… “Andrea raramente completa un compito
assegnato, tende a perdere tempo, parla
quando non deve e si distrae facilmente, si
rifiuta di fare ciò che gli viene chiesto. In classe è
distruttivo, si scontra con i compagni, sfida
costantemente norme e regole, reagisce alla
minima contrarietà con collera e ostinazione. E’
sempre in movimento e mai fermo. Se viene
messo da solo, continua a muovere le gambe e
a giocherellare” …
… “Andrea raramente completa un compito
assegnato, tende a perdere tempo, parla
quando non deve e si distrae facilmente, si
rifiuta di fare ciò che gli viene chiesto. In classe è
distruttivo, si scontra con i compagni, sfida
costantemente norme e regole, reagisce alla
minima contrarietà con collera e ostinazione. E’
sempre in movimento e mai fermo. Se viene
messo da solo, continua a muovere le gambe e
a giocherellare” …
Il Disturbo da deficit di attenzione e
iperattività è uno specifico quadro di
DIFFICOLTÀ:
nel mantenere la propria
attenzione orientata ad un
compito,
nel controllare l’impulso ad
agiree nel regolare il
livello
della propria
attività
Il Il DDisturbo da deficit di attenzione e isturbo da deficit di attenzione e iperattività si manifesta con due iperattività si manifesta con due classi diclassi di
SINTOMISINTOMI::
marcato livello di disattenzionemarcato livello di disattenzione
una serie di comportamenti che una serie di comportamenti che denotano denotano
impulsività e iperattivitàimpulsività e iperattività..
CRITERI DIAGNOSTICI (DSM-IV American Psychiatric Association,1995):
i soggetti devono presentare dei sintomi specifici per almeno 6 mesi ed in almeno 2 contesti;
è necessario che tali manifestazioni siano comparse prima dei 7 anni di età;
e che compromettano il rendimento scolastico e sociale.
A seconda dei sintomi manifestati vengono individuati 3 distinti SOTTOTIPI
:
sottotipo disattento;
sottotipo iperattivo-impulsivo;
sottotipo combinato.
Criteri Diagnostici sottotipo DISATTENZIONE
non riesce a prestare attenzione ai particolari o commette errori di distrazione nei compiti
ha difficoltà a mantenere l’attenzione sui compiti e sulle attività di gioco in cui è impegnato
non sembra ascoltare quando gli si parla direttamente
non segue le istruzioni e non porta a termine i compiti
ha difficoltà a organizzarsi nei compiti e nelle attività
evita, prova avversione o è riluttante a impegnarsi nei compiti che richiedono
sforzo mentale protratto
perde gli oggetti necessari per i compiti e le attività (come i giocattoli, i quaderni, i libri, gli strumenti, i
materiali per i compiti).
è facilmente distratto da stimoli estranei.
è sbadato nelle attività quotidiane.
IPERATTIVO-IMPULSIVO
IPERATTIVITA’
muove con irrequietezza mani o piedi o si dimena sulla sedia
non riesce a stare seduto in situazioni in cui ci si aspetta che stia seduto
scorazza dovunque in modo eccessivo in
situazioni in cui questo comportamento è
fuori luogo
ha difficoltà a giocare in modo “tranquillo”
agisce come fosse “motorizzato”
parla troppo
IPERATTIVO-IMPULSIVO
IMPULSIVITA’
“spara” le risposte prima che le domande siano state completate o quando non sono rivolte a lui
ha difficoltà ad attendere il proprio turno o a stare in fila
interrompe gli altri o è invadente nei loro confronti (ad es: si intromette nelle conversazioni o nei giochi)
PROFILI DI COMORBILITA’:
Disturbi della Condotta
Disturbi Affettivi
Disturbi dell’Apprendimento
Tenere presenti i COMPORTAMENTI SINTOMATICI descritti dal DSM
OSSERVARE attentamente il Comportamento dell’alunno nelle varie situazioni
EVITARE di cadere in EQUIVOCI comuni
EQUIVOCI frequenti relativi al DDAI:
il soggetto con DDAI non riesce mai a PRESTARE ATTENZIONE;
il soggetto con DDAI è sempre anche IPERATTIVO;
il DDAI causa direttamente un COMPORTAMENTO OPPOSITIVO.
