IL PROGETTO D’IMPRESAIL PROGETTO D’IMPRESA
NATI - MORTALITA’ DELLE IMPRESE IN BASILICATA (2000 – 2003)
NATI - MORTALITA’ DELLE IMPRESE IN BASILICATA (2000 – 2003)
Fonte: Elaborazione propria su dati dell’osservatorio economico della Basilicata
2718
2078
640
2859
1753
1106
2875
2199
679
2615
2166
499
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
2000 2001 2002 2003
Iscrizioni
Cancellazioni
Saldi
509
978
393
881
116 97
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000
Iscrizioni Cancell. Saldo
MateraPotenza
Fonte: Elaborazione propria su dati dell’osservatorio economico della Basilicata
NATI - MORTALITA’ DELLE IMPRESE PER PROVINCIA (Valori semestrali: 1° Semestre 2004)
NATI - MORTALITA’ DELLE IMPRESE PER PROVINCIA (Valori semestrali: 1° Semestre 2004)
LA BASILICATA VANTA UN’ELEVATA “DENSITÀ IMPRENDITORIALE”
BasilicataMezzogiornoItalia
10,49,2
10,1
BasilicataMezzogiornoItalia
27,624,926,4
N° Imprese per 100 ab.N° Imprese per 100 ab.
Percettori di reddito d’impresa su pop.(%)Percettori di reddito d’impresa su pop.(%)
Fonte: Osservatorio economico della Basilicata
IL PROFILO DEI NUOVI IMPRENDITORI:
oltre 35 anni 41%
giovani 59%
donne 34%
uomini 66%Fonte: Osservatorio economico della Basilicata
LA NUOVA IMPRENDITORIA GIOVANILE E FEMMINILE: I SETTORI “PREFERITI”
Servizi sociali e personaliAgricolturaServizi alle impreseTurismoCommercio
5944403634
Servizi sociali e personaliTurismoIndustria manifatturieraTrasportiServizi alle imprese
7571716765
% di giovani trai neo-imprenditorie ….
% di donne
Fonte: Osservatorio economico della Basilicata
TRATTI CARATTERIALI E MOTIVAZIONI DELL’IMPRENDITORE
Desiderio di realizzare qualcosa con le proprie forze
Predilezione per attività che assicurino risultati tangibili
Capacità di sostenere duri ritmi di lavoro
Bisogno di autonomia
Fiducia nelle proprie capacità di controllare gli eventi esterni
Moderata propensione al rischio
Moderato bisogno di affiliazione
Rapporto distaccato con il potere creatività e tendenza verso
la trasgressione e la ribellione
Capacità di leadership
Creazione d’impresa e sviluppo dell’autoimprenditorialità
ASPETTI CONTRARI AL DIVENTARE IMPRENDITORE
Rinunciare alla possibilità di un posto di lavoro sicuro
Rischiare di perdere i propri risparmi ed, eventualmente, anche il denaro riveniente da prestiti
Accettare nella fase iniziale dell’iniziativa un reddito probabilmente inferiore rispetto a quello assicurato da un lavoro dipendente
Carico di responsabilità
Possibilità di dover decidere contro il proprio senso morale o i propri sentimenti
Rischiare quotidianamente che una causa (incendio, nuova tecnologia, fallimento di un cliente importante) esterna possa distruggere o danneggiare quanto realizzato
Coinvolgimento totale nel lavoro con difficoltà a lasciare in azienda i problemi legati alla gestione
Tempi di lavoro irregolari con riduzione del tempo libero
Disponibilità a svolgere inizialmente qualsiasi tipo di mansione a partire dalle più umili
Problemi con la propria famiglia nel caso di insuccesso dell’iniziativa imprenditoriale.
Rinunciare alla possibilità di un posto di lavoro sicuro
Rischiare di perdere i propri risparmi ed, eventualmente, anche il denaro riveniente da prestiti
Accettare nella fase iniziale dell’iniziativa un reddito probabilmente inferiore rispetto a quello assicurato da un lavoro dipendente
Carico di responsabilità
Possibilità di dover decidere contro il proprio senso morale o i propri sentimenti
Rischiare quotidianamente che una causa (incendio, nuova tecnologia, fallimento di un cliente importante) esterna possa distruggere o danneggiare quanto realizzato
Coinvolgimento totale nel lavoro con difficoltà a lasciare in azienda i problemi legati alla gestione
Tempi di lavoro irregolari con riduzione del tempo libero
Disponibilità a svolgere inizialmente qualsiasi tipo di mansione a partire dalle più umili
Problemi con la propria famiglia nel caso di insuccesso dell’iniziativa imprenditoriale.
ASPETTI FAVOREVOLI AL DIVENTARE IMPRENDITORE
Realizzare il progetto che si è sempre sognato
Disporre a piacimento del proprio tempo libero e delle proprie capacità
Avere il proprio destino nelle proprie mani
Trovarsi al vertice di una impresa importante
Godere di un livello di reddito che il lavoro dipendente non potrà mai assicurare
Possibilità di diventare famoso e potente
Nessun rischio di prevaricazioni nella struttura aziendale
Nessuna possibilità di sottostare agli ordini di superiori irragionevoli, ingiusti o disonesti.
Realizzare il progetto che si è sempre sognato
Disporre a piacimento del proprio tempo libero e delle proprie capacità
Avere il proprio destino nelle proprie mani
Trovarsi al vertice di una impresa importante
Godere di un livello di reddito che il lavoro dipendente non potrà mai assicurare
Possibilità di diventare famoso e potente
Nessun rischio di prevaricazioni nella struttura aziendale
Nessuna possibilità di sottostare agli ordini di superiori irragionevoli, ingiusti o disonesti.
LE PRINCIPALI CAUSE DI INSUCCESSO
Motivazioni personali insufficienti o economicamente non valide
Incapacità di coalizzare un valido gruppo imprenditoriale
Mancato coinvolgimento di collaboratori chiave
Incapacità di realizzare alleanze strategiche
Problemi tecnici sul prodotto
Scarsa attenzione agli aspetti economico-finanziari
Scarsa conoscenza del mercato e del comportamento di acquisto della clientela
Sottovalutazione dei tempi necessari per l’introduzione del prodotto sul mercato
Previsioni di vendita errate
Sottovalutazione del fabbisogno finanziario, in particolare di quello generato dal capitale circolante
Sottovalutazione dei problemi operativi
Controllo finanziario e amministrativo inadeguato
Motivazioni personali insufficienti o economicamente non valide
Incapacità di coalizzare un valido gruppo imprenditoriale
Mancato coinvolgimento di collaboratori chiave
Incapacità di realizzare alleanze strategiche
Problemi tecnici sul prodotto
Scarsa attenzione agli aspetti economico-finanziari
Scarsa conoscenza del mercato e del comportamento di acquisto della clientela
Sottovalutazione dei tempi necessari per l’introduzione del prodotto sul mercato
Previsioni di vendita errate
Sottovalutazione del fabbisogno finanziario, in particolare di quello generato dal capitale circolante
Sottovalutazione dei problemi operativi
Controllo finanziario e amministrativo inadeguato
LA RICERCA DI UN’OPPORTUNITA’
Non si è ancora deciso la direzione da prendere. Si può cominciare a individuare possibili opportunità in modo più sistematico:
Prestando attenzione alle storie di successo
Lavorando sui propri interessi
INNOVARE O IMITARE?
Una nuova impresa per avere successo non sempre deve basarsi su idee innovative ed originali anche se la capacità di innovare dà a qualsiasi impresa una marcia in più rispetto alla concorrenza.
Creazione d’impresa e sviluppo dell’autoimprenditorialità
LE FONTI DI OPPORTUNITÀ INNOVATIVE
L’evoluzione scientifica e tecnologica
L’evoluzione demografica e sociale
L’evoluzione in atto nelle risorse naturali e ambientali
Gli “anelli mancanti”
Creazione d’impresa e sviluppo dell’autoimprenditorialità
DALL’IDEA ALLA MISSION
MERCATO
PRODOTTO STRUTTURA
MERCATO
PRODOTTO STRUTTURA
Dalla vision………
alla
Formula imprenditoriale
LA FORMULA IMPRENDITORIALE
IMPORTANTE!IMPORTANTE!
Per realizzare un progetto d’impresa che possa sperare di avere successo è indispensabile mettere a punto la formula imprenditoriale che sappia mettere insieme con coerenza: quello che intendete offrire (il sistema di prodotto/servizio), a chi lo volete offrire (il mercato prescelto) le modalità per offrirlo (la struttura aziendale).
Per realizzare un progetto d’impresa che possa sperare di avere successo è indispensabile mettere a punto la formula imprenditoriale che sappia mettere insieme con coerenza: quello che intendete offrire (il sistema di prodotto/servizio), a chi lo volete offrire (il mercato prescelto) le modalità per offrirlo (la struttura aziendale).
