Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO IIISSSTTTIIITTTUUUTTTOOO CCCOOOMMMPPPRRREEENNNSSSIIIVVVOOO “““BBBAAARRRBBBAAARRRAAA RRRIIIZZZZZZOOO”””
Via Roma S.N.C. – 00060 - FORMELLO
06/90194610 06/90140042
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C.F. 97197390582 - Codice Mecc. RMIC88500X - XXXI Distretto
(D.P.C.M. del 7/6/95 - G.U. n° 138 del 15/6/95)
Delibera del Consiglio d’Istituto del 15 gennaio 2008 – ultimo aggiornamento del 06/11/17
Delibera del Collegio Docenti del 25 ottobre 2007
PREMESSA
1. Il Territorio
Formello, antico centro contadino, dista 24 chilometri da Roma ed è situato su dei rilievi
collinari sulla destra del fiume Tevere, a 225 mt sul mare. Confina a nord ovest con Campagnano
di Roma, mediante il fiume Cremera, ad ovest con Cesano, a sud con Roma e ad est con Sacrofano.
La vicinanza a Roma e le bellezze naturali del posto hanno indotto molti romani a lasciare la
città per trasferirsi definitivamente nel comune che negli ultimi venti anni ha subito un notevole
aumento demografico, passando da 7574 a più di 16.000 abitanti.
Il contesto socio-culturale evidenzia una certa eterogeneità. Si sta incrementando la presenza
degli alunni bisognosi di interventi costanti e diretti, per prevenire comportamenti devianti o a
“rischio” sul piano sociale come sta aumentando, soprattutto negli ultimi tempi, la presenza di
alunni extracomunitari che affrontano la scuola partendo da situazioni di grande svantaggio. Per
tutti è necessario promuovere la motivazione allo studio e lo sviluppo di attitudini e di interessi
personali.
2. Finalità della Carta dei Servizi
La Carta dei Servizi è un documento elaborato dagli Istituti scolastici allo scopo di:
esplicitare le idee fondanti la propria attività
definire cosa si considera qualità del servizio
impegnarsi a perseguire gli obiettivi prefissati nella situazione oggettiva in cui
si opera
fissare procedure di controllo
considerare le segnalazioni, da parte dell’utenza, di eventuali disfunzioni
determinare l’opportunità di apportare cambiamenti per ottimizzare il servizio
Pertanto la Carta dei Servizi è:
Uno strumento
Giuridico che definisce
Principi, Regole e
Obiettivi di Qualità
un documento di Garanzia,
attraverso cui la scuola si
assume la responsabilità dei risultati ottenuti
un Progetto di intenti
per il potenziamento
della qualità del servizio
scolastico
Principi fondamentali
Imparzialità
U Regolarità
G
U
A
G Accoglienza
L Integrazione
I
A
N
Z Diritto di scelta
A Obbligo scolastico
Frequenza
P
A
R Efficienza
T Trasparenza
E
C
I
P
A Libertà
Z di insegnamento
I
O Aggiornamento
N
E
Autonomia delle scelte educativo - didattiche
nel rispetto della personalità dell’alunno, nel
contesto del contratto formativo
Rendere tutti protagonisti e partecipi alla
realizzazione del buon funzionamento del
servizio
Garantire efficienza e trasparenza
Rispettare le scelte
Prevenire la dispersione scolastica
Far conoscere l’identità della scuola perché
tutti ne diventino parte integrante
Garantire principi e norme sanciti dalla Legge
Garantire pari opportunità per tutti gli alunni
Rispondere ai continui cambiamenti che la
scuola richiede con l’Aggiornamento
dell’azione didattica del docente
Assicurare piani educativi individualizzati e
personalizzati, secondo le norme vigenti
Le finalità generali della scuola sono definite da un quadro normativo complesso, la cui
struttura inizia a delinearsi con l’entrata in vigore della COSTITUZIONE REPUBBLICANA
(1948) (in particolare negli artt.33 34): "L'arte e la scienza sono liberi e libero ne è
l'insegnamento..."
Art. 3 : Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza
distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e
sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che,
limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona
umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e
sociale del Paese.
Art.33: “La repubblica deve contribuire a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e
sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impedisce il pieno sviluppo
della persona umana”.
