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PIANO DI MIGLIORAMENTO
Anno scolastico 2015/2016
Dirigente scolastico (Prof. Umile Montalto)
Ministero dell’ Istruzione, dell’Università e della Ricerca
DIREZIONE DIDATTICA STATALE Giuseppe Marchese
87040 LUZZI (Cosenza) Via Chiusa, 1
Telefax 0984 - 542016
Sito internet: www.cdluzzi.gov.it E-mail: [email protected] [email protected] CODICE UNIVOCO UFYNUZ ---- Codice Fiscale 98108720784 --- Codice Circolo CSEE09800A
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INTRODUZIONE
Il Piano di Miglioramento della Direzione Didattica “Giuseppe Marchese”,
previsto dal D.P.R. 28 marzo 2013, n. 80, va ad integrare il PTOF, documento
con valenza triennale che rappresenta l’identità culturale e progettuale di ogni
istituto di istruzione (L.107/2015). Il rapporto tra il Piano di miglioramento e il
Rapporto di Autovalutazione è di stretta concatenazione e va a completare le
azioni e i processi didattici e formativi indicati nel PTOF. Il RAV (Direttiva n. 11
del 18 settembre 2014 diramata con C.M. n. 47 del 24 ottobre 2014 Priorità
strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione per gli anni scolastici
2014/2015- 2015/2016- 2016/2017) ha chiesto a ciascuna istituzione scolastica di
“autovalutare” il proprio operato e di farlo in riferimento ai dati obiettivi e
inconfutabili che scaturivano dalle attività disciplinari, dai progetti e dalla
gestione e amministrazione generale delle risorse.
Quattro sono le fasi:
autovalutazione delle istituzioni scolastiche
valutazione esterna
azioni di miglioramento
rendicontazione sociale.
Le cinque aree del RAV, e cioè il contesto, gli esiti, i processi (pratiche
educative), i processi (pratiche gestionali) e le priorità, hanno rimandato una
fotografia dell’attuale situazione della nostra scuola, nei suoi punti di forza e
nelle sue criticità.
Individuare priorità verso cui orientare le azioni di miglioramento.
Lo scopo quindi è quello di: comprendere, rappresentare, migliorare, la propria
offerta formativa.
E’ proprio da queste che il Piano di Miglioramento ci chiede di ripartire,
analizzando tali criticità ed individuando le risorse necessarie per progettare e
pianificare il miglioramento delle attività e delle proposte.
Il Dirigente in adesione alla nota Miur prot. n. 3746 del 30 aprile 2015 nella sua
qualità di rappresentante legale e di garante della gestione unitaria della scuola
Valorizza al meglio le risorse professionali e le competenze interne alla
scuola.
Favorisce e sostiene il coinvolgimento di tutta la comunità scolastica.
Alimenta costantemente il processo di autovalutazione.
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Il miglioramento si configura come percorso volto ad individuare una linea
strategica, un processo di problem solving e di pianificazione che la scuola
mette in atto sulla base di quanto deciso nella sezione 5 del RAV.
Il processo di miglioramento rimanda necessariamente alle priorità individuate
che vengono riconosciute come “mission” della scuola, un’idea di scuola verso
cui puntare. Ma parlare di miglioramento significa anche parlare di
“responsabilità” in quanto dovranno essere identificate all’interno
dell’organizzazione persone che curano i processi e li portano avanti. Se il
miglioramento è un viaggio, la scuola ha bisogno di una mappa che sappia
essere comprensibile per chi la consulta e che illustri le vie scelte per arrivare
alla meta. così un piano di miglioramento descrive il processo di
un’organizzazione verso la qualità.