Gli elementi della formula imprenditoriale-
ConcorrenzaConcorrenza
MercatoMercato
A CHI
Sistema ProdottoSistema Prodotto
COSA
Sistema AziendaleSistema Aziendale
COME
LA FORMULA IMPRENDITORIALE : IL SISTEMA PRODOTTO
Caratteristiche materiali del prodotto o servizio (qualità intrinseca, livello tecnologico, affidabilità)
Caratteristiche materiali del prodotto o servizio (qualità intrinseca, livello tecnologico, affidabilità)
Gamma dei prodotti o servizi offerti Gamma dei prodotti o servizi offerti
Livello e modalità di applicazione del prezzo Livello e modalità di applicazione del prezzo
Elementi immateriali (prestigio, eleganza, sicurezza) Elementi immateriali (prestigio, eleganza, sicurezza)
Servizi collaterali (tempi di consegna, assistenza pre e post-vendita, altri servizi periferici)
Servizi collaterali (tempi di consegna, assistenza pre e post-vendita, altri servizi periferici)
Tempi e modalità di pagamento Tempi e modalità di pagamento
Condizioni di trasporto Condizioni di trasporto
Garanzie e assicurazioni Garanzie e assicurazioni
Creazione d’impresa e sviluppo dell’autoimprenditorialità
LA FORMULA IMPRENDITORIALE : IL MERCATO
Dimensioni del MERCATO: né troppo ampio né troppo ristretto Dimensioni del MERCATO: né troppo ampio né troppo ristretto
La quota di MERCATO La quota di MERCATO
MERCATO e concorrenza MERCATO e concorrenza
Creazione d’impresa e sviluppo dell’autoimprenditorialità
LA FORMULA IMPRENDITORIALE : LA STRUTTURA
Elementi materiali (immobili, macchinari e impianti, automezzi ecc…) Elementi materiali (immobili, macchinari e impianti, automezzi ecc…)
Risorse finanziarie Risorse finanziarie
Variabili organizzative Variabili organizzative
Competenze e conoscenzeCompetenze e conoscenze
Risorse umane e clima aziendale Risorse umane e clima aziendale
Immagine aziendale Immagine aziendale
Legami con altre imprese Legami con altre imprese
Creazione d’impresa e sviluppo dell’autoimprenditorialità
LA STRATEGIA SOCIALE
I lavoratori e le loro associazioni I lavoratori e le loro associazioni
I conferenti capitali di prestito e capitale proprio I conferenti capitali di prestito e capitale proprio
Le associazioni ecologiste Le associazioni ecologiste
Le associazioni dei consumatori Le associazioni dei consumatori
La collettività in genere La collettività in genere
Le associazioni religiose Le associazioni religiose
I partiti politici I partiti politici
Gli enti pubblici Gli enti pubblici
Creazione d’impresa e sviluppo dell’autoimprenditorialità
IMPRESE DI
SETTORE
SETTORESETTORE
Ambiente sociale
Ambiente sociale
AmbienteeconomicoAmbiente
economico
Ambientepolitico
Ambientepolitico
Ambiente legislativoAmbiente legislativo
Ambiente tecnologicoAmbiente
tecnologico
AMBIENTEGENERALEAMBIENTEGENERALE
MKTAPPROVVIGIONAMENTI
MKT LAVORO
MKT FINANZIARIO
MKTDI SBOCCO
COMPETIZIONE
RELAZIONI TRA AMBIENTE GENERALE, SETTORE E IMPRESA
Fattori economici
Livello Sviluppo economico Prodotto Nazionale Lordo Reddito pro-capite Politica fiscale Inflazione Tassi di interesse Costo del Lavoro
Fattori sociali
Popolazione
Costumi
Gruppi sociali
Status symbol
Fattori politici
Forma di governo
Ideologia politica
Stabilità di
governo
Forza dei gruppi di
opposizione
Clima politico e sindacale
Politica estera
Fattorinormativi
Giurisprudenza
Efficacia del
sistema legale
Trattati
internazionali
Normativa nazionale
Normativa regionale
Fattori tecnologici
Innovazionedi
processo
Innovazionedi
prodotto
InnovazioneOrganizzativ
a
Fattorifisici
Livello di infrastruttu
re
Risorse naturali
Clima
Fattoriculturali
Valori ecredenze
Linguaggi
o
Svilupporeti
biblioteche
Presenza Circoli culturali
Fattorireligiosi
Credenze religiose
I FATTORI DELL’AMBIENTE GENERALE
GLI ELEMENTI DELL’AMBIENTE INTERNO
• Rete di comunicazione
• Struttura organizzativa
• Esempi di
successo
• Gerarchia degli
obiettivi
• Politiche, procedure e ruoli
• Abilità dei
manager
Organizzazione
• Relazioni industriali
• Criteri di selezione
• Programmi di formazione
• Sistema di valutazione
• Sistema premiante
• Turnover e assenteismo
Personale
• Segmentazione
• Prezzo
• Prodotto
• Promozione
• Distribuzione
Marketing
•Layout impianti
• Ricerca e sviluppo
• Livello tecnologico
• Selezione dei materiali
• Controllo delle scorte
• Utilizzo dei subfornitori
Produzione
•Liquidità
• Profittabilità
• Turnover dei capitali
• Opportunità di investimento
Finanza
I CONTENUTI DELLA BUSINESS IDEA
Prodotto/Servizio offerto: ciò che la nuova iniziativa intende offrire ai propri clienti
Mercato servito: tipologia di clienti della nuova impresa (segmenti ed aree geografiche)
Tecnologia: soluzione tecnologica ritenuta più adeguata alla produzione di un bene o alla erogazione del servizio
Obiettivi e filosofia aziendale: valori e finalità che muovono i promotori verso la creazione della nuova impresa
Immagine aziendale: messaggio che l’azienda vuole trasmettere al mercato
Creazione d’impresa e sviluppo dell’autoimprenditorialità
PERCORSO LOGICO DALL’IDEA AL BUSINESS PLAN
SISI
ANALISI DEL SETTORE
ANALISI DEL SETTORE
DEFINIZIONE BUSINESS IDEA
DEFINIZIONE BUSINESS IDEA
CONFIGURAZIONE DEL PRODOTTO SERVIZIO
CONFIGURAZIONE DEL PRODOTTO SERVIZIO
BUSINESS PLAN
IDEAIDEA
PRE-VERIFICA INFORMALEPRE-VERIFICA INFORMALE NO STOP
IL BUSINESS PLAN
Il Business Plan (definito anche “Studio di fattibilità” o “Piano strategico d’impresa”) rappresenta lo strumento operativo necessario per presentare in maniera organica ed efficace un’idea imprenditoriale, al fine di pianificarla, analizzarla nei suoi punti critici e valutarla in tutte le possibili ricadute.
E’ un documento di programmazione da sottoporre ai potenziali soci per convincerli a finanziare l’iniziativa o agli istituti di credito per avviare un rapporto.
Come tale la sua stesura deve configurarsi come un processo iterativo che richiede nel tempo una revisione del documento ed un continuo aggiornamento delle strategie adottate.
Un Business Plan efficace deve convincere il potenziale investitore che si è individuato un prodotto/servizio ad alto potenziale e che il gruppo imprenditoriale possiede le capacità manageriali necessarie per sviluppare l’iniziativa.
IL PROGETTO D’IMPRESA O BUSINESS PLAN
PROGETTO D’IMPRESA
PROGETTO D’IMPRESA
1°
CONVINCENTE
2°
CREDIBILE
1. Convincere noi stessi della validità dell’iniziativa
2. 2. Essere credibili nei confronti di eventuali finanziatori
DEVE CONTENERE DATI OGGETTIVI
UTILIZZI DEL BUSINESS PLAN
In generale i vantaggi derivanti dalla formulazione di un business plan possono essere esaminati da due punti di vista:
1. Punto di vista dell’imprenditore
Nel primo caso consente di valutare ex ante gli effetti delle possibili scelte alternative, nonché di quantificare le risorse umane e finanziarie necessarie per lo sviluppo dell’iniziativa.
Ad attività avviata è anche un primo strumento di verifica gestionale in quanto consente di valutare i risultati dell’impresa nel tempo, e di apportare, sulla base degli scostamenti rilevati, le conseguenti azioni correttive.
2. Punto di vista del finanziatore
Nel secondo caso è la principale fonte di informazioni su cui basare le decisioni di investimento.
STRUTTURA DEL BUSINESS PLAN
Sintesi del progetto imprenditoriale
L’impresa
Il gruppo imprenditoriale e le posizioni chiave
La formula imprenditoriale
Il Mercato di sbocco
La concorrenza
I Mercati di approvvigionamento
Il Prodotto/Servizio
La commercializzazione
Il Patrimonio tecnico-industriale
Aspetti organizzativi
Il Network
Le proiezioni economico – finanziarie
I rapporti con il destinatario del Business Plan
Allegati
Sintesi del progetto imprenditoriale
L’impresa
Il gruppo imprenditoriale e le posizioni chiave
La formula imprenditoriale
Il Mercato di sbocco
La concorrenza
I Mercati di approvvigionamento
Il Prodotto/Servizio
La commercializzazione
Il Patrimonio tecnico-industriale
Aspetti organizzativi
Il Network
Le proiezioni economico – finanziarie
I rapporti con il destinatario del Business Plan
Allegati
PERCORSO ITERATIVO DEL BUSINESS PLAN
IDEACOMPAGINE
MERCATO
PIANIFICAZIONETECNICO
ORGANIZZATIVA
PIANIFICAZIONEECONOMICOFINANZIARIA
PRODOTTOSERVIZIO
CLIENTELA
SETTOREECONOMICO
IL BUSINESS PLAN : L’IDEA
Vengono esaminati tre aspetti:
1. L’Idea1. L’Idea
2. La compagine sociale2. La compagine sociale
3. I requisiti di accoglibilità3. I requisiti di accoglibilità
IDEA
IL BUSINESS PLAN : LA COMPAGINE SOCIALE
Il livello di scolarità e/o le esperienze lavorative dei promotoridebbono coprire: •L’area commerciale e di MKT•L’area tecnico-produttiva•L’area amministrativa
•Desiderio di raggiungere il benessere economico e di affermare se stessi
•Predilezione per attività che assicurino risultati tangibili
•La necessità di trovare uno sbocco lavorativo
•Bisogno di autonomia
•Fiducia nelle proprie capacità di controllare gli eventi esterni
•Capacità di leadership
•La conoscenza del processo produttivo
•L’opportunità del mercato
•Desiderio di raggiungere il benessere economico e di affermare se stessi
•Predilezione per attività che assicurino risultati tangibili
•La necessità di trovare uno sbocco lavorativo
•Bisogno di autonomia
•Fiducia nelle proprie capacità di controllare gli eventi esterni
•Capacità di leadership
•La conoscenza del processo produttivo
•L’opportunità del mercato
MOTIVAZIONIMOTIVAZIONI
COMPETENZECOMPETENZE
IL BUSINESS PLAN : I REQUISITI DI ACCOGLIBILITA’
L’età non costituisce ostacolo all’avvio di una iniziativa imprenditoriale, però è requisito soggettivo indispensabile per poter beneficiare delle leggi sulla imprenditorialità giovanile (Legge 95/95 – Legge 236/93)
I requisiti di accoglibilità dovranno essere analizzati in relazione alla fonte di finanziamento che si vuole utilizzare per l’iniziativa imprenditoriale.
IL BUSINESS PLAN : IDEA COMPAGINE
Si prosegue nel percorso
Carenza di competenze della compagine
Rafforzamento della sua struttura.
Nel caso di:
Non rispondenza dei requisiti di accoglibilità per la fonte di finanziamento prescelta
Rivedere la linea strategica dell’iniziativa attraverso la modifica di alcuni aspetti dell’idea di partenza oppure trovare altre fonti di finanziamento.
IL BUSINESS PLAN : IL MERCATO
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
1° Trim. 2° Trim. 3° Trim. 4° Trim.
SudCentroNord
FATTURATOFATTURATO
E’ necessario definire: La gamma dei prodotti /servizi
Il Mercato in cui si intende operare e la sua quantificazione
La struttura commerciale e le relative attività promozionali
IL BUSINESS PLAN : IL MERCATO
PERCHÉ LO VENDERÒ
COSA PRODURRÒ DOVE LO VENDERÒ
A CHI LO VENDERÒ
A QUANTO LO VENDERÒ
CON CHI MI CONFRONTERÒ COME LO VENDERÒ
??
Cosa produrrò? (Descrizione del prodotto: tecnologia, innovazione, qualità, applicazioni e funzione d’uso, esigenze che soddisfa, fase del ciclo di vita).
Dove lo venderò? (Aree geografiche).
A chi lo venderò? (Destinatari finali, gruppi di clienti e loro tipologia)
A quanto lo venderò? (Scelte strategiche per la determinazione del prezzo finale: prezzi orientati al mercato, ai costi o alla concorrenza).
Con chi mi confronterò? (Analisi dell’offerta: chi sono i concorrenti, quanti sono, dove sono localizzati, le loro caratteristiche, andamento delle loro attività, loro strategia di promozione, pubblicità, distribuzione e prezzo).
Perché lo venderò? (Descrivere i vantaggi competitivi: cosa offro di più e di diverso rispetto alla concorrenza).
Come lo venderò? (Pubblicità, promozione, distribuzione)
IL BUSINESS PLAN : IL MERCATO
IL BUSINESS PLAN : IL MERCATO – CLASSIFICAZIONE DEI BENI
Beni di consumo immediato/Beni durevoliBeni di consumo immediato/Beni durevoli
Beni di lusso/Beni di prima necessitàBeni di lusso/Beni di prima necessità
Beni soggetti/non soggetti alla modaBeni soggetti/non soggetti alla moda
Beni industriali/Beni di consumoBeni industriali/Beni di consumoProdotti/ServiziProdotti/Servizi
Beni di recente introduzione/Beni maturiBeni di recente introduzione/Beni maturi
Beni a consumo costante/Beni stagionaliBeni a consumo costante/Beni stagionali
Commodities/Beni differenziabiliCommodities/Beni differenziabili
IL BUSINESS PLAN : IL MERCATO – CICLO DI VITA DEL PRODOTTO
Sviluppo Maturità Declino
VenditeVendite
TempoTempo
FasiFasi
Introduzione
Creazione d’impresa e sviluppo dell’autoimprenditorialità
IL BUSINESS PLAN : IL MERCATO – PROCESSO DI ACQUISTO
VARIABILI ESTERNE
VARIABILI INDIVIDUALI COMPORTAMENTO
ACQUISTOSTIMOLI
Cultura
Classe sociale
Sensibilità all’influenza del gruppo di appartenenza
Motivazioni
Personalità
Fattori cognitivi
Creazione d’impresa e sviluppo dell’autoimprenditorialità
IL BUSINESS PLAN : IL MERCATO – RUOLI NEL PROCESSO DI ACQUISTO
Studio ProdottoStudio Prodotto MessaggioMessaggio
DecisoreDecisore
InfluenzatoreInfluenzatore
UtilizzatoreUtilizzatore
INIZIATORE (colui che per primo manifesta il bisogno)
INFLUENZATORE (condiziona la scelta del tipo di prodotto e della marca)
DECISORE (decide cosa , quanto, dove e quando comprare)
ACQUIRENTE (compie l’atto di acquisto)
UTILIZZATORE (colui che utilizza il prodotto)
IL BUSINESS PLAN : IL MERCATOIL BUSINESS PLAN : IL MERCATO
TECNICOORGANIZZATIVO
Nel caso contrario possono esserci delle carenze che richiedono opportune azioni correttive.
