“I processi mentalinell’esplorazione e nella creazione
di ipertesti”
a cura di Loredana Pecoraro
Tesi di laurea
Docente relatore:Prof. Filippo Spagnolo
Giugno 2008
Domanda di ricerca
Quali le concezioni spontanee,
quali i processi nell’esplorazione e
nella produzione di un ipertesto
3
IPERMEDIA E PENSIERO COMPLESSO
come osservazionedel processo
TECNOLOGIE
E PENSIERO
TECNOLOGIE
E PENSIERO
TEORIA GENERALE DEI
SISTEMI E
TEORIA GENERALE DEI
SISTEMI E
ESPLORAZIONE PRODUZIONE
Trasformazione del pensiero
LA RICERCA
Approccio qualitativo-fenomenico
impatto delle tecnologie della
parola nella societàe nella cultura
Riorganizzazione del sistema
Cambiamento nella scuola
APPRENDIMENTOINSEGNAMENTO
IPERMEDIAcome modello
complesso
IPERMEDIAcome modello
complesso
di lettura e interpretazione
multiprospetticadella realtà
originale e creativo di
costruzione di conoscenze
Il pensiero sistemico
Il pensiero complesso
da una logica riduzionista a una sistemica
Costruttivismo sociale
costruzione
condivisioneLa conoscenza
come
4
I compiti da svolgere:
L’alunno:
osserva, esplora, rappresenta
individua un obiettivo da
trasformare in una realizzazione
crea un prodotto originale
attribuendogli un senso
L’alunno:
osserva, esplora, rappresenta
individua un obiettivo da
trasformare in una realizzazione
crea un prodotto originale
attribuendogli un senso
• Esplorare un ipermedia realizzato da altri per comprenderne la struttura e rappresentarlo graficamente;
• Produrre un ipermedia
I processi attivati:
1. esplorazione
2. ideazione
3. produzione
5
editing
L’ipermedia
reading authoring
Letturacomprensione
Scrittura produzioneProgettazione
controllo
esplorazione ideazione produzione
2. ideazione
3. produzione
1. esplorazione
LE FASI
6
TEORIE DI RIFERIMENTO
La conoscenza come:“processo ermeneutico, dialettico, multidimensionale, la cui attivitàprincipale dipende dal confrontare e integrare differenti punti di vista” (A. Calvani, 1999);“complessa, multipla, particolare,soggettiva, negoziata e condivisa, rappresentata da e attraverso persone in una particolare cultura e società”B.M. Varisco, 1995);“costruzione” ma anche “condivisione” di significati. Essa ècontestualizzata storicamente e socialmente e costruita consapevolmente dal soggetto attraverso forme di negoziazione sociale “un processo interattivo in cui le persone imparano l’uno dall’altra” (J. Bruner, 1997).
Approccio qualitativo e fenomenologico
Approccio qualitativo e fenomenologico
Costruttivismo socialeCostruttivismo sociale
7
La creazione dell’oggetto multimediale si propone come…
… costruzione della realtà:
un modo di leggere e interpretare la realtà per narrarla, attraverso l’utilizzo di linguaggi diversi, in un contesto sociale di negoziazione e condivisione di significati.
8
L’insegnanteorganizza la situazione a- didattica:
• predispone ambienti di apprendimento • definisce lo scopo della ricerca e spiega la consegna• propone e condivide criteri per la realizzazione del compito• facilita i processi• orienta il pensiero verso “zone di sviluppo prossimale” senza
dirigerlo• non anticipa soluzioni ma apre problemi • non valuta i risultati finali ma assiste al processo personale di
produzione• non interviene se non interpellata
9
La scelta della “collaborazione a coppia” oltre a scaturire da esigenze teoriche di base già evidenziate, è stata dettata dalla necessità di accrescere la validità e l’affidabilità della ricerca.