Il presente Piano di Miglioramento si articola in 4 fasi comprensive di relativi progetti:
Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE
Fase di DO – REALIZZAZIONE
Fase di CHECK – MONITORAGGIO
Fase di ACT – RIESAME E MIGLIORAMENTO
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INIZIATIVE PER IL MIGLIORAMENTO
“Il metodo analogico per una scuola rinnovata a misura di bambino”
(Area di processo)
Curricolo, progettazione e valutazione
“Arte, musica e movimento: laboratorio delle emozioni”
(Area di processo)
Inclusione e differenziazione
“Per una continuità educativo-didattica condivisa e consapevole”
(Area di processo)
Continuità e orientamento
“Camminiamo sulla via della Pace”
“Bionutriamoci”
(Area di processo)
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
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Composizione del gruppo che segue la progettazione del PDM
Cognome e Nome RUOLO
Montalto Umile Franco Dirigente scolastico e responsabile del PDM
Russo Maria Carmela Referente
Abbruzzese Loredana Componente
Barbati Cenzina Componente
De Bonis Sabrina Componente
Sollazzo Teresa Componente
Vitaro Gloria Componente
Viviani Maria Francesca Componente
Individuazione delle priorita'
ESITI DEGLI STUDENTI
DESCRIZIONE DELLA
PRIORITA'
DESCRIZIONE DEL
TRAGUARDO
Risultati nelle prove
standardizzate nazionali
Garantire il successo formativo degli alunni, attraverso il potenziamento delle competenze in lingua italiana e matematica e una didattica innovativa.
Diminuire il valore percentuale tra gli alunni dell'istituzione scolastica e le realtà del Sud e dell'Italia. Eliminare il fenomeno del cheating.
Motivazione delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione In riferimento ai risultati ottenuti si è potuto evidenziare una notevole difficoltà per l'acquisizione delle competenze chiave stabilite dal Parlamento Europeo, oltre al fenomeno del cheating. Occorrerà garantire a tutti gli studenti uguali opportunità formative, al di là dell'appartenenza socio-culturale di riferimento.
Sezione anagrafica
Sezione 5 del RAV
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AREA DI PROCESSO OBIETTIVI DI PROCESSO
Curricolo, progettazione e valutazione
Rivedere il curricolo d'Istituto, in sintonia con i traguardi delle competenze, le attività di insegnamento e di apprendimento degli alunni.
Utilizzare nella pratica didattica Unità di Apprendimento dettagliate che descrivono in modo puntuale il processo di insegnamento-apprendimento.
Definire e utilizzare omogenei e condivisi criteri di valutazione degli apprendimenti e delle competenze chiave e sociali.
Inclusione e differenziazione Rafforzare il processo di l'inclusione tra docenti e alunni.
Continuità e orientamento
Promuovere attività di continuità e orientamento con le scuole dell'infanzia e secondaria di 1° grado, al fine di monitorare inclinazioni e sviluppo.
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
Favorire l'interazione fra scuola e territorio attraverso iniziative e progetti che vedano coinvolti gli alunni e le famiglie (Alleanza educativa).
Creare una sinergia con le famiglie orientate al benessere dei ragazzi.
Garantire il funzionamento dei servizi, adeguandoli alle esigenze dell’utenza.
Creare rapporti stabili e costruttivi con tutti i portatori di interesse, per la realizzazione delle finalità.
Modalità in cui gli obiettivi di processo possano contribuire al raggiungimento delle priorità
Elaborando il proprio curricolo, nel reciproco rispetto dei diversi ruoli ed ambiti educativi, anche di altre formazioni sociali del territorio, la Scuola realizzerà un'adeguata continuità orizzontale e verticale, ponendo al primo posto l'alunno. La didattica innovativa laboratoriale, la formazione del personale e il coinvolgimento delle famiglie e delle agenzie educative del territorio, garantiranno un monitoraggio continuo delle attività didattiche e formative, puntando ad una formazione integrale della personalità, nel rispetto dei principi costituzionali e delle finalità programmatiche ed europee.
Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche
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Obiettivi di processo Impatto
1(da 1 a 5)
Fattibilità
(da 1 a 5)
Prodotto:
rilevanza
dell’ intervento
Rivedere il curricolo d'Istituto, in sintonia con i
traguardi delle competenze, le attività di
insegnamento e di apprendimento degli alunni.
4 4 16
Utilizzare nella pratica didattica Unità di
Apprendimento dettagliate che descrivono in modo
puntuale il processo di insegnamento-
apprendimento.
4 3 12
Definire e utilizzare omogenei e condivisi criteri di
valutazione degli apprendimenti e delle competenze
chiave e sociali.