Le carenze possono essere di due tipi:
1. Carenze legate ai dati provenienti dalla ricerca di mercato
2. Carenze legate alle competenze necessarie per vendere il prodotto.
MERCATO OK
IL BUSINESS PLAN : ASPETTI TECNICO - ORGANIZZATIVI
MEZZI RISORSE
Per realizzare tali obiettivi è necessario rispondere alla seguente serie di domande: Quali saranno le mie strategie produttive?
Quale sarà il ciclo produttivo?
Quale sarà l’organizzazione della mia azienda?
A quali costi produrrò?
Quale sarà il margine che rimarrà?
Dimensionamento ProporzionamentoOBIETTIVI:
IL BUSINESS PLAN : ASPETTI TECNICO - ORGANIZZATIVI
MATERIALI TEMPI
AMBIENTI MEZZI
Definizione strategia produttiva: make or buy
Definizione processo produttivo
Dislocazione ottimale dei mezzi di lavoro
FLOW CHART
LAY OUT
IL BUSINESS PLAN : ASPETTI TECNICO - ORGANIZZATIVI
L’organizzazione dell’azienda richiederà un’attenta analisi dello organigramma funzionale, per determinare le risorse sia interne che esterne del sistema aziendale riguardanti le aree:
Commerciale
DIREZIONE
AREA PRODUZIONE
AREA COMMERCIALE AREA AMMINISTRATIVA
Tecnico-produttiva Amministrativa
IL BUSINESS PLAN : ASPETTI TECNICO - ORGANIZZATIVI
MANODOPERA
MATERIALIONERI
INDUSTRIALI
Costi di Produzione:
• Quantificare manodopera diretta e indiretta
• Quantificare gli oneri industriali, cioè tutti quei costi aziendali non univocamente addebitabili al singolo prodotto, ripartendoli proporzionalmente su tutta la gamma dei prodotti
• Individuare materiali diretti e indiretti
Identificati i costi di produzione noto il prezzo di vendita avremo il MARGINEdi ciascun prodotto o servizio, che dovrà avere valore positivo, in modo da coprire anche quei costi esterni al processo produttivo, in questa fase non ancora calcolati (oneri finanziari, ecc.).
COSTI
IL BUSINESS PLAN : ASPETTI TECNICO - ORGANIZZATIVI
% DI SCARTO
PROCESSO
MANUALITA’COMPLESSITA’
ESPERIENZA
Occorrerà tener presente che la produttività della manodopera sarà legata all’esperienza acquisita; sarà perciò opportuno stimare una percentuale di disefficienza, tipica dell’avviamento di una nuova attività produttiva.
0
5
10
15
%
1° 2° 3°
anni
Disefficienza Aziendale
IL BUSINESS PLAN : ASPETTI TECNICO - ORGANIZZATIVI
MARGINE MARGINE COMPETENZECOMPETENZE
Margine non soddisfacente:
1. Costi del prodotto elevati a causa di:
volumi di produzione troppo bassi – Attività: Prevedere un incremento di produzione attraverso ulteriore verifica dati sul Mercato.
inadeguato dimensionamento mezzi e proporzionamento delle risorse – Attività: Rivedere il processo produttivo per contenere i costi. Revisione dati Tecnico - Organizzativi
2. Prezzi di vendita non remunerativi (corretto dimensionamento dei mezzi e delle risorse). Attività: Verifica dati Mercato
Carenti competenze tecnico-organizzative- Attività: rafforzare la compagine socialeCarenti competenze tecnico-organizzative- Attività: rafforzare la compagine sociale
CARENZE
IL BUSINESS PLAN : ASPETTI TECNICO - ORGANIZZATIVI
TECNICO
ORGANIZZATIVO
ECONOMICO
FINANZIARIO
Si passa al successivo capitolo dopo aver eliminato le carenze rilevate, quantificato correttamente:
i costi di produzione
gli investimenti necessari
le risorse umane con i loro profili professionali
e convalidato il fatturato precedentemente definito nel capitolo del mercato.
OKOK
IL BUSINESS PLAN : ASPETTI ECONOMICO - FINANZIARI
OBIETTIVIOBIETTIVI
REDDITIVITA’REDDITIVITA’
CAPACITA’ FINANZIARIACAPACITA’ FINANZIARIA
La valutazione economico – finanziaria verifica: La redditività dell’iniziativa
La capacità di sostenerla dal punto di vista finanziario
E’ necessario redigere i seguenti documenti:
• Conto economico previsionale per una serie di anni
• Situazione patrimoniale previsionale per una serie di anni
• Prospetto del flusso di cassa previsionale per una serie di anni
IL BUSINESS PLAN : ASPETTI ECONOMICO – FINANZIARI – Predisposizione del Piano
Economico-finanziario Diagramma di flusso
DATI ED IPOTESI DI INPUT
Piani operativi
di 1° livello:
• Piano di MKT
• Piano di produzione
Piani operativi
di 1° livello:
• Piano di MKT
• Piano di produzione
Piani operativi
di 2° livello:
• Piano degli investimenti
• Piano del personale
MODULI DI CALCOLO
Ricavi/Costi operativi
Imposte e tasse
Analisi degli investimenti
Costo del personale
Oneri finanziari
Conto Economico
Stato patrimoniale
Flussi di cassa
Indici di redditività
ELABORATI DI OUTPUT
IL BUSINESS PLAN : ASPETTI ECONOMICO - FINANZIARI
Lo Stato patrimoniale è la fotografia dell’azienda ad una certa data. Riflette le decisioni di investimento e di finanziamento. E’ costituito da due sezioni:
1. ATTIVITÀ, tutto quanto l’azienda possiede ad una certa data di riferimento (Immobilizzazioni, magazzino e crediti, cassa e banca). Indicano come sono stati investiti i capitali dell’azienda.
2. PASSIVITA’, rappresentano i mezzi necessari per possedere i beni riportati nelle attività (Mezzi di terzi, Mezzi propri ). Indicano le fonti di finanziamento dell’azienda.
STATO PATRIMONIALE
31 Dicembre
Le immobilizzazioni sono beni destinati a permanere in azienda per più esercizi. Possono essere: tecniche (terreni, fabbricati, impianti, macchinari, attrezzature); immateriali (brevetti, marchi); finanziarie (partecipazioni finanziarie in altre attività)
IL BUSINESS PLAN : ASPETTI ECONOMICO - FINANZIARI
E’ necessario che ci sia un giusto equilibrio tra mezzi propri e mezzi di terzi per evitare:
•Proprietà azienda nelle mani dei finanziatori esterni
•Oneri finanziari elevati, quindi ulteriori costi
Verificare la capacità di sostenere finanziariamente l’iniziativa significa accertare che l’insieme dei mezzi propri e dei mezzi di terzi coprano le attività, fermo restando un giusto equilibrio tra questi elementi.
IL BUSINESS PLAN : ASPETTI ECONOMICO - FINANZIARI
STATO PATRIMONIALE
•Capitale sociale
•Riserve
•Fondo Ammortamento
•Fondo Indennità licenziamento
•Fondo imposte e tasse
•Mutuo Sviluppo Italia
•Debiti verso fornitori
•Banche passive
•Utile
•Terreni
•Fabbricati
•Impianti, Macchinari, Attrezzature
•Giacenze M.P.
•Giacenze S.L.
•Giacenze P.F.
•Crediti verso clienti
•Banche attive
•Cassa
PASSIVITA’ATTIVITA’
Totale Attività Totale Passività
IL BUSINESS PLAN : ASPETTI ECONOMICO - FINANZIARI
Il conto economico descrive i COSTI sostenuti ed i RICAVI conseguiti imputabili all’esercizio, mettendo in evidenza il RISULTATO ECONOMICO. E’ rappresentato da due sezioni:
• Costi • Ricavi
CONTO ECONOMICO – Esercizio 200.
COSTI RICAVI•Materie Prime•Personale•Spese generali industriali•Spese generali amministrativi•Spese generali commerciali•Interessi passivi•Imposte e tasse•Ammortamenti
Ricavi Netti
•Totale costi•Utile
•TOTALE TOTALE
IL BUSINESS PLAN : ASPETTI ECONOMICO - FINANZIARI
COSTI INDUSTRIALI – strettamente legati al processo produttivo
COSTI COMMERCIALI – legati alla commercializzazione del prodotto.
I costi industriali e commerciali potranno essere fissi e variabili, mentre i costi
amministrativi saranno, in genere, fissi.
COSTI
FISSI VARIABILI•Restano costanti al variare del Volume di Produzione•Sono costi della struttura aziendale•Non dipendono dalle decisioni attuali dell’imprenditore in quanto sono originati da decisioni prese in passato, anche se determinano effetti economici irreversibili sull’esercizio in corso e su quelli futuri (manodopera indiretta, impiegati tecnici, illuminazione, riscaldamento, ammortamenti, impiegati amministrativi e commerciali, spese postali, telefoniche, interessi passivi su mutui, viaggi, rappresentanze, spese pubblicitarie)
•Variano al variare del Volume di Produzione•Sono costi di prodotto•Dipendono dalle decisioni attuali dell’imprenditore( materie prime, manodopera diretta, materiale di consumo forza motrice, interessi passivi di c/c, provvigioni a rappresentanti, imposte e tasse)
IL BUSINESS PLAN : ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI
FATTURATO
INTERESSI
BANCARI
CONTRIBUTI
DI GESTIONE
I ricavi, intesi come proventi dell’attività aziendale, potranno essere costituiti da:
FATTURATO, cioè dai proventi della vendita dei prodotti
INTERESSI BANCARI, cioè dagli investimenti finanziari
CONTRIBUTI PREVISTI PER LEGGE
RICAVI
IL BUSINESS PLAN : ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI – CONTO ECONOMICO
UTILE
COSTI
COSTI
PERDITA
RICAVI
Confrontando i COSTI e i RICAVI di ciascun esercizio si potrà verificare:
2° che i COSTI superano i RICAVI,
la differenza darà la PERDITA di esercizio
RICAVI1° che i RICAVI superano i COSTI,
la differenza darà l’UTILE di esercizio
IL BUSINESS PLAN : ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI
CONTO
ECONOMICO
CONTO
ECONOMICO
CRITERIO DI
COMPETENZA
CRITERIO DI
COMPETENZA
FLUSSI
FINANZIARI
FLUSSI
FINANZIARI
MOVIMENTI
EFFETTIVI
MOVIMENTI
EFFETTIVI
I flussi finanziari confrontano le effettive entrate ed uscite di denaro che hanno interessato il medesimo esercizio.
Il costo e le relative uscite di denaro potranno non coincidere temporalmente con le relative entrate di denaro.
Il conto economico esamina i costi e i ricavi di esercizio in
funzione del criterio di competenza.
IL BUSINESS PLAN : ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI – FLUSSI DI CASSA
CASH
OUT
FLOW
USCITE
ENTRATE
USCITE
CASH FLOW
ENTRATE
Dall’analisi dei flussi di cassa e dal confronto tra le entrate e le uscite di ciascun esercizio si potranno verificare due condizioni:
1° se le USCITE superano le ENTRATE per quell’esercizio, si avrà un FLUSSO DI CASSA NEGATIVO(cash out flow)
2° se le ENTRATE superano le USCITE si avrà un FLUSSO DI CASSA POSITIVO (cash flow)
CV
CF
CT
U
RCPP
0 Vpp
C
R
Volume delle Vendite
Ricavi e Costi
IL PUNTO DI PAREGGIO O BREAK EVEN POINT
Il Punto di pareggio rappresenta il Volume di vendite in corrispondenza del quale i Ricavi sono esattamente uguali ai Costi sostenuti per produrli.
