KARL STORZ – Soluzioni per la chirurgia mammaria
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KARL STORZ offre duttoscopi sia con che senza canale operativo. Entrambi i duttoscopi sono in nitinol dalla parte distale, il che ne aumenta la flessibilità, riducendo al minimo il rischio di rottura.
Duttoscopi per la galattografia endoscopica
Con il duttoscopio diagnostico dal diametro di soli 0,8 mm e di lunghezza operativa 9 cm è possibile ispezionare i dotti galattofori.
Il duttoscopio terapeutico di lunghezza operativa 12 cm e di 1,3 mm di diametro, con canale operativo integrato (0,6 mm), consente inoltre di effettuare un prelievo bioptico con l’aiuto di un cestello di raccolta oppure di marcare la patologia , per effettuare in un secondo momento una biopsia mirata a cielo aperto.
Per garantire una visione ottimale nel sistema dei dotti galattofori, attraverso il canale di irrigazione integrato, viene continuamente iniettata, sia nel duttoscopio diagnostico che in quello terapeutico, una soluzione salina fisiologica.
Duttoscopio diagnostico
Duttoscopio terapeutico con canale operativo
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Immagini intraoperatorie con il duttoscopio*
Fig. 1: Dotto galattoforo privo di caratteristiche evidenti, riflessi bianchi, superficie liscia
Fig. 2: Dotto galattoforo con riflessi rosa-biancastri, parete liscia e ramificazione periferica: biforcazione
Fig. 3: Dotto galattoforo con riflessi rosa-biancastri, parete liscia e proliferazione poliposica semplice in sede periferica di colore rossastro-giallastro, superficie frastagliata priva di sanguinamenti atipici (referto istologico: papilloma intraduttale)
Fig. 4: Dotto galattoforo con riflessi rosa-biancastri, parete liscia e sanguinamento atipico, di probabile natura iatrogena (referto istologico: papilloma intraduttale)
* Fonte immagini e testo: Duktoskopie; Lehratlas zur endoskopischen Milchgangsspiegelung; Prof. Dr. med. Ralf Ohlinger, Dr. med. Susanne Grunwald; 2009; pag. 49, fig. 5.2.a, pag. 51, fig. 5.6.a e fig. 5.8, pag. 54, fig. 5.14.
Vantaggi:
• Visualizzazione di alterazioni intraduttali
• Prelievo bioptico sotto controllo endoscopico
• Visione ottimale nel sistema di dotti galattofori grazie al canale di irrigazione integrato (soluzione salina fisiologica)
• Buona qualità d’immagine con diametro ridotto (0,8 – 1,3 mm)
• Autoclavabile
Fig. 1
Fig. 3
Fig. 2
Fig. 4
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11521 A Sistema ottico miniaturizzato a visione rettilinea 0°, semiflessibile, autoclavabile, NITI, canale di irrigazione integrato, con oculare ridotto, con fibre ottiche incorporate Ø esterno: 0,8 mm Ø canale di irrigazione: 0,25 mm lunghezza operativa: 9 cm
11522 A Sistema ottico miniaturizzato a visione rettilinea 0°, semirigido, autoclavabile, NITI, con oculare ridotto, canale di irrigazione e canale operativo integrati, con fibre ottiche incorporate Ø esterno: 1,3 mm Ø canale di irrigazione: 0,25 mm Ø canale operativo: 0,6 mm lunghezza operativa: 12 cm
Duttoscopi per la galattografia endoscopica
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11522 S Camicia diagnostica, con otturatore smusso, lunghezza operativa 5 cm, per impiego con sistemi ottici miniaturizzati a visione rettilinea 11521 A e 11522 A
Accessori consigliati
Si consiglia di verificare l’adeguatezza dei prodotti alle procedure programmate prima dell’uso.
