Nuova stazione ferroviaria Bologna centrale
La stazione ferroviaria di Bologna, luogo diaccesso internazionale, è già stata oggettodi un intervento di potenziamento eristrutturazione, all’interno del programmadi “restyling” che Grandi Stazioni haprevisto per la realizzazione dell’intera lineadi Alta velocità.Nel progetto (il definitivo è dell’agosto2005) è prevista dunque la realizzazione diuna nuova galleria per la distribuzione aiservizi di stazione attraverso l’avanzamentodel fronte sul filo del portico di accesso, concollegamento tra la nuova biglietteria sullato est e la galleria di transito.Una volta concluse le opere connesseall’Alta velocità e al Sistema ferroviariometropolitano il nodo bolognese saràinteressato da un movimento giornalierovalutato in circa 180.000 passeggeri. Lanuova Stazione ferroviaria è dunque, per iprossimi anni, il principale progetto urbanosul quale investire, curando le relazioni tra imolteplici aspetti coinvolti.Il 18 luglio 2006 gli enti locali bolognesi eRfi hanno sottoscritto un Accordoterritoriale che costituisce l’intesa per larealizzazione del progetto. Obiettivostrategico è la creazione di una nuovacentralità metropolitana, luogo dieccellenza e di ricucitura delle diverse parti di città che vi sono addossate. Per questo si èdeciso di attribuire all’area una significativa capacità edificatoria, con un completo mix difunzioni urbane.Nel giugno 2007 Rfi ha pubblicato il bando per il concorso internazionale di progettazione per ilnuovo complesso integrato nell’ambito della stazione di Bologna centrale.Una prima fase, aperta a tutti, è consistita nella presentazione di curricula per potere accedereal concorso vero e proprio di progettazione a cui sarebbero stati ammessi soltanto 12partecipanti. La presentazione delle domande è scaduta il 7 settembre ed il 7 novembre 2007sono stati scelti i 12 gruppi. I concorrenti selezionati sono: Agenzia di architettura 5+IAA diAlfonso Femia (Italia), Arata Isozaki associati (Giappone) con Arup Italia, Cruz y OrtizArquitectos (Spagna), Ingenhoven Architekt (Germania), Jean Nouvel (Francia) con Arep eSilvio D'Ascia, M.B.M. di Oriol Bohigas (Spagna) con Carlo Aymonino, MVRDV di Natalie deVries e Winy Maas (Olanda), Ricci & Spaini (Italia) con Actar Arquitectura e Pippo Corra,Skidmore Owings & Merril (USA) con Eisenman e Sartogo, Souto Moura Arquitectos(Portogallo) con Chipperfield, Stefano Boeri (Italia) e Metrogramma, UNStudio (Olanda).Entro aprile 2008 sarà decretato il vincitore del Concorso internazionale.Il bando del concorso evidenzia la necessità di procedere verso un progetto urbanisticod’insieme che, cogliendo l’opportunità propulsiva fornita dalla realizzazione del sistema AltaVelocità, amplifichi il ruolo, già proprio dell’ambito di Stazione, di fulcro del trasporto integratoe si ridefinisca quale elemento di centralità e riqualificazione urbana.Il progetto dovrà rispondere alle esigenze dell’area metropolitana di Bologna e del Gruppo FS,secondo i principi stabiliti nell’Accordo del 18 luglio 2006 e in particolare dovrà perseguirel’obiettivo principale di creare una nuova parte di città mediante la realizzazione di un nuovopolo funzionale a scala metropolitana. Questo obiettivo si sostanzia nella esplicitazione di treprioritarie prestazioni richieste al progetto:
Restyling della stazione centrale di Bologna: vista esterna edinterna della chiusura del fronte a filo del portico per i nuovi spazi
di distribuzione.
