Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 32 Maria donna dell'attesa distruggi in me la frenesia di volere tutto e subito. Maria donna innamorata affrancami dalla voglia di essere sempre capito e amato. Maria donna gestante donami la gioia di sentire nel grembo i fremiti del mondo. Maria donna accogliente dilata a non finire in me la tenda dell'accoglienza. Maria donna missionaria rendi polverosi i miei piedi per il lungo calcare sentieri del mondo. Maria donna di parte rendi costante in me il rigetto di ogni compromesso. Maria donna del pane affina in me il gusto dell'essenziale nella semplicità. Maria donna in cammino provoca in me il rifiuto definitivo della poltrona e delle pantofole. Maria donna del vino nuovo regalami un cuore traboccante di gioia e di letizia. Maria donna del silenzio stabilisci il mio domicilio nella contemplazione di Dio. Maria donna del servizio prestami il tuo grembiule preparato a Nazareth e mai dismesso. Maria donna vera strappami le plastiche facciali che sfregiano l'immagine di Dio. Maria donna del popolo abolisci in me ogni traccia di privilegio e annullane anche il desiderio. Maria donna elegante donami un sorriso per ogni gesto di amore. Maria donna dei nostri giorni depenna eventuali rimpianti del passato, perché renda già presente il futuro. Maria donna dell'ultima ora affretta il mio passo verso il fratello che mi attende, verso il Cristo che mi precede, verso il Padre pronto ad accogliermi nell'Amore dello Spirito
Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 1 ANNO II° Nr.2 Maggio 2013
Parrocchia San Giuseppe OperaioParrocchia San Giuseppe OperaioParrocchia San Giuseppe Operaio - Civita Castellana -
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Periodico ParrocchialePeriodico Parrocchiale
“Teniamo desta la
fiamma della fede”
Cari amici, dopo alcuni mesi eccoci qua a tirare qualche conclusione do-po tempi di impegno e di lavoro co-mune. Continua a Pag.3
di Don Luca
Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 2
Don Luca Teniamo desta la Fiamma della Fede, di Don Luca, Pag. 3
Amministrazione
Continuano I Lavori , di Mario Chelini, Pag. 5
Carità La carità e la sua espressione , di Vittoria Ercolini, Pag. 7
Confraternita
La nostra Confraternita , di Giorgio Flori, Pag. 9
Gruppo Giovani I giovani crescono , di Nicoletta Tomei, Pag. 13
A Te Mamma
di Ylenia Ranfi, Pag. 16
La Comunità “Essere” o “Fare” Comunità, di Loredana Masciullo, Pag. 17
SS Missioni
di Laura Calcinari, Pag. 21
Pellegrinaggio Assisi Assisi 01 Maggio 2013, del Gruppo Mamme , Pag 23
Visita Pastorale
Di Laura Calcinari , Pag 25
La Speranza Fatti per essere Felici, di Angela Malvone e Nicoletta Tomei , Pag 27
IN QUESTO NUMERO
Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 31
Grazie a tutte coloro che hanno iniziato una nuova esperienza, sotto la protezione di San Giuseppe, affinchè cresca il senso di appartenenza alla comunità. Buon cammino a tutte voi! Don Luca
LE SANTE MESSE DOMENICALI
DAL MESE DI GIUGNO E FINO
A FINE SETTEMBRE
AVRANNO IL SEGUENTE ORARIO:
08.00-11.00
Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 30
Programma tipo settimanale
GIORNO ATTIVITA’
Lunedì Ore 21.00 Incontro Giovani
Martedì Ogni due settimane alle ore 21.00
Scuola di Preghiera
Mercoledì Ore 16.00 Gruppo Ricamo
Giovedì Ore 19.00 Incontro Giovani
Venerdì
Ore 15.30 ogni due Venerdì
incontro del Gruppo
Catechisti
Ore 18.45 Ogni due Venerdì
Catechesi per Adulti
Ore18.30 Il 1° Venerdì del Mese
Incontro per il
Gruppo Uomini
Sabato Ore 16.00 Ultimo Sabato di ogni Mese
Pomeriggio Solidarietà
Per aiutarvi a trovare lo spazio e la giusta collocazione
per ognuno, vi proponiamo un semplice schema di
Settimana Tipo ...fino a fine giugno
Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 3
don luca
S iamo alla fine
del mese di
Maggio, secon-
do la tradizione popola-
re, dedicato a Maria e
ci apprestiamo con la
festa di questa domeni-
ca a concludere le atti-
vità della pastorale or-
dinaria per lasciare spa-
zio a quelle estive del
Grest, dei campi scuola
e delle gite o pellegri-
naggi fuori porta. Mai,
quindi, stare con" le
mani in mano", ma, al
contrario, camminare e
muoversi per le vie del
tempo e del nostro
mondo affinché il mes-
saggio della Speranza
in Gesù arrivi a tutti.
Domenica sera percor-
reremo le vie del Quar-
tiere con le fiaccole in
mano fra canti e pre-
ghiere. E' un pò l'im-
magine della nostra vi-
ta, che assomiglia ad
un percorso che si fa
nella notte, nel buio. Le
difficoltà, le sofferenze,
i mali, ecc. fanno appa-
rire il vivere come un
annaspare al buio senza
punti di riferimento. In
un tempo tanto duro la
fede ci si pone come
una delle tante fiam-
melle che domenica
illumineranno il nostro
cammino. La Madonna,
come Madre premuro-
sa, ci invita ad accen-
dere le nostre fiammel-
le di fede... e, fidandoci
di Lei, a percorrere le
vie buie del mondo.