Art. 34:“La scuola è aperta a tutti … L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è
obbligatoria e gratuita … E’ obbligo della Repubblica istituire scuole di ogni ordine e grado, a cui
corrisponde il diritto del bambino e della bambina, del ragazzo e della ragazza, del giovane e della
giovane di ricevere un’istruzione che li metta in condizione di esercitare pienamente i loro diritti di
cittadinanza”
E' con l'art.21 della L. 59/97 e successivo D.P.R. 275/99 conosciuto come "Autonomia
scolastica" , che i singoli istituti o le reti organizzative tra loro costruite sono stati incoraggiati,
secondo le loro scelte educative e didattiche, ad ampliare la loro proposta di formazione, a ripensare
orari e insegnamenti più in sintonia con gli allievi e il territorio in cui essi risiedono, a ripensare
persino le priorità dei saperi da ‘trasmettere’. In breve, il D.P.R. ha permesso la diversificazione
degli indirizzi e delle scelte delle singole scuole e ha limitato significativamente il centralismo della
scuola statalizzata, in tal modo aprendo un percorso di maggiore adattabilità alle esigenze del
territorio.
Più di recente, il Ministero dell’istruzione ha emanato la legge 53/2003 e un successivo
decreto sulla “Definizione delle norme generali relative alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo di
istruzione” (DLgs. 59/2004). Riprendendo lo spirito dell’art.1 della legge 53/2003 , esso individua
le finalità dei vari ordini di scuola.
Infine, l’intero Istituto Comprensivo si è dato un REGOLAMENTO INTERNO (orari di
entrata e uscita, regole di comportamento in situazioni simili, eventuali sanzioni previste per le
violazioni del Regolamento, ecc.) al quale il personale, gli allievi e i genitori sono tenuti ad
attenersi. Esso è in visione presso tutti i plessi dell’Istituto.
PRINCIPI FONDAMENTALI
1. Uguaglianza
1.1 Il servizio scolastico è erogato senza discriminazione alcuna per motivi di razza, religione,
etnia, lingua, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche, tramite un’azione
continua e regolare improntata ad equità ed obiettività.
2. Imparzialità e regolarità
2.1 I soggetti erogatori dell’Offerta Formativa agiscono secondo criteri di obiettività ed equità.
2.2 L’Istituto attraverso tutte le componenti e con l’impegno delle Istituzioni collegate, garantisce
la regolarità e la continuità dell’Offerta formativa e delle attività educative, anche in situazioni di
conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge 12 giugno 1990 n. 146
ed in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia.
3. Accoglienza e integrazione
3.1 La scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti e con le azioni di tutti gli
operatori dell’Offerta Formativa, a favorire l’accoglienza dei genitori, delle alunne ed alunni, con
particolare riguardo alla fase di ingresso, alle situazioni di rilevante necessità.
3.2 Promuove una cultura dell’integrazione attraverso la sensibilizzazione di tutte le forze
presenti nella scuola e nel territorio.
3.3 Realizza l’integrazione di tutti gli alunni diversamente abili, di quelli con problemi e difficoltà
di tipo cognitivo e relazionale e di quelli provenienti da altre culture;
3.4 Persegue il diritto di ognuno ad apprendere, nel rispetto dei tempi e delle modalità proprie,
progettando percorsi atti al superamento delle difficoltà in un clima sereno e cooperativo,
finalizzato allo star bene, educando all’autostima.
3.5 Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e degli
interessi dello studente..
4. Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza
4.1 I genitori o chi esercita la patria potestà hanno facoltà di scegliere fra le istituzioni che
erogano l’Offerta Formativa. La libertà di scelta si esercita tra le Istituzioni scolastiche dello stesso
tipo, nei limiti della capienza obiettiva di ciascuno di esse. In caso di eccedenza di domande va,
comunque, considerato il criterio di territorialità (residenza, domicilio, sede di lavoro dei familiari,
etc.).
5. Partecipazione, efficienza e trasparenza
5.1 Istituzioni, personale, genitori e alunni sono protagonisti responsabili dell'attuazione del
“Piano dell’Offerta Formativa”, attraverso una gestione partecipata della scuola, nell'ambito degli
organi collegiali e delle procedure vigenti. I loro comportamenti favoriranno la più ampia
realizzazione degli standard generali del servizio.
5.2 l’Istituzione scolastica si impegna a favorire le attività extra scolastiche che realizzino la
funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile.
5.3 l’Istituto al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la semplificazione
delle procedure ed un'informazione completa e trasparente.
5.4 L'attività scolastica, ed in particolare l'orario di servizio di tutte le componenti, si ispira a
criteri di efficienza, efficacia e flessibilità nell’organizzazione dei servizi amministrativi,
dell’attività didattica e dell’Offerta Formativa integrata. Per le stesse finalità la scuola garantisce e
organizza le modalità di aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed enti
culturali, nell’ambito della linee d’indirizzo e delle strategie di intervento definite
dall’amministrazione.
