno
Il profilo della persona educata - istruita - formata al termine del nostro percorso
Il traguardo può ritenersi raggiunto se le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere) e le abilità
operative (il fare) apprese ed esercitate nel sistema formale (la scuola), non formale (le altre istituzioni formative)
e informale (la vita sociale nel suo complesso) sono diventate competenze personali di ciascuno.
Un ragazzo è riconosciuto "competente" quando, facendo ricorso a tutte le capacità di cui dispone, utilizza le conoscenze e
le abilità apprese per:
• esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri;
• interagire con l'ambiente naturale e sociale che lo circonda, e influenzarlo positivamente;
• risolvere i problemi che di volta in volta incontra;
• riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di crescita, anche chiedendo aiuto, quando
occorre;
• comprendere, per il loro valore, la complessità dei sistemi simbolici e culturali;
• maturare il senso del bello;
• conferire senso alla vita.
Più in particolare, il Profilo atteso per la fine del Primo Ciclo di istruzione si dispone nelle seguenti
articolazioni:
L'AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
Il primo ciclo, nella sua articolazione di scuola primaria e secondaria di primo grado, persegue efficacemente le finalità che le
sono assegnate nella misura in cui si costituisce come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a
garantire il successo formativo per tutti gli alunni. A tal fine è possibile individuare, nel rispetto della libertà di insegnamento,
alcune impostazioni metodologiche di fondo.
Valorizzare l'esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti. Nel processo di apprendimento
l'alunno porta la ricchezza di esperienze e conoscenze, mette in gioco aspettative ed emozioni, si presenta con una dotazione
di informazioni, abilità, modalità di apprendere, che l'azione didattica può opportunamente richiamare, esplorare,
problematizzare. In questo modo l'allievo riesce a dare senso e significato a quello che va imparando. Attuare interventi
adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non diventino disuguaglianze. Le classi scolastiche sono oggi
caratterizzate da molteplici diversità, legate alle differenze nei modi di apprendere, ai livelli di apprendimento raggiunti, alle
specifiche inclinazioni e ai personali interessi, ma anche a condizioni particolari, che possono essere causa di difficoltà
nell'apprendimento, oppure a particolari stati emotivi e affettivi.
La scuola deve progettare e realizzare percorsi didattici specifici per rispondere ai bisogni educativi degli allievi. Particolare
attenzione va rivolta agli alunni con cittadinanza non italiana i quali, al di là dell'integrazione sociale, devono affrontare sia il
problema di acquisire un primo livello di padronanza della lingua italiana per comunicare, sia un livello più avanzato per
proseguire nel proprio itinerario di istruzione. L'integrazione degli alunni con disabilità nelle scuole comuni, inoltre, anche se
è da tempo un fatto culturalmente e normativamente acquisito e un'esperienza consolidata nella pratica, richiede maggiori
attenzioni e una rinnovata progettualità, utilizzando anche le varie forme di flessibilità previste dall'autonomia e le
opportunità offerte dalle tecnologie.
Favorire l'esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze. In questa
prospettiva, la problematizzazione svolge una funzione insostituibile: sollecita gli alunni a individuare problemi, a sollevare
domande, a mettere in discussione le mappe cognitive già elaborate, a trovare piste d'indagine adeguate ai problemi, a cercare
soluzioni anche originali attraverso un pensiero divergente e creativo.
Incoraggiare l'apprendimento collaborativo. Imparare non è solo un processo individuale. La dimensione comunitaria
dell'apprendimento svolge un ruolo significativo. In tal senso, molte sono le forme di interazione e collaborazione che
possono essere introdotte (dall'aiuto reciproco all'apprendimento nel gruppo cooperativo, all'apprendimento tra pari...), sia
all'interno della classe, sia attraverso la formazione di gruppi di lavoro con alunni di classi e di età diverse.
Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di "imparare ad apprendere". Riconoscere le
difficoltà incontrate e le strategie adottate per superarle, prendere atto degli errori commessi, ma anche comprendere le
ragioni di un insuccesso, conoscere i propri punti di forza, sono tutte competenze necessarie a rendere l'alunno consapevole
del proprio stile di apprendimento e capace di sviluppare autonomia nello studio. Occorre che l'alunno sia attivamente
impegnato nella costruzione del suo sapere, sia sollecitato a riflettere su quanto impara, sia incoraggiato a esplicitare i suoi
modi di comprendere e a comunicare ad altri i traguardi raggiunti. Ogni alunno va posto nelle condizioni di capire il compito
assegnato, valutare le difficoltà e stimare le proprie abilità, imparando così a riflettere sul proprio comportamento, valutare
gli esiti delle proprie azioni e trarne considerazioni per migliorare.
Realizzare percorsi in forma di laboratorio, per favorire l'operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su
quello che si fa. Il laboratorio è una modalità di lavoro che incoraggia la sperimentazione e la progettualità, coinvolge gli
alunni nel pensare — realizzare - valutare attività vissute in modo condiviso e partecipato con altri, e che può essere attivata
sia all'interno sia all'esterno della scuola, valorizzando il territorio come risorsa per l'apprendimento.
L'acquisizione dei saperi richiede un uso flessibile e polivalente degli spazi usuali della scuola, ma anche la disponibilità di
luoghi attrezzati che facilitino il processo di esplorazione e di ricerca: per le scienze, l'informatica, le lingue comunitarie, la
produzione musicale, il teatro, le attività pittoriche, la motricità..
Particolare importanza assume la biblioteca scolastica, da intendersi come luogo deputato alla lettura ma anche all'ascolto e
alla scoperta di libri, che sostiene l'apprendimento autonomo e continuo; un luogo pubblico, fra scuola e territorio, che
favorisce la partecipazione delle famiglie, agevola i percorsi di integrazione delle famiglie immigrate, crea ponti tra lingue,
linguaggi, religioni e culture.
COME LAVORIAMO: LE SCELTE CURRICOLARI SCUOLA DELL’INFANZIA
IL VALORE FORMATIVO DEI CAMPI DI ESPERIENZA
I CAMPI DI ESPERIENZA e i loro TRAGUARDI DI SVILUPPO rappresentano gli ambiti del fare e dell'agire
del bambino e sono i settori specifici della sua competenza nei quali:
conferisce significato alle sue attività
sviluppa il suo apprendimento
persegue i suoi traguardi formativi
IL SÉ E L’ALTRO
Le grandi domande, il senso morale, il vivere
insieme
Promuovere lo sviluppo affettivo / emotivo / sociale e la
conoscenza dei valori della propria cultura
IL CORPO IN MOVIMENTO
Identità, autonomia, salute
Promuovere l’igiene e l’autonomia personale. Promuovere la
presa di coscienza e la padronanza del proprio corpo, del suo
valore espressivo e delle sue potenzialità sensoriali
LINGUAGGI, CREATIVITÀ ESPRESSIONE
Gestualità, arte, musica, multimedialità
Utilizzare i linguaggi corporei, sonori, iconici e visuali, in
funzione espressiva; promuovere una fruizione critica dei
messaggi multimediali
I DISCORSI E LE PAROLE
Comunicazione, lingua, cultura
Promuovere la padronanza d’uso della lingua italiana.
Acquisire la fiducia nelle proprie capacità di comunicazione ed
espressione verbale. Promuovere la capacità di raccontare,
inventare, ascoltare, comprendere e riflettere sulla lingua e
accostarsi ai codici della lingua scritta
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Ordine, misura, spazio,tempo, natura
Promuovere processi cognitivi di natura matematica attraverso
l'acquisizione delle capacità di raggruppamento, ordinamento,
quantificazione, misurazione di fatti e fenomeni della realtà
Promuovere lo sviluppo delle capacità di esplorazione, scoperta
e prima sistemazione delle conoscenze del mondo della realtà
naturale ed artificiale
CITTADINANZA
Porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri , dell’ambiente e della natura
SCUOLA PRIMARIA Dal "mondo dell'esperienza" al "mondo delle idee": la maturazione personale attraverso il confronto.
RELIGIONE CATTOLICA Promuovere la riflessione sul patrimonio di esperienze dell'alunno e
contribuire a dare la specifica risposta al bisogno di significato del bambino.
Esprimere se stesso e comunicare per mettersi in corretta relazione con la
realtà
LINGUA ITALIANA
INGLESE
STORIA
GEOGRAFIA
MATEMATICA
Esprimere se stesso e comunicare per mettersi in corretta relazione con la
realtà.
Ampliare le proprie possibilità comunicative ed espressive attraverso una
primaria conoscenza della lingua straniera.
Comprendere le trasformazioni nella vita dell’uomo, avvenute nel tempo e
nello spazio (dalle origini allo sviluppo del Cristianesimo)
Comprendere le trasformazioni negli ambienti, avvenute nel tempo e nello
spazio (relativamente al territorio italiano).
Possedere la realtà in termini di:
- Quantità (aritmetica)
- Forme (geometria)
- Dimensioni (misure)
- Ragionamento (logica, informatica, statistica, probabilità)
SCIENZE
Operare in modo corretto per fare esperienze, affrontare e padroneggiare i
concetti necessari ad una oggettiva decodificazione del mondo che ci circonda.
TECNOLOGIA E INFORMATICA
MUSICA
ARTE E IMMAGINE
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Conoscere e utilizzare le tecnologie informatiche per apprendere e comunicare
utilizzando il computer e internet come ambienti di ricerca e di studio.
Percepire, interpretare e comprendere la realtà dei suoni e dei rumori e di utilizzare
i diversi linguaggi sonori. Potenziare la capacità espressiva e la creatività
comunicativa.
Potenziare la capacità espressiva e la creatività comunicativa.
Riconoscere il valore del corpo inteso come espressione della personalità e come
condizione relazionale, comunicativa, espressiva, operativa.
Conoscere, rispettare e applicare in modo corretto le norme che regolano la
convivenza civile e democratica della nostra società, nella consapevolezza che
ciascuno è responsabile del bene comune
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
IL VALORE FORMATIVO E ORIENTATIVO DELLE DISCIPLINE
ITALIANO
Far acquisire l’uso del linguaggio in tutte le varietà delle sue
funzioni e forme nonché lo sviluppo delle capacità critiche nei
confronti della realtà
STORIA
GEOGRAFIA
Favorire la presa di coscienza del passato, interpretare il
presente e progettare il futuro attraverso la conoscenza
essenziale degli avvenimenti significativi
Far maturare il senso etico guidando l’alunno a realizzare
comportamenti civilmente e socialmente responsabili
Conoscere ed interpretare la dinamica uomo- ambiente
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE,
CHIMICHE E NATURALI
Sviluppare la capacità logica, astrattiva e deduttiva ed una
mentalità scientifica nel modo di affrontare i problemi
attraverso un rapporto costruttivo e dinamico con la realtà
LINGUA STRANIERA (INGLESE,
FRANCESE, TEDESCO)
Acquisire le capacità espressive e comunicative anche mediante
l’allargamento degli orizzonti culturali, sociali e umani
TECNOLOGIA E INFORMATICA
Conoscere e utilizzare le tecnologie informatiche per
apprendere e comunicare utilizzando il computer e internet
come ambienti di ricerca e di studio.
ARTE E IMMAGINE
Maturare le capacità di comunicare mediante i linguaggi
propri della figurazione., favorendo la lettura e la fruizione
delle opere d’arte,e l’apprezzamento dell’ambiente nei suoi
aspetti estetici
MUSICA
Far acquisire la conoscenza e la pratica della musica ,intesa
come forma di linguaggio e di espressione
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Promuovere l’equilibrata maturazione psicofisica,
intellettuale e morale sollecitando attività che favoriscano un
armonico sviluppo corporeo
RELIGIONE Promuovere aspetti affettivi, intellettuali, etici e sociali.
Scuola dell'Infanzia
IL CURRICOLO CONTINUO
Scuola Primaria
Scuola Secondaria di primo grado
IL SÈ E L'ALTRO - EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE - RELIGIONE
COMPETENZE USCITA SC. INFANZIA USCITA SC. PRIMARIA USCITA SC. SECONDARIA
SVILUPPO
AFFETTIVO -
EMOTIVO
- Esprime le proprie emozioni e
sentimenti in relazione a
situazioni vissute.
- Si stacca serenamente dalle
figure parentali.
- Riconosce la necessità di
controllare le proprie reazioni
emotive.
- Esprime le proprie emozioni e
sentimenti.
- Riesce ad affrontare situazioni
nuove
- E' in grado di controllare in modo
sempre più consapevole le proprie
emozioni negative(aggressività,
invidia, rancori, gelosie,.).
- Esprime in modo appropriato le
proprie esperienze e le proprie
esigenze
- Sa autovalutarsi sotto il profilo
della personalità e del
comportamento
SVILUPPO SOCIALE - Rispetta gli altri e collabora con
loro.
- Assume regole nelle attività
collettive e ne intuisce la
necessità.
Si avvicina alla realtà culturale del
proprio ambiente.
- Rispetta gli altri e collabora
produttivamente con essi.
- Assume regole nelle varie attività e
ne comprende la necessità.
- Conosce la realtà culturale del
proprio ambiente e si rapporta con
ambienti diversi.
- Conosce e spiega le istituzioni
della vita sociale, civile e politica
studiate.
- Individua le analogie e le
differenze tra diverse istituzioni sia
nel tempo sia nello spazio.
- Conosce i principi che regolano il
sistema democratico.
- Inizia a maturare una prima capacità
di scelta, motivandola - Conquista progressivamente
autonomia di giudizio, di scelte, di
assunzione di impegni.
- Sa valutare la correttezza dei
comportamenti proprie altrui alla
luce dei principi e delle norme
apprese.
RELIGIONE - Si rende conto delle diverse scelte in
materia religiosa. - Conosce gli aspetti fondamentali di
alcune grandi religioni odierne e del
passato.
- Mostra un atteggiamento di apertura
e rispetto verso le diverse scelte
religiose.
- Conosce gli aspetti fondamentali
di alcune grandi religioni odierne e
del passato.
Mostra un atteggiamento di apertura e
rispetto verso le diverse scelte religiose.
FRUIZIONE E PRODUZIONE DI MESSAGGI
ITALIANO - ARTE IMMAGINE - MUSICA
COMPETENZE USCITA SC. INFANZIA USCITA SC. PRIMARIA USCITA SC.SECONDARIA
ASCOLTARE - Comprende consegne in
sequenza.
- Comprende semplici racconti.
- Ascolta i compagni in una
conversazione.
- Coglie le informazioni principali da
messaggi di vario genere.
- Coglie gli scopi della comunic
azione.
- Coglie dal contesto il significato di
espressioni linguistiche particolari
e/o sconosciute.
- Comprende un messaggio
riconoscendo tipologia,
intenzione comunicativa,
significato centrale.
- Comprende in modo analitico
un testo individuando gli
elementi essenziali.
PARLARE - Racconta in maniera
comprensibile semplici vissuti.
- Racconta in maniera corretta
semplici storie.
- Interviene in maniera pertinente
in una conversazione.
- Racconta in maniera chiara e logica i
propri vissuti utilizzando un lessico
appropriato.
- Ripete con parole sue ciò che ha
sentito dire o che ha letto.
- Interviene opportunamente in una
conversazione.
- Si esprime in modo chiaro ed
organico, usando lessico
appropriato e sintassi corretta.
LEGGERE - Legge immagini cogliendone il
significato.
- Decodifica segnali e simboli
dell'ambiente.
- Legge immagini in sequenza
temporale.
- Legge in modo tecnicamente
corretto.
- Comprende il contenuto di vari tipi
di testi letti.
- Comprende un testo in
rapporto alla tipologia,
all'intenzione comunicativa
dell'autore, al significato
centrale.
- Comprende in modo analitico
un testo, individuando gli
elementi essenziali, le
caratteristiche strutturali e
linguistiche
SCRIVERE - Riproduce con il disegno e/o con i
simboli esperienze personali
e/o brevi racconti.
- Produce testi in modo
ortograficamente corretto, con
adeguata punteggiatura e grafia
comprensibile.
- Produce testi di vario tipo con uso
appropriato del lessico e adeguata
sintassi.
- Produce nella forma richiesta, testi
chiari e organici con adeguato
registro linguistico.
RIFLETTERE SULLA
LINGUA - Riconosce le principali strutture
morfologiche e sintattiche. - Conosce ed applica le
terminologia e le strutture
relative alla sintassi della frase
semplice.
- Analizza la struttura della frase
semplice(analisi logica).
- Analizza la struttura del
periodo(analisi del periodo).
Conosce alcuni aspetti
dell'evoluzione storica della lingua.
ESPRIMERE E
COMUNICARE -.Riproduce in modo verosimile
oggetti e/o personaggi
rispettando forme e colori.
Utilizzando varie tecniche
espressive rappresenta la realtà,
tenendo conto delle giuste
proporzioni tra gli elementi.
Utilizza e si esprime in modo
personale le varie tecniche pittoriche.
- Rappresenta, nelle componenti
essenziali, con tecniche diverse
situazioni vissute e/o inventate.
Usa la grafica come mezzo per
esprimere sentimenti e stati d'animo.
Ricerca e pone attenzione verso la
realtà sonora del proprio corpo.
- Esegue semplici canti.
- Usa la grafica come mezzo per
esprimere sentimenti e stati
d'animo.
- Esegue canti
- Sa esprimere gestualmente
quanto riferito in un testo
scritto (drammatizzazione).
- Sa eseguire brevi e facili brani
con lo strumento.
- Sa cantare seguendo
l'indicazione della notazione
(anche se per imitazione).
DECODIFICARE - Descrive il soggetto e l'azione
compiuta in una immagine fissa
o in immagini in movimento.
- Si accosta all'opera d'arte.
- Individua suoni e rumori nel
proprio ambiente.
- Effettua la lettura guidata di
semplici immagini.
Si avvicina all'opera d'arte, presentata
relativamente ai periodi storici più
importanti, cogliendone alcuni elementi
strutturali ed intuendone la valenza
emotiva.
- Conosce e distingue l'altezza, la
durata, l'intensità dei suoni.
- Coglie la valenza emotiva di una
proposta musicale ed è in grado di
esprimere gli stati d'animo suscitati
dall'ascolto.
- Decodifica i vari messaggi
visivi.
- Conosce posizione e valore
delle note — segni dinamici e
agogici — timbri strumentali.
Posizione delle note sul flauto.
- Conosce la successione degli
avvenimenti musicali correlati
a quelli storici e sociali.
- Sa distinguere la valenza
emotiva da quella
ING ESE
COMPETENZE USCITA SC. INFANZIA USCITA SC. PRIMARIA
L
USCITA SC. SECONDARIA
ASCOLTARE Conosce nuovi codici linguistici Capisce il significato di alcune parole in
inglese.
Comprende semplici messaggi in inglese
Riconosce l'intenzione
comunicativa. Comprende
globalmente il messaggio.
Comprende informazioni esplicite.
Deduce, collega informazioni.
PARLARE Sostiene una facile e breve conversazione
in inglese Segue le indicazioni e utilizza la
forma testuale adeguata. Utilizza
lessico e strutture adeguati.
Utilizza forme morfo- sintattiche e
una pronuncia adeguate
LEGGERE Legge e capisce il significato di termini di
uso comune in inglese. Legge facili testi in
inglese.
Riconosce l'intenzione
comunicativa e /o la forma testuale.