Teniamo desta la fiamma della Fede
Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 4
Don luca
Maria Santissima e' un
modello che ci indica la
sicura speranza: Gesù
suo Figlio. Per questo la
Vergine è Colei che ci
guida a tenere desta la
fiamma della Fede. Il
popolo che vive la Pietà
popolare, sia nelle ma-
nifestazioni più semplici
che nei grandi pellegri-
naggi,come nelle richie-
ste di grazie, ha un so-
stanziale atteggiamento
da figlio che si fida del-
la madre. Anche noi al-
lora impariamo ogni
giorno di più a riporre la
nostra fiducia in Lei af-
finché non manchi mai
luce e coraggio alla no-
stra vita cristiana. Non
so a voi, ma a me affa-
scina l'idea di percorrere
questo nostro tempo,
così oscurato da "profeti
di sventura" che annun-
ciano un'era crepuscola-
re, con l'audacia della
Fede. Anzi oserei dire
che con la "Sicurezza"
della Fede anche il buio
mi si mostra luce. Ami-
ci miei, se il nostro im-
pegnarci in Parrocchia,
il lavoro di coinvolgi-
mento continuo di ogni
fascia di età e di ceto
sociale, di ogni cultura
ed estrazione, non fosse
finalizzato al donare ad
ogni uomo la fiammella
della Fede...che sarebbe
del nostro essere con
Maria sotto l'azione del-
lo Spirito Santo?
Non perdete mai
l’occasione ... ai piedi di
Maria si trova sempre la
Pace del cuore.
Con affetto,
Don Luca.
Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 29
di Angela Malvone
Nicoletta Tomei
c'e' catena che non possa
essere spezzata, perché
quel Gesù che "ha infranto
le porte di bronzo e spezza-
to le sbarre di ferro"(Sal
107,16) può liberare da
qualsiasi situazione di pri-
gionia e di morte. Dimo-
striamo allora agli altri che
le cose cambieranno,anzi
che le cose stanno già cam-
biando. È così bello vede-
re la speranza che brilla
negli occhi dei giovani che
in parrocchia dedicano il
loro tempo ai bambini, ne-
gli occhi delle mamme in-
daffarate nell'organizzazio-
ne di un evento,negli occhi
di chi ogni giorno dedica il
suo tempo alla cura e alla
pulizia della Chiesa, negli
occhi delle catechiste, dei
confratelli e di tutti coloro
che si mettono al servizio
della comunità. Non a caso
per la celebrazione di fine
anno catechistico e' stato
preso come riferimento il
logo dell'Anno della Fe-
de,una barca, simbolo della
Chiesa in cammino, della
comunità cristiana che no-
nostante le tempeste e le
avversità riesce ad andare
avanti perché rimane unita
e salda nella fede.
LA SPERANZA
Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 28
e di instaurare rapporti con
loro. Questo momento e'
stato molto intenso ed im-
portante per tutti i ragaz-
zi,che in questo periodo si
sono ritrovati in Chiesa
quasi ogni giorno:hanno
avuto anche loro la possi-
bilità di fermarsi per un
attimo e di riflette-
re,curando maggiormente
la loro spiritualità. Sì, per-
ché i cosiddetti "ragazzi di
oggi",al contrario di ciò
che comunemente si pen-
sa,non sono così superfi-
ciali e disinteressati alle
questioni più profonde,ma
anzi sentono molto il biso-
gno di parlare e discutere
della propria interiorità con
gli altri,coetanei e non.
Proprio per questo i ragaz-
zi del Gruppo Giovani si
sono ritenuti molto fortu-
nati ad aver avuto la possi-
bilità di vivere un'esperien-
za del genere avendo ac-
canto i Missionari, persone
che liberamente hanno
scelto di stare accanto a
loro e di seguirli con tutta
la gioia possibile. In parti-
colare, poiché i ragazzi a-
vrebbero dovuto rappre-
sentare nella Via Crucis
pasquale alcune stazio-
ni,sono stati aiutati ad en-
trare nel vivo della Passio-
ne di Gesù e hanno potuto
conoscere meglio Lui stes-
so: tanto affascinati ed in-
c u r i o s i t i , q u a n t o
"intimiditi" dall'importanza
della sua figura, sicura-
mente hanno preso consa-
pevolezza di quanto sia
fondamentale avvicinarsi
ad essa per intraprendere
un vero cammino di fede.
Occorre la disponibilità a
lasciarsi inondare dal Si-
gnore che si propone a noi
elargendo in abbondan-
za,con la Sua Parola,la pie-
nezza del Suo amore. La
tentazione di continuare a
vivere una vita abitudinaria
e rassegnata e' for-
te,soprattutto in un mo-
mento storico come il no-
stro,privo di certezze per il
futuro. Lo sconforto e la
disperazione non hanno
diritto di cittadinanza in
una comunità di "risorti" in
Cristo!Dobbiamo sperare
che non c'e' catena che non
LA SPERANZA di Angela Malvone
Nicoletta Tomei
Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 5
S iamo alla seconda
pubblicazione del
nostro giornale par-
rocchiale e come già scritto
nel primo numero, lo scopo
di tale pubblicazione è
quello di condividere con
tutta la comunità parroc-
chiale momenti di riflessio-
ne, aggiornamenti riguar-
danti tutte le attività, e pro-
grammi che si svolgono
nella nostra parrocchia,
con la certezza di coinvol-
gere sempre di più tutti
voi.
Sono trascorsi soltanto cin-
que mesi dalla prima usci-
ta, e nonostante il breve
tempo, molto si è fatto, e si
stà facendo.