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Nella mastoplastica l’intervento endoscopico transascellare rappresenta il metodo privilegiato poiché la cicatrice viene coperta dal braccio*. Inoltre tramite l’accesso transascellare è possibile impiegare protesi di grandi dimensioni per cui in precedenza si preferiva l’incisione sottomammaria. Tramite l’accesso transascellare le protesi possono essere impiantate sia in posizione retroghiandolare che in posizione sottofasciale e retropettorale.
Set DELMAR per mastoplastica additiva attraverso l’accesso inframammario e transascellare
Per un’ottimale mastoctomia transascellare KARL STORZ offre il set sec. DELMAR. Il set è composto da un sistema ottico HOPKINS® da 10 mm con un angolo visuale 0°, da un endodissettore (per impiego con il sistema ottico) per la dissezione e la coagulazione unipolare per la formazione di una tasca esangue e da un retrattore con due canali integrati per l’aspirazione dei fumi.
Vantaggi:
• Visione ottimale nella dissezione sotto controllo endoscopico grazie ad attacchi integrati sul retrattore per l’aspirazione dei fumi
• Dissezione precisa conforme alla forma della protesi sotto controllo endoscopico
• Dissezione e coagulazione unipolare di tessuto sotto controllo ottico
• Creazione di una tasca esangue, senza ematomi per il posizionamento ottimale della protesi
* Fonte: Endoscopic Plastic Surgery, Second Edition Jan 31 2008 by Foad Nahai M.D. and Renato Saltz;
Chapter 13 Axillary Approach for Endoscopically Assisted Breast Augmentation by Henry Delmar, p. 462.
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Set DELMAR
per mastoplastica additiva attraverso l’accesso inframammario e transascellare
50250 AA Sistema ottico HOPKINS® a visione rettilinea 0°, immagine ingrandita, Ø 10 mm, lunghezza 31 cm, autoclavabile, con fibre ottiche incorporate, codice colore: verde
50251 M Endodissettore unipolare sec. DELMAR, misura 20 mm, lunghezza operativa 28 cm, con attacco per coagulazione unipolare incluso: Impugnatura Camicia
50251 ML Elettrodo di coagulazione unipolare sec. DELMAR, confezione da 5 pezzi, per impiego con l’endodissettore unipolare 50251 M
50251 MR Retrattore, per la creazione di una tasca operatoria, con impugnatura per comando con una sola mano, larghezza della lama 30 mm, lunghezza 14 cm, con due canali laterali per l’aspirazione dei fumi
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Retrattori ottici e illuminati – modello TÜBINGEN
per la mastoplastica additiva e ricostruttiva
Con i comuni retrattori il campo operatorio aperto si presenta generalmente molto scuro; ciò complica l’operare preciso. Soltanto con i nuovi retrattori per la mastoplastica additiva e ricostruttiva con accesso transascellare, inframammario e sottomammario si ottiene un’illuminazione ideale. Questi retrattori consentono di mantenere aperto il campo operatorio, di illuminarlo in modo eccellente e anche di ingrandirlo endoscopicamente tramite un monitor. Ciò contribuisce a migliorare l’ergonomia durante gli interventi chirurgici.
Mastoplastica additiva attraverso l’accesso transascellare
Mastoplastica additiva attraverso l’accesso inframammario
Il retrattore Tübingen viene inserito attraverso un’incisione praticata nell’ascella. Lo strumento serve per la visualizzazione diretta del sito operatorio, affinché attraverso l’ascella sia possibile dissecare endoscopicamente una tasca per il successivo impianto della protesi. L’accesso ascellare permette di lasciare solo una piccola cicatrice, perlopiù nascosta dal braccio.
La via d’accesso inframammaria è quella utilizzata più di frequente negli interventi di mastoplastica additiva. Il chirurgo pratica un’incisione di alcuni centimetri nella zona della futura piega sottomammaria.
La tasca protesica viene poi dissecata per via sottoghiandolare (sotto la ghiandola mammaria) o sottopettorale (sotto il muscolo mammario).