Comprende globalmente il
messaggio.
Comprende informazioni esplicite
Deduce / collega informazioni.
SCRIVERE Scrive in maniera autonoma parole in
inglese Segue le indicazioni e/o utilizza la
forma testuale adeguata. Utilizza
lessico e strutture adeguate.
Utilizza forme morfo — sintattiche
adeguate. Collega e/o rielabora e/o
sintetizza.
RIFLETTERE SULLA
LINGUA Conosce le strutture. Formula
ipotesi. Opera confronti con L1.
ES PLORARE CONOSCERE PROGETTARE - MATEMAT ICA
COMPETENZE USCITA SC. INFANZIA USCITA SC. PRIMARIA USCITA SC.
SECONDARIA
ORDINARE NEL TEMPO
FATTI ED EVENTI ndisce un'esperienza in una sequenza
temporale ordinata. - Sa ordinare cronologicamente fatti
ed eventi storici.
- Riconosce la contemporaneità di
alcuni eventi.
- Coglie relazioni spaziotemporali:
colloca i fatti sulla linea del
tempo; collega un fatto al
periodo storico relativo;
colloca una data civiltà
nell'ambiente geografico in cui
si è sviluppata.
COLLOCARE NEL
TEMPO FATTI ED
EVENTI
osce i momenti
principali della scansione della propria
giornata.
- Comprende la durata di eventi storici. - Utilizza correttamente la
periodizzazione convenzionale
CONFRONTA E METTE
IN RELAZIONE FATTI
E EVENTI
ne in successione logica immagini
cogliendone la relazione causa/effetto. - Individua eventi storici personali ed
ambientali. Individua vari tipi di
relazioni tra fatti: distingue un fatto
dalla sua causa e dalla sua
conseguenza; inserisce correttamente
in uno schema i fatti, le cause e le
conseguenze.
CONOSCERE GLI
EVENTI STORICI Conosce le caratteristiche
fondamentali di un evento storico.
- Inquadra un evento storico
nell'ambito del periodo e della
situazione politica, economica,
culturale a cui si riferisce.
ACQUISIRE
LINGUAGGIO,
METODI E
STRUMENTI
STORICI
- Conosce e usa termini specifici.
- Usa vari tipi di fonti per
ricavare informazioni utili alla
conoscenza di un problema
storico.
Interpreta e costruisce tabelle
cronologiche e sinottiche, grafici e
cartine tematiche.
ES LORARE CONOSCER E PROGETTARE - MATEMATIC A
COMPETENZE USCITA SC. INFANZIA
P
USCITA SC. PRIMARIA USCITA SC. SECONDARIA
OSSERVARE UN
AMBIENTE - Sa osservare il proprio ambiente,
viverlo, percorrerlo,
occuparlo.
cogliere gli elementi costitutivi dell'ambiente. - Sa osservare le
caratteristiche di un
ambiente individuando gli
aspetti fisici e antropici.
DESCRIVERE UN a
AMBIENTE descrivere un ambiente con
ricchezza di particolari attinenti al
contesto.
descrivere gli ambienti differenziandoli per i loro
elementi costitutivi. - Approfondisce le conoscenze
di fatti, fenomeni e
caratteristiche dei vari
ambienti.
RAPPRESENTARE UN
AMBIENTE - Riproduce graficamente la realtà
rispettandone le
caratteristiche.
- Sa rappresentare mappe e semplici carte di un
territorio. - Legge e interpreta le carte
geografiche e tematiche.
RICERCARE
INFORMAZIONI
GEOGRAFICHE
Sa nterpretare mappe e carte: ricerca
dati su un ambiente in atlanti, libri, audiovisivi - Legge e costruisce tabelle e
grafici.
COMPRENDERE LE
RELAZIONI TRA
SITUAZIONI
AMBIENTALI,
CULTURALI,
SOCIOPOLITICHE ,
ECONOMICHE
coglie semplici relazioni tra elementi. - Individua rapporti tra i
diversi fenomeni: fattori
climatici e clima; clima e
vegetazione; vegetazione e
fauna.
- Individua rapporti di
interrelazione tra:
ambiente fisico e
antropico; attività
economiche e struttura
socio- politica.
- Individua analogie e
differenze tra i diversi
fenomeni.
ACQUISIRE
LINGUAGGIO,MET ODI,
STRUMENTI
GEOGRAFICI
- Conosce ed usa la
terminologia specifica.
- Conosce le convenzioni ed
i simboli utilizzati nella
consultazione di cartine e
grafici.
ES PLORARE CONOSCERE PROGETTARE - MATEMAT ICA
COMPETENZE USCITA SC. INFANZIA USCITA SC.PRIMARIA USCITA SC. SECONDARIA
CONTARE E OPERARE
CON I NUMERI - Conosce la progressione dei
primi numeri.
Compie valutazioni approssimative
sulle quantità degli oggetti.
comprende, riconosce, legge, opera con le
quattro operazioni con numeri naturali e
razionali.
- Padroneggia le varie tecniche
di calcolo nei vari insiemi
numerici( Z, Q, R )
- Conosce e usa elementi di
calcolo letterale ed equazioni e
disequazioni.
MISURARE - Sa confrontare oggetti in base alla
grandezza, lunghezza, peso,
capacità..
- Sa usare le misure di lunghezza,
capacità, peso, superficie, durata,
ampiezza, valore.
Sa calcolare il perimetro e l'area delle
principali figure piane.
- Riconosce proprietà varianti ed
invarianti , analogie e
differenze nelle figure
geometriche
- Opera con il sistema metrico e
non, confronta ed opera con
grandezze omogenee e non.
PORRE PROBLEMI E
PROSPETTARE
SOLUZIONI
- Elabora semplici ipotesi e intuisce
soluzioni. - Traduce semplici problemi in
rappresentazioni matematiche e ne
progetta le soluzioni adeguate.
- Analizza i dati, li elabora e valuta i
risultati ottenuti
FORMULARE
PREVISIONI DI
PROBABILITÀ'
- Formula semplici previsioni
relativamente alle conclusioni di
una storia o di un gioco.
- Definisce, in situazioni di gioco, la
probabilità di un evento. - Conosce e utilizza i
concetti di evento casuale,
probabilità matematica,
frequenza.
FARE RILEVAMENTI
STATISTICI - Sa interpretare eventi
ricorrenti rappresentati con
disegni e schemi.
- Sa compiere osservazioni e
rilevamenti statistici.
Sa rappresentare i dati raccolti con semplici
diagrammi.
Interpreta i diagrammi.
- Conosce, comprende e utilizza il
metodo e il linguaggio della
statistica
RAPPRESENTARE
SUCCESSIONI,
RELAZIONI,
CORRISPONDENZE
- Sa ordinare in successione
elementi di tipo
spazio/temporale.
- Stabilisce relazioni e
corrispondenze tra elementi
conosciuti.
- Sa rappresentare con varie
Schematizzazioni le successioni
spazio/temporali, le relazioni, le
corrispondenze.
- Conosce elementi, principi e
procedimenti relativi al piano
cartesiano e alle funzioni.
ACQUISIRE
LINGUAGGIO, METODI
E STRUMENTI
MATEMATICI
- Comprende ed usa i termini più comuni
del linguaggio matematico - Comprende ed usa adeguatamente
il linguaggio simbolico della
matematica
ACQUISIRE
LINGUAGGIO, METODI
E STRUMENTI
MATEMATICI
- Comprende ed usa i termini più comuni
del linguaggio matematico - Comprende ed usa adeguatamente
il linguaggio simbolico della
matematica
ES PLORARE CONOSCERE PROGETTARE - MATEMAT ICA
COMPETENZE USCITA SC. INFANZIA USCITA SC.PRIMARIA USCITA SC. SECONDARIA
OSSERVARE - Esplora oggetti, animali ed eventi
utilizzando i sensi. osserva con i sensi e gli
strumenti la caratteristiche di vari
elementi.
- Osserva e descrive fenomeni
fisici, chimici e
biologici
CLASSIFICARE Classifica elementi diversi in
base ad un criterio. classifica elementi diversi in base a più
criteri. - Classifica in modo
autonomo secondo uno o più
attributi ELABORARE ED
INTERPRETARE I DATI elabora ed interpreta i dati raccolti. - Organizza in modo autonomo
i dati in tabelle e grafici per
sintetizzare e interpretare
situazioni sperimentali.
- Relaziona in modo corretto e
completo sul lavoro
sperimentale e sui contenuti
informativi.
STABILIRE RELAZIONI - Mette in relazione alcuni
elementi dell'ambiente. stabilisce e riconosce relazioni di ordine,
secondo proprietà continue. - Individua la sequenza temporale e
spaziale dei fenomeni e riesce a
cogliere costanti e variabili.
FORMULARE IPOTESI - Si pone domande e formula ipotesi,
anche fantasiose, per spiegare
un fenomeno.
formula ipotesi. - Formula ipotesi e le verifica
VERIFICARE IPOTESI - Partecipa all'esperienza di
verifica collettiva di ipotesi. partecipa alla verifica delle ipotesi con
l'esperimento.
DESCRIVERE LE
ESPERIENZE
COMPIUTE
escrive le esperienze compiute
cogliendone alcune caratteristiche. Descrive e comunica in maniera
comprensibile le definizioni operative e le
esperienze condivise.
- Descrive e comunica con
linguaggio specifico le esperienze
compiute.
CONOSCERE GLI
ELEMENTI PROPRI
DELLE SCIENZE
- Conosce ed individua: gli
elementi e le leggi che regolano
fenomeni e processi fisici, chimici e
naturali;
le fondamentali strutture della
materia e degli esseri viventi; le
problematiche relative all'influenza
dell'uomo sull'ambiente;
- l'evoluzione della terra e degli
esseri viventi
TECNOLOGIA E INFORMATICA
COMPETENZE USCITA SC. INFANZIA USCITA SC.PRIMARIA USCITA SC. SECONDARIA OSSERVARE - Osservare e rielaborare dati per
risolvere problemi e presentare
un'esperienza didattica
- riconosce il ruolo delle ecotecnologie
CLASSIFICARE - Riconoscere e utilizzare il
computer e le principali periferiche
per svolgere un compito
- Definire semplici procedure e
procedimenti risolutivi per svolgere
giochi didattici ed esercitazioni
- Utilizzare programmi adeguati per
leggere,comporre testi e
illustrare(videografica e
videoscrittura)
- riconosce, analizza e descrive oggetti,
utensili, macchine, impianti, reti nelle loro
parti, nella loro contestualizzazioni
PROGETTARE Formula ipotesi per il risparmio
energetico ed analizza le tecnologie
esistenti PRODURRE - realizza testi, ipertesti, disegni ecc.
utilizzando i programmi conosciuti - utilizza il disegno tecnico per la
progettazione e la realizzazione di modelli
di oggetti in generale
- utilizza gli ambienti operativi del
computer e i programmi di normale utilità
- utilizza in modo approfondito ed
estensivo i programmi applicativi per la
gestione dei documenti, l'elaborazione dei
testi, la raccolta, presentazione e
archiviazione dei dati, la realizzazione degli
ipertesti, l'uso delle reti, l'avvio a processi
robotizzati.
ANALIZZARE
PROGRAMMI - conosce ed usa alcuni programmi
informatici legati alla didattica
ACCEDERE A SITI
INTERNET - consulta opere multimediali
LEGGERE - legge e comprende semplici disegni
tecnici, in particolare planimetrie di
manufatti e assonometrie di componenti
meccaniche
CORPO MOVIMENTO E SALUTE – SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
COMPETENZE USCITA SC. INFANZIA
USCITA SC.PRIMARIA
USCITA SC. SECONDARIA
COORDINARE
PERCEPIRE
SVILUPPARE
PADRONEGGIARE
SOCIALIZZARE
Interiorizzare e rappresentare il proprio corpo, ferma e in movimento. Maturare competenze di motricità fine e globale. Muoversi con destrezza nello spazio circostante e nel gioco, prendendo coscienza della propria dominanza corporea e della lateralità, coordinando i movimenti degli altri. Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali, gli ambienti e i materiali comuni nella prospettiva della salute e dell’ordine. Rappresentare in modo completo e strutturato la figura umana. Muoversi spontaneamente in modo guidato, da soli e in gruppo, esprimendosi in base a suoni, rumori, musica e indicazioni. Controllare l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età, rielaborandola attraverso il corpo e il movimento.
Utilizza schemi motori e posturali, le loro interazioni in situazione combinata e simultanea Esegue movimenti precisati e li adatta a situazioni esecutive sempre più complesse Controlla la respirazione, la frequenza cardiaca, il tono muscolare Modula i carichi sulla base delle variazioni fisiologiche dovute all’esercizio Esegue le attività proposte per sperimentare e migliorare le proprie capacità Esegue semplici composizioni e/o progressioni motorie, utilizzando un’ampia gamma di codici espressivi Rispetta le regole dei giochi sportivi praticati Svolge un ruolo attivo e significativo nelle attività di gioco-sport individuale e di squadra Coopera nel gruppo, si confronta lealmente, anche in una competizione, con i compagni Riconosce il rapporto tra alimentazione e benessere fisico
Assume comportamenti igienici e salutistici Rispetta regole esecutive funzionali alla sicurezza nei vari ambienti di vita, anche in quello stradale
Prevede correttamente l’andamento e il risultato di un’azione e risolve in modo originale e creativo, un problema motorio e sportivo Mette in atto, nel gioco e nella vita, comportamenti equilibrati,dal punto di vista fisico, emotivo, cognitivo. Mette in atto, in modo autonomo, comportamenti funzionali alla sicurezza nei vari ambienti di vita, compreso quello stradale. Stabilisce corretti rapporti interpersonali e mette in atto comportamenti operativi e organizzativi all’interno del gruppo.
UNA SINTESI
Dopo aver frequentato la scuola dell'infanzia e il Primo Ciclo di istruzione, grazie anche alle sollecitazioni educative
nel frattempo offerte dalla famiglia e dall'ambiente sociale, i ragazzi sono nella condizione di:
• riconoscere e gestire i diversi aspetti della propria esperienza motoria, emotiva e razionale, consapevoli (in
proporzione all'età) della loro interdipendenza e integrazione nell'unità che ne costituisce il fondamento;—
• abituarsi a riflettere, con spirito critico, sia sulle affermazioni in genere, sia sulle considerazioni necessarie per
prendere una decisione;
• distinguere, nell'affrontare in modo logico i vari argomenti, il diverso grado di complessità che li caratterizza;
• concepire liberamente progetti di vario ordine — dall'esistenziale al tecnico — che li riguardino, e tentare di
attuarli, nei limiti del possibile, con la consapevolezza dell'inevitabile scarto tra concezione ed attuazione, tra risultati sperati
e risultati ottenuti;
• avere gli strumenti di giudizio sufficienti per valutare se stessi, le proprie azioni, i fatti e i comportamenti individuali,
umani e sociali degli altri, alla luce di parametri derivati dai grandi valori spirituali che ispirano la convivenza civile;
• avvertire interiormente, sulla base della coscienza personale, la differenza tra il bene e il male ed essere in grado,
perciò, di orientarsi di conseguenza nelle scelte di vita e nei comportamenti sociali e civili;
• essere disponibili al rapporto di collaborazione con gli altri, per contribuire con il proprio apporto personale alla
realizzazione di una società migliore;
avere consapevolezza, sia pure adeguata all'età, delle proprie capacità e riuscire, sulla base di esse, a immaginare e
progettare il proprio futuro, predisponendosi a gettarne le basi con appropriate assunzioni di responsabilità;
• porsi le grandi domande sul mondo, sulle cose, su di sé e sugli altri, sul destino di ogni realtà, nel tentativo di trovare
un senso che dia loro unità e giustificazione, consapevoli tuttavia dei propri limiti di fronte alla complessità e all'ampiezza
dei problemi sollevati.
STRUTTURAZIONE DEI PERCORSI Scuola dell’Infanzia
MODALITÀ DI PROGRAMMAZIONE
La programmazione risulta essere uno strumento di primaria importanza per gli insegnanti.
Nella scuola dell'infanzia la programmazione didattica favorisce, in un percorso operativo vissuto e motivato, il
raggiungimento dei grandi obiettivi formativi:
Maturazione della IDENTITÀ
Sviluppo della AUTONOMIA
Conquista delle COMPETENZE
Maturazione della CITTADINANZA
CARATTERISTICHE DELLA PROGRAMMAZIONE
La “Progettazione aperta e flessibile, da costruirsi in progressione e lontana da schematismi; risulta coerente con la plasticità e
il dinamismo infantile e, di conseguenza capace di sollecitare sinergicamente tutte le potenzialità, i linguaggi e le
forme di intelligenza.."
Generalmente la programmazione si realizza per progetti didattici che hanno un
contenuto / argomento scelto sulla base di motivazioni / interessi di bambini e insegnanti.
Nel progetto vengono previsti obiettivi (dei campi d'esperienza) adeguati all’età degli alunni. Sono previsti anche
progetti indirizzati a età specifiche (es: pomeriggi attivi o settimana della lettura, dedicati ai bambini di 5/6 anni)
Il progetto rappresenta il tentativo di analizzare e conoscere la realtà (argomenti, motivi, occasioni, contenuti,..)
utilizzando i linguaggi e le procedure dei vari saperi; può succedere che venga privilegiato, volta per volta, un
particolare ambito, ma sempre all' interno di una visione integrata dei saperi, dove il corpo non è scisso dalla
mente.
Perché il progetto?
Facilita la realizzazione di percorsi didattici capaci di sostenere e alimentare l'interesse e la curiosità del bambino.
Permette, in modo naturale, un approccio globale al sapere e il superamento della distinzione artificiosa tra i vari
Campi di Esperienza (dare un significato complessivo alle esperienze).
Valorizza l'aspetto motivazionale come: dar spazio alle proposte del bambino, raccogliere e valorizzare le tracce,
prestare attenzione ai segnali, tentare di dare risposte alle loro esigenze... in pratica “ fare un continuo sforzo per
considerare i bambini non semplici destinatari dell’azione educativa, ma protagonisti".
Nasce dalla sintesi dei contributi dei due soggetti della relazione educativa.
Criteri per la definizione dei progetti:
- motivazioni del progetto
- soggetti coinvolti
- tempi di attuazione
- obiettivi, traguardi di sviluppo
- organizzazione e procedimento metodologico - verifica
- documentazione
METODOLOGIE
Per la realizzazione delle attività dei progetti, la scuola dell'infanzia utilizza metodologie diverse come:
La valorizzazione del gioco Risorsa privilegiata di apprendimento e relazioni.
L'esplorazione e la ricerca
Valorizzare l'originaria curiosità dei bambini per
porre problemi, formulare ipotesi, ricercare
soluzioni.
La vita di relazione
Favorire, attraverso varie modalità di relazione,
positivi scambi interpersonali.
La mediazione didattica
Sperimentazione di varie modalità di elaborazione
delle informazioni, ricorso a materiali strutturati e
informali, utilizzo di strumentazioni
La scuola dell'infanzia privilegia la dimensione del fare, ricordare, rielaborare che, attraverso passaggi di
mediazione didattica attiva, iconica, simbolica, consente di imparare facendo e di imparare a pensare.