Stiamo realizzando un nuo-
vo spogliatoio, che andrà
ed aggiungersi a quelli già
esistenti per un migliore
utilizzo dei campi di cal-
cio.
Nel primo numero vi ave-
vamo portato a conoscenza
di lavori che riguardavano
la sistemazione del tetto
della chiesa per togliere le
infiltrazioni d’acqua e per
migliorare la temperatura
della chiesa sia nelle sta-
gioni invernali che in quel-
le estive. Questi lavori so-
no stati portati a termine.
di Mario Chelini
Amministrazione
Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 6
Era in fase di realizzazione
la rotatoria di via Giovanni
XXIII che riguardava i no-
stri spazi, i lavori sono ter-
minati, e avete potuto ben
vedere cosa siamo riusciti
a fare all’interno del nostro
parcheggio: è stata realiz-
zata una nuova, bella e mo-
derna recinzione; è stato
asfaltato l’intero parcheg-
gio; sono stati contrasse-
gnati i posti macchina, il
tutto per renderlo più fun-
zionale e più pratico a van-
taggio di tutti coloro che
frequentano la chiesa e non
solo, perché lo stesso par-
cheggio è di grossa utilità
anche per le scuole adia-
centi. Abbiamo anche rea-
lizzato la cappella dove
verrà collocata la statua di
San Giuseppe che è in fase
di realizzazione.
Vi avevamo anche scritto
che avremmo provveduto
ad una sistemazione del
Parco degli Angeli, e come
avrete sicuramente visto,
stiamo rispettando i nostri
impegni nonostante le nu-
merose difficoltà sia di ca-
rattere economico che or-
ganizzativo. Avevamo an-
che scritto che per far fun-
zionare questo parco ave-
vamo bisogno anche del
vostro aiuto, e questo lo
ribadiamo ancora una volta
con fermezza, perché trop-
po spesso notiamo uno
Continua a pag.8
di Mario Chelini AMMINISTRAZIONE
Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 27
La sera del 13 Marzo del
corrente anno abbiamo at-
teso con trepidazione un
nome, un volto,tutti con lo
sguardo sul comignolo del-
la Sistina in attesa della
fumata bianca.
Ed ecco il nuovo Papa,
Francesco, che già attra-
verso le sue prime parole
ha conquistato il cuore di
tutti, diventando immedia-
tamente familiare. Nello
stesso periodo nella nostra
parrocchia stavamo viven-
do un altro grande momen-
to di gioia quello delle
Missioni popolari. Due re-
altà diverse,una mondiale e
l'altra locale,ma unite da
un'unica parola: Speranza.
Papa Francesco ai giovani
radunati in Piazza San Pie-
tro la Domenica delle Pal-
me, ha detto:"La gioia na-
sce dall'aver incontrato Ge-
sù: non lasciatevi rubare la
speranza."Seguire il Signo-
re vuol dire amarlo con
tutto il cuore, accoglierlo
nella propria vita e osser-
vare la Sua Parola, perché
solo la Sua Parola ci rende-
rà liberi. La speranza deve
riempire il nostro cuore e
traboccare fino ad invadere
la realtà che ci circonda,
perché solo se permettiamo
a Cristo di affermarsi in
noi, riusciremo a cambiare
noi stessi e la nostra socie-
tà."Chi spera, cammina,
non fugge. Cambia la sto-
ria, non la subisce. Costrui-
sce il futuro, non lo attende
con pigrizia" (Don Tonino
Bello). I Missionari stessi
sono un esempio di speran-
za, perché con il loro ope-
rato,la loro passione e il
loro sorriso,compiono una
grande opera di rinnova-
mento della fede nelle co-
munità e nei singoli. Du-
rante le missioni anche il
Gruppo Giovani ha avuto
modo di incontrare i Mis-
sionari
LA SPERANZA di Angela Malvone
Nicoletta Tomei
Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 26
è stata un’occasione di
catechesi, una lezione di
profondità. Lui è un uomo
che ben conosce il lavoro
di una parrocchia e in ogni
occasione ci sollecita alla
collaborazione e al servi-
zio, perché ciascuno è por-
tatore di doni utili per edi-
ficare.
Nei primi 3 giorni di visita
sono coincise tante altre
celebrazioni: il 17 marzo ci
sono state le cresime, il 18
abbiamo assistito alla ve-
stizione delle consorelle
della neo confraternita
femminile di San Giuseppe
e il 19 marzo (giorno del
santo patrono) si è celebra-
ta una messa in mattinata
per i ragazzi delle scuole e
alle 18.00 si è svolta la ce-
lebrazione Eucaristica e la
Solenne Processione.
Non sono state lasciate
fuori neanche le istituzioni
civili del nostro territorio,
infatti il vescovo ha parlato
anche con loro in virtù di
un bisogno di cooperazione
e collaborazione che pos-
sono portare al bene comu-
ne.
Auguriamoci che il passare
del tempo possa dare sem-
pre più fruttuosi raccolti
per la parrocchia e di ri-
flesso anche per la comuni-
tà e la società tutta.
VISITA PASTORALE di Laura Calcinari
Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 7
LA CARITA’
L a c a r i t à è
l ’ e s p r e s s i o n e
dell’amore di Dio
per ciascuno di noi, è il
comandamento nuovo che
antepone alla legge
l’amore. Certo è difficile
capire e vivere la Carità
secondo il pensiero di Dio
e per questo, a volte, que-
sta può essere soltanto
un’emozione provocata da
una situazione che stimola
la nostra sensibilità, ma
così tutto può diventare
episodico, perché prevale il
senso del dovere cristiano
e sociale.