6. Libertà di insegnamento ed aggiornamento del personale
6.1 La programmazione assicura il rispetto delle libertà d’insegnamento dei docenti e garantisce
la formazione dell’alunno e dell’alunna, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo
sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari,
generali e specifici, recepiti nel piano degli studi.
6.2 L’aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico e
un compito per l’amministrazione, che assicura interventi organici e regolari.
PERTANTO, LA SCUOLA
SI ASSUME LA RESPONSABILITÀ E L'IMPEGNO:
della valenza qualitativa delle attività educative, garantendone l'adeguatezza alle esigenze
culturali e formative degli alunni;
a costituire momenti di continuità educativa con la famiglia ed il territorio, e tra i diversi ordini
di scuola;
a riferirsi a criteri di validità culturale e funzionalità educativa nella scelta dei libri di testo o del
materiale librario alternativo ad esso;
ad articolare il tempo scolastico secondo ritmi adeguati all’età, alle capacità di apprendimento
ed in relazione alla distribuzione degli impegni giornalieri e settimanali.
L’Istituto è articolato nei seguenti plessi:
Scuola Primaria G. Rodari – via Umberto I n° 3
Scuola dell’Infanzia Arcobaleno – via G. Falcone (in zona Albereto)
Scuola Primaria M. Curie e dell’Infanzia Le Querce – viale Spagna 1
Scuola Secondaria di I grado “R. Rossellini” – via P. Borsellino (in zona Albereto)
In ogni plesso sono stati nominati i seguenti docenti delegati a rappresentare il DS:
S. Infanzia Arcobaleno (Tel. 06 90 88 946) ins. Carla MASSA’
S. Infanzia Le Querce (Tel. 06 90 12 77 56) ins. Anna OLIVATO
S. Primaria G. Rodari (Tel. 06 90 19 46 21) ins. Marina RAPAGNANI
S. Primaria M. Curie (Tel. 06 90 12 79 59) ins. Antonella DE SANTIS –
Ins. Monica NARCISI
S. Secondaria I grado R. Rossellini (Tel. 06 90 40 52 11) prof. Patrizia PUTRIGNANO –
prof. Massimiliano OTTOCENTO
Parte Prima
AREA DIDATTICA
Configurazione dell’Istituto Comprensivo Barbara Rizzo nell’anno scolastico
2016/17
Alunni 1495 (di cui 40 diversamente abili)
Classi 71 (15 sezioni di scuola dell’infanzia, 36 classi di scuola
primaria, 20 classi di scuola secondaria di I grado)
Insegnanti 120 (di cui 27 di sostegno)
Personale 29 (di cui 8 di segreteria, 21 collaboratori scolastici)
Dirigente Scolastico prof.ssa Filomena Barbato
Plessi
Ordine di scuola Plesso Tempo scuola Lingua
straniera
Scuola dell’infanzia
Arcobaleno 3 sez. tempo ridotto
Inglese 6 sez. tempo normale
Le Querce 3 sez. tempo ridotto
Inglese 3 sez. tempo normale
Scuola Primaria
G. Rodari 4 classi tempo normale
Inglese 13 classi tempo pieno
M. Curie 5 classi tempo normale
Inglese 14 classi a tempo pieno
Scuola Secondaria di I grado R. Rossellini 20 classi tempo normale Inglese e
Spagnolo
Materie d’insegnamento
Scuola Primaria
Materia Classe I Classe II II biennio
TN TP TN TP TN TP
Italiano 7 8 7 8 6 8
Storia 2 2 2 2 2 2
Geografia 2 2 2 2 2 2
Matematica 7 8 7 8 7 8
Tecnologia 1 1 1 1 1 1
Scienze 2 2 2 2 2 2
Inglese 1 1 2 2 3 3
Arte e immagine 2 2 2 2 2 2
Musica 2 2 1 2 1 2
Educazione motoria 1 2 1 2 1 2
Religione cattolica 2 2 2 2 2 2
Larsa 0 4 0 3 0 2
Mensa 2 5 2 5 2 5
Scuola Secondaria di I grado
Discipline TN
Italiano 6
Approfondimento italiano 1
Storia e geografia 3
Matematica e scienze 6
Tecnologia 2
Inglese 3
Spagnolo 2
Musica 2
Arte e immagine 2
Educazione fisica 2
Religione cattolica 1
L’insieme delle attività didattiche e laboratoriali costituisce il Piano di Studi Personalizzato di
ciascun alunno.
