L'insegnante di sostegno:un'esperienza
Elisa Gaggero
Insegnante specializzata per il sostegno
Presso la scuola “Pascoli” - Lozza (Va)
Mediatrice Feuerstein
Mi racconti Stefano? È un amico, gioca con noi all'intervallo e fa
lezione con noi. Certe volte dovrebbe controllare la rabbia. Sa disegnare la sua famiglia. Se ti fai male, ti chiede chi è stato e va a dire
basta a chi ti ha fatto male. È un bravo attore. Sa leggere le parole CASA e SOLE. Mi fa ridere quando fa finta di guardarci storto.
Soprattutto con alunni con disabilità
Non accettiamo Ma ricerchiamo...
Improvvisazione Programmazione
Deresponsabilizzazione Corresponsabilità
Delega Lavoro in rete
Primo passo: la collaborazione con i genitori
Senza una forte alleanza con tutti i genitori della classe, l'inclusione è difficile!
L'insegnante specializzata per il sostegno è assegnata all'intera classe e collabora con gli insegnanti curriculari e l'educatore scolastico per l'apprendimento e il benessere di tutti i bambini.
Non è un bambino malato
non è un bambino con problemi
Il bambino con disabilità è un bambino
Usiamo parole di verità adatte all'età
Cura delle parole nel rapporto con i compagni
Conosciamo Stefano...Dalla prima:
“Ti dono la mia voce….”
Fino alla quinta:
“Nel DNA c'è il nostro futuro”
Terzo passo: Ci adattiamo! La classe a misura di bambino, QUEL bambino. Impariamo a pensarlo come PERSONA. Programmiamo attività insieme.