La carità è un’altra cosa:
Gesù nella sua vita terrena
ne ha cambiato il significa-
to, la forma, e anche la de-
stinazione.
Matteo nel suo Vangelo ce
lo ricorda così :“tutto quel-
lo che avete fatto agli altri,
l’avete fatto a me”.
Queste parole di Gesù sono
una rivoluzione, mettono
in discussione ogni relazio-
ne con i nostri fratelli, non
soltanto con quelli poveri
ma con tutti.
È un continuo chiedersi:
Signore sei Tu che hai fa-
me, sete, sei nudo, sei so-
lo? Sei Tu che vuoi essere
ascoltato, capito, perdona-
to, accompagnato nelle di-
verse situazioni della vita?
Signore sei sempre Tu che
ci metti alla prova quando
dici: date e vi sarà dato?
Queste parole, che
l’Evangelista Luca ci ricor-
da, fanno pensare ad una
reciprocità sul piano uma-
no, che può metterci in cri-
si quando per vari motivi
questa non avviene. Signo-
re, aiutaci ad non avere più
dubbi sulla tua presenza in
ogni persona e a dare a
quel vi sarà dato un sapore
diverso, soprannaturale,
costruendo una reciprocità
con l’autore del dare che,
in cambio, vuole soltanto il
di Vittoria Ercolini
Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 8
CARITA’
a riconoscersi in dato.
Come Comunità viviamo
questo amore? È vero sia-
mo molto generosi nel dare
nonostante le difficoltà che
viviamo, ma forse come
Comunità ci viene chiesto
qualcosa di più, di diverso.
In questo ci aiuta il grande
Don Tonino Bello con un
suo scritto: “Non abbuffarti
da solo. Fai sedere gli altri
al banchetto della vita. Ma
con te forse la gente ha più
bisogno di una tovaglia di
convivialità che del pane
che ci sta sopra”.
Di Vittoria Ercolini
Continua da pag. 6
scarso rispetto da parte di
qualcuno (bottigliette
vuote abbandonate, carta
gettata in terra). Siamo si-
curi che, con un’pò di im-
pegno e di buona volontà,
riusciremo insieme a farne
una piacevole area verde.
L’impegno di tutti quanti
collaborano e notevolissi-
mo, tutto viene fatto con lo
scopo comune di crescere e
con il fine di condividere
con tutti voi i nostri sforzi.
La Raccolta
Alimentare Promossa e Effettuata
dalla Confraternita
di
San Giuseppe
oltre a Sabato nei super-
market Coop, Dico, Ins,
Superconti
Prosegue Domenica
Presso La Parrocchia
Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 25
D al 17 al 23 Marzo
S.E. Mons. Roma-
no ROSSI, nel
quinto anniversario del suo
ingresso in Diocesi, ha ef-
fettuato la Visita Pastorale
in Parrocchia.
La Visita Pastorale è un
tempo speciale per condi-
videre la vita delle comuni-
tà, infatti il Vescovo, in
questa occasione, visita
luoghi e persone alla ricer-
ca di riscontri positivi e
negativi; è un tempo di ve-
rifica su come stiano cre-
scendo i frutti seminati ed
è soprattutto un tempo di
ascolto reciproco.
Lo scopo della visita è an-
che di visionare le strutture
e le risorse della comunità
affinché possano essere al
meglio tutelate e trasmesse
intatte per il futuro. Il ve-
scovo si occupa di verifica-
re la Pastorale delle parroc-
chie, i progetti, le attività
che vengono svolte, dubbi,
incertezze e soddisfazioni
tra il popolo dei fedeli e
dei parroci.
Nei giorni di visita, sua
Eccellenza ha ascoltato,
incontrato e parlato con
tutti i gruppi della nostra
parrocchia: il gruppo gio-
vani, gruppo liturgico, il
consiglio pastorale, il grup-
po mamme, le catechiste, i
ragazzi del gruppo solida-
rietà, ha visitato personal-
mente gli ammalati della
comunità, poiché sua pre-
mura era incontrare soprat-
tutto che soffre. Sua Eccel-
lenza sa che la realtà della
popolazione si basa anche
sui disagi, come la disoc-
cupazione e i problemi e-
conomici e il suo mettersi
in ascolto è rivolto a tutti,
anche verso chi conosce
solo l’amarezza.
VISITA PASTORALE di Laura Calcinari
Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 24
PELLEGRINAGGIO ASSISI di Gruppo Mamme
Infine e non ultima la
"Basilica di Santa Maria
degli Angeli", al cui inter-
no è posizionata la
"Porziuncola", una piccola
chiesetta, luogo dove si è
sviluppato il Francescane-
simo e dove è vissuto e
morto san Francesco.
La giornata è stata intensa,
divertente, piena di emo-
zioni e di storia che abbia-
mo ripercorso attraverso la
figura del Santo,modello di
umiltà e spiritualità.
Inoltre abbiamo condiviso
con i nostri amici la fede,
l'amicizia, l'amore e il pia-
cere di trascorrere momenti
di serenità e di speranza, in
questo momento così diffi-
cile per noi cittadini Civi-
tonici.
Aspettiamo con gioia di
poter ripetere un'altra
splendida giornata insieme
alle nostre famiglie e,
al nostro Don Luca,che noi
tutti ringraziamo!
Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 9
N el precedente arti-
colo ci siamo sof-
fermati sulla storia
e le origini delle Confrater-
nite, oggi invece riferiamo
come è nata la confraterni-
ta di San Giuseppe.
