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Page 1: Lo scanalo visto dal più grande fantino, amico dell'ex ... · allegame eco-nomico che il MontedeiPa-schi aveva con il Palio. «Guardi, i Senesi il Palio se lo pagano da soli». Sì,

Lo scanalo visto dal più grande fantino, amico dell'ex Presidente

Aceto: «Io, Mussaci e il MonteIl Palio? Sempre pagato da soli»

Pietro Be Leo

«Sì, lo so, la botta è grossa,ma Siena passerà anche que-sta». Lo dice, a Il Tempo An-drea Degortes, Aceto. Simboloe anima di Siena, del Palio, dicui è stato il .fantino più famo-so, più vincente, più discusso,mezzo secolo della vita sua, diorigini sarde, calata ed impa-stata nel miseugliodi tufo esab-bia di Piazza del Campo.

Osannato , Aceto. Detestatodai rivali che la volta dopo di-ventavano suoi tifosi . Cercatoecorteggiato, da chiunque, per-fino dalla politica. «Sì, mi han-no chiesto più volte di candi-darmi - racconta - una volta so-no anche andato a pranzo conGianfranco Fini. Ma io nonme la sono mai sentita, esa per-ché? Perché a me hanno inse-gnato che nella vita devi saperprendereesaperdare, ma la po-litica sa solo prendere».

Il mondo diAceto, quello chelui ha dominato per decenni,dando fiato al respiro na-zionalpopolare del Palio, tace.Enelle retrovie, soffre . Parechein sede di Magistrato delle con -trade, l'assise che le riunisce,sia emersa la consegna del si-lenzio con la stampa . Impossi-bile, dunque, contattare unodei «priori». Arduo, di conse-guenza, pure con i fantini. Ace-to no, è qualcosa di diverso. Lparte della storia passata e re-cente di Siena . Anche lui, neigiorni dello scandalo , finì nel-la grancassa mediatici per viadella sua amicizia , mai rinne-gata, con Giuseppe Mussari,l'ex potentissimo presidente,l'alfiere della sinistra che nondisdegnava frequentazioni alcentro e persino a destra. Ean-che per via anche di suo figlio,

Antonio Degortes, già vice pre-sidente della Monte dei Paschileaesing and factoring, uscitocompletamente pulito da tuttalavicenda. Ma non ètantoquel-lo che, oggi, interessa. Piutto-sto è il "respiro" di Siena dopolo scandalo.

«Guardi - dice - lei parla discandalo, ma alla fine ci sonoin tutto il mondo. Lei si ricordacos'è accaduto con la bancapiù importante d'America?Monteha fatto tanto perSiena,per la provincia, poi è successoquello che è successo. Certo, aiSenesi, tutto questo, non puòfar piacere, e non fadi certo pia-cereanehea me, ecco. Però i Se-nesi sono persone forti, lo su pe-

reranno».E allora il

discorso nonpuò andareallegame eco-nomico che ilMontedeiPa-schi avevacon il Palio.

«Guardi, i Senesi il Palio se lopagano da soli». Sì, facciamonotare, però il Monte dei Pa-schi ha fatto, negli anni, unenorme opera di "protettora-to", cioè la donazione alle con-trade che tutti possono fare co-me da tradizione. Quattro an-nifa, quando allafine dell —eraMussa ri"il contributo f u taglia-to da quindici mila euro a tre-mila e cinquecento per ciascu-na contrada (sono diciassettein tutto), uscì una gran polemi-ca. «Quando i momenti eranofelici - racconta Aceto - la Fon-dazione della banca sostenevaun po' tutti, attività culturali,chiese, iniziative di Comuni. Lchiaro che se prima si dà cento

poi se i tempi cambiano si dà dimeno. Qui stiamo parlandodella la terza banca d'Italia -continua - e quindi non è unapasseggiata. Isenesi stanno su-bendo, come subiscono anche icittadini dei luoghi di rifen-men to delle altre ban che entra-te in crisi».

Su Giuseppe Mussari, dive-nuto un po' il volto, in questianni, dell'affaireMps, della vo-ragine sui conti, Aceto dice:«Ero e sono un suo amico, loconoscoda prima chediventas-se presidente. Certo, di errorine sono stati fatti ma lui pagaper gli altri. Tanti altri hannocommesso errori più grandidei suoi». E sulla politica, dice:«Il Monte è sempre stato gestitodalla sinistra, dunque proba-bilmente la sinistra non ha fat-to bene. Ma non quella senese,quella italiana».

E a tal proposito ci torna inmente un ritaglio tratto da ungiornale locale di una ventinad'anni fa, «Don Chisciotte», incui giàsi parlava di miliardi didebiti verso la banca non ono-rati e i tentacoli delPds nel pote-re locale, dalla banca all'im-portante Ateneo senese. Auto-re, uno che si firmava comeBrandano. Per la cronaca,Brandano era un predicatore eprofeta senese, del '500, che siracconta fosse stato gettato nelTevere su ordine di ClementeVII chiuso in un sacco, ma nerimase miracolosamente vivo.Echissà, magari riemergeràan-cheSienada tutto questo. «Sie-na ha ilPalio - rassicuraAceto -migliaia di persone vengonoda tutto il mondo, esiste da ol-tre cinquecento anni. Ed è unacosa bella da vedere».

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Aiuh'C Degortes In arte Aceto, quanda correva nel Palio. Nella foto piccola, il fantino oggi

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E stata gestito male dalla sinistraNon quella senese, ma italiana


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