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ANNO X - N. 95 - PERIODICO MENSILE - 3,90 LUGLIO / AGOSTO 2015 BENESSERE - SALUTE - ALIMENTAZIONE - AMBIENTE - VIAGGI - PRATICA - SAGGEZZA - CASA Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n.46) Art. 1 Comma 1, LO/MI PRATICA A TESTA IN GIÙ TI LIBERI DALLE TUE PAURE IL LINGUAGGIO DELL’ Amore TRADIZIONE L’ARDORE FEMMINILE DELLE DEE INDIANE JACQUES VIGNE LA MEDITAZIONE CI SALVERÀ 9 771826 289009 ISSN 1826-2899 50095

Yoga Journal Italia 2015-07-08.Bak

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pratiche yoga , rivista yoga italia

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Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n.46) Art. 1 Comma 1, LO/MI

PRATICAA TESTA IN GIÙTI LIBERIDALLE TUE PAURE

IL LINGUAGGIO DELL’Amore

TRADIZIONEL’ARDORE FEMMINILE DELLE DEE INDIANE

JACQUES VIGNELA MEDITAZIONE CI SALVERÀ

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W W W . Y O G A J O U R N A L . I T 3 3

OM gallery12 | PRANAYAMA QUOTIDIANOa cura di Bice Mattioli

13 | BRICIOLE FILOSOFICHEdi Myriam Ines Giangiacomo

14 | CREATIVITÀdi Davide Giansoldati

15 | LA RICETTA DEL MESEdi Julie Morris

16 | IL CAMMINO DELLA MUSICAdi Andrea Gorgi Zuin

18 | CRUNCHYdi Antonella Bassi

19 | APPUNTAMENTIdi Brunella Valente

21 | MICRO SAGGEZZAdi Helena Elchin

22 | YOGA STYLEa cura di Antonella Bassi

24 | MULTIMEDIAdi Antonella Bassi

26 | CHIEDI ALL’INSEGNANTEdi Barbara Barbarani

6 contributors8 posta9 editoriale

SOMMARIO luglio /agosto 2015

12

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Magazinespeciale / amore28 | UN CUORE INDIANOLe dee dell’amore rappresentano i diversi aspetti della femminilitàdi Marina Nasi

pratica / allineamenti di base32 | UN MONDO PIEGATO ALL’INDIETROCome garantirsi flessioni dorsali piacevoli e indoloridi Jason Crandell

speciale / amore36 | LA CHIAVE D’ORO DELL’ANIMALo yoga è amore e apre la strada del proprio percorso. Ce ne parla Swami Joythimayanandadi Fulvio Chimento

pratica / a casa41 | ENERGIA IN CIRCOLOSequenze da 10, 20 e 30 minuti per ricaricartidi Chelsea Jackson

speciale / amore44 | SCRIVERE CON IL CORPOGli asana sono ideogrammi di un linguaggio di comprensione e amoredi Emina Cevro Vukovic

incontri / meditazione48 | MEDITARE CI SALVERÀIntervista a Jacques Vigne sui benefici di questa pratica, spirituale e laicadi Antonella Bassi

Y J LUGLIO / AGOSTO 2015

pratica / a testa in giù50 | DALLA PAURA ALLA LIBERTÀIl viaggio di una donna verso la verticale in appoggio sulle mani ha messo sottosopra il suo mondodi Dayna Macy

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32 Benesserela diagnosi dell’ayurveda6o | I SEMI DELLA VITASperma e ovaie custodiscono il potenziale della vitadi Swami Joythimayananda

benessere / in viaggio 64 | VIAGGIA SHANTI!Parti con i consigli degli insegnanti di yoga: non ti stressi e sei più felicedi Lavinia Spalding

alimentazione / estiva68 | ESTATE IN PIENA FORMARinfrescati con le dritte per pasti leggeri, colorati e maga vitaminicidi Lisa Turner

yoga e sport / stand up paddle72 | RESPIRA IL MARECon la pratica yoga sulla tavola da surfdi Lauren Ladoceour

Guida pratica77 | COMMUNITYYoga Journal presenta gli eventi yoga di luglio e agostoa cura di Bice Mattioli

80 | YOGA MAPUna selezione del meglio dei workshop di yogaa cura di Antonella Bassi

82 | YOGA PROFILES10 domande a Antonio Nuzzoa cura di Bice Mattioli

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BARBARA BARBARANI Master di Yoga e drammaturga diplomata

alla Paolo Grassi di Milano; dal 2000 al 2010

viaggia e risiede in India, dove approfon-

disce le sue competenze yogiche e studia

astrologia karmica, mitologia e cultura in-

diana. Ha elaborato il metodo Balavidya

che insegna a Milano e in Ticino. Per Yoga Journal cura la rubrica “Chiedi all’in-segnante”.www.balavidya.org

JASON CRANDELLInsegnante californiano, allievo di Rodney

Yee, insegna da 18 anni e scrive regolar-

menre su Yoga Journal. Apprezzato per il

suo metodo didattico anche dagli insegnanti

stessi, perchè “rende facili le posizioni più

elaborate”, basa il suo metodo sul Vinya-

sa, cui abbina consapevolezza anatomica

e spunti di riflessione filosofica. Per Yoga Journal cura la sezione dedicata agli allineamenti di base. www.jasonyoga.com

EMINA CEVRO VUKOVICLaureata in pedagogia, insegna yoga da più

di 18 anni, sia ad adulti sia a bambini (www.

eminacevrovukovic.eu). Giornalista free lan-

ce, in passato ha lavorato a Cosmopolitan Ita-

lia come caposervizio. Ha pubblicato diversi

libri tra cui “Nell’Harem” (Sonzogno), “A fior

di pelle” (Ponte alle Grazie) e “Una casa per

te” (Sperling & Kupfer). In questo numero, ha indagato gli asana come forma di linguaggio.

I NOSTRI ESPERTI

DAVIDE GIANSOLDATIInsegnante di yoga Hari-Om e di Yoga della

Risata. È un creativity facilitator e ha stu-

diato lo sviluppo del pensiero creativo con

gli insegnanti dell’“International Center for

Studies in Creativity”. Lavora con le persone

per aiutarle a scoprire il loro vero potenziale

creativo e organizza corsi ed eventi per le

aziende su yoga, yoga della risata, creativi-

tà e scrittura. Per Yoga Journal esplora i legami tra yoga e pensiero creativo.www.hariom-milano.it

www.writersandreaders.it

MYRIAM INES GIANGIACOMOLaureata in filosofia e specializzata in bu-

siness ethics, pratica filosofica e pensiero

sistemico. Ha esperienza manageriale tren-

tennale nelle Risorse Umane in multinazionali

della consulenza. Attraverso la sua Bottega

filosofica (www.bottegafilosofica.it) svolge

business & executive coaching. Per Yoga Journal cura la rubrica di divulgazione filosofica “Briciole di Filosofia”.

SWAMI JOYTHIMAYANANDAConsiderato un’autorità a livello mondiale in Yoga e Ayurveda. Collabora con l’Institu-

te of Indian Medicine, con la Ayurveda Open

University di Pune (India), è nel comitato di

redazione di Deerghayu International, rivista

indiana specializzata in Ayurveda. Nel 1985 ha

fondato in Italia un Ashram a Corinaldo (www.

joytinat.it). Per Yoga Journal cura la rubri-ca dedicata alla medicina ayurvedica.

Y J LUGLIO / AGOSTO 2015

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OM Yoga Show London – 23,24,25 ottobre 2015Yoga Festival Milano – 6,7,8 novembre 2015

DIRETTORE RESPONSABILE

REDAZIONE [email protected] GRAFICA HANNO COLLABORATO

FOTOGRAFI

AGENZIA FOTOGRAFICA

ILLUSTRAZIONI

SI RINGRAZIA

IN COPERTINA

EDITORE PULSA DIREZIONE E REDAZIONE

PUBBLICITÀ

tel. 02.699 012 96 - cell. 335 [email protected]

UFFICIO ABBONAMENTI SOFIA

tel. 02.84402422

NUMERI ARRETRATI

DISTRIBUZIONE PER L’ITALIA MEPE

STAMPA

ANNO 10 n. 95 LUGLIO / AGOSTO 2015

Vuoi segnalarci i tuoi seminari? Manda una mail con luogo, data, titolo e recapiti (tel, email e sito web) a: [email protected]

UNA SELEZIONE SARÀ PUBBLICATA SULLE PAGINE DELL'AGENDA.

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posta

INVIA LE TUE LETTERE

Scrivi i tuoi commenti, considerazioni e critiche

all’indirizzo [email protected]

Y J LUGLIO / AGOSTO 2015

La nostra tradizione è ayurvedica?

mi sto interessando all’Ayurveda, anche grazie alla vostra rubrica di Swami Joythimayananda. Trovo che alcuni dei rimedi proposti siano simili a quelli che praticavano in passato i nostri nonni. È azzardato affermare che un tempo era diffusa nelle nostre campagne un’Ayurveda italiana?

non ho le competenze per confermare la sua intuizione. Posso dire che la medicina in generale dovrebbe tenere conto dell’individuo. Un tempo ricerca, analisi, diagnosi erano meno scientifiche ed oggi siamo fortunati a poter disporre di tanti strumenti in più. L’unico rimpianto è che attraverso l’ascolto, il guardarsi negli occhi, il contatto fisico tra medico e paziente, tipici dell’Ayurveda ma anche della nostra tradizione, ci si sentiva più protetti e accuditi. Forse è ciò che manca di più alla medicina di oggi.

Protesto!A pag. 52 del numero di giugno 2015 riferite di un certo Rod Stryker che dice:«Come padre, il mio Dharma è di crescere ed educare mio figlio». Evidentemente chi parla così non ha ben chiaro il suo Dharma. I Santi Guru ispirati dai testi sacri vedi Upanishad ci insegnano che il Dharma genitoriale non si esaurisce con il crescere ed educare il figlio, ma consta anche nel dovere di amare, onorare e rispettare il proprio figlio. Crescere e educare, insieme al mantenere, fanno parte dei doveri corporali del genitore verso il figlio, ma ci sono i doveri spirituali che sono superiori, poiché composti di affetto, amore, onore e rispetto che sono poi i doveri che riempiono il cuore dei figli. Io sono Sanniasy Krishnaita, ho anche un nome da iniziato Ramana Baba. Chi parla come ha parlato quel signore denota una scarsa conoscenza del proprio dovere.

