1
Allegati al Piano Sociale della Comunità della Val di Non 2018-2020
Sommario
Report sul processo di partecipazione per la costruzione del piano sociale di comunità 2017-2020 .............. 3
Le fasi e le attività .............................................................................................................................................. 4
Gli attori coinvolti nella definizione del piano sociale di Comunità .................................................................. 8
Il gruppo interno per la ...................................................................................................................................... 8
Il Tavolo territoriale ........................................................................................................................................... 8
Restituzione del processo svolto e comunicazione del Piano sociale di Comunita’ ....................................... 15
Valutazione del processo partecipativo .......................................................................................................... 16
Le mappe specifiche dei servizi in Val di Non .................................................................................................. 19
Approvato con delibera di Consiglio n. 3 di data 27.03.2018
A cura del
Servizio politiche sociali e abitative
COMUNITA’ DELLA VAL DI NON
Le idee racchiuse in se stesse s’inaridiscono e si spengono.
Solo se circolano e si mescolano, vivono, fanno vivere,
si alimentano le une con le altre e contribuiscono alla vita
comune, cioè alla cultura.
(Gustavo Zagrebelsky)
Se tu hai una mela e io ho una mela e ci scambiamo le nostre
mele allora tu ed io avremo ancora una mela a testa.
Ma se tu hai un’idea e io ho un’idea e ci scambiamo queste idee;
allora ciascuno di noi avrà due idee.
(George Bernard Shaw)
REPORT SUL PROCESSO DI PARTECIPAZIONE PER LA COSTRUZIONE
DEL PIANO SOCIALE DI COMUNITÀ 2017-2020
3
REPORT SUL PROCESSO DI PARTECIPAZIONE PER LA COSTRUZIONE DEL PIANO SOCIALE DI
COMUNITÀ 2017-2020
Introduzione
La Comunità della Val di Non con il presente documento intende presentare il processo di partecipazione
attivato ai fini dell’elaborazione del Piano Sociale di Comunità della Val di Non 2017 – 2020.
La pianificazione a livello locale è prevista infatti dall’art. 12 della L.P. 13/2007 in coerenza e interazione
dialettica con quanto previsto dalla programmazione sociale provinciale (art. 9 L.P. 13/2007) e dal Piano
Provinciale per la Salute (art. 8bis L.P. 13/2007).
I piani sociali di Comunità sono infatti adottati in conformità agli atti di indirizzo contenuti nel programma
sociale provinciale, vincolanti ai sensi dell’articolo 9 comma 2 della legge provinciale 3 del 2006.
Nello stesso modo la Provincia approva ed aggiorna il programma sociale provinciale anche sulla base di
quanto emerso dai piani sociali di comunità.
L’elaborazione dei piani sociali di Comunità, così come prevista dalla L.P.13/2007, prevede il
coinvolgimento dei soggetti attivi del sistema provinciale delle politiche sociali (art 3 legge provinciale
13/2007) attraverso i Tavoli territoriali per la pianificazione sociale (art 13 L.P. 13/2007) che devono essere
composti da una rappresentanza dei diversi mondi del welfare locale.
Analogamente la Provincia prevede la costituzione del Comitato per la programmazione sociale provinciale
(art. 11 della legge sulle politiche sociali in provincia di Trento).
Ulteriore accento sui processi partecipativi viene posta dalla legge provinciale n. 3 del 2006 “Norme in
materia dell’autonomia del Trentino”, che all’art 17 quater decies prevede che la proposta di piano sociale
di Comunità venga sottoposta all’Autorità per la partecipazione definita dalla stessa legge.
Proprio attraverso uno stralcio del programma sociale provinciale, la Provincia ha approvato con
deliberazione n. 1802 del 14.10.2016 le Linee Guida per la pianificazione sociale provinciale, che
rappresentano uno strumento di indirizzo per le Comunità ai fini della definizione degli stessi piani sociali.
Tali linee guida individuano 5 aree trasversali per l’analisi dei problemi sociali e delle possibili azioni da
attivare:
• lavorare
• educare
• abitare
• prendersi cura
• fare comunità.
Le aree trasversali così definite sono diventata la base su cui le comunità di valle hanno dato avvio ai propri
processi partecipativi.
Il processo
4
La pianificazione del processo partecipativo, si è nutrita in questo secondo ciclo di pianificazione dei punti
di forza e di criticità evidenziati nel corso del primo ciclo di pianificazione sociale. Il Tavolo territoriale per la
pianificazione sociale della Comunità ha infatti continuato ad incontrarsi assiduamente seguendo
l’implementazione e lo sviluppo del precedente Piano sociale di Comunità e analizzando nel suo complesso
il processo di pianificazione svolto.
Al pari dell’operato del Tavolo territoriale al suo interno il servizio ha continuato, negli scorsi anni a lavorare
tramite un gruppo formato da personale interno con il compito di seguire la scorsa attività pianificatoria,
anche in fase di attuazione.
Da tali presupposti il Servizio politiche Sociali e Abitative della Comunità di Valle e il Tavolo territoriale per
la pianificazione sociale si sono mossi al fine di adottare gli indirizzi provinciali per la pianificazione sociale
di Comunità, contenuti nelle suddette linee guida.
In particolare il Tavolo territoriale ha ritenuto che l’area tematica “fare comunità” dovesse essere
considerata come un capello a tutto il processo di pianificazione: la facilitazione di processi di sviluppo di
comunità deve essere infatti un approccio metodologico da attivarsi ogni qualvolta sia possibile, per
riconoscere alla comunità locale competenza, esperienza e per corresponsabilizzarla.
Le altre quattro aree tematiche sono state invece analizzate in modo specifico, attraverso il processo di
partecipazione di seguito descritto.
Le fasi e le attività
A grandi linee il processo partecipativo intrapreso dalla Comunità nell’ambito delle politiche sociali si può
riassumere attraverso le seguenti fasi.
FASE 1
1. avvio del nuovo processo di pianificazione sociale di comunità, anche attraverso l’approvazione
della deliberazione del Comitato esecutivo della Comunità n. 129 di data 23.11.2016;
2. ridefinizione del gruppo di lavoro interno al Servizio Politiche Sociali e Abitative per la pianificazione
sociale di Comunità;
3. passaggio di consegne dell’operato del “vecchio” Tavolo territoriale e dei relativi punti di forza e
criticità ai mondi rappresentati all’interno del tavolo stesso e relativo aggiornamento dei
componenti del Tavolo territoriale, tramite confronto diretto tra i soggetti del territorio
rappresentati all’interno del Tavolo territoriale (incontro avvenuto il 15 febbraio 2017 con
formalizzazione della nuova composizione del tavolo attraverso le deliberazioni del Comitato
esecutivo della Comunità della Val di Non n. 41 di data 22.03.2017 e n. 88 del 4.07.2017).
FASE 2
4. avvio del processo partecipativo tramite un primo incontro con portatori d’esperienza interni al
servizio in cui si è illustrato il piano di coinvolgimento dei diversi stakeholders e la definizione delle
quattro aree tematiche. In questo primo incontro sono stati coinvolti gli assistenti domiciliari per
rilevare problemi riscontrati e relative proposte di azione, in base alla loro esperienza.
5. attivazione di incontri all’interno del Servizio Politiche Sociali e Abitative con il personale sociale e
amministrativo; è stato svolto un primo incontro di servizio in plenaria in cui si sono illustrate le
linee guida provinciali approvate nel 2016, la proposta di piano di coinvolgimento dei diversi
portatori d’esperienza e si è chiesto al personale di “collocarsi” a scelta in uno dei quattro gruppi
tematici (lavorare, abitare, prendersi cura, educare). In totale sono stati svolti due incontri per ogni
area tematica con focus sia sui problemi che sulle possibili soluzioni, riportando anche quanto
emerso dagli incontri con il personale assistente domiciliare. Per la sintesi di quanto emerso si è
5
fatto nuovamente un incontro di servizio in plenaria. In questa fase si è scelto anche una
rappresentanza del servizio che potesse partecipare, in ogni area tematica, agli incontri previsti con
altri portatori d’esperienza del territorio, per portare gli elementi salienti emersi dal Servizio;
6. approvazione da parte del Consiglio di Comunità dell’atto di indirizzo per la pianificazione sociale,
sulla base delle Linee guida provinciali precedentemente approvate. Tale passaggio si è ritenuto
fondamentale prima di passare al coinvolgimento di portatori d’esperienza del territorio.