Nella scuola primaria e in quella secondaria di I grado sono previsti obiettivi specifici di
apprendimento inerenti a Cittadinanza e Costituzione, che saranno affrontati in modo trasversale
dai docenti di tutte le discipline.
1. Strutture e Servizi
La tabella seguente mostra la distribuzione dei servizi nelle scuole di ogni plesso del nostro
Istituto.
Men
sa
Pa
lest
ra
Bib
lio
teca
Bib
lio
teca
di
cla
sse
Vid
eo
Ser
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io f
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La
b.
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La
b.
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tura
La
b.
di
cera
mic
a
Scuola dell’Infanzia
Arcobaleno X X X X X X
Scuola dell’Infanzia
Le Querce X X X X X
Scuola Primaria
G. Rodari X X X X X X
Scuola Primaria
M. Curie X X X X X X X
Scuola S. I grado
R. Rossellini X X X X X X X X X
2. Continuità Educativa La Continuità Educativa, prevista dal Decreto Ministeriale del ’92, prevede un passaggio
graduale e non traumatico tra i diversi ordini di scuola. Dalla collaborazione dei docenti dei tre
ordini sono scaturite le seguenti indicazioni:
Continuità tra scuola dell’infanzia – I classe scuola primaria
e tra V classe scuola primaria – I classe scuola secondaria di I grado
Scambio di informazioni sugli alunni mediante
Trasmissione della documentazione sugli alunni diversamente abili
Relazione degli insegnanti su tutti alunni sia quelli in difficoltà relazionali o di
apprendimento sia quelli normodotati sia le eccellenze
Colloqui tra gli insegnanti e le Commissioni, formazioni classi
Informazioni supplementari e indicazioni di raggruppamenti omogenei ai fini della
formazione delle prime classi
Avvio di un progetto di Accoglienza
Continuità III classe scuola secondaria di I grado – Scuola Superiore
a) Assicurare a ciascun alunno la migliore preparazione di base possibile
b) Esaminare in classe i vari indirizzi in vista delle iscrizioni
c) Incontri a scuola con la psicologa per somministrare test sull’Orientamento
d) Consegna ai genitori dei consigli orientativi elaborati
e) Effettuare visite guidate ad alcune Scuole Superiori
f) Organizzare incontri con alunni e insegnanti di Scuole Superiori
3. Libri di testo I testi sono selezionati per contenuti e impostazione didattica
I testi sono scelti tenendo conto del prezzo di copertina e del peso che non debbono mai
superare quelli indicati dalle normative vigente
Il Consiglio di classe adotta strategie per evitare un peso eccessivo degli zaini.
4. Compiti a casa I compiti da svolgere a casa devono tenere conto delle effettive capacità degli alunni,
affinché non ci siano discriminazioni tra chi può e chi non può avere aiuti,
si deve tendere ad assicurare ai bambini, nelle ore extrascolastiche, il tempo da dedicare al
gioco o all’attività sportiva o all’apprendimento di lingue straniere o arti.
Diminuzione del carico dei compiti per gli alunni del Tempo prolungato nei giorni di
permanenza pomeridiana a scuola
Tutti i docenti forniscono dettagliate indicazioni sulle modalità di studio a casa
I compiti sono distribuiti nell’arco della settimana e sulla base dell’orario delle lezioni.
5. Clima di Classe Per instaurare un clima di fattiva collaborazione sono state adottate alcune iniziative e strategie:
progetto accoglienza alunni (all’inizio dell’anno scolastico)
rispetto delle idee e dei punti di vista degli alunni
Carta dei diritti e dei doveri degli studenti
6. Piano triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) Il PTOF, Allegato alla presente Carta dei servizi, fornisce indicazioni per comprendere ciò che
l’istituto offre oltre all’attività curricolare.
Nel Piano viene descritto:
il contesto in cui si opera.
le caratteristiche organizzative
le risorse a disposizione
7. Orario delle lezioni S. Infanzia – Tempo Ridotto dalle ore 8:15 alle ore 13:15
S. Infanzia – Tempo Normale dalle ore 8:15 alle ore 16:15
S. Primaria Rodari
Tempo Normale
2^- 3^ lunedì – giovedì martedì – mercoledì venerdì
dalle ore 8:15 alle ore 16:15 dalle ore 8:15 alle ore 13:15 dalle ore 8:15 alle
ore 12:15 4^-5^ martedì- giovedì lunedì – mercoledì
dalle ore 8:15 alle ore 13:15 dalle ore 8:15 alle ore 16:15
Tempo prolungato
1^-2^-3^4^-5^ Lunedì - venerdì dalle ore 8:15 alle ore 16:15
S. Primaria Curie
Tempo Normale
lun – mer – ven martedì giovedì
dalle ore 8:15 alle ore 13:15 dalle ore 8:15 alle ore 16:15 dalle ore 8:15 alle ore 15:15
Tempo prolungato
1^-2^-3^4^-5^ Lunedì - venerdì dalle ore 8:15 alle ore 16:15
Tutti i genitori sono invitati a rispettare e a far rispettare ai propri figli, i suddetti orari di ingresso e
di uscita da scuola.