Durante il lungo operato
nella Parrocchia di San
Giuseppe operaio, Don
Mario aveva già a suo tem-
po organizzato un gruppo
di devoti che nella ricor-
renza del santo, portavano
in processione la statua di
San Giuseppe. Una delle
prime processioni 83/84 fu
con la statua del Santo pre-
sa in prestito, poi Don Ma-
rio commissionò l’attuale
statua lignea, opera di arti-
giani Gardenesi.
I precursori della Confra-
ternita vera e propria, in
epoche diverse, sono stati:
Adriano Febbi, Carlo Ma-
rini, Giuseppe Mereu, Co-
stantino Petrucci, Daniele e
Renato Massaccesi. Enrico
Colopardi, Erasmo di Giu-
seppe,Fiorenzo Sciarri-
n i , F r a n c e s c o S a n -
na,Mariano Goglia,Mario
Figoli,Massimo Carpen-
ti,Mauro Fersini,Pietro Le
R o s e , R o b e r t o
D’Antoni,Romeo Maria-
no,Rossano Nuvolo-
ni,Sandro Sorge e Aldo
Cancilla.
La Cappa, come si chiama
il vestito del fratello,venne
scelta da Don Mario con
tunica di color bianco e
cordone blu.
Con l’arrivo di Don Luca,
nel novembre 2010, sacer-
dote giovane e motivato,
c’è stato un impulso nelle
varie e molteplici attività
parrocchiali, tra queste
l’incontro nel Gennaio del
2011, per codificare e redi-
gere uno statuto per la fon-
dazione di una vera Con-
fraternita.
Ad oggi lo statuto non è
stato redatto nella sua
CONFRATERNITA di Giorgio Flori
Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 10
interezza, tuttavia ai por-
tantini iniziali di Don Ma-
rio si sono aggiunti i Sig.ri
Adriano Caccetta, Adriano
Palmari, Carlo Primasso,
Ciro Zanfardini, Felice An-
tonini, Federico Giagnoli,
Francesco di Manco, Gian-
pietro Barboni, Giorgio
Bufarini, Luigi Dominici,
Manuel Giurato, Mirko
Bertocci, Mirko Pacel-
li,Manocchio Luigi, Marco
Chelini, Maurizio Berardi-
no, Moreno Paggi, Paolo
Marchetti,Paolo Pulci-
ni,Sandro Chelini, Tiziano
Parsi, Tommaso Tarantino,
Giorgio Flori, Giuseppe
Agostinelli e Luca Bobbo-
ni.
In tutti siamo 44, non sem-
pre tutti presenti alle riu-
n i o n i o r g an i z z a t i v e
(parecchi lavorano), non
abbiamo una sede nostra, e
pertanto ci appoggiamo ai
locali della parrocchia,
spesso sempre intasati.
Il primo Venerdì del mese,
è la nostra riunione spiritu-
ale dove oltre alla preghie-
ra, portiamo avanti una
catechesi con il nostro caro
Don Mario.
Inoltre chi più chi meno da
un aiuto in parrocchia, so-
stenendo il personale
CONFRATERNITA di Giorgio Flori
Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 23
PELLEGRINAGGIO ASSISI
C on il gruppo
mamme e so-
prattutto con i
chierichetti ed
altri simpatici amici,ci sia-
mo avviati per quella che
di solito è una giornata
fuori porta, "il 1° maggio",
alla città di Assisi, grazie
anche alla complicità e
all’efficiente organizzazio
ne del nostro Don.
Il tour è iniziato dalla " Ba-
silica di Santa Chia-
ra",proseguendo per le in-
cantevoli vie della città,
dove abbiamo potuto am-
mirare la "Chiesa di Santa
Maria Maggiore",visitare"
l'Abbazia di San Pie-
tro",dove Don Luca ha ce-
lebrato la Santa Messa.
Risalendo per le stradine
ricche di botteghe di arti-
giani,di pellegrini e di tanti
fiori colorati alle finestre,ci
s iamo di re t t i ne l la
"Basilica inferiore e supe-
riore di San Francesco".
Assisi 01 Maggio 2013
di Gruppo Mamme
Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 22
I servi di Maria ci hanno
tenuto compagnia sino al
giorno della Festa di San
Giuseppe e alcune suore
sono tornate per partecipa-
re alla Via Crucis organiz-
zata dai ragazzi del
“Gruppo Giovani”.
I missionari hanno prepara-
to il Triduo prima della
festa del Patrono, durante il
quale hanno approfondito
la figura di San Giuseppe e
la sua importanza.
Giuseppe e Maria sono fi-
gure così grandi che non si
conoscono mai abbastanza,
per la vita che hanno vissu-
to e soprattutto per le scelte
che hanno compiuto, accet-
tando la Volontà di DIO
PADRE, non a caso il tema
dominante della missione è
stato “Con Giuseppe e Ma-
ria Custodi di Gesù Unica
Speranza dell’Umanità”.
I momenti di convivialità
non sono mancati e non è
mancato neanche il lavoro
(lo sanno bene i collabora-
tori) ma oltre la fatica,
quando si presta un servi-
zio e si lavora per qualcosa
di edificante, quello che si
riceve e che rimane in o-
gnuno ripaga tutti indistin-
tamente.
SS MISSIONI di Laura Calcinari
Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 11
nelle varie attività e orga-
nizzando merende e cene,
con le quali è consuetudine
concludere i nostri incon-
tri.
Tra le varie celebrazioni
cui la Confraternita prende
parte, ci sono oltre al per-
sonale di accompagno del
Santo nella processione
della festività parrocchiale,
la processione dei Santi
Patroni Giovanni e Marcia-
no e la festività della Ma-
donna. Inoltre, con una no-
stra delegazione e stendar-
do, prendiamo parte alle
processioni del Corpus Do-
mini e del Venerdì Santo.