FASE 3
7. Successivamente è iniziata la preparazione degli incontri con i diversi portatori d’interesse che a
vario titolo sul territorio anaune si occupano di welfare. Con il gruppo di lavoro per la pianificazione
sociale interno al servizio, ci si è organizzati per avere su ogni gruppo tematico un facilitatore e un
verbalista dell’incontro. Ad ogni area tematica sono stati invitati differenti attori del territorio,
come da confronto avuto con lo stesso Tavolo territoriale e gli stessi componenti del tavolo si sono
“collocati” a scelta in almeno uno delle aree tematiche. Gli inviti sono poi avvenuti sia tramite
lettera formale, sia tramite telefonate ad hoc per spiegare meglio cosa fosse la pianificazione
sociale e la motivazione dell’invito. Le riunioni organizzate con i differenti portatori d’esperienza del
territorio sono state tre:
- I riunione in plenaria: introduzione alla pianificazione sociale, illustrazione del percorso di
coinvolgimento, suddivisione in 4 sottogruppi tematici , come da precedenti inviti. In ogni
gruppo tematico si sono condivise le risorse già esistenti sul territorio tramite l’ausilio di un
video che mostrava alcuni dei servizi presenti sul territorio. Il video è stato confezionato ad hoc
per l’occasione e successivamente riutilizzabile dallo stesso servizio per un comunicazione più
snella dei servizi sociali presenti sul territorio, tramite pubblicazione sul sito della Comunità.
- II incontro specifico per ogni gruppo tematico (quattro incontri in quattro momenti/sedi
differenti). In ogni incontro si è utilizzata la metodologia di lavoro O.P.E.R.A. per entrambe le
fasi della riunione: in una prima fase il gruppo ha lavorato sui problemi e le criticità sociali che
gli attori presenti riscontravano nell’area specifica, in una seconda fase della riunione si sono
agganciate alle criticità emerse possibili proposte di azione.
- III incontro in plenaria per fare sintesi e restituire quanto emerso, in particolare dal secondo
incontro: la riunione è stata organizzata con un primo momento di plenaria e una successiva
suddivisione in gruppi tematici. In questa seconda parte dell’incontro si è utilizzata un
metodologia di lavoro ispirata alla tecnica del world cafè, riadattata in relazione all’obiettivo
dell’incontro. Ogni gruppo tematico ha potuto ascoltare per i primi 15 minuti una sintesi di
quanto emerso nell’area a cui aveva partecipato , successivamente, sempre per step di 15
minuti, i gruppi hanno girato sulle diverse aree tematiche, potendo ascoltare di fatto la sintesi
di quanto definito anche nelle aree a cui non avevano partecipato.
In ognuno dei tre incontri è stato sempre previsto un momento conviviale, alla fine dell’incontro
o come pausa intermedia, questo per facilitare la conoscenza tra i componenti del gruppo
tematico e l’instaurarsi di un buon clima di gruppo anche attraverso setting di incontro
maggiormente informali.
FASE 4
8. Elaborazione da parte del Tavolo territoriale dei contenuti emersi dai gruppi tematici di lavoro con i
portatori d’esperienza del territorio e definizione della proposta di piano sociale di comunità.
In quest’ultima fase, attualmente in corso, il lavoro sarà supportato anche dal gruppo interno che si
occupa di pianificazione sociale;
9. aggiornamento sullo stato dell’arte del processo di pianificazione a Conferenza dei Sindaci, e
Consiglio della Comunità.
6
10. Definizione della proposta di Piano Sociale di Comunità e passaggio presso Conferenza dei Sindaci,
Comitato esecutivo e Consiglio della Comunità della medesima proposta e relativa approvazione
definitiva del Piano.
Durante tutto il percorso di pianificazione sociale il Tavolo territoriale ha seguito e seguirà i diversi step di
lavoro. Fino ad ora, oltre ai diversi incontri sopraccitati, Il Tavolo territoriale si è riunito per 5 incontri, i
primi tre, preparatori in relazione al coinvolgimento dei diversi soggetti del territorio, gli ultimi due di
elaborazione di quanto emerso negli incontri con i diversi portatori d’esperienza partecipanti alle quattro
aree tematiche. Per la stesura definitiva della proposta di piano sociale si prevedono ancora un paio di
incontri con il solo tavolo territoriale. Il tavolo continuerà il proprio lavoro anche dopo l’approvazione del
Piano sociale di Comunità, seguendo l’implementazione e la valutazione di quanto realizzato in coerenza
con il piano.
7
ABITARE 3 incontri per 7 ore
sottogruppo tematico con portatori d’esperienza
territorio + 1 rappresentate personale interno
LAVORARE 3 incontri per 7 ore
sottogruppo tematico con portatori d’esperienza
territorio + 1 rappresentate personale interno
PRENDERSI CURA 3 incontri per 7 ore
sottogruppo tematico con portatori d’esperienza territorio
+ 1 rappresentante personale interno
EDUCARE 3 incontri per 7 ore
sottogruppo tematico con portatori d’esperienza territorio
+ 1 rappresentante personale interno
TAVOLO TERRITORIALE
1. elaborazione e sintesi dei contenuti emersi dai gruppi tematici e individuazione priorità
2. monitoraggio e supervisione fase attuativa del piano
3. valutazione del piano
PROCESSO DI
COINVOLGIMENTO
DEGLI ORGANI
POLITICI DELLA
COMUNITA’
(Comitato esecutivo,
Consiglio della
Comunità,
Conferenza dei
Sindaci) attraverso
diversi incontri al fine
di condividere i
diversi step della
pianificazione sociale
Percorso di comunicazione del piano sociale di comunità alla cittadinanza
ed eventuali attività di co-progettazione “dal basso” per alcune azioni
INCONTRI PORTATORI D’ESPERIENZA INTERNI 4 INCONTRI PERSONALE AMMINISTRATIVO E SOCIALE, 1 INCONTRO PERSONALE DOMICILIARE
Passaggio di consegna tra “vecchio” e “nuovo” Tavolo territoriale + Aggiornamento componenti Tavolo
COMITATO ESECUTIVO E CONSIGLIO DELLA COMUNITA’ PER APPROVAZIONE PIANO
PIANO SOCIALE COMUNITA’ 2011-2016 Avvio da:
Figura 1: schema piano di coinvolgimento dei portatori d’esperienza nell’ambito del processo di Pianificazione Sociale della Comunità della Val di Non
Fonte:elaborazione schema a cura del Servizio Politiche Sociali e abitative della Comunità della Val di Non
8
Gli attori coinvolti nella definizione del piano sociale di Comunità
Il gruppo interno per la pianificazione sociale di Comunità
Il gruppo di lavoro interno per la pianificazione sociale, è un gruppo multidisciplinare formato da operatori
che all’interno del Servizio svolgono diverse funzioni. Il gruppo già presente anche durante lo scorso ciclo di
pianificazione sociale, è stato ed è fondamentale nella fase di pianificazione e gestione del processo
partecipativo di Comunità, per programmare i diversi step del ciclo di pianificazione, facilitare e condurre
gruppi di lavoro, preparare il materiale e la documentazione utile alle varie fasi pianificatorie, nonché per
supportare la valutazione del processo di pianificazione e delle azioni implementate.
