Il progetto
Di che cosa si
tratta?
• Contesto
• Obiettivi
• Destinatari
Di che cosa si
tratta?
• Contesto
• Obiettivi
• Destinatari
Come si svolge
la formazione?
Come si svolge
la formazione?
Perché partecipare?
Perché partecipare?
Chi ha
progettato
il corso?
Chi ha
progettato
il corso?
Come è articolata
l’offerta
formativa?
Come è articolata
l’offerta
formativa?
11 22
33
44
55
Il progetto
conoscenze e abilità linguistiche per affrontare problemi e compiti
nella vita reale (cfr. Competenza di lettura, OCSE PISA 2003 e 2009).
abilità/competenze delineate dalle Indicazioni per il curricolo (cfr. D.M. 31
LUGLIO 2007) rispetto al leggere, allo scrivere, al riflettere sulla lingua, al
suo utilizzo in un contesto reale e in una prospettiva interculturale;
Competenze chiave di Lisbona 2000-2010 (Raccomandazioni del Consiglio
d’Europa 2006):
Ambito della comunicazione nella lingua madre
Ambito dell’apprendere ad apprendere.
Ambito delle competenze digitali.
Di che cosa si tratta?11
Il contesto
Di che cosa si tratta?11
Obiettivi
Rifondare le conoscenze disciplinari degli insegnanti:
“un’occasione per riconsiderare criticamente parti della
loro formazione: accostandoli cioè a fonti capaci di
trasmettergli forti stimoli innovativi quanto a nozioni da
precisare o acquisire e a metodi didattici più fecondi…
… recuperare e consolidare le conoscenze di base ritenute
fondamentali nel campo della linguistica italiana”
(Sabatini)
Modificare e innovare la didattica della lingua italiana al
fine di mettere in grado gliinsegnanti di sviluppare negli
studenti le competenze chiave di uso della lingua
Di che cosa si tratta?11
Destinatari
Docenti di italiano
della scuola secondaria di I
GRADO
Il modello si basa sull’integrazione e la sinergia della formazione
online
con incontri in presenza (modalità blended).
I corsisti lavorano, sia in presenza che online, sotto la
guida
di uno stesso tutor disciplinare.
Come si svolge la formazione?22
Formazion
e blended
Le lezioni in aula con il tutor, si svolgeranno in una scuola presidio,
nella regione di servizio del docente
Il corso blended coinvolge una classe costituita da 15/20 docenti che:
sono invitati a portare nel gruppo un contributo di ricerca e di
crescita anche in base alla personale esperienza didattica;
sono chiamati a mettersi in gioco, realizzando in aula, con i propri
studenti, nuovi percorsi di approfondimento suggeriti dal corso
stesso.
Come si svolge la formazione?22
I bisogni che nascono dall’esperienza sul campo trovano
risposta in questo corso che offre ai docenti l’occasione
per riconsiderare criticamente aspetti della loro
formazione dando loro la possibilità di accostarsi a fonti
capaci di trasmettere stimoli innovativi in termini di
contenuti e di proposte didattiche: si tratta di un ritorno
“riflessivo” allo studio delle discipline.
Perché partecipare?33
Aspetti innovativi
I docenti saranno coinvolti in stimolanti percorsi di ricerca e sperimentazione
condivisa e collaborativa insieme ai colleghi della propria e di altre scuole.
Sarà possibile dialogare nell’ambiente di formazione online con gli esperti e gli
autori dei contenuti su questioni teoriche e situazioni didattiche.
Perché partecipare?33
I risultati nell’a. s. 2010/2011
L’offerta formativa è stata realizzata con il
coordinamento scientifico del Prof. Francesco
Sabatini, presidente onorario dell’Accademia
della Crusca e professore ordinario
dell’università di Roma 3 e con contributi di
altri linguisti del calibro di Vittorio Coletti,
Paolo D’Achille ecc, nonché con l’ausilio di
docenti provenienti dalla scuola secondaria di
primo grado.
Chi ha progettato il corso?44
“I contenuti sono stati sviluppati secondo i due diversi filoni di conoscenze della
linguistica italiana:
I. il filone delle conoscenze più direttamente utilizzabili nell’azione didattica,
ricavabili dai seguenti ambiti:
linguistica generale;
grammatica italiana;
lessico e dizionari;
caratteri della testualità scritta;
dialettologia italiana;
istituzioni letterarie;
II. il filone delle conoscenze di livello più profondo, che sostengono per così
dire “alla radice” il sapere del docente, ma sono ugualmente utilizzabili
nell’azione didattica:
latino di base;
genesi della lingua italiana per evoluzione del latino parlato;
storia della lingua italiana.”