MOLTO MENO
della maggior parte dei suoi
coetanei
CIRCA COME
la maggior parte dei
suoi coetanei
MOLTO PIÙ della
maggior parte dei
suoi coetanei
1 2 3 4 5
1 2 3 4 5
1 2 3 4 5
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1 2 3 4 5
Nome Alunno:________________________ Età: _______ Classe: _______________Compilato da: ________________________ Data: ____________________
Approccio farmacologico
Terapia psicomotoria
Approccio psicoeducativo
Terapie comportamentali
Psicoterapia
APPROCCIO FARMACOLOGICO
I farmaci “stimolanti” si
sono dimostrati capaci di
normalizzare le Difficoltà di Attenzione,
i Comportamenti Impulsivi e l’ Iperattività.
Effetti collaterali dei farmaci stimolanti…
Comuni : iporessia, insonnia, ansia
Aumento gittata cardiaca e pressione arteriosa
Tic, logorrea, iperacusia, allucinazioni
Tossicità “cognitiva” (iperfocalizzazione attenzione)
Tossicità comportamentale (ipercontrollo, isolamento)
Rischio di sviluppare tossicodipendenza
APPROCCIO PSICOEDUCATIVO
Ambiente Ambiente scolastico e familiare e familiare
Scoraggiamento delle modalità Scoraggiamento delle modalità
comportamentali inadeguatecomportamentali inadeguate
Rinforzo di comportamenti più strutturati ed adeguati
Automonitoraggio e autoregolazione
CONTROLLO DEGLI ANTECEDENTICONTROLLO DEGLI ANTECEDENTI
1.DIVIDERE il compito
del ragazzo in unità più
piccole che richiedono poco tempo
(tali da far sperimentare al
ragazzo un successo).
Per stabilire i piccoli Segmenti in cui frazionare
il compito, è necessario che l’insegnante conosca benela capacità di attenzione del
ragazzo
Fornire le giuste CONSEGUENZE
Fornire le giuste
CONSEGUENZE
4. Le CONSEGUENZE NEGATIVE
devono SEGUIRE ed ESSERE USATE
IN UNIONE con le
Conseguenze Positive
1. INDIVIDUARE QUALI
CONSEGUENZE SONO VERAMENTE
RINFORZANTI
per il ragazzo
2. CAMBIARE FREQUENTEMENT
E I RINFORZI per evitare l’abitudine
e RINFORZARE SPESSO
l’alunno iperattivo
3. Il FEEDBACK deve immediatamente
SEGUIRE il comportamento
su cui si intende intervenire
QUESTIONARIO SULLE PREFERENZE PERSONALI
1) Come ricompensa per un compito svolto molto bene ti viene concessa un’ora di pausa dall’attività scolastica. Cosa faresti in questa ora a scuola? _______________________________________________________
2) Come ricompensa ti è concesso di passare del tempo in più in qualche attività (materia) a tua scelta. Quale attività sceglieresti? _______________________________________________________
3) Dopo che ti sei impegnato molto in classe ti viene concesso di fare qualcosa che ti piace. Cosa sceglieresti tra le cose che è possibile fare rimanendo nella tua aula? ______________________________________________________
4) Se, come ricompensa, ti fosse concesso di evitare una lezione di una materia a tua scelta, quale lezione sceglieresti di evitare? __________
5) Di solito cosa fai nell’intervallo? _____________________________
6) Se potessi fare qualcosa che ti piace durante le pause all’interno della scuola, cosa faresti? ______________________________________
Classe:_________ Nome: ____________________ Età:____
RicompenseMetti una crocetta nella casella in modo da indicare ciò che pensi delle ricompense riportate qui sotto, alla tua sinistra.
Non mi interessa molto
Mi interessa un pò
Mi piacerebbe abbastanza
Mi piacerebbe molto
Ricevere complimenti di fronte ai compagni
Ricevere complimenti in privato
Ricevere buoni voti
Ottenere del tempo di pausa tra le lezioni
Ricevere una lettera di elogio da mostrare ai tuoi genitori
Ricevere un regalo dai tuoi genitori
Sistemi di Sistemi di rinforzo rinforzo
differenzialedifferenziale
Sistemi di Sistemi di rinforzo rinforzo
differenzialedifferenziale
Le tecniche di intervento basate sul controllo Le tecniche di intervento basate sul controllo delle conseguenze del comportamento delle conseguenze del comportamento
due ampie categorie:due ampie categorie:
Le tecniche di intervento basate sul controllo Le tecniche di intervento basate sul controllo delle conseguenze del comportamento delle conseguenze del comportamento
due ampie categorie:due ampie categorie:
Contratti Contratti comportamentalicomportamentali
Contratti Contratti comportamentalicomportamentali
Le più efficaciCONSEGUENZE NEGATIVE
per i Comportamenti inappropriati
1. ESTINZIONE
2. CRITICHE COSTRUTTIVE
3. CONSEGUENZE LOGICHE:
“Se …….. Allora …..”