4 4 16
Rafforzare il processo di l'inclusione tra docenti e
alunni. 3 3 9
Promuovere attività di continuità e orientamento
con le scuole dell'infanzia e secondaria di 1° grado,
al fine di monitorare inclinazioni e sviluppo.
5 5 25
Favorire l'interazione fra scuola e territorio
attraverso iniziative e progetti che vedano coinvolti
gli alunni e le famiglie (Alleanza educativa).
4 4 16
Creare una sinergia con le famiglie orientate al
benessere dei ragazzi. 4 3 12
Garantire il funzionamento dei servizi, adeguandoli
alle esigenze dell’utenza. 4 3 12
Creare rapporti stabili e costruttivi con tutti i
portatori di interesse, per la realizzazione delle
finalità.
4 3 12
1 1= nullo; 2= poco; 3=abbastanza; 4= molto; 5= del tutto
Scala di rilevanza degli obiettivi di processo
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ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO
Titolo dell’iniziativa di miglioramento
“Il metodo analogico per una scuola rinnovata a misura di bambino”
DESCRIZIONE OBIETTIVO
Concentrare gli interventi nella formazione dei docenti per
avere una base su cui impostare ogni possibile
rinnovamento degli stili di apprendimento dei sistemi
formativi valorizzando la qualità dell’offerta formativa
dell’Istituzione scolastica.
RISULTATI ATTESI
Migliorare la qualità dell’insegnamento.
Miglioramento dell’autostima e delle capacità di
autovalutazione in ciascun alunno.
Incrementare la matematica e l’italiano come chiave di
lettura per la risoluzione di situazioni problematiche
reali.
INDICATORI MONITORAGGIO
Esiti delle prove Invalsi di matematica e di italiano per le
classi seconde e quinte.
Miglioramenti dei voti per una buona percentuale di alunni.
Esiti al termine dell’anno scolastico.
MODALITA' RILEVAZIONE
Osservazione sistematica del comportamento di lavoro e
dei graduali progressi individuali.
SCELTA DELLE AZIONI
Incrementare le azioni di formazione e autoformazione del
personale.
Effetti all'interno della scuola
a medio termine:
Effetti all'interno della
scuola a lungo termine;
Innovazione metodologica
nella didattica, con
miglioramento delle condizioni
di apprendimento.
Miglioramento della didattica
dei risultati scolastici e della
qualità percepita.
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CARATTERI INNOVATIVI
Gli alunni interagiscono costruttivamente e
responsabilmente tra loro e con l’insegnante, imparano
con gli altri e realizzano compiti in gruppo;
l’apprendimento individuale diviene il risultato dell’attività
svolta dal singolo all’interno del gruppo. Si privilegia una
didattica di tipo laboratoriale improntata all’operatività con
uso di materiali che stimolino il “fare”, un utilizzo di tempi
più distesi .
Connessione con il quadro di riferimento
Garantire pari opportunità a tutti gli alunni, per superare gli
ostacoli che impediscono l’apprendimento e ne limitano i
risultati;
valorizzare attitudini e interessi particolari a ciascuno
sviluppando le proprie competenze in modo consapevole;
proporre e creare un contesto che implichi collaborazione
e condivisione.
PIANIFICAZIONE DELLE
AZIONI
Figure professionali
Tutti i docenti della scuola dell’Infanzia e della scuola
primaria.
Personale ATA
Tipologia di attività
Le lezioni si svolgeranno nelle aule/sezioni e in palestra, in
orario scolastico. Il corso di formazione per i docenti si
svolgerà a fine febbraio suddiviso in tre giornate di 3 ore ciascuna in orario extracurriculare.
Costo previsto
€ 3.500 (interventi esperti, acquisto materiale didattico).
Impegno risorse umane esterne
Dottoressa Mariarosa Fornasier
DIAGRAMMA DELLE ATTIVITA'
ATTIVITA' S O N D G F M A M G L A
Progettazione X
Realizzazione X X X X X
Elaborazione X X
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dei dati
Condivisione
dei risultati
X X
MONITORAGGIO DELLE
AZIONI
Marzo Innovazione metodologica nella didattica,
miglioramento delle condizioni di apprendimento.