Rod Stryker (nostro collaboratore) è stato cresciuto nel lignaggio di Kavi Yogira Alan Finger e oggi insegna insieme a Pandit Rajmani Tigunait, tutore spirituale dell’Himalay-an Institute. Può verificare il suo curriculum e le pubblicazioni su pranayoga.com. Quindi qualcosa da dire, secondo me, ce l’ha. Ha anche 4 figli: Jaden, Theo, Asha e Atreya. Avendone avuto io uno solo e pur non avendo letto le Upani-shad, so cosa voglia dire in senso ampio “crescere ed educare” e di quanto amore incondizionato sia necessario.

Bimbe e yoga

ho messo in pratica la sequenza per bambini proposta nel vostro numero di marzo (pag. 36-37) e mi ha sorpre-so la facilità e la spontaneità con cui le mie due bimbe di 2 e 5 anni hanno eseguito gli asana! Gioco, divertimento, ma anche concentra-zione. Insomma: pura attenzione al presente. Ho imparato molto di più io da loro che loro da me...

anch’io sono sorpreso, ma forse perché sono uomo e perché mi i -dentifico con i due maschietti del-la lettera del mese scorso, quelli che prendevano in giro la povera mamma che faceva yoga in casa. Ci rifletto: forse l’universo femminile ha istintivamente, fin dall’infanzia, maggiore facilità di sentire il corpo, le sue trasformazioni e di vegliare con naturalezza sulle stagioni della famiglia. Auguri a suo marito.

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EDITORIALE

kama

sadhu

Il linguaggio delll’ Amore

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Vivere lo yogatutti i giorni

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Pranayama Quotidianoa cura di Bice Mattioli

Sdraiati supino, rilassato, con le gambe divaricate quanto le anche e con le mani sul petto. Respira regolarmente poi, in inspirazione, ruo-ta il busto sul fianco sinistro allungando il braccio destro oltre il capo; i piedi e le gambe seguono la rotazione e l’energia si sviluppa uni-formemente dai piedi sino alle dita delle mani. L’altro lato rimane passivo e rilassato. Espirando ritorna in posizione supina con le mani al petto. Ripeti dall’altra parte in maniera alter-nata, per 4 o 5 volte.Con l’esperienza, questa rotazione può essere ampliata sino ad assumere la Posizione del Cobra (Bhujangasana). Alternativamente, puoi eseguirla anche con una torsione in piedi.

illustrazioni:Adriana Farina

Per coordinare i movimenti di espansione e contrazione

Questo tipo di Pranayama ti rende consapevo-le di come coordinare i movimenti d’inspira-

zione ed espirazione, così da farne una leva per ampliare e rendere più fluidi i movimenti tra gli asana. Inoltre nutre e fortifica le fasce mu-scolari, rendendole più resistenti ed elastiche. Un altro beneficio, da non sottovalutare, è che l’ossigenazione completa e regolare dell’organi-smo regala una sensazione di maggiore apertura mentale e di serenità del sistema nervoso. Utiliz-za questi esercizi in maniera graduale, secondo le tue condizioni psicofisiche, cercando di non andare in iperventilazione.

respirazione e salute

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I pensatori del passato hanno dedicato molte energie intellettuali a parlare di sentimenti,

passioni, emozioni o affetti: insomma, in un mo-do o nell’altro, a parlare d’amore. Così hanno attribuito certamente un’importanza filosofica all’argomento che, forse, ne avrebbe meritata anche di più. Perché l’amore, in fondo, è ciò che rende possibile la stessa filosofia.Tradizionalmente, l’innesco del filosofare è in-dividuato nell’esperienza della meraviglia, ma potremmo provarla se non amassimo conosce-re? Solo chi già ama il sapere è in condizione di meravigliarsi. Amare, quindi, rende possibile il pensare, ma anche l’esistenza stessa di chi pensa. Scrive Manuel Cruz, docente di Filosofia contem-poranea all’Università di Barcellona e autore del libro “L’amore filosofo”: «Esisterebbe, pertan-to, un senso piú vasto in cui sarebbe del tutto legittimo introdurre una correzione ai classici termini del cogito cartesiano (“penso, dunque sono”, n.d.r.), riformulandolo come “amo, dunque sono”. Io amo prima di essere, perché sono solo in quanto sperimento l’amore. L’amore mi costituisce e, ancor di piú, mi costituisce in quanto essere umano». È l’amore che fa girare il mondo e tutti ci accomuna eppure rimane misterioso, unico, indefinibile.Il paradosso sembra essere la sua vera essenza: tira fuori il peggio e il meglio della natura umana, ci offre la ragione per vivere e quella per morire, può essere euforia e angoscia, luce e oscurità…È impossibile attribuirgli tratti esclusivi. Tutti riconosciamo uno stesso sentimento che chia-miamo amore, ma di esso ogni uomo o donna fa esperienza in modo peculiare. E solo la singolarità, che supera sia il particolare che l’universale, può essere oggetto d’amore, ciò che si ama è quello che distingue chi amiamo, che lo rende diverso da chiunque altro. «Perché è lui, perché sono io», scrive Montaigne, filosofo cinquecentesco, dell’amatissimo amico Étienne de La Boétie.

www.bottegafilosofica.it

Briciole Filosofichedi Myriam Ines Giangiacomo

cibo quotidiano

Consigli di letturaManuel Cruz

L’amore filosofoEinaudi

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arte dello spirito

Creativitàdi Davide Giansoldati

Davide GiansoldatiCreativity Coach e Insegnante yoga

www.hariom-milano.it

In un’intervista pubblicata su yogajournal.it, il maestro buddhista Namkhai Norbu spiega una

delle possibili cause del fallimento dell’amore: «Le persone arrivano a sera come se fossero del-le carte accartocciate, talmente stressate dal lavoro, dall’economia, dalla gestione dei tanti impegni da non avere più nessuna disponibilità per ascoltare l’altro».Lo yoga può aiutare la vita di coppia: la pratica infatti alleggerisce il carico eccessivo dello stress, allontana irritazioni e malumore, restituisce tran-quillità e capacità di ascolto. Prima ancora, lo yoga può aiutare ognuno di noi ad amarsi, ad accettarsi e a riconnettersi con se stessi e in particolare con il proprio cuore. Il cuore è anche uno spazio al centro del nostro petto: amarsi significa prima di tutto ammorbidire questo spazio, aprirlo agli altri e permettere loro di guardarvi dentro. È una porta che permette ai pensieri e alle emozioni di entrare e uscire, accoglie e accetta senza giudizio.L’apertura del cuore getta anche una luce diversa sui comportamenti, nella vita di tutti i giorni: quando amiamo noi stessi, c’è una profonda ac-cettazione di noi e si esce dalle dinamiche sia del paragone con gli altri, sia del confronto con i nostri ideali spesso troppo lontani e irraggiun-gibili. Parafrasando il pittore Marc Chagall: «lo yoga deve essere un’espressione d’amore, o non è niente». Prova quindi a portare questa attitudine sul tappetino, quando pratichi yoga, per accettare e riconoscere il meglio che c’è oggi nei tuoi asa-na, continua a portarla con te anche tra i confini del foglio bianco, quando lasci che sia la mente a mettere in fila le parole e accetta tutto quello che arriva come un dono a te stesso. Come diceva Osho: «Essere creativi significa essere innamo-rati della vita». E avere così voglia di portare nel mondo ancora più bellezza, nella musica, nella danza, nella scrittura e in tutte le arti.

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cucina green facile

La ricetta del mesedi Lisa Turner

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La granita di frutta fai da te è un dessert super sano

GRANITA DI MORE E POMPELMO

Ingredienti per 7 porzioni1 piccolo pompelmo (gli spicchi

e la buccia grattugiata)

3 tazze di more

¼ di tazza di zucchero di canna

3 – 4 cucchiai di foglie di

menta tritate + alcune

foglie intere per guarnire

Con un coltello affilato, pela gli spicchi

di pompelmo al vivo. Mettili in un frul-

latore con le more e 1 tazza d’acqua.

Frulla f ino a che è cremoso, poi f iltra

con un colino, schiacciando la polpa

con un cucchiaio di legno. Scarta polpa

e semi; aggiungi al succo di pompelmo

la buccia grattugiata, lo zucchero, la

menta tritata e un pizzico di sale. Ver-

sa il composto in una teglia metallica

rettangolare (di 20x30cm) e metti in

freezer per 30 minuti. Togli dal freezer

e gratta la superficie con una forchet-

ta, per rompere i cristalli di ghiaccio.

Rimetti in freezer e ripeti il processo 3

o 4 volte, per rendere soffice la granita.

Dividi la granita in 7 bicchieri, guarnisci

con menta fresca e servi.

