HARP HOUSEHARP HOUSE LA NUOVA SEDELA NUOVA SEDE
DEL CONSOLATO GENERALE D’ITALIA A DEL CONSOLATO GENERALE D’ITALIA A LONDRALONDRA
83/86 FARRINGDON STREET EC4A 4BL 83/86 FARRINGDON STREET EC4A 4BL
HARP HOUSE, LA NUOVA SEDEHARP HOUSE, LA NUOVA SEDEIl nuovo immobile si sviluppa su otto piani in un edificio di circa 1200 mq nel tradizionale quartiere di Farringdon, a pochi passi dalla City, cuore finanziario di Londra, e quartiere tradizionale dell’emigrazione italiana (“Little Italy”).
L’edificio è posto sul lato occidentale di Farringdon Street, a circa 100mt a nord dall’incrocio con Fleet Street, sull’angolo con Harp Alley.
Per raggiungere Harp House:Metropolitana: Chancery Lane / St. Paul’s (Central Line), Farringdon (Hammersmith & City Line, Circle Line, Metropolitan Line) o Blackfriars (Circle Line, District Line)
Treno: stazioni ferroviarie City Thameslink / Farringdon / Blackfriars
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83/86 Farringdon Street EC4A 4BL (“Harp House”)
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CENNI STORICI – “LITTLE ITALY”
Harp House si trova in Farringdon Street, nel distretto di “Farringdon Within”, uno dei 25 distretti della City of
London, centro storico e finanziario di Londra. Il quartiere copre un’area che va dalla stazione di Blackfriars a
sud, fino alla stazione di Barbican a nord. Originariamente conosciuto come “Ward of Anketill de Auvergne”, il
quartiere di Farringdon deve il suo nome a William e Nicholas le Farindone – padre e figlio – orafi e notabili,
proprietari del distretto dal 1279. Nel 1394 il quartiere venne diviso tra “Farringdon Within” e “Farringdon
Without”, ad indicare la posizione rispetto le mura di Londra costruite dai romani attorno alla città di
Londinium. Farringdon Street si sviluppò sul corso del fiume Fleet, utilizzato fin dai romani e convertito in un
canale nel 1680, quale tratta di trasporto del carbone dal nord dell’Inghilterra. Da allora la zona ha acquisito
una vocazione fortemente commerciale, data anche dal vicino Smithfield Meat Market, mercato della carne
per più di 800 anni. Il canale divenne sotteraneo nel 1737, e sopra ad esso vennero costruite Farringdon Street
e il “Fleet Market”, mercato di carne, pesce e verdure. Il mercato venne chiuso nel 1829 e Farringdon Street
venne allargata. Il ponte di Holborn venne poi costruito sopra Farringdon Street per collegare Oxford Street alla
City of London, in quella che lo storico Walter Thornbury chiamò “greatest and most successful works every
undertaken in the city of London”. La stazione di Farringdon venne aperta nel 1863 come “Farringdon Street
Station”, per poi chiamarsi “Farringdon & High Holborn” nel 1922 e infine “Farringdon” nel 1936.
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Nel quartiere di Farringdon e Clerkenwell vennero ambientati i racconti di Charles Dickens, che restituiscono una
immagine dei tempi – i primi decenni dell’Ottocento – di una zona densamente popolata, caratterizzata da
condizioni di estrema miseria e povertà.
Il quartiere costituiva anche punto di arrivo degli immigrati in città, e proprio nelle vie intorno a Saffron Hill,
Farringdon Road e Clerkenweel Road si insediò la prima comunità italiana. Non a caso lì venne edificata nel 1863 la
Chiesa italiana di St. Peter’s, che costituì un importante luogo di aggregazione della nostra comunità a Londra.
La zona fu anche luogo di ritrovo dei rifugiati politici Risorgimentali. Giunto in esilio a Londra nel 1838, Giuseppe
Mazzini fondò ad Hatton Garden nel 1841 una scuola gratuita per i figli degli immigrati italiani in Londra, che
vivevano nei quartieri operai della zona. Nel 1864 venne fondata “La Società per il Progresso degli Operai Italiani in
Londra”, sotto la presidenza congiunta di Mazzini e Garibaldi, quale associazione di sostegno agli italiani in città e
alla causa di liberazione nazionale.
Gli esercizi commerciali ancora presenti nella zona testimoniano il segno di una presenza italiana e tradizionale.
Allo stesso tempo, il quartiere ospita oggi gli uffici finanziari della City, che accolgono migliaia di nostri
connazionali, esponenti di una nuova emigrazione professionale costantemente in crescita.
La localizzazione della nuova sede del Consolato Generale d’Italia in una delle strade di quella che fu “Little Italy”
acquista pertanto oggi un significato profondo, in un “ritorno alle origini” in continuità con la storia della nostra
presenza in città, ma dalla valenza ugualmente attuale.
CENNI STORICI – “LITTLE ITALY”(segue)
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VETRINA DEL MADE IN ITALYVETRINA DEL MADE IN ITALYLa nuova sede del Consolato Generale italiano a Londra intende essere vetrina dell’eccellenza del Made in Italy, in un ambiente luminoso e moderno, strutturato in open space, a rappresentare un nuovo modo di intendere l’erogazione del servizio consolare – più dinamico ed aperto all’utilizzo delle moderne tecnologie.
Il Consolato Generale è lieto della partnership instaurata con importanti marchi di eccellenza italiani nel settore dell’arredo e dell’illuminazione.
Si ringraziano pertanto:
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83/86 FARRINGDON STREET, 83/86 FARRINGDON STREET, LONDON EC4A 4BL LONDON EC4A 4BL
www.facebook.com/consolatogeneralelondra
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