Maggio Miglioramento della didattica dei risultati
scolastici e della qualità percepita.
VALUTAZIONE, CONDIVISIONE
E DIFFUSIONE DEI RISULTATI
DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
La realizzazione del progetto prevede da parte del NIV delle
attività di monitoraggio di tutte le fasi in cui esso è
articolato al fine di verificare l’efficacia delle azioni
implementate ed effettuare eventuali aggiustamenti in
corso di progettazione qualora se ne ravvisasse la necessità.
Il monitoraggio avverrà con incontri periodici mensili del
NIV, per monitorare lo stato di avanzamento del progetto
stesso in relazione alle attività successive, utilizzando come
indicatore prioritario il rispetto dei tempi di lavoro prefissati
considerata anche la programmazione temporale per
ultimare il progetto.
Nella fase della valutazione dei risultati si colloca anche la
riflessione sugli obiettivi del progetto. I dati acquisiti
permetteranno di rivedere la “mission” dell’Istituto e di
avviare eventualmente delle modifiche sia sotto l’aspetto
didattico sia sotto quello organizzativo.
Inoltre inserimento delle progettazioni realizzate nel sito
della scuola e su Scuola in Chiaro;
presentazione al Collegio Docenti, e al Consiglio d’Istituto.
Si ritiene che si possa realizzare un’alta implementazione
visto che le azioni progettuali sono realizzate da un numero
notevole di docenti.
Si confida nel fatto che lo sviluppo di un clima di apertura
al dialogo ed allo scambio professionale faciliti la diffusione
delle buone pratiche nei vari plessi dell’Istituto anche dopo
la conclusione delle azioni progettuali.
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Titolo dell’iniziativa di miglioramento
“Arte, musica e movimento: laboratorio delle emozioni”
DESCRIZIONE OBIETTIVO
Con questo progetto, strettamente legato all’area linguistico
-artistico- espressiva, si intende promuovere la conoscenza
reciproca, il confronto, l’ascolto, la comunicazione e
l’empatia tra i bambini. Essere in grado si sentire e di gestire
le emozioni, sviluppando una buona intelligenza emotiva
(Goleman), imparare a relazionarsi in maniera positiva con
gli altri, significa porre le basi per essere degli adulti sereni,
con un equilibrio che permetta di affrontare tutte le
situazioni, anche le più difficili. Diviene importante quindi
un’educazione che dia degli strumenti validi per
comprendere e gestire ciò che ci accade senza che gli
eventi prendano il sopravvento.
RISULTATI ATTESI
Offrire a soggetti portatori di disabilità o di altri disagi con
difficoltà nella relazione e nella comunicazione, nonché ai
loro genitori, agli insegnanti ed a quanti altri si occupano
delle connesse problematiche, l’opportunità della
conoscenza e della pratica di uno strumento didattico -
operativo in grado di agevolare ed alimentare il processo
di formazione di quanti registrano una qualsiasi forma di
difficoltà sia nell’apprendimento che nella manifestazione
dei comportamenti e degli atteggiamenti.
INDICATORI MONITORAGGIO
Osservazione dell’andamento delle attività.
Registrazione dello scostamento tra quanto si sta
realizzando e quanto è stato previsto.
Utilità percepita, interesse e partecipazione.
MODALITA' RILEVAZIONE
Griglie di osservazione dei comportamenti degli alunni
durante le attività.
Monitoraggio gradimento
Impiego di tecniche arte-terapiche basate sull’impiego della
pittura, della musica e di altri processi creativi.
Effetti all'interno della scuola
a medio termine:
Effetti all'interno della
scuola a lungo termine;
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SCELTA DELLE AZIONI Apprendere come articolare
percorsi di integrazione del
soggetto disabile che
consentano la comprensione
della propria diversità e
avviino, nel gruppo, la
maturazione di atteggiamenti
di apertura e disponibilità nei
confronti degli altri.
Potenziare le capacità
relazionali, espressive
creative di ogni soggetto e
del gruppo.