Il gruppo di lavoro è composto da:
- 1 assistente sociale coordinatrice dell’équipe sociale in area minori e adulti (per il tempo connesso
alle funzioni da svolgere nell’ambito della pianificazione sociale);
- 1 assistente sociale coordinatrice dell’équipe sociale in area anziani (per il tempo connesso alle
funzioni da svolgere nell’ambito della pianificazione sociale);
- 2 assistenti sociali che si occupano dell’area anziani (per il tempo connesso alle funzioni da svolgere
nell’ambito della pianificazione sociale);
- 1 collaboratore amministrativo (per il tempo connesso alle funzioni da svolgere nell’ambito della
pianificazione sociale);
- 1 referente per la pianificazione sociale interna al Servizio;
- Il Responsabile del Servizio Politiche Sociali e Abitative e l’Assessora competente alle politiche
sociali, che partecipano al gruppo ogni qualvolta si riscontra la necessità di confrontarsi e
condividere le ipotesi di programmazione del percorso partecipativo da implementare, nonché per
permettere un continuo rapporto dialettico, anche a livello informale, tra il Servizio e gli organi
politici della Comunità.
Tale personale continuerà a seguire il processo di pianificazione sociale anche nelle fasi di attuazione e
valutazione, anche oltre l’approvazione del Piano Sociale stesso.
Il gruppo si incontra solitamente ogni quindici giorni e in tutte le occasioni in cui il processo di pianificazione
deve essere supportato e accompagnato.
Il Tavolo territoriale
Il tavolo territoriale svolge le funzioni previste dall’art. 13 della L.P. 13/2007, ed è stato rinnovato all’inizio
del 2017.
I componenti del Tavolo territoriale per la pianificazione sociale di Comunità sono 16:
� per i rappresentanti dei Comuni: l’Assessora delegata a Cultura, Istruzione, Politiche sociali del
Comune di Cavareno per i Comuni del polo dell’Alta valle; il Sindaco del Comune di Sporminore in
rappresentanza dei Comuni del polo della Bassa valle; la Vice Sindaco del Comune di Revò in
rappresentanza dei Comuni del polo di Centro valle;
� per il rappresentante dei servizi educativi e scolastici la dirigente dell’Istituto Comprensivo di Fondo –
Revò;
� in rappresentanza del servizi sanitari la coordinatrice dell’integrazione ospedale - territorio per la
Comunità della Val di Non, Comunità della Valle di Sole, Comunità Rotaliana - Königsberg, Comunità
della Paganella e direttrice dell’U.O. Cure Primarie delle medesime aree;
� 1 responsabile CGIL Val di Non in rappresentanza delle parti sociali;
9
� per i rappresentanti del terzo settore: un rappresentante dell’AREA STRANIERI – coordinatore generale
di ATAS Onlus, una rappresentante dell’AREA ADULTI – direttore de l’Aquilone Onlus s.c.s, una
rappresentante dell’AREA MINORI E FAMIGLIE – responsabile area Val di Non Kaleidoscopio Onlus
s.c.s., un rappresentante dell’AREA ANZIANI – coordinatore SAD Onlus s.c.s, un rappresentante
dell’AREA DISABILITA’ – presidente GSH Onlus s.c.s;
� per il rappresentante delle APSP – servizi di RSA il direttore APSP Anaunia Taio – Predaia;
� in rappresentanza del mondo del lavoro la responsabile del Centro per l’impiego di Cles;
� l’Assessora alle Politiche sociali e abitative, alle Politiche del Lavoro, al Distretto Famiglia e alle Pari
opportunità , con funzioni di indirizzo / impulso dei lavori;
� il responsabile del Servizio Politiche sociali e abitative;
� un assistente sociale coordinatrice dell’équipe sociale in area minori e adulti.
Il tavolo territoriale continuerà il proprio operato anche dopo l’approvazione del Piano sociale di Comunità,
seguendo l’implementazione e la valutazione di quanto realizzato.
L’aggiornamento della composizione del tavolo, come già precedentemente accennato, è avvenuta
attraverso un incontro in cui sono stati chiamati a partecipare sia i componenti del tavolo territoriale “in
carica” sia i referenti dei diversi mondi rappresentati dai membri del tavolo. Le organizzazioni appartenenti
ai diversi mondi rappresentati al tavolo che hanno partecipato, sono state 12.
Il personale interno al Servizio Politiche Sociali e Abitative
All’interno del Servizio Politiche Sociali e Abitative hanno partecipato diverse figure professionali: assistenti
domiciliari, assistenti sociali, personale amministrativo.
Di seguito un tabella riassuntiva,
Tabella 1: componenti dei gruppi tematici – personale interno al Servizio
ASSISTENTI
DOMICILIARI PERSONALE
AMMINISTRATIVO E
SOCIALE ABITARE
PERSONALE
AMMINISTRATIVO E
SOCIALE LAVORARE
PERSONALE
AMMINISTRATIVO E
SOCIALE EDUCARE
PERSONALE
AMMINISTRATIVO E
SOCIALE CURARE
1 incontro - 2 ore Presenti: 36
4 incontri per un totale di 6 ore Totale gruppo: 9 - 8 assistenti sociali, - 1 amministrativo
4 incontri per un totale di 6 ore Totale gruppo: 7 - 5 assistenti sociali, - 1 amministrativo - 1 referente per il
progetto coesione sociale della Comunità
4 incontri per un totale di 6 ore Totale gruppo: 8 - 6 assistenti sociali - 2 amministrativi
4 incontri per un totale di 6 ore Totale gruppo: 8 - 5 assistenti sociali - 2 amministrativi - 1 referente per il
progetto coesione sociale della Comunità
Totale presenze per 4
incontri: 341
Totale presenze per 4
incontri: 24
Totale presenze per 4
incontri: 28
Totale presenze per 4
incontri: 28
Totale persone coinvolte: 542
Totale presenze per 4 incontri: 150
Fonte:elaborazione a cura di Servizio Politiche Sociali e Abitative della Comunità della Val di Non
1 Il numero totale di presenze per 4 incontri è stato conteggiato calcolando le persone presenti in ognuno dei 4 incontri. 2 Per totale persone coinvolte si intende il numero di persone coinvolte, contate una sola volta.
10
Tutto il personale interno, per la parte riguardante le politiche sociali, è stato coinvolto. Si è invece pensato
di coinvolgere una rappresentanza del personale afferente alle politiche abitative insieme ai differenti
portatori d’esperienza del territorio.
Alcune persone interne al Servizio (7) hanno anche attivamente partecipato alla fase di preparazione di
alcuni dei video utilizzati nel primo incontro con i diversi portatori d’esperienza del territorio. Altre 7
persone dipendenti della Comunità della Val di Non sono state coinvolte per un incontro di simulazione del
metodo O.P.E.R.A.