SCUOLA PRIMARIA
Modalità di Progettazione
Dalle "Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati nella Scuola Primaria": Il "cuore" del processo
educativo si trova nel compito delle istituzioni scolastiche e dei docenti di progettare le Unità di apprendimento
caratterizzate da obiettivi formativi adatti e significativi per i singoli allievi.
Le unità di apprendimento saranno poi adeguate alle effettive capacità ed esigenze di apprendimento dei singoli alunni"
Pertanto:
• Nei primi tre anni gli obiettivi formativi vanno sempre esperiti a partire da problemi ed attività ricavati dall'esperienza
diretta dei fanciulli. Sarà preoccupazione dei docenti far scoprire agli allievi la progressiva possibilità di aggregare i
quadri concettuali, a mano a mano ricavati dalla loro esperienza diretta, attraverso la progettazione di Unità di
Apprendimento
• Nel quarto e quinto anno è possibile cominciare a coniugare senso globale dell'esperienza personale e rigore del
singolo punto di vista disciplinare, organicità pluri, inter e transdisciplinare e svolgimento sistematico delle singole
discipline.
Le attività sono programmate a diversi livelli dai docenti:
1. programmazione curricolare per competenze: in verticale, dalla classe prima alla quinta, e per l'individuazione dei
contenuti essenziali, delle metodologie e dei criteri di verifica relativi ad ogni disciplina
2. programmazione per Unità di Apprendimento: nel team allo scopo di favorire l'unitarietà dell'insegnamento e lo
sviluppo dei progetti
3. piano di lavoro individuale dei docenti: per adeguare la programmazione dei punti 1 e 2 alle effettive capacità
ed esigenze di apprendimento degli alunni.
METODOLOGIA, MEZZI, STRUMENTI:
- Metodo deduttivo
- Metodo induttivo
- Problem-solving
- Ricerca
- Nuove tecnologie
MODALITÀ DI LAVORO:
- Lezioni frontali e dialogate
- Contemporaneità su gruppi di recupero e potenziamento
- Lavori individualizzati
- Lavoro di gruppo su compito o su progetto
- Lettura e produzione di vari tipi di testo
- Discussioni, interrogazioni, questionari, test
Area di lavoro del team dei docenti:
• Diagnosi del gruppo classe
• Programmazione dei contenuti comuni delle discipline
• Organizzazione della classe in gruppi di livello e di interesse
• Definizione dei percorsi trasversali
• Individuazione obiettivi formativi nell'ambito della pluridisciplinarietà con elaborazione di strategie comuni
Al termine delle attività proposte vengono somministrate ai bambini prove di verifica di vario genere, volte ad incentivare
il processo di autovalutazione, oltre a verificare l'acquisizione delle competenze.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
MODALITÀ DI PROGRAMMAZIONE
Gli insegnanti programmano le attività seguendo queste fasi:
• Individuazione delle esigenze del contesto socio-culturale e delle situazioni di partenza degli alunni • Definizione degli obiettivi formativi adatti e significativi per i singoli allievi • Progettazione delle attività educative e didattiche unitarie, dei metodi, delle soluzioni organizzative ritenute
necessarie per concretizzare gli obiettivi formativi formulati
• Progettazione delle modalità con cui verificare sia i livelli delle conoscenze e delle abilità acquisite, sia se e quanto tali
conoscenze e abilità si sono trasformate in competenze personali di ciascuno
• Sistematica valutazione degli interventi culturali ed educativi e verifica dell'azione didattica programmata
METODOLOGIA, MEZZI, STRUMENTI
Gli insegnanti utilizzano metodologie e strumenti diversificati (anche in sinergia tra loro) come
- Metodo deduttivo
- Metodo induttivo
- Problem-solving
- Ricerca
- Nuove tecnologie
MODALITÀ DI LAVORO:
- Lezioni frontali e dialogate
- Contemporaneità su gruppi di recupero e potenziamento
- Lavori individualizzati
- Lavoro di gruppo su compito o su progetto
- Lettura e produzione di vari tipi di testo
- Discussioni, interrogazioni, questionari, test
- Utilizzo dei laboratori
- Visite d'istruzione
Area di lavoro del Consiglio di Classe
- Diagnosi del gruppo classe
- Programmazione dei contenuti comuni delle discipline
- Organizzazione della classe in gruppi di livello e di interesse
- Definizione dei percorsi trasversali
- Individuazione obiettivi formativi nell'ambito della pluridisciplinarietà
- Elaborazione di strategie comuni
LE SCELTE DIDATTICHE
Percorsi comuni
PROGETTI D'ISTITUTO
Tema progetto /
attività
Classi coinvolte Discipline coinvolte Obiettivi
Continuità
E
Classi ponte Scuole
Infanzia/Primaria/
Medie
Tutte - Favorire un sereno inserimento nella
scuola successiva
Continuità educativa per
alunni disabili
Alunni disabili 3° anno
Scuola Infanzia e 5°
Primaria
Tutte + insegnanti di
sostegno
HD
(handicap, disagio )
Tutte Tutte + insegnanti di sostegno + psicologo + assistente ad personam
- Supportare gli insegnanti
nell'organizzazione educativa,
didattica e relazionale al fine di
favorire l'armonico sviluppo delle
potenzialità di ciascun alunno. - Aiutare i genitori di alunni in
situazione di handicap o disagio. - Aiutare gli alunni in situazione di
handicap o disagio
Intercultura Alunni stranieri - Valorizzino l'integrazione degli alunni
stranieri e i caratteri peculiari delle
loro culture d'origine.
Servizio civile Tutte Tutte - Favorire l’acquisizione delle
strumentalità di base
attraverso attività di
tutoraggio scolastico
- Ampliare il laboratorio di
mediazione linguistica
- Favorire la progressiva
conquista di autonomia a
favore di alunni
diversamente abili
SCUOLA DELL'INFANZIA
Indicazioni ministeriali per il curricolo per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo d'istruzione: ".La scuola dell'infanzia
sperimenta con libertà la propria organizzazione, la formazione dei gruppi, delle sezioni e delle attività di intersezione a
seconda delle scelte pedagogiche, delle età e delle numerosità dei bambini e delle risorse umane e ambientali delle quali può
disporre.". Nella scuola dell'infanzia, infatti, oltre al curricolo esplicito, viene posta grande attenzione all'organizzazione del
contesto: organizzazione di spazi, articolazione dei tempi, forme aggregative dei bambini, scelta dei materiali delineano IL
CURRICOLO IMPLICITO che incide fortemente sull'esperienza del bambino. Tutti i momenti della giornata, organizzati
con intenzionalità educativa, offrono esperienze significative sul piano cognitivo, sociale ed emotivo.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
L'ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI:
Gli spazi della scuola (sezioni e ambienti comuni,
interni ed esterni) non sono anonimi e indifferenziati,
ma strutturati in relazione alle diverse esigenze dei
bambini e delle funzioni d'uso
I RAGGRUPPAMENTI DEI BAMBINI:
Sono previste diverse forme di raggruppamento per
promuovere l'interazione sociale e l'apprendimento.
LA SCELTA DEI MATERIALI:
I materiali rivestono un'importante valenza nel
processo di insegnamento/apprendimento. Il ricorso a
materiali sia informali che strutturati da manipolare,
esplorare, ordinare, innescano specifici procedimenti
di natura logica progettuale, creativa, sociale..
I MOMENTI ROUTINARI
Criteri utilizzati per l'organizzazione degli
spazi:
- programmare le funzioni degli spazi
- allestire le sezioni con angoli didattici ed
individuare le esperienze relative
- individuare regole per la loro fruizione
- verificare il gradimento, i materiali, le attività, le
abilità acquisite
Modalità di raggruppamento:
- forme di aggregazione: grande gruppo/piccolo
gruppo, gruppo intersezione, libera aggregazione,
attività individuale, "collettivo", coppia,.
- individuare le "potenzialità" all'interno di ogni
raggruppamento
- scegliere modalità di aggregazione che possono
migliorare la relazione e apprendimento Criteri per la scelta dei materiali:
- scoprire le diverse "possibilità" d'uso dei
mate**riali (a valenza simbolica, strutturati, poveri,
di consumo, plastici, pittorici, manipolativi,
audiovisivi... )
- scegliere consapevolmente mediatori attivi,
iconici, simbolici in relazione ai processi
(dall'esperienza alla rappresentazione)
- osservare "l'approccio dei bambini ai materiali" per
verificare le modalità di utilizzo Le attività di vita
pratica assumono un ruolo di grande rilievo per
l'autonomia e lo sviluppo di abilità
Le modalità organizzative e didattiche trovano piena applicazione attraverso la compresenza delle insegnanti,
indispensabile per offrire attività didattiche significative e articolate e facilitare l'azione di rinforzo e sostegno
per gli alunni in situazione di difficoltà (socio - culturale, a.
emotivo - relazionale e cognitivo). Le scuole strutturano il modulo orario delle insegnanti ampliando il più possibile i tempi di
compresenza.
PROGETTI DELLE SCUOLE DELL'INFANZIA
TITOLO PROGETTO
OBIETTIVO FINALE
SOGGETTI COINVOLTI E RISORSE
PROGETTI COMUNI
Accoglienza Andersen, Rodari, Collodi, Don Aldo Bolzani
Favorire un positivo inserimento per stare bene, insieme, a scuola
Tutti i bambini, genitori e insegnanti con modi e tempi diversi
Continuità Andersen, Rodari, Collodi, Don Aldo Bolzani
Favorire la conoscenza reciproca tra i gradi scolastici, il passaggio delle informazioni sugli alunni, formare classi prime il più possibile omogenee
Insegnanti e alunni degli anni “ponte”
Sicurezza Andersen, Rodari, Collodi, Don Aldo Bolzani
Interiorizzare regole e atteggiamenti da tenere per prevenire e affrontare i pericoli
Tutti i bambini, insegnanti, collaboratori scolastici
Pomeriggi attivi Andersen, Rodari
Offrire ulteriori opportunità di apprendimento, approfondimento, rinforzo, socializzazione (rivolti esclusivamente agli alunni che frequentano il tempo pomeridiano 8-16 secondo l’organizzazione indicata dalle scuole)
Bambini di 5/6 anni e insegnanti Rodari: tre gruppi (lunedì religione, martedì, mercoledì, giovedì attività di un singolo gruppo, venerdì riposo)
Un supporto psicopedagogico sul campo
Andersen, Rodari, Collodi
Rilevare e comprendere situazioni di disagio ed attivare interventi efficaci. Andersen: Fornire informazioni sui DSA a insegnanti e genitori; rilevare difficoltà di apprendimento.
Bambini, insegnanti, genitori con psicologa o pedagogista clinica Piano diritto allo studio
Natale Solidale
Rodari, Collodi
Sensibilizzare i bambini ad una solidarietà "concreta"
Bambini, genitori e insegnanti insieme per un’azione di solidarietà
Uscite Andersen, Rodari, Collodi, Don Aldo Bolzoni
Favorire la conoscenza della realtà che ci circonda
Bambini e insegnanti dei plessi
Giocainglese Andersen, Rodari
Avvicinare i bambini a codici linguistici non conosciuti
Bambini di 4 e/o 5 anni, insegnanti, esperto Piano diritto allo studio
Una risorsa per la qualità della scuola
Rodari Collodi Una risorsa per i bisogni educativi speciali Andersen
Migliorare l’organizzazione scolastica (piccoli gruppi di lavoro, intervento individualizzato, …) attraverso la presenza di una figura aggiuntiva
Bambini, insegnanti, insegnante qualificata ad operare nella scuola Piano diritto allo studio
Progetto Bes per le scuole dell’infanzia Andersen, Rodari, Collodi, Don Aldo Bolzani
Favorire l’individuazione precoce dei disturbi specifici dell’apprendimento e dei bisogni educativi speciali attraverso strumenti di rilevazione comuni
Bambini insegnanti
PROGETTI SPECIFICI SCUOLA INFANZIA ANDERSEN
Il mio corpo? Magia pura…imparo a conoscerlo e a prendermene cura
Il progetto nasce dall’esigenza di promuovere un percorso di conoscenza del corpo in tutte le sue dimensioni: funzionale, relazionale, comunicativa e pratica
Bambini e insegnanti del plesso
Feste e tradizioni: “Dalla festa dei nonni alla festa della Repubblica…”
Conoscere e rielaborare in modo creativo le principali feste tradizionali e nazionali
Bambini e insegnanti del plesso
PROGETTI SPECIFICI SCUOLA INFANZIA COLLODI
“Una scuola ...saporita: educazione alimentare e al consumo consapevole”
Acquisire attraverso esperienze ludiche, sensoriali e cognitive, le prime conoscenze di educazione alimentare mediante la scoperta e la manipolazione creativa degli alimenti
Bambini e insegnanti del plesso
Genitori a scuola Favorire la partecipazione e la collaborazione dei genitori alla "vita" della scuola
Bambini, genitori e insegnanti
PROGETTI SPECIFICI SCUOLA INFANZIA RODARI
“Ortogiocando a scuola: il buon cibo dalla terra alla tavola”
Promuovere un’alimentazione sana
attraverso esperienze pratiche quali la
realizzazione di un orto scolastico e
promuovere un consumo consapevole
attraverso la lotta agli sprechi
Bambini e insegnanti del plesso
PROGETTI SPECIFICI SCUOLA INFANZIA “DON ALDO BOLZANI”
“Piccoli orti …crescono” Avvicinare il bambino al mondo della
natura,sviluppare la capacità di
osservazione,favorire la conoscenza delle
principali fasi della pianta,sensibilizzarli al
rispetto della natura
Bambini, insegnanti del plesso e genitori
“Progetto psicomotorio” Sviluppare nei bambini la capacità di
comunicazione e condivisione
Bambini 4 e 5 anni, insegnante, esperto dott. Novaro
“Mantova –Sabbioneta patrimonio mondiale UNESCO
Favorire la conoscenza del proprio
territorio, dei beni artistici e culturali della
città, stimolare al rispetto degli stessi
Bambini di 5 anni
VALUTAZIONE
La valutazione nella scuola dell'infanzia viene intesa come strumento di conoscenza del bambino e non di giudizio
fine a se stesso; come occasione per prevedere forme di rinforzo per gli apprendimenti non ancora acquisiti. La
valutazione dei livelli di sviluppo avviene con modalità diverse e in momenti differenziati:
- Analisi della situazione iniziale, volta a delineare il quadro delle capacità con cui il bambino accede alla
scuola (colloquio iniziale con le famiglie, questionari di rilevazione, osservazioni relative alla fase di inserimento
e alle abilità dei bambini, ... )
- In itinere, per valutare gli apprendimenti avvenuti nel corso dei percorsi didattici (osservazione, prove
contestualizzate, realizzazione di prodotti individuali, ... )
- Finale di verifica dei traguardi di sviluppo che tengono conto anche della storia del bambino (traccia di
osservazione per i bambini di 3 e 4 anni; compilazione del documento di passaggio delle informazioni scuola
dell'infanzia/scuola primaria).
DOCUMENTAZIONE
Un aspetto caratterizzante le nostre scuole dell'infanzia è rappresentato dalla documentazione perché nessuna
qualità può essere dichiarata se non è documentata. Le scuole adottano modalità diverse per rendere visibili e
comprensibili i percorsi didattici che si effettuano a tutti i soggetti coinvolti: alunni, famiglie, insegnanti, ...
Esempio:
• "Quadernone" individuale: raccoglie le esperienze didattiche più significative fatte a scuola
• Mostre: esposizione dei prodotti dei bambini
• Angolo dei genitori: spazio riservato all'informazione (avvisi, circolari, notizie utili, iniziative, ecc.)
Scuola Primaria
In attuazione della Legge n.169/2008 e successivo regolamento attuativo del 18 dicembre 2008, l'Istituto
Comprensivo di San Giorgio riesce a garantire per il corrente anno scolastico 27 ore settimanali per ciascuna classe.
È altresì sempre attivo, a carico delle famiglie che ne fanno richiesta, un servizio di "tempo integrato" (dalle ore 13
alle ore 18.00), gestito dall'associazione "Delfino" ("Tempo integrato più") e della cooperativa sociale
"Equipeducativa": un'équipe di educatori assiste gli alunni durante il pranzo, durante l'esecuzione dei compiti e
organizza attività ludico-formative.
Struttura orario
Classi 1^ (sez. A- B-C-D) Classi 2 ^ (sez. A- B-C-D) Classi 3^ (sez. A- B-C-D)
classi 4^ (sez.A) offerta formativa di 25 ore: lun.-ven 8-13 per l’intero anno scolastico; (sez. B-C-D-E) offerta formativa di 27 ore così strutturate: 30 ore 1° quadrimestre dal dal lun.-sab. 8-13 25 ore 2° quadrimestre lun.-ven 8-13;
classi 5^ (sez.A.B-C-D-E) offerta formativa di 30 ore: lun.-ven 8-13 per l’intero anno scolastico
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA:
Premesso che il progetto culturale ed educativo dei programmi della scuola primaria esige di essere svolto secondo
un passaggio continuo che va "da una impostazione unitaria pre-disciplinare all'emergere di ambiti disciplinari
progressivamente differenziati", si dedica ad ogni disciplina un numero di ore indicativo tenendo presente che gli
ambiti disciplinari devono mantenere unitarietà e nonché interrelazione profonda
Scuola Primaria di Caselle
Classi prime
CLASSI PRIME A/B/C/D (30 ORE) 1° QUADRIMESTRE
Italiano
8 Matematica
8 Scienze
2 Storia
3 Geografia
2 Immagine
1 Informatica
1 Inglese
1 Motoria
1 Musica
1 Religione
cattolica
2
CLASSI PRIME A/B/C/D (25 ORE) 2° QUADRIMESTRE
Italiano
7 Matematica
7 Scienze
1 Storia
2 Geografia
2 Immagine
1 Informatica
1 Inglese
1 Motoria
1 Musica
1 Religione
cattolica
2
Classi seconde
CLASSI SECONDE A/B/C/D (30 ORE) 1° QUADRIMESTRE
Italiano
8 Matematica
7 Scienze
2 Storia
3 Geografia
2 Immagine
1 Informatica
1 Inglese
2 Motoria
1 Musica
1 Religione
cattolica
2
CLASSI SECONDE A/B/C/D (25 ORE) 2° QUADRIMESTRE
Italiano
6 Matematica
6 Scienze
1 Storia
2 Geografia
2 Immagine
1 Informatica
1 Inglese
2 Motoria
1 Musica
1 Religione
cattolica
2
offerta formativa di 27 ore così strutturate: 30 ore 1° quadrimestre dal lun.-sab. 8-13 25 ore 2° quadrimestre lun.-ven 8-13);
Classi terze
CLASSI TERZE A/B/C/D (30 ORE) 1° QUADRIMESTRE
Italiano
8 Matematica
7 Scienze
2 Storia
2 Geografia
2 Immagine
1 Informatica
1 Inglese
3 Motoria
1 Musica
1 Religione
cattolica
2
CLASSI TERZE A/B/C/D (25 ORE) 2° QUADRIMESTRE
Italiano
7 Matematica
6 Scienze
1 Storia
1 Geografia
1 Immagine
1 Informatica
1 Inglese
3 Motoria
1 Musica
1 Religione
cattolica
2
Classi quarte CLASSE QUARTA A (25 ORE) 1° e 2° QUADRIMESTRE
Italiano
7 Matematica
6 Scienze
1 Storia
1 Geografia
1 Immagine
1 Informatica
1 Inglese
3 Motoria
1 Musica
1 Religione
cattolica
2
Classi quarte
CLASSI QUARTE B/C/D/E (30 ORE) 1° QUADRIMESTRE
Italiano
8 Matematica
7 Scienze
2 Storia
2 Geografia
2 Immagine
1 Informatica
1 Inglese
3 Motoria
1 Musica
1 Religione
cattolica
2
CLASSI QUARTE B/C/D/E (25 ORE) 2° QUADRIMESTRE
Italiano
6 Matematica
5 Scienze
1 Storia
2 Geografia
2 Immagine
1 Informatica
1 Inglese
3 Motoria
1 Musica
1 Religione
cattolica
2
Classi quinte
CLASSI QUINTE A/B/C/D (30 ORE) 1° e 2° QUADRIMESTRE
Italiano
7 Matematica
7 Scienze
2 Storia
3 Geografia
2 Immagine
1 Informatica
1 Inglese
3 Motoria
1 Musica
1 Religione
cattolica
2
Scuola Primaria di Gazzo
1^ Ita- 8 Mate-
8
Scienze-
2
Storia-
2 Geo-2
Immag-
1
Opzionali-
1 L2-1h Motoria-2
Musi
ca-1
IRC
2
2^ Ita- 8 Mate-
7
Scienze-
2
Storia-
2 Geo-2
Immag-
1
Opzionali-
1 L2-2h Motoria-2
Musi
ca-1
IRC
2
3^ Ita- 8 Mate-
7
Scienze-
2
Storia-
2 Geo-2
Immag-
1 L2-3h Motoria-2
Musi
ca-1
IRC
2
4^ Ita- 8 Mate-
7
Scienze-
2
Storia-
2 Geo-2
Immag-
1 L2-3h Motoria-2
Musi
ca-1
IRC
2
5^ Ita- 8 Mate-
7
Scienze-
2
Storia-
2 Geo-2
Immag-
1 L2-3h Motoria-2
Musi
ca-1
IRC
2
Utilizzo della contemporaneità dei docenti
Per la realizzazione degli obiettivi e delle attività previste dal presente piano, si utilizzano le residue ore di
contemporaneità dei docenti. In particolare tale intervento permetterà di conseguire i seguenti obiettivi:
- individualizzazione degli interventi
- recupero/rinforzo per gli alunni con particolari difficoltà
- attuazione di strategie efficaci per interventi in piccolo gruppo
- attività di laboratorio e di ricerca
- utilizzo delle nuove tecnologie
- attività alternative all'insegnamento della religione cattolica
Tuttavia, a causa dei tagli dei docenti effettuati negli ultimi anni, le ore di contemporaneità si sono notevolmente ridotte e
spesso vengono utilizzate per la sostituzione dei docenti assenti.