La coppia quale strategia di collaborazione e condivisione:
è luogo di “co-costruzione” (in cui due persone “diverse” portano a termine un compito creando, scoprendo, costruendo insieme un percorso che li vede entrambi protagonisti, dove il tutto viene co- costruito anche quando non c’è accordo);
è luogo di “divergenza”. È dalla divergenza e dall’opposizione che ha origine l’argomentazione e la giustificazione del proprio punto di vista (accountability, ovvero necessità sociale di dar conto di ciò che si afferma).
Scelta del campione 1/2
Tre coppie di ragazzi che lavorano sullo stesso problema in modo indipendente
10
Scelta del campione 2/2
Eterogeneità di competenze
Il grado di competenza tecnologica posseduta dai ragazzi coinvolti nel progetto è variegata. Non sono state richieste particolari abilità, salvo un minimo di familiaritàcon i principali applicativi (Word, PowerPoint, Paint), con la navigazione in Internet e con l’utilizzo di motori di ricerca.
All’interno di ogni coppia solo uno dei componenti aveva precedentemente utilizzato PowerPoint per realizzare una presentazione multimediale
11
Le modalità di relazione all’interno della coppia, sono oggetto di attenzione da parte dell’insegnante (registrazioni audio e video)
la coppia viene costituita in base a criteri eterogenei (possesso di abilità e
competenze diverse) ma, anche in base alle caratteristiche del compitola coppia è costituita da alunni della stessa classe (I e III della scuola secondaria di primo grado)la coppia è costituita da alunni della stessa classe (I e III della scuola secondaria di primo grado)il compito è concreto e adeguato alle competenze globali della coppia ma, non èsempliceil compito viene eseguito senza l’intervento del docenteall’interno della coppia non si riconosce una lesdership, entrambi gli attori hanno la responsabilità della buona riuscita del lavoroi ruoli non sono attribuiti preventivamente,ma dipendono da un continuo rapporto di interdipendenza: dal successo dell’uno dipende il successo dell’altro
Criteri condivisi per la realizzazione del compito1/2
12
la coppia viene costituita in base a criteri eterogenei (possesso di abilità e competenze diverse) ma, anche in base alle caratteristiche del compitola coppia è costituita da alunni della stessa classe (I e III della scuola secondaria di primo grado)le decisioni vanno prese insieme ovvero ogni volta che si giunge ad un accordo; nessuna azione si ritiene valida se non è condivisatutte le operazioni fatte, vanno esplicitate e “narrate”la coppia non è sottoposta ad alcuna valutazione o espressione di giudizio, la valutazione sia in itinere che finale, sarà a cura della coppia stessail prodotto finale sarà maggiore della somma delle singole partila motivazione non dipende dal risultato finale ma è intrinseca. Producendo insieme conoscenze la coppia si autogratifica
Criteri condivisi per la realizzazione del compito2/2
13
esplorazione
ideazione
produzioneEsplorate il CD “Favole classiche
e moderne”, un ipertesto
realizzato con PowerPoint e
cercate di decodificarne la
strutturazione. Provate a
rappresentarne la struttura sotto
forma di schema o mappa
concettuale dopo averne discusso
tra voi e, ogni volta che siete
d’accordo.
Prima consegna:
14
1. esplorazione
3. produzione
2. ideazione
PROCESSI OSSERVABILI
l’alunno:
Osserva, esplora, analizza, seleziona, sceglie,combina, percorre, organizza,
anticipa, controlla, fruisce, rappresenta, esplicita, spiega, traduce, collega,
sintetizza.
PROCESSI OSSERVABILI
l’alunno:
Osserva, esplora, analizza, seleziona, sceglie,combina, percorre, organizza,
anticipa, controlla, fruisce, rappresenta, esplicita, spiega, traduce, collega,
sintetizza.