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Il cancello che dà accesso all’edificio scolastico di Sarnath, nella regione indiana dell’Uttar Pradesh, emette mentre lo apro un fischio

stridulo. Gli fa eco un potente OM proveniente dal cortile. Centinaia di alunni in divisa azzurra sono seduti nella posizione del loto, perfetta-mente sistemati in lunghe file. All’unisono si leva un coro, diretto da uno degli insegnanti della scuola. Sembra un esercito di pace. Inizia così la giornata di Alice Project, un pro-getto indiano ideato da due miei compaesani. I trevigiani Valentino Giacomin e Luigina de Biasi hanno voluto abbinare l’insegnamento delle ma-terie tradizionali a pratiche come yoga, medita-zione e visualizzazione, fornendo così all’alunno una formazione didattica e di conoscenza di se stessi, in un’ottica di “risveglio del sé in-teriore”. Giorgia, una giovanissima volontaria, mi accompagna in questo viaggio all’interno di Alice Project. Entriamo nell’aula di matematica. I ragazzi sono seduti con gli occhi chiusi. L’in-segnante ha appena mostrato loro la tabellina del 5. Ora i ragazzi la stanno visualizzando nella loro mente. Questo metodo, oltre a facilita-re l’apprendimento didattico, serve a far capire ai ragazzi che la realtà che c’è fuori è anche dentro loro stessi. Incontriamo altri alunni che si stanno dirigendo verso l’aula di yoga, “materia” che studiano e praticano ogni giorno. Nell’aula d’inglese, invece, attraverso una meditazione guidata, gli alunni fissano i con-cetti della lezione appena conclusa. Incontro nel suo ufficio Valentino. È un uomo speciale, con una mente illuminata. Dopo 20 anni di attività, dice di sentirsi sulla giusta strada, considerando l’altissimo livello di apprendimento degli alunni e la loro esemplare condotta. «Vogliamo fornire ai nostri alunni una conoscenza profonda che vada oltre la matematica e la geografia. Il nostro metodo parte dal concetto di Maya (illusione), attraverso il quale spieghiamo ai ragazzi che la percezione della realtà esterna è una proiezione

UNA SCUOLA CHE INSEGNA A GUARDARE IN SE STESSI

all’ascolto dell’India

Il cammino della musicadi Andrea Gorgi Zuin

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mentale e che la verità va cercata dentro se stessi. Il nostro metodo si differenzia dagli altri perché oltre all’aspetto razionale, fornisce all’allievo la conoscenza della propria anima con l’obiettivo

di prepararlo al mondo del lavoro ma, soprattutto, di renderlo felice».

www.ilcamminodellamusica.it

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scelte eco per ogni giorno

Crunchydi Antonella Bassi

La bella stagione ci regala le erbe aromatiche più profumate. Per goderne anche in autunno e in

inverno, è il momento di conservarle, preparando dei vasetti odorosi (sono anche ottime idee regalo).

erbe aromatiche fresche (basilico, salvia, rosma-rino, timo, origano... ) e sale fino

aglio e buccia di limone (facoltativi )

Usa una proporzione 2:1, cioè 2 parti di erbe per 1 di sale. Scegli le erbe che più ti piacciono oppure prova

le ricette qui sotto. Trita finemente le erbe con un coltello affilato oppure usa il robot da cucina facendolo pulsare per 30 sec./1 min. Mescola le erbe con il sale e versale su una teglia coperta di carta forno; inforna e fai cuocere per 10/15 minuti a 120°. Fai raffreddare e trasferisci il sale aromatizzato in un barattolo di vetro a tenuta ermetica. Consuma il sale entro 6 mesi.

MIX AL LIMONEMiscela 1/3 di tazza di aghi di rosmarino, 2 cucchiai di scorza di limone, 1 cucchiaino di pepe nero macinato fresco e 1/2 tazza di sale(Aumenta il tempo di cottura f ino a 45 min.)

MIX TOSCANO

Miscela 1/2 tazza di aghi di rosmarino, 1/2 taz-za di salvia, 5 spicchi d’aglio sbucciati e 1/4 di tazza di sale (Aumenta il tempo di cottura fino a 30 min.)

MIX PROVENZALE

1/2 tazza di timo, 1/4 di tazza di maggiorana, 2 cucchiai di aghi di rosmarino, 2 cucchiai di santoreggia e 1/2 tazza di sale.

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Ut i l izza i l tuo mix per insaporire salse di pomodoro, zuppe, uova, formaggi caprini, verdure grigliate, bruschette, pizza; ma anche pop corn appena preparati e un Bloody Mary veramente originale.

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a tutto yoga

Appuntamentidi Brunella Valente

A cura dell’International College of Yoga Ayurveda e dell’associazione Joytinat, con il patrocinio

della Regione Marche, tre giorni all’Ashram Joytinat di approfondimento teorico e pratico di yoga e Ayurveda, immersi nella quiete delle colline marchigiane. Tema dell’edizione 2015 è l’incontro tra medicina occidentale e tradizione scientif ica orientale, con interventi di medici italiani e stranieri, per approfondire l’argomento “Educare la vita”. Corona l’evento il Festival “Dolce India” (V edizione) con una serie di iniziative culturali, ideate e curate da Fulvio Chimento, che mirano al confronto tra Oriente e Occidente: cinema, fotografia, musica, letteratura, e un’iniziativa molto particolare dal titolo “Italia-Oriente”, che coinvolge

artisti contemporanei. Ospite d’onore dell’edizione 2015 è l’oncologo Franco Berrino, che presenterà il suo libro “Il cibo dell’uomo” (Franco Angeli Editore, 2015); interverranno, tra gli altri, Swami Joythimayananda, Guido Gabrielli, i l musicista Andrea Gorgi Zuin, la danzatrice indiana Nadeshawari Joythimayananda.

4 - 6 SETTEMBRE CORINALDO (AN)

Festival “Dolce India” e Conferenza Ayurveda

Infowww.ayurveda-ashram.it tel. 071.679032 - 366 7349825

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a tutto yoga

Appuntamentidi Brunella Valente

9 - 12 LUGLIO 2015 P IENZ A, MONTICCHIELLO E DINTORNI (SI)

Connettiti con la naturaGiunge alla 4° edizione, AURORA Festival di

Natura e Spirito. Nel contesto della Val d’Orcia, un lungo fine settimana di incontro e dialogo con studiosi provenienti da tutta Europa: maestri, ecologi, scienziate, erboristi, sciamani. Tema di quest’anno è “L’Albero della Vita”; in primis la Quercia delle Checche (350 anni di età!), custode del genius loci pientino, che ferita dall’incuria umana, durante il festival diverrà luogo d’incontro, celebrazione e riflessione. Le piante e i loro molteplici utilizzi, Ecologia dello Spirito e Sciamanesimo, Yoga, Feng Shui, Ecologia profonda ed ecofilosofia sono solo alcuni dei temi che saranno sviluppati nel Festival.

Programma completo e info:www.aurorafestival.itmail: [email protected] tel. 346 3622407

Un percorso di preghiera e d i a t t i vaz ione de i cent r i

spirituali per eccellenza, i chakra. Attraverso lo yoga e il linguaggio gestuale dei centri vitali (capo, f ronte, bocca, pet to, p lesso solare, viscere e centro basale), si attivano i sensi che conducono a un r i s veg l io in te r io re . L a set t imana presso i l convento dei Padri Barnabiti si sviluppa a l m a t t i n o c o n p r a t i c h e d i H a t h a y o g a per conseguire

consapevolezza e nel pomeriggio con il disegno e la colorazione dei chakra, su cui concentrarsi e da cui partire per meditare. La conduzione è di Padre Antonio Gentili per quanto riguarda la meditazione, mentre la pratica e il lavoro sull’iconico sono a cura di Alessandro Cravera, insegnante yoga (d’ispirazione Iyengar), e di Mariagrazia Rusmini.

22 - 29 AGOSTOCAMPELLO SUL CLITUNNO (PG)

Yoga, disegno e meditazione

Info: Mariagrazia Rusmini cell. 339 2523974mail: [email protected]

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2 1

1. Il tuo partner ti incoraggia a essere te stessa?Dovrebbe accettarti per quello che sei,

ed essere interessato alla tua ricerca di crescita personale. Non deve tenerti fossilizzata, ma sup-portarti nel trovare un lavoro in cui puoi mostrare le tue qualità e rispettare lo spazio di cui hai bisogno per meditare e riflettere.

2. Ha una visione di te sincera?Ti mette su un piedistallo, o al contrario ti critica in qualunque situazione? Una

buona relazione si fonda sulla capacità di saper dire la verità e di saper fare delle critiche co-struttive quando sono necessarie. E non solo critiche o elogi inutili.

3. Senti che il suo amore è possessivo?In una relazione d’amore sana non si cercano compulsivamente ogni istante

segnali e conferme d’amore. Una storia è duratura se diventa un’opportunità per crescere, impa-rare, aumentare la tua capacità di dare gioia ed energia. È un laboratorio alchemico per praticare la compassione.

4. Come ti senti quando il tuo partner ti sorprende?Un gesto inaspet tato, un regalo, un

invito speciale, un cambiamento improvviso di programma non dovrebbero coglierti di sorpresa o crearti ansie. I problemi nella coppia sorgono quando resti attaccata a come le cose “dovreb-bero essere”. Lascia sempre spazio ai tuoi affetti per creare l’inaspettato. E goditelo con gioia.

PER RICONOSCERE SE LA TUA RELAZIONE È SOLIDA, SINCERA E LASCIA SPAZIO ALLA

CRESCITA RECIPROCA, SALLY KEMPTON SUGGERISCE DI PORSI QUESTE 4 DOMANDE

grandi domande, semplici risposte

Micro Saggezzadi Helena Elchin

illu

stra

zio

ni:

Ma

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Yoga stylea cura di Antonella Bassi

shopping yogico

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2 4

libri, cd, dvd, web

Multimediadi Antonella Bassi

Torna, in una nuova edizione, “Yoga dinamico facile” di Benedetta Spada, insegnante di yoga e collaboratrice di Yoga Journal. A 7 anni dalla prima uscita, il messaggio dell’autrice si allar-ga: non più solamente avvicinare le perso-ne allo stile Vinyasa, bensì offrire strumen-ti per vivere bene. Alla pratica, quindi, si af-fiancano l’alimentazione e lo stile di vita sano. Poiché lo yoga si radica co-me via terapeutica, oltre al classico Saluto al Sole, alle sequenze in piedi, alle asa-na a terra e rovesciate, il te-sto include schede d’appro-fondimento per riacquistare una corretta meccanica respiratoria, e una sezione ampliata sul rilassamento, insieme basi dell’equilibrio psicofisico. Anima Edizioni, pp. 224, 18,00.

