L’Ascolto Attivo 7.02.2009 F. Gentili - [email protected]
Il fatto che le persone siano nate con due occhi e due orecchi, ma con una sola lingua,
fa pensare che dovrebbero guardare e ascoltare il doppio di quanto parlano.
Marchesa di Sevignè
Che differenza c’è tra udire ed ascoltare ?
UdireUdire è un fatto fisico.
AscoltareAscoltare è un’azione intellettuale ed emotiva.
La Comunicazione è: Contenuto ciò che si trasmette
Struttura le modalità con cui
si trasmettono i contenuti
Relazione la sfera delle emozioni
e dei rapporti che si creano
Contesto
l’intonazione, il volume e il ritmo della voce (il paraverbale)
per il 38%
Nella trasmissione di un messaggio le parole
(il linguaggio verbale)
contano
il comportamento gestuale (il non verbale)
per il 55%
solo
per il
7%
fG
bla,bla,bla
Quindi, purtroppo, conta più
comecome
comunichiamo rispetto a
cosacosa
comunichiamo.
Per chi ti ascolta tu sei quello che dici
e soprattutto come lo dici
L’ascolto attivo consente di apprendere
informazioni poco evidenti e segnali
deboli attraverso il linguaggio del corpo.
Per praticare l’ascolto attivo occorre seguire un percorso preciso
alla cui base
ci sono
il silenzio e
le domande aperte.
Prestare attenzione, restando in silenzio, e guardare in faccia
il nostro interlocutore, crea un clima distensivo.
In questo modo la persona che abbiamo di fronte si sente accolta e la tensione si allenta.
Restando in silenzio e mantenendo il contatto oculare, comunichiamo interesse e rispetto per il nostro interlocutore, che abbasserà
le sue
barriere difensive, perché sente che può fidarsi.
In genere siamo portati a fidarci di chi ci comunica interesse e rispetto.
Cenni del capoCenni del capo
Sorridere
e fare cenni del capo positivi
indica che siamo in sintonia
con il discorso del nostro interlocutore.
Non distrarsiNon distrarsi
Giocare con penne o chiavi, scarabocchiare un foglio, guardare l’ora, danno all’interlocutore l’impressione che siamo disinteressati al suo discorso.
fG
Praticare l’ascolto attivo consente di:• Ridurre le incomprensioni
•
Mettere a proprio agio l'interlocutore, che si sente libero di esprimersi
senza timori.
•
Creare un clima positivo di fiducia e rispetto.
•
Migliorare l'autostima e aumentare la fiducia
in noi stessi.
L’Arte di Ascoltare: le 7 regole
1. Non avere fretta di arrivare a delle conclusioni.
2. Quello che vedi, lo vedi dal tuo punto di vista. Prova a cambiarlo !
3. Se vuoi veramente comprendere il tuo interlocutore, chiedigli di aiutarti a vedere il problema dalla sua prospettiva.
4. Le emozioni, se sai comprendere il loro linguaggio, sono strumenti conoscitivi fondamentali (non ti informano su cosa vedi, ma su come guardi).
5. Un buon ascoltatore è un esploratore di mondi possibili.
6. Un buon ascoltatore affronta i dissensi come occasioni per esercitarsi in un campo che lo appassiona: la gestione creativa dei conflitti.
7. Per divenire esperto nell’arte di ascoltare devi adottare una metodologia umoristica (ma quando hai imparato ad ascoltare, l’umorismo viene da sé).
Marianella Sclavi - Arte di ascoltare e mondi possibili, come si esce dalle cornici di cui siamo parte 2003 Bruno Mondadori
Alcuni sentono con le orecchie, altri con lo stomaco ed altri ancora con le tasche.
K.Gibran
Ce ne sono poi altri che non sentono affatto.
Non ci è permesso scegliere la cornice del nostro destino,
ma ciò che vi mettiamo dentro è nostro. Dag Hammarskjöld
Coltivate sempre pensieri positivi.
L'entusiasmo non può fiorire in un terreno pieno di paura. N. Hill
Per la maggior parte degli uomini l'esperienza é
come i fanali di poppa di una nave,
che illuminano solamente quello che ci lasciamo alle spalle.
S. Taylor Coleridge