PP=CF
1 – incidenza%CV sui Ricavi
IL BUSINESS PLAN : ASPETTI ECONOMICO - FINANZIARI
Definita la fase di analisi economico-finanziaria, occorrerà verificare se sono stati raggiunti i due obiettivi:
1° REDDITIVITA’ 2° CAPACITA’ FINANZIARIA
Bisognerà porre rimedio:
•Riducendo i costi – Attività: ritornare all’analisi tecnico-economica per modificare gli aspetti già esaminati attraverso l’aumento del Margine di contribuzione;
•Nel caso questa modifica non risultasse praticabile, si cercherà di aumentare il fatturato.
Attività: ritornare agli aspetti relativi al Mercato per verificare la sussistenza delle condizioni per un incremento del fatturato, aumentando i prezzi e/o i volumi di vendita.
Ciò obbligherà a rivedere anche gli aspetti tecnico-organizzativi per una verifica delle strategie produttive ed i costi di produzione.
REDDITIVITA’ INADEGUATA
IL BUSINESS PLAN : ASPETTI ECONOMICO - FINANZIARI
REDDITIVITA’ SODDISFACENTE
CARENZE FINANZIARIE
per eccessivo ricorso a mezzi di terzi (incremento oneri finanziari), occorrerà:
ridefinire la compagine sociale o ridimensionare l’iniziativa.
Se invece i dati e le informazioni elaborate risultassero soddisfacenti, si potrà ritenere conclusa l’analisi di fattibilità e si verificherà se gli scopi prefissati all’inizio del percorso sono stati raggiunti.
La metodologia ed il percorso utilizzato consentiranno una verifica positiva perché:
saremo convinti della validità dell’iniziativa
disporremo di elementi oggettivi e documentati che convinceranno il finanziatore esterno di avere a che fare con persone che, oltre a possedere talento imprenditoriale, hanno anche un piano razionale e credibile per avviare l’attività.
NEL CASO DI :
IL BUSINESS PLAN : PRESENTAZIONE
Siamo ora pronti a presentare il nostro progetto
Un Business Plan deve:
•Iniziare con una sintesi di due pagine in modo da catturare immediatamente l’interesse del destinatario e trasmettere una chiara idea della missione aziendale
•Trasmettere un senso di professionalità, chiarezza e completezza
•Non superare le quaranta pagine ed avere una copertina sulla quale siano indicati titolo, denominazione dell’azienda o del proponente, indirizzo e numero di copie
•Avere un indice e le pagine numerate
•Poter essere presentabile facilmente ed efficacemente in una esposizione orale
•Avere possibilmente una struttura modulare.
FONTI DI FINANZIAMENTO A FAVORE DELL’AUTOIMPIEGO
D.LGS. 185/2000 – TITOLO IID.LGS. 185/2000 – TITOLO II
Prevede incentivi per:
LAVORO AUTONOMO
MICROIMPRESA
FRANCHISING
INCENTIVI A FAVORE DELL’AUTOIMPIEGO: LAVORO AUTONOMO
Non occupazione alla data di presentazione della domandaNon occupazione alla data di presentazione della domanda
Maggiore età alla data di presentazione della domandaMaggiore età alla data di presentazione della domanda
Residenza alla data del 1° gennaio 2000 nei territori di applicazione della legge oppure da almeno 6 mesi alla data di presentazione della domanda
Residenza alla data del 1° gennaio 2000 nei territori di applicazione della legge oppure da almeno 6 mesi alla data di presentazione della domanda
DestinatariDestinatari
RequisitiRequisiti
Persone fisiche interessate ad avviare un’attività di lavoro autonomo con forma giuridica di ditta individuale da costituire dopo la presentazione della domanda
Persone fisiche interessate ad avviare un’attività di lavoro autonomo con forma giuridica di ditta individuale da costituire dopo la presentazione della domanda
INCENTIVI A FAVORE DELL’AUTOIMPIEGO: LAVORO AUTONOMO
INIZIATIVE AMMISSIBILIINIZIATIVE AMMISSIBILI
Produzione di beni
Fornitura di servizi
Commercio
Sono escluse:
• le attività di produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli
• trasporti (di merci o di persone oltre le 9 unità).
Sono escluse:
• le attività di produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli
• trasporti (di merci o di persone oltre le 9 unità).
ATTENZIONE!
INCENTIVI A FAVORE DELL’AUTOIMPIEGO: LAVORO AUTONOMO
INVESTIMENTI AMMISSIBILIINVESTIMENTI AMMISSIBILI
Investimenti fino ad un massimo di 25.823 euro, IVA esclusa, strettamente connessi al ciclo produttivo aziendale e che non siano stati oggetto di precedenti agevolazioni pubbliche. Comprendono:
Attrezzature e Macchinari (anche usati)
Impianti e Allacciamenti
Beni immateriali ad utilità pluriennale
Ristrutturazione di immobili entro il 10% del valore degli investimenti ammessi
Attenzione! Le spese ammissibili sono quelle effettuate dopo la data di ammissione alle agevolazioni. I beni oggetto delle agevolazioni sono vincolati all’esercizio dell’attività finanziata per 5 anni.
Investimenti fino ad un massimo di 25.823 euro, IVA esclusa, strettamente connessi al ciclo produttivo aziendale e che non siano stati oggetto di precedenti agevolazioni pubbliche. Comprendono:
Attrezzature e Macchinari (anche usati)
Impianti e Allacciamenti
Beni immateriali ad utilità pluriennale
Ristrutturazione di immobili entro il 10% del valore degli investimenti ammessi
Attenzione! Le spese ammissibili sono quelle effettuate dopo la data di ammissione alle agevolazioni. I beni oggetto delle agevolazioni sono vincolati all’esercizio dell’attività finanziata per 5 anni.
INCENTIVI A FAVORE DELL’AUTOIMPIEGO: LAVORO AUTONOMO
AGEVOLAZIONI PREVISTEAGEVOLAZIONI PREVISTE
Mutuo Agevolato per gli investimenti, restituibile in 5 anni, nella misura del 50% del totale delle agevolazioni concedibili (investimenti ammissibili + contributo max in c/gestione) e comunque per un importo non superiore ai 15.494 euro.
Contributo a fondo perduto per gli investimenti in misura pari alla differenza tra gli investimenti ritenuti ammissibili e l’importo del mutuo agevolato.
Contributo a fondo perduto sulle spese di gestione per il 1° anno per un ammontare massimo di euro 5.165.
Mutuo Agevolato per gli investimenti, restituibile in 5 anni, nella misura del 50% del totale delle agevolazioni concedibili (investimenti ammissibili + contributo max in c/gestione) e comunque per un importo non superiore ai 15.494 euro.
Contributo a fondo perduto per gli investimenti in misura pari alla differenza tra gli investimenti ritenuti ammissibili e l’importo del mutuo agevolato.
Contributo a fondo perduto sulle spese di gestione per il 1° anno per un ammontare massimo di euro 5.165.
INCENTIVI A FAVORE DELL’AUTOIMPIEGO: LAVORO AUTONOMO
• Materie prime, semilavorati, materiale di consumo, prodotti finiti
• Utenze e canoni di locazione per immobili
• Oneri finanziari (esclusi gli interessi relativi al mutuo agevolato)
• Polizza assicurativa sui beni finanziati. .
• Materie prime, semilavorati, materiale di consumo, prodotti finiti
• Utenze e canoni di locazione per immobili
• Oneri finanziari (esclusi gli interessi relativi al mutuo agevolato)
• Polizza assicurativa sui beni finanziati. .
SPESE DI GESTIONE AMMISSIBILISPESE DI GESTIONE AMMISSIBILI
INCENTIVI A FAVORE DELL’AUTOIMPIEGO: LAVORO AUTONOMO
SPESE NON AMMISSIBILISPESE NON AMMISSIBILI
• Acquisto di terreni
• Acquisto di immobili
• Prestazione di servizi
• Oneri relativi al mutuo agevolato
• Stipendi e salari
• Tasse, imposte e oneri contributivi
• Acquisto di terreni
• Acquisto di immobili
• Prestazione di servizi
• Oneri relativi al mutuo agevolato
• Stipendi e salari
• Tasse, imposte e oneri contributivi
INCENTIVI A FAVORE DELL’AUTOIMPIEGO: LAVORO AUTONOMO
EROGAZIONE FINANZIAMENTIEROGAZIONE FINANZIAMENTI
ANTICIPO: alla stipula del contratto di agevolazione, è previsto un anticipo pari al 40% delle agevolazioni totali sugli investimenti, nonché il 40% delle spese previste per la gestione del 1° anno.
SALDO: il saldo delle agevolazioni sia per gli investimenti che per la gestione, è erogato una volta completati gli investimenti a seguito di presentazione della documentazione di spesa.
ANTICIPO: alla stipula del contratto di agevolazione, è previsto un anticipo pari al 40% delle agevolazioni totali sugli investimenti, nonché il 40% delle spese previste per la gestione del 1° anno.
SALDO: il saldo delle agevolazioni sia per gli investimenti che per la gestione, è erogato una volta completati gli investimenti a seguito di presentazione della documentazione di spesa.
INCENTIVI A FAVORE DELL’AUTOIMPIEGO: MICROIMPRESA
Società di persone (snc, sas e società semplici) in cui almeno la metà numerica dei soci che detenga la metà delle quote di partecipazione sia in possesso dei seguenti requisiti:
• Maggiore età
• Non occupazione alla data di presentazione della domanda
• Residenza nei territori di applicazione della legge alla data del 1° gennaio 2000 oppure da almeno 6 mesi alla data di presentazione della domanda.
Società di persone (snc, sas e società semplici) in cui almeno la metà numerica dei soci che detenga la metà delle quote di partecipazione sia in possesso dei seguenti requisiti:
• Maggiore età
• Non occupazione alla data di presentazione della domanda
• Residenza nei territori di applicazione della legge alla data del 1° gennaio 2000 oppure da almeno 6 mesi alla data di presentazione della domanda.
Soggetti BeneficiariSoggetti Beneficiari
DefinizioneDefinizione
Per “Microimpresa” si indica l’impresa che, nel rispetto dei limiti di indipendenza, di fatturato e di totale di bilancio fissati per la piccola impresa, occupa un numero di dipendenti non superiore a 10, come previsto dalla Raccomandazione della Commissione, del 3 aprile 1966,n° 280 CE, pubblicata sulla G.U.C.E. n° L 107 del 30 aprile 1996.
Per “Microimpresa” si indica l’impresa che, nel rispetto dei limiti di indipendenza, di fatturato e di totale di bilancio fissati per la piccola impresa, occupa un numero di dipendenti non superiore a 10, come previsto dalla Raccomandazione della Commissione, del 3 aprile 1966,n° 280 CE, pubblicata sulla G.U.C.E. n° L 107 del 30 aprile 1996.