Tra l’altro, essere puntuali a scuola è segno di rispetto verso l’Istituzione Scolastica ma, soprattutto,
nei confronti del docente e dei compagni di classe che vedono interrotto il loro lavoro che, vista
l’età dai bambini/ragazzi, richiede molta concentrazione.
8. Uscite didattiche Le uscite didattiche e i campi scuola sono definite annualmente in sede di interclassi e dei consigli
di classe, secondo l’ordine di scuola.
Iniziano dopo la delibera di approvazione del CDI nel mese di ottobre e vengono svolte durante
tutto l’anno scolastico fino al mese di maggio.
Ogni anno, sul sito della scuola, sono aggiornati i file in word con le attività definite annualmente,
comprese le uscite e i campi scuola.
Parte seconda
SERVIZI AMMINISTRATIVI
1. La comunicazione interna ed esterna
a. scopo
Scopo della presente procedura è definire i canali e descrivere le modalità attraverso cui
l’Istituto Comprensivo di Barbara Rizzo comunica con l’esterno e viceversa.
b. Campo di applicazione
La presente procedura si applica a tutte le iniziative ed attività di comunicazione tra
l’Istituto e l’esterno, inteso come utenti ed istituzioni del territorio.
c. Responsabilità
Attività Dirigente Docente referente di classe
Docente di materia
Personale di segreteria
Collaboratore Funzione strumentale
Coordinare la diffusione del PTOF, Regolamento, ecc
R C C
Comunicazione agli studenti di natura didattica
C R
Comunicazione agli studenti di natura non didattica
C R
Illustrare alle famiglie il programma didattico della classe
R C
Esame proposte di enti esterni
R C C
Legenda: R=Responsabile, C=Coinvolto
d. procedura
Informazioni a tutta l’utenza
L’Istituto informa tutta l’utenza riguardo a:
a) La propria offerta formativa, pubblicizzando il P.T.O.F. (Piano triennale
dell’Offerta FORMATIVA). Un suo sunto è distribuito a tutti gli allievi, a tutti i
genitori che partecipano alle giornate di scuola aperta e a chiunque ne faccia richiesta. Il
P.O.F. aggiornato è sempre a disposizione per consultazione all’ALBO dell’Istituto, nella
Sala Docenti, in ogni ufficio Amministrativo/Didattico dell’Istituto, sul Sito Internet
dell’Istituto. Il P.T.O.F è aggiornato all’inizio di ogni anno scolastico a cura della
Funzione Strumentale P.T.O.F.
b) I servizi che offre, pubblicizzando la Carta dei Servizi. La versione aggiornata è sempre a
disposizione per consultazione all’ALBO dell’Istituto, nella Sala Docenti, negli uffici
Amministravi/Didattici, sul Sito Internet dell’Istituto. La Carta dei Servizi è aggiornata,
a cura di una commissione nominata dal Collegio Docenti, se si verificano variazioni nei
servizi offerti.
c) Le regole che governano la propria vita interna, pubblicizzando il Regolamento d’Istituto.
Esso è distribuito a: - tutti gli studenti frequentanti all’inizio di ogni anno scolastico; - A tutto il personale dell’Istituto; - Agli esterni che ne facciano richiesta.
Il testo aggiornato è a disposizione per consultazione all’ALBO, in Segreteria e sul Sito Internet
dell’Istituto. Il Regolamento d’Istituto è aggiornato, a cura di una commissione nominata dal Collegio
Docenti, se e quando variano le regole.
Informazioni agli utenti potenziali: orientamento in entrata
L’Istituto attiva, nel periodo Settembre-Gennaio di ogni anno scolastico, iniziative di informazione
verso la propria utenza potenziale, allo scopo di promuovere la propria immagine e favorire
una scelta consapevole da parte dei genitori. I canali utilizzati per tale informativa sono:
- l’opuscolo riassuntivo del POF che viene inserito all’interno della domanda di iscrizione,
distribuito a chi ne faccia richiesta e pubblicato sul Sito Internet dell’Istituto.