Sei un Artista-Creativo o un Ribelle? Un Cercatore Spirituale o un Atleta? I nostri archetipi personali sono vari, ed è importante comprenderli, poiché costituiscono le lenti psichiche attraverso le qua-li vediamo noi stessi e il mondo che ci circonda. Caroline Myss, in “Archetipi. Scopri chi sei”, illu-stra le diverse tipologie di archetipi del mon-do contemporaneo, evidenziandone percorso di vita, principali difficoltà, lezione universale, grazia distintiva, sfide e miti. Per permetterti di capire meglio chi sei e qual è il tuo posto nel mondo, di prendere de-cisioni più felici ed evitare le trappole che la tua persona-lità ti tende. Il Punto d’Incon-tro, pp. 303, 13,90.

Emma Farrarons è un’illustratrice francese esper-ta di Mindfulness. Unendo le sue due passioni/ abilità, ha creato un delizioso album da riempi-re di colore, per favorire il rilassamento e la meditazione. Grazie al pratico formato da porta-

re sempre con sé, “L’album della mindfulness. Immagini da colorare per rilassarsi e vincere lo stress” (TEA, pp. 112, 10,00) fornisce una piccola occasione di pausa, da godersi in ogni situazio-ne. Per liberare la mente dalle distrazioni e tornare consapevoli del momento presente, assaporando la sensazione della matita che scorre sul foglio e del colore che riempie la pagina.

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Chiamato affettuosamente Bapuji (caro padre), Kri-palvananda fu Yogi, compositore e scrittore ed è conosciuto principalmente per la sua pratica di sahaja yoga (yoga naturale) e i suoi scritti enciclo-pedici sullo yoga e la musica classica. “Pellegrino d’a-more. La vita e gli insegnamenti di uno Yogi” di Swa-mi Kripalu, a cura di Atma Jo Ann Levitt, racconta la vita del grande Maestro, nella sua ricerca e realizza-zione della liberazione. In ogni riga della biografia c’è un profondo insegnamento, su temi quali coscienza senza giudizio, amore e non-violenza, come acquie-tare la mente, la sadhana dell’amore, entrare nel cuore di dio. Un’opera commovente, fonte inesau-ribile d’ispirazione e amore sullo yoga e sul Divino. Produzioni Ricerche Evolutive, pp. 403, 19,00.

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2 6

i dettagli della pratica

Chiedi all’insegnantedi Barbara Barbarani

La respirazione posteriore

Y J LUGLIO / AGOSTO 2015

Cara Claudia, Si respira con i polmoni, che sono paragonabili a due spugne che si espandono e si contraggono per pompare aria. Queste due spugne sono però inserite nelle gabbia toracica che - come tutta la struttura articolare - è elastica. Le ossa, che sono il nostro sostegno, sono ovviamente rigide, ma tra l’una e l’altra ci sono degli elastici - ovvero muscoli profondi e articolazioni - che permettono di aumentare o diminuire lo spazio tra l’una e l’altra. Pensa a uno di quei pupazzetti a forma di animale fatti con perline di legno tenute insieme da elastici, su una specie di piedistallo che sotto ha un pulsante. Quando premi il pulsante, il pupazzetto si contrae e cambia forma. Quando lo rilasci, il pupazzetto torna in forma. Le nostre ossa sono le perline di legno; le articolazioni l’elastico che le collega; la pressione impressa dal pulsante è il movimento o la respirazio-ne. Anche se le ossa non possono cambiare mai di forma, possono però mutare i rapporti tra di esse, a seconda della contrazione e del rilasciamento delle articolazioni. Di conseguenza, varia anche la forma di strutture complesse, che noi crediamo rigide, come la gabbia toracica. Il rilasciamento e la contra-zione delle articolazioni determina l’elasticità di una parte del corpo e questa si può ottenere:

a) Consciamente, con movimenti e esercizi; b) Semi coscientemente, con le tensioni e i rilassamenti di natura emotiva;c) Involontariamente, con il movimento respira- torio.

Tra una costola e l’altra, e all’interno della gabbia to-racica, ci sono catene muscolari molto profonde che si allungano quando i polmoni si espandono (nella fase di inspiro) e che ritornano allo stato iniziale quando i polmoni si svuotano (nella fase di espiro).

COME GLI ANIMALIQuesto movimento respiratorio, osservabile negli ani-mali - soprattutto gatti - quando dormono, è regolato dal diaframma. Se anche, però, si utilizza quest’ultimo, ma non si arr iva a espanderlo f ino ad at t ivare l ’e -spansione tridimensionale ossea e muscolare visibile all ’esterno, la respirazione non può considerarsi fisiologicamente corretta. Le articolazioni, che hanno bisogno, per rinnovarsi, di questo massaggio elastico, si irrigidiscono e, a loro volta, vanno a inibire il respiro.

Cara Barbara, la mia insegnante mi dice sempre che ho la respirazione toracica posteriore bloccata: non ho capito cosa intenda esattamente… Significa usare o meno il diaframma?

Claudia, Monza

Fig. 1

Fig. 2

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Hai dubbi sulle modalità di una pratica?Scrivi alla redazione:

[email protected] mese verrà scelta tra le lettere quella di maggior interesse comune e sviluppata come approfondimento.

L’ESPANSIONE CORRETTA La respirazione deve coinvolgere la gabbia toracica nella sua parte anteriore, laterale e posteriore. La parte posteriore è quella più difficile da coinvolge-re: soprattutto per noi umani, in quanto, in posizione bipede, basiamo la nostra percezione del mondo sulla vista e sul tatto, quindi su occhi e braccia. Tendiamo perciò a perdere l’abitudine di percepire il “dietro” del corpo, che consideriamo una zona “cieca”, da irrigidire e proteggere, anziché utilizzare. Peggiora la sitazione la vita sedentaria: poggiare il dorso sullo schienale della sedia e lavorare alla tastiera generano ulteriore tensione alle scapole.

RISVEGLIOÈ molto importante, proprio come training di risve-glio dell’intero corpo, ri-suscitare la respirazione to-racica posteriore, nella zona che io definisco D (da diaframma).

INDIVIDUA LA ZONA DCercala con le dita a rombo dietro lo stomaco, in modo da circondare 3 vertebre (Fig. 1) . Massaggia il tessuto che le ricopre con i pollici (Fig. 2). Queste 3 vertebre - che chiameremo D - dovranno tornare a sentire l’onda del respiro.

RISVEGLIO RESPIRATORIO POSTERIOREA) SgrossamentoPor ta i dorsi del le mani l ’uno sopra l ’a ltro sul le 3 vertebre dietro allo stomaco e premile verso il cuore (FIg. 3 ) . All ’inspiro respingi con le ver tebre le tue mani. Espira, e torna a premere con le mani verso il cuore. Ripeti più volte. B) Respirazione interna verticale dorsaleCon le dita a rombo, circonda le stesse vertebre, com-primile verticalmente una contro l’altra, schiacciando

Illustrazioni di Adriana Farinaanche il tessuto connettivale (Fig. 4a).All ’inspiro immagina di portare l ’aria tra una di queste tre vertebre e l’altra, come per separarle. Espira, e mantieni l’allungamento conquistato (Fig. 4b). Ripeti più volte.

Rilascia le braccia e ascolta la potenza della tua verticalità, il rilasciamento del diaframma (come se ti fossi tolta un peso dallo stomaco) e l’espan-sione spontanea del respiro nella zona posteriore.

Fig. 3

Fig. 4a

Fig. 4b

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2 8

LE DEE DELL’AMORE, ATTRAVERSO I RACCONTI FANTASTICI DELLA MITOLOGIA INDIANA, RAPPRESENTANO I DIVERSI ASPETTI DELLA FEMMINILITÀ: FORZA,

FEDELTÀ, AMOREVOLEZZA, PAZIENZA, ENERGIA CREATRICE

di Marina Nasi

Y J LUGLIO / AGOSTO 2015

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2 9W W W . Y O G A J O U R N A L . I TW W W . Y O G A J O U R N A L . I T 2 9

SPECIALEamore

Shakti

Shakti

ShivaShakti

Shaktidevi

deviShakti

LA SELVAGGIA

devi

LA “SPOSA PERFETTA”

MahaKali

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3 03 03 0

L’AMORE DEVOTO

D’ARTE E D’ACQUA

mala

vina

Y J LUGLIO / AGOSTO 2015

Sh

iva

e P

arv

ati

Lak

shm

i

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L’AFFASCINANTE GUERRIERA

SPECIALEamore

LA FEDELTÀ MITOLOGICA

Sarasvati

Sita e Rama

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Y J LUGLIO / AGOSTO 2015

UNA SEMPLICE TECNICA DI ALLINEAMENTO E TRE POSIZIONI COMUNI TI GARANTISCONO FLESSIONI DORSALI PIACEVOLI E INDOLORI

di Jason Crandell foto di David Martinez

3 2

L’OBIETTIVO

L’ANATOMIA

IL CONSIGLIO

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PRATICAallineamenti di base

3 3

RISCALDAMENTO

MATTONI E CUSCINI A CILINDRO TI AIUTERANNO

AD ALLINEARE IL BACINO E AD ATTIVARE

L’ADDOME, LIBERANDO DA COMPRESSIONI LA ZONA LOMBARE

INCLINA IL BACINO IN RETROVERSIONE

Page 34: Yoga Journal Italia 2015-07-08.Bak

nella posizione, senti il sostegno premere contro la par-te inferiore dell’addome. Lascia inoltre che ti aiuti a tirare

il basso ventre verso la colonna vertebrale, il che ti consentirà

di allungare il tratto lombare. Intensifica la parte restante della

posizione stringendo i gomiti ai fianchi, bloccando le estremità

inferiori delle scapole contro la schiena e favorendo lo sposta-

mento in avanti e in alto dell’intera colonna vertebrale. Rilassa

tempie, fronte e mascella mentre esegui 3-5 respiri. Per rilasciare

la posizione, abbassa lentamente il resto della parte anteriore

del corpo sul cuscino e ruota la testa da un lato.

BhujangasanaPosizione del Cobra

Tipo di supportoInfila un cuscino a cilindro o un blocco di schiuma sotto

gli addominali.