La nostra Cappa è formata
da una tunica bianca, man-
tella marrone con stemma
metallico raffigurante San
Giuseppe a pendaglio, cin-
ta alla vita marrone e guan-
ti bianchi.
Una volta all’anno, sotto la
supervisione di Don Luca,
scegliamo un sabato o una
Domenica pomeriggio per
fare un ritiro spirituale. La
prima volta siamo andati
all’Eremo del Sacro Speco
di Narni, luogo bello e sug-
gestivo, ma soprattutto ca-
rico di silenzi e spiritualità.
La nostra seconda uscita è
stata presso l’istituto Mu-
rialdo a Viterbo dove, un
bravo relatore ci ha intrat-
tenuto sui concetti della
fratellanza.
La prossima uscita, sarà
per Sabato 1 Giugno, pres-
so il Santuario di Maria
della lode in Vescovio.
Durante la festività parroc-
chiale la Confraternita è
stata ampliata con una se-
zione femminile ed una
rappresentanza di donne e
CONFRATERNITA di Giorgio Flori
Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 12
Uomini. Domenica 5 Mag-
gio si è recata alla S. Mes-
sa in piazza San Pietro, da
Papa Francesco per la gior-
nata delle Confraternite.
CONFRATERNITA
Vi AspettaVi AspettaVi Aspetta
Il 01 Giugno 2013 Il 01 Giugno 2013 Il 01 Giugno 2013 dalle ore dalle ore dalle ore 15.0015.0015.00
Per un Ritiro SpiritualePer un Ritiro SpiritualePer un Ritiro Spirituale
Con cena … come sempre!!!Con cena … come sempre!!!Con cena … come sempre!!!
di Giorgio Flori
Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 21
SS MISSIONI
L a missione popola-
re, svoltasi dal 1 al
19 Marzo con i frati
e le suore dell’Ordine dei
Servi di Maria, ha inaugu-
rato un mese ricchissimo di
eventi e si è concluso con
la preparazione della Setti-
mana Santa, prima della
Pasqua di Resurrezione.
Lo scopo della missione è
quello di Rinnovare la vita
cristiana mediante
l’approfondimento delle
principali verità della fede.
Per la comunità che la o-
spita è un’occasione per
aprirsi ad un tipo di evan-
gelizzazione diversa, con-
frontandosi e mettendo in
discussione le proprie e-
sperienze, ed è un aprirsi
verso gli altri. Un aspetto
per nulla secondario, al
quale la comunità è chia-
mata a partecipare, è quello
di offrire ospitalità e rende-
re i missionari parte inte-
grante del nostro quotidia-
no. Una volta superato
l’iniziale imbarazzo è sem-
plice e naturale instaurare
rapporti familiari con per-
sone che portano la loro
storia di conversione del
cuore da paesi anche lonta-
ni del mondo.
La presenza dei religiosi ha
ogni giorno animato le ce-
lebrazioni liturgiche, co-
minciando dalle Lodi mat-
tutine.
Tutte le mattine, la loro
attività si è divisa tra visita
agli ammalati e al Centro
Socio-Educativo “Rosa
Merlini Frezza” con i ra-
gazzi disabili.
La missione si è svolta nel
periodo della Quaresima e
ogni pomeriggio i missio-
nari si sono occupati delle
benedizioni delle famiglie.
Nei locali parrocchiali è
stato possibile organizzare
una catechesi quotidiana,
dopo la Santa Messa po-
meridiana e contempora-
neamente si sono svolti i
centri d’ascolto nelle case.
Ogni gruppo parrocchiale
ha avuto la possibilità di
conoscere meglio i missio-
nari, poiché con ognuno è
stato organizzato un incon-
tro.
di Laura Calcinari
Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 20
LA COMUNITA’ di Loredana Masciullo
Guai invece a chi è solo: se cade non ha nessuno che lo rialzi” (Qoelet 4,9-10). È veramente bello stare in-sieme, condividere momenti intensi di fraternità, di calo-re e di condivisione! Ma è altrettanto vero che è una faticaccia fare comunità insieme: saranno i caratteri, le incomprensioni, le chiu-sure, le invidie o gli egoi-smi, ecc. ecc...Sono tutte “forze centrifughe” che ri-schiano di fare esplodere e dividere i rapporti di comu-nità! Aldilà della forza cen-trifuga però, esiste la “forza centripeta“ che risana le re-lazioni superando i limiti e le offese questa forza è Cri-sto! È lui che rafforza le relaz ioni danneggiate dall’orgoglio, che riporta in ogni comunità la pace. Infine, quando si vive nelle piccole comunità cristiane è importante non perdere di vista la grande comunità che è la chiesa. La chiesa non si definisce “istituzione”, come se fosse un’opera di uomini di pote-r e , u n a s p e c i e d i “multinazionale”.
La chiesa è Mistero di Co-munione di Dio con gli uo-mini e dunque degli uomini tra di loro. Vivere la chiesa è avere la consapevolezza di far parte di un mistero, di essere in comunione con persone sconosciute, di ogni parte del mondo, di ogni tempo, di ogni estrazione sociale: è la comunione dei Santi. È sapere che non si è mai soli, perché accanto a noi c’è Gesù, ma anche perché in ogni istante della giornata c’è la chiesa che ci accom-pagna e prega per noi attra-verso i suoi membri, nelle comunità contemplative sparse nel mondo, ma anche con la vecchietta e il malato che dicono un semplice ro-sario silenzioso.