CARATTERI INNOVATIVI
I Bambini, insieme all’esperto, realizzano al computer il
filmato della storia e producono il DVD, che avrà due
finalità:
documentare l’attività didattica,
socializzare una modalità di lavoro didattico
scientificamente condotto e motivante per gli alunni.
Connessione con il quadro di riferimento
Potenziare le competenze nella pratica e nella cultura
musicale, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema,
nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione
delle immagini e dei suoni.
PIANIFICAZIONE DELLE
AZIONI
Figure professionali
Tutti i docenti della scuola dell’Infanzia e della scuola
primaria.
Personale ATA
Tipologia di attività
Arte-terapiche
Costo previsto
Da definire
Impegno risorse umane esterne
Esperto esterno
DIAGRAMMA DELLE ATTIVITA'
ATTIVITA' S O N D G F M A M G L A
Progettazione X
Realizzazione X X X X X
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Elaborazione
dei dati
X X
Condivisione
dei risultati
X X
MONITORAGGIO DELLE
AZIONI
potenziare le capacità relazionali, espressive creative
di ogni soggetto e del gruppo.
VALUTAZIONE, CONDIVISIONE
E DIFFUSIONE DEI RISULTATI
DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
La realizzazione del progetto prevede da parte del NIV delle
attività di monitoraggio di tutte le fasi in cui esso è
articolato al fine di verificare l’efficacia delle azioni
implementate ed effettuare eventuali aggiustamenti in
corso di progettazione qualora se ne ravvisasse la necessità.
Il monitoraggio avverrà con incontri periodici mensili del
NIV, per monitorare lo stato di avanzamento del progetto
stesso in relazione alle attività successive, utilizzando come
indicatore prioritario il rispetto dei tempi di lavoro prefissati
considerata anche la programmazione temporale per
ultimare il progetto.
Verifiche periodiche sullo stato complessivo di benessere degli alunni. Nella fase della valutazione dei risultati si colloca anche la
riflessione sugli obiettivi del progetto. I dati acquisiti
permetteranno di rivedere la “mission” dell’Istituto e di
avviare eventualmente delle modifiche sia sotto l’aspetto
didattico sia sotto quello organizzativo.
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Titolo dell’iniziativa di miglioramento
“Per una continuità educativo-didattica condivisa e consapevole”
DESCRIZIONE OBIETTIVO
Il progetto mira a stabilire rapporti continuativi tra i diversi
ordini di scuola. La continuità permette uno scambio
significativo di esperienze tra gli insegnanti ed è un valido
strumento per la conoscenza degli alunni in ingresso e per
organizzare in modo proficuo il passaggio da un ordine di
scuola all’altro.
RISULTATI ATTESI
Creare le condizioni necessarie alla continuità educativa
così da garantire all'alunno un percorso formativo il più
possibile unitario, organico e coerente.
Potenziare le attività di raccordo tra i vari ordini di scuola.
Migliorare lo scambio d'informazioni sull'alunno nel
passaggio da un ordine di scuola all'altro.
Favorire il confronto e lo scambio di esperienze fra
insegnanti dei diversi ordini di scuola.
Favorire la conoscenza e la socializzazione tra gli alunni
delle "classi ponte" dei due gradi di scuola promuovendone
la collaborazione tramite la condivisione di un'esperienza
formativa
INDICATORI MONITORAGGIO
Partecipazione attiva degli alunni alle attività didattiche
rendendoli parte integrante della scuola stessa ed elemento
importante soprattutto per coloro che non riescono a
raggiungere livelli adeguati di competenze in tutte le
discipline
Ridurre il fenomeno della dispersione scolastica.
MODALITA' RILEVAZIONE
Osservazioni, discussioni, attività di cooperazione e di
autonomia personale, ma soprattutto verrà valutata la
capacità di accogliere e mettere in pratica nella vita le sani
abitudini alimentari e il rispetto verso la natura che ci
circonda.
Creazione di un clima accogliente e rassicurante e
facilitazione dell’inserimento nella nuova realtà scolastica.
Effetti all'interno della scuola
a medio termine:
Effetti all'interno della
scuola a lungo termine;
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SCELTA DELLE AZIONI
Facilitare la conoscenza degli
aspetti cognitivi e
comportamentali specifici
del singolo alunno, anche
per una sua adeguata
accoglienza sul piano
didattico ed educativo.