4. COSTO DELLA RISPOSTA
I contrattiI contratti I contrattiI contratti
Autogestione “controllata”Autogestione “controllata” del proprio comportamento del proprio comportamento dei rinforzamenti correlatidei rinforzamenti correlati partecipandopartecipando alla definizione e selezione dei alla definizione e selezione dei comportamenti socialmente funzionalicomportamenti socialmente funzionali concordandoconcordandocon insegnante, educatore e genitori, con insegnante, educatore e genitori, le modalità di rinforzamento le modalità di rinforzamento per mettere in atto quegli specifici per mettere in atto quegli specifici comportamenti.comportamenti.
Elencazione dei comportamenti adattiviElencazione dei comportamenti adattivi AiutareAiutare Rispettare il turnoRispettare il turno Portare a termine il compito assegnatoPortare a termine il compito assegnato chiedere il permesso prima di alzarsichiedere il permesso prima di alzarsi
Elencazione dei comportamenti adattiviElencazione dei comportamenti adattivi AiutareAiutare Rispettare il turnoRispettare il turno Portare a termine il compito assegnatoPortare a termine il compito assegnato chiedere il permesso prima di alzarsichiedere il permesso prima di alzarsi
REGOLE FONDAMENTALI REGOLE FONDAMENTALI efficace applicazione della proceduraefficace applicazione della procedura
REGOLE FONDAMENTALI REGOLE FONDAMENTALI efficace applicazione della proceduraefficace applicazione della procedura
Prima fase
Prima fase
Seconda fase
Seconda fase
Definizione operativa dei Definizione operativa dei comportamenti:comportamenti: cosa deve fare un ragazzo per dimostrare che sta…..?
AiutandoAiutando Rispettando il turnoRispettando il turno portando a termine il compito portando a termine il compito
assegnatoassegnato chiedendo il permesso …..chiedendo il permesso …..
Definizione operativa dei Definizione operativa dei comportamenti:comportamenti: cosa deve fare un ragazzo per dimostrare che sta…..?
AiutandoAiutando Rispettando il turnoRispettando il turno portando a termine il compito portando a termine il compito
assegnatoassegnato chiedendo il permesso …..chiedendo il permesso …..
Definizione operativa comport. antagonisti: come si può dimostrare che non si sta …..?• Aiutando• Rispettando il turno• Portando a termine il compito• Chiedendo il permesso, ecc.
Definizione operativa comport. antagonisti: come si può dimostrare che non si sta …..?• Aiutando• Rispettando il turno• Portando a termine il compito• Chiedendo il permesso, ecc.
REGOLE FONDAMENTALI REGOLE FONDAMENTALI efficace applicazione della proceduraefficace applicazione della procedura
REGOLE FONDAMENTALI REGOLE FONDAMENTALI efficace applicazione della proceduraefficace applicazione della procedura
Terza fase
Terza fase
Quarta fase
Quarta fase
Quali conseguenze positive e negative possiamo decidere insieme che debbano seguire ciascuno di questi comportamenti?
Quali conseguenze positive e negative possiamo decidere insieme che debbano seguire ciascuno di questi comportamenti?