Come si esegueL’obiettivo di questa variante è favorire una maggiore attivazione degli addominali bassi mentre esegui la

Posizione del Cobra. Posiziona un cuscino a cilindro in

senso verticale al centro del tappetino. Sdraiati a faccia

in giù sul cuscino in modo che il bordo inferiore sia situato

appena sopra l’osso pubico e tra i fianchi. Il sostegno non

dovrebbe essere in contatto diretto con nessuna parte

ossea della pelvi. In alternativa, piega una coperta a fisar-

monica e arrotola un’estremità fino a raggiungere l’altezza

di un cuscino a cilindro standard.

Una volta sistemato, appoggia le mani sul pavimento, al-

lineando i polpastrelli con il centro del petto. Premi verso

il basso attraverso le mani e comincia a sollevare la parte anteriore del torace, le spalle e la testa in Bhujangasana (Posizione del Cobra). Mentre ti sollevi

Perché funziona

Perché funziona

Urdhva Mukha SvanasanaPosizione del Cane a Testa in Su

Tipo di supportoInnalza la posizione delle mani appoggiandole su dei mattoni.

Come si esegueSistema i mattoni con il lato corto sul bordo anteriore del

tappetino antiscivolo, alla stessa larghezza delle spalle.

Por tati in quadrupedia, mani sui mat toni e ginocchia

leggermente indietro rispetto ai fianchi. Rimani in questa

posizione e inclina il bacino verso l’alto. Isola il movi-

mento nella regione lombare: mentre arrotondi la parte

bassa della schiena, senti gli addominali attivarsi e il coccige spingere leggermente in giù e in dentro. Solleva verso l’alto il bordo anteriore del bacino e allonta-

nalo dalle cosce. Mantenendo il bacino in retroversione,

spostalo in avanti e verso il basso f ino a quando non è

sospeso a pochi centimetri da terra. Tieni le braccia tese ed entra nel Cane a Testa in Su premendo ver-so il basso attraverso la base delle dita dei piedi, staccando le ginocchia da terra e at tivando le cosce.

Radicati al suolo attraverso la base delle dita delle mani

e fletti la colonna vertebrale all’indietro. Sostieni il piegamento

nella parte superiore del corpo bloccando le scapole contro la

regione dorsale. Idealmente, percepisci una curva uniforme

lungo tutta la colonna vertebrale.

Fai 3-5 respiri regolari; poi, abbassa le ginocchia a terra. Siediti

sui talloni per rilasciare la posizione.

3 4 Y J LUGLIO / AGOSTO 2015

Il supporto sostiene l’addome, mantenendo la parte bassa della schiena allungata.

Innalzando la posizione delle mani, benefici di un effetto leva maggiore per avviare correttamente l’inclinazione pelvica.

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W W W . Y O G A J O U R N A L . I T

DhanurasanaPosizione dell’Arco

Tipo di supportoPosiziona un cuscino a cilindro in senso orizzontale sotto il basso ventre.

Come si esegueSdraiatici sopra a faccia in giù, in modo che i f ianchi

tocchino il bordo a te più vicino. Appoggia gli avambracci

sul pavimento, come se stessi eseguendo la Posizione

della Sfinge.

La collocazione del cuscino è fondamentale in questa

variante, ma è solo a posizione ultimata che capisci se

ti trovi nel punto giusto. Se i fianchi sono troppo indietro

sul cuscino, hai la sensazione che il supporto non ti aiuti

a spostare il bacino nella giusta direzione. Se i f ianchi

sono troppo avanti, una volta afferrate le caviglie nella Posizione dell’Arco, cadrai in avanti.Sullo slancio del cuscino, attiva delicatamente la parete

addominale; ciò ti permetterà di continuare a inclinare

il bacino all’indietro. Espira, piega le ginocchia e al-lungati all’indietro per afferrare la parte anteriore delle caviglie. Se hai la sensazione di cadere in avanti,

aggiusta la posizione sul cuscino.

Nota la profonda apertura del torace e delle spalle, men-

tre la parte bassa della schiena si inarca leggermente.

Pur essendo dif f icile respirare bene con il diaframma

che preme sul cuscino, fai 3-5 respiri prima di rilasciare

la posizione.

3 5

PRATICAallineamenti di base

Mantiene sollevato il bordo anteriore del bacino e allungata la regione lombare. Grazie al supporto del cuscino è più facile sollevare il petto e aprire la parte alta della schiena.

Perché funziona

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Y J LUGLIO / AGOSTO 2015

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3 7W W W . Y O G A J O U R N A L . I T

SPECIALEamore

LO YOGA È AMORE, APRE FELICEMENTE LA STRADA DEL PROPRIO PERCORSO. CE NE PARLA (E LO TESTIMONIA CON LA SUA VITA) SWAMI JOYTHIMAYANANDAdi Fulvio Chimento

YOGA JOURNAL Quale tra i testi sacri è quello che maggiormente dedica attenzione all’amore?

Swami Joythimayananda Quasi tutti affrontano

il tema, ma da diversi punti di vista. Nei Veda,

per esempio, l’amore si identif ica con Dio, nelle

Upanishad con la verità, mentre nei Purana è da

intendersi come una forma di devozione.

Esiste un principio unificatore nei testi sacri nel trattare l’argomento?

Certamente, l’amore divino, puro e univer-sale, che porta a una felicità superiore, è chia-mato “Prema”, mentre l’amore umano “Kama”.

Questo è riferito alla felicità interiore, ma anche

alla passione, all’attrazione e al piacere. Nei testi

sacri si comprende come il compito dell’uomo sia

trascendere entrambe queste esperienze, ovvia-

mente per raggiungere l’illuminazione.

Kamadeva è il Dio dell ’amore, quali sono i simboli con cui è rappresentato?

Kamadeva, al pari di Eros, in mano tiene un

arco costruito con un fusto di canna da zucchero

(elemento riferito alla dolcezza del sentimento)

con il quale scocca lance di f iori profumati. Con

questi dardi speciali, Kamadeva colpisce la testa, gli occhi, le labbra, il petto o i genitali degli uomini e l i fa innamorare. I l Dio vola seduto

sopra un pappagallo, ed è venerato sia dagli Yogi,

al fine di liberarsi dai loro desideri di sessualità,

che dai comuni innamorati, speranzosi di vedere

appagati i propri desideri.

Q u a l e d e f i n i z i o n e d a r e s t i d i a m o r e universale?

È uno stato di purezza, che si manifesta dove non c’è più sofferenza, rabbia, odio, gelosia… è qualcosa che va al di là del corpo, dei sensi e della mente. Chi raggiunge l’amore universale

vive in una condizione di assenza assoluta di do-

lore nel senso che, oltre a non sperimentarlo egli

stesso, non lo infligge mai agli altri.

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3 8

Noi “comuni mortali”, invece, come possiamo mantenere viva la f iammella dell ’amore nel nostro rapporto di coppia?

È indispensabile l’ascolto reciproco e una cor-

retta comprensione di ciò che accade nel quoti-

diano: talvolta si rende necessaria la rinuncia alle proprie comodità al f ine di “mettersi a servizio” dell’altro/a. Alla persona che amiamo

dobbiamo trasmettere innanzitutto leggerezza e

libertà, sforzandoci di non cadere nella possessivi-

tà e nell’attaccamento; sono necessarie pazienza

e resistenza e una comunicazione basata sulla

positività, priva di giudizio, critiche o lamenti.

S e h o c a p i t o b e n e , b i s o g n a t e n d e r e all’armonia…

Certo, l’armonia sorge quando c’è accordo reci-

proco, quando si ama l’altra persona senza vincoli

o aspettative. Nel caso di disarmonia, esiste una

pratica che può essere utile per risolvere alcuni

problemi di coppia: una settimana parla uno dei

due e l’altro ascolta solamente, senza rispondere

nulla; la settimana successiva si invertono i ruoli.

Questo può aiutare a sciogliere e a risolvere alcuni

problemi soprattutto di comunicazione, purché

ovviamente la coppia sia realmente intenzionata

ad affrontarli.

Lo yoga può essere utile per "allenare" alcuni

elementi legati all’amore? L’amore e lo yoga sono la medesima cosa: lo

yoga è unione tra anima individuale e anima cosmica, ovvero l’esperienza dell’unità nella dif-

ferenza, esattamente come l’amore.

A quando risale il tuo innamoramento verso lo yoga?

A tre anni guardavo i miei fratelli praticare yoga

insieme a mio zio, il fratello di mia madre, che era

un Vaidya (sapiente in Ayurveda, ndr ) . Quando

venne a mancare mia madre avevo otto anni, mio

padre si risposò rapidamente, e io ricordo che già

a quei tempi praticavo yoga con una certa consa-

pevolezza e costanza.

Progredendo nella pratica, hai avvertito una vera e propria vocazione?

Quando praticavo yoga sentivo crescere nel

mio cuore una sensazione di gioia, una pace e

una pienezza mai avvertite prima. Tornando da

scuola passavo nella piantagione di tè di famiglia,

raccoglievo piante di Gottukola (Centella Asiatica)

e le mangiavo crude, poi ispirato cantavo mantra in

lingua Tamil. Un giorno, di primo mattino e senza avvertire nessuno, lasciai la mia casa natale, senza un perché o una meta precisa; sentivo una voce che sussurrava nelle mie orecchie: “tu sei libertà”. Avevo 14 anni.

Da allora, fino al compimento del ventiseiesi-mo anno, hai vagato come Sadhu (rinunciante), lottando ogni giorno per la tua sopravvivenza…

Proprio così. Mi spostavo di continuo, senza

certezze. Camminare è stato un modo per sentire

la mia vita serena.

Durante tutti i tuoi spostamenti riuscivi a seguire la disciplina dello yoga?

Stavo vivendo con gioia un’esperienza nuova,

ma venivo anche assalito dalla malinconia. L’unica

certezza per me era la pratica di yogasana, pranaya-

ma e meditazione quotidiana. In qualsiasi luogo mi

trovassi, non c’era giorno in cui non mi esercitavo.