11
I Gruppi tematici di lavoro composti dai diversi soggetti del territorio
Tabella 2: componenti dei gruppi tematici - portatori d’esperienza del territorio
AREA ABITARE 3 INCONTRI PER UN TOTALE DI 7
ORE
AREA PRENDERSI CURA 3 INCONTRI PER UN TOTALE DI 7
ORE
AREA EDUCARE 3 INCONTRI PER UN TOTALE DI 7
ORE
AREA LAVORARE 3 INCONTRI PER UN TOTALE DI 7
ORE
1 Assistente sociale area anziani – Servizio Politiche Sociali e Abitative Comunità Val di Non
1 Assistente sociale area minori e adulti – Servizio Politiche Sociali e Abitative Comunità Val di Non
1 Assistente sociale area minori e adulti – Servizio Politiche Sociali e Abitative Comunità Val di Non
1 Assistente sociale area minori e adulti – Servizio Politiche Sociali e Abitative Comunità Val di Non
1 direttore APSO Anaunia Predaia (Taio) - da Tavolo territoriale a rappr. Delle APSP
1 rappresentante Terzo settore Area anziani da Tavolo territoriale
1 dirigente scolastico IC Fondo – Revò da Tavolo territoriale a rappr. mondo scolastico ed educativo
1 responsabile Centro per l’impiego di Cles – da Tavolo territoriale a rappresentanza del mondo lavorativo
1 Responsabile Servizio Politiche Sociali e Abitative – Tavolo territoriale Comunità Val di Non
1 Assessora – ViceSindaco Comune di Revò da Tavolo territoriale a rappr. Comuni centro valle
1 sindaco Comune di Sporminore da Tavolo territoriale a rappr. Comuni bassa valle
1 assessora Comune di Cavareno da Tavolo territoriale a rappr. Comuni Alta valle
1 responsabile Agenzia Immobiliare Torresani
1 Direttrice Cure primarie – Coord. Ospedale Territorio Val di Non – Val di Sole – Rotaliana – Paganella da Tavolo territoriale a rappresentanza dei servizi sanitari
1 coordinatore Kaleidoscopio scs
1 responsabile CGIL Val di Non da Tavolo territoriale a rappr. Parti Sociali
1 infermiera U.O. Psichiatria Val di Non
1 Medico di medicina generale
1 presidente GSH scs da tavolo territoriale a rappr. Terzo Settore area disabilità
1 direttore Il Lavoro scs
1 direttore – Fondazione Comunità solidale
1 Pediatra di Libera scelta PLS
1 coordinatrice Circolo provinciale scuole per l’infanzia di Cles
1 responsabile servizi Val di Non Kaleidoscopio scs
1 amministartivo Servizio Politiche Sociali e Abitative – Comunità Val di Non
1 Coord percorso territorio – APSS
1 presidente La Coccinella scs
1 responsabile Centro occupazionale e laboratorio prerequisiti lavorativi disabili GSH scs
1 educatore SAD scs 1 dirigente medico Punto unico di accesso/Unità Valutativa Multidisciplinare- APSS
1 Psicologa Consultorio 1 direttrice Aquilone scs
1 responsabile comunità alloggio disabili – GSH scs
1 referente Servizio Alcologia APSS
1 allenatrice Atletica Valli di Non e di Sole (partecipazione alternata con segretaria dell’associazione)
1 referente piano di rete giovani coordinato da Comunità Val di Non
1 responsabile Comunità Alloggio disabili – Magica fattoria scs
1 presidente Associazione club algologici territoriali Val di Non
1 parroco Vicario parrocchiale – Incaricato per la pastorale giovanile della Zona pastorale Val di Non a rappresentanza Oratorio Cles
1 responsabile Social Nos scs
1 responsabile servizio Comunità ConventoPadri Francescani
1 rappresentante CEDAS (2 volontari in alternanza)
1 Rappresentante Referenti tecnico organizzativi Piano giovani di zona - PGZ Carez
1 referente Piano coesione sociale Comunità Val d i Non
12
1 presidente Coordinamento casse rurali Val di Non
1 Assist. Familiare privata 1 insegnante rappresentante scuole superiori – Liceo Russel Cles(partecipazione alternata di 2 insegnanti)
1 Psichiatra UO Psichiatria Val di Non
1 funzionario servizio ITEA Trentino
1 coordinatrice servizi educativi domiciliari Kaleidoscopio scs
1 insegnante Rappr. Istituti professionali Cfp Upt – da UPT Cles
1 rappresentante CFP Val di Non
1 presidente Insieme con gioia
1 Rapp. Rete scolastica Intercultura Val di Non ( 2 insegnanti in alternanza)
1 rappresentante UPT Vald i Non
1 responsabile CSE GSH scs 1 Rapp Rete scolastica Bisogni Educativi Speciali (2 insegnanti in Alternanza)
1 rappresentante istituto Tecnico Pilati
1 responsabile Magica Fattoria scs
1 comandante Polizia Municipale d’Anaunia –
1 rappresentante Coldiretti Val di Non
1 rappresentante Fond. Trentina Autismo
1 comandante Comando Carabinieri Cles
1 rappresentante associazione artigiani
1 animatore servizi RSA Val di Non ( 2 persone in alternanza)
1 presidente Ass. culturale La Storia Siamo Noi
1 responsabile Confindustria trentino
1 psicologa Neuroimpronta scs
1 Neuropsichiatra UO Neuropsichiatria APSS
1 presidente APT Val di Non
1 rappr. AssociazioneComitato Amministratore di Sostegno
1 responsabile Pizzeria Pizza Granda Cles
1 referente associazione commercianti Val di Non
1 responsabile Tabaccheria Cles
1 Proprietario Bar Fondo 1 referente associazione Albergatori Val di Non
1 responsabile punto vendita alimentari Cles
1 proprietario pub Tuenno 1 referente Associazione Ristoratori Val di Non
1 responsabile Bar Cavareno
1 proprietario Bar Cles
1 farmacista 1 dj Radio Viva FM – eventi Val di Non
1 Parrucchiere Cles
1 responsabile Erboristeria Cles
1 presidente Associazione AVULSS
1 presidente Associazione La Quercia
Persone Invitate: 13 Totale presenti per 3 incontri:33
Persone Invitate: 28 Totale presenti per 3 incontri: 61
Persone Invitate: 25 Totale presenti per 3 incontri: 55
Persone Invitate: 21 Totale presenti per 3 incontri: 45
Totale persone coinvolte: 75 Totale presenze per 3 incontri: 194 Fonte:elaborazione a cura di Servizio Politiche Sociali e Abitative della Comunità della Val di Non
Le persone da invitare ai gruppi di lavoro tematici che hanno coinvolto diversi soggetti del territorio, sono
state scelte sia per il tipo di competenza ed esperienza che potevano apportare ai gruppi tematici, sia
perché potevano rappresentare mondi differenti, anche quelli considerati più “lontani” dalle politiche
sociali. Su tale ipotesi di coinvolgimento Servizio Politiche Sociali e Abitative e Tavolo territoriale si sono
confrontati, anche al fine di portare all’interno di tali gruppi tematici una rappresentanza il più possibile
esaustiva dei diversi ambiti da coinvolgere.
13
Nei gruppi tematici sono state coinvolte anche organizzazioni partecipanti ad altri gruppi di lavoro attivati
all’interno della Comunità (quali ad esempio il Distretto famiglia, la rete solidarietà).
Inoltre nel percorso di preparazione dei video utilizzati durante il primo dei 3 incontri, sono state coinvolte
diverse organizzazioni del territorio (che hanno partecipato anche ai suddetti gruppi) con apposito incontro
di condivisione in relazione agli obiettivi del video e in seguito per filmare le diverse attività svolte, su
differenti sedi territoriali. Nei video sono state coinvolte anche diverse persone assistite dal servizio e loro
famiglie.
Gli organi politici della Comunità della Val di Non
I componenti degli organi politici della Comunità sono stati coinvolti sia in incontri formali volti a deliberare
l’avvio del processo di pianificazione sociale, la composizione del Tavolo territoriale nonché l’atto di
indirizzo per la pianificazione sociale. Sono e saranno inoltre coinvolti, al fine di condividere lo stato
dell’arte del processo di pianificazione intrapreso e per l’approvazione definitiva del Piano Sociale della
Comunità della Val di Non.
Metodologie di lavoro utilizzate
Ogni incontro è stato organizzato con diversi strumenti metodologici che supportassero il percorso di
partecipazione attivato per la pianificazione sociale. Tali strumenti sono stati scelti sia in base agli
interlocutori coinvolti, sia in base alla numerosità dei gruppi da coinvolgere e agli obiettivi da perseguire
nelle singole riunioni.
In alcuni casi gli incontri sono stati gestiti attraverso differenti tecniche di coinvolgimento, in riferimento
alle fasi previste per ogni incontro.
Le tecniche di partecipazione utilizzate sono state:
1. ATTIVITA IN PLENARIA: per attività in plenaria si intendono incontri rivolti ad un folto numero di
persone. In generale questa tecnica è stata utilizzate per incontri introduttivi o di restituzione di
risultati, seppur parziali, dei vari step di coinvolgimento. In alcuni incontri l’attività in plenaria è
stata svolta come fase iniziale o finale della stessa riunione.
2. FOCUS GROUP: sono riunioni in cui ci si focalizza su una tematica specifica. Nel focus devono essere
sempre individuati un facilitatore che favorisca la partecipazione, il confronto, un buon clima di
lavoro e la sintesi dei contenuti nonché un verbalista che possa tenere traccia dei contenuti che
emergono. Solitamente i focus group sono formati da un numero ristretto di partecipanti ed in
genere è consigliato l’utilizzo di questa tecnica per gruppi omogenei di partecipanti. Nei casi in cui
tale omogeneità non possa sussistere, il facilitatore dovrà porre particolare attenzione alla
conduzione del gruppo, per sfumare il più possibile asimmetrie all’interno del gruppo e per
permetter a tutti i partecipanti di portare il proprio contributo.