La Chiesa è una realtà che
supera, misteriosamente e
insieme infinitamente, la
somma dei suoi membri.
Dunque l’esperienza di co-
munità o di gruppo è impor-
tante, ma va vissuta dentro
la chiesa …. Perché è condi-
zione fondamentale per la
buona salute della propria
fede.
Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 13
Il GRUPPO GIOVANI
Durante l’inverno appena
trascorso il Gruppo Giova-
ni non si è fermato un atti-
mo ed è stato sempre in
movimento fra le diverse
attività: la via crucis che si
è svolta per il quartiere il
27 marzo sicuramente è
stato l’evento che più si è
messo in evidenza; insieme
ad altre persone (sia adulti
che bambini) tutti noi ra-
gazzi abbiamo animato la
processione attraverso la
rappresentazione di alcune
delle stazioni, ricreando
appunto dei quadri viventi
di esse: con ciò siamo stati
aiutati a viverla in modo
più attivo, cosa che altri-
menti sarebbe stata per noi
abbastanza difficile. C’è
stato ovviamente un per-
corso che ci ha guidati ver-
so la costruzione della via
crucis, nel quale siamo sta-
ti accompagnati sia dal ve-
scovo che dai missionari,
che sono stati ospiti per
due settimane qui nella no-
stra parrocchia e a cui sia-
mo grati per averci fatto
avvicinare ad argomenti
profondi in modo sempli-
ce. Ma gli eventi non sono
finiti qua: nei giorni 23, 24,
25 e 26 maggio infatti la
nostra parrocchia sarà to-
talmente impegnata nella
Festa della Madonna, che
si svolge ogni anno a mag-
gio; noi ragazzi, come
gruppo giovani, abbiamo
di Nicoletta Tomei
Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 14
Il GRUPPO GIOVANI
voluto organizzare delle
giornate a tema, tutte dedi-
cate ai bambini: ci sarà una
g i o r n a t a d e l l ’ a r t e
(laboratorio culinario e cre-
ativo), una giornata della
musica e una giornata dello
sport, infine la conclusione
domenicale della festa, con
giochi ed esposizione di
tutti i lavori che avremo
fatto insieme ai più piccoli.
Queste giornate sono
un’espansione delle stesse
attività, sempre indirizzate
ai più piccoli, che ogni sa-
bato pomeriggio fin da ot-
tobre i ragazzi del Gruppo
portano avanti con molta
pazienza e dedizione: du-
rante la giornata della mu-
sica, ad esempio, il gruppo
del laboratorio musicale
(chitarra e pianoforte) si
esibirà in un piccolo con-
certino, frutto del lavoro
paziente degli educatori.
Da ottobre, inoltre, si è ag-
giunta alle altre attività del
sabato, che si svolgevano
già dall’anno precedente,
quella del teatro: si è for-
mato un bel gruppo di pic-
coli attori (che si cimenta-
no anche nel canto e
nel ballo!!!) che ci regale-
ranno un nuovo e diverten-
te spettacolo a breve.
L’appuntamento con i più
grandi invece rimane il
giovedì alle 16.00: i ragaz-
zi che hanno finito il cate-
chismo continuano.
a ritrovarsi in Parrocchia
con alcuni animatori per
passare un po’ di tempo
insieme, e sembra che que-
sto appuntamento abbia
una bella risposta da parte
dei giovanissimi che hanno
instaurato con alcuni edu-
catori del Gruppo un gran
bel rapporto: ad esempio lo
scorso Carnevale è stato
organizzato un piccolo
“veglione” mascherato
proprio per loro, nel quale
ci siamo divertiti tantissi-
mo tutti quanti, ragazzi ed
educatori !!!
di Nicoletta Tomei
Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 19
LA COMUNITA’
insieme fanno un arcobale-no di colori viventi, radu-nati nell’unica bandiera della fede per proclamare la Pace! La co m u n i t à - q u es t a “palestra della fede” per-mette di vivere esperienze uniche. È lei che offre occasioni di incontri particolari con per-sone significative o con “maestri di vita” per pro-vocare e stimolare la fede. Cosa sarebbe la vita di tan-te persone senza l’incontro unico e irripetibile con una persona di fede? Un incontro però che è sta-to possibile solo perché c’è stata la comunità! Si, la comunità cristiana è dono! Essere comunità non signi-fica essere gruppo di amici del divertimento e compa-gni del tornaconto. È molto di più! Essere comunità vuol dire camminare insie-me verso la stessa meta, significa essere “cordata” di persone solidali indiriz-zate verso la stessa vetta. Esiste il primo della “cordata” che apre la stra-
da, poi gli altri lo seguono e se uno si smarrisce può ritrovare la sua direzione. La comunità cristiana è luogo di accoglienza e di appoggio. Ciò non è poco quando l’isolamento e la solitudine – oggi più che mai - minacciano i rapporti nella società e nella fami-glia! Ritrovarsi con persone a-miche, indirizzate verso lo stesso ideale, è un gran do-no! Allora si sente prote-zione, solidarietà e calore! “La moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuore solo e un’anima sola” (atti 4,32). Per fare fronte a un mondo che ha cancellato la fede, soppresso Dio e che si op-pone alla vita cristiana, ci vuole assolutamente la co-munità per non smarrirsi, per trovare forza, per cu-stodire la gioia della fede. Insieme si è sempre più forti! “Meglio essere in due che uno solo, perché due hanno un miglior com-penso nella fatica. Infatti, se vengono a cadere, l’uno rialza l’altro.
di Loredana Masciullo
Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 18
LA COMUNITA’
Il credente ha ricevuto la
fede da altri e ad altri la
deve trasmettere. In tal modo ogni credente è
come un anello nella gran-
de catena dei credenti.