Dopo aver Dopo aver dettagliatamente dettagliatamente
compilato compilato un elenco un elenco
di comportamenti di comportamenti socialmentesocialmente
competenti e competenti e adattivi adattivi
Dopo aver Dopo aver dettagliatamente dettagliatamente
compilato compilato un elenco un elenco
di comportamenti di comportamenti socialmentesocialmente
competenti e competenti e adattivi adattivi
si invitano i ragazzi a formulare delle si invitano i ragazzi a formulare delle gerarchie sulle difficoltà di attuazione gerarchie sulle difficoltà di attuazione
di ciascun comportamento positivodi ciascun comportamento positivo
si invitano i ragazzi a formulare delle si invitano i ragazzi a formulare delle gerarchie sulle difficoltà di attuazione gerarchie sulle difficoltà di attuazione
di ciascun comportamento positivodi ciascun comportamento positivo
11
22
33
44
l’attribuzione l’attribuzione calibrata calibrata
delle conseguenze delle conseguenze positive positive
STRUTTURAZIONE DI ULTERIORE GERARCHIASTRUTTURAZIONE DI ULTERIORE GERARCHIAil soggetto concorda con gli educatoriil soggetto concorda con gli educatori
le conseguenze da far seguire le conseguenze da far seguire al comportamento adattivo al comportamento adattivo
STRUTTURAZIONE DI ULTERIORE GERARCHIASTRUTTURAZIONE DI ULTERIORE GERARCHIAil soggetto concorda con gli educatoriil soggetto concorda con gli educatori
le conseguenze da far seguire le conseguenze da far seguire al comportamento adattivo al comportamento adattivo
la tipologia dei rinforzatori subirà delle variazionila tipologia dei rinforzatori subirà delle variazioniin base al in base al settingsetting in cui si svolgerà l’intervento in cui si svolgerà l’intervento
la tipologia dei rinforzatori subirà delle variazionila tipologia dei rinforzatori subirà delle variazioniin base al in base al settingsetting in cui si svolgerà l’intervento in cui si svolgerà l’intervento
N°N° TABELLA COMPORTAMENTITABELLA COMPORTAMENTI PunteggiPunteggioo
1 Quando dico la verità + 3
2 Quando mi siedo a tavola per la cena + 2
3Quando aiuto mamma ad apparecchiare la tavola
+3
4 Quando mi lavo i denti dopo cena +1
5 Quando metto a posto le scarpe + 1
6Quando collaboro alle richieste di mamma e papà
+ 3
7Quando uscendo da scuola salgo subito in macchina
+ 4
8Quando do pugni e calci e faccio male alle persone
- 5
9 Quando grido - 1
10 Quando faccio male a mia sorella - 5
11 Quando lancio gli oggetti - 3
12 Quando sono disubbidiente - 2
13 Quando lancio gli oggetti alle persone - 4
14 Quando abbasso i pantaloni ai miei compagni - 4
15 Quando salgo sui mobili - 1
16 Quando insulto le persone estranee - 2
Per evitare di elargire gratificazioni con una Per evitare di elargire gratificazioni con una frequenza elevata e rischiare di ridurne, frequenza elevata e rischiare di ridurne, così, il potere rinforzante, è preferibile così, il potere rinforzante, è preferibile
ricorrere alla strategiaricorrere alla strategia
un sistema a “punti” un sistema a “punti” che possono essere incrementati che possono essere incrementati
o decrementati in relazione alla tipologia o decrementati in relazione alla tipologia dei comportamenti emessi dai ragazzi.dei comportamenti emessi dai ragazzi.
5533
22
L’esecuzione di ciascun comportamento L’esecuzione di ciascun comportamento adeguato, o di una classe di comportamenti, adeguato, o di una classe di comportamenti,
sarà contrassegnata da un punteggiosarà contrassegnata da un punteggio
L’esecuzione di ciascun comportamento L’esecuzione di ciascun comportamento adeguato, o di una classe di comportamenti, adeguato, o di una classe di comportamenti,
sarà contrassegnata da un punteggiosarà contrassegnata da un punteggio
33
77
più un comportamento è più un comportamento è scarsamente presentescarsamente presente
nel repertorio nel repertorio comportamentale comportamentale
del soggettodel soggetto
più un comportamento è più un comportamento è scarsamente presentescarsamente presente
nel repertorio nel repertorio comportamentale comportamentale
del soggettodel soggetto
più punti dovranno più punti dovranno essere previsti essere previsti
e assegnatie assegnati per la sua per la sua
corretta esibizionecorretta esibizione
più punti dovranno più punti dovranno essere previsti essere previsti
e assegnatie assegnati per la sua per la sua
corretta esibizionecorretta esibizione
101044
66112255
Regola esterna: osservazione della regola
controllo esterno
Regola interiorizzata: le contingenze sono state
interiorizzate ma non integrate
Regola integrata:controllo autodeterminato
identificazione e integrazione con le regole
capacità di dirigere i propri comportamenti
secondo le esigenze della situazione e dell’ambiente
automonitoraggioautomonitoraggioautomonitoraggioautomonitoraggioautocontrolloautocontrolloautocontrolloautocontrolloautovalutazioneautovalutazioneautovalutazioneautovalutazione
autoistruzioni
gestione delcomportamento
consapevolezzadei risultati
Procedura di auto-istruzione Leggo il compito e rifletto su ciò che devo
fare (cosa devo fare?) Divido il compito in piccole tappe (procedo
passo dopo passo). Scrivo correttamente e con calma (scrivo con
calma cercando di non sbagliare). Evito di interrompermi (non mi interrompo). Non pretendo troppo da me stesso (devo
pazientare con me stesso). Controllo se alla fine ho fatto bene (adesso
controllo).