15
I. Fase di esplorazioneI. Fase di esplorazione
readingreading
Letturacomprensione
Letturacomprensione
esplorazioneesplorazione rappresentazionerappresentazione
readingreading authoring editing
esplorazione
ideazione
produzione
16
La coppia di alunni naviga nell’ipertesto:
•Scegliendo “un” percorso proprio idea del “tutto”
•Seguendo “il” percorso dell’autore idea della “parte”
•Individuando interconnessioni idea dell’ organizzazione
•Esplicitando le relazioni idea del sistema
Fase di esplorazioneFase di esplorazione
Fase di rappresentazioneFase di rappresentazione
readingreading authoring editing
esplorazione
ideazione
produzione
17
Fase di esplorazione
Strategie e abilità attivate
ABILITÀ DI:
•Skimming, coglie il senso complessivo della videata
•Skanning : afferra rapidamente gli elementi particolarmente significatici
•Anticipazione: immagina l’esito di un link
STRATEGIE DI NAVIGAZIONE(come si apprende)
•SEARCHER/ READER: si concentra sull’obiettivo, non si fa distrarre dalla grande quantità di informazioni
(apprendimento intenzionale)
BROWSER/ STREAKER: impara in modo accidentale
(apprendimento accidentale)
SEARENDIP/ STROLLER: esplora tutte le potenzialità, non usa le risorse in modo parcellizzato(apprendimento incidentale)
esplorazione
ideazione
produzione
18
Fase di rappresentazioneUso di mappe
CONTIENE:
Ellissi o rettangoli: includono i concetti chiave delle slide o il titolo;
•Frecce : si utilizzano per collegare, indicano la direzione;
•Linee: si utilizzano per collegare, non indicano una direzione;
LA STRUTTURA ÈGERARCHIZZATA: individuato il punto di partenza si procede
contemporaneamente con la rappresentazione
“La mappa è un tentativo di rappresentazione dinamica del ragionare”(G. M. Guastavigna)
esplorazione
ideazione
produzione
Gruppo I Gruppo II
Gruppo III
22
Seconda consegna:
reading editingauthoring
Costruite una
presentazione
multimediale con
PowerPoint su una
situazione
problematica a vostra
scelta.
esplorazione
produzione
ideazione
23
II. Fase di ideazioneII. Fase di ideazione
reading authoringauthoring editing
authoringauthoring
Progettazione Progettazione
Scelta dell’argomentoScelta dell’argomento
•reperimento •selezione•archiviazione•elaborazione
•reperimento •selezione•archiviazione•elaborazione
Accesso all’informazioneAccesso all’informazione
Individuazione di un argomento da trasformare in unarealizzazione
Individuazione di un argomento da trasformare in unarealizzazione
In relazione alloscopo finale
In relazione alloscopo finale
In relazione aipropri gusti
In relazione aipropri gusti
esplorazione
produzione
ideazione
24
1. esplorazione
3. produzione
2. ideazione
PROCESSI OSSERVABILI
l’alunno:
Osserva, analizza, sceglie, progetta/pianifica, esplora, ricerca, consulta,
seleziona, combina, percorre, organizza, ricorda, stima, prevede, anticipa,
collega, archivia, controlla, fruisce, elabora, ipotizza, esplicita, spiega,
traduce, gerarchizza, collega, sintetizza.
PROCESSI OSSERVABILI
l’alunno:
Osserva, analizza, sceglie, progetta/pianifica, esplora, ricerca, consulta,
seleziona, combina, percorre, organizza, ricorda, stima, prevede, anticipa,
collega, archivia, controlla, fruisce, elabora, ipotizza, esplicita, spiega,
traduce, gerarchizza, collega, sintetizza.
25
COMPETENZE CHE ENTRANO IN GIOCO:
contenutistiche, comunicative, tecniche e grafiche.
Mappe mentali:
SCRIPT- rappresentazione mentale formale-schematicadegli eventi (azioni in sequenze ordinate)
FRAME- rappresentazione mentale degli oggetti e loro caratteristiche, parti e relazioni
26
Reperimento dell’ informazione:
• Scelta del linguaggio: quale? Testo, immagine, suono, grafico
• Ricerca: dove? Internet, enciclopedia…
• Consultazione: come? Streaker, stroller, reader.