Io non posso credere senza
essere sorretto dalla fede
degli altri, e con la mia fe-de, contribuisco a sostene-
re la fede degli altri.
“…...chi crede non è mai
solo “ (Benedetto XVI).
La comunità cristiana è
come una “palestra” per vivere la fede.
È il luogo per esercitare la
relazione, allenare la co-
municazione, temprare gli
incontro reciproci, stringe-
re la comunione con i fra-telli e le sorelle, ma soprat-
tutto con Cristo. Pregare
insieme, servire insieme,
litigare e perdonarsi insie-
me, festeggiare e celebrare
insieme … sono i tanti mo-
menti per stare con Cristo, realmente presente in mez-
zo alla comunità.
La comunità è il luogo ove
il Signore si ferma “In
mezzo” ai suoi discepoli:
“mentre erano chiuse le porte del luogo dove si tro-
vavano i discepoli per ti-
more dei Giudei, venne
Gesù si fermò in mezzo a loro e disse:”Pace a
voi” (Giovanni 20-19).
Ancora: “dove sono due o
tre riuniti nel mio nome, io
sono in mezzo a lo-
ro” (Matteo 18-20). È lui che aggrega, nutre, raduna e mantiene la co-munità cristiana. Non esi-
ste vita di fede seria senza vita di comunità. La co-munità non è solo incontro con Gesù, ma anche incon-tro con i fratelli e le sorelle dietro ai quali si nasconde un altro volto, il volto di Dio! In una comunità, ogni persona illumina l’altro con la luce della propria fede. In un certo senso, es-sere membro di una Comu-nità è diventare “vetrata per irradiare la fede sugli altri. La luce è una sola, ma le vetrate sono tante e diversamente colorate. Cia-scuno filtra la luce attra-verso il proprio carattere, il proprio genio, con la pro-pria, debolezza per la gio-ia e lo stimolo di tutti!
Tutte le vetrate messe
di Loredana Masciullo
Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 15
Il gruppo giovani di Nicoletta Tomei
N.B. E’ in preparazione una giornata con i
ragazzi del post cresima …… operazione
“Fuori dai Piedi”!!!!! “Fuori dai Piedi”!!!!!
Andremo a passare insieme una giornata
VI ASPETTA!!!VI ASPETTA!!!VI ASPETTA!!!
Dal 13 al 15Dal 13 al 15Dal 13 al 15 ...
Giugno 2013Giugno 2013Giugno 2013
...Al Al Al
Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 16
A TE MAMMA di Ylenia Ranfi
Prima ancora di dire buongiorno alla vita, all’interno di un ventre
caldo e protettivo già la si impara a conoscere e ad amare.
E lei ad ogni sua azione si protegge sempre il suo bel pancione.
Ti ama con un amore incondizionato anche se non sei ancora nata,
non esiste quadro più bello di una madre che culla il suo gioiello,
come la Madonna con il suo Bambinello,
ti è sempre vicino nel bene e nel male è sempre li a spronarti
per migliorarti e sempre pronta a tenerti la mano, per guidarti nei sentieri
della vita, su di lei sai che puoi sempre contare, lei è l’unica che corre a consolarti. Se nella tua vita brilla il sole lei
ti aiuta a volare, ma se c’è il gelo lei sola ti sa scaldare e rassicurare. Si cresce si diventa adulti
ma lei è l’unica che non ti lascerà mai.
Parrocchia San Giuseppe Operaio Maggio 2013
Camminiamo Insieme nr.2 Pag. 17
LA COMUNITA’
I n occasione dell’Anno
della fede, proclamato
da Papa Benedetto
XVI, anno di meditazione
per tutti i credenti in Cri-
sto, desidero parlarvi
dell’importanza che può
avere la fede nel cuore di
una comunità.
Prima di tutto, però, vorrei
spiegarvi il vero significato
e l’origine della parola
“Comunità” che vuol dire
“un insieme di persone che
hanno qualcosa in comu-
ne”. Esistono vari tipi di
comunità: familiare, scola-
stica, sportiva e cristiana.
In ogni comunità è fonda-
mentale mettere in comune
le proprie capacità, vivere
uno per l’altro, aiutarsi e
amarsi scambievolmente.
Così, la comunità cristiana
ha una lunga storia e come
tutte le storie ha un inizio e
un’origine. La I° Comunità
cristiana nacque a Gerusa-
lemme durante la festa di
Pentecoste, grazie al dono
dello Spirito Santo disceso
sugli Apostoli e Maria. Co-
sì, ricevuta la forza della
testimonianza, i primi cri-
stiani si organizzarono ed
espressero la loro fede nel-
la preghiera, nell’ascolto
degli Apostoli e nell’aiuto
vicendevole. Oggi come
allora, la nostra fede si col-
tiva attraverso quattro stru-
menti fondamentali: la vita
di preghiera, la vita sacra-
mentale, la vita di servizio
e la vita di comunità.
Quest’ultima richiede im-
pegno, partecipazione,
condivisione, ma tutto que-
sto deriva soltanto da una
buona fede.
Si, la fede che in una co-
munità non può mai essere
individualista! Credere
non può essere un caso
isolato. Nessuno infatti si è
dato la fede da solo, così
come nessuno si è dato
l’esistenza. Non si può cre-
dere da solo così come non
si può vivere da soli.
di Loredana Masciullo
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