Nuove tecnologie didattiche
Nel nostro progetto è previsto un uso creativo e attivo delle tecnologie per:
- l'espressione e la comunicazione
- la fruizione dei messaggi multimediali e dei sistemi di comunicazione al fine di favorire la crescita culturale.
Nella Scuola Primaria di Caselle è anche possibile utilizzare la Lavagna Interattiva Multimediale come supporto alla
didattica.
L'Istituto Comprensivo di San Giorgio partecipa al piano nazionale di diffusione delle LIM, la Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) svolge un ruolo chiave per l'innovazione della didattica: è uno strumento "a misura di scuola" che
consente di integrare le Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione nella didattica in classe e in modo trasversale
alle diverse discipline. Il progetto nasce per sviluppare e potenziare l'innovazione didattica attraverso l'uso delle tecnologie
informatiche.
Cl@ssi 2.0
Il Piano Nazionale "Scuola Digitale", della Direzione Generale per gli Studi, la Statistica e i Sistemi Informativi
(DGSSSI) di questo Ministero, ha previsto anche per le scuole statali primarie la realizzazione dell'azione Cl@ssi 2.0,
già avviata nell'anno scolastico 2009-2010 nelle scuole statali secondarie di primo grado.
L'azione Cl@ssi 2.0 intende offrire la possibilità di verificare come e quanto, attraverso l'utilizzo costante e diffuso delle
tecnologie nella pratica didattica quotidiana, l'ambiente di apprendimento possa essere trasformato..Il nostro Istituto è stato
selezionato per il progetto "Cl@ssi 2.0".
L'iniziativa Nazionale (nella Regione Lombardia sono coinvolte 14 scuole primarie) ha previsto il finanziamento pari a
15.000 euro per l'allestimento di una classe terza per la sperimentazione della didattica basata sull'utilizzo delle nuove
tecnologie; il progetto ha una durata triennale ed è iniziato nell'anno scolastico 2010/2011, ed è terminato nel 2013. Le
strutture tecnologiche sono rimaste in dotazione della scuola
La classe destinataria, della seconda edizione del progetto è l’ attuale 2 C della scuola primaria di San Giorgio.
Progetti e attività principali
Tema progetto/attività Classi coinvolte Discipline
coinvolte
Obiettivi
Formazione docenti per DSA Docenti classi prime Tutte In base alle legge n.170/ottobre 2010,
nell'ambito dei programmi di
formazione del personale docente e
dirigenziale, e' assicurata un'adeguata
preparazione riguardo alle
problematiche relative ai DSA,
finalizzata ad acquisire la competenza
per individuarne precocemente i
segnali e la conseguente capacità di
applicare strategie didattiche,
metodologiche e valutative adeguate.
DSA scuola primaria Classi prime e seconde per lo screening precoce; tutte le classi per la consulenza
Tutte Individuare precocemente alunni con
DSA;
Effettuare consulenza ai docenti;
Effettuare sportello genitori.
In Biblioteca Insieme
“Un libro dopo l’altro” (Caselle) ‘Progetto Biblioteca’
(Gazzo)
Tutte Ambito Linguistico Educare i bambini al piacere della
lettura e alla consapevolezza delle letture animate attraverso l'ascolto
attivo
Gioco-sport 70 Comuni (Caselle e Gazzo)
Tutte Educazione motoria Avvicinare i bambini alla pratica
motoria cogliendone i suoi molteplici
aspetti e nel rispetto delle abilità e delle
predisposizioni di ognuno.
Una risorsa per il disagio (Caselle) Progetto Educatore (Gazzo)
Tutte Tutte Riconoscere e catalogare le situazioni
più difficili individuando le modalità
e ambiti di intervento, attuando percorsi di alfabetizzazione e
insegnamento individualizzato con le
risorse a disposizione nel plesso
Educazione stradale Tutte Ed. alla Cittadinanza Consolidare/potenziare le conoscenze
per acquisire consapevolezza circa le
norme del vivere civile
Progetto Musica Classi seconde (Caselle) Tutte (Gazzo)
Ed. musicale Sviluppare la sensibilità uditiva, ritmica
e sonora
VALUTAZIONE
"Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica, nonché la scelta dei relativi strumenti nel
quadro dei criteri deliberati dai competenti organi collegiali. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da
intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di
accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo".
La valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica
dell'intervento didattico e consente un costante adeguamento, della programmazione didattica in quanto permette ai
docenti di:
- offrire al bambino la possibilità di aiuto per favorire il superamento delle difficoltà che si presentano in itinere
- predisporre collegialmente piani individualizzati per i soggetti in situazione di insuccesso
- • Tale valutazione, di tipo formativo, ha una serie di funzioni :
- di rilevamento, finalizzato a fare il punto della situazione;
- di diagnosi, per individuare eventuali errori di impostazione del lavoro;
- di prognosi, per prevedere opportunità e possibilità di realizzazione del progetto educativo.
• I docenti, in sede di programmazione, prevedono e mettono a punto prove di verifica degli apprendimenti che possono
essere utilizzate: - in ingresso
- in itinere
nel momento conclusivo
In base a criteri di opportunità possono avvalersi di:
- conversazioni
- esercitazioni scritte
- test standardizzati
- giochi
- prove grafiche
- schemi di sintesi
- attività pratiche
- lavori di gruppo
- esperimenti
- quiz
- prove oggettive predisposte: dal singolo docente
dal team
per classi parallele
Nella Scuola Primaria documenti ufficiali della valutazione sono:
- la scheda
per l'informazione quadrimestrale alle famiglie, sul raggiungimento delle competenze nelle varie aree disciplinari, sul grado
di sviluppo personale e sociale dell'alunno.
Per la compilazione di tale documento gli insegnanti si avvalgono, oltre che dei dati desunti dalle prove di verifica, anche di
osservazioni sistematiche sul grado di autonomia raggiunto dall'alunno, sulla sua capacità di impegno e di interazione con
adulti e coetanei oltre che di materiali prodotti dall'alunno in attività anche extrascolastiche.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Le classi sono tutte a tempo normale con 30 ore di lezione settimanali.
Le lezioni vengono svolte dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 13.00. Al momento dell’iscrizione alla classe prima è possibile scegliere di seguire come seconda lingua comunitaria il francese o il tedesco. Attualmente nelle classi terze il tedesco è svolto in due classi nelle quali circa la metà degli alunni ha scelto la lingua francese e l’altra metà il tedesco. Nelle classi prime e seconde invece la lingua tedesca è distribuita su quattro classi. L’orario settimanale delle lezioni è così suddiviso:
DISCIPLINE N° ORE OBBLIGATORIE
Lettere 9
Approfondimenti linguistici 1
Matematica/scienze 6
Inglese 3
Francese o Tedesco 2
Tecnologia 2
Musica 2
Arte 2
Scienze motorie 2
Religione/attività alternative 1
TOTALE 30
A causa di una diminuzione del numero complessivo di ore a disposizione non è più possibile realizzare attività in compresenza finalizzate al recupero, al potenziamento e al consolidamento.
Anche le attività di laboratorio (tecnologia, informatica...) risultano molto difficoltose in quanto l'insegnante curricolare non dispone più di alcun tipo di supporto per gestire l'intero gruppo classe
PROGETTI E ATTIVITA’ Attività pluridisciplinari e interdisciplinari di completamento ed integrazione del curricolo
PROGETTI
Argomento Classi coinvolte Discipline coinvolte Obiettivi
Orientamento Tutte Tutte In particolare come coordinamento Lettere
- Primo anno: conoscenza di sé
- Secondo anno: conoscenza
dell’altro e del territorio
- Terzo anno: conoscenza delle
prospettive scolastiche,
formative e di lavoro.
- Riflessioni sulla rapidità del
cambiamento, il capitale culturale, il lavoro come saper essere e saper fare, la presa di decisione.
Teatro in lingua L2
Tutte Lingua straniera + attori madrelingua inglesi
- Avvicinare i ragazzi al mondo
del teatro
- Rinforzare le motivazioni allo
studio della lingua straniera
- Migliorare le competenze orali
degli alunni
- Arricchire il bagaglio di
esperienze
Tornei sportivi Tutte Ed. Motoria - Favorire lo spirito agonistico
Argomento Classi coinvolte Discipline coinvolte Obiettivi
Educazione all’affettività e alla sessualità
Classi terze Scienze, Religione Interventi esterni: psicologa, sacerdote
- Educare alla relazione affettiva tra genitori e figli e tra amici
- favorire la maturazione dell’identità corporea;
- favorire la maturità sociale; - favorire lo sviluppo di
atteggiamenti positivi nei confronti della sessualità e delle relazioni affettive.
Intercultura Tutte (alunni di nuovo
ingresso con difficoltà nella lingua italiana)
Tutte - Organizzare l’accoglienza e l’inserimento degli alunni stranieri, la prima alfabetizzazione e il rinforzo linguistico nella Scuola Secondaria di 1° grado
Allena…menti, logica e matematica
Tutte Matematica - Promuovere l’interesse per la matematica anche per il suo aspetto ludico
- Potenziare le capacità logiche, l’intuizione e la fantasia
Stare a scuola è bello Alunni stranieri che hanno difficoltà nella lingua italiana e alunni in difficoltà
Italiano Matematica Lingua 2
- Favorire un migliore inserimento degli alunni extracomunitari e in difficoltà.
- Supportare l’attività didattica degli alunni che presentano numerose situazioni di disagio scolastico e di lacune nell’apprendimento.
La scuola a teatro Tutte Musica - Coinvolgere gli alunni in una esperienza di ascolto dal vivo, in un ambiente adatto all’ascolto, il teatro.
Lettore madrelingua L1
Classi terze Inglese - Potenziare l’interazione globale orale
- potenziare la comprensione orale globale
eTwinning 1A-2B Italiano Inglese Francese Tedesco
-Motivare gli alunni allo studio della lingua inglese attraverso il suo uso in contesti autentici -Favorire l'innovazione didattica attraverso efficace integrazione delle TIC, dimensione europea e creatività - Sviluppare una reale consapevolezza europea attraverso gemellaggi elettronici - Incrementare la dimensione europea dell’Istituto
Comenius 2B- 3D- 3E Italiano- Inglese- Matematica-Religione- Tecnologia
-Motivare gli alunni allo studio della lingua inglese attraverso il suo uso in contesti autentici - Favorire l'innovazione didattica attraverso efficace integrazione delle TIC, dimensione europea e creatività - Sviluppare la conoscenza e la comprensione della diversità culturale e linguistica europea e del suo valore -Sviluppare una reale consapevolezza europea attraverso gemellaggi reali e mobilita’ di studenti e insegnanti - Incrementare la dimensione europea dell’Istituto
PARTENARIATO MULTILATERALE COMENIUS
Il nostro istituto, a partire dall’anno scolastico 2013- 2014, ha ottenuto un finanziamento europeo per la realizzazione del progetto Comenius “N.E.S.T. New Europe with Stronger Ties”. Il progetto ha durata biennale e vede coinvolte scuole di sette paesi europei: Italia, Grecia, Lettonia, Polonia, Romania, Spagna, Turchia. Nel corso di questi due anni ragazzi e insegnanti lavoreranno alla realizzazione delle diverse attività previste dal progetto e avranno la possibiltà di conoscere i partners quando verranno in Italia o attraverso mobilità che verranno effettuate nel corso dei due anni.
PROGETTO [email protected]
Il nostro istituto, a partire dall’anno scolastico 2009- 2010, è stato selezionato insieme ad altre 11 scuole secondarie di primo grado della Lombardia per una sperimentazione che mira alla radicale trasformazione della classe tradizionale, basata sull’utilizzo delle nuove tecnologie, finalizzate alla costruzione di nuove dimensioni dell’apprendimento, in cui anche i contesti fisici sono destinati a mutare. Il progetto della durata triennale è stato attivato grazie ad un finanziamento, da parte del MIUR, di trentamila euro destinati all’allestimento di un nuovo ambiente di apprendimento sia in termini strumentali sia metodologici. In tutte le fasi di attuazione, dalla progettazione alla realizzazione, il Consiglio di classe è stato supportato, oltre che da un coach dell’Università Cattolica di Milano, dall’ANSAS (Agenzia Nazionale Sviluppo Autonomia Scolastica) e dall’USR (Ufficio Scolastico Regionale Il primo triennio si è concluso a giugno 2012, e a partire dall’A.S. 2012-13 il progetto è stato attivato nell’attuale 3D, per dare seguito all’esperienza didattica che ha avuto importantissime ricadute sia didattiche sia metodologiche. In particolare la sperimentazione ha consentito la diffusione a tutte le classi della scuola secondaria di primo grado di alcune metodologie e strumenti innovativi quali la piattaforma di e-learning e il registro elettronico.
Piattaforma E-learning
La piattaforma di e-learning rappresenta uno spazio virtuale in cui tutte le classi della scuola secondaria ritrovano un ambiente on line riservato alla condivisione e allo scambio di risorse e materiali didattici tra docenti e alunni, per un apprendimento in modalità blended.
Registro elettronico
Il registro elettronico è stato introdotto in via sperimentale a partire dall’anno scolastico 2011-12 ed è entrato a regime nell’anno scolastico 2012-13. E’ un sistema web server che consente la gestione e l’ottimizzazione della comunicazione scuola-famiglia. Le famiglie, infatti, tramite un accesso riservato (con nome utente e password) hanno la possibilità di accedere in tempo reale ai dati relativi alle valutazione, alle assenze, agli argomenti svolti e a tutte le comunicazioni della scuola. Inoltre già dallo scorso anno è attiva la possibilità di prenotare i colloqui settimanali con i docenti.
Attività extracurricolari non obbligatorie Queste attività richiedono un rientro pomeridiano aggiuntivo.
Attività Classi Risorse
Gruppo sportivo - Alunni interessati alla preparazione
dei giochi della gioventù. - Alunni interessati alla pallavolo, alla
pallamano e pallatamburello
Insegnante interno di Educazione
Fisica che attua un progetto di
integrazione di attività motoria.
Allena.. .menti, logica e matematica Alunni di tutte le classi che ne
faranno richiesta Insegnanti di Matematica della scuola
VALUTAZIONE
La valutazione è intesa come momento in cui gli insegnanti, sulla scorta delle verifiche effettuate, esprimono
un giudizio sul programma e su quanto è stato realizzato dall'alunno.
La valutazione periodica coincide con la verifica dei processi di apprendimento e tende ad individuare:
• gli obiettivi raggiunti,
• il corretto funzionamento dei metodi usati,
• le ipotesi di lavoro sulla base delle voci espresse dalle griglie di valutazione
La valutazione finale è il giudizio che si esprime sui risultati raggiunti da ciascun alunno, sia nel campo cognitivo, sia in
quello socio affettivo, cioè sul progresso effettivamente realizzato e sul grado di maturazione globale raggiunto.
Per una corretta valutazione il Consiglio di classe terrà conto non solo dei risultati grezzi emergenti dalle verifiche, ma
soprattutto :
• del reale livello di partenza dell'alunno ;
• dell'impegno, interesse e applicazione allo studio;
• dell'ambiente socio-familiare in cui vive;
• delle concrete possibilità di recupero nelle classi successive.
Ogni valutazione, comunque, si riferisce al singolo e non può avere confronti con gli altri. A norma della legge 9/8/1986
N.457 il collegio delibera di procedere alle valutazioni periodiche con cadenza quadrimestrale;
L'illustrazione delle schede di valutazione ai genitori, allo scadere del primo Quadrimestre, è affidato al Coordinatore di
Classe.
La consegna delle schede con la valutazione finale è effettuata dal Coordinatore e/ o dalla segreteria dopo la
pubblicazione dei risultati finali
Per il voto in condotta, che è determinante per l’ammissione alla classe successiva o agli esami di fine primo ciclo, si adotteranno questi ambiti e criteri indiscutibili, ricordando che con il voto 5 l’alunno non è ammesso alla classe successiva o all’esame di stato.
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
VOTO DECIMALE
INDICATORI DESCRITTORI
10
Comportamento L’alunno/a è sempre corretto/a nei comportamenti con i docenti,con i compagni,con il personale della scuola.
Partecipazione Attiva e propositiva.
Note disciplinari Nessuna.
Uso del materiale e delle strutture scolastiche ed extrascolastiche
L’alunno/a utilizza in maniera responsabile il materiale e le strutture scolastiche ed extrascolastiche.
Frequenza,assenze e ritardi L’alunno/a frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari.
Rispetto delle consegne L’alunno/a assolve alle consegne in maniera puntuale e costante.