INCENTIVI A FAVORE DELL’AUTOIMPIEGO: MICROIMPRESA
Produzione di beniProduzione di beni
Fornitura di serviziFornitura di servizi
INIZIATIVE ESCLUSE Produzione, trasformazione e commercializzazione di
prodotti agricoli
Trasporti di merci e di persone superiore a 9
Commercio
Produzione, trasformazione e commercializzazione di
prodotti agricoli
Trasporti di merci e di persone superiore a 9
Commercio
INVESTIMENTINon possono superare i 129.114 euro IVA esclusa
Non possono superare i 129.114 euro IVA esclusa
INIZIATIVE AMMISSIBILI
INIZIATIVE AMMISSIBILI
INCENTIVI A FAVORE DELL’AUTOIMPIEGO: MICROIMPRESA
AGEVOLAZIONI FINANZIARIEAGEVOLAZIONI FINANZIARIE
Concedibili entro il limite del “de minimis” pari a 100.000 euro sono:
• CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO e MUTUO AGEVOLATO (di durata non superiore a 7 anni) che può anche arrivare a completa copertura dell’investimento proposto. Il rapporto quantitativo tra le due agevolazioni è determinato in relazione alle specificità di ciascun progetto
Concedibili entro il limite del “de minimis” pari a 100.000 euro sono:
• CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO e MUTUO AGEVOLATO (di durata non superiore a 7 anni) che può anche arrivare a completa copertura dell’investimento proposto. Il rapporto quantitativo tra le due agevolazioni è determinato in relazione alle specificità di ciascun progetto
• CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO per le spese di gestione per il 1° anno
• CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO per le spese di gestione per il 1° anno
INCENTIVI A FAVORE DELL’AUTOIMPIEGO: MICROIMPRESA
INVESTIMENTI AMMISSIBILIINVESTIMENTI AMMISSIBILI
•Macchinari (anche usati)
•Attrezzature (anche usate)
•Impianti ed allacciamenti
•Beni immateriali ad utilità pluriennale
•Ristrutturazione di immobili entro il 10% del valore degli investimenti ammessi.
•Macchinari (anche usati)
•Attrezzature (anche usate)
•Impianti ed allacciamenti
•Beni immateriali ad utilità pluriennale
•Ristrutturazione di immobili entro il 10% del valore degli investimenti ammessi.
SPESE DI GESTIONE AMMISSIBILISPESE DI GESTIONE AMMISSIBILI
• Materiale di consumo, semilavorati, prodotti finiti
•Utenze e canoni di locazione di immobili
•Oneri finanziari (ad esclusione degli interessi del mutuo agevolato
•Prestazione di servizi
•Prestazioni garanzie assicurative sui beni finanziati.
• Materiale di consumo, semilavorati, prodotti finiti
•Utenze e canoni di locazione di immobili
•Oneri finanziari (ad esclusione degli interessi del mutuo agevolato
•Prestazione di servizi
•Prestazioni garanzie assicurative sui beni finanziati.
INCENTIVI A FAVORE DELL’AUTOIMPIEGO: MICROIMPRESA
SPESE NON AMMISSIBILISPESE NON AMMISSIBILI
1. INVESTIMENTO
• Acquisto terreno
• Costruzione e/o acquisto di immobili
2. GESTIONE
• Oneri relativi al mutuo agevolato
• Salari e stipendi
• Tasse, imposte e oneri contributivi.
1. INVESTIMENTO
• Acquisto terreno
• Costruzione e/o acquisto di immobili
2. GESTIONE
• Oneri relativi al mutuo agevolato
• Salari e stipendi
• Tasse, imposte e oneri contributivi.
ASSISTENZA TECNICAASSISTENZA TECNICA
Assistenza tecnica gratuita nella fase di avvio per un periodo massimo di 1 anno
Assistenza tecnica gratuita nella fase di avvio per un periodo massimo di 1 anno
INCENTIVI A FAVORE DELL’AUTOIMPIEGO: MICROIMPRESA
FASI DI EROGAZIONEFASI DI EROGAZIONE
ANTICIPO
Successivamente alla stipula del contratto si può chiedere un’anticipazione in misura pari al 20% del totale delle agevolazioni concesse in conto investimenti ed il 30% per quelle in conto gestione
SALDO
A seguito del completamento degli investimenti e sulla base di fatture che possono essere quietanzate successivamente all’erogazione del saldo. Per le spese di gestione il saldo sarà erogato a seguito della presentazione delle fatture quietanzate.
ANTICIPO
Successivamente alla stipula del contratto si può chiedere un’anticipazione in misura pari al 20% del totale delle agevolazioni concesse in conto investimenti ed il 30% per quelle in conto gestione
SALDO
A seguito del completamento degli investimenti e sulla base di fatture che possono essere quietanzate successivamente all’erogazione del saldo. Per le spese di gestione il saldo sarà erogato a seguito della presentazione delle fatture quietanzate.
INCENTIVI A FAVORE DELL’AUTOIMPIEGO: FRANCHISING
Forma di collaborazione continuativa per la distribuzione di beni e servizi fra un imprenditore affiliante e uno o più imprenditori affiliati, giuridicamente ed economicamente indipendenti uno dall’altro.
Forma di collaborazione continuativa per la distribuzione di beni e servizi fra un imprenditore affiliante e uno o più imprenditori affiliati, giuridicamente ed economicamente indipendenti uno dall’altro.
FRANCHISINGFRANCHISING
FRANCHISOR (Affiliante)FRANCHISOR (Affiliante)
Concede al franchisee il diritto di utilizzare la propria formula commerciale, comprensiva del diritto di sfruttare il suo know-how e i propri segni distintivi (marchi, insegne) in uno specifico mercato e con riferimento ad uno o più prodotti/ servizi.
Concede al franchisee il diritto di utilizzare la propria formula commerciale, comprensiva del diritto di sfruttare il suo know-how e i propri segni distintivi (marchi, insegne) in uno specifico mercato e con riferimento ad uno o più prodotti/ servizi.
FRANCHISEE (Affiliato)FRANCHISEE (Affiliato)
Si impegna a far proprie le politiche commerciali e l’immagine del franchisor, rispettando le condizioni contrattuali pattuite.
Si impegna a far proprie le politiche commerciali e l’immagine del franchisor, rispettando le condizioni contrattuali pattuite.
INCENTIVI A FAVORE DELL’AUTOIMPIEGO: FRANCHISING
SOGGETTI BENEFICIARISOGGETTI BENEFICIARI
DITTE INDIVIDUALI
SOCIETA’ di persone o di capitali di nuova costituzione (escluse le cooperative, le società di fatto).
Le società devono costituirsi prima della presentazione della domanda, le ditte individuali dopo.
I titolari delle ditte individuali e almeno la metà numerica dei soci, nelle società, che detenga almeno la metà delle quote di partecipazione, devono possedere i seguenti requisiti:
maggiore età alla data di presentazione della domanda
non occupazione alla data di presentazione della domanda
residenza alla data del 1° gennaio 2000 oppure da almeno 6 mesi in Basilicata.
DITTE INDIVIDUALI
SOCIETA’ di persone o di capitali di nuova costituzione (escluse le cooperative, le società di fatto).
Le società devono costituirsi prima della presentazione della domanda, le ditte individuali dopo.
I titolari delle ditte individuali e almeno la metà numerica dei soci, nelle società, che detenga almeno la metà delle quote di partecipazione, devono possedere i seguenti requisiti:
maggiore età alla data di presentazione della domanda
non occupazione alla data di presentazione della domanda
residenza alla data del 1° gennaio 2000 oppure da almeno 6 mesi in Basilicata.
INCENTIVI A FAVORE DELL’AUTOIMPIEGO: FRANCHISING
INIZIATIVE AMMISSIBILIINIZIATIVE AMMISSIBILI
Commercializzazione di beni e servizi Commercializzazione di beni e servizi
INIZIATIVE NON AMMISSIBILIINIZIATIVE NON AMMISSIBILI
Produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli
Produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli
INCENTIVI A FAVORE DELL’AUTOIMPIEGO: FRANCHISING
AGEVOLAZIONI FINANZIARIEAGEVOLAZIONI FINANZIARIE
Concedibili entro il limite del “de minimis” pari a 100.000 euro sono:
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO e MUTUO AGEVOLATO che può anche arrivare a coprire il 100% dell’investimento (restituibile in un max di 10 anni). Il rapporto quantitativo tra le due agevolazioni è determinato in relazione alle specificità di ciascun progetto
Concedibili entro il limite del “de minimis” pari a 100.000 euro sono:
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO e MUTUO AGEVOLATO che può anche arrivare a coprire il 100% dell’investimento (restituibile in un max di 10 anni). Il rapporto quantitativo tra le due agevolazioni è determinato in relazione alle specificità di ciascun progetto
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO per le spese di gestione anche su base pluriennale.
CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO per le spese di gestione anche su base pluriennale.
INCENTIVI A FAVORE DELL’AUTOIMPIEGO: FRANCHISING
INVESTIMENTI AMMISSIBILIINVESTIMENTI AMMISSIBILI
• Macchinari, Attrezzature, Impianti ed allacciamenti
• Beni immateriali ad utilità pluriennale
• Ristrutturazione di immobili entro il 10% del valore degli investimenti ammessi.
• Macchinari, Attrezzature, Impianti ed allacciamenti
• Beni immateriali ad utilità pluriennale
• Ristrutturazione di immobili entro il 10% del valore degli investimenti ammessi.
SPESE DI GESTIONE AMMISSIBILISPESE DI GESTIONE AMMISSIBILI
• Materie prime, materiale di consumo, semilavorati, prodotti finiti
• Utenze e canoni di locazione di immobili
• Oneri finanziari
• Prestazione di servizi
• Prestazioni garanzie assicurative sui beni finanziati.
• Materie prime, materiale di consumo, semilavorati, prodotti finiti
• Utenze e canoni di locazione di immobili
• Oneri finanziari
• Prestazione di servizi
• Prestazioni garanzie assicurative sui beni finanziati.
INCENTIVI A FAVORE DELL’AUTOIMPIEGO: FRANCHISING
SPESE NON AMMISSIBILISPESE NON AMMISSIBILI
INVESTIMENTO
• Acquisto terreno
• Costruzione e/o acquisto di immobili
GESTIONE
• Oneri relativi al mutuo agevolato
• Salari e stipendi
• Tasse, imposte e oneri contributivi.
INVESTIMENTO
• Acquisto terreno
• Costruzione e/o acquisto di immobili
GESTIONE
• Oneri relativi al mutuo agevolato
• Salari e stipendi
• Tasse, imposte e oneri contributivi.
SERVIZI DI SOSTEGNO E ACCOMPAGNAMENTOSERVIZI DI SOSTEGNO E ACCOMPAGNAMENTO
Guida on line, seminari informativi, assistenza gratuita casella di posta elettronica da parte di Sviluppo Italia
Guida on line, seminari informativi, assistenza gratuita casella di posta elettronica da parte di Sviluppo Italia
INCENTIVI A FAVORE DELL’AUTOIMPIEGO: FRANCHISING
FASI DI EROGAZIONEFASI DI EROGAZIONE
ANTICIPO
Successivamente alla stipula del contratto si può chiedere un’anticipazione sulla base dello stato di avanzamento dei lavori in misura compresa tra il 30 ed il 60% del totale delle agevolazioni per gli investimenti. Per le spese in conto gestione è previsto un anticipo pari al 30%
SALDO
A seguito del completamento degli investimenti e sulla base di fatture che possono essere quietanzate successivamente all’erogazione del saldo. Per le spese di gestione il saldo sarà erogato a seguito della presentazione delle fatture quietanzate.
ANTICIPO
Successivamente alla stipula del contratto si può chiedere un’anticipazione sulla base dello stato di avanzamento dei lavori in misura compresa tra il 30 ed il 60% del totale delle agevolazioni per gli investimenti. Per le spese in conto gestione è previsto un anticipo pari al 30%
SALDO
A seguito del completamento degli investimenti e sulla base di fatture che possono essere quietanzate successivamente all’erogazione del saldo. Per le spese di gestione il saldo sarà erogato a seguito della presentazione delle fatture quietanzate.