Vivere serenamente il
passaggio dalla scuola
dell’Infanzia alla Scuola
Primaria e dalla scuola
Primaria al successione
ordine di scuola.
Affrontare con fiducia
nuove relazioni e proposte
di lavoro.
CARATTERI INNOVATIVI
L’innovazione metodologica prevede attività di laboratorio
da realizzarsi in collaborazione tra i docenti e alunni dei
diversi ordini di scuola
Connessione con il quadro di riferimento
Promuovere attività di continuità con le scuole dell'infanzia
e secondaria di 1° grado, al fine di monitorare inclinazioni e
sviluppo.
PIANIFICAZIONE DELLE
AZIONI
Figure professionali
Docenti delle classi-ponte
Personale ATA
Altre figure
Tipologia di attività
Saranno privilegiate le attività laboratoriali
Costo previsto
Tutte le attività saranno svolte in orario scolastico
Impegno risorse umane esterne
Da definire
DIAGRAMMA DELLE ATTIVITA'
ATTIVITA' S O N D G F M A M G L A
Progettazione x
Realizzazione x x x x x x
Elaborazione
dei dati
x x x
Condivisione
dei risultati
x x x
MONITORAGGIO DELLE
AZIONI
Imparare a lavorare in gruppo rispettandosi a vicenda.
Essere capaci di convivere con altri accettandone le
diversità.
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VALUTAZIONE, CONDIVISIONE
E DIFFUSIONE DEI RISULTATI
DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
La realizzazione del progetto prevede da parte del NIV delle
attività di monitoraggio di tutte le fasi in cui esso è
articolato al fine di verificare l’efficacia delle azioni
implementate ed effettuare eventuali aggiustamenti in
corso di progettazione qualora se ne ravvisasse la necessità.
Il monitoraggio avverrà con incontri periodici mensili del
NIV, per monitorare lo stato di avanzamento del progetto
stesso in relazione alle attività successive, utilizzando come
indicatore prioritario il rispetto dei tempi di lavoro prefissati
considerata anche la programmazione temporale per
ultimare il progetto.
Nella fase della valutazione dei risultati si colloca anche la
riflessione sugli obiettivi del progetto. I dati acquisiti
permetteranno di rivedere la “mission” dell’Istituto e di
avviare eventualmente delle modifiche sia sotto l’aspetto
didattico sia sotto quello organizzativo.
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Titolo dell’iniziativa di miglioramento
Camminiamo sulla via della Pace
DESCRIZIONE OBIETTIVO
Con questo progetto si vuole operare avendo come obiettivo la formazione alla consapevolezza della Pace come processo che interessa ciascun alunno, attraverso percorsi conoscitivi ed esperienziali che toccano tutti gli ambiti della vita e dello studio. Educare alla Pace e alla solidarietà è un compito che la scuola non può e non deve trascurare.
Educare alla pace, alla collaborazione, alla valorizzazione delle diversità, allo sviluppo, all’interculturalità è un itinerario educativo trasversale a tutte le attività curricolari.
RISULTATI ATTESI
Conoscere meglio se stessi e riconoscere gli altri attraverso
la consapevolezza delle reciproche culture di appartenenza.
Saper costruire coscienze ispirate all’accettazione della
realtà nella sua pluralità.
Riconoscere il valore della solidarietà e la necessità di
superare pregiudizi e stereotipi, per apprezzare la diversità
come risorsa.
Riuscire ad acquisire il pensiero globale e l’agire locale:
vivere a livello planetario cominciando dalle piccole cose
vicine.
Sviluppare atteggiamenti e praticare comportamenti mirati
a costruire sane relazioni interpersonali.
INDICATORI MONITORAGGIO
Le priorità non sono direttamente riconducibili alle priorità
del Rav, bensì rientrano nelle finalità educative della scuola
e riguardano: educare alla comunicazione, alla
consapevolezza di sé, alla comprensione dell’altro e
valorizzazione delle differenze.