- L’organizzazione di un incontro informativo, rivolto alle famiglie e tenuto nel mese di
gennaio, in cui viene presentato l’Istituto e le scelte educativo-didattiche che lo caratterizzano. Comunicazione Scuola-Famiglia
L’istituto si propone di informare in modo tempestivo ed esauriente le famiglie riguardo a:
- il programma didattico della classe frequentata dai propri figli, che è illustrato
nella prima assemblea di classe di ciascun anno scolastico (che si tiene nel mese
Ottobre in occasione delle elezioni dei rappresentanti di classe).
- tutte le attività che sono offerte, mediante appositi incontri a cui vengono invitati tutti i
genitori degli alunni delle classi.
- l’andamento scolastico degli alunni mediante:
a) colloqui individuali mensili. Ogni docente indica l’orario in cui è a disposizione
dei famigliari degli alunni, previo appuntamento, per un colloquio. Il quadro orario
dei colloqui, per la SSI, è esposto in bacheca nell’atrio dell’istituto. Esso è anche
comunicato ad ogni allievo ed è sempre consultabile nel registro di classe.
b) Consigli ed Assemblee di classe aventi frequenza mensile oltre a tre incontri annui
pomeridiani per i colloqui individuali Genitori-Docenti.
c) Colloqui a richiesta dei docenti o dei genitori per discutere situazioni particolari
di assenze eccessive, risultati scolastici preoccupanti, ecc. La convocazione per i
colloqui richiesti dai docenti avviene mediante lettera.
d) Distribuzione dei risultati infraquadrimestrali e quadrimestrali: rispettivamente pagellino
e pagella. Quando l’assenza di un alunno a scuola dà adito al sospetto che la famiglia non
ne sia a conoscenza, la famiglia viene contattata telefonicamente da un addetto della
segreteria didattica o dalla vicepreside.
e) Tutte le interruzioni o le variazioni del servizio (scioperi, assemblee sindacali del
personale, ecc.) sono portate a conoscenza delle famiglie mediante Circolare Interna che
verrà dettata in classe dal docente. La firma per presa visione verrà verificata il giorno
seguente dal docente in servizio alla prima ora.
Comunicazione Scuola-Studenti All’inizio di ogni anno scolastico, ogni docente illustra agli studenti il programma didattico
della disciplina di sua competenza.
Tutte le attività non strutturalmente didattiche sono comunicate agli studenti attraverso
comunicazioni di servizio.
Comunicazione con gli enti del territorio La comunicazione di iniziative che possano essere di interesse per l’istituto da parte degli
enti pubblici o privati è indirizzata dalla dirigenza o da suoi delegati ai responsabili
di settore di competenza, per l’uso più adeguato.
Ogni comunicazione da parte dell’Istituto verso enti esterni è vagliata e vidimata dalla
dirigenza.
e. Modalità di comunicazione
con i genitori
Libretto delle giustificazioni per assenze o ritardi
Avvisi attraverso il quaderno delle comunicazioni o il diario
Avvisi telefonici nel caso di malori improvvisi dell’alunno
con i docenti
Colloqui secondo l’orario stabilito
Colloqui per motivi urgenti, anche al di fuori dell’orario stabilito
con il Dirigente
Per appuntamento
con l’Ufficio di Segreteria L’Istituto individua, fissa e pubblica gli standard specifici delle procedure
amministrative, garantendone l’osservanza e il rispetto.,
Gli uffici di segreteria garantiscono il seguente orario di apertura al pubblico:
LUNEDI 11:00 – 12:30
MERCOLEDI 14:00 – 15:30
VENERDI 11:00 – 12:30
A norma dell’art 14, comma 1/bis, della Legge 98/2013, è esclusa la possibilità di
trasmissione di documenti a mezzo fax con la Pubblica Amministrazione.
Per l’informazione e i contatti con l’esterno e con l’interno la scuola segue i seguenti criteri
Il pubblico viene ricevuto dal Dirigente scolastico su appuntamento
Per i docenti il Dirigente scolastico riceve su appuntamento
Il Dirigente scolastico riceve contatti telefonici nei giorni di servizio
Sono assicurati spazi ben visibili adibiti all’informazione ed in particolare sono predisposti
L’organigramma degli uffici (presidenza e servizi)
L’organigramma degli organi collegiali
L’organico del personale docente ed ATA
L’Albo dell’Istituto
Si rendono disponibili appositi spazi per:
Convocazioni e delibere del Consiglio d’Istituto
Comunicazioni sindacali
Documenti pubblici dell’Istituto
Comunicazioni ai genitori
All’ingresso della scuola e presso gli uffici sono presenti e, riconoscibili dal cartellino
d’identificazione, gli operatori scolastici per fornire all’utenza le prime informazioni per la
fruizione del servizio. I cartellini di identificazione sono indossati in modo ben visibile da tutti
gli operatori scolastici e per tutto l’orario di lavoro.