- organizzare le nuove funzioni inmaniera efficiente;- riqualificare il tessuto urbanocircostante l’ambito di Stazione;- collegare parti urbane separate.Dal punto di vista funzionale, il nuovocomplesso integrato dovrà legarefunzioni a servizio dell’utenzaferroviaria, secondo i diversi serviziofferti: nazionale e internazionale,regionale e metropolitano, con funzionidi scambio intermodale fra diversi servizidi trasporto pubblico e privato, previsticon le funzioni urbane sopra richiamate.In particolare si sottolinea l’importanzache il nuovo complesso integrato avrà, quale nodo di trasporto metropolitano, convergendo sudi esso le 8 linee che coprono l’intero territorio metropolitano.La nuova parte di città dovrà esprimere la qualità di centralità urbana e metropolitana: unluogo caratterizzato da multifunzionalità, agevole accessibilità pedonale, ciclabile e contrasporto pubblico, frequentato liberamente da una pluralità di utenti, nel quale edifici omanufatti di valore storico, testimoniale e architettonico contribuiscono a realizzare istanze diidentità; il programma di progetto contiene tutti questi elementi, sotto forma di potenzialitàche devono essere coordinate e sviluppate alla scala più adeguata, quella di una centralità chesi rivolge a differenti contesti: quello dei quartieri limitrofi, quello urbano, quello metropolitanoe quello nazionale e internazionale.L’intervento dovrà tenere conto delle attività già presenti nell’ambito della stazione storicaristrutturata (progetto Grandi Stazioni) e di quelle previste per il nuovo terminale Alta Velocità,integrandone le funzioni e laddove necessario, prevedendone un’ottimizzazione dell’utilizzo.
L’area di progetto del Nuovo Complesso Integrato nell’ambito della stazione di BolognaCentrale, si localizza all’interno di un più vasto ambito di trasformazione urbana con indicazionistrategiche di trasformazione da tenere in considerazione nello sviluppo del progetto. L’area diintervento è delimitata a nord da via Carracci, a sud dai Viali di Circonvallazione, a ovest dalcanale Navile e ad est dal ponte Stalingrado, con una estensione di circa 35 ettari dei qualicirca 18 destinati alla realizzazione dei diversi interventi.L’area di progetto è suddivisa in ambiti funzionali con le seguenti denominazioni:- Ambito funzionale 1 – Piazzale Ovest via Bovi Campeggi (in rosa)- Ambito funzionale 2 – Nuova Stazione Centrale (in giallo)- Ambito funzionale 3 – Zona IE via Matteotti (in azzurro)- Ambito funzionale 4 – EX OMA via Muggia (in viola).Il lavoro sulle quattro aree proposte dovrà conseguire un alto livello di integrazione ecoordinamento progettuale, che consenta di massimizzare gli effetti urbani dei singoliinterventi di trasformazione. In particolare, il disegno di struttura dello spazio pubblico devecostituire l’elemento di continuità urbana caratterizzante la nuova parte di città.
Ipotesi metaprogettuale di realizzazione di un complesso integratoper la stazione centrale di Bologna
Planimetria di individuazione degli ambiti funzionali allegata al documento preliminare alla progettazione nel concorso internazionale
Bolognina est
Fra i luoghi della ristrutturazione nella città centrale, dove sono indicate azioni per larifunzionalizzazione e il recupero, puntando sull’accessibilità coi mezzi di trasporto pubblico, sipuò annoverare invece la zona est della Bolognina.Qui si trovano diverse aree produttive dismesse: quelle tra via Ferrarese e via Stalingrado, finoalla via Creti, tra cui le ex Officine Casaralta; quelle lungo la via Saliceto e nelle adiacenze,dove si trova anche il vasto complesso Sasib. La Caserma Sani, localizzata anch'essa inposizione chiave, tra le vie Stalingrado e Ferrarese, costituisce un'opportunità fondamentaleper la riqualificazione di questa parte di città. La presenza al suo interno di ampi spazi nonedificati è una vera risorsa per realizzare nuovi servizi e per unire l'area della Fiera con ladirettrice Ferrarese, da sempre separate e la cui connessione è per ora debolmente affidata alDisegno urbano concertato (Duc Fiera) in corso di attuazione.La strategia della Città della Ferrovia è dunque imperniata sulla riconfigurazione del sistema ditrasporto pubblico urbano e metropolitano, da realizzarsi mediante efficaci collegamenti tra leporte di accesso internazionali e nazionali e la città, con particolare attenzione per quantoriguarda i principali attrattori di spostamenti.Le connessioni tra questi luoghi sono progettate in modo da coinvolgere parti molto estese,oggi impegnate per usi produttivi e di servizio, in via di trasformazione e marginali, puntandoad integrarle e a modificarne il ruolo. In questo modo le operazioni di nuova infrastrutturazionediventano protagoniste di una trasformazione che coinvolge l’intera struttura urbana, a partire
Vista a volo d’uccello dell’area della caserma Sani delle officine Casaralta e della linea ferroviaria dismessa
dal nucleo storico che la grande stazione legherà morfologicamente e funzionalmente allaprima periferia.L’ambito denominato Bolognina est è un ambito urbano da riqualificare, di rilievo strategico perlocalizzazione e potenzialità e comprende un'ampia zona dal carattere disomogeneo, che siestende dalla via Stalingrado fino alla via Arcoveggio.