FINANZIAMENTI A FAVORE DELL’AUTOIMPRENDITORIALITA’
D.LGS. 185/2000 – TITOLO ID.LGS. 185/2000 – TITOLO I
Fornitura di servizi
Misure per il subentro in agricoltura
Misure per le cooperative sociali
Misure nei settori di:
Produzione di beni e servizi alle imprese
PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI ALLE IMPRESE
DESTINATARI
Nuove società costituite:
in maggioranza sia numerica che di quote di partecipazione da giovani di età tra i 18 e i 29 anni
interamente da giovani tra i 18 e i 35 anni
I giovani devono essere residenti nei territori di applicazione della legge dal 1° gennaio 2000
Sede legale, amministrativa e operativa della nuova società ubicata nei territori di applicazione della legge.
Nuove società costituite:
in maggioranza sia numerica che di quote di partecipazione da giovani di età tra i 18 e i 29 anni
interamente da giovani tra i 18 e i 35 anni
I giovani devono essere residenti nei territori di applicazione della legge dal 1° gennaio 2000
Sede legale, amministrativa e operativa della nuova società ubicata nei territori di applicazione della legge.
PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI ALLE IMPRESE
INIZIATIVE AMMISSIBILI
Sono finanziate le nuove iniziative di:
produzione di beni in agricoltura, nell’ industria e artigianato
fornitura di servizi alle imprese
Attenzione: I progetti in agricoltura devono essere compatibili con le disposizioni contenute nei POR e nel PSR
Sono finanziate le nuove iniziative di:
produzione di beni in agricoltura, nell’ industria e artigianato
fornitura di servizi alle imprese
Attenzione: I progetti in agricoltura devono essere compatibili con le disposizioni contenute nei POR e nel PSR
I servizi rivolti alle persone ed alla PP.AA.
Le attività socio-sanitarie e le attività di commercio e turismo
Settori esclusi sulla base della vigente normativa comunitaria
I servizi rivolti alle persone ed alla PP.AA.
Le attività socio-sanitarie e le attività di commercio e turismo
Settori esclusi sulla base della vigente normativa comunitaria
INIZIATIVE ESCLUSE
PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI ALLE IMPRESE
INVESTIMENTI AMMISSIBILI: fino a 2.582.000 euro INVESTIMENTI AMMISSIBILI: fino a 2.582.000 euro
Per gli investimenti iniziali la copertura finanziaria può essere nel Sud dell’80- 90%, sotto forma di contributi in conto capitale e di mutuo agevolato
Per gli investimenti iniziali la copertura finanziaria può essere nel Sud dell’80- 90%, sotto forma di contributi in conto capitale e di mutuo agevolato
FINANZIAMENTI PER LA FORMAZIONE E/O ASSISTENZA TECNICA: fino a 100.000 euro
nel rispetto della soglia “de minimis” sotto forma di contributi a fondo perduto a copertura delle spese di assistenza tecnica per il settore agricolo e per la formazione generale e specifica negli altri settori
FINANZIAMENTI PER LA FORMAZIONE E/O ASSISTENZA TECNICA: fino a 100.000 euro
nel rispetto della soglia “de minimis” sotto forma di contributi a fondo perduto a copertura delle spese di assistenza tecnica per il settore agricolo e per la formazione generale e specifica negli altri settori
SPESE DI GESTIONE: fino a 100.000 euro
nel rispetto della soglia “de minimis”, sotto forma di contributi a fondo perduto a copertura delle spese di funzionamento relative al 1° triennio di attività
SPESE DI GESTIONE: fino a 100.000 euro
nel rispetto della soglia “de minimis”, sotto forma di contributi a fondo perduto a copertura delle spese di funzionamento relative al 1° triennio di attività
PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI ALLE IMPRESE
SPESE INVESTIMENTI AMMISSIBILISPESE INVESTIMENTI AMMISSIBILI
• Studio di fattibilità, comprensivo dell’analisi di Mercato
• Terreno
• Opere edilizie
• Allacciamenti, Macchinari, Impianti ed attrezzature
• Altri beni materiali ed immateriali ad utilità pluriennale
• Studio di fattibilità, comprensivo dell’analisi di Mercato
• Terreno
• Opere edilizie
• Allacciamenti, Macchinari, Impianti ed attrezzature
• Altri beni materiali ed immateriali ad utilità pluriennale
SPESE DI GESTIONE AMMISSIBILISPESE DI GESTIONE AMMISSIBILI
Materie prime, semilavorati, prodotti finiti
Servizi ricevuti concernenti l’attività aziendale
Oneri finanziari
Materie prime, semilavorati, prodotti finiti
Servizi ricevuti concernenti l’attività aziendale
Oneri finanziari
PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI ALLE IMPRESE
MODALITA’ DI EROGAZIONEMODALITA’ DI EROGAZIONE
A STATI DI AVANZAMENTO (SA)
Non più di 5 SA, di cui il 1° SA in misura non inferiore al 10% e non superiore al 50% dell’investimento complessivo. L’ultimo SA, a saldo, non deve essere superiore al 10%.
DOCUMENTAZIONE
Fatture corrispondenti agli investimenti realizzati. Le Fatture relative al 1° SA possono non essere quietanzata.
ACCERTAMENTI
Le erogazioni relative all’ultimo SA vengono effettuate subordinatamente all’esito positivo della verifica finale
A STATI DI AVANZAMENTO (SA)
Non più di 5 SA, di cui il 1° SA in misura non inferiore al 10% e non superiore al 50% dell’investimento complessivo. L’ultimo SA, a saldo, non deve essere superiore al 10%.
DOCUMENTAZIONE
Fatture corrispondenti agli investimenti realizzati. Le Fatture relative al 1° SA possono non essere quietanzata.
ACCERTAMENTI
Le erogazioni relative all’ultimo SA vengono effettuate subordinatamente all’esito positivo della verifica finale
FORNITURA DI SERVIZI
DESTINATARI
Nuove società costituite:
in maggioranza sia numerica che di quote di partecipazione da giovani di età tra i 18 e i 29 anni
interamente da giovani tra i 18 e i 35 anni
I giovani devono essere residenti nei territori di applicazione della legge dal 1° gennaio 2000
Sede legale, amministrativa e operativa della nuova società ubicata nei territori di applicazione della legge.
Nuove società costituite:
in maggioranza sia numerica che di quote di partecipazione da giovani di età tra i 18 e i 29 anni
interamente da giovani tra i 18 e i 35 anni
I giovani devono essere residenti nei territori di applicazione della legge dal 1° gennaio 2000
Sede legale, amministrativa e operativa della nuova società ubicata nei territori di applicazione della legge.
INIZIATIVE AMMISSIBILIINIZIATIVE AMMISSIBILI
FORNITURA DI SERVIZI
Sono finanziati i progetti relativi alla fornitura di servizi nei settori :
fruizione dei beni culturali (ad esclusione di quelli statali)
turismo
manutenzione di opere civili ed industriali
innovazione tecnologica, tutela ambientale
agricoltura: trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroindustriali.
Sono finanziati i progetti relativi alla fornitura di servizi nei settori :
fruizione dei beni culturali (ad esclusione di quelli statali)
turismo
manutenzione di opere civili ed industriali
innovazione tecnologica, tutela ambientale
agricoltura: trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroindustriali.
FORNITURA DI SERVIZI
INVESTIMENTI AMMISSIBILI : fino a 516.000 euroINVESTIMENTI AMMISSIBILI : fino a 516.000 euro
Per gli investimenti iniziali la copertura finanziaria può essere nel Sud dell’80- 90%, sotto forma di contributi in conto capitale e di mutuo agevolato
Per gli investimenti iniziali la copertura finanziaria può essere nel Sud dell’80- 90%, sotto forma di contributi in conto capitale e di mutuo agevolato
SPESE DI GESTIONE: fino a 100.000 euro
nel rispetto della soglia “de minimis”, sotto forma di contributi a fondo perduto a copertura delle spese di funzionamento relative al 1° triennio di attività
SPESE DI GESTIONE: fino a 100.000 euro
nel rispetto della soglia “de minimis”, sotto forma di contributi a fondo perduto a copertura delle spese di funzionamento relative al 1° triennio di attività
FINANZIAMENTI PER LA FORMAZIONE E/O ASSISTENZA TECNICA: fino a 100.000 euro
nel rispetto della soglia “de minimis” sotto forma di contributi a fondo perduto a copertura delle spese per la formazione generale e specifica dei giovani imprenditori
FINANZIAMENTI PER LA FORMAZIONE E/O ASSISTENZA TECNICA: fino a 100.000 euro
nel rispetto della soglia “de minimis” sotto forma di contributi a fondo perduto a copertura delle spese per la formazione generale e specifica dei giovani imprenditori
SPESE INVESTIMENTI AMMISSIBILISPESE INVESTIMENTI AMMISSIBILI
• Studio di fattibilità, comprensivo dell’analisi di Mercato
• Opere edilizie entro il limite del 10% dell’investimento complessivo per ristrutturazione e/o sistemazione imm.li
• Allacciamenti
• Macchinari e impianti
• Altri beni materiali ed immateriali ad utilità pluriennale
• Studio di fattibilità, comprensivo dell’analisi di Mercato
• Opere edilizie entro il limite del 10% dell’investimento complessivo per ristrutturazione e/o sistemazione imm.li
• Allacciamenti
• Macchinari e impianti
• Altri beni materiali ed immateriali ad utilità pluriennale
SPESE DI GESTIONE AMMISSIBILISPESE DI GESTIONE AMMISSIBILI
FORNITURA DI SERVIZI
Materie prime, semilavorati, prodotti finiti
Servizi ricevuti concernenti l’attività aziendale
Oneri finanziari
Materie prime, semilavorati, prodotti finiti
Servizi ricevuti concernenti l’attività aziendale
Oneri finanziari
MODALITA’ DI EROGAZIONEMODALITA’ DI EROGAZIONE
FORNITURA DI SERVIZI
A STATI DI AVANZAMENTO (SA)
Non più di 5 SA, di cui il 1° SA in misura non inferiore al 10% e non superiore al 50% dell’investimento complessivo. L’ultimo SA, a saldo, non deve essere superiore al 10%.
DOCUMENTAZIONE
Fatture corrispondenti agli investimenti realizzati. Le Fatture relative al 1° SA possono non essere quietanzata.
ACCERTAMENTI
Le erogazioni relative all’ultimo SA vengono effettuate subordinatamente all’esito positivo della verifica finale
A STATI DI AVANZAMENTO (SA)
Non più di 5 SA, di cui il 1° SA in misura non inferiore al 10% e non superiore al 50% dell’investimento complessivo. L’ultimo SA, a saldo, non deve essere superiore al 10%.
DOCUMENTAZIONE
Fatture corrispondenti agli investimenti realizzati. Le Fatture relative al 1° SA possono non essere quietanzata.
ACCERTAMENTI
Le erogazioni relative all’ultimo SA vengono effettuate subordinatamente all’esito positivo della verifica finale
SUBENTRO IN AGRICOLTURA
DESTINATARIDESTINATARI
Giovani imprenditori di età compresa tra i 18 e i 35 anni che:
subentrino ad un parente entro il 3° grado (genitori, nonni, fratelli, sorelle, zii) nella conduzione dell’ azienda agricola.
siano residenti nei territori di applicazione della legge alla data del subentro
abbiano la qualifica di imprenditore agricolo a titolo principale
Attenzione! Sono agevolate solo le ditte individuali.
Giovani imprenditori di età compresa tra i 18 e i 35 anni che:
subentrino ad un parente entro il 3° grado (genitori, nonni, fratelli, sorelle, zii) nella conduzione dell’ azienda agricola.
siano residenti nei territori di applicazione della legge alla data del subentro
abbiano la qualifica di imprenditore agricolo a titolo principale
Attenzione! Sono agevolate solo le ditte individuali.