9
Comportamento
L’alunno/a è sempre corretto/a nei comportamenti con i docenti,con i compagni,con il personale della scuola.
Partecipazione Attiva.
Note disciplinari Nessuna.
Uso del materiale e delle strutture scolastiche ed extrascolastiche
L’alunno/a utilizza in maniera responsabile il materiale e le strutture scolastiche ed extrascolastiche.
Frequenza,assenze e ritardi L’alunno/a frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari.
Rispetto delle consegne L’alunno/a assolve alle consegne in maniera puntuale e costante.
8
Comportamento
L’alunno/a è sostanzialmente corretto/a nei comportamenti con i docenti, con i compagni , con il personale della scuola.
Partecipazione
Costante.
Note disciplinari
Qualche ammonizione verbale.
Uso del materiale e delle strutture scolastiche ed extrascolastiche
L’alunno/a utilizza in maniera diligente il materiale e le strutture scolastiche ed extrascolastiche.
Frequenza,assenze e ritardi L’alunno/a non sempre rispetta gli orari.
Rispetto delle consegne L’alunno/a talvolta non rispetta le consegne.
7
Comportamento
L’alunno/a talvolta ha comportamenti poco corretti nei confronti dei docenti,compagni,personale della scuola.
Partecipazione
Passiva e/o discontinua.
Note disciplinari
Ammonizioni verbali e/o scritte.
Uso del materiale e delle strutture scolastiche ed extrascolastiche
L’alunno/a utilizza in maniera non sempre diligente il materiale e le strutture scolastiche ed extrascolastiche.
Frequenza,assenze e ritardi L’alunno/a non sempre rispetta gli orari.
Rispetto delle consegne L’alunno/a non assolve alle consegne in maniera puntuale e costante.
6
Comportamento
L’alunno/a ha comportamenti sconvenienti nei confronti di docenti,compagni,personale della scuola anche al limite dell’accettabilità alla luce del Patto di Corresponsabilità.
Partecipazione
L’alunno/a viene sistematicamente ripreso per i gravi e ripetuti disturbi dell’attività didattica.
Note disciplinari
Ammonizioni verbali e/o scritte e/o allontanamento dalla comunità scolastica.
Uso del materiale e delle strutture scolastiche ed extrascolastiche
L’alunno/a utilizza in maniera trascurata il materiale e le strutture scolastiche ed extrascolastiche.
Frequenza,assenze e ritardi L’alunno/a frequenta in maniera discontinua le lezioni e non sempre rispetta gli orari.
Rispetto delle consegne L’alunno/a rispetta le consegne saltuariamente.
5
Comportamento
L’alunno/a ha comportamenti improntati al mancato rispetto dei docenti,compagni,personale della scuola,in violazione delle regole previste nel Patto di Corresponsabilità.
Partecipazione
L’alunno/a viene sistematicamente ripreso per i gravi e ripetuti disturbi dell’attività didattica.
Note disciplinari
Ammonizioni verbali e/o scritte e/o allontanamento dalla comunità scolastica per violazioni gravi superiori ai 15 giorni.
Uso del materiale e delle strutture scolastiche ed extrascolastiche
L’alunno/a utilizza in maniera assolutamente irresponsabile e trascurata il materiale e le strutture scolastiche ed extrascolastiche,arrecando danni.
Frequenza,assenze e ritardi L’alunno/a frequenta in maniera discontinua le lezioni e non sempre rispetta gli orari.
Rispetto delle consegne L’alunno/a non rispetta le consegne.
1. Per ottenere la valutazione di 10 devono essere soddisfatti tutti gli indicatori.
2. Per ottenere la valutazione di 9 devono essere soddisfatti almeno cinque indicatori.
3. Per ottenere la valutazione di 8 devono essere soddisfatti almeno quattro indicatori.
4. Per ottenere la valutazione di 7 o 6 devono essere soddisfatti almeno tre indicatori.
5. Le sanzioni disciplinari che prevedono l’allontanamento dalla comunità scolastica per periodi superiori ai quindici giorni comportano
l’attribuzione del 5
LE SCUOLE PROGETTANO INSIEME IL POF si caratterizza per due importanti aspetti
attenzione alla persona
rapporto scuola - territorio
Questi campi d'azione impegnano la maggior parte delle risorse professionali e finanziarie del nostro Istituto.
Le azioni programmate sono state quindi distinte in progetti e attività comuni, quando coinvolgono "in continuità" tutte le
scuole, e specifiche, quando caratterizzano i singoli plessi Di seguito sono descritti progetti comuni particolarmente
significativi.
PROGETTO ACCOGLIENZA
La scuola si impegna a favorire un positivo inserimento nella comunità scolastica di tutti i bambini e delle loro famiglie. Le scuole dell'Istituto organizzano incontri preliminari per le famiglie e gli alunni: SCUOLA DELL'INFANZIA
• a carattere informativo (gennaio): presentazione scuola, modalità organizzative, regolamento, ...
• a carattere educativo (maggio/giugno): dinamiche di separazione, inserimento, continuità
• a carattere educativo (maggio / giugno): incontro a scuola con genitori e bambini per fare conoscere gli spazi
scolastici e per vedere i bambini in "azione"
colloqui di ingresso (maggio / giugno)
Altre iniziative di Accoglienza nella scuola dell'infanzia
Il Progetto consente di avere maggior attenzione nei confronti dei bambini nel momento dell'inserimento:
Entrata scaglionata nella classe di appartenenza. I bambini di tre anni sono suddivisi in sottogruppi che sono inseriti a
giorni alterni per favorirne la conoscenza e la relazione.
Inserimento graduale prevede la possibilità di adeguare il tempo scuola alle esigenze del bambino: • prime due settimane: frequenza a giorni alterni, senza il consumo del pranzo. • terza settimana: frequenza quotidiana, senza il consumo del pranzo • quarta settimana: frequenza quotidiana con il consumo del pranzo • Le sezioni che accolgono nuovi alunni di 3 anni funzioneranno con orario 8.00 - 13.00 nelle prime 2 settimane.
• Le sezioni che accolgono solo alunni di 4 e 5 anni osserveranno l’orario 8.00- 13.00 solo nella prima settimana.
• La permanenza al pomeriggio: è consigliata solo dopo un periodo di sicuro "rodaggio".
Per i bambini provenienti dall'asilo nido l'inserimento è più flessibile e sarà comunque da concordare con le insegnanti. L'organizzazione può subire variazioni in relazione al numero di bambini da inserire.
L'inserimento dei bambini è sostenuto da un Percorso educativo - didattico che faciliti: la
conoscenza dell'ambiente, delle persone che vi operano, dei tempi, dei ritmi, delle routine. Inoltre, è prestata molta
attenzione all'allestimento delle sezioni e degli spazi comuni che risponde ai requisiti di: gradevolezza; confort;
ricchezza di stimolazioni percettive, cognitive e relazionali, caratterizzato da spazi individuali ...
Nella scuola primaria sono previsti:
• incontro con genitori per presentare la programmazione didattica annuale (ottobre);
• colloqui individuali (dicembre/aprile);
• Nella scuola secondaria sono previsti:
- assemblee prima dell'inizio dell'attività scolastica (settembre)
- incontri con i bambini / ragazzi per far loro conoscere l'ambiente della scuola (giugno/settembre).
PROGETTO CONTINUITA'
La scuola si impegna a favorire il processo di continuità pedagogica, curricolare, organizzativa.
Nel nostro Istituto sono molteplici gli strumenti attraverso i quali vengono attivate forme di raccordo pedagogico,
curricolare ed organizzativo:
- La presenza di una Commissione composta da docenti di ogni segmento scolastico che ha compiti di elaborazione,
promozione e coordinamento di interventi di continuità formativa; - situazioni di formazione ed aggiornamento in comune dei docenti;
- attivazione di un curricolo continuo (competenze "in uscita");
- definizione, in linea evolutiva, di strategie formative condivise;
- attività incrociata per gli alunni delle sezioni / classi ponte (visita alla nuova scuola, realizzazione di specifiche attività in
collaborazione tra scuole); - scambio di informazioni per la conoscenza degli alunni attraverso griglie di osservazione;
- incontri tra docenti per la formazione delle classi iniziali;
- interventi specifici per gli alunni in situazione di handicap (assistenza dell'insegnante di sostegno, ingresso anticipato
nella nuova scuola, incontri con l'équipe psico — medico - pedagogica, con i docenti e con i genitori); - incontri per i genitori con gli insegnanti dei vari gradi scolastici.
HANDICAP E DISAGIO
La scuola s'impegna a valorizzare le diversità.
L'integrazione degli alunni portatori di handicap impegna docenti, alunni e genitori nel difficile percorso di integrazione
della diversità e rappresenta un importante momento di crescita personale e umana per ogni componente della comunità
scolastica.
Per favorire l'integrazione, la scuola si avvale di insegnanti statali di sostegno specializzati e, se necessario, di personale
assistenziale messo a disposizione dagli Enti Locali (servizio civile, assistenti ad personam). Inoltre, per ciascun alunno con
handicap, si predispone un "Piano Educativo Individualizzato" in collaborazione con psicologo scolastico e famiglia.
Nel corso degli anni il nostro Istituto ha assistito all'aumento di casi di handicap certificato e disagio. Per questo motivo,
vista la complessità delle problematiche legate a questi ambiti, l'Istituto ha ritenuto indispensabile individuare: • Una Funzione Strumentale Handicap e Disagio per la Scuola Primaria e Infanzia.
• Una Funzione Strumentale Handicap e Disagio per la Secondaria di primo grado
• L’obiettivo è quello di costituire commissioni distinte, anche per grado scolastico.
IL PROGETTO HD si articola come segue:
COMMISSIONE HANDICAP scuola infanzia e primaria: composta da tutti gli insegnanti di sostegno e Funzione Strumentale H scuola infanzia e primaria. Scuola Secondaria Di Primo Grado Dall'anno scolastico 1999/2000 è in atto un progetto in rete che coinvolge numerose altre scuole della provincia e prevede
l'intervento di uno psicologo scolastico a disposizione di docenti e genitori di alunni portatori di handicap o in grave disagio scolastico. Oggetto dell'intervento sono le problematiche psicologiche e relazionali derivate alla scuola e agli operatori dall'inserimento di alunni portatori di handicap o disagio. Tale progetto dall'anno 2000/2001 è stato esteso anche a scuole dell'infanzia e primaria.
COMMISSIONI HANDICAP - DISAGIO Scuola Secondaria di primo grado: composta da insegnanti delle classi in
cui sono presenti alunni H, insegnanti di sostegno, Funzione Strumentale HD scuola secondaria di primo grado. In tale
ordine è presente un referente dislessia. Le commissioni hanno il compito di:
• Analizzare le diagnosi funzionali e predisporre forme di intervento specifiche per ogni situazione
• Coordinare e migliorare l'efficacia degli interventi
• Definire la distribuzione oraria delle risorse
• Stabilire le modalità di comunicazione con le famiglie degli alunni certificati e con diagnosi
• -Realizzare progetti ponte che coinvolgono gli alunni, in situazione di handicap e disagio, che passeranno dalla scuola
dell'infanzia alla primaria .
Nell'incontro di fine anno scolastico si procede ad una verifica globale del lavoro svolto e ad un eventuale aggiornamento
della situazione, qualora, durante l'anno si fossero prodotte nuove certificazioni.
DISAGIO
Nella nostre scuole, come nella Scuola in generale, è presente un numero sempre maggiore di alunni in situazioni di disagio
socio-culturale, cognitivo o emotivo - relazionale. Da ciò derivano, da parte dell'alunno, difficoltà ad adottare
comportamenti pertinenti al contesto educativo (e possibile disagio anche per la classe in cui tale alunno è inserito) e
conseguente rischio di insuccesso scolastico.
Scuola dell'infanzia
La letteratura di questo settore e l'esperienza dimostrano che già all'età di tre/quattro anni molte situazioni di disagio
possono essere profonde. Per questo motivo, già dalla scuola dell'infanzia, sono adottate strategie educativo didattiche
volte ad affrontare i casi di disagio che sempre più massicciamente si presentano; si cercano, inoltre, collaborazioni
fattivamente con altre agenzie educative e socio — sanitarie (famiglia, esperti del settore, enti locali, Asl, associazioni ...).
Da anni, altresì, è in atto il progetto "Un supporto psicologico sul campo" che prevede l'intervento di una psicologa
(Rodari e Collodi) e di una pedagogista clinica (Andersen). Il progetto ha lo scopo di supportare insegnanti e genitori dei
bambini in difficoltà avviando un percorso di ascolto e recupero.
COMMISSIONE “UNA RISORSA PER IL DISAGIO NELLA SCUOLA PRIMARIA” la
Commissione è composta da una insegnanti per classe, dalla Vice Preside e da una referente ed ha il compito di:
• Censire i bisogni delle classi in ordine agli alunni in disagio scolastico.
• Censire le risorse disponibili: docenti, operatori PDS, volontari del Servizio Civile, educatori del Piano di zona,
tirocinanti universitari ....
• Coordinare gli interventi per attivare percorsi scolastici personalizzati.
• Assegnare le risorse in ragione dei bisogni evidenziati, selezionando anche target specifici (es.: quest'anno l'operatrice
del PDS si occupa solo marginalmente di alfabetizzazione per alunni stranieri, e principalmente di alunni con DSA,
perché rappresenta il gruppo più numeroso).
• Promuovere la continuità degli interventi cercando di evitare frammentazioni e sovrapposizioni.
• Verificare gli interventi in atto ed eventualmente operare cambiamenti in ragione di mutate esigenze degli alunni o
dell'inserimento di nuovi operatori (servizio civile) o di altri bisogni.
Agli incontri sono occasionalmente invitati anche gli operatori del PDS o del PdZ.
PROGETTO DSA e BES IN CONTINUITÀ TRA GRADI SCOLASTICI
Nel Corso degli ultimi anni il numero degli alunni con problemi specifici d'apprendimento,
presenti nel nostro Istituto, è aumentato in tutti gli ordini scolastici e, per rispondere alle esigenze di tali alunni, è stato
attivato il Progetto DSA d'Istituto che si basa sul D. M. 5669 del 12 luglio 2011 "Linee Guida sulla Dislessia":
"…com’è noto, la diagnosi di DSA può essere formulata con certezza alla fine della seconda classe della scuola primaria.
Dunque, il disturbo di apprendimento è conclamato quando già il bambino ha superato il periodo di insegnamento della
letto-scrittura e dei primi elementi del calcolo. ma. assume importanza fondamentale che sin dalla scuola dell'Infanzia si
possa prestare attenzione a possibili DSA e porre in atto tutti gli interventi conseguenti... "
È fondamentale che i docenti sappiano riconoscere tali disturbi per organizzare un Piano Didattico Personalizzato
che accompagni gli alunni DSA dalla Scuola dell'Infanzia alla Secondaria di Primo Grado.
Per offrire un adeguato supporto alle famiglie saranno attivati sportelli di consulenza tenuti dai Referenti D.S.A.
dell'Istituto.
ALUNNI COINVOLTI:
• gli alunni dell'ultimo anno delle Scuole dell'Infanzia ;
• tutti gli alunni di classe Prima e Seconda, gli alunni con diagnosi D. S. A. di classe 3^-4^-5^ della Scuola Primaria
• gli alunni con diagnosi D. S.A. della Scuola Secondaria di rimo grado
OBIETTIVI:
Informare e sensibilizzare i docenti riguardo la dislessia e il fenomeno dei D.S.A.;
Formare un'insegnante per ogni sezione della scuola dell'infanzia sulla somministrazione dei
protocolli di letto-scrittura
Proporre un metodo d'indagine-valutazione che risulti interessante per gli alunni;
Creare collaborazione tra tutti gli ordini scolastici e tra scuola — famiglia - extrascuola;
Gestire il materiale tecnologico fornito agli alunni con diagnosi di dislessia (software di lettura
vocale, computer, programmi, etc.)
Nel corrente anno scolastico ogni ordine di scuola ha un referente DSA.
PROGETTO DSA scuola infanzia
Saranno somministrati protocolli di letto-scrittura per verificare le competenze linguistiche degli alunni dell'ultimo anno.
PROGETTO DSA scuola primaria
saranno somministrati a tutti gli alunni di classe prima e seconda gli screening a gennaio e a maggio.
In prima: un dettato di 16 parole.
Gli screening sono corretti dagli specialisti del progetto IRIDE che si sta occupando della formazione dei docenti.
In seconda: un dettato con difficoltà ortografiche la prova di comprensione MT • la prova di lettura MT solo per i bambini a rischio. Gli screening
di classe seconda vengono corretti invece dal referente.
Alla scuola primaria, inoltre, gli insegnanti di classe prima in alcune ore della programmazione di modulo
incontrano l'insegnante referente per chiarire e sviluppare problematiche didattiche ed educative riguardo ai DSA.
L'insegnante referente DSA tiene uno sportello il sabato, per i genitori che ne facciano richiesta, per l'utilizzo degli
strumenti informatici compensativi e/o per diverse problematiche relative ai DSA.
PROGETTO INTERCULTURA
Da alcuni anni è stata istituita nell'Istituto una Commissione Intercultura della scuola Secondaria di Primo grado che:
• ha predisposto un protocollo di accoglienza per alunni stranieri;
• ha predisposto materiale didattico per valutare le competenze degli alunni stranieri al momento dell'iscrizione e ne cura
la somministrazione, se richiesto;
• dà attuazione al protocollo di accoglienza attraverso colloqui con le famiglie e percorsi di alfabetizzazione
personalizzati;
• coordina il calendario e le modalità di intervento delle operatrici addette all'alfabetizzazione (Piano di Diritto allo
Studio) • verifica periodicamente la situazione degli alunni che usufruiscono di questo servizio;
• mette a disposizione ore aggiuntive per il recupero linguistico degli alunni stranieri.
Sono presenti nell'Istituto anche cinque volontari del Servizio Civile che si occupano anche delle problematiche
legate all'integrazione degli alunni stranieri.
Da anni il Progetto "IRIS", gestito da una rete di scuole, ha consentito tra l'altro di predisporre la modulistica riguardante
le informazioni per le famiglie, tradotta nelle lingue di provenienza degli alunni stranieri, modulistica tutt'ora a disposizione
dell'utenza.
Da aprile 2013 l’Istituto Comprensivo ha stipulato una convenzione con l’Università per stranieri di Siena ed è diventato
sede d’esame DITALS (certificazione di competenze in didattica dell’italiano a stranieri).
PROGETTO SERVIZIO CIVILE L’avvio e la gestione del Servizio Civile, nell’istituto Comprensivo di San Giorgio di Mantova, comporta la presenza di cinque volontari che operano per 12 mesi consecutivi per 30 ore settimanali, nei cinque plessi dell’Istituto Comprensivo già accreditati presso l’Ufficio Nazionale del Servizio Civile. Obiettivi generali del Progetto.
1) Diffusione tra i volontari di un atteggiamento di cittadinanza attiva e solidarietà. L’Ente fornisce ai giovani un’opportunità progettata di educazione alla cittadinanza attiva, alla solidarietà e al volontariato, con l’obiettivo primario di essere occasione di formazione alla solidarietà, alla partecipazione e alla crescita di senso civico e di trasmissione di competenze - relative alla capacità di ascolto e di aiuto ad alunni in difficoltà- che vengano utilizzate per tutta la vita indipendentemente dalla propria esperienza professionale.