ISTITUTO COMPRENSIVO BARBARA RIZZO VIA ROMA, SNC
00060 FORMELLO (RM)
T E L 06 90194610
F A X * 06 90140042
e-mail [email protected]
P.E.C. [email protected]
CODICE MECCANOGAFICO RMIC88500X
DISTRETTO SCOLASTICO XXXI
DIRIGENTE SCOLASTICO FILOMENA BARBATO
PRIMO COLLABORATORE CECILIA CAPPELLI
DIRETTORE SERVIZI GENERALI AMM.VI ITALIA CARONI
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 8 PERSONE
f. Modalità di convocazione degli Organi Collegiali
Consiglio di Istituto
o convocazione scritta tramite gli alunni
o convocazione telefonica o per e-mail
Consigli di Classe
o convocazione scritta tramite gli alunni
Collegio docenti
o circolare interna
Consiglio di Istituto
Giunta Esecutiva
Di Pietro Chiara Presidente
Barbato Filomena Dirigente Scolastico
Bussi Genitore
Del Vero Genitore
Cruciani Genitore
Longordo Genitore
Fiori Genitore
Ruggeri Genitore
Romitelli Genitore
Cappelli Cecilia Docente
Cito Monica Docente
Cola Maria Cristina Docente
Crespi Giulia Docente
De Santis Docente
Del Pizzo Paola Docente
Lupoli Angela Docente
Zauri Elisabetta Docente
Bordini Personale ATA
Leonardi Personale ATA
Barbato Filomena Dirigente Scolastico
Caroni Italia D.S.G.A.
Bussi Genitore
Fiore Genitore
Cola Cristina Docente
Bordini A.T.A.
2. Celerità delle procedure
Si informa l'utenza che questo Istituto garantirà il rispetto e l'osservanza delle seguenti
procedure:
a) distribuzione dei moduli di iscrizione : a vista
b) svolgimento della procedura d'iscrizione : 10 minuti circa
c) rilascio dei certificati di iscrizione e frequenza : max 2 gg.
d) rilascio dei certificati con votazione e/o giudizi : max 5 gg.
e) rilascio attestati e documenti sostitutivi del diploma : a vista
a partire dal 3° giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali
f) consegna delle schede : entro 10 gg.
dal termine delle operazioni di scrutinio
g) certificato di servizio in questo Istituto max. 10 gg.
h) Certificato di servizio cumulativo max 30 gg.
i) Contratto individuale docenti TD max 4 gg.
j) TFR previa consegna della documentazione di rito max 10 gg.
k) DS 88/86 bis max 7 gg.
l) DS 22 max 7 gg.
Le suddette procedure sono assolte con organico al completo ed in attività di ordinaria
Amministrazione.
Parte terza
CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA
1. Igiene degli ambienti scolastici Al fine di mantenere la scuola un luogo sano e pulito, si è stabilito di procedere alla
pulizia degli ambienti nel seguente modo:
pulizia giornaliera di aule, corridoi, bagni
pulizia straordinaria, di tutte le superfici lavabili della scuola, da effettuare nei periodi di
interruzione dell'attività didattica (vacanze di Natale, Pasqua ed estive)
2. Pubblicazione e visibilità documentazione Al fine di garantire una partecipazione consapevole e fattiva di tutte le componenti della
vita scolastica, sarà assicurata una puntuale pubblicazione e libera consultazione in ogni plesso,
dei seguenti documenti:
Carta dei servizi
Regolamento d’Istituto
Piano dell’Offerta Formativa
Programmazione educativa
Programmazione didattica
Planimetria delle aule
Piano di evacuazione
3. Sicurezza degli ambienti scolastici Il piano per la sicurezza dell’Istituto prevede:
1. attività didattiche di sensibilizzazione degli alunni per la prevenzione dei rischi
2. attività di sensibilizzazione sui comportamenti da assumere in caso di rischio
3. l’aggiornamento del piano di emergenza e l’effettuazione delle normali esercitazioni
4. la relazione di valutazione dei rischi
Il piano di evacuazione con il percorso di preparazione necessario a realizzarlo, può
ricondurre nella sfera della razionalità le manifestazioni di panico, consentendo di:
- stimolare la fiducia in s stessi al fine di superare un pericolo
- indurre un sufficiente autocontrollo per attuare comportamenti atti ad evitare
confusione e sbandamento;
- dare una risposta ottimale all’emozionalità irrazionale ed ai fenomeni di eccitazione
collettiva.
