Cloud Computinge Microsoft Azure:lo stato dell’arte al 2014
Marco Parenzan
Marco Parenzan
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Formazione & Divulgazione con 1nn0va
Formazione & Progettazione con ITS Kennedy
Ricerca e Innovazione con Servizi Cgn
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marco [dot] parenzan [at] libero/live [dot] it
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Developer e Architect in .NET e Web
Some videogames for fun
Loves functional programming
Cloud Developer
Un fatto: chi ha gestito la connettività in Italia ha la
colpa di aver creato il Digital Divide italiano
Due situazioni appena successe
Cloud Computing e Microsoft Azure: lo stato dell’arte al 2014
«Ho una connessione 100mb simmetrica con Fibra Ottica in casa…ah già…per vedere i film! »
Abita in Slovenia, giusto qualche km dopo Trieste…
Virgin media (la versione più pezzente che c'è)... mica male!
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Da un mese lavora a Cambridge, in Inghilterra
La mia connettività, ieri sera……e me la tengo stretta…
Ma la colpa sta solo nella connettività?
Il digital divide è il divario esistente tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie dell'informazione (in particolare personal computer e
internet) e chi ne è escluso, in modo parziale o totale
http://it.wikipedia.org/wiki/Digital_divide
Alcune cattive abitudini
Non calcolare il ritorno economico della messa in produzione di una soluzione applicativa Ma non succede solo nell’Informatica
Non calcolare il costo operativo di una soluzione applicativa
Pensare che i costi siano fissi
Pensare che decisa una volta (all’inizio) la scelta sia per sempre
…
…pensare solo al prodotto, non pensare al servizio È una cosa tipica del Nordest, ma immagino vada anche oltre…
Una discussione
Il costo del telefono e della connettività Internet sono fissi
I costi di acqua, luce e gas sono variabili (eppure la manutenzione di una rete acqua, luce e gas è arbitrariamente straordinaria – se non si rompe...)
Qualsiasi infrastruttura ha bisogno di manutenzione
La manutenzione sulla rete telefonica e dati è sempre straordinaria
La manutenzione di un server è ordinaria
Gestire la domanda…sempre sovrabbondando o sottodimensionando
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E non dimentichiamo anche I costi del software
TIME
IT C
AP
AC
ITY
Actual Load
Allocated
IT-capacities
Too Much
Power
Load ForecastPotential business
loss
Wasted capacity
Not Enough Power
Nuovi Andamenti
Cloud Computing e Microsoft Azure: lo stato dell’arte al 2014
Predictable Bursting
Services with no seasonality trends
No particular peaks
IT complexity, no wasted capacity
Uso «sostanzialmente» costante
Applicazioni interne
Unpredictable Bursting
Marketing On-Time Offer
Aperiodical Dues
Special Event
Unexpected/unplanned peak in demand
Sudden spike impacts performance
Can’t over provision for extreme cases
Average Usage
Periodical Bursting
Marketing Periodical Offer
Periodical Dues
Special Repeatable Events
Services with micro seasonality trends
Peaks due to periodic increased demand
IT complexity and wasted capacity
On/Off Bursting
Digital media rendering and encoding
Financial and insurance risk calculation
Engineering modeling and simulation
Computational life sciences
Earth sciences
Data analytics
On & off workloads (e.g. batch job)
Over provisioned capacity is wasted
Time to market can be cumbersome
UsageAverage
Inactivity
Period
Growing Fast
Social Media
Web Games
Successful services needs to grow/scale
Keeping up w/ growth is big IT challenge
Cannot provision hardware fast enough
Average Usage
…attraverso l’Utility Computing…
Cloud Computing e Microsoft Azure: lo stato dell’arte al 2014
“Computation may someday be organized as a public utility” (John Mccarty, 1960s)
Computing: la quinta utility
Acqua
Gas
Elettricità
Telefono
Computing
Buy vs Rent (Da CapEx ad OpEx)
La possibilità di usufruire di un prodotto, hardware o software in modalità as a service, consente di convertire i costi in conto capitale (CapEx) in costi operativi (OpEx)