Selezione dell’ informazione:
Scelta dei contenuti: cosa?
• Informazione minima (brevità)
• Informazione essenziale (completezza)
• Informazione dettagliata (approfondimento).
reading authoringauthoring editing
esplorazione
produzione
ideazione
Fase di progettazioneAccesso all’informazioneAccesso all’informazione
27
reading authoringauthoring editing
Archiviazione dell’ informazione:
Destinazione : dove?
Prossimo utilizzo (archivio, cartelle)
Immediato utilizzo (slide).
Elaborazione dell’ informazione:
Modalità : come?
• In relazione allo scopo
• In relazione ai gusti personali.
esplorazione
produzione
ideazione
Accesso all’informazioneAccesso all’informazione
28
III. Fase di produzioneIII. Fase di produzione
reading authoring editingediting
editingediting
ideazione
produzione
ideazione
produzione
esplorazione
ipermedia
ipermedia
Costruzione di slide (la parte)
Costruzione di slide (la parte)
Assemblaggio (organizzazione)Assemblaggio
(organizzazione)
Revisione Revisione
29
PROCESSI OSSERVABILI
l’alunno:
osserva, analizza, sceglie, progetta/pianifica, concorda, decide, ricerca,
seleziona, combina, cataloga, percorre, confronta, memorizza, schematizza,
organizza, ricorda, stima, prevede, anticipa, collega, archivia, esprime,
controlla, fruisce, elabora, partecipe, associa, mette in relazione, esplicita,
costruisce, spiega, crea, traduce, gerarchizza, collega, riconosce, sintetizza,
riflette, trasferisce, produce, verifica/valuta, regola.
PROCESSI OSSERVABILI
l’alunno:
osserva, analizza, sceglie, progetta/pianifica, concorda, decide, ricerca,
seleziona, combina, cataloga, percorre, confronta, memorizza, schematizza,
organizza, ricorda, stima, prevede, anticipa, collega, archivia, esprime,
controlla, fruisce, elabora, partecipe, associa, mette in relazione, esplicita,
costruisce, spiega, crea, traduce, gerarchizza, collega, riconosce, sintetizza,
riflette, trasferisce, produce, verifica/valuta, regola.
1. esplorazione
2. ideazione
3. produzione
30
Costruzione di slideCostruzione di slide
reading authoring editingediting
editingediting
Costruzione di slide Costruzione di slide
Scelta del layout
Scelta del layout
Interfaccia graficaInterfaccia grafica
Presenza di sfondi
Presenza di sfondi
Inserimentopulsanti
Inserimentopulsanti
Presenza di animazioni
Presenza di animazioni
ideazione
produzione
ideazione
produzione
esplorazione
31
Scelta del layout • Predefinito: gli alunni utilizzano un’impostazione standard (layout testo, layout
contenuto, layout testo e contenuto);• Originale: gli alunni scelgono quali oggetti utilizzare (cosa?), e in che modo
disporli (come?) all’interno della pagina, in relazione alla funzione (perché) che gli attribuiscono: – Cosa: testo, contenuti (immagini, suoni, filmati, grafici, oggetti)– Come: in primo piano, come sfondo, al centro, a destra, a sinistra– Perché: per rendere gradevole, per spiegare, per confermare.