Tutti gli alunni partecipano ad almeno due prove annuali di evacuazione, finalizzate alla
gestione delle paure ed al controllo del panico.
I referenti della sicurezza, con il Dirigente scolastico, stendono e aggiornano annualmente
il piano di emergenza e il documento di valutazione dei rischi (DVR).
Quest’ultimo evidenzia le richieste di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Il DVR è affisso nella bacheca della sicurezza, presente in ogni plesso, e viene pubblicato
nel sito internet dell’Istituto.
Parte quarta
VALUTAZIONE DEL SERVIZIO
1. Procedure per i reclami In conformità con le normative emanate con:
La legge 7 agosto n. 241
Il vigente Testo unico sul pubblico impiego
La legge 14 gennaio 1994 n. 20
Nel rispetto dei nuovi principi che regolano i rapporti tra la Pubblica Amministrazione e i
cittadini. Al fine di rimuovere più agevolmente e rapidamente eventuali situazioni
pregiudizievoli o lesive di interessi o diritti il Consiglio di Istituto ha deliberato la seguente
normativa, intesa a regolare la procedura reclami.
Tutti i soggetti protagonisti del processo educativo (genitori, personale docente e non
docente) possono avanzare proposte di miglioramento del servizio.
I genitori, per tramite dei rispettivi rappresentanti, possono formulare pareri e presentare
proposte agli Organi Collegiali, in particolare:
al Collegio dei Docenti e/o ai Consigli di classe, interclasse o di intersezione, per quanto
riguarda gli aspetti più tipicamente educativi e didattici
al Consiglio di Istituto per quanto riguarda gli aspetti di tipo organizzativo e di
funzionamento generale.
In presenza di disservizi, di atti o comportamenti che appaiono in contrasto con i contenuti
della presente Carta dei servizi scolastici, gli utenti possono effettuare segnalazioni secondo le
seguenti modalità:
qualora insorga un problema risulta più opportuno, in primo luogo, che sia ricercata una
soluzione tra i diretti interessati; se si tratta di aspetti generali o il problema investe
l'intera scuola, può essere fatta una segnalazione al docente collaboratore di plesso
se il disservizio rimane, o se esso è di particolare gravità od urgenza, ci si può rivolgere al
Dirigente ed eventualmente sporgere reclamo
ci si può rivolgere anche all’”Organo di garanzia” dell'Istituto rappresentato dal Consiglio
di Istituto.
I reclami possono essere espressi per via:
scritta
e devono contenere le generalità, l'indirizzo e la reperibilità del proponente.
Il Dirigente scolastico, valutati i motivi e la fondatezza del reclamo, risponde in forma
scritta, entro i trenta giorni successivi dalla pronuncia del reclamo, attivandosi per rimuovere le
cause che hanno originato il reclamo.
Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente scolastico, al reclamante sono
fornite indicazioni circa il corretto destinatario.
Il Dirigente scolastico preso atto di un reclamo
Attiva le sue risorse per condurre un’indagine scrupolosa in merito;
Risponde per iscritto non oltre il trentesimo giorno;
Si impegna a rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo,
Annualmente formula per il Consiglio di Istituto una relazione analitica dei reclami e dei
successivi provvedimenti. La suddetta relazione è inserita in quella generale del
Consiglio sull’anno scolastico.
2. Valutazione del servizio
Allo scopo di raccogliere elementi utili a migliorare la qualità del servizio, verrà
effettuata una rilevazione mediante questionari opportunamente tarati sugli aspetti organizzativi,
didattici e amministrativi del servizio stesso, al fine di migliorarne la qualità.
Al termine di ogni anno scolastico sarà redatta una relazione sull’attività formativa
dell’Istituto che sarà sottoposta all’approvazione del Collegio dei Docenti e sottoposta
all’attenzione del Consiglio d’Istituto.
3. Attuazione La presente Carta può essere modificata qualora pervengano, da parte dei fruitori o
erogatori dei servizi, proposte migliorative o integrative della Carta stessa.
4. Privacy L’Istituto attuerà, in base al D. L.vo 196/03, le misure minime di prevenzione sui dati
personali di tutta l’utenza.
La presente Carta dei Servizi è stata elaborata, per la parte di propria
competenza, e deliberata dal Collegio dei Docenti nella seduta del 25/10/2007
e quindi adottata dal Consiglio di Istituto nella riunione del 15/01/2008 e
modificata dal Collegio Docenti il 24/10/2013 e dal Consiglio d’Istituto il
06/11/2017.