IRAQ: culla dell umanit, patria di Abramo, ma anche scenario di
guerre per loro nero, teatro di scontri tra culture sorelle. Siamo
ad Arbil, cittadina del Kurdistan iracheno, 80 Km da Mossul
(lantica Ninive assira) e Kirkuk, due nomi tristemente noti nella
cronaca contemporanea. IRAQ: culla dell umanit, patria di Abramo,
ma anche scenario di guerre per loro nero, teatro di scontri tra
culture sorelle. Siamo ad Arbil, cittadina del Kurdistan iracheno,
80 Km da Mossul (lantica Ninive assira) e Kirkuk, due nomi
tristemente noti nella cronaca contemporanea.
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Arbil (o Erbil) si trova a nord del paese, al confine dei
territori occupati dalle milizie dellISIS. La popolazione per il
95% islamica e i cristiani sono una esigua minoranza. A Giugno per
proprio i cristiani di Mossul sono stati cacciati dalle loro case e
sono profughi.
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Molti di essi sono emigrati proprio ad Arbil, che per il
momento resta citt libera. Si teme che lo stesso destino tocchi in
breve tempo anche ai cristiani di Kirkuk
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Qui vivono e lavorano delle suore irachene che si occupano di
aiutare le donne nelleducazione dei bambini e di servire ovunque si
presentino delle necessit particolari.
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Limmigrazione forzata di altri fratelli iracheni sta
costringendo le suore ad assumersi altri impegni di assistenza
oltre a continuare il loro lavoro con i bambini e le donne della
loro citt.
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Parallelamente continua il loro lavoro nellasilo con i 250
bambini regolarmente iscritti, alcune stanze nella casa delle suore
e alcune tende come questa, dove il caldo e la polvere la fanno da
padroni.
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Con il progetto di questo Natale si punter a terminare la prima
parte del polo scolastico della comunit.
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I fondi raccolti serviranno anche a sostenere le necessit
quotidiane della scuola, come il personale di servizio, gli
insegnanti, il materiale scolastico e la manutenzione ordinaria
delle strutture.
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Nel sogno della congregazione c' anche la realizzazione e
l'abbellimento degli spazi esterni della scuola, per poter creare
delle zone di ricreazione sicure e adeguate alle esigenze dei
bambini.
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La guerra ha lasciato segni indelebili e cicatrici profonde nel
territorio e nelle persone. La scuola uno di primi contesti in cui
i bambini posso crescere e relazionarsi in un contesto accogliente,
sicuro, privo di minacce, in cui ognuno possa ritrovare la serenit
e la spensieratezza dell'essere bambini.
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perch il diritto al gioco, all'istruzione, alla protezione
siano garantiti ad ogni bambino del mondo.