Seguendo la tua passione per lo yoga, nel 1961 sei entrato nell’Ashram “Divine Life So-ciety” di Swami Satchidananda, in Sri Lanka. Cosa ricordi di quell’esperienza?

Offrivo il mio servizio (Karma Yoga) in modo umile : mi alzavo alle 4 del mattino, meditavo e

Y J LUGLIO / AGOSTO 2015

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W W W . Y O G A J O U R N A L . I T 3 9

praticavo Pachanga Yoga ( lo Yoga delle cinque vie,

ndr), poi mi occupavo della cucina, della manutenzione

delle strutture, dell’orto. Swami Satchidananda e altri

mi criticavano e si lamentavano di me ogni giorno.

All’inizio questo mi indispettiva, poi ho capito che

mi mettevano alla prova per farmi crescere spiritual-

mente, così ho imparato a resistere e ad apprezzare

ogni critica. Questo mi aiutò molto.

Qualche ricordo particolare di Swami Satchi-dananda?

Un giorno, per raccogliere una noce di cocco sono

salito su una palma, cadendo dall’altezza di dieci

metri. La mia schiena sbatté violentemente a terra

e per qualche decina di minuti persi conoscenza: è

stato un momento davvero difficile, ma per fortuna

qualcuno mi soccorse aiutandomi a respirare, poi mi

prese in braccio e mi condusse in ashram: era Swami.

Quando, invece, hai insegnato yoga per la prima volta nella tua vita?

Lasciai l ’Ashram di Swami seguendo un Sadhu

cristiano, ero vestito solo di una mantella e mi a-

spettava un altro lungo pellegrinaggio in giro per il

mondo. Dallo Sri Lanka andai a piedi in Kataragama,

per sei mesi ho vissuto nel santuario della Divinità

Murugan e nei successivi due anni immerso nella

giungla che circonda quella zona. Dovevo costruire

quasi ogni giorno la mia casa sugli alberi perché gli

elefanti la buttavano giù di continuo, è lì che ho im-

parato a parlare con le piante e a trasmettere lo yoga

alle persone comuni.

Dopo 60 anni, qual è il consiglio che senti di dare a chi oggi insegna e pratica yoga?

Saper seguire la via del abbandonando

l’ego, praticando e . Tutto il resto

dipende da questo. Durante la pratica degli asana

bisogna prestare attenzione a cinque aspetti: il controllo, che stabilisce la forza interiore; la len-tezza, che rallenta l’invecchiamento; la concen-trazione, che aiuta a rimanere nella presenza; la conoscenza dei principi, che accresce la fiducia;

la consapevolezza, che conduce alla soddisfa-

zione della coscienza definendo la pace interiore.

Qual è lo scopo dello yoga? Lo yoga deve unire le persone di tutto il mon-

do, mantenendo le rispettive tradizioni. Possiamo parlare di modi differenti di approcciarsi alla disciplina, ma credo che lo yoga sia uno. Il suo

scopo è la salute e la liberazione. Nessun percorso

è superiore o inferiore rispetto a un altro, poiché

lo yoga è una chiave d’oro per aprire la porta della libertà, che, proprio come l’amore, appar-

tiene a tutta l’umanità.

“Dharmarta kamepyo Namah” = saluto al

dovere (Dharma), alla ricchezza interiore (Artha)

e all’amore (Kama): così inizia il libro Kama Sutra, un testo dedicato all’amore (Kama), scrit-

to tra il I e il VI secolo da Vatsyayana.In apertura, il Dio Shiva racconta del suo amore

nei confronti della moglie Parvathi e insegna

come realizzare l’amore supremo (Prema) attra-

versando l’amore inferiore (Kama). Il Nandi (Toro

Divino), dopo aver ascoltato l’insegnamento di

Shiva, tramanda all’uomo la conoscenza di Kama.

Il Kama Sutra racconta di quattro obiettivi che

l’uomo deve perseguire (Prusastra): Dharma (seguire il proprio dovere), Artha (accumulare

ricchezza interiore e prosperità materiale), Ka-ma (sperimentare la felicità) e Moksha (unione

con Dio o Assoluto o libertà eterna).

Attualmente, in Occidente viene tradotta prin-

cipalmente la parte di testo relativa a Kama, la

felicità inferiore, ma Shiva in realtà insegna a

sua moglie come trasformare l’energia umana

in liberazione per l’anima.

SPECIALEamore

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PRATICAa casa

SEQUENZE DA 10, 20 E 30 MINUTI PER RICARICARTIdi Chelsea Jackson

Da seduto, chiudi gli occhi e piega i la t i de l la l ingua verso l ’ in terno per Sitali Pranayama (Respirazione Rinfrescante). Inspira at traverso la lingua arrotolata come una cannuccia. Chiudi la bocca ed espira attraverso il naso, generando un suono “ha” nella parte posteriore della gola.

GATTO-MUCCA DA SEDUTIIn Posizione Semplice, radicati a terra

sugli ischi. Appoggia le mani sulle

ginocchia. Inspira profondamente per

flettere il busto in avanti, ruotando

le spalle indietro. Espira e premi

il mento contro la gola e inarca

la colonna vertebrale in leggera

flessione, attivando gli addominali.

TORSIONE SPINALE DA SEDUTIColonna allungata e ischi radicati. La

mano sinistra è sul ginocchio destro

e la mano destra a terra dietro di te.

Inspira lungo la colonna. Espira per

spingere l’ombelico in dentro. Ruota

la spalla destra e solleva la zona del

cuore. Inspira per tornare e cambia

lato.

MEZZA LUNA DA SEDUTIAppoggia i polpastrelli della mano

destra a terra accanto all’anca.

Ruota esternamente la spalla, premi

la scapola destra contro la schiena.

Inspira per estendere il braccio

sinistro ed espira per allungarlo verso

destra. Dopo 5 respiri, cambia lato

invertendo l’incrocio delle gambe.

POSIZIONE DEL GATTO-MUCCAIn quadrupedia, posiziona i polsi sotto

le spalle e le ginocchia direttamente

sotto i fianchi. Allarga le dita delle

mani. Inspira per sollevare cuore e

fianchi. Espira per arrotondare la

colonna, attiva gli addominali e piega

il mento verso la gola.

PIEGAMENTO IN AVANTI DA SEDUTI CON MUDRAInspira per estendere di nuovo le

braccia verso il cielo. Intreccia le dita.

Premi le scapole contro la schiena.

Solleva il petto verso l’alto. Incurva la

colonna in avanti e allunga le braccia

verso la testa, appoggiando la fronte.

Preferisci concludere qui, restando in Balasana (Posizione del Bambino) per 2 minuti o vuoi proseguire per altri 10 minuti? Gira la pagina per continuare.

W W W . Y O G A J O U R N A L . I T 4 1

1 minuto,8-10 respiri

1 minuto,8-10 respiriper lato

2 minuti,16-20 respiri

1 minuto,8-10 respiri

1 minuto,8-10 respiriper lato

Page 42: Yoga Journal Italia 2015-07-08.Bak

Preferisci concludere qui, restando in Savasana per 2 minuti o vuoi proseguire per altri 10 minuti? Aggiungi alla sequenza le prossime 6 posizioni.

4 2 Y J LUGLIO / AGOSTO 2015

POSIZIONE DEL BAMBINOEspira per portarti nella posizione.

Divarica le ginocchia quanto la

larghezza del tappetino. Unisci gli

alluci ed espira avvicinando le anche

ai talloni, piega il busto in avanti ed

estendi le braccia lungo i fianchi.

Inspirando, lascia che la gabbia

toracica si espanda. Dopo un minuto,

inspira per tornare in posizione

seduta.

AFFONDO BASSOPorta avanti il piede destro, tra le

mani, allineando il ginocchio destro

sulla caviglia corrispondente. Attiva

l’interno delle cosce, punta il piede

sinistro e sollevati sulla punta delle

dita delle mani. Mentre inspiri e

accogli l’aria, ruota le spalle indietro

e apri il cuore. Senti il profondo

stiramento dell’anca.

POSIZIONE DEL GUERRIERO II, VARIANTEEspira per estendere le braccia

dietro la schiena e intreccia le dita

delle mani. Ruota esternamente

le spalle e accogli l’aria, quindi

solleva la zona del cuore.

Espira per piegarti in avanti

e restituisci l’aria, abbandonandoti

a terra. Per finire, inspira per tornare

nel Guerriero II.

POSIZIONE DEL CANE A TESTA IN GIÙ

Dalla posizione del Gatto-Mucca

solleva il bacino, entrando nel Cane

a Testa in Giù. Premi i talloni a

terra, ruota internamente le cosce

e spingi la zona del cuore verso le

gambe. Espandi il petto con ogni

inspirazione, assimilando l’aria, e con

ogni espirazione, restituendola, mano

a mano che il corpo si allunga.

POSIZIONE DEL CANE A TESTA IN GIÙ SU TRE ZAMPEDal Cane a Testa in Giù, inspira per

estendere la gamba destra indietro,

dal piede destro. Radicati al suolo

attraverso il piede sinistro, premendo

sul cuscinetto dell’alluce.

Fai in modo che spalle e fianchi

rimangano allineati, senza aprire

il corpo a destra.

POSIZIONE DEL GUERRIERO IIRuota il tallone posteriore e pianta

a terra il piede sinistro. Inspira

per sollevare il busto e, con un

movimento rotatorio dello stesso,

apri le braccia, portandole parallele

al suolo. Ruota le spalle e allungati

attraverso la punta delle dita delle

mani. Accogli l’aria attraverso la

gabbia toracica, portando la coscia

destra parallela al suolo.

1 minuto, 8-10 respiri per lato

1 minuto, 8-10 respiri per lato

2 minuti, 16-20 respiri

1 minuto,8-10 respiri

30 secondi,4-5 respiriper lato

1 minuto,8-10 respiriper lato

Istruzioni Esegui la prima posizione, poi pratica le posizioni da 2 a 5 a sinistra, quindi a destra, prima di passare alla 6.