La sistemazione coordinata dell'interoAmbito è l'occasione per dare risposteadeguate alle criticità della periferiastorica, colmando carenze strutturali diservizi e aree verdi. A questo obiettivopotranno concorrere anche ilpotenziamento e la qualificazione deglispazi sportivi e ricreativi del Dopolavoroferroviario, che l'Accordo per la nuovastazione prevede siano ceduti alComune.La contiguità dell’Ambito Bolognina estalla Manifattura tabacchi, destinata apolo di ricerca per l'innovazione, e lavicinanza dell'area destinata allaproduzione culturale e allo spettacolo,nel Parco nord, permette di immaginareuna utilizzazione di parte delle areeriqualificate per la residenza e i servizidi una popolazione giovane einteressata alle attività di ricerca eproduzione culturale, delineando lapossibile formazione di un distrettoculturale giovanile di grande interesseper il futuro della città.La riqualificazione della Bolognina latoest, cogliendo l’opportunità ditrasformare aree produttive e militaridismesse e la disponibilità di spazi nonancora edificati, dovrà confrontarsi conle strategie della Città della Ferrovia eaprire questa parte alle relazioni con il
resto della città. In particolare, le operazioni di riqualificazione dovranno garantire dotazioni diattrezzature collettive e verde adeguate al nuovo ruolo urbano che verrà attribuito all’Ambitocon gli interventi di connessione nord-sud (nuova stazione) ed est-ovest (completamento dellazona di settore Fiera-Stalingrado).La progettazione degli interventi dovrà considerare l’importanza dei diversi elementi naturali estorici e stabilire le modalità d’intervento sulle preesistenze: il tracciato della vecchia ferroviache attraversa l’area in direzione nord-sud dovrà diventare l’asse distributivo degli spazipubblici, esistenti e nuovi. I nuovi edifici residenziali dovranno essere di qualità e destinati adifferenti tipi di domanda, così da articolare la composizione sociale del quartiere.
Alcune esplorazioni progettuali sull’area della Caserma Sani e delleOfficine Casaralta con l’ipotesi di riutilizzo di alcuni edifici
Situazione Bolognina
Il tessuto edilizio èprevalentemente diimpianto storico, sviluppatoin attuazione del Pianoregolatore del 1889, conuna elevata densità ed unascarsa presenza di spaziaperti. Luogo centrale èpiazza dell’Unità, che èinsieme snodofondamentale della mobilitàe fulcro dell’identità delQuartiere.L’area è costituita da treparti con caratteristichediverse: a sud la Bologninastorica con una forteidentità e un assettoterritoriale stabile; a estCasaralta, un’area in fortetrasformazione (areeproduttive in dismissione,area militare e attuazionidel Prg ‘85); a ovestArcoveggio, più dotata diservizi e verde.E’ una delle Situazioni dove,a causa della densità, è piùdifficile raggiungere unaadeguata dotazione di areeverdi e di attrezzaturescolastiche.E’ però anche unaSituazione dove la retecommerciale è ricca e distribuita, dove vi sono opportunità di trasformazione, luoghi di incontroe punti di riferimento per i cittadini, dove si esprime una comunità vivace e attiva.La domanda di servizi, insufficienti già oggi, è rilevante anche in considerazione dei nuovi efuturi carichi insediativi.Il futuro della Situazione, caratterizzata da un forte deficit di dotazioni pubbliche, è legato a tregrandi trasformazioni: la realizzazione della nuova stazione centrale, la rigenerazione dell’areaex Mercato, la riqualificazione delle aree produttive e militari dismesse lungo via Ferrarese.Il rinnovo della stazione permette la connessione diretta con il nucleo storico, superando labarriera costituita dal fascio ferroviario. Il progetto dell’ex Mercato prevede la creazione di unanuova centralità, tramite una quota consistente di dotazioni e spazi pubblici integrati con lanuova sede unificata del Comune di Bologna, e la connessione verde con il parco lungo Navile.Lungo l’asse della vecchia tramvia per Malalbergo, nuovo percorso verde urbano che partendodal Dopolavoro ferroviario raggiunge la Dozza e il territorio rurale, si possono attestare lenuove dotazioni pubbliche da ricavare all’interno delle aree di riqualificazione.La rete dei percorsi e la realizzazione di attraversamenti sicuri miglioreranno l’abitabilità dellaBolognina “storica”, connettendo nuove e antiche centralità.
Schema ideogrammatico della Situazione urbana Bolognina
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