MODALITA' RILEVAZIONE
Si utilizzeranno come strumenti di verifica le informazioni
di cui gli alunni si sono appropriati, le iniziative, i dibattiti, i
cambiamenti di atteggiamento e comportamento, i
materiali prodotti relativi ai temi affrontati.
La scuola deve impegnarsi a far sì che ogni alunno possa
diventare costruttore di Pace nelle mille occasioni della
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SCELTA DELLE AZIONI
vita, in famiglia, a scuola, nel gioco, nel lavoro, per
realizzare un mondo migliore.
Effetti all'interno della scuola
a medio termine:
Effetti all'interno della
scuola a lungo termine;
Miglioramento delle
condizioni di apprendimento
degli alunni.
Miglioramento delle proprie
capacità per il benessere
personale e di tutti.
Acquisizione di competenze
per una piena cittadinanza.
Coinvolgimento e relativo
miglioramento della
didattica in tutte le
discipline.
CARATTERI INNOVATIVI
Lo strumento innovativo di questo progetto risiede nella
consapevolezza che la pace non si fa solo attraverso il
cervello, i ragionamenti, lo stare in un’aula, ma mettendo in
gioco anche cuore, emozioni, sentimenti e fisico. In
particolare il camminare insieme, condividendo sensazioni
al lento ritmo dei passi, rafforzando la consapevolezza di
poter creare rapporti più autentici e di poter essere anche
testimoni itineranti di pace verso il prossimo.
Connessione con il quadro di riferimento
Imparare a lavorare in gruppo rispettandosi a vicenda.
Comprendere che tutti possiedono elementi positivi da
potenziare.
Essere capaci di convivere con gli altri accettandone le
diversità.
PIANIFICAZIONE DELLE
AZIONI
Figure professionali
Tutti i docenti della Scuola Primaria
Personale ATA
Tipologia di attività
Il percorso sarà ispirato a materiale letterario e audiovisivo
(differenziato in base alle età degli alunni) per affrontare le
dinamiche di relazione interpersonale che ruotano attorno
al tema “guerra-pace”: storie di pace e di guerra, cronaca
“bianca”, Lessico della Pace, cartoni a tema per i più
piccoli.
Costo previsto
€ 1000,00
Impegno risorse umane esterne
Saranno coinvolti: le autorità religiose e civili, i genitori, i
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nonni, i familiari e le associazioni del territorio.
DIAGRAMMA DELLE ATTIVITA'
ATTIVITA' S O N D G F M A M G L A
Progettazione X
Realizzazione X X X X
Elaborazione
dei dati
X
Condivisione
dei risultati
X
MONITORAGGIO DELLE
AZIONI
Far acquisire conoscenze, agli alunni per ridurre e
prevenire fenomeni di illegalità e inciviltà diffusa,
coinvolgendo anche famiglie e territorio, al fine di
delineare un percorso formativo continuo.
VALUTAZIONE, CONDIVISIONE
E DIFFUSIONE DEI RISULTATI
DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
La realizzazione del progetto prevede da parte del NIV delle
attività di monitoraggio di tutte le fasi in cui esso è
articolato al fine di verificare l’efficacia delle azioni
implementate ed effettuare eventuali aggiustamenti in
corso di progettazione qualora se ne ravvisasse la necessità.
Il monitoraggio avverrà con incontri periodici mensili del
NIV, per monitorare lo stato di avanzamento del progetto
stesso in relazione alle attività successive, utilizzando come
indicatore prioritario il rispetto dei tempi di lavoro prefissati
considerata anche la programmazione temporale per
ultimare il progetto.
Nella fase della valutazione dei risultati si colloca anche la
riflessione sugli obiettivi del progetto. I dati acquisiti
permetteranno di rivedere la “mission” dell’Istituto e di
avviare eventualmente delle modifiche sia sotto l’aspetto
didattico sia sotto quello organizzativo.
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Titolo dell’iniziativa di miglioramento
“Bionutriamoci”
DESCRIZIONE OBIETTIVO
Il seguente progetto costituisce un lavoro improntato
sull’educazione alla sostenibilità attraverso percorsi
educativi finalizzati alla formazione di una nuova
generazione consapevole e cosciente , competente e
moderna , ma con le radici ben piantate nel territorio.