reading authoring editingediting
Interfaccia grafica
ideazione
produzione
ideazione
produzione
esplorazione
testitesti
immaginiimmagini
suonisuoni
funzionefunzione
Informativa, descrittiva, regolativaInformativa, descrittiva, regolativa
Estetica, descrittiva, informativa, di confermaEstetica, descrittiva, informativa, di conferma
Informativa, identificativa, di comunione,regolatrice di stati interioriInformativa, identificativa, di comunione,regolatrice di stati interiori
32
Presenza di sfondi • Colore: uniforme, sfumato, a trama, a motivo • Immagine: standard o elaborata• Nessuno sfondo
Inserimento di pulsanti• Pulsanti di navigazione: avanti, indietro, home, exit
Presenza di animazioni• Al titolo• Al testo• All’immagine
reading authoring editingediting
Interfaccia graficaInterfaccia grafica
ideazione
produzione
ideazione
produzione
esplorazione
33
III. Fase di produzioneIII. Fase di produzione
reading authoring editingeditingideazione
produzione
ideazione
produzione
esplorazione
ipermedia
ipermedia
Costruzione di slide (la parte)
Costruzione di slide (la parte)
Assemblaggio (organizzazione)Assemblaggio
(organizzazione)
Revisione Revisione
editingediting
34
Assemblaggio Assemblaggio
reading authoring editingediting
editingediting
Assemblaggio di slide
Assemblaggio di slide
ideazione
produzione
ideazione
produzione
esplorazione
Attivazione di link
Attivazione di link
Transizione diapositive
Transizione diapositive
Strutturazionedell’ipertesto
Strutturazionedell’ipertesto
•collegamentiipertestuali
•pulsanti d’azione
•collegamentiipertestuali
•pulsanti d’azione•automaticamente•al clic del mouse
•automaticamente•al clic del mouse
•lineare•ad albero •a rete
•lineare•ad albero •a rete
Revisione Revisione
37
Dall’osservazione dei processi, allo studio di teorie
IL PERCORSO PER LA REALIZZAZIONE DI QUESTO LAVORO
Dall’osservazione diretta, alla riflessione critica
38
IPERMEDIA E PENSIERO COMPLESSO
come osservazionedel processo
TECNOLOGIE
E PENSIERO
TEORIA GENERALE DEI
SISTEMI E SCIENZE DELLA COMPLESSITÀ
LA RICERCAimpatto delle tecnologie della
parola nella societàe nella cultura
IPERMEDIAcome modello
complesso
Per leggere e interpretare la realtà
per costruire conoscenze
Il pensiero sistemico
Il pensiero complesso
39
L’ipertesto si offre come modello testuale che meglio rappresenta le forme mentali del bambino di oggi.
natura multidimensionale
dei processi cognitivi
natura stessa
dell’ipermedia
ANALOGIA TRA:
40
Il pensiero COME l’ipertesto
è rappresentato e comunicato sotto forma di “trama”, fili che si intrecciano per costruire un ordito, “ciò che ètessuto insieme”, non in forma lineare ma attraverso l’intreccio di nodi (relazioni e connessioni).
PENSIEROSecondo le neuroscienze
Interazione e connessione delle reti neuronali mediante sinapsi
IPERTESTO
Interazione e connessione delle informazioni mediante link
reticolarità
I processi attivati non sono lineari ma ricorsivi e reticolari
41
L’ipertesto rende consapevole il processo di costruzione delle conoscenze
rende espliciti i processi cognitivi
LA LOGICA IPERTESTUALE:
Jonassen (1994) sostiene che i computer agevolano un ambiente conversazionale dove “Chi apprende può controllare il proprio apprendimento, apprendere da altri, sviluppare modalità metacognitivecome il riflettere sulle proprie azioni”
42
Ipertesto “artefatto cognitivo”
doveOGGETTI E PROCESSI CONVERGONO
perPLASMARE, CREARE FORME NUOVE
ovveroDISPOSITIVI PER COMUNICARE
Intelligenza connettiva (De Kerckhove)
Pensiero condiviso
43
Attraverso la creazione dell’oggetto multimediale l’alunno:
costruisce mappe
cerebrali
Integra memorie a
breve termine e a lungo
termine
crea un prodotto
originale attribuendogli
un senso
44
La creazione dell’oggetto multimediale si propone come
•ricerca di senso
•espressione estetica ed emotiva
•interpretazione creativa e
collaborativa della realtà incerta e
imprevedibile
Ciò che conta non è la critica del prodotto ma l’analisi del processo
45
PROBLEMI APERTIUn campione più esteso di alunni avrebbe arricchito qualitativamente i risultati della ricerca?
Se i tempi di svolgimento delle attività fossero stati più distesi, gli alunni avrebbero avuto comportamenti diversi?
La stessa consegna, data ad un gruppo-classe invece che alla coppia, avrebbe messo in evidenza procedure e strategie diverse e avrebbe integrato i risultati già ottenuti?
Se all’interno della coppia fosse stato presente un alunno di cultura diversa, le strategie procedurali sarebbero state le stesse?
Tra coppie di alunni hanno prodotto tre strutture diverse, come sarebbe andata se la proposta fosse stata estesa ad un campione più numeroso?
46
BibliografiaAnderson J. in A. Varani, 2000, Emozione, apprendimento e ipermedialità, Psicologia e scuola, n. 98, febbraio/ marzo,
Giunti, FirenzeAntinucci F., 1999, Computer per un figlio. Giocare, apprendere, creare, Laterza, Roma-Bari,Bellingreri A., 2006, Il superficiale il profondo. Saggi di antropologia pedagogica, Vita e pensiero, MilanoBertalanffy L. Van, 1983, Teoria generale dei sistemi, A. Mondadori, MilanoBohr n., 1934, Atomic Theory and the description of nature, Cambridge University, Press Bolter J. D., 1989, Lo spazio dello scrivere: computer, ipertesti e storia della scrittura, Vita e Pensiero, MilanoBruner J., 1997, La cultura dell’educazione, Feltinelli, MilanoBush V., 1945, As we may think, in Atlantic Monthly, BostonCacciatori I., 2002, Per una coscientizzazione dell’educazione, in T. Lodrini (a cura di), Didattica costruttivistica e
ipermedia, Franco Angeli, MilanoCalvani A., 1990, Dal libro stampato al libro multimediale. Computer e formazione. La Nuova Italia, Firenze Calvani A., 1998, Costruttivismo, progettazione didattica e tecnologie, in D. Bramanti (a cura di) Progettazione
formativa e valutazione, Carocci, Roma Calvani A., 1999, Comunicazione e apprendimento in internet. Didattica costruttivistica in rete, Erickson, TrentoCalvani A.-Rotta M., 2000, Fare formazione in Internet. Manuale di didattica on line, Erickson, TrentoCalvani A., 2000, Elementi di didattica, Problemi e strategie, Carocci, RomaCalvani A., 2001, Educazione, comunicazione e nuovi media. Sfide pedagogiche e ciberspazio, Utet , Torino Capra F., 1984, Il punto di svolta. Scienza società e cultura emergente, Feltrinelli, MilanoCollins A., Brown S. J. e Newman S. E.,1989, Cognitive apprenticeship: Teaching the crafts of reading, writing and
mathematics in L. B. Resnick, in “Knowing, Learning and Instruction”, Erlbaum, HillsdaleDe Angelis V., 1996, La logica della complessità. Introduzione alle teorie dei sistemi, Bruno Mondatori, MilanoDe las Heras A., 1991, Navigar par la informaciòn, Fundesco, MadridDelattre P., 1984, Teoria dei sistemi ed epistemologia, Einaudi, Torino
1/3
47
Dewey J., 1961, Come pensiamo, La Nuova Italia, FirenzeE. Morin (a cura di), 2003, La riforma di pensiero e i sette principi, in A. A. V.V.,Formare alla complessità. Prospettive
dell’educazione nelle società globali, Carocci, RomaFidler R., 2000, Mediamorfosi, Guerini, MilanoGemma C. (a cura di), 2008, Imparare il sapere insegnare: il laboratorio, Convegno nazionale Tirocinio e laboratori:
modelli a confronto, Università di PalermoHolm T. H, 1992,Come penseremo, da Memex a Hypertest, in J.Nyce e P.Kahn, Muzzio, PadovaJonassen D. H., 1994, Thinking tecnhnology, toward a costructivistic design model, in “Educational tecnology”, XXXIV,
aprileKilpatrick W. H., 1962, I fondamenti del metodo, La Nuova Italia, FirenzeLandow G. P., 1998, L’ipertesto: tecnologie digitali e critica letteraria, Mondatori, MilanoLaneve C., 1998, Elementi di didattica generale, La Scuola, Brescia
Lèvy P., 1992, Le tecnologie dell’intelligenza. Il futuro del pensiero nell'era dell'informatica, A/Traverso, BolognaLodrini T. (a cura di), 2002, Didattica costruttivista e ipermedia, Franco Angeli, MilanoLynch P.e Horton S., 2001, Web: Guida di stile. Progettazione dei siti Web, Apogeo, Milano
M.P.I., 2007, Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione, Roma, settembre Maragliano R., 1998, Tre ipertesti su multimedialità e formazione, Editori Laterza, BariMaturana H. e Varela F., 1985, Autopoiesi e Cognizione. La realizzazione del vivente, Marsilio, VeneziaMcLuhan M., 1967, Gli strumenti del comunicare, Il Saggiatore, MilanoMorin E., 1993, Introduzione al pensiero complesso, Sperling&Kupfer, Milano
Morin E., 2000, La testa ben fatta. Riforma dell’insegnamento e riforma del pensiero, Milano, Cortina EditoreMorin E., 2001, I sette saperi necessari all'educazione del futuro, Raffaello Cortina Editore, MilanoMorin E., 2002, Il Metodo I. La natura della natura, Raffaello Cortina, Milano
Nascimbene, F., 2003, La matrice ipertestuale del sé. Riflessioni sul modello sistemico relazionale in contesto Internet,Connessioni, 13
Negroponte N., 1995, Essere digitali, tr. it. Sperling & Kupfer, Milano
2/3
48
Novak J. D., 2001, L'apprendimento significativo. Le mappe concettuali per creare e usare la conoscenza, Edizioni Centro Studi Erickson, Trento
Nyce J. e K. Paul, , 1992, Da Memex a Hypertext, Muzzio, Padova Ong W.J., 1986, Oralità e scrittura, il Mulino, BolognaPapert S., 1994, I bambini e il computer, Rizzoli, Milano
Pati L., 2008, Idee fondamentali per una pedagogia della scuola, Convegno Nazionale “La formazione universitaria degli insegnanti di scuola primaria e dell’infanzia, Università degli studi di Palermo
Rogers C., 1973, Libertà nell’apprendimento, Giunti e Barbera, FirenzeSalomon G., 1993, Distributed cognitions, Cambridge University Press, New YorkSchon D. A., 1993, Il professionista riflessivo, per una nuova epistemologia della pratica professionale, tr. It., Dedalo,
BariScimone A. e Spagnolo F., 2005, Argomentare e congetturare nella scuola primaria e dell’infanzia Editore Palumbo,
Palermo Varisco B.M., 1995, Alle radici dell’ipertestualità, in A. Calvani e B. M. Varisco (a cura di), Costruire decostruire
significati, Cleup, PadovaVygotskij L. S., 1966, Pensiero e linguaggio, Giunti, FirenzeWenger E., 1998, Communities of practice: learning, meaning and identity, Cambridge University PressSitografiaBertrand I. e Stephen D. F., 1995, Advanced educational uses of the World Wide Web, Third International World-Wide-
Web Conference www.igd.fhg.de/archive/1995_www95/proceedings/papers/89/paper.htmlPenge S., Ipertesti sic et nunchttp://www.funzioniobiettivo.it/glossadid/ipert_sicetnon.htm
3/3