L’accesso inframammario offre all’operatore un’eccellente visione diretta; perciò può bastare in questo caso un retrattore illuminato. Il retrattore può essere utilizzato a scelta con o senza endoscopio.
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Ricostruzione mammaria con lembo di gran dorsale
Il retrattore modello TübINGEN viene inserito attraverso un’incisione praticata nell’ascella per sollevare il gran dorsale. Successivamente, attraverso la via ascellare, il muscolo viene dissecato e scollato.
L’operazione successiva consiste nell’orientare il lembo muscolare peduncolato in senso ventrale, in modo da mantenere inalterato l’apporto ematico. Il trapianto di tessuto libero con anastomosi vascolare, con questa tecnica, non è necessario.
I gruppi muscolari circostanti sono in grado di compensare la parte di gran dorsale asportata, spesso senza causare particolari limitazioni di motilità alla paziente.
Tuttavia, per poter ricoprire il difetto la paziente deve disporre di una quantità sufficiente di pelle.
Grazie al retrattore modello Tübingen, che consente di eseguire l’intervento per via endoscopica/ endoscopicamente assistita, la mastoplastica ricostruttiva con lembo di gran dorsale può essere eseguita lasciando solo una piccola cicatrice non appariscente nella zona ascellare.
L’alternativa è un intervento che implica una ragguardevole incisione sulla schiena.
Vantaggi:
• Il retrattore è disponibile con lama di due dimensioni:
– 30 mm x 15 cm per accesso transascellare e inframammario – 40 mm x 20 cm per ricostruzione con lembo di gran dorsale
• Visualizzazione diretta dei singoli strati tissutali tramite l’endoscopio (opzionale)
• Illuminazione omogenea del campo operatorio
• Ottima visione in fase di dissezione grazie a due canali integrati nella lama per l’aspirazione dei fumi
• Operare ergonomico nella mastoplastica addditiva/ricostruttiva grazie ad impugnatura regolabile
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50251 RS Retrattore illuminato, modello TübINGEN, larghezza lama 30 mm, fibre ottiche incorporate nella lama, lunghezza 15 cm, per impiego con sistema ottico HOPKINS® 30° 50230 bA incluso: Impugnatura
Combinazione consigliata per l’accesso inframammario e transascellare:
50251 Rb Retrattore illuminato, modello TübINGEN, larghezza lama 40 mm, fibre ottiche incorporate nella lama, lunghezza 20 cm, per impiego con sistema ottico HOPKINS® 30° 26105 bA incluso: Impugnatura
Composizione consigliata per ricostruzione con lembo di gran dorsale:
Retrattori ottici e illuminati
per la mastoplastica additiva e ricostruttiva – modello TÜBINGEN
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per impiego con 50251 RB:
26105 bA Sistema ottico HOPKINS® a visione obliqua 30°, immagine ingrandita, Ø 4 mm, lunghezza 30 cm, autoclavabile, con fibre ottiche incorporate, codice colore: rosso
per impiego con 50251 RS:
50230 bA Sistema ottico HOPKINS® a visione obliqua 30°, immagine ingrandita, Ø 4 mm, lunghezza 18 cm, autoclavabile, con fibre ottiche incorporate, codice colore: rosso
Accessori opzionali
per operare sotto controllo ottico
Camicia per sistema ottico necessaria per l’uso dei retrattori con sistema ottico:
50200 LS Camicia per sistema ottico, per 50200 L/LM/LL, sola
495 NCS Cavo luce a fibre ottiche, termoresistente, Ø 4,8 mm, lunghezza 250 cm
Cavo luce a fibre ottiche consigliato:
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KARL STORZ SE & Co. KG Dr.-Karl-Storz-Straße 34, 78532 Tuttlingen/Germania Postbox 230, 78503 Tuttlingen/Germania Telefono: +49 (0)7461 708-0 Telefax: +49 (0)7461 708-105 E-Mail: [email protected]
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