4Il Teorema dell’Attenzione.
Anche il presente keynote è stato realizzato:
● ascoltando in loop la musica su Spotify
● vedendo con regolarità le ultime notifiche di Facebook
● leggendo gli ultimi messaggi su Whatsapp
● scoprendo i trending topic del momento su Twitter
● aggiornando regolarmente la Gmail (compreso leggere l’ultima email della
Prof.ssa Enrica Salvatori) ;-)
● (ma soprattutto) gestendo le piacevoli interruzioni di mia moglie (ecc ecc)
Oltre a non poter garantire sulla qualità di queste slide, oggi
qual è il rapporto fra contenuto e attenzione?
8
3 Miliardidi smartphone in uso ora.
2016 Internet Trends Report - Kleiner Perkins Caufield & Byers
9
oltre 5 ore al giornospese su uno smartphone.
2016 Internet Trends Report - Kleiner Perkins Caufield & Byers
10
è il 30% del tempo di ogni essere umano da sveglio
2016 Internet Trends Report - Kleiner Perkins Caufield & Byers
17Il Teorema dell’Attenzione.
La Classificazione della Contentsfera:● il mezzo da cui proviene il contenuto ► libri, giornali, radio, TV, cinema,
Internet, ecc;
● il formato del contenuto stesso ► testo, immagini, audio, video, ecc;
● la qualità del contenuto fruito ► la conoscenza dell’individuo che ne fruisce e
la capacità di selezione dello stesso;
● la quantità del contenuto fruito ► l’offerta ed il mercato dei contenuti;
● il tempo necessario a fruire il contenuto ► la velocità di produzione e
diffusione dei contenuti e la sete di attenzione per fruirne.
● la modalità di fruizione del contenuto ► broadcasting (quando un soggetto
terzo sceglie i contenuti per te), narrowcasting (quando sei tu a scegliere i
contenuti che vuoi), socialcasting (quando insieme scegliamo i contenuti che
desideriamo);
30Il Teorema dell’Attenzione.
Le Tre Discriminanti Esterne al Contenuto:● chi è il fruitore ► non tutti comprendono tutto: dal grado di conoscenza di un
individuo dipende strettamente il grado di selezione del contenuto (pensate alla
catene di sant’Antonio, alle bufale, al clickbaiting, e viceversa alla verifica delle fonti,
al fact checking, al debunking, ecc);
● chi è il creatore ► non importa cosa dici, ma a che livello lo dici: i nodi di una rete
non sono mai uguali (il vecchio adagio “l’ha detto la TV” come errato assunto di
verità certa è solo traslato verso nuovi soggetti; il problema dell’attribuzione della
reputazione e dell’attendibilità ad un soggetto che ci comunica qualcosa resta valido
per ogni media, soprattutto in chiave di determinazione della veridicità di un
determinato messaggio);
● qual è il bisogno ► oggi non conta avere o essere, ma (purtroppo) apparire: nella
società materialista dell’apparenza, la più grande distorsione è che se non si è
presenti sulla scena comunicativa si viene percepiti come inesistenti.
Oggi ogni individuo
è medium.Questo comporta un’offerta di contenuti sempre più vastae sempre più difficileda organizzare.
31Il Teorema dell’Attenzione.
34
Tutti possonoprodurre e diffondere
un Contenuto
MaUn individuo può
fruire di un numero limitatodi Contenuti
in un istante di tempo.
35
La necessità di Attenzionenasce
dalla necessità di Partecipazionedel Fruitore
al Contenuto.
Engagement
39Il Teorema dell’Attenzione.
Le Tre Leggi sul Contenuto Informativo:
● l’aumento dell’offerta complessiva di contenuto è
direttamente proporzionale al calo generale di
attenzione;
● la propagazione di un contenuto è direttamente
proporzionale al livello di attenzione che riesce ad
attrarre;
● l’aumento della quantità dei contenuti offerti è
inversamente proporzionale alla loro qualità media.
40Il Teorema dell’Attenzione.
I Tre Enunciati del Teorema dell’Attenzione:
● più è alta l’offerta di contenuto, maggiore è il livello di
semplificazione necessario affinché un contenuto
emerga dal rumore di fondo;
● più è alta la qualità di contenuto, maggiore è il livello di
approfondimento necessario affinché un contenuto
emerga dal rumore di fondo;
● più un contenuto richiede tempo per essere fruito,
maggiore è l’attenzione che richiede.
41Il Teorema dell’Attenzione.
Possiamo dire in sintesi che:
● Più un contenuto è immediato (fa leva sugli istinti, è
ridotto alla semplificazione, o è soggetto alla
banalizzazione), più tende ad essere veloce nella sua
diffusione;
● Più un contenuto è articolato (richiede tempo,
attenzione, conoscenza pregressa e necessita di
approfondimento), più tende ad essere lento a
propagarsi.
42
Se in un contesto liquidol’informazione potesse essere perfetta,
ogni soggetto potrebbe accederea tutta l’informazione esistente
ed in tutte le sue possibilità:
La Singolarità Informativa.
43Il Teorema dell’Attenzione.
I Tre Assurdi della Singolarità Informativa:
● L’inconsistenza del messaggio: se tutti potessero comunicare
tutto su ogni cosa, niente sarebbe più realmente significativo
da comunicare;
● L’inutilità del medium: se tutti comunicassero nello stesso
canale, pochi potrebbero concretamente ascoltarsi davvero;
● L’irrilevanza del comunicante: se tutti riuscissero a
raggiungere la notorietà per poco tempo, nessuno sarebbe
più noto veramente (preconizzato da Andy Warhol nei famosi
“15 minuti di notorietà”).