2) Diffusione tra i volontari di conoscenze professionali e capacità di inserimento in forme di lavoro. Lo svolgimento del Servizio Civile, favorisce l’inserimento nel mondo del lavoro della scuola come figure a progetto o alle dipendenze delle Cooperative, che spesso cercano gli ex volontari perché altamente qualificati grazie alla formazione specifica ricevuta, prima, e dall’esperienza fatta nei plessi, poi.
3) Promozione dell’integrazione scolastica e sociale di:
- alunni diversamente abili
- alunni in difficoltà di apprendimento
- alunni provenienti da vari paesi comunitari e extracomunitari. Gli ambiti di intervento su cui operano i volontari, dopo l’erogazione della formazione specifica e di quella generale, sono
quindi tre: 1- supporto didattico a favore di bambini diversamente abili 2- tutoraggio scolastico 3 - laboratori di mediazione linguistica Titolo del Progetto che ha ottenuto il finanziamento: CRESCERE INSIEME – 2013 (http://www.icsangiorgio.gov.it/sites/default/files/servizio_civile/Scheda_Progetto_2013_0.pdf) Data inizio: 3-03-2014 Data conclusione: 02-03-2015. Un nuovo progetto è stato redatto nel luglio 2014 e si trova pertanto in fase di valutazione. Possibile inizio: primavera 2015
INNOVAZIONE E NUOVE TECNOLOGIE
Da anni il nostro Istituto ha adottato una politica di investimenti, sia in termini economici sia in termini di risorse umane,
nel campo delle nuove tecnologie per garantire quel processo di innovazione da cui la scuola non può sottrarsi per
raggiungere standard di qualità.
Tale investimento rappresenta un decisivo elemento di innovazione per i seguenti motivi:
- La cultura e l'operatività necessarie al dominio della tecnologia che caratterizza il nostro tempo, rivestono un ruolo
fondamentale nel processo formativo.
- La multimedialità non è un semplice insieme di procedure e strumenti ma costituisce essa stessa una "dimensione
culturale" dalla quale non si può prescindere nel processo formativo.
- L'educazione alla multimedialità comporta un uso attivo e creativo delle tecnologie.
- L'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione può apportare un notevole contributo al
miglioramento e all'efficacia dei processi d'insegnamento e di apprendimento in quanto costituisce un utile strumento
per potenziare la professionalità dei docenti.
L’Istituto Comprensivo San Giorgio di Mantova è stato riconosciuto da INDIRE (Istituto Nazionale Documentazione
Innovazione Ricerca Educativa) tra le scuole di eccellenza per l’innovazione della didattica e degli ambienti di
apprendimento. Dal 25 marzo è entrato a far parte della Rete denominata “Avanguardie Educative” di cui fanno
parte 21 scuole italiane.
Per l’ istituto è un importantissimo traguardo, motivo di orgoglio, che premia gli sforzi compiuti in questi anni, per la
continua ricerca di metodologie, sussidi, strumenti tecnologici e setting d’aula all’avanguardia.
Appartenere a questa Rete significa essere affiancati, nei prossimi anni, da ricercatori dell’INDIRE che ci
accompagneranno nel percorso di innovazione e sperimentazione di nuove pratiche didattiche. L’Indire ha altresì
riconosciuto molto importante la sperimentazione della nostra scuola per la realizzazione di aule di nuova concezione
dedicando un importante articolo sul suo sito all’aula “ Feng Shui “ dell’I.C. di San Giorgio di Mantova.
SCUOLA PRIMARIA
Nella scuola primaria è presente un laboratorio informatico dove le classi accedono secondo calendarizzazione
settimanale. Attraverso l'utilizzo di software didattici, gli alunni integrano il curricolo scolastico; tali scelte per le attività
didattiche non sono una questione di secondaria importanza: al contrario, l'utilizzo dei programmi rientra nella
progettazione di qualsiasi attività scolastica al computer. Il software, infatti, determina le modalità di lavoro da mettere in
atto nel laboratorio multimediale e influenza anche le scelte metodologiche dell'attività didattica che si intende proporre.
Nella scuola primaria è poi possibile integrare la didattica con la Lavagna Interattiva Multimediale (LIM), che svolge un
ruolo chiave per l'innovazione della didattica perché è uno strumento "a misura di scuola" che consente di integrare le
Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione con la didattica in classe, in modo trasversale alle discipline.
Per supportare il progetto Innovazione e Nuove Tecnologie della scuola primaria il collegio docenti ha nominato una
Funzione Strumentale che ha il compito di: • Supervisionare laboratorio informatica scuola Primaria; • Supervisionare LIM (installazione aggiornamenti, manutenzione e consulenza): 6 presso la Sc. Primaria (2 Hitachi, 1
Interwrite, 1 Smart Board); 1 presso la Sc. Secondaria Primo Grado (Smart Board).
• Sportello di consulenza per i docenti della Primaria che utilizzano tali strumenti; • Supervisionare computer delle Sc. dell'Infanzia;
• Collaborare con altre F .S. presenti nell'Istituto;
• Formazione in servizio per i candidati del Servizio Civile nel progetto "la scuola della persona";
• Partecipare a iniziative di formazione in servizio, sul territorio e a livello nazionale;
• Referente progetto [email protected] (classe 55C) e coordinatore per le relazioni inerenti all'azione progettuale con coach
dell'Università Cattolica di Milano, dell'ANSAS (Agenzia Nazionale Sviluppo Autonomia Scolastica) e dall'USR
(Ufficio Scolastico Regionale);
• Collaborazione con il CSTD per la sperimentazione degli strumenti tecnologici avanzati al servizio della didattica;
• Collaborazione con l'Ufficio del Dirigente per il coordinamento dei progetti informatici relativi alla Scuola Primaria.
[email protected] Scuola Primaria Il Piano Nazionale "Scuola Digitale", della Direzione Generale per gli Studi, la Statistica
e i Sistemi Informativi (DGSSSI) di questo Ministero, ha previsto anche per le scuole statali primarie la realizzazione
dell'azione [email protected], già avviata nell'anno scolastico 2009-2010 nelle scuole statali secondarie di primo grado.
L'azione [email protected] intende offrire la possibilità di verificare come e quanto, attraverso l'utilizzo costante e
diffuso delle tecnologie nella pratica didattica quotidiana, l'ambiente di apprendimento possa essere trasformato.
Il nostro Istituto è stato selezionato per il progetto "[email protected]".
L'iniziativa Nazionale (nella Regione Lombardia sono coinvolte 14 scuole primarie) aveva previsto un finanziamento per la sperimentazione della didattica basata sull'utilizzo delle nuove tecnologie. La classe destinataria del progetto sono le attuali classi 2^C e 2^D della Scuola Primaria di San Giorgio. Il progetto, attivato nel 2010, ha permesso l’acquisto di diversi devices tecnologici per realizzare un'aula scolastica digitale, tra questi ricordiamo: • Un personal computer per ogni alunno;
• Due computer per la realizzazione delle attività scolastiche (uno per la L.I.M. e uno per la gestione/controllo dell'intera classe);
• Una lavagna interattiva multimediale di ultima generazione (SmartBoard 880ÌX);
• Una stampante laser multiformato in rete;
• Due access point.
Scuola Secondaria 1° Grado Il “Piano per la diffusione delle Lavagne interattive multimediali (LIM), promosso dal MIUR (Ministero Istruzione Università e Ricerca), a partire da gennaio 2009, ha permesso che la scuola secondaria di 1° grado si arricchisca di ulteriori cinque LIM (Lavagna Interattiva Multimediale). Inizia così il percorso di trasformazione dell’aula scolastica la Lim, infatti, contribuisce a ridisegnare questo spazio introducendo la possibilità di integrare e supportare le attività didattiche quotidiane con le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie.
PROGETTO [email protected] E’ iniziato, inoltre, il progetto [email protected] (come già illustrato nei progetti della scuola secondaria di San Giorgio), sperimentazione che mira alla radicale trasformazione della classe tradizionale, a nuove dimensioni dell’apprendimento in cui anche i contesti fisici sono destinati a mutare. Per supportare il progetto Innovazione e Nuove Tecnologie della scuola secondaria di prima grado il collegio docenti ha nominato una Funzione Strumentale che ha il compito di:
Organizzare e supportare la formazione dei docenti sull’utilizzo delle tecnologie multimediali
Promuovere l’utilizzo delle TIC nella didattica
Collaborare alla produzione di materiali didattici multimediali
Ricercare, diffondere e condividere le risorse didattiche on line
Gestire lo sportello a supporto all’attività dei docenti.
Promuovere l’innovazioni didattica e l’attività di rete
Coordinare l’utilizzo delle nuove tecnologie
Supervisionare il laboratorio di informatica della scuola media di San Giorgio
Referente progetto [email protected] (classe 1D).
Gestire (aggiornamento software, controllo periodico) le 20 Lim presenti nella scuola secondaria di 1° Grado
Amministrazione dell’ambiente virtuale di apprendimento installato su piattaforma open source Claroline
CON CHI COOPERIAMO
Rapporti scuola - famiglia
Scuola primaria e secondaria
La famiglia entra nella scuola quale rappresentante dei bambini/ragazzi e come tale partecipa al progetto
educativo condividendone responsabilità ed impegni nel rispetto reciproco di competenze e ruoli.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ “La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell’ordinamento italiano” (DPR 24/06/1998 n. 249 art 1. comma 2)
A partire dall'anno scolastico 2008/09 è stato introdotto il PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
(DPR 235/2008) strumento attraverso il quale vengono declinati i reciproci rapporti, diritti e doveri, che
intercorrono tra l'istituzione scolastica, la famiglia e l'alunno:
a.l’Istituzione scolastica si impegna a: 1. garantire all’alunno e alla famiglia un’offerta formativa di qualità improntata a criteri di
professionalità, efficacia ed efficienza 2. garantire il diritto allo studio del singolo alunno e a guidarlo nel suo percorso di apprendimento
3. garantire il diritto alla privacy
4. garantire la trasparenza delle informazioni
5. garantire la sicurezza dell’ambiente
6. offrire un ambiente accogliente
7. di esercitare la massima sorveglianza possibile sul corretto comportamento degli alunni
b. l’alunno si impegna a : 1. frequentare le lezioni con assiduità e portare sempre il materiale necessario (libretto personale, libri,
quaderni, penne, calcolatrice)
2. affrontare lo studio con costante impegno e serietà
3. rispettare i compagni, i docenti e tutti coloro i quali operano all’interno dell’istituto
4. rispettare le norme e le regole dell’istituto e della società civile
5. rispettare le strutture, le attrezzature e gli arredi
6. partecipare attivamente alla vita dell’Istituto
c. la famiglia si impegna a: 1. sostenere il proprio figlio nel percorso scolastico
2. garantire e controllare la frequenza alle lezioni e limitare le assenze, i ritardi e le uscite anticipate ai casi di effettiva necessità
3. mantenersi informata sull’andamento scolastico del figlio
4. mantenere vivo il rapporto con la scuola, partecipando attivamente alle riunioni ed agli incontri proposti con uno spirito di produttiva collaborazione.
5. rifondere economicamente eventuali danni arrecati dal proprio figlio alle strutture/attrezzature (nell’eventualità di danneggiamenti o lesioni a persone la sanzione è ispirata al principio della riparazione del danno art. 4, comma 5 del DPR 249/1998, come modificato dal DPR 235/2007);
6. ad educare il proprio figlio ad un comportamento sempre corretto nei confronti delle norme scolastiche,dei compagni e del personale scolastico, assumendosi le relative responsabilità in caso contrario
SCUOLA DELL' INFANZIA
Il PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ per la scuola dell'infanzia rimane il medesimo per quanto
riguarda gli impegni di 'Istituzione scolastica e famiglia ma, vista l'età dei bambini, differisce nell'aspetto che riguarda gli
impegni dell'alunno, quindi:
l'alunno sarà invitato a:
o rispettare i compagni e tutti coloro i quali operano all'interno della scuola o rispettare le norme
e le regole della scuola e della società civile o rispettare le strutture, le attrezzature e gli arredi
La COMUNICAZIONE SCUOLA - FAMIGLIA NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA si realizza come segue:
assemblea informativa sul progetto educativo- didattico della scuola (organizzazione, progetti,...) ed elezione dei
rappresentanti dei genitori di sezione (ottobre)
consiglio di intersezione (novembre - febbraio - maggio)
assemblea per i genitori dei nuovi iscritti a carattere informativo (gennaio) e formativo (aprile / maggio)
colloqui individuali, due per i bambini di 5 anni; uno per i bambini di 3 e 4 anni. Le insegnanti sono disponibili ad
ulteriori colloqui, concordati con le famiglie, nelle situazioni più complesse. (novembre/gennaio/maggio, circa) seconda assemblea per i genitori ( secondo quadrimestre )
Tale calendario può subire variazioni in relazione a "bisogni" dei singoli plessi.
Le comunicazioni verranno fornite anche tramite:
- circolari pubblicate sul sito della scuola www.icsangiorgio.gov.it
- circolari fotocopiate, gratuite per ogni alunno, con tagliando di controllo (in caso di sciopero o
assembleee)
- posta elettronica (e-mail) su richiesta scritta dei genitori
La scuola dell'infanzia, inoltre, programma periodicamente iniziative di partecipazione attiva delle famiglie per la co -
gestione di momenti educativi e ricreativi (organizzazione feste, uscite,...). È inoltre curata l'informazione relativa all'
attività dei bambini, ai progetti della scuola, alle decisioni prese dagli organi collegiali.
LE SCELTE ORGANIZZATIVE
FUNZIONI O RUOLI
Dirigente: è garante della realizzazione del Piano dell'Offerta Formativa elaborato dal Collegio Docenti sulla base degli
indirizzi del Consiglio d'Istituto, tenendo conto dei bisogni del contesto sociale rappresentato dagli Enti locali e dalle
Associazioni dei Genitori. Controlla la programmazione educativa e didattica dei Docenti e l'adempimento dei doveri
propri della funzione docente.
Consiglio d'Istituto: è l'organo fondamentale dell'Istituto e ha il compito di dare le direttive in materia di politica
scolastica. È composto dal Dirigente (membro di diritto) e dalle componenti Genitori, Docenti, Personale ATA. È
presieduto da un genitore.
Collegio Docenti: composto dai Docenti dell'Istituto, attua le direttive indicate dal Consiglio d'Istituto, programma
l'attività didattica nelle sue varie articolazioni (visite d'istruzione, adozione libri di testo, ecc.), analizza e approva i progetti
proposti dai Docenti, elabora il P.O.F.
Commissione POF: ha il compito di aggiornare il P.O.F. di Istituto; redarre "poffini" dei singoli ordini scolastici; curare le
presentazioni delle scuole per le assemblee dei nuovi iscritti.
Docenti con Funzione Strumentale al Piano dell'Offerta Formativa:
Docenti designati dal Collegio Docenti, intervengono in aree considerate particolarmente rilevanti e significative all'interno
del P.O.F. Le funzioni individuate sono le seguenti:
• Handicap e Disagio con il compito di coordinare le attività di compensazione, integrazione e recupero.
• Informatica e Tecnologia con il compito di coordinare le attività inerenti l'uso delle nuove tecnologie.
Collaboratori del Dirigente
Vicaria: collabora e affianca il Dirigente nell'organizzazione dell'Istituto;
Collaboratore del dirigente per la scuola Secondaria di primo grado.
Responsabili della vigilanza: curano i rapporti tra il Dirigente, il Direttore dei Servizi amministrativi e i Docenti di ogni
plesso. Organizzano variazioni d'orario e s'incontrano periodicamente col Dirigente per problemi legati al plesso.
Docenti: sono responsabili della sicurezza, del processo formativo degli alunni e dell'attuazione del Piano dell'Offerta
Formativa. Attivano forme di autovalutazione attraverso la partecipazione ad iniziative di aggiornamento e formazione.
Curano i rapporti con le famiglie.
Direttore dei Servizi Generali Amministrativi: è responsabile, su direttive del Dirigente, dei servizi amministrativi,
dell'organizzazione della segreteria e dei collaboratori scolastici.
Assistenti Amministrativi: svolgono, con compiti diversi, il lavoro della segreteria.
Collaboratori Scolastici: vigilano sulla sicurezza degli alunni, collaborano nella predisposizione del materiale didattico,
garantiscono l'igiene dei locali scolastici.
ALTRE COMMISSIONI D'ISTITUTO
Alcuni progetti che non riguardano prettamente attività legate al curricolo ma che risultano indispensabili per un corretto
funzionamento del sistema scolastico, si avvalgono del lavoro di commissioni, composte da docenti e altre figure interne ed
esterne alla scuola:
Commissione Sicurezza: vigila affinchè siano attuate le norme relative alla sicurezza degli edifici e dei comportamenti in
casi di pericolo.
Commissione Mensa: valuta, attraverso incontri periodici, con i responsabili del servizio, la qualità del servizio mensa.
Comitato di Valutazione: Valuta il lavoro degli insegnanti al termine del loro anno di prova.
INCARICHI RETRIBUIBILI CON IL FONDO DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA
Il fondo dell'istituzione Scolastica e ogni altro stanziamento destinato alla retribuzione di prestazioni straordinarie del
personale sono finalizzati a:
Valorizzare e sviluppare le molteplici risorse umane esistenti nelle scuole.
Migliorare l'organizzazione complessiva dell'Istituto.
Sviluppare le attività delle commissioni e dei gruppi di lavoro.
Riconoscere i maggiori impegni individuali di docenti referenti e/o responsabili di specifiche attività e iniziative di
interesse generale.
Riconoscere e valorizzare l'impegno del personale ATA impegnato in mansioni di supporto alla realizzazione del Piano
dell'Offerta Formativa.
LA COMUNICAZIONE SCUOLA – FAMIGLIA NELLA SCUOLA PRIMARIA si realizza come segue:
- assemblea informativa sulla programmazione educativo-didattica annuale ed elezione dei
rappresentanti dei genitori (ottobre)
- consigli di interclasse (novembre, marzo, maggio)
- assemblea di classe per la condivisione dei criteri di valutazione, antecedentemente la consegna
delle valutazioni di primo quadrimestre
- colloqui individuali ordinari (dicembre, marzo-aprile).
- colloqui individuali per particolari necessità possono essere concordati attraverso il libretto o il diario
dell’alunno durante tutto l’anno scolastico
Le comunicazioni verranno fornite tramite:
- registro elettronico (ove presente)
- circolari pubblicate sul sito della scuola www.icsangiorgio.gov.it
- circolari fotocopiate, gratuite per ogni alunno, con tagliando di controllo (in caso di sciopero o
assembleee)
- libretto scolastico fornito ad ogni alunno
- posta elettronica (e-mail) su richiesta scritta dei genitori
- consegna scheda di valutazione quadrimestrale da parte degli insegnanti (febbraio, giugno)
LA COMUNICAZIONE SCUOLA - FAMIGLIA NELLA SCUOLA SECONDARIA si realizza come segue:
- Sito Web (www.icsangiorgio.gov.it)
I Docenti ricevono i Genitori per un’ora alla settimana da ottobre a dicembre e da marzo a maggio, secondo
un calendario consegnato ad inizio d'anno.