SUBENTRO IN AGRICOLTURA
INIZIATIVE AMMISSIBILI:
Progetti riguardanti la produzione, la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli, comprese le attività di agriturismo
INIZIATIVE AMMISSIBILI:
Progetti riguardanti la produzione, la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli, comprese le attività di agriturismo
Scopi da perseguire (almeno uno):
• Ridurre i costi di produzione
• Migliorare e riconvertire la produzione
• Tutelare e migliorare l’ambiente, le condizioni igieniche e di benessere degli animali
• Promuovere la diversificazione delle attività agricole
Scopi da perseguire (almeno uno):
• Ridurre i costi di produzione
• Migliorare e riconvertire la produzione
• Tutelare e migliorare l’ambiente, le condizioni igieniche e di benessere degli animali
• Promuovere la diversificazione delle attività agricole
Attenzione! Sono esclusi i progetti che prevedono investimenti di mera sostituzione di beni preesistenti.Attenzione! Sono esclusi i progetti che prevedono investimenti di mera sostituzione di beni preesistenti.
SUBENTRO IN AGRICOLTURA
INVESTIMENTO MAX CONSENTITO: Fino a 1.032.000 di Euro
AGEVOLAZIONI PREVISTE:
Contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato, secondo i limiti fissati dall’Ue in termini di ESL. In particolare:
Settore produzione agricola (50% zone svantaggiate e 40% nelle restanti zone dei territori agevolati);
Settore trasformazione e commercializzazione (50% nelle regioni Obiettivo 1 e 40% nelle restanti zone dei territori agevolati).
Le agevolazioni riguardano:
progetti di sviluppo o consolidamento di aziende agricole esistenti.
ATTENZIONE! NON SI FINANZIANO INIZIATIVE DI NUOVA IMPRENDITORIALITÀ E NON SONO PREVISTI CONTRIBUTI PER SPESE DI GESTIONE.
AGEVOLAZIONI PREVISTE:
Contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato, secondo i limiti fissati dall’Ue in termini di ESL. In particolare:
Settore produzione agricola (50% zone svantaggiate e 40% nelle restanti zone dei territori agevolati);
Settore trasformazione e commercializzazione (50% nelle regioni Obiettivo 1 e 40% nelle restanti zone dei territori agevolati).
Le agevolazioni riguardano:
progetti di sviluppo o consolidamento di aziende agricole esistenti.
ATTENZIONE! NON SI FINANZIANO INIZIATIVE DI NUOVA IMPRENDITORIALITÀ E NON SONO PREVISTI CONTRIBUTI PER SPESE DI GESTIONE.
SUBENTRO IN AGRICOLTURA
SPESE INVESTIMENTI AMMISSIBILI (Progetti di Produzione)SPESE INVESTIMENTI AMMISSIBILI (Progetti di Produzione)
• Studio di fattibilità, comprensivo dell’analisi di Mercato
• Opere agronomiche e di miglioramento fondiario
• Opere edilizie da acquistare o da eseguire
• Oneri per il rilascio della concessione edilizia
• Allacciamenti, impianti, macchinari ed attrezzature
• Servizi di progettazione
• Acquisto di animali e piante
• Brevetti e licenze
• Studio di fattibilità, comprensivo dell’analisi di Mercato
• Opere agronomiche e di miglioramento fondiario
• Opere edilizie da acquistare o da eseguire
• Oneri per il rilascio della concessione edilizia
• Allacciamenti, impianti, macchinari ed attrezzature
• Servizi di progettazione
• Acquisto di animali e piante
• Brevetti e licenze
SUBENTRO IN AGRICOLTURA
SPESE INVESTIMENTI AMMISSIBILI (Progetti di Trasfor.ne e Commercializzazione)
SPESE INVESTIMENTI AMMISSIBILI (Progetti di Trasfor.ne e Commercializzazione)
• Studio di fattibilità, comprensivo dell’analisi di Mercato
• Opere agronomiche e di miglioramento fondiario
• Opere edilizie da acquistare o da eseguire
• Oneri per il rilascio della concessione edilizia
• Allacciamenti, impianti, macchinari ed attrezzature
• Servizi di progettazione
• Brevetti e licenze
• Studio di fattibilità, comprensivo dell’analisi di Mercato
• Opere agronomiche e di miglioramento fondiario
• Opere edilizie da acquistare o da eseguire
• Oneri per il rilascio della concessione edilizia
• Allacciamenti, impianti, macchinari ed attrezzature
• Servizi di progettazione
• Brevetti e licenze
SUBENTRO IN AGRICOLTURA
Le agevolazioni sono subordinate alla sussistenza delle seguenti condizioni:
Comprovata redditività dell’azienda agricola
Adeguata professionalità del proponente
Rispetto dei requisiti comunitari minimi in materia di ambiente, igiene
Esistenza di normali sbocchi di mercato dei prodotti.
Le agevolazioni sono subordinate alla sussistenza delle seguenti condizioni:
Comprovata redditività dell’azienda agricola
Adeguata professionalità del proponente
Rispetto dei requisiti comunitari minimi in materia di ambiente, igiene
Esistenza di normali sbocchi di mercato dei prodotti.
VINCOLI
SUBENTRO IN AGRICOLTURA
Assistenza tecnica
Le agevolazioni sono concesse, per un importo max di 100.000,00 € e per un periodo di 3 anni, per coprire fino al 100% i seguenti costi:
• Istruzione e formazione
• Prestazione di servizi di gestione aziendale e di servizi ausiliari
• Organizzazione di concorsi, mostre e fiere, incluse le spese connesse alla partecipazione a tali manifestazioni
• Altre attività finalizzate alla diffusione di nuove tecniche.
Le agevolazioni sono concesse, per un importo max di 100.000,00 € e per un periodo di 3 anni, per coprire fino al 100% i seguenti costi:
• Istruzione e formazione
• Prestazione di servizi di gestione aziendale e di servizi ausiliari
• Organizzazione di concorsi, mostre e fiere, incluse le spese connesse alla partecipazione a tali manifestazioni
• Altre attività finalizzate alla diffusione di nuove tecniche.
MODALITA’ DI EROGAZIONEMODALITA’ DI EROGAZIONE
SUBENTRO IN AGRICOLTURA
A STATI DI AVANZAMENTO (SA)
Non più di 5 SA, di cui il 1° SA in misura non inferiore al 10% e non superiore al 50% dell’investimento complessivo. L’ultimo SA, a saldo, non deve essere superiore al 10%.
DOCUMENTAZIONE
Fatture corrispondenti agli investimenti realizzati. Le Fatture relative al 1° SA possono non essere quietanzata.
ACCERTAMENTI
Le erogazioni relative all’ultimo SA vengono effettuate subordinatamente all’esito positivo della verifica finale
A STATI DI AVANZAMENTO (SA)
Non più di 5 SA, di cui il 1° SA in misura non inferiore al 10% e non superiore al 50% dell’investimento complessivo. L’ultimo SA, a saldo, non deve essere superiore al 10%.
DOCUMENTAZIONE
Fatture corrispondenti agli investimenti realizzati. Le Fatture relative al 1° SA possono non essere quietanzata.
ACCERTAMENTI
Le erogazioni relative all’ultimo SA vengono effettuate subordinatamente all’esito positivo della verifica finale
COOPERATIVE SOCIALI
DESTINATARIDESTINATARI
Cooperative sociali di tipo B), di inserimento lavorativo che si caratterizzano per la presenza al loro interno di una quota pari almeno al 30% di soggetti svantaggiati. Sono previste due tipologie:
le nuove cooperative, nelle quali la componente non svantaggiata deve essere composta in maggioranza da giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni o interamente da giovani di età tra i 18 e i 35 anni, con residenza in Basilicata dal 1° gennaio 2000.
le cooperative già esistenti ed operative i cui soci devono essere residenti in Basilicata dal 1° gennaio 2000.
Le cooperative devono avere la sede legale, amministrativa ed operativa nei territori di cui all’art.2 del D.Lgs. 185/2000
Cooperative sociali di tipo B), di inserimento lavorativo che si caratterizzano per la presenza al loro interno di una quota pari almeno al 30% di soggetti svantaggiati. Sono previste due tipologie:
le nuove cooperative, nelle quali la componente non svantaggiata deve essere composta in maggioranza da giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni o interamente da giovani di età tra i 18 e i 35 anni, con residenza in Basilicata dal 1° gennaio 2000.
le cooperative già esistenti ed operative i cui soci devono essere residenti in Basilicata dal 1° gennaio 2000.
Le cooperative devono avere la sede legale, amministrativa ed operativa nei territori di cui all’art.2 del D.Lgs. 185/2000
COOPERATIVE SOCIALI
Produzione di beni in agricoltura, industria e artigianato
Fornitura di servizi alle imprese (sono esclusi i servizi prevalentemente rivolti alle persone, alle PP.AA. e le iniziative nei settori del commercio, del turismo e le attività socio-sanitarie).
Attenzione! A livello settoriale vi sono divieti e limitazioni derivanti dalle vigenti normative dell’Ue.
Produzione di beni in agricoltura, industria e artigianato
Fornitura di servizi alle imprese (sono esclusi i servizi prevalentemente rivolti alle persone, alle PP.AA. e le iniziative nei settori del commercio, del turismo e le attività socio-sanitarie).
Attenzione! A livello settoriale vi sono divieti e limitazioni derivanti dalle vigenti normative dell’Ue.
INIZIATIVE AMMISSIBILIINIZIATIVE AMMISSIBILI
COOPERATIVE SOCIALI
INVESTIMENTO MAX CONSENTITO:
• Per le nuove cooperative fino a 516 mila euro;
• Per le cooperative già avviate fino a 258 mila euro
INVESTIMENTO MAX CONSENTITO:
• Per le nuove cooperative fino a 516 mila euro;
• Per le cooperative già avviate fino a 258 mila euro
AGEVOLAZIONI PREVISTE:
Contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato secondo i limiti fissati dall’Ue. Per le regioni del Sud le agevolazioni possono raggiungere l’80-90% del valore dell’investimento.
AGEVOLAZIONI PREVISTE:
Contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato secondo i limiti fissati dall’Ue. Per le regioni del Sud le agevolazioni possono raggiungere l’80-90% del valore dell’investimento.
FINANZIAMENTI PER LA GESTIONE : Contributi a fondo perduto nel rispetto della soglia del “de minimis”, pari a 100.000 euro, a copertura delle spese sostenute nel primo triennio di attività. Per i progetti nel settore agricolo non sono previste agevolazioni. Per giovani agricoltori è previsto un premio unico dell’importo max di 25.000 €
FINANZIAMENTI PER LA GESTIONE : Contributi a fondo perduto nel rispetto della soglia del “de minimis”, pari a 100.000 euro, a copertura delle spese sostenute nel primo triennio di attività. Per i progetti nel settore agricolo non sono previste agevolazioni. Per giovani agricoltori è previsto un premio unico dell’importo max di 25.000 €
Contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato, secondo i limiti fissati dall’Ue in termini di ESL. In particolare:
Settore produzione agricola (50% zone svantaggiate e 40% nelle restanti zone dei territori agevolati);
Settore trasformazione e commercializzazione (50% nelle regioni Obiettivo 1 e 40% nelle restanti zone dei territori agevolati).
Contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato, secondo i limiti fissati dall’Ue in termini di ESL. In particolare:
Settore produzione agricola (50% zone svantaggiate e 40% nelle restanti zone dei territori agevolati);
Settore trasformazione e commercializzazione (50% nelle regioni Obiettivo 1 e 40% nelle restanti zone dei territori agevolati).
COOPERATIVE SOCIALI
Per l’Agricoltura
A STATI DI AVANZAMENTO (SA)
Non più di 5 SA, di cui il 1° SA in misura non inferiore al 10% e non superiore al 50% dell’investimento complessivo. L’ultimo SA, a saldo, non deve essere superiore al 10%.
DOCUMENTAZIONE
Fatture corrispondenti agli investimenti realizzati. Le Fatture relative al 1° SA possono non essere quietanzata.
ACCERTAMENTI
Le erogazioni relative all’ultimo SA vengono effettuate subordinatamente all’esito positivo della verifica finale
A STATI DI AVANZAMENTO (SA)
Non più di 5 SA, di cui il 1° SA in misura non inferiore al 10% e non superiore al 50% dell’investimento complessivo. L’ultimo SA, a saldo, non deve essere superiore al 10%.