Page 43: Yoga Journal Italia 2015-07-08.Bak

W W W . Y O G A J O U R N A L . I T 4 3

POSIZIONE DEL CADAVEREEstendi le gambe e sdraiati

comodamente sul tappetino,

ruotando e aprendo i palmi delle

mani. Premi il retro della testa a terra,

mentre inspiri profondamente e ti

concentri sull’azione di accogliere

aria o fare il pieno di energia. Su

un’espirazione, chiudi gli occhi e

rilassati, esprimendo l’intenzione di

offrire amore incondizionato.

POSIZIONE DEL PONTESdraiati sulla schiena. Piega le

ginocchia, con i piedi perpendicolari

ad esse. Inspira per sollevare i fianchi

e aprire il cuore. Intreccia le dita,

spingendo le mani verso il basso.

Inspira, espanditi allargando le

costole. Se le ginocchia si allargano,

inserisci un mattone tra le cosce e

stringi. Espira, lascia andare le mani e

scendi a terra.

POSIZIONE DEL BAMBINOEspira per portarti nella posizione.

Divarica le ginocchia quanto

la larghezza del tappetino. Unisci

gli alluci ed espira avvicinando

le anche ai talloni, piega il busto

in avanti ed estendi le braccia lungo i

f ianchi. Inspirando, lascia che

la gabbia toracica si espanda.

Dopo un minuto, inspira per tornare

in posizione seduta.

PRATICAa casa

1 minuto,8-10 respiri

5 minuti1 minuto,8-10 respiri

1 minuto, 8-10 respiri per lato

30 secondi, 4-5 respiri per lato

POSIZIONE SELVAGGIAApri i f ianchi, allineando l’anca

destra sulla sinistra. Piega il

ginocchio destro e, infine, appoggia

l’avampiede destro a terra dietro di

te, ruotando fianchi e petto verso

il soffit to. Stendi il braccio destro

lungo l’orecchio corrispondente.

Inspira per tornare nella Posizione

del Cane a Testa in Giù.

POSIZIONE DEL PICCIONE REALE SU UNA GAMBA, VARIANTEPortati nel Cane a Testa in Giù,

poi sposta il piede destro avanti,

appoggiando lo stinco perpendicolare

a terra. Punta le dita del piede destro

e solleva le mani. Inspira per ruotare

le spalle indietro mentre gonfi il

petto. Espira per abbandonarti, il

cuore si riversa a terra.

POSIZIONE DEL CANE A TESTA IN GIÙ SU TRE ZAMPETorna nella Posizione del Cane

a Testa in Giù e inspira per poi

allungare la gamba destra indietro,

mantenendo i quadricipiti attivi

e premendo a terra con il tallone

del piede destro. Radicati al suolo

sul piede sinistro, premendo sul

cuscinetto dell’alluce.

Istruzioni Esegui le prime tre posizioni sul lato sinistro, poi sul destro, prima di passare alle posizioni da 4 a 6.

1 minuto,8-10 respiriper lato

Page 44: Yoga Journal Italia 2015-07-08.Bak

4 4 Y J LUGLIO / AGOSTO 2015

GLI ASANA SONO IDEOGRAMMI DI UN LINGUAGGIO DI COMPRENSIONE E AMORE

di Emina Cevro Vukovic

Lo yoga è uno strumento di pace Lo yoga è per noi occidentali anche l’esperienza di una cultura diversa, vissuta in profondo

con il corpo. È un modo per arrivare alla trans-culturalità, al riconoscersi cittadini del mondo,

se praticato con il senso dei propri limiti, senza fanatismo, senza voler convertire nessuno:

come dice il poeta israeliano Yehida Amichai: «Dove siamo integerrimi non cresce nessun fiore». In quest’ottica nasce la proposta di questi 7 asana che riportano alla forza trasformatrice

dell’amore. Sono liberamente tratti dal libro “Yoga-Ratna, il gioiello dello yoga” di Gabriella

Cella Al-Chamali, alla cui lettura, come agli altri testi della maestra, rimandiamo per approfon-

dimenti. Si possono eseguire uno dopo l’altro, in sequenza, oppure mantenere per 10, 20 respiri

tranquilli. Consigliamo di terminare con un rilassamento e la percezione del cuore che sorride.

Page 45: Yoga Journal Italia 2015-07-08.Bak

4 5W W W . Y O G A J O U R N A L . I T

ADITI ASANA Posizione di Aditi che tutto pervadeAditi, la grande dea, libera dai limiti, ci indica il mistero dell’unità

cosmica, aiuta a vivere appieno il proprio lato femminile.

Esecuzione Dalla posizione precedente allontanare in avanti

i piedi, con la schiena dritta abbassare il busto fino a portare la

fronte sui piedi. Accompagnare ogni espirazione con un leggero

mula bhanda, la contrazione del perineo. Mantenere 20 respiri o più.

LAKSMI ASANAPosizione di LaksmiLaksmi è la dea della for tuna, della ricchezza, dell’incanto; a

lei in India viene dedicata la festa delle luci, Divali. Ci indica la forza della grazia, della dedizione.

Esecuzione Dalla posizione precedente in ginocchio,

por tarsi sulla pianta dei piedi, accovacciati, stendere le

braccia verso l’alto, come antenne che vogliono contat tare

il cielo. Mantenere le braccia ben allineate di lato alle

orecchie, la schiena drit ta, per 10 lunghi respiri.

SPECIALEamore

VARTAKA ASANAPosizione del ColomboIl colombo simbolo di pace e di buon auspicio,

tramite tra il mondo divino e quello umano, aiuta a vedere il positivo nelle esperienze e nella propria vita.

Esecuzione Portarsi in ginocchio, spingere

le braccia all’indietro facendo “scivolare” le

spalle dentro le braccia, aprire il petto, portare

lo sguardo verso l’alto mentre il busto si flette

leggermente in avanti. Mantenere qualche respiro

- ampio, lungo, toracico - poi, trovando l’equilibrio,

sollevare da terra i polpacci rimanendo in

equilibrio sulle ginocchia.

BHADRA ASANAPosizione propiziaBhadra, che significa gentile, di buon auspicio, è un epiteto riferito a Durga, la grande

yogini, la dea della fertilità. Ci invita ad accogliere

in noi, come la natura, sia gli aspetti benefici sia

quelli terrifici della vita, e a liberare la sessualità

Esecuzione Seduti a terra con le ginocchia

piegate, afferrare con le mani le punte dei piedi,

unire le piante e far scendere le ginocchia

verso terra. Con la schiena eretta,

accompagnare ogni espirazione con un

leggero mula bhanda, la contrazione del

perineo. Mantenere 20 respiri o più.

Page 46: Yoga Journal Italia 2015-07-08.Bak

4 6 Y J LUGLIO / AGOSTO 2015

URVASI ASANAPosizione della ScintillaUrvasi è una apsara, la prima tra le ninfe celesti, la scintilla

che accende il fuoco dell’amore: ci insegna a non temere le situazioni difficili, a essere elastici.

Esecuzione Stesi sulla schiena, ginocchia piegate, far scendere

le ginocchia di lato, i piedi uniti. Rimanere qualche respiro rilassando

il bacino. Procedere tenendo al suolo con la mano sinistra il

ginocchio sinistro mentre la gamba destra si allunga verso l’alto e la

mano destra prende il piede destro (o il ginocchio, quello che si può).

Rimanere una decina di respiri, ripetere invertendo le gambe.

www.yogajoes.com

L’idea è nata quasi per scherzo, in un caffè, con lo slogan “fate lo yoga e non la guerra”. Dan

Abramson, un creativo di San Francisco, ha ideato una serie di soldatini in posizioni yoga, soldatini pacifici fatti per ispirare alla pratica yoga i bambini, i reduci, i vete-

rani. Ha lanciato la sua idea su Kickstarter, il più importante sito americano per le idee che

cercano finanziamenti in rete, e ha avuto un successo insperato: ora i soldatini realizzati

in una plastica 100% riciclabile e non tossica sono in vendita online. Ha dichiarato che era

stanco di vedere giochi che ispirano la violenza: «Ho prodotto i soldatini yoga perché ho

pensato fosse un modo divertente per rendere pacifico un gioco violento».

JHILLI ASANAPosizione del GrilloJhilli, il grillo, simboleggia la musicalità, le belle stagioni, porta a sentire il suono del cuore, regolarizzandone i battiti; questo asana dà una leggerezza tranquilla, sorridente.

Esecuzione Stesi sulla schiena con le ginocchia piegate,

portare i talloni vicino ai glutei mantenendo i piedi distanziati.

Allungare le braccia e toccare (o sfiorare) con le mani i talloni.

Poggiando sui piedi, dita comprese, e sulle spalle (ma non sul

collo), sollevare il busto obliquo dalle spalle ai piedi.

KAMADEVA ASANAPosizione di KamadevaKamadeva è il dio del desiderio, della bramosia, il primo germoglio

della creazione del mondo; ci ricorda che senza desiderio non si dà alcuna realizzazione.

Esecuzione Sedersi, con le ginocchia piegate, afferrare i

piedi, far scendere le ginocchia verso terra; in equilibrio sul bacino,

sollevare i piedi uniti f ino a portarli all’altezza della fronte, stendere

una gamba in avanti e portare il piede dell’altra gamba alla fronte.

Rimanere una decina di respiri, ripetere invertendo le gambe.

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YOGA JOURNAL In questo suo ultimo lavo-ro, propone la meditazione come pratica di benessere rivolta a tutti. Ci spiega che cos’è per lei e a cosa serve?

JACQUES VIGNE C’è una definizione della me-

ditazione molto semplice, è nelle Upanishad: Antar

Chakshuh (Chakshuh occhio, Antar interno, ossia

l’occhio che si dirige verso l’interno, l’interiorità).

Questo è meditare, guardare all’interno, con un processo intuitivo, non analitico. La meditazione

è prossima alle sensazioni, perchè le immagini

mentali sono basate sulle sensazioni. Meditare fa

bene, ci mette al riparo dai grossi rischi del nostro

tempo, della società attuale cui apparteniamo.