Questo tipo di tecnica è stata utilizzata in particolare con il personale interno al servizio, che
presentava una certa omogeneità gruppale e gruppi poco numerosi.
3. METODO O.P.E.R.A.: tale metodo è una tecnica di partecipazione guidata messa a punto da
Innotiimi società di consulenza europea. Le lettere che compongono la stessa parola O.P.E.R.A
indicano le fasi del processo, vi è inoltre una fase “0” che riguarda la domanda iniziale:
Le fasi di O.P.E.R.A. sono le seguenti:
14
• Domanda chiave che viene condivisa all’interno del gruppo di lavoro;
• “O” sta per opinioni personali. In questa fase dopo aver condiviso la domanda chiave ciascuno
componente del gruppo fissa le proprie idee;
• “P” sta per punti di vista a confronto. Dopo la riflessione personale ci si articola in gruppi di
due/tre persone e ci si confronta in base alle proprie riflessioni personali, proponendo idee
condivise e comuni;
• “E” come esposizione : in questa fase si espone quanto condiviso nei piccoli sottogruppi,
appendendo al muro le diverse idee emerse;
• “R”, si vota: in questa fase ogni idea viene votata dai sottogruppi precedentemente formati. C’è
però una regola da rispettare, i voti per ogni gruppo sono 4, uno deve essere utilizzato per votare
una propria idea gli altri 3 per votare idee portate da altri gruppi;
• “A”, si fa ordine: in questa fase non si escludono contributi, si ricollocano vicino alle idee più
votate i contributi simili o concettualmente collegati, così da formare nuclei concettuali articolati;
Nel nostro caso il metodo O.P.E.R.A. è stato utilizzato nel secondo incontro in 2 macrofasi, al fine di
analizzare in una prima fase i problemi relativi all’area tematica indagata e in una seconda fase per
proporre possibili soluzioni ai problemi rilevati. O.P.E.R.A. é stato utilizzato anche dal gruppo
interno per la pianificazione sociale della Comunità per alcuni incontri di simulazione.
4. WORLD CAFÈ: è una metodologia di coinvolgimento che permette ad un gran numero di persone di
intrattenere conversazioni vivaci e creative, in un setting di incontro informale al fine di produrre
idee e proposte che poi devono essere condivise, convergendo su posizioni comuni. Prevede in
genere un primo momento in plenaria, poi la suddivisione in sottogruppi tematici, attraverso
l’organizzazione di turni di conversazione e di nuovo un ritorno in plenaria al fine di fare sintesi e
condividere quanto emerso dai sottogruppi. Nell’ultimo incontro con i portatori d’esperienza del
territoirio abbiamo riadattato questa metodologia, utilizzando la parte in plenaria iniziale, la
turnazione dei gruppi (ogni 15 minuti partendo dal gruppo tematico a cui ognuno aveva
partecipato) e con un facilitatore che rimaneva “fisso” per ogni area tematica trattata. L’obiettivo di
tale turnazione consisteva nel poter restituire quanto emerso nelle singole aree tematiche ai diversi
gruppi coinvolti, cosicché potessero avere una visione globale dei contenuti emersi.
5. BRAINSTORMING: è stato utilizzato in diverse occasioni nel gruppo di lavoro interno che si occupa
di pianificazione sociale, al fine di far emergere idee per il processo di pianificazione sociale che si
stava accompagnando.
Sintesi
In sintesi i dati relativi alla partecipazione, considerando tutti gli incontri per il tavolo territoriale e i diversi
gruppi di lavoro, si possono riassumere nella tabella che segue.
Il totale dei partecipanti ai diversi incontri fino ad ora svolti, compresi i componenti degli organi politici
della Comunità, contati una sola volta, è di 169 persone. Se andiamo invece ad analizzare le presenze totali
durante tutti gli incontri svolti al fine di elaborare il piano sociale di Comunità 2017-2020, con i diversi
stakeolders e il gruppo interno al servizio che si occupa di pianificazione, le presenze3 ammontano a più di
600.
3 Per presenze si intendo le persone presenti ad ogni incontro fino ad ora svolto per il processo di pianificazione sociale.
15
Tabella 3: tabella di sintesi portatori d’esperienza coinvolti
Modalità di coinvolgimento
N. Incontri N. invitati % presenze Continuità di presenza della stessa persona
Gruppo di lavoro interno al Servizio per la pianificazione sociale
N. 27 incontri (da novembre 2016)
8 Frequenza media fino a nov. 2017: 6 persone ad incontro. Processo da svolgersi durante tutto il ciclo di pianificazione
-
Tavolo territoriale
N. 7 incontri tra gennaio 2017- e gennaio 2018.
16 Frequenza media fino a nov. 2017: 13 persone ad incontro. Processo da svolgersi durante tutto il ciclo di pianificazione
-
Incontro in sottogruppo con personale assistente domiciliare interno al servizio
N. 1 incontro di 2 ore
41 36 persone: 87,8% -
Gruppi tematici con stakeholders interni
N. 4 incontri tra febbraio e maggio 2017
18 persone - 8 persone
hanno partecipato a 2 gruppi tematici
100% 8 persone a 4 incontri: 40% 9 persone a 3 incontri: 50 % 1 persona 2 incontri:10%
Gruppi tematici con stakeholders del territorio
N. 3 incontri programmati
87 75 persone partecipanti: 86,2%
48 persone a 3 incontri: 65,3% 16 persone a 2 incontri: 20% 11 persone a 1 incontro:14,7%
Fonte:elaborazione a cura di Servizio Politiche Sociali e Abitative della Comunità della Val di Non
Restituzione del processo svolto e comunicazione del Piano sociale di Comunita’
Il piano prevede una sezione dedicata alla comunicazione e diffusione dello stesso.
Le diverse fasi hanno avuto sempre un momento di restituzione finale del lavoro svolto, seppur parziale.
Si prevedono comunque restituzioni ulteriori in base al progredire dei lavori di elaborazione del Tavolo
territoriale, sia all’interno del Servizio, sia verso i soggetti che hanno partecipato ai gruppi tematici, sia
verso gruppi di lavoro già attivi presso la Comunità (ad es. Distretto Famiglia), sia agli organi politici della
Comunità.
Dopo l’approvazione, il Piano sociale sarà comunicato alla cittadinanza attraverso la pubblicazione del
documento sul sito della Comunità della Val di Non e attraverso appositi incontri rivolti alla cittadinanza.
Dopo confronto anche con il Tavolo territoriale, si sta valutando l’opportunità di svolgere alcuni incontri al
di fuori dei luoghi “istituzionali”, ad esempio spazi pubblici o esercizi pubblici, nell’intento di continuare a
perseguire una partecipazione il più possibile diffusa, anche in seguito all’approvazione del documento di
16
pianificazione sociale e di attivare eventualmente anche processi di co-progettazione sulle azioni
individuate nel piano. Inoltre per dare continuità di comunicazione rispetto alle azioni contenute nel piano,
che gradualmente si implementeranno, si è pensato per ora di pubblicare articoli e comunicati stampa su
quotidiani e magazine locali o di sfruttare le diverse occasioni in cui il Servizio sociale viene chiamato a
presentarsi o ad informare sui servizi presenti, al fine di collegare tali attività coerentemente a quanto
emerso dalla pianificazione sociale.
Si sta inoltre vagliando in termini di sostenibilità economica e di risorse umane da impiegare, la possibilità
di aprire la comunicazione istituzionale sui social media, da utilizzare come canale di comunicazione
parallelo al sito web e alla carta stampata, per permettere in questo modo una comunicazione
crossmediale dei contenuti del piano, del processo di pianificazione sociale, nonché degli stessi servizi
sociali.