Questo permette di ridurre i costi di investimento iniziali e di operatività perché non avremo, nelle fasi iniziali, una spesa massiccia
Soprattutto nell’ambito IT in cui è difficile calcolare il ROI è utile un approccio di “Pay-per-Use”
Scenari
Cloud Computing e Microsoft Azure: lo stato dell’arte al 2014
Homebrew: gli sviluppatori nel garage
…quei programmi sviluppati amatorialmente per piattaforme normalmente programmabili solo da chi è iscritto alla comunità di sviluppo sponsorizzata dalla casa
produttrice…
APPS
Smartphones
I Maker: artigiani dell’era digitale
…sono un fenomeno moderno che affonda le radici in un sentimento antico, innato nell’essere umano: il desiderio di produrre, riparare, modificare gli oggetti
Arduino
3d printer
Qualcosa manca…
Cloud Computing e Microsoft Azure: lo stato dell’arte al 2014
Mobile e 3D (oggi)…
…domani ci saranno tanti nomi: Devices
Intelligente Devices
Internet of Things
App è il modello delle applicazioni che provengono da uno «shop» Tipico per questo tipo di dispositivi
Anche nei PC (es. Windows 8) ora si chiamano App
App=Client+Services
Quando parliamo di app, pensiamo subito allo smartphone e alla «grafica»
Una app non funziona mai da sola
Parliamo di applicazioni «connesse» Il valore dello smartphone è essere «online»
Sei online perché comunichiamo con dei servizi Identità (Facebook, live.it, gmail.com, linkedin, …)
Email (Live, Gmail, …)
Storage drives (OneDrive, GoogleDrive, DropBox, ….)
…
Se tutti percepiamo come scrivere una app, come scriviamo un servizio?
Servizi per le App
I servizi per le app sono composti da due parti fondamentali Il Codice
L’infrastruttura
Il codice è la parte «che fa il lavoro» Lo scriviamo in qualche linguaggio (Javascript+HTML, C# e XAML, Java, PHP, ….)
L’infrastruttura dà gli «attributi» al servizio Qualità
Disponibilità
Funzionalità
Demo
• Devices connessi
• Web Sites
• Applicazioni
Tutte hanno bisogno di una serie di servizi infrastrutturale per comunicare per offrire un servizio
Cos’è il Cloud?
Cloud Computing e Microsoft Azure: lo stato dell’arte al 2014
COS’è il WEB [2.0]?
WEB la rete che vedi dall’esterno
COS’è il cloud?
Cloud è la rete che vedi all’interno
Nuove abitudini
Cloud Computing e Microsoft Azure: lo stato dell’arte al 2014
Nuove abitudini
Avere sempre un business plan
I costi sono variabili (ma questo non significa che la spesa non sia predicibile – bisogna saperlo fare)
Bisogna adattare le scelte fatte in corso d’opera
Una soluzione applicativa deve poter girare su più macchine
Vantaggi
Ridurre gli investimenti IT per l’Impresa
Variabilizzare i costi, rendendoli certi
Ridurre la necessità di investire in competenze interne per la gestione dell’infrastruttura e l’aggiornamento del software
Appetibile
Disponibilità ovunque
Rapidità di implementazione
Facilità di utilizzo
Aggiornamento costante del software
Scalabilità della soluzione
Cos’è il Cloud Computing
Time
Dem
an
d Cloud Provisioning
OverprovisionedUnderprovisioned
On-demand, scalable, multi-tenant, self-service compute and storage resources
On-demand self-serviceOn-demand self-service
Broad network access
Broad network access
Resource pooling
Resource pooling
Measured ServiceMeasured Service
Rapid elasticity
Rapid elasticity
On Demand Self Service
Il Consumatore può disporre di capacità di calcolo (es. server time, network storage) se necessario senza richiedere l’interazione umana con alcun fornitore del servizio.
Il servizio è completamente automatizzato e permette di modificare la richiesta a seconda delle volontà del consumatore.
Modello di distribuzione
La cloud infrastructure è di proprietà di una
organizzazione che vende i servizi cloud al pubblico o
ad un gruppo di grandi imprese
L’infrastruttura è una composizione di due o più
cloud (private, community, o public) in una entità unica,
tenute insieme da tecnologie proprietarie tali
da permettere la portabilità dei dati e delle applicazioni
(ad esempio, cloud bursting).