RISULTATI ATTESI
Favorire negli alunni la conoscenza del proprio
territorio.
Favorire il recupero della memoria storica delle proprie
radici culturali e delle tradizioni per rafforzare il senso di
appartenenza al territorio.
INDICATORI
MONITORAGGIO
Migliorare i livelli di apprendimento e garantire il successo
formativo degli studenti.
Ridurre il fenomeno delle assenze ingiustificate.
MODALITA' RILEVAZIONE
Osservazioni, discussioni, attività di cooperazione e di
autonomia personale, ma soprattutto verrà valutata la
capacità di accogliere e mettere in pratica nella vita le sani
abitudini alimentari e il rispetto verso la natura che ci
circonda.
SCELTA DELLE AZIONI
Incrementare azioni di autoconsapevolezza di una corretta
alimentazione, del rispetto verso l’ambiente e verso il
territorio.
Effetti all'interno della
scuola a medio termine:
Far prender coscienza a tutti
gli alunni dell’importanza di
una corretta ed equilibrata
alimentazione,dell’importanza
di vivere in un ambiente
pulito e della consapevolezza
che ognuno può esserne
protagonista attivo.
Effetti all'interno della
scuola a lungo termine;
Miglioramento del proprio
stile di vita, del senso critico
e della capacità di valutare
attraverso l’integrazione
attiva con il territorio e con
le famiglie.
Miglioramento della
didattica dei risultati
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scolastici.
Innalzamento
dell’autostima per arrivare
trasversalmente ai risultati
scolastici aspettati.
CARATTERI INNOVATIVI
Sarà applicata una metodologia che vede l’alunno
protagonista attivo nel suo progetto di apprendimento,
privilegiando strumenti quali: lavori di gruppo, attività di
laboratorio, attività di documentazione e archiviazione,
attività ludiche e visite guidate.
Connessione con il quadro di riferimento
Condividere e variare le metodologie di
insegnamento- apprendimento;
Elaborare percorsi di lavoro, da svolgere con gli
studenti, attraverso cui integrare la pluralità delle
dimensioni curricolari.
PIANIFICAZIONE DELLE
AZIONI
Figure professionali
I docenti della scuola primaria
Personale ATA
Tipologia di attività
Uscite e raccolta materiale
Osservazione e sperimentazione
Conversazione e classificazione
Lavori di gruppo
Costo previsto
€ 1000,00 Fotocopie, materiale vario di cancelleria: colla,
cartoncini Bristol, risme carta formato A3 e A4, forbici
Impegno risorse umane esterne
Esperti esterni che volontariamente si prestano.
DIAGRAMMA DELLE ATTIVITA'
ATTIVITA' S O N D G F M A M G L A
Progettazione X
Realizzazione X X X X X X
Elaborazione
dei dati
X X
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Condivisione
dei risultati
X
MONITORAGGIO DELLE
AZIONI
Migliorare i livelli di apprendimento e garantire il successo
formativo degli studenti.
Ridurre il fenomeno delle assenze ingiustificate.
VALUTAZIONE,
CONDIVISIONE E
DIFFUSIONE DEI
RISULTATI DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
La realizzazione del progetto prevede da parte del NIV delle attività di monitoraggio di tutte le fasi in cui esso è articolato al fine di verificare l’efficacia delle azioni implementate ed effettuare eventuali aggiustamenti in corso di progettazione qualora se ne ravvisasse la necessità. Il monitoraggio avverrà con incontri periodici mensili del NIV, per monitorare lo stato di avanzamento del progetto stesso in relazione alle attività successive, utilizzando come indicatore prioritario il rispetto dei tempi di lavoro prefissati considerata anche la programmazione temporale per ultimare il progetto. Nella fase della valutazione dei risultati si colloca anche la riflessione sugli obiettivi del progetto. I dati acquisiti permetteranno di rivedere la “mission” dell’Istituto e di avviare eventualmente delle modifiche sia sotto l’aspetto didattico sia sotto quello organizzativo.
Elaborazione a cura dei Componenti del Nucleo di valutazione
Il Dirigente scolastico (Prof. Umile Montalto)
Timbro
della
scuola