Valutazione del processo partecipativo
Il processo di partecipazione è sottoposto a valutazione attraverso un confronto diretto all’interno dei
gruppi di lavoro attivati e del Tavolo territoriale. Per i gruppi tematici che hanno coinvolto i diversi portatori
d’esperienza del territorio è stato approntato un apposito questionario. L’elaborazione di tali dati è in via di
lavorazione. Verrà inoltre distribuito un questionario ai componenti del Tavolo territoriale.
L’obiettivo è avere informazioni sulla qualità del processo partecipativo, comprendere se e quanto i
partecipanti si sono sentiti parte del processo, se ritengono che le tecniche di partecipazione utilizzate
siano state efficaci, se si sono sentiti ascoltati e si riconoscono nei contenuti emersi dai gruppi a cui hanno
partecipato e nei contenuti del piano sociale.
17
COMUNITA’ DELLA VAL DI NON PROCESSO PARTECIPATO DI PIANIFICAZIONE SOCIALE: QUESTIONARIO PER GRUPPI TEMATICI CON PORTATORI
D’ESPERIENZA DEL TERRITORIO
Il questionario è anonimo, ed è rivolto a tutte le persone che sono state coinvolte nel processo di pianificazione sociale. Esso ha l’obiettivo di indagare la vostra opinione in merito al processo di partecipazione in cui siete stati coinvolti, per elaborare il Piano sociale di Comunità. I risultati vi saranno restituiti attraverso l’elaborazione di un sintetico report.
AREA TEMATICA A CUI HA PARTECIPATO:
LAVORARE PRENDERSI CURA ABITARE EDUCARE
Nel percorso di costruzione del piano sociale di comunità 2017-2020 a quali delle seguenti attività ha partecipato ? � I INCONTRO IN PLENARIA 14 SETTEMBRE 2017 � II INCONTRO PER AREA TEMATICA � III INCONTRO DI SINTESI DEI CONTENUTI EMERSI 5.10.2017
Secondo lei l’organizzazione delle diverse attività (PLENARIA, INCONTRI TEMATICI, …) è stata adeguata rispetto a: a) metodologia di lavoro |____|____I____|____|____I____|____|____I____| (per niente) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 (molto) b) orari e giornate |____|____I____|____|____I____|____|____I____| (per niente) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 (molto) c) materiali utilizzati |____|____I____|____|____I____|____|____I____| (per niente) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 (molto)
18
Come considera il clima di lavoro che si è creato durante i tavoli a cui ha partecipato? |____|____I____|____|____I____|____|____I____| (per niente positivo) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 (molto positivo) Rispetto all’area tematica a cui ha partecipato: 1. Si riconosce nei contenuti (problemi, azioni possibili) sintetizzati? SI NO Se No, perché? ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ E’ soddisfatto dei contenuti (problemi, azioni possibili) emersi?
SI NO Se No, perché? ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Definisca con tre parole chiave gli aspetti positivi e critici del processo di pianificazione in cui è stato/a coinvolto/a (se ritiene ce ne siano stati)
ASPETTI POSITIVI ASPETTI CRITICI
1
1
2
2
3
3
oppure può indicare □ non ho sufficienti elementi
GRAZIE!
19
Le mappe specifiche dei servizi in Val di Non
AREA ABITARE
TIPOLOGIA DI SERVIZI CHI? DOVE?
Alloggi sul libero mercato Agenzie immobiliari e privati Su tutto il territorio della valle
Alloggi sfitti Privati Su tutto il territorio della valle
Alloggi a canone sostenibile (L.P. 15/2005) Comunità Val di Non - edilizia abitativa agevolata Su diverse zone della Valle
Contributo al canone di locazione L.P. 15/2005 Comunità Val di Non - edilizia abitativa agevolata Su tutto il territorio della valle
Assegnazione temporanea alloggi edilizia abitativa,
alloggi L.P. 16/90, alloggi L.P. 14/91 Comunità Val di Non Su tutto il territorio della valle
Domicilio autonomo APSP Casa Mia - Progetto ‘92 Riva del Garda, servizio che copre tutta la provincia
Casa della giovane ACISJF – Associazione Cattolica Internazionale a
Servizio della giovane Trento, servizio che copre tutta la provincia
Condominio solidale Comunità Val di Non – Comune di Cles Cles
Progetto “Una canonica da vivere” Fondazione Comunità solidale, Comunità Val di
Non, APSS UO Psichiatria Revò, Romeno (fraz. Malgolo), Coredo
Alloggi su interventi plurimi per anziani Comitato Parrocchiale Ton Ton
Alloggi protetti Comunità Val di Non -SAD scs Ruffrè - Mendola
Alloggio semiprotetto Comunità della Val di Non - APSS Cles
Struttura riabilitativa psichiatrica intensiva “IL
MELO” APSS Cles
Struttura psichiatrica a residenzialità leggera APSS Cles
Casa Rifugio Centro Antiviolenza Trento Trento - servizio che copre tutta la provincia
Alloggi Valle Aperta – residenziali settimanali e nel
fine settimana Associazione Valle Aperta Faver - servizio che copre tutta la provincia
Comunità terapeutica Maso S. Pietro Residenzialità a carattere estensivo Pergine Valsugana - servizio che copre tutta la
provincia
Casa di Giano Comunità terapeutica Centro Trentino di
Solidarietà Servizio che copre tutta la provincia
20
Comunità terapeutica per i disturbi alimentari Associazione centro antidroga Onlus Gardolo di Trento - servizio che copre tutta la
provincia
Comunita’ residenziale temporanea Comunità Padri Francescani Cles - servizio che copre tutta la provincia
Centro di accoglienza notturno Mons. Bonomelli Fondazione Comunità solidale Trento - servizio che copre tutta la provincia
Struttura residenziale protetta Villa S. Ignazio scs Trento - - servizio che copre tutta la provincia
Comunita alloggio per disabili (l.p. 14/91)
GSH Cles
Magica Fattoria Sfruz
ANFASS Trento
Centri residenziali per disabili (l.p. 14/91) Villa Maria, Piccola opera, ANFASS - casa Serena Trento
Comunita’ di accoglienza madre con bambini (l.p.
14/91)
Cooperativa punto d’approdo – Casa fiordaliso,
Fondazione famiglia materna, Associazione Casa di
Accoglienza Padre Angelo
Rovereto, Trento
Gruppo appartamento/
centri residenziali per minori(l.p. 14/91)
A.P.S.P. Casa Mia, APPM, Progetto 92, Si minore,
Villaggio SOS, Centro per l’infanzia Riva del Garda, Trento, Rovereto
Casa famiglia Comunità Murialdo, Trento
RSA e Casa Soggiorno A.P.S.P. S. Maria Cles
RSA e Casa Soggiorno A.P.S.P. Anaunia, Predaia – fraz. Taio
RSA e Casa Soggiorno Stella Montis s.c.s.
Strutture con alloggi costruite sulla (l.p. 14/91) non
operative - Tuenno
Strutture con alloggi costruite sulla L.P. 16/90 Comuni, ora svincolate da uso sociale Bresimo, Campodenno, Cles, Denno, Livo, Revò,
Taio, Sarnonico, Sfruz
Cohousing SAD scs Tassullo e Cles
21
AREA PRENDERSI CURA
TIPOLOGIA DI SERVIZI CHI? DOVE?
Assistenza Privata Privati e famiglie Su tutto il territorio della valle
Servizio Assistenza Domiciliare (Sad, Pasti,
Telesoccorso..)