DOCUMENTAZIONE
Fatture corrispondenti agli investimenti realizzati. Le Fatture relative al 1° SA possono non essere quietanzata.
ACCERTAMENTI
Le erogazioni relative all’ultimo SA vengono effettuate subordinatamente all’esito positivo della verifica finale
COOPERATIVE SOCIALI
MODALITA’ DI EROGAZIONEMODALITA’ DI EROGAZIONE
LEGGE 25 FEBRAIO 215/92 “IMPRENDITORIA FEMMINILE”
La legge 215/92 “Azioni Positive per l’Imprenditorialità Femminile” offre più opportunità, più servizi, più risorse:
CHE COS’E’ LA LEGGE 215/92CHE COS’E’ LA LEGGE 215/92
alle donne che vogliono avviare un’attività imprenditoriale o acquistare un’attività preesistente
alle donne che vogliono avviare un’attività imprenditoriale o acquistare un’attività preesistente
alle donne che hanno imprese già operanti e intendono sviluppare progetti aziendali innovativi
alle donne che hanno imprese già operanti e intendono sviluppare progetti aziendali innovativi
alle donne che intendono acquistare servizi reali per migliorare la produttività, inserire nuove tecnologie, ricercare nuovi mercati
alle donne che intendono acquistare servizi reali per migliorare la produttività, inserire nuove tecnologie, ricercare nuovi mercati
CHI FINANZIACHI FINANZIA
Le Aspiranti Imprenditrici per le seguenti iniziative:
avvio di attività imprenditoriale;
acquisto di attività preesistente, o di ramo di azienda, anche mediante contratto di locazione per almeno 5 anni;
acquisizione di servizi reali per l’incremento della produttività, l’innovazione organizzativa, il trasferimento delle tecnologie, la ricerca di nuovi mercati di sbocco dei prodotti, l’introduzione di nuove tecniche di produzione, di gestione e commercializzazione, nonché di sviluppo di sistemi qualità.
Le Aspiranti Imprenditrici per le seguenti iniziative:
avvio di attività imprenditoriale;
acquisto di attività preesistente, o di ramo di azienda, anche mediante contratto di locazione per almeno 5 anni;
acquisizione di servizi reali per l’incremento della produttività, l’innovazione organizzativa, il trasferimento delle tecnologie, la ricerca di nuovi mercati di sbocco dei prodotti, l’introduzione di nuove tecniche di produzione, di gestione e commercializzazione, nonché di sviluppo di sistemi qualità.
LEGGE 25 FEBRAIO 215/92 “IMPRENDITORIA FEMMINILE”
Settori ammessi:
Agricoltura Manifatturiero e assim.ti Commercio, turismo e servizi
Settori ammessi:
Agricoltura Manifatturiero e assim.ti Commercio, turismo e servizi
Le Imprenditrici in attività per le seguenti iniziative:
progetti aziendali innovativi connessi all’introduzione di qualificazione e di innovazione di prodotto tecnologica o organizzativa anche se finalizzata all’ampliamento e all’ammodernamento dell’attività;
acquisizione di servizi reali per l’aumento della produttività, l’innovazione organizzativa, il trasferimento delle tecnologie la ricerca di nuovi mercati di sbocco dei prodotti, l’introduzione di nuove tecniche di produzione, di gestione e commercializzazione, nonché di sviluppo di sistemi qualità.
Le Imprenditrici in attività per le seguenti iniziative:
progetti aziendali innovativi connessi all’introduzione di qualificazione e di innovazione di prodotto tecnologica o organizzativa anche se finalizzata all’ampliamento e all’ammodernamento dell’attività;
acquisizione di servizi reali per l’aumento della produttività, l’innovazione organizzativa, il trasferimento delle tecnologie la ricerca di nuovi mercati di sbocco dei prodotti, l’introduzione di nuove tecniche di produzione, di gestione e commercializzazione, nonché di sviluppo di sistemi qualità.
Attenzione! Possono presentare domanda per “avvio attività” solo le imprese che non hanno avuto fatturato per i due esercizi precedenti alla data di avvio del programma di investimento. L’acquisizione dei servizi reali può anche essere abbinata a ciascuna delle altre tipologie di iniziative previste.
Attenzione! Possono presentare domanda per “avvio attività” solo le imprese che non hanno avuto fatturato per i due esercizi precedenti alla data di avvio del programma di investimento. L’acquisizione dei servizi reali può anche essere abbinata a ciascuna delle altre tipologie di iniziative previste.
CHI FINANZIA
LEGGE 25 FEBRAIO 215/92 “IMPRENDITORIA FEMMINILE”
SOGGETTI BENEFICIARISOGGETTI BENEFICIARI
Le imprese individuali, cooperative, società di persone e società di capitali, anche artigiane aventi i seguenti requisiti:Le imprese individuali, cooperative, società di persone e società di capitali, anche artigiane aventi i seguenti requisiti:
Prevalente partecipazione femminile:
ditte individuali: il titolare deve essere una donna
società di persone e società cooperative: almeno il 60% dei soci devono essere donne
società di capitali: almeno i 2/3 delle quote devono appartenere a donne e l’organismo di amministrazione deve essere composto da donne per almeno i 2/3
Prevalente partecipazione femminile:
ditte individuali: il titolare deve essere una donna
società di persone e società cooperative: almeno il 60% dei soci devono essere donne
società di capitali: almeno i 2/3 delle quote devono appartenere a donne e l’organismo di amministrazione deve essere composto da donne per almeno i 2/3
Dimensione di piccola impresa:
numero dipendenti: inferiore a 50
fatturato annuo: non superiore a 7 milioni di euro, oppure, in alternativa, totale di bilancio annuo non superiore a 5 milioni di euro
partecipazione di altre imprese medie o grandi (una o più anche congiuntamente): inferiore al 25%.
Dimensione di piccola impresa:
numero dipendenti: inferiore a 50
fatturato annuo: non superiore a 7 milioni di euro, oppure, in alternativa, totale di bilancio annuo non superiore a 5 milioni di euro
partecipazione di altre imprese medie o grandi (una o più anche congiuntamente): inferiore al 25%.
LEGGE 25 FEBRAIO 215/92 “IMPRENDITORIA FEMMINILE”
AGEVOLAZIONIAGEVOLAZIONI
Contributi in c/capitale concedibili nei limiti massimi consentiti dalla normativa comunitaria in materia di aiuti di stato alle imprese in relazione alla localizzazione ed espressi in Equivalente Sovvenzione Netto (ESN), e/o Equivalente Sovvenzione Lordo (ESL).
Contributi in c/capitale concedibili nei limiti massimi consentiti dalla normativa comunitaria in materia di aiuti di stato alle imprese in relazione alla localizzazione ed espressi in Equivalente Sovvenzione Netto (ESN), e/o Equivalente Sovvenzione Lordo (ESL).
MISURE MASSIME IN ESN E ESL PER LE PICCOLE IMPRESE
Basilicata Area in deroga 87.3.a trattato CE 35% ESN + 15% ESL
MISURE MASSIME IN ESN E ESL PER LE PICCOLE IMPRESE
Basilicata Area in deroga 87.3.a trattato CE 35% ESN + 15% ESL
LA REGOLA DEL “DE MINIMIS”
L’impresa può optare in alternativa alle misure in ESN ed ESL per il regime “de minimis” che eleva la percentuale di agevolazioni al 75% (nelle aree svantaggiate) delle spese ammissibili, nel limite massimo di 100.000 euro in tre anni.
LA REGOLA DEL “DE MINIMIS”
L’impresa può optare in alternativa alle misure in ESN ed ESL per il regime “de minimis” che eleva la percentuale di agevolazioni al 75% (nelle aree svantaggiate) delle spese ammissibili, nel limite massimo di 100.000 euro in tre anni.
Attenzione! Il regime “de minimis” è più conveniente per investimenti inferiori a circa 134.000 euro. Non si applica al settore trasporto merci ed al settore della produzione agricola primaria e della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.
Attenzione! Il regime “de minimis” è più conveniente per investimenti inferiori a circa 134.000 euro. Non si applica al settore trasporto merci ed al settore della produzione agricola primaria e della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.
LEGGE 25 FEBRAIO 215/92 “IMPRENDITORIA FEMMINILE”
SPESE AMMISSIBILISPESE AMMISSIBILI
Opere Murarie (max 25% investimenti in Im./Macch.) Opere Murarie (max 25% investimenti in Im./Macch.)
Impianti generali Impianti generali
Macchinari ed attrezzature Macchinari ed attrezzature
Acquisto Brevetti Acquisto Brevetti
Acquisto software Acquisto software
Oneri di progettazione (max 5% spesa O. M.) Oneri di progettazione (max 5% spesa O. M.)
Studi di fattibilità e Piani di impresa (max 2% del Totale Investimento) ivi comprese le quote iniziali dei contratti di franchising.
Studi di fattibilità e Piani di impresa (max 2% del Totale Investimento) ivi comprese le quote iniziali dei contratti di franchising.
LEGGE 25 FEBRAIO 215/92 “IMPRENDITORIA FEMMINILE”
LEGGE 25 FEBRAIO 215/92 “IMPRENDITORIA FEMMINILE”
SPESE NON AMMISSIBILISPESE NON AMMISSIBILI
Acquisto di minuterie ed utensili di uso manuale comune Acquisto di minuterie ed utensili di uso manuale comune
Spese per manutenzione ordinariaSpese per manutenzione ordinaria
Scorte di M.P., semilavorati e materiale di consumoScorte di M.P., semilavorati e materiale di consumo
Spese di avviamentoSpese di avviamento
Beni usati (ad eccezione del caso di acquisto di attività preesistenti)Beni usati (ad eccezione del caso di acquisto di attività preesistenti)
Acquisto di terreni e fabbricatiAcquisto di terreni e fabbricati
Servizi reali non compresi nell’All. 2 della circolareServizi reali non compresi nell’All. 2 della circolare
Mezzi targati trasporto merci Mezzi targati trasporto merci
Acquisto di beni di uso promiscuo (PC p., Autovet.)Acquisto di beni di uso promiscuo (PC p., Autovet.)
Attenzione!
Sono ammissibili le spese sostenute:
• Dal giorno successivo al termine di chiusura del bando precedente per coloro che optano per il regime “de minimis” (data ultimo bando 31/05/01)
• Dopo la data di presentazione della domanda per chi chiede il contributo secondo la regola ESL ed ESN
Attenzione!
Sono ammissibili le spese sostenute:
• Dal giorno successivo al termine di chiusura del bando precedente per coloro che optano per il regime “de minimis” (data ultimo bando 31/05/01)
• Dopo la data di presentazione della domanda per chi chiede il contributo secondo la regola ESL ed ESN
•Le spese devono essere al netto dell’IVA e di altre imposte e tasse
• I beni possono essere acquistati direttamente o tramite leasing
• I beni devono essere nuovi di fabbrica, fatta eccezione per quelli rilevati con l’acquisto di un’attività preesistente
• I mezzi propri dell’impresa, esenti da aiuti pubblici, devono essere pari ad almeno il 25% dell’importo complessivo delle spese ammissibili. Tale disposizione non si applica alle richieste di agevolazioni secondo la regola “de minimis”.
•Le spese devono essere al netto dell’IVA e di altre imposte e tasse
• I beni possono essere acquistati direttamente o tramite leasing
• I beni devono essere nuovi di fabbrica, fatta eccezione per quelli rilevati con l’acquisto di un’attività preesistente
• I mezzi propri dell’impresa, esenti da aiuti pubblici, devono essere pari ad almeno il 25% dell’importo complessivo delle spese ammissibili. Tale disposizione non si applica alle richieste di agevolazioni secondo la regola “de minimis”.
LEGGE 25 FEBRAIO 215/92 “IMPRENDITORIA FEMMINILE”