(Sabatini)
Come è articolata la formazione?55
Leggi il piano editoriale
1. Introduzione alla linguistica generale e
italiana
2. Un’idea del latino
3. Dal latino all’italiano e ai dialetti d’Italia
4. Storia della lingua italiana
5. Grammatica dell’italiano
6. La lingua nella concretezza del testo
7. Lessico e dizionari dell’italiano
8. Istituzioni letterarie
9. Dialetti e altri idiomi in Italia
9 Moduli
Come è articolata la formazione?55
Un’idea del latino (Malaspina, Andreoni, Agosti)
Il latino come terreno di chiarimenti per molte questioni riguardanti l’uso dell’italiano.
Dal latino all’italiano e ai dialetti d’Italia (D’Achille)
Propone un profilo di “grammatica storica”, cioè una veloce descrizione del passaggio dal latino
parlato fino al dialetto fiorentino come base dell’italiano, con accenni alle altre varietà dialettali.
La “grammatica storica” è ricchissima di suggerimenti e spiegazioni sulla dinamica dell’uso vivo
delle lingue.
Storia della lingua italiana (Sabatini)
È il modulo chiave per la formazione della coscienza linguistica del parlante italiano. Offre una
ricostruzione di forte incisività dell’intero percorso storico della lingua italiana.
I 6 moduli per il corso 2009/10
Come è articolata la formazione?55
Grammatica dell’italiano (Sabatini)Il modello della “grammatica valenziale”, una proposta-sfida per superare lo scoglio dello
studio della grammatica. La novità della proposta consiste nell’adozione di un efficacissimo modello esplicativo della struttura e del funzionamento del sistema della lingua.
Lessico e dizionari dell’italiano (Coletti, Mattarrucco)La lingua si presenta come un sistema anche se si osservano le singole parole, cioè il lessico,
al difuori delle maglie della struttura grammaticale. Lo studio sulla formazione delle parole, sulla
loro storia, sui loro diversi valori di registro, sono operazioni che contribuiscono notevolmente all’arricchimento del linguaggio Ilmodulo offre anche una guida alla consultazione dei dizionari, attività di facile attuazione e di grande rendimento, eppure solitamente
La lingua nella concretezza del testoIl “testo” é il prodotto di un preciso intento comunicativo di un determinato emittente che si
rivolge a un determinato destinatario: nella comunicazione reale, il “sistema della lingua” viene utilizzato in modi molto diversi, secondo l’effetto che l’emittente vuole ottenere sul destinatario e l’atteggiamento che questo assume nell’interpretare il testo. La dimostrazione è data attraverso una ricca serie di rilievi sul diverso uso, per esempio, di verbi, nomi, congiunzioni, che guidano in maniera concreta il docente e il discente sia nella lettura, sia nella produzione dei testi poco praticata in ogni ordine di scuola.
I 6 moduli per il corso 2009/10
Come è articolata la formazione?55
11/04/23 15
Come è articolata la formazione?55
Tipi di risorse
Unità teorica
Le unità teoriche si propongono ai docenti come occasioni per:
riconsiderare criticamente alcuni aspetti della loro formazione
fornire loro le conoscenze necessarie per l’elaborazione di
modelli innovativi per l’insegnamento e l’apprendimento
dell’italiano.
Le unità teoriche nel loro insieme ripercorrono sia le conoscenze di
base profonde della lingua italiana sia gli aspetti più direttamente
riconducibili ad un uso didattico
11/04/23 16
Come è articolata la formazione?55
Tipi di risorse
I percorsi
costituiscono nell’architettura complessiva del piano editoriale delle tracce per la sperimentazione di attività didattiche che raccordino le conoscenze acquisite dai corsisti, durante lo studio dell’unità teorica di riferimento, alla pratica educativa (a scuola con gli alunni);
implicano momenti di riflessione “esperta” e cooperative learning fra corsisti finalizzate ad un cambiamento nella didattica quotidiana;
devono tenere conto del doppio filone (riflessione docente, didattica con gli allievi);
contengono più attività da sperimentare in classe con diversi gradi di difficoltà;
prevedono per gli alunni verifiche in itinere e finali e momenti di autovalutazione rispetto alle competenze attese;
le metodologie che attraversano le attività in maniera sistematica, costruiscono un ponte fra teoria e pratica: lavoro di gruppo, attività collaborative, confronto e elaborazione costante sulla lavagna multimediale o su altri supporti che diventano lo spazio della condivisione, della costruzione partecipata fra docenti e studenti.