I Genitori possono conferire con tutti i docenti di classe in due occasioni: in dicembre e in aprile.
I Consigli di classe con la presenza dei rappresentanti,sono aperti a tutti i genitori
Le comunicazioni verranno fornite tramite:
registro elettronico
circolari pubblicate sul sito della scuola (www.icsangiorgio.gov.it)
circolari fotocopiate, gratuite per ogni alunno, con tagliando di controllo in caso di sciopero e di
assemblee
libretto scolastico fornito ad ogni alunno
posta elettronica (e-mail) su richiesta scritta dei Genitori
consegna scheda valutazione quadrimestrale da parte degli insegnanti
lettere di richiamo o di complimenti a giudizio dei Consigli di Classe:
i consigli di classe, in autonomia, decideranno per ogni singolo alunno di
inviare alla famiglia lettere di richiamo gialle o rosse senza seguire una
rigida temporalizzazione.
Il Capo di Istituto riceve su appuntamento, previo contatto telefonico presso la sede della Scuola Secondaria di Primo
grado di San Giorgio.
La Collaboratrice Vicaria d’Istituto riceve su appuntamento, previo contatto telefonico presso la sede della Scuola
Secondaria di Primo grado di San Giorgio.
I genitori possono rivolgersi per qualsiasi necessità alla Segreteria dell'istituto: tutti i giorni dalle 8.00 alle 9.00 e
dalle ore 12.00 alle ore 13.15.
È compito della famiglia:
intervenire alle assemblee ed alle riunioni che si ritiene di convocare;
tenersi informata sulle iniziative della scuola per contribuire al loro arricchimento e alla loro realizzazione; sostenere i bambini/ragazzi nel mantenimento degli impegni presi a scuola;
partecipare ai colloqui individuali;
cooperare e collaborare perché il bambino/ragazzo a casa ritrovi atteggiamenti educativi analoghi pur
riconoscendo e rispettando lo specifico ruolo dei genitori nell'educazione dei figli;
co-gestire momenti e situazioni educativi (allestimento di mostre e spettacoli, apporto di
competenze/conoscenze specifiche) mantenendo il rispetto della specificità dei ruoli.
RAPPORTI SCUOLA - TERRITORIO
LA SCUOLA E GLI ENTI LOCALI
I rapporti fra l'istituzione Scolastica e gli Enti Locali territoriali sono improntati alla massima collaborazione allo scopo di:
- promuovere un impiego efficace ed integrato delle risorse umane che gli EE.LL.
mettono a disposizione delle scuole (personale per assistenza ai soggetti con handicap, personale RSU, ecc ... )
- realizzare un impiego efficace ed integrato delle risorse finanziarie che gli EE.LL. mettono a disposizione delle scuole
- promuovere un uso integrato delle strutture scolastiche anche al di fuori degli orari di lezione per attività sportive e
culturali di interesse generale.
- avviare una nuova collaborazione per la progettazione di attività di arricchimento dell'offerta formativa
LA SCUOLA E LE ASSOCIAZIONI
L'Istituzione Scolastica promuove in ogni forma possibile il raccordo e la collaborazione con le Associazioni culturali e
sportive del territorio allo scopo di:
mettere a disposizione degli alunni proposte didattiche ed educative ampie, integrate e coerenti con le linee guida
indicate nel presente Piano valorizzare le competenze professionali di quanti operano all'interno delle Associazioni
valorizzare l'opera di volontariato dell'associazionismo
favorire un uso integrato delle strutture scolastiche anche al di fuori degli orari di lezione per attività sportive e
culturali di interesse generale
LA SCUOLA E LE ALTRE ISTITUZIONI SCOLASTICHE DEL TERRITORIO
Per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano dell'Offerta Formativa l'istituzione, l’Istituzione Scolastica può stipulare
accordi, intese e convenzioni con altre scuole del territorio. Tali accordi sono finalizzati in particolar modo a:
Promuovere un pieno utilizzo delle risorse umane a disposizione di ogni Istituzione Scolastica
Promuovere scambi e incontri fra gli alunni
Realizzare progetti didattici comuni.
LE RISORSE FINANZIARIE
I fondi che il USP assegna all'Istituzione Scolastica vengono utilizzati con la massima tempestività possibile:
per realizzare i progetti specifici ai quali sono destinati, secondo quanto indicato nei piani di previsione allegati ai
progetti stessi
per garantire il normale funzionamento amministrativo generale
per garantire il funzionamento didattico ordinario di tutte le scuole dell'istituto
I fondi vengono distribuiti fra le scuole dell'istituto con criteri proporzionali che tengono conto sia del numero delle classi,
sia del numero degli alunni, avendo riguardo alla presenza di alunni stranieri e di alunni con handicap.
L'istituto si impegna a reperire ulteriori risorse mediante la presentazione di specifici progetti a:
Enti Locali allo scopo di integrare le dotazioni di sussidi delle scuole o per iniziative e progetti che coinvolgono scuole
di diversi Comuni
Enti sovracomunali (Provincia e Regione) per iniziative che riguardano un più vasto ambito territoriale.
Ulteriori risorse possono essere reperite mediante la stipula di appositi accordi e/o convenzioni con soggetti pubblici e
privati che prevedono l'erogazione di servizi da parte dell'Istituzione Scolastica. In tal caso l'accordo/convenzione può
prevedere che parte dei finanziamenti siano utilizzati per compensare prestazioni del personale docente ed amministrativo
che eccedano i normali obblighi di servizio.
Le famiglie degli alunni possono contribuire alla copertura finanziaria delle spese connesse alla realizzazione del Piano
dell'Offerta Formativa, limitatamente a:
gite scolastiche e visite didattiche
trasporti
attività sportive attività teatrali
specifiche attività di arricchimento del curricolo di educazione musicale (concerti, ecc ...)
adesione a particolari attività progettuali che richiedano un consistente impiego di risorse finanziarie
In ogni caso le quote poste a carico delle famiglie devono essere di importo modesto e non devono
comunque costituire motivo di esclusione dalle attività programmate.
CALENDARIO SCOLASTICO
Calendario relativo all’a.s. 2013/14, come da delibera della Giunta Regionale del 18/04/12 e tenuto conto delle festività nazionali:
Termine delle lezioni:
lunedì 8 giugno 2015 per gli alunni di Scuola Primaria e Secondaria di I°
grado martedì 30 giugno 2015 per gli alunni di Scuola dell’ Infanzia.
1° novembre 2014 8 dicembre 2014 dal 23 dicembre 2014 al 06 gennaio 2015 Vacanze natalizie dal 16 febbraio 2015 al 17 febbraio 2015 Carnevale dal 2 aprile 2015 al 7 aprile 2015 Vacanze pasquali 25 aprile 2015 1°maggio 2015 2 giugno 2015
Inoltre, come da delibera del Consiglio di Istituto, sono stati individuati i seguenti giorni di
sospensione delle lezioni:
23 aprile 2015 Patrono di San Giorgio 24 aprile 2015 Ponte S.Patrono 2 maggio 2015 Ponte 1°maggio 01 giugno 2015 Ponte 2 giugno
Il Consiglio di Istituto ha inoltre deliberato che, per motivi organizzativi, gli ultimi due giorni
dell’anno scolastico, 27 e 30 giugno, la scuola dell’infanzia terminerà l’attività didattica alle ore
13.00.
Motivazioni accolte:
“La scelta è stata dettata dalla necessità di riconoscere e rivalutare festività connotate da forte valenza
tradizionale e culturale del nostro territorio.
Si è preso atto inoltre che tali festività già in passato rappresentavano occasione di frequenti assenze
degli alunni. Non da ultimo la consapevolezza che queste giornate possano ritornare ad essere
importanti momenti di condivisione familiare e di recupero delle relazioni parentali, attraverso la
fruizione comune del tempo libero”.
ALLEGATO 1
REGOLAMENTO DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA I. C. DI S. GIORGIO
NORME PER IL BUON FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA
ACCOGLIENZA L’inserimento nelle nostre scuole per i nuovi iscritti (tre anni) avviene con gradualità e secondo modalità consolidate: • Prime due settimane: frequenza a giorni alterni (o a gruppi scaglionati). Le sezioni che accolgono nuovi
alunni di tre anni funzioneranno con orario 8:00 13.00 nelle prime due settimane. Le sezioni che accolgono soltanto alunni di quattro o cinque anni osserveranno l’orario 8:00-13.00 soltanto nella prima settimana.
• Terza settimana: frequenza quotidiana senza il consumo del pranzo. • Quarta settimana: frequenza quotidiana con il consumo del pranzo. • Nelle sezioni eterogenee (con bambini di età diverse, es.: 3 e 4 anni; 3, 4 e 5 anni;…) i bambini
di 3 anni inizieranno la frequenza della scuola dal terzo giorno lavorativo successivo alla data di inizio dell’anno scolastico, per consentire un sereno reinserimento degli altri bambini (4 e 5 anni).
• Gli elenchi delle sezioni e le modalità di inserimento verranno esposti nel mese di giugno, sia davanti alle scuole sia in Presidenza e pubblicati nel sito web dell’Istituto (www.icsangiorgio.gov.it).
• La permanenza al pomeriggio è consigliata solo dopo un periodo di sicuro inserimento e deve essere concordata con le insegnanti.
• Per i bambini provenienti dall’asilo nido l’inserimento è più flessibile e sarà comunque da concordare con le insegnanti. L’organizzazione può subire variazioni in relazione al numero di bambini da inserire.
FORMAZIONE SEZIONI • La formazione delle sezioni è regolamentata da criteri approvati dal Consiglio di Istituto. • Per seri motivi didattico – organizzativi (es.: adeguamento numerico tra le sezioni, incompatibilità tra
alunni, …), la composizione delle sezioni è suscettibile di modifiche durante il triennio di frequenza degli alunni (possibile spostamento di alunni tra le sezioni del Plesso).
FUNZIONAMENTO Entrata: 8.00 / 9.00 • Uscita senza pranzo: 11.30 1° Uscita: 12.45/13.00
2° Uscita: 15.45 / 16.00 • Pre – Scuola: 7.30 / 8.00, in tutte le scuole (previa richiesta al Comune). • Prolungamento dell’orario 16.00 / 18.00 presso le Scuole COLLODI e RODARI (previa richiesta al Comune all’inizio dell’anno scolastico). • Per motivi organizzativi, gli ultimi due giorni dell’anno scolastico le scuole dell’infanzia
termineranno le attività educativo - didattiche alle ore 13.00.
ENTRATA E USCITA • Rispettare gli orari di entrata e uscita significa rispettare i bambini, le insegnanti, il personale
ausiliario, la loro sicurezza e le loro attività. • I Ritardi (entrata e uscita) saranno documentati su apposito registro; dopo tre ritardi la riammissione
a scuola avverrà previa autorizzazione del Capo di Istituto. • Per il ritardo dopo le ore 16.00, configurandosi come “abbandono di minore”, può essere previsto
l’intervento di un Pubblico Ufficiale (Vigile urbano, …). • Gli alunni, al momento dell’uscita, saranno affidati a familiari o ad altri adulti delegati su apposito
modulo all’inizio dell’anno scolastico. • L’entrata e l’uscita si attuano con un’alta concentrazione di bambini e genitori, pertanto, arrivo e
partenza degli alunni devono essere sempre segnalati alle insegnanti.
• Chi accompagna o ritira gli alunni è pregato di lasciare i locali scolastici in breve tempo. • Qualora gli alunni debbano entrare a scuola dopo l’orario d’ingresso (es. visite mediche, …) o uscire
prima della fine delle attività, i genitori devono avvisare le insegnanti e fare richiesta scritta su apposito modulo e, comunque, l’eventuale entrata posticipata degli alunni può avvenire entro le ore 11.30.
• Per motivi di sicurezza, il cancello della scuola dovrà rimanere chiuso durante le lezioni.
RAPPORTI SCUOLA/FAMIGLIA La collaborazione scuola / famiglia è fondamentale per la vita della scuola. I genitori parteciperanno attraverso:
• Assemblee • Consigli d’intersezione: riunioni con rappresentanti dei genitori eletti in ottobre e insegnanti. • Colloqui individuali: uno all’anno per i bambini di 3 e 4 anni, due per i bambini di 5 anni. • Colloqui individuali straordinari sono previsti, per particolari necessità, su appuntamento con le
insegnanti.
• “Angolo genitori”: siete pregati di leggere sempre le informazioni sulla vita della scuola e sulle attività didattiche esposte all’ingresso e nelle aule.
• “Progetto genitori”: collaborazione per iniziative particolari (laboratori, mostre, spettacoli, uscite...) • La presenza dei genitori, durante l’orario delle lezioni, è consentita solo se rientra nell’ambito delle
iniziative programmate e approvate dagli organi collegiali competenti.
SALUTE e ABBIGLIAMENTO • Ogni alunno deve presentarsi a scuola ordinato e pulito e con un abbigliamento consono (sono proibite per
motivi di sicurezza calzature non idonee quali ciabatte o pantofole) • La famiglia è tenuta a dotare la scuola di un cambio completo dell’ abbigliamento • I bambini devono frequentare la scuola nel migliore stato di salute possibile per il rispetto di tutti
(compagni e adulti).
• E’ vietato alle insegnanti somministrare medicinali. • Nel caso in cui un alunno necessiti di assumere farmaci durante l’orario scolastico, genitori o persone
delegate potranno assolvere all’incarico dopo aver chiesto ed ottenuto l’autorizzazione del Capo d’Istituto.
IN CASO DI INFORTUNI AGLI ALUNNI I docenti osserveranno le seguenti norme di comportamento: • Contattare telefonicamente la famiglia o altre persone di fiducia segnalate dalla famiglia stessa all’inizio
dell’anno scolastico.
• Informare la segreteria dell’Istituto Comprensivo.
• Chiamare il Pronto Intervento qualora la situazione risulti particolarmente grave. • Compilare, per qualsiasi infortunio, l’apposito modulo per la denuncia alla Compagnia Assicuratrice. • Presentare una relazione analitica in ordine all’infortunio al Capo d’Istituto.
ALIMENTAZIONE • A scuola è possibile consumare solo alimenti preparati dal centro cottura; è possibile (es. il
giorno del compleanno) offrire dolciumi confezionati, che i compagni porteranno a casa.
• Colazione e merenda si consumano a casa. • Per particolari diete è necessario il certificato medico da consegnare all’Amministrazione comunale. • Per variazioni dovute a motivi religiosi è sufficiente l’autocertificazione da consegnare
all’Amministrazione comunale.
USCITE DIDATTICHE • Le uscite sono a carico delle famiglie (trasporto, biglietti, mostre …). • Il costo di uscite non effettuate, causa assenza, non sarà rimborsato.
RIPOSO • Nelle scuole dell’istituto per motivi di sicurezza gli alunni terranno le scarpe durante il riposo pomeridiano.
MATERIALE • Gli alunni sono tenuti a rispettare le loro cose, quelle degli altri e il materiale della scuola. • Tutte le richieste che gli insegnanti formulano ai genitori inerenti l’acquisto di materiale di interesse
didattico, hanno ottenuto preventivamente le apposite approvazioni (Consiglio d’intersezione, Collegio
docenti, ecc.).
• All’inizio dell’anno scolastico viene consegnato l’elenco del “corredo personale” e del materiale di
cancelleria. • Durante l’anno potrà essere richiesto altro materiale, anche di “recupero”. • E’ possibile portare a scuola solo oggetti di forte valenza affettiva; altri giocattoli sono fonte di
conflitto e di disturbo alle attività.
• Si accettano volentieri materiali inerenti la programmazione didattica. • Se i bambini portano a casa oggetti non di loro proprietà (della scuola o dei compagni), si prega di
riportarli e di parlarne con le insegnanti. • Per promuoverne l’autonomia, gli alunni sono tenuti a frequentare la scuola con abbigliamento idoneo e
comodo (no cinture, salopette, body, lacci) • Tutto il corredo personale del bambino, didattico e non (pennarelli, colle, raccoglitori, lenzuolo,
guanciale, bavaglia, grembiule, ecc.), deve essere contrassegnato con NOME e COGNOME del bimbo (es.: con pennarello indelebile).
FREQUENZA • Per la grande importanza educativa e didattica della scuola, si raccomanda una frequenza costante dei
bambini.
ALLEGATO 2
REGOLAMENTO SCUOLA PRIMARIA
Rapporti scuola- famiglia
• Le assemblee di classe sono convocate dal Dirigente nel mese di ottobre per la discussione della programmazione didattica annuale e per la elezione dei rappresentanti dei genitori nel Consiglio d’Interclasse; nel mese di febbraio per le informazioni sull’andamento delle classi nel I° quadrimestre
• I colloqui scuola-famiglia si svolgono nei mesi di dicembre, febbraio, marzo - aprile, giugno. Sarà cura dei genitori non recarsi a scuola accompagnati dai propri figli per permettere un ordinato svolgimento dei colloqui. Il personale scolastico in servizio non è tenuto ad effettuare sorveglianza.
• Colloqui straordinari sono consentiti per particolari necessità su appuntamento con gli insegnanti. A tale scopo va utilizzata la sezione ‘comunicazioni’ del libretto personale. Sarà cura dei genitori valutare l’effettiva necessità delle comunicazioni telefoniche a scuola
• La presenza dei genitori, durante l’orario delle lezioni, è consentita se essa rientra nell’ambito delle iniziative programmate ed approvate dagli organi collegiali competenti (accoglienza degli alunni di classe prima nei primi giorni di scuola, eventi particolari).
• I documenti scolastici vengono consegnati unicamente ai genitori o a persone maggiorenni munite di delega e di fotocopia della carta d’identità di uno dei genitori.
Somministrazione di farmaci ed infortuni agli alunni
• Il personale docente ed ausiliario di norma non è autorizzato a somministrare agli alunni farmaci di qualsiasi genere; in caso l’alunno necessiti di assunzione di medicinali durante l’ orario scolastico, i genitori o persone da loro delegate potranno assolvere all’incarico dopo aver chiesto ed ottenuto l’autorizzazione del Dirigente Scolastico.
• In caso di malessere o infortunio di un alunno, i docenti, coadiuvati dai collaboratori scolastici per i punti 1-2-3, sono tenuti ad osservare le seguenti norme di comportamento:
1. Informare subito la Segreteria/Presidenza
2. Contattare telefonicamente la famiglia o altre persone di fiducia segnalate dalla famiglia stessa all’inizio dell’anno scolastico
3. Chiedere l’intervento del Pronto Soccorso qualora nessuna delle persone segnalate siano reperibili
La famiglia potrà presentare, per qualunque infortunio, denuncia in segreteria il giorno stesso o nei due giorni successivi, compilando l’apposito modulo per la denuncia alla Compagnia Assicuratrice.