E mi accorgo che….
Cosa devo pensare ….
Quando sto eseguendo un compito ….
• comincio a guardare in giro
• mi viene voglia di
alzarmi dalla sedia
• vorrei chiudere il libro e saltare per la
stanza
E’ difficile stare fermi per più di 5 minuti, ma so che posso farcela
Ho tutto sotto controllo, so come affrontare la situazione
Cosa devo fare……
Respirare profondamente
alzarmi per pochi minuti appena avrò terminato una parte del compito tornare a sedermi e completare
….non sono riuscito a finire il compito ….
Ci vuole tempo per risolvere queste situazioni
perché sono difficili Se continuo a pensarci diventerò ancora più
nervoso Ho fatto proprio di tutto, ma la prossima volta farò meglio
Sono riuscito a cavarmela bene
Ha funzionato
Sto migliorando di volta in volta
Se invece ce l’ho fatta
Misurazione di base
Valutazione comportamenti dei figli questionari osservazioni dirette
Autovalutazione competenze genitoriali questionari
Rafforzamento competenze genitoriali
Gestione delle emozioni Problem solving Comunicazione efficace
Come incrementare i comportamenti positivi dei figli
gestione dei rinforzi modellamento del comportamento contratto educativo/costo della risposta
Come ridurre la frequenza dei comportamenti problema
Estinzione pratica negativa Saziazione
IDENTIFICAZIONE DEL COMPORTAMENTO PROBLEMA
1. Quali comportamenti problematici attua
Genitori
Fratelli
Interrompe gli altri quando parlanoinsulta chi non è d’accordo con luisi rifiuta di collaborare alle richiesteracconta bugieaggredisce verbalmente (insulta, minaccia)aggredisce fisicamente (spinge, colpisce con calci, pugni)prende oggetti non suoi, senza chiederlidanneggia oggetti, rubasi comporta come se fosse azionato da un motorinoparla continuamente anche quando non dovrebbequando fa una richiesta esige una risposta immediataha difficoltà a giocare o a intrattenersi in modo tranquillo nelle attività altro (specificare)
Si rifiuta di fare le cose che gli chiedo e risponde male…
a) grido più forte di lui finché non ubbidisceb) perdo la pazienza e gli do uno schiaffo c) lo ignorod)evito di rispondere e lo lodo solo quando
collabora
Quando mette in ordine le sue cose… Non gli dico niente perché ritengo che sia una
cosa scontata Lo lodo Gli dico che era il minimo che potesse fare Gli consento di fare una cosa che gli piace
…ACCORGIMENTI DIDATTICI…
tener conto dei suoi
BISOGNI di muoversi,
fare domande, sperimentare
novità,parlare
considerare che è abbastanza
CREATIVO ed INTUITIVO
rendere i COMPITI
PIU’ INTERESSANTI
ricorrere a frequenti
GRATIFICAZIONIe
RICOMPENSE
Per INSEGNARE ad un alunno
iperattivoe con difficoltà
attentive bisogna:
Per AIUTARE l’alunno nell’affrontare COMPITI complessi,
è bene:
1.DIVIDERE il compito del ragazzo in unità più piccole che
richiedono poco tempo (in quanto vengono maneggiate
meglio dal ragazzo iperattivo e disattento), tali da far
sperimentare al ragazzo un successo.
Per stabilire i piccoli Segmenti in cui frazionare
il compito, è necessario che l’insegnante CONOSCA bene
la Capacità di attenzione del ragazzo
(cioè, QUANTI MINUTI il ragazzo riesce a Non distrarsi
da ciò che sta facendo e per quanto tempo riesce a Stare Seduto).
2.RINFORZARE e PREMIARE l’allievo per ogni segmento delcompito terminato (cercando di variare le Ricompense, naturalmente tra quelle gradite all’allievo. Ad esempio, “farlo passeggiare” alla fine di ogni segmento perqualche minuto prima di riprendere col 2° segmento).
3.CONCORDARE i Rinforzi/Premi più consistenti per il completamento dell’intero compito.
In seguito, può essere introdotto un leggero AUMENTO nel carico
di lavoro, facendo sì che l’alunno si impegni in un segmento di
compito che richiede più tempo.
Se l’alunno mostra qualche difficoltà nell’affrontare un carico di
lavoro più elevato, si torna un passo indietro al carico di lavoro
minore o a una parte di lavoro + semplice,
in modo da permettergli di sperimentare ugualmente un
successo.
In questo modo si sviluppa una graduale approssimazione verso
un risultato più desiderabile.