Comunità Val di Non
Cooperativa sociale SAD Su tutto il territorio della valle
Centri socio/educativi
PAT
Comunità Val di Non e:
GSH
Insieme con Gioia
Grazie alla Vita
Contà fraz. Cunevo, Revò, Cles – fraz. Mechel,
Mezzolombardo
Centri servizi per Anziani Comunità Val di Non e SAD scs Ruffrè-Mendola
Centri diurno anziani APSS
APSP Santa Maria Cles
Intervento 19 Animazione Sociale Comunità della Val di Non Su tutto il territorio della valle
Animazione Territoriale Comunità Val di Non e SAD scs Sfruz, Tassullo, Sanzeno fraz Banco
Casa Sebastiano Fondazione trentina Autismo Per tutto il territorio provinciale
4 Passi In Compagnia Comunità Val di Non e SAD scs Diverse zone della Valle, tra la stagione estiva e
primaverile
Comunità alloggio per disabili
PAT
Comunità Val di Non e:
GSH scs
Magica Fattoria
Cles e Sfruz
Centri diurni minori Comunità Val di Non e Kaleidoscopio scs Romeno e Tassullo
Centri aperti per minori Comunità Val di Non e Kaleidoscopio scs, La
Coccinella scs Cles, Revò, Predaia, Fondo, Denno
Casa famiglia PAT e Comunità Murialdo, Trento
Gruppo appartamento/
centri residenziali per minori(l.p. 14/91)
PAT e A.P.S.P. Casa Mia, APPM, Progetto 92, Si
minore, Villaggio SOS, Centro per l’infanzia Riva del Garda, Trento, Rovereto
22
Centri residenziali per disabili (l.p. 14/91) PAT e Villa Maria, Piccola opera, ANFASS - casa
Serena Trento
Famiglia che cura Famiglie della Valle Su tutto il territorio della Valle
Servizi di sollievo e tregua
APSS (sollievo)
APSP S. Maria e Anaunia e Stella Montis scs
(privato)
Cles, Predaia – fraz. Taio, Fondo
Centro occupazionale per adulti Comunità Val di Non e Kaleidoscopio scs Denno
Centro occupazionale per persone con disabilità PAT, Comunità Val di Non e GSH scs Romeno
Laboratorio per i pre-requisiti lavorativi per adulti Comunità Val di Non e Aquilone scs Cles
Laboratorio per i pre-requisiti lavorativi per
persone con disabilità PAT, Comunità Val di Non e GSH scs Revò
Centro socio-occupazionale formativo per giovani Comunità Val di Non e Kaleidoscopio scs Denno
Centri minori diurni Comunità Val di Non e Kaleidoscopio scs Tassullo e Romeno
Progetto 7x7 Comuni Bassa Valle e Kaleidoscopio scs Comuni della Bassa Valle C
Assistenza medica APSS Su tutto il territorio della valle
Assistenza specialistica APSS Cles per tutto il territorio della Valle
Servizi di Prevenzione Cura Riabilitazione APSS Cles per tutto il territorio della Valle
Punto Unico di Accesso APSS in collaborazione con Comunità della Val di
Non Cles per tutto il territorio della Valle
Residenze sanitarie e assistenziali APSP S. Maria e Anaunia e Stella Montis scs Fondo, Predaia – fraz. Taio, Cles
Progetto Anziano Fragile APSS Per tutto il territorio della Valle
Patronati/Sindacati Diversi : CGIL, CISL, UIL, CIA, ACLI… Per tutto il territorio della Valle
Comuni Tutti i Comuni della Valle Per tutto il territorio della Valle
Piani Giovani Alta Valle, Cles e Dintorni, Bassa Val di Non,
Predaia, Terza Sponda Su tutto io territorio della Valle
Associazioni del territorio che si occupano di
assistenza e di volontariato in ambito sociale -
Ognuna per le attività di propria competenza in
diverse zone del territorio
Biblioteche/Punti lettura della Valle Cles, Cloz, Predaia, Denno, Fondo, Revò, Romeno,
Rumo, Sarnonico, Sanzeno, Sfruz, Sporminore, Ville Per il territorio comunale di propria competenza
23
d’Anaunia, Contà
24
AREA EDUCARE
TIPOLOGIA DI SERVIZI CHI? DOVE?
Centri diurni minori Comunità della Val di Non e Kaleidoscopio scs Tassullo, Romeno
Centri aperti per minori Comunità della Val di Non e Kaleidoscopio scs, La
Coccinella scs Cles, Revò, Predaia, Fondo, Denno
Progetto HUB – BAMM Laboratorio Del Fare Comunità della Val di Non e Kaleidoscopio scs Cles anche in collaborazione con scuole professionali
Progetto Socio Occupazionale Formativo Comunità della Val di Non e Kaleidoscopio scs Denno
Gruppo appartamento/
centri residenziali per minori(l.p. 14/91)
PAT e A.P.S.P. Casa Mia, APPM, Progetto 92, Si
minore, Villaggio SOS, Centro per l’infanzia Riva del Garda, Trento, Rovereto
Casa famiglia PAT e Comunità Murialdo, Trento
Domicilio autonomo PAT e APSP Casa Mia – Progetto ‘92 Riva del Garda, servizio che copre tutta la provincia
Intervento Educativo a domicilio per ragazzi PAT Comunità della Val di Non e Kaleidoscopio scs Per tutto il territorio della Valle
Intervento Educativo a domicilio per persone con
disabilità PAT Comunità della Val di Non e GSH scs Per tutto il territorio della Valle
Spazio neutro PAT Kaleidoscopio scs Per tutto il territorio della Valle
Progetto domino Comunità della Val di Non La Coccinella scs Per tutto il territorio della Valle
Centri socio/educativi
PAT, Comunità della Val di Non e:
GSH
Insieme con Gioia
Grazie alla Vita
Contà fraz. Cunevo, Revò, Cles – fraz. Mechel,
Mezzolombardo
Centro socio-occupazionale formativo per
giovani Comunità della Val di Non e Kaleidoscopio scs Denno
Centro occupazionale per adulti Comunità della Val di Non e Kaleidoscopio scs Denno
Centro occupazionale per persone con disabilità PAT, Comunità della Val di Non e:
GSH scs Romeno
Laboratorio per i pre-requisiti lavorativi per
adulti
Comunità della Val di Non e:
Aquilone scs Cles
Laboratorio per i pre-requisiti lavorativi per PAT, Comunità della Val di Non e: Revò
25
persone con disabilità GSH scs
Mediazione familiare Comunità della Val di Non e Alfid Cles presso Consultorio
Progetto 7x7 Comuni Bassa Valle, Kaleidoscopio scs Comuni della Bassa Valle C
Progetti Distretto famiglia Val di Non Comunità della Val di Non (ente coordinatore) Per tutto il territorio della Valle
Progetti Pari Opportunità Comunità della Val di Non, Comuni, Scuole e vari
partner Per tutto il territorio della Valle
Progetto mentoring IC cles + PG zona Comune di Cles, Kaleidoscopio scs e La Coccinella,
Comunità della Val di Non Cles
4 Passi In Compagnia Comunità Val di Non SAD scs Diverse zone della Valle, tra la stagione estiva e
primaverile
Attività estive per ragazza Comunità di Valle, Comuni, Parrocchie – Oratori,
Kaleidoscopio scs e La Coccinella scs Su diverse zone della Valle
Tirocini Scuole, Aziende, Enti pubblici Per tutto il territorio della Valle
Comunita alloggio per disabili (l.p. 14/91)
PAT, Comunità della Val di Non e:
GSH Cles
Magica Fattoria Sfruz
ANFASS Trento
Progetti di inclusione sociale Comunità della Val di Non e diverse organizzazioni
del terzo settore
Affido familiare Comunità della Val di Non Per tutto il territorio della Valle
Alloggio semiprotetto Comunità della Val di Non – APSS Cles
Assegno Unico provinciale PAT Per tutto il territorio provinciale
Progetti di educazione alla salute nelle scuole e
nella Comunità
APSS – Distretto Ovest: U.O. di Cure primarie
(Servizio Igiene pubblica- Servizio Alcologia –
Consultorio – Servizio Infermieristico), U.O. di
Psichiatria
Per tutto il territorio della Valle
CLUB Territoriali in Val di Non ACAT Per tutto il territorio della Valle
Gruppi vari in val di Non AMA Per tutto il territorio della Valle
Attività di volontariato AVULSS Predaia, Fondo Cles
26
Attività di volontariato Croce Rossa Italiana Cles
Attività di volontariato Associazione la Quercia Cles
Attività di volontariato LILT Cles
Attività di volontariato Caritas Fondo e Cles
Attività educative e scolastiche Scuole di ogni ordine e grado Per tutto il territorio della Valle
Progetto Trilinguismo
Dal 2015-16
(interessa ogni ordine di scuola – dal nido in su)
Norma PAT con piena funzionalità da 2019 /2020
Scuole della Valle e PAT Per tutto il territorio della Valle
Alternanza scuola/lavoro *
Dal 2015-16
(ultimo triennio scuole secondarie di secondo
grado)
Singole scuole e PAT Per tutto il territorio della Valle
Reti di scuole: orientamento, intercultura, bes,
CLIL, autovalutazione Per ogni rete è individuato un istituto capofila Per tutto il territorio della Valle
Progetti continuità tra i diversi ordini di scuola e
progetti di orientamento Singole scuole e rete di scuole (orientamento) Per tutto il territorio della Valle
Progetti per la rilevazione precoce delle difficoltà
nella letto-scrittura Scuole e PAT Per tutto il territorio della Valle
Progetti di recupero/potenziamento
(recupero di contenuti disciplinari; sviluppo di
talenti)
Singole scuole Per tutto il territorio della Valle
Progetti di inclusione alunni con bisogni educativi
speciali
Singole scuole o scuole in rete, enti operanti nel
territorio (cooperative,….) Per tutto il territorio della Valle
Laboratori di italiano come L2 Singole scuole o scuole in rete Per tutto il territorio della Valle
Sportelli di ascolto (CIC= centro informazione e
consulenza) Singole scuole Per alunni e famiglie della scuola di riferimento
Progetti di carattere trasversale: educazione alla
salute, educazione alla legalità, educazione alla
cittadinanza attiva, alla relazione di genere,
Tutte le scuole, anche con altri enti/organizzazioni
del territorio Per alunni e famiglie della scuola di riferimento
27
all’uso consapevole delle nuove tecnologie,
all’ambiente, alla pratica sportiva alla conoscenza
del diverso, ….