Y J LUGLIO / AGOSTO 20154 84 8

Per questo sostiene che c’è un’urgenza della meditazione?

Assolutamente. Ci sono due rischi: il fanatismo

religioso e l’integralismo ad esso connesso da un

lato, una vita completamente materiale, proiettata

tutta all’esteriorità, senza vita interiore dall’altro.

Sono due scogli insidiosi e la meditazione ci aiuta

a navigare attraverso e al di là di essi.

Di questi tempi in Europa la paura dell’inte-gralismo religioso sta esplodendo...

I fanatici, a qualsiasi religione, schieramento

politico o ideologico appartengano, non sono nella

ragione e per questo possono diventare violenti.

Sono psichiatra e da trent’anni mi interesso alla

psicologia religiosa: certe forme di religione sono costruite come paranoie e con la paranoia è molto difficile ragionare. Però quando le persone

praticano la meditazione, il rischio è minore, perchè

sviluppano una giustezza interiore che evita que-

sti eccessi. Servirebbe anche l’umorismo, perchè

quando si sa ridere di se stessi si guarisce. Se i

fanatici sviluppassero umorismo verso loro stessi

sarebbero guariti a metà.

COME SI SCONFIGGONO FANATISMO E DEPRESSIONE? CON LA SALUTE MENTALE CHE NASCE DALLA MEDITAZIONE. CE LO SPIEGA JACQUES VIGNE

di Antonella Bassi

Page 49: Yoga Journal Italia 2015-07-08.Bak

4 9

Nel suo libro suggerisce in particolare due tecniche di meditazione: l ’osservazione del respiro e la camminata meditativa. Come mai proprio queste due?

L’osservazione del respiro è una pratica molto

laica; tutti gli esseri viventi respirano, dunque non c’è un copyright religioso sul respiro. Inol-

tre, il lavoro sul respiro è forse il mezzo antistress

più semplice ed efficace, perchè riequilibra tutto il

sistema parasimpatico, la parte del sistema nervo-

so che è fondamentale nella gestione delle reazioni

primitive dell’individuo. La collera, la difesa del

territorio, l’amore fisico sono connessi al sistema

parasimpatico, quindi se lo si può rilassare e fare

funzionare in modo meno reattivo e più calmo, i

benefici sullo stress sono immediati.

La camminata meditativa è altresì molto impor-

tante perchè molta gente ha difficoltà a resta-re a lungo seduta: camminare è più facile. La

propongo anche perchè secondo studi recenti la

sedentarietà è più pericolosa e dannosa del taba-

gismo, specialmente negli uomini. La meditazione

camminata permette di avere allo stesso tempo

i vantaggi della meditazione e un esercizio fisico

naturale, alla portata di tutti.

Chi pratica uno yoga di tipo fisico, magari perchè ha mal di schiena, non sempre capisce l’importanza di meditare. Perchè dovrebbe i-niziare a farlo?

Perchè bisogna lavorare anche per il benessere

psichico. Inoltre, la meditazione è molto importan-

te per dare stabilità alle esperienze positive che

sorgono nel corpo attraverso lo yoga e per farle

durare nel tempo.

W W W . Y O G A J O U R N A L . I T

INCONTRImeditazione

4 9

DA LEGGERE

Jacques Vigne

“L’urgenza di una meditazione

laica. Per la cura di sé e degli altri”

MC Editricepp. 160, 23

4 9

Il rischio di una vita materiale è quindi forse quello più europeo, occidentale?

In realtà in Asia c’è un grande materialismo sotto

una parvenza religiosa, però è vero che ovunque

lì c’è quel minimo di spiritualità che offre un’al-

tra dimensione. Quando ero psichiatra in Francia,

ho visto gente senza alcuna cultura religiosa o

spirituale, ma neppure psicologica o letteraria,

soffrire molto, perchè non aveva mezzi per guarire

o sviluppare la propria vita interiore.

Perchè la dimensione spirituale è così im-portante? Non basta un benessere basato su salute, relazioni appaganti e simili?

No, non basta, col tempo nasce una frustra-

zione. Magari in gioventù c’è la passione di co-

struire qualcosa e questa passione maschera il

bisogno spirituale; ma dopo i 40 anni esso risale

alla superficie; non si può nasconderlo indefinita-

mente, è basilare nell’essere umano. Se non viene

soddisfatto, crea una depressione esistenziale o

comportamenti equivalenti come assuefazione a

sostanze, paranoia religiosa ecc. Secondo me, la

paranoia religiosa è molto legata all’assenza di

una vera esperienza spirituale. Ciò sviluppa una

collera contro se stessi che viene proiettata verso

gli altri. La meditazione aiuta a tagliarla alla radice.

Quando le persone hanno un’esperienza spirituale

reale, non cadono nella paranoia religiosa, politica

o ideologica.

Per questo è bene che la meditazione sia laica?

Sì, occorre pensare a una meditazione che vada

oltre i limiti delle religioni. Non contro le religioni,

ma al di là, perchè la meditazione e la capacità

di cambiare la propria mente sono troppo impor-

tanti per limitarsi agli antichi testi, libri o rivela-

zioni. Sempre più la meditazione va studiata con

gli strumenti della scienza moderna. La felicità

sembrava una qualità spirituale, ma ora è studiata

dalla scienza; l’altruismo sembrava un concetto

appannaggio delle religioni, ma ora è analizzato

dalla psicologia. È stato il Dalai Lama a metà degli

anni Novanta, attraverso il “Mind and Life Institu-

te”, a spronare la ricerca scientif ica sui risultati

positivi della meditazione e sulle emozioni positive.

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5 0 Y J LUGLIO / AGOSTO 2015

IL VIAGGIO DI UNA DONNA VERSO LA VERTICALE IN APPOGGIO SULLE MANI: UN’ESPERIENZA CHE HA MESSO SOTTOSOPRA IL SUO MONDO

di Dayna Macyasana di Judith Hanson Lasaterfoto di Jeffery Cross

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5 1

PRATICAa testa in giù

W W W . Y O G A J O U R N A L . I T

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5 2 Y J LUGLIO / AGOSTO 2015

Limiti autoimposti

La Verticale fa bene

Ardha Adho Mukha Svanasana (Mezza Posizione del Cane a Testa in Giù)BeneficiAllunga la parte superiore della schiena e le spalle.

Mettiti in piedi di fronte a una parete, a circa

1m di distanza, e appoggia le mani sul muro, leggermente più larghe delle spalle. Assicurati

che le dita centrali delle mani puntino verso l’alto

e le nocche degli indici premano contro il muro.

Inspira e, mentre espiri, spingiti via dal muro

e abbassa la colonna vertebrale fino a quando

non è parallela al pavimento. Spingiti di nuovo

via dalla parete e, mentre espiri, lascia cadere

la parte alta della schiena verso il basso. Tira un

po’ in dentro l’ombelico, per evitare che il tratto

lombare della colonna vertebrale si abbassi troppo

verso il pavimento. Trova il punto in cui le spalle si

aprono e si stirano e mantienilo da 3 a 5 respiri.

Ipertensione incontrollata Vertigini Glaucoma, malattie della

retina Condizioni infiammatorie

delle braccia e delle spalle, come tendiniti, borsiti, lesioni della cuffia dei rotatori, sindrome del tunnel carpale Gravidanza

VERTICALE SULLE MANI: CONTROINDICAZIONI

1

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5 3W W W . Y O G A J O U R N A L . I T

Ritorno alle basi

Adho Mukha Svanasana (Posizione del Cane a Testa in Giù)Benefici Rinforza i muscoli intorno

alle articolazioni delle spalle.

Allunga la parte superiore

della schiena e le spalle.

A terra su mani e ginocchia,

le mani un po’ più larghe

delle spalle, indici puntati

dritti in avanti. Su un’espiro,

tira l’addome in alto verso

la colonna vertebrale.

All’espiro successivo, raddrizza le ginocchia,

braccia e gambe sono dritte. Mantieni il peso sulle mani. Inspira ed esegui un movimento all’indietro estendendo la colonna vertebrale. All’espiro successivo, abbassa i talloni a

terra. Mantieni la posizione per 5-7 respiri.

Assicurati che i talloni ruotino un po’ in fuori per

allungare la parte interna dei polpacci; il corpo

forma una lunga linea retta. Scendi a terra e

ripeti, sincronizzando respiro e movimenti.

PRATICAa testa in giù

2

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5 4 Y J LUGLIO / AGOSTO 2015

BeneficiMobilizza la parte alta della schiena;

rinforza spalle e addome

Dal Cane a Testa in Giù, espira e porta l’addome

verso l’interno, abbassa il mento sul petto e rotola in

avanti nella Posizione dell’Asse. Espira mentre spingi

l’addome e solleva e arrotonda leggermente la parte

alta della schiena mentre ti sposti in avanti. Questo modo di muoversi rafforza l’addome (così come

mobilizza le spalle), per prepararti a portare in alto le gambe nella Verticale in appoggio sulle

mani. Un addome forte favorisce il sollevamento

nella posizione. Mantieni la Posizione dell’Asse da 3 a

5 respiri. Poi, con un’espirazione, tira in alto l’addome

per sostenere la colonna vertebrale e riportarti con

una spinta nel Cane a Testa in Giù. Fai una pausa

e ripeti. Usa l’addome, e non solo le articolazioni

delle anche, per creare il movimento; altrimenti,

rischi di piegarti come il cardine di una porta.

Il fattore paura

Da Adho Mukha Svanasana all’Asse(Dalla Posizione del Cane a Testa in Giù alla Posizione dell’Asse)

3

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5 5W W W . Y O G A J O U R N A L . I T

Posizione del DelfinoBeneficiRafforza e mobilizza le spalle e la parte

superiore della schiena. Fortifica l’addome.

A terra su mani e ginocchia, i gomiti direttamente

sotto le spalle. Intreccia le dita delle mani,

creando un triangolo con le braccia. I palmi delle

mani sono leggermente aperti e i polsi dritti. