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  • EventiLunedì 24 dicembre 201218 Focus Marche

    Da sinistra Luca Rinaldi, Xiaomei Yin, Luca Bartoli, Gianmario Spacca, Graziano Di Battista

    la Regione Marche”. Tra l’altro lo Shandong - che con i suoi 96 milioni di abitanti è una delle province più ricche della Cina - si è prefissa di aumen-tare ulteriormente di circa il 10% sia il Pil che il reddito procapite e l’export.Per farlo sta puntando sull’at-tività di grandi imprese, con-tando sul fatto che un impor-tante fattore dell’economia provinciale è costituito dal giacimento petrolifero di Dongying. Ha una forte voca-zione agricola ma è anche lea-der mondiale nel campo degli elettrodomestici e inizia a svi-lupparsi anche in tutti gli altri settori industriali, con parti-colare attenzione al mondo calzaturiero e alla pelletteria. In forte crescita anche il set-tore dei servizi.Frattanto la Ex.it ha già ap-provato il programma di at-tività per il 2013 attraverso la promozione dei prodotti del territorio nelle principali fiere e rassegne del mondo e accompagnando le imprese a prendere contatto con gli operatori dei più dinamici paesi emergenti.Per le calzature e le pelletterie è prevista la partecipazione al

    ■■■ DIATHEVA / La società è nata come spin off dell’Università di Urbino: a 10 anni dalla fondazione è stata acquisita al 51% dal Gruppo Sol

    ■■■ EX.IT / L’azienda speciale della Camera di commercio di Macerata in missione nella regione dello Shadong per aprire nuovi canali

    I traguardi e le sfide del biotech regionale

    L’eccellenza marchigiana parla sempre più cineseMicam e al Mipel di Milano, e poi al Consumexpo di Mosca, al Micam di Shanghai, alle tre mostre autonome ‘Shoes from Italy’ di Tokyo, Hong Kong e Kiev, come anche alle fiere in Siberia e in Korea.Le industrie della moda par-teciperanno a sei delle prin-cipali rassegne mondiali del settore: ad Almaty, Las Vegas, Tokyo, Pechino, Mosca e Co-penaghen.Per l’agroalimentare sono in programma tre fiere in Italia: Tuttofood, Mia di Rimini (og-gi Rhex horeca) e Cibi d’Ita-

    ce attualmente la proteina Tat che viene usata nel trial delle infezioni da Hiv dall’Istituto Superiore di Sanità. Di recente ha stretto accordi con gli Istituti Ortopedici Riz-zoli di Bologna e con l’Istituto Superiore di Sanità per acqui-sire i brevetti di due nuovi an-ticorpi monoclonali dei quali viene attualmente implemen-tato lo sviluppo industriale come agenti terapeutici.“Gli anticorpi monoclonali sono i più moderni farmaci usati in oncologia - spiega Magnani -. Non derivano da una molecola di sintesi chi-mica ma sono l’equivalente realizzato in laboratorio di un anticorpo generato dall’orga-nismo quando è attaccato da un patogeno”.In altre parole, gli anticorpi monoclonali sono in grado di individuare la cellula del tumore che normalmente non è riconosciuta dagli anticorpi prodotti fisiologicamente dal sistema immunitario. Sono molecole biologiche prodotte in laboratorio il cui attacco si dirige in modo selettivo con-tro le cellule malate, lasciando intatti i tessuti adiacenti sani.“Questi nuovi farmaci, alcuni dei quali già in uso, stanno profondamente modificando la cura dei tumori - conclude Magnani -. I nostri anticorpi monoclonali, particolarmen-te innovativi perché studiati affinché siano specifici per un tumore piuttosto che un altro, una volta completata la fase sperimentale, verranno intro-dotti in clinica”.

    lia di Roma; più due puntate all’estero, all’Anuga di Colonia e al Fancy food di New York.Particolare attenzione sarà rivolta agli strumenti mu-sicali con il Musikmesse di Francoforte; nonché al settore dell’edilizia e costruzioni, le cui imprese parteciperanno a una missione imprenditoriale in Francia e quindi al Batimat di Parigi.Non saranno trascurati gli altri settori per i quali, nel corso del 2013, sono previste iniziative a Singapore, nel Su-dafrica e in Brasile, ma anche la prima edizione della fiera Linea pelle, oltre al Cosmo-prof di Bologna e alla rasse-gna Expandere. “Ci aspettiamo numerose adesioni - conclude Bartoli - considerato quanto è im-portante oggi per le aziende riuscire a trovare nuove op-portunità di sviluppo com-merciale”.

    Grazie all’operazione nuovi investimenti per le attività di ricerca e un maggiore impulso alla parte commerciale

    I contatti avviati mostrano grande vitalità e un forte interesse per i settori di punta dell’economia regionale

    Il 2012 è stato un anno im-portante per Diatheva (www.diatheva.com), società nata come spin-off dell’Uni-versità di Urbino e operante nel settore delle biotecnolo-gie. L’azienda festeggia infatti i dieci anni di attività: una decade densa di traguardi e di successi che hanno attira-to l’interesse del Gruppo Sol, multinazionale operante nella produzione e distribuzione di gas tecnici e medicinali e intenzionata a rafforzare la propria presenza nel settore medicale. Un interesse che, di recente, si è tramutato nell’ac-quisizione, da parte di Sol Spa, di una quota del 51% di Dia-theva.“Siamo molto soddisfatti di questa operazione - afferma Mauro Magnani, fondatore di Diatheva - non solo perché l’interesse nei nostri confronti da parte di un grande gruppo dimostra la solidità e la serietà della nostra società ma anche perché Sol ha annunciato un programma di investimenti per supportare lo sviluppo dei prodotti su cui stiamo la-vorando, in particolare anti-corpi monoclonali e proteine ricombinanti”.

    Le Marche rafforzano la propria presenza econo-mica nei paesi emergenti, aprendo ulteriormente la stra-da alle imprese del territorio.Di ritorno dalla missione economico-istituzionale pro-mossa dalla Regione Marche nella regione cinese dello Shandong, la Ex.it, Azien-da speciale della Camera di commercio di Macerata, fa il bilancio delle opportuni-tà apertesi per gli operatori del settore manifatturiero nel corso del forum che si è tenuto a Jinan, che va ad ag-giungersi a quelli di Pechino e Dalian. “I contatti avviati hanno mo-strato una grande vitalità in tutti i comparti - spiega Luca Bartoli, presidente Ex.it, che ha inaugurato il nuovo Desk insieme a Gianmario Spac-ca, presidente della Regione e a Graziano Di Battista, re-sponsabile dell’internaziona-lizzazione di Unioncamere Marche -. Ora tocca agli ope-ratori che hanno partecipato direttamente alla missione cogliere le opportunità offer-te. Inoltre, per tutte le imprese che non sono potute interve-nire al forum stiamo lavoran-

    Non da meno, l’ingresso di Sol nella compagine societaria comporterà un maggiore im-pulso alla parte commerciale di quella che finora è stata una company focalizzata quasi esclusivamente sulla ricerca e sviluppo. L’azienda, a oggi, ha venduto esclusivamente via web a ricercatori e laboratori di tutto il mondo. Questa mo-dalità rimarrà, ma si amplierà con una struttura commercia-le vera e propria.Diatheva è stata, fin dall’ini-zio, fortemente impegnata nel tradurre i risultati della ricerca di base in applica-zioni industriali in campo biomedico. I prodotti a oggi industrializzati sono stru-menti molecolari per la dia-gnostica e reagenti innovativi per l’attività di ricerca messi a disposizione della comuni-tà internazionale. Nel corso degli anni la società è riuscita ad acquisire finanziamenti su progetti europei e su proget-ti regionali, e a costituire un network di relazioni con altre piccole aziende e grandi centri di ricerca in tutta Europa. Nel 2006, ad esempio, nell’ambito del progetto europeo chiama-to Euro-laminopathies, Dia-

    do per creare, quanto prima, un momento di incontro con Xiaomei Yin, coordinatrice dei tre Desk di Pechino, Da-lian e Jinan. E questo contatto diretto è favorito dal fatto che la Ex.it ha avuto mandato dal-la Regione di gestire i tre De-sk di Pechino, Dalian e Jinan”.Le aziende che hanno par-tecipato alla missione rap-presentano i comparti di eccellenza delle Marche, vale a dire l’agroalimentare, l’ab-bigliamento, le calzature, il fashion, gli accessori, il total look, il turismo, la meccanica,

    theva ha apportato un valido contributo nello studio delle laminopatie, malattie rare ma importanti, assicurandosi qualche anno dopo un ruo-lo attivo come unica azienda membro del Network Italiano delle Laminopatie.“Abbiamo realizzato strumen-ti diagnostici che permettono di stabilire qual è la base per differenziare queste malattie tra di loro, strumenti che og-gi sono impiegati nelle analisi cliniche e genetiche dei pa-zienti in tutta Europa - affer-ma Magnani -. Inoltre le ap-plicazioni dei nostri prodotti possono estendersi alla ricer-ca, all’ottimizzazione di nuovi approcci terapeutici e all’iden-tificazione di potenziali target di farmaci innovativi”.Non da meno, Diatheva si distingue per la presenza al proprio interno di una Gmp Factory, una struttura autoriz-zata dall’Aifa per la produzio-ne di proteine ricombinanti per studi clinici di fase I e II con particolare enfasi per i nuovi immunogeni contro Hiv-I a scopo vaccinale. È anche l’unica azienda in Italia a fornire questo servizio per conto terzi. Diatheva produ-

    la componentistica, l’arreda-mento, la cantieristica navale.“Ma il forum - aggiunge Bar-toli - era finalizzato anche ad attrarre investimenti. Infatti la provincia dello Shandong fa parte della cosiddetta Cina di terza fascia dove più re-centemente si sono sviluppati accordi commerciali e do-ve minore è la concorrenza, ma che sta offrendo grandi opportunità di business alle aziende marchigiane, favori-te dal fatto che quest’anno si celebra il 20° anniversario dei rapporti tra quella provincia e Imprenditori italiani incontrano gli imprenditori cinesi

    Ricercatrici al lavoro presso i laboratori di Diatheva


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