Biblioteche/Punti lettura della Valle
Cles, Cloz, Predaia, Denno, Fondo, Revò, Romeno,
Rumo, Sarnonico, Sanzeno, Sfruz, Sporminore,
Ville d’Anaunia, Contà
Per il territorio comunale di propria competenza
Servizi di Polizia Municipale della Valle
Polizia locale Alta Val di Non, Polizia locale Cles,
Polizia Locale Ville d’Anaunia, Polizia Municipale
Romeno, Polizia Municipale Ruffrè Mendola
Ognuna per i territor comunali di propria competenza
Associazioni sportive del territorio - Ognuna per le attività specifiche di propria
competenza
Piani Giovani Alta Valle, Cles e Dintorni, Bassa Val di Non,
Predaia, Terza Sponda Su tutto io territorio della Valle
Carabinieri Cles, Fondo, Revò Per tutto il territorio della Val di Non
28
AREA LAVORARE
TIPOLOGIA DI SERVIZI CHI? Dove?
Tirocinio dell’Agenzia del Lavoro su segnalazione del
servizio sociale Comunità di Valle e Agenzia del Lavoro Per tutto il territorio della Valle
Servizi Agenzia del lavoro – Centro per l’impiego di
Cles Agenzia del lavoro Centro per l’impiego di Cles Cles
Intervento 19
Agenzia del Lavoro
Comuni
Comunità della Val di Non
Cooperative sociali di tipo B
Per tutto il territorio della Valle
Intervento 18 Agenzia del Lavoro
Cooperative sociali di tipo B Per tutto il territorio della Valle
L.68 del 12 marzo 1999, n. (“Norme per il diritto al
lavoro dei disabili”)
Agenzia del Lavoro
Comunità della Val di Non
Aziende
Enti pubblici
Per tutto il territorio della Valle
Progettone
Agenzia del lavoro
Cooperative di produzione e lavoro o cooperative
sociali
Per tutto il territorio della Valle
Sportello raccordo domanda e offerta assistenti
familiari private
Agenzia del Lavoro
Comunità della Val di Non Per tutto il territorio della Valle
Fondo garanzia giovani Agenzia del Lavoro Per tutto il territorio della Valle
Servizio civile Italia + estero + SCUP
PAT Ufficio Servizio Civile
Organizzazioni che vogliono attivare progetti di
Servizio Civile
Per tutto il territorio provinciale
FIL formazione individualizzata al lavoro Servizi sociali, Aziende Su tutto il territorio provinciale
Centro occupazionale per adulti Comunità della Val di Non Kaleidoscopio scs Denno
Centro occupazionale per persone con disabilità Comunità della Val di Non e GSH scs Romeno
Laboratorio per i pre-requisiti lavorativi per adulti Comunità della Val di Non e Aquilone scs Cles
29
Laboratorio per i pre-requisiti lavorativi per persone
con disabilità PAT, Comunità della Val di Non e GSH scs Revò
Formazione professionale Enaip, CFP - UPT Cles
Formazione Professionale + Apprendistato Aziende Su tutto il territorio della Valle
Tirocini per studenti Scuole, Aziende, Enti pubblici Su tutto il territorio della Valle
Inserimenti lavorativi tramite Cooperative sociali di
tipo B Aziende, Cooperative sociali di tipo B, Servizi sociali Per tutto il territorio
Alternanza scuola lavoro Scuole, Aziende Su tutto il territorio della Valle
Progetti ponte Scuole Su tutto il territorio della Valle
30
Servizi ed interventi in campo sociale: alcuni dati4
Servizio Politiche Sociali e Abitative della Comunità della Val di Non: servizi domiciliari e semiresidenziali, persone in carico anno 2016
TIPOLOGIA DI SERVIZI N. PERSONE IN CARICO
SAD (servizio di assistenza domiciliare) 347
Pasti 287
Telesoccorso/Telecontrollo 136
Lavanderia 6
Centri Servizi Anziani 29
Intervento educativo a domicilio per minori 40
Centri Diurni minori 15
Centri aperti minori 41
Affidamento Familiare 4
Accoglienza di Minori Presso Famiglie o Singoli 5
HUB - Laboratorio Del Fare 45
Laboratorio socio - occupazionale formativo 4
Spazio neutro 5
Servizi Semiresidenziali Per Adulti 7
Servizi semiresidenziali per disabili 71
Laboratorio pre - requisiti lavorativi per adulti - Aquilone 32
Laboratorio pre - requisiti lavorativi per persone con disabilità 18
Centro occupazionale per adulti - Casa Zambiasi 30
Centro occupazionale per persone con disabilità 21
Intervento educativo a domicilio per persone con disabilità 13
Intervento 19 37
Progetto Ri-Uso 5
4 Le persone possono usufruire di più servizi
31
Progetto Verde 5
Servizio Politiche Sociali e Abitative della Comunità della Val di Non: progetti di prevenzione e promozione sociale
TIPOLOGIA DI SERVIZI N. PERSONE/NUCLEI IN CARICO
Soggiorni Marini Anziani 12
Animazione Territoriale 30
4 Passi in Compagnia 126 Progetto “Atelier” (ex legge 285) Ad accesso libero Progetto “7 x 7” Comuni insieme (ex legge 285) Ad accesso libero
Estate ragazzi Per inclusione ragazzi con disabilità
15
Progetto domino 3
Progetto Opportunità in cammino Ad accesso libero
Progetto L’albero delle relazioni Ad accesso libero
Servizio Politiche Sociali e Abitative della Comunità della Val di Non: servizi residenziali, persone in carico anno 2016
TIPOLOGIA DI SERVIZI N. PERSONE/NUCLEI IN CARICO
Alloggi protetti 9
Alloggi semiprotetti 4
Progetto una Canonica da vivere 4
Condominio Solidale 9
Servizi residenziali per disabili 18
Servizi residenziali per adulti -
Servizi residenziali minori 10
Servizio Politiche Sociali e Abitative della Comunità della Val di Non: interventi economici, persone e nuclei in carico anno 2016.
32
TIPOLOGIA DI SERVIZI N. PERSONE/NUCLEI IN
CARICO
Interventi straordinari una tantum 22
Assegno al nucleo familiare (L. 448/98) 88
Assegno di maternità (L. 448/98) 38
Anticipazione assegno di mantenimento 23
Reddito di garanzia 20
Assegno di cura 22