La cloud infrastructure è di proprietà o in leasing di una sola organizzazione ed è utilizzata esclusivamente dall'organizzazione
La cloud infrastructure è condivisa da diverse organizzazioni e sostiene una comunità specifica che ne condivide degli ambiti (ad esempio, la mission, i requisiti di sicurezza, la policy, e le considerazioni di conformità).
Modello di servizio
(SaaS). Fornisce al consumatore la possibilità di usare le applicazioni in esecuzione su una Cloud infrastructure accessibile da vari dispositivi client attraverso una interfaccia come un browser Web (ad esempio, una web-based e-mail). Il consumatore non riesce a controllare l’ infrastruttura base della Cloud, rete, server, sistemi operativi, storage, con la possibile eccezione di limitate specifiche impostazione per l'utente delle impostazioni di configurazione dell’applicazione.Software
Platform
(PaaS). Fornisce al consumatore la possibilità di distribuire nella Cloud infrastructure applicazioni create dal consumatore che utilizzano linguaggi di programmazione supportati dal fornitore (ad esempio, Java, Python,. Net). Il consumatore non ha il controllo della base della Cloud infrastructure, rete, server, sistemi operativi, storage, ma ha il controllo sulle applicazioni distribuite ed eventualmente sulle configurazioni dell’ ambiente.
(IaaS). Fornisce al consumatore il poter noleggiare capacità di CPU, storage, network, e altre risorse fondamentali che il consumatore è in grado di implementare e gestire, che possono includere i sistemi operativi e le applicazioni. Il consumatore non ha il controllo delle infrastruttura di base della Cloud, ma ha il controllo su sistemi operativi, storage, la distribuzione delle applicazioni, ed eventualmente selezionare componenti di rete (ad esempio, firewall, load balancer).
Infrastructure
Demo
• Come è possibile gestire un team «con poche risorse»?
• Visual Studio Online…
Microsoft Azure
Cloud Computing e Microsoft Azure: lo stato dell’arte al 2014
Notifications
Cdn
Many services for Cloud and Mobile Applications
Caching
Media
Notifications
Analytics
Web Sites
IntegrationService bus
SQL database noSQL DB
Blob storage
Mobileservices
Virtual Machines
Identity
MessagingNetworking
Traffic
Storage Scaling
Scripting
Nuovi prezzi e profili
Un nuovo listino prezzi partito il 1° maggio
Un nuovo profilo (BASIC) che non include il Load Balancing e che quindi diventa competitivo come l’hosting tradizionale (-27% medio)
Windows Azure
Comprehensive set of services that enable you to quickly build, deploy and manage applications across a global network of Microsoft-managed datacenters
Global Footprint
Pay only for what you use
Types of “cloud” offerings
Software-as-a-Service
consume
SaaSPlatform-as-a-Service
build
PaaSInfrastructure-as-a-
Service
host
IaaS
PaaS for the Modern Web
Paas is secureEnterprise Grade Availability with support for SSL and AD
PaaS is flexibleWeb hosting your way with choice of language, framework, database, and platform
PaaS is scalableScale out or up in seconds on a Load Balanced, Always up to date, Global Infrastructure
On-Premises
Models for Building and Running Apps
Virtualization
O/S
Hardware
Native Code
Custom Software
Network
Data
Applications
Firewall
Web Sites
Applications
Data
Cloud Services
Native Code
Startup Tasks
Applications
Firewall Rules
Data
Virtual Network
Virtual Machines
Native Code
Custom Software
Virtual Network
Data
Applications
Firewall Rules
O/S
Mobile ServicesApplications
Data
Auth
Notifications
Open and flexible
Choice of languages.
Choice of databases.
Web app gallery. Zero lock in.
Choice of language
Node.js: 0.6.17, 0.6.20, 0.8.2
PHP: 5.3PHP: 5.4
ASP.NETNET: 3.5, 4.5, 4.5.1 Python: 2.7
Bring a stack: FastCGI basedRubyJava
Demo
• Infrastructure as a service
• Storage as a service
• Visual Studio
Conclusioni
Cloud Computing e Microsoft Azure: lo stato dell’arte al 2014
Conclusioni
Cloud Computing non è più «SE», ma «QUANDO»
Il problema per l’Italia è che «QUANDO» è già «OGGI»!
Cloud Computing e Microsoft Azure: lo stato dell’arte al 2014
Marco Parenzan
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