Disciplina scolastica
a) ogni alunno deve presentarsi a scuola ordinato e pulito. E’ prevista l’adozione del grembiule per le classi prime e seconde; per l’attività di educazione motoria gli alunni dovranno indossare tuta o pantaloncini, maglietta e dovranno calzare un paio di scarpette con la suola di gomma il cui uso sia riservato esclusivamente per la palestra;
b) gli alunni devono tenere un contegno corretto con i compagni, con il personale docente e non docente;
Istituto Comprensivo di S. Giorgio di Mantova
http://www.icsangiorgio.gov.it/
c) ogni alunno è tenuto a portare sempre a scuola il materiale richiesto e a ripristinarlo in caso di smarrimento o di usura;
d) gli alunni sono tenuti a trattare con rispetto le loro cose, quelle degli altri e il materiale della scuola; i genitori provvedono a risarcire il danno, se causato dal proprio figlio intenzionalmente e, ugualmente, ripristinare il materiale smarrito;
e) non è consentito portare a scuola oggetti di valore: l’istituzione scolastica non risponde in caso di smarrimento o di danneggiamento degli stessi;
f) è fatto divieto agli alunni di tutte le scuole dell’Istituto Comprensivo di San Giorgio di portare, durante l’attività scolastica, telefoni cellulari, ipod o similari, e qualsiasi gioco elettronico comunque denominato; l’alunno potrà portare con sè il telefono cellulare solo in presenza di gravi e comprovate situazioni che ne richiedano l’immediata reperibilità. In tal caso i genitori dovranno richiedere preventivamente l’opportuna autorizzazione compilando il modulo in deroga, da ritirare in Segreteria, e consegnarlo, debitamente compilato, al Dirigente che valuterà, di volta in volta, a suo insindacabile giudizio, il caso in oggetto, informando poi i docenti . Qualora un alunno utilizzi tali apparecchi in violazione delle disposizioni di cui si tratta sarà sottoposto a
provvedimento disciplinare. La procedura del ritiro dei dispositivi in oggetto sarà disposta nel pieno rispetto della privacy dell’alunno.
g) Gli alunni al mattino entreranno cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni, alle ore 7.55, al suono della prima campana; gli insegnanti accolgono gli alunni nell’atrio dell’edificio scolastico. Le lezioni inizieranno alle ore 8.00, al suono della seconda campana.
h) gli alunni in ritardo sono ammessi in classe solo se accompagnato all’interno dell’edificio scolastico da un genitore che dovrà giustificare per iscritto il ritardo nell’apposita sezione del “libretto personale”
i) è ammesso l’ingresso posticipato soltanto per validi motivi ( es.: esami clinici…), se ne è stata presentata richiesta nei giorni precedenti sul “libretto personale”
j) qualora gli alunni debbano lasciare la scuola prima della fine delle lezioni, è necessario che i genitori ne facciano richiesta scritta e motivata sul “libretto personale” e che un genitore, o altro adulto in possesso di delega munito di un proprio documento di identità , si rechi a riceverlo; la procedura di delega delle persone incaricate viene attivata ad inizio anno scolastico. Qualora l’adulto delegato non rientri tra quelli indicati dal genitore ad inizio anno scolastico, è necessario che il delegato possegga delega scritta del genitore con fotocopia del documento di identità, e sia in possesso di un proprio documento di identità valido.
k) È consigliabile indicare sull’apposito modulo consegnato ad inizio anno scolastico tutte le persone che si intendono delegare al compito di cui al punto precedente. In questo caso vanno allegate le fotocopie della carta di identità di tutti i delegati.
l) al termine delle lezioni i docenti accompagnano gli alunni e ne sono responsabili fino al cancello dove i genitori o altri delegati garantiscono la presenza nell’orario fissato. Il personale in servizio non può garantire la sorveglianza in quanto impegnato nell’adempimento dei propri compiti. In ogni caso, i ritardi in uscita (dopo le ore 13.00 e dopo il termine delle lezioni pomeridiane) saranno documentati su apposito registro e, configurati come ‘abbandono di minore’ se recidivi, segnalati alle autorità competenti. All’uscita della scuola gli alunni di classe prima e seconda di Scuola Primaria dovranno essere sempre riconsegnati ai genitori/tutori o a persone da loro delegate. La scuola provvede ad acquisire dai genitori tutti i nominativi delle persone maggiorenni delegate. I genitori degli alunni delle classi terze, quarte e quinte di scuola primaria possono autorizzare l’uscita autonoma dell’alunno. La richiesta scritta dei genitori alla scuola deve essere adeguatamente sostenuta dalla valutazione del grado di autonomia del minore e dalla valutazione del tragitto scuola/casa.
m) è raccomandata la presenza degli alunni per tutte le attività che vengono svolte nel contesto della organizzazione scolastica;
n) qualunque assenza dalla scuola deve essere giustificata per iscritto dai genitori sul “ libretto personale. La 10^ assenza sarà giustificata dal genitore davanti al Dirigente; l’eventuale ripetersi di assenze verrà segnalato alle autorità competenti.
o) Il libretto personale serve come mezzo di comunicazione tra la scuola e la famiglia. Dovrà essere portato quotidianamente a scuola, tenuto con la massima diligenza e nessuna pagina potrà essere strappata o imbrattata;
p) Cura particolare va riservata alla compilazione della prima pagina. Essa contiene i dati dell’alunno. La firma leggibile di chi esercita la potestà genitoriale dovrà essere depositata all’inizio dell’anno scolastico da uno dei genitori, a scuola, in presenza dei collaboratori scolastici
q) È compito dei genitori recuperare il lavoro svolto in classe nel periodo di assenza del proprio figlio e ad aggiornare i quaderni facendo riferimento a quelli dei compagni; i docenti non sono tenuti a preparare materiale scolastico di recupero.
r) tutte le eventuali proposte che gli insegnanti intendono formulare ai genitori inerenti all’acquisto di materiale operativo o di interesse didattico, devono avere ottenuto prioritariamente l’approvazione del Consiglio di Interclasse e del Dirigente Scolastico;
s) i genitori sono tenuti a controllare che il contenuto dello zaino corrisponda alle effettive necessità delle lezioni previste per la giornata; non è consentito interrompere le lezioni per portar a scuola quanto dimenticato.
i) Tutte le comunicazioni importanti verranno consegnate per iscritto agli alunni con un tagliando di
controllo che, firmato da un genitore, andrà riportato a scuola il giorno successivo.
Accesso ai locali scolastici
Per problemi di sicurezza e per esigenze educative, di norma i genitori non possono accompagnare i bambini oltre il cancello d’ingresso della scuola. E’ vietato l’ingresso di alunni e genitori nell’edificio scolastico al di fuori dell’orario delle lezioni. Per non interrompere le lezioni genitori non possono contattare telefonicamente gli insegnanti durante le lezioni Nessuna persona estranea e comunque non fornita di autorizzazione nominale, rilasciata dal Dirigente Scolastico, può entrare nell’edificio scolastico. I portoni dell’edificio scolastico dovranno essere chiusi durante le lezioni.
L’accesso è di norma autorizzato : - ai dipendenti e ai tecnici dell’Amministrazione comunale e delle ASL per
adempimento delle loro funzioni e previo loro riconoscimento - ad “esperti” a supporto dell’attività didattica: gli stessi permarranno nella scuola per il
tempo strettamente necessario all’espletamento delle loro funzioni e in presenza di almeno un docente.
ALLEGATO 3
Istituto Comprensivo San Giorgio di Mantova
REGOLAMENTO ALUNNI SCUOLA SECONDARIA I°GRADO Norme di comportamento
1) Gli alunni sono tenuti a presentarsi a scuola con un abbigliamento adeguato e dotati solo dell’occorrente per lo svolgimento del proprio lavoro giornaliero. Inoltre:
a) è fatto divieto agli alunni di tutte le scuole dell’Istituto Comprensivo di San Giorgio di utilizzare, durante l’attività scolastica, telefoni cellulari, i-pod o similari ( salvo diversi disposizioni stabilite dal docente) e qualsiasi gioco elettronico comunque denominato ;
b) l’alunno potrà portare con sé il telefono cellulare, in modalità silenziosa, solo in presenza di gravi e comprovate situazioni che ne richiedano l’immediata reperibilità. I singoli casi, in deroga, saranno valutati di volta in volta a insindacabile giudizio del Dirigente;
c) qualora un alunno utilizzi tali apparecchi in violazione delle disposizioni sopraindicate sarà sottoposto, in ogni caso, al provvedimento disciplinare della sospensione dalle lezioni per un giorno ( avendo interrotto un pubblico servizio) ; d) la procedura del ritiro dei dispositivi in oggetto sarà disposta nel pieno rispetto della privacy dell’alunno. Per quanto riguarda il punto b) sopraccitato si precisa che i genitori dovranno richiedere l’opportuna autorizzazione compilando il modulo di deroga, da ritirare in Segreteria, e consegnarlo, debitamente compilato al Dirigente. 2) In ogni occasione gli alunni dovranno mantenere un comportamento corretto e rispettoso nei riguardi delle persone, dell’ambiente e del materiale didattico dell’Istituto. Non dovranno pertanto: a) esprimersi con frasi volgari;
b) spingersi o aggredirsi anche se solo per gioco;
c) mangiare in classe (salvo certificazione medica);
d) imbrattare pavimenti, sanitari e altro nei servizi;
e) scrivere sui banchi, sui muri e sulle porte dei servizi; f) smarrire o rovinare i libri di testo della biblioteca di classe; g) appropriarsi di oggetti in dotazione dei laboratori o presenti nelle aule in cui gli alunni si recano per svolgere attività didattica;
h) arrecare danno a ciò che si trova all’interno del perimetro scolastico (bici, moto, alberi, cestini, etc.). N.B.: particolare rispetto dovrà essere riservato al materiale dell’aule e dei laboratori in virtù degli alti costi e dell’importanza che tale materiale riveste per l’attività didattica rivolta a tutti gli studenti. Regole da rispettare nell’arco dell’orario scolastico a) Gli alunni al mattino entreranno alle ore 7.55, al suono della prima campana, sorvegliati dal personale docente e non docente, mentre le lezioni inizieranno alle ore 8.00, al suono della seconda campana. Al pomeriggio (ove previsto) gli alunni entreranno alle ore 13.45, sorvegliati dal personale docente e non docente. b) Durante i cambi d’ora gli alunni dovranno rimanere all’interno dell’aula e mantenere un comportamento corretto.
c) Non è consentito, di norma, chiedere di andare in bagno durante la prima e l’ultima ora di lezione e nell’ora successiva all’intervallo; nelle altre ore si potrà uscire solo in caso di particolari urgenze autorizzate dall’insegnante, per evitare continue interruzioni della lezione. d) Durante l’intervallo gli alunni dovranno uscire dalle aule e rimanere nel piano di pertinenza. Non è permesso correre, appoggiarsi alla balaustra delle scale, praticare giochi quali il calcio o la pallavolo, anche usando materiali di recupero. Le carte e i resti delle merende vanno gettati negli appositi cestini. Non si potrà sostare nei bagni più del tempo necessario e la porta dell’antibagno dovrà rimanere sempre aperta. Nel caso dell’intervallo all’aperto varranno le
stesse norme comportamentali tenendo presente che si dovrà rimanere nella zona antistante l’ingresso della scuola; non si potranno lanciare sassi o altro né strappare rami o appoggiarsi alle piante. e) Al termine delle lezioni del mattino, fissato per le ore 13.00 gli alunni lasceranno ordinatamente la scuola, accompagnati dai propri insegnanti. N.B.: non si potrà urlare, spingersi, correre per le scale, fare scherzi ai compagni. Si raccomanda ai genitori, in attesa dell’uscita degli alunni, di spegnere il motore degli automezzi e di attenersi alle norme necessarie a garantire l’incolumità degli alunni stessi. Dimenticanze Gli alunni sono tenuti a presentarsi a scuola con tutto l’occorrente per lo svolgimento del proprio lavoro giornaliero Al fine di non disturbare la classe durante l’ora di lezione ed allo scopo di educare i ragazzi ad una maggiore diligenza, non è consentito consegnare agli alunni materiale vario portato dai famigliari (libri, quaderni, verifiche, tute, scarpe da ginnastica, merende, etc.) e comunque qualsiasi oggetto non strettamente indispensabile (es. occhiali o chiavi di casa). Ritardi – Assenze – Permessi Nessun alunno potrà essere ammesso in classe in ritardo senza la giustificazione di uno dei genitori, salvo decisione del Dirigente. Gli alunni assenti dalle lezioni saranno ammessi in classe solo previa giustificazione scritta sul libretto personale, firmata da uno dei genitori. Il docente in servizio nella prima ora di lezione provvederà ad annotare sul registro la giustificazione. La quinta assenza sarà invece giustificata personalmente dal genitore al Dirigente Scolastico o a persona dallo stesso delegata. I permessi di entrata posticipata e/o uscita anticipata dalla scuola dovranno essere richiesti dai genitori per iscritto sul libretto personale dell’alunno e autorizzati dal Dirigente. Nessun alunno potrà lasciare la scuola se non accompagnato da uno dei genitori o da persona maggiorenne delegata dagli stessi. Gli alunni in ingresso fuori orario stabilito (oltre i 5 minuti dall’inizio della lezione) sono ammessi in classe all’ora successiva. In caso d’incidente nell’ambito della scuola o di malore, la Segreteria avviserà la famiglia e si adeguerà ai desideri della medesima; in caso di assenza dei famigliari, prenderà opportuni e tempestivi provvedimenti (intervento del servizio 118). Libretto – diario – Comunicazioni Il libretto serve come mezzo di comunicazione tra la scuola e la famiglia. Dovrà essere portato quotidianamente a scuola, tenuto con la massima diligenza e nessuna pagina potrà essere strappata o imbrattata. In caso di sciopero o assemblea sindacale del personale, verrà data tempestiva comunicazione alla famiglia, tramite circolare.
PALLESTRA Si potrà entrare solo con scarpe da ginnastica; ci si dovrà cambiare nel tempo stabilito rimanendo negli spazi adibiti. Il necessario per l’attività sarà costituito da maglietta, pantaloncini (o tuta ginnica), calze e scarpe di ricambio. Tale abbigliamento dovrà essere cambiato alla fine della lezione. SCUOLABUS Il servizio scuolabus, gestito dalle Amministrazioni Comunali, richiede agli alunni di mantenere lo stesso comportamento corretto che deve essere tenuto a scuola, come da presente regolamento. In caso di danneggiamento o atti vandalici compiuti sugli automezzi, verranno presi adeguati provvedimenti (anche a livello pecuniario).
ALLEGATO 4
Strategie di intervento nelle situazioni di emergenza comportamentale in classe
Premessa La Commissione disagio ha riflettuto sulla grande varietà di situazioni di emergenza che possono coinvolgere i minori. Per alcune di queste emergenze, le più gravi probabilmente, la Commissione disagio ha valutato che la scuola, pur spesso coinvolta come principale luogo dell’emersione, ha soprattutto un ruolo di “ponte” per il coinvolgimento dei competenti servizi sanitari, sociali, di pubblica sicurezza e della giustizia minorile.
Rispetto a tali situazioni di emergenza la Commissione disagio ribadisce la necessità che tutto il personale scolastico conosca e applichi le procedure per la condivisione delle decisioni interne all’Istituto comprensivo in modo che eventuali comunicazioni ad Enti esterni (sanitari, sociali, di pubblica sicurezza e giudiziari) siano, per quanto possibile, effettuate dall’Istituto comprensivo nel suo complesso e non da singoli insegnanti, operatori e dirigenti.
Le emergenze comportamentali in classe Ambito di intervento
La commissione disagio ha ritenuto di concentrare la sua attenzione sulla gestione delle emergenze comportamentali che sempre più spesso condizionano pesantemente la convivenza e la produttività del lavoro scolastico in classe.
Nello specifico:
Comportamenti che mettono a rischio l’incolumità del bambino che li mett e in atto ;
Comportamenti che mettono a rischio l’incolumità dei compagni di classe del bambino che li mette in
atto;
Comportamenti che ripetutamente rendono impos sibile il normale svolgimento dell’attività didattica.
Tali emergenze comportamentali appaiono alla Commissione disagio come purtroppo non un’eccezione ma un “normale”prodotto dei cambiamenti intervenuti nella società in generale e nella famiglia in particolare. Pertanto la scuola è nella condizione di dover elaborare e implementare con continuità e attenzione strategie per fronteggiare tali emergenze comportamentali.
Proposte operative
La Commissione disagio propone che, a fianco di tutti gli interventi che gli insegnanti intenderanno proporre di adottare, siano valutati interventi secondo le linee guida seguenti:
• I genitori dovranno sempre essere informati dagli insegnanti delle emergenze comportamentali che riguardano il proprio figlio. I genitori a loro volta sono invitati a contattare le insegnanti per
qualsiasi chiarimento rispetto alle situazioni di emergenza comportamentale che coinvolgono i loro figli.
• La scuola cercherà di gestire le emergenze comportamentali, per quanto possibile, al proprio interno e con le proprie risorse.
In questo senso la Commissione disagio valuta come decisivo per aumentare la probabilità di successo degli interventi posti in essere dagli insegnanti il fatto che gli insegnanti stessi non si trovino da soli a gestire le situazioni di emergenza comportamentale dei loro alunni ma che possano, se necessario, contare sulla presenza di colleghi e/o altri operatori scolastici (ad esempio educatori).
• Nel caso in cui la scuola, nonostante ripetuti tentativi, non riesca a gestire al proprio interno e con le prop rie risors e le emergenz e comportame ntali, l’insegn ante ch e si troverà a gestire la singola situazione problematica potrà decidere di contattare telefonicamente i genitori per invitarli a prelevare immediatamente il proprio figlio dalla struttura scolastica. I genitori potranno intervenire personalmente o attraverso persone da loro stessi preventivamente indicate.
• Nel caso in cui i genitori o le persone da loro indicate non siano raggiungibili telefonicamente o siano impossibilitati a prelevare il proprio figlio dalle strutture scolastiche la scuola provvederà
a richied ere l’intervento dei servizi sociali territo riali o delle forze di pubblica sicurezza, ove necessario.
• Queste e tutte le altre procedure di intervento che l’Istituto comprensivo deciderà di adottare rispetto alle emergenze comportamentali verranno inserite nel P.O.F. e illustrate ai genitori con tutte le modalità che gli insegnanti riterranno opportune, in particolare nei momenti di inizio della frequenza dei diversi cicli scolastici.
NATURA DELLE MANCANZE
SANZIONI ORGANO COMPETENTE
□ Mancanza ai doveri
scolastici
□ Negligenza abituale
□ Violazioni del regolamento
interno
□ Rimprovero verbale
□ Ammonimento scritto sul registro
□ Ammonimento scritto sul
registro
□ Insegnante
□ Insegnante
□ Insegnante
□ Fatti che turbano il regolare andamento della scuola
□ Reiterarsi delle infrazioni
(dopo tre ammonimenti scritti)
□ Assenze ingiustificate
□ Ammonimento scritto sul registro
□ Convocazione della famiglia
□ Nota informativa alla famiglia
□ Dirigente
□ Consiglio di Classe o Dirigente
□ Dirigente
□ Offese al decoro,
alle istituzioni, al personale della Scuola.
□ Fatti gravi che turbano il
regolare andamento della Scuola o che possono essere di pericolo per la incolumità delle persone.
□ Uso del cellulare.
Sospensione dalle lezioni (*) Sospensione dalle lezioni (*)
Consiglio di Classe, Dirigente Consiglio di Classe, Dirigente
□ Fatti illeciti o dolosi che
possono costituire reato .
Allontanamento dalla comunità scolastica per una durata definita e commisurata alla gravità del reato (*)
Consiglio di Classe presieduto dal Dirigente
(*) La sospensione e l’allontanamento vengono preventivamente comunicati alla famiglia