La vera e la falsa Architettura
Gerardo Carpentieri
Analisi dell’ambiente costruito
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Una Introduzione
Nell’affrontare questo corso, due erano le domande che mi ponevo:1. Che cosa è l’Architettura?2. Come produrre delle vere opere architettoniche?La risposta alla prima domanda è tutt’altro che semplice, infatti non vi è una definizione univocamente accettata di “Architettura”. Tutti i più grandi filosofi, architetti, ingegneri, ecc.., infatti ne hanno dato una diversadefinizione:• L’Architettura nasce da una capacità tecnica congiunta ad una
consapevolezza teorica (Vitruvio);• L’Architettura è musica cristallizzata (Schlegel);• L’Architettura è l’arte e la tecnica di costruire edifici (Giovannoni);• L’Architettura è il gioco sapiente magnifico dei volumi sotto la luce (Le
corbusier).
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Una Introduzione
Dare una risposta alla seconda domanda è probabilmente ancora più difficile. Come produrre, nella propria attività professionale e come riconoscere nel già costruito delle vere opere di Architettura? La rispota che ritengo più affascinante e che ha ispirato questo lavoro è quella che ha dato Vitruvio. Il triangolo dell’Architettura di Vitruvio è equilatero e ai sui tre vertici vi
sono:1. funzione;2. struttura;3. forma.Il triangolo è stato scelto perché è l’unica figura geometrica indeformabile. Il prevalere di uno solo dei tre fattori porta fuori dal concetto di Architettura. Lo strutturalismo, il formalismo, il funzionalismo sono solo alcuni, pochi esempi di non Architettura.
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Esempi di vera Architettura
• Le piramidi ricordano il triangolo di Vitruvio. Sono chiara espressione di come gli Egiziani avevano capito chiaramente quale fosse il segreto dell’Architettura eterna. Sono state costruite oltre 4000 anni fa.
• Il Partenone, ad Atene, è il simbolo del cambiamento dei tempi rispetto al passato. È il simbolo della perfezione dell’Architettura Greca che ha utilizzato il sistema trilitico. Costruito circa 2400 anni fa.
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Esempi di vera Architettura
• Il Pantheon a Roma, costruito duemila anni fa. Rispetto all’Architettura Greca, cambiano le forme, i materiali, la struttura. I Romani furono i primi ad utilizzare archi, volte e cupole per coprire le luci. Tuttavia non dimenticano le forme del passato.
• Un acquedotto vicino Atripalda (AV). Straordinaria fusione tra struttura, funzione e forma. Costruito con il classico mattone romano, materiale di resistenza, durabilità, nonché caratteristiche estetiche eccezionali, accoppiato con il tufo.
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Una nuova funzione
• Possiamo notare che parte dell’acquedotto è stato murato e viene ora utilizzato per scopi privati.
• L’antico acquedotto, anche se ha perso la sua originaria funzione, dovrebbe essere tutelato come monumento storico.
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Il teatro Carlo Gesualdo
• Costruito di recente ad Avellino, vicino il centro storico, è uno dei teatri più grandi d’Europa.
• Esternamente rivestito completamente in listelli di pietra naturale dello spessore di 4-5 cm.
• La facciata dell’edificio è semplice, vi sono dei marcapiani, poche aperture.
• Il prospetto è ingombrato da una struttura trilitica in c.a. rivestita come sopra, di dubbia funzione e collegata all’edificio con un canale di scolo delle acque meteoriche.
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Nuova costruzione a Piazza Libertà.
• L’edificio sorge ad uno dei lati della Piazza centrale di Avellino che ormai è diventata una rotatoria, una zona di passaggio. Ha il lato maggiore orientato sulla direzione Nord-Sud. È una struttura in c.a., interamente rivestita in lastre di pietra calcarea che coprono anche parte della vista degli affacci sulla Piazza. Ha un giardino pensile sul tetto, un indubbio elemento di Architettura moderna. Il piano terra ha parecchi negozi in vendita e da affittare.
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Il Corso, il salotto buono della Città di Avellino.
Spesso è davvero difficile tentare di capire il senso, il motivo di tali finiture. Sono però chiara manifestazione di neoclassicismo, espressionismo e spesso addirittura formalismo.
La maggior parte degli edifici, alcuni di nuova costruzione, è in c.a. Sono presenti negozi al piano terra ed uffici o abitazioni agli altri piani superiori. Come si vede le finiture sono spesso molto complicate.
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L’uso degli archi
• Gli archi sono degli elementi architettonici che hanno lo scopo di coprire una luce.
• Furono introdotti dai romani in grandi opere come acquedotti, ponti e anche nel Colosseo.
• Il materiale più idoneo per un arco è la muratura in laterizio; oggi, invece, sia per il basso costo che per la praticità, si preferisce usare il cemento armato.
• Quando un arco è usato per abbellire un negozio con la sua forma, ovviamente, perde la sua funzione originaria.
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La Chiesa del RosarioPasseggiando per il Corso Vittorio Emanuele è impossibile non vederla e non contemplarla. Qui l’Architettura diventa religione, rispetto, silenzio, superiorità rispetto all’uomo. Di recente la struttura è stata interessata da lavori di restauro e rifinitura della facciata. Ricorda vagamente l’Architettura gotica grazie al rosone centrale, alla forma della pianta con due navate laterali, alla tendenza della struttura verso l’alto.
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Altre immagini
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L’architettura moderna
La facciata è completamente in lastre
di vetro, come vuole l’architettura
moderna. La copertura metallica,
leggera, a sezione variabile, aperta al
centro, da il senso del movimento.
L’edificio è di nuovissima costruzione e sorge su un terreno in forte pendenza. Comprende un piano interrato adibito a parcheggio e un piano terra per uso commerciale. La struttura è sorretta da pochi pilastri non perimetrali.
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L’architettura moderna
A destra una veduta interna. Si nota
la presenza di facciata libera anche
all’interno, ovviamente per scopi di
natura commerciale.
È da notare che la copertura poteva
essere utilizzata sfruttando la grossa
pendenza del terreno.
A sinistra una veduta esterna
dell’edificio nella quale è possibile
notare la sistemazione esterna nonché
la forte pendenza del lotto. È da notare
che la struttura non si adatta
pienamente alla morfologia del terreno
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Altre immagini
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L’edilizia residenziale
L’edificio fotografato presenta
diverse caratteristiche interessanti. In
particolare è possibile notare che la
facciata principale (foto in alto) è
interamente rivestita in piastrelle
bianche. Tra i caratteri moderni
dell’edificio vi è la presenza della
pianta libera, consentita dalla
struttura in c.a. L’effetto estetico è
tutto particolare, con la presenza di
aperture solo a prima vista casuali e
senza senso.
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L’edilizia residenziale
Questo è un quartiere residenziale di
recente urbanizzazione. Gli edifici,
quattro per la precisione, sono
esteticamente gradevoli, semplici,
lineari. Si nota l’utilizzo di nuovi
materiali, come l’alluminio, usato per
rivestire gli ascensori esterni.
Le piante di tali costruzioni sono
prevalentemente rettangolari, le
coperture a falde inclinate richiamano
il costruire semplice.
Si nota infine la presenza di ampie
zone balconate, in accordo con la
tradizione mediterranea.
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Alcuni particolari
• Nella foto in alto è riportato l’ingresso di uno dei palazzi, con un portone metallico parzialmente vetrato. La pavimentazione esterna è di una materiale antisdrucciolevole.
• In basso invece si nota la sistemazione esterna di un altro fabbricato. È presente del verde con diverse piante di medio fusto, una scalinata convenientemente aggirata da una rampa laterale per gli utenti diversamente abili.
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Il prospetto degli edifici
Il prospetto di un edificio è la parte più
soggetta a stress esterni ed è quindi
importante fare manutenzione
periodicamente.
La facciata viene vista da tutti, è la
parte dell’edificio che maggiormente
viene quindi sottoposta a critiche di
terzi. Il prospetto deve essere
rispettato, deve appartenere a tutti i
residenti del fabbricato.
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Il prospetto degli edifici
Possiamo notare come il prospetto di un edificio può essere facilmente rovinato con elementi quali: verande in alluminio, parabole, foreste di antenne sul tetto … Sono però le opere abusive quelle che più sconcertano, come elevazioni di muri e aperture improprie.
Occorre prevedere anche un’idonea e periodica manutenzione delle facciate, soprattutto quelle intonacate. Gli infissi in alluminio, infine, possono sembrare ancora più brutti quando non sono applicati ad ogni apertura.
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Conclusioni
La vera Architettura, alla luce del triangolo di Vitruvio, può, a mio avviso, sintetizzarsi in poche parole chiave:
• L’Architettura è l’arte dell’uomo di assecondare una sua esigenza, non c’è Architettura senza uno scopo, un motivo;
• L’Architettura è semplicità, sincerità;
• L’Architettura è buon senso nel progettare e nel realizzare un’opera.
Tutti possono fare Architettura, a prescindere dal titolo di studio e dall’essere
architetti o ingegneri, Le Corbusier lo sapeva bene.
Ma se tutti possono fare Architettura perché se ne vede così poca? È quindi
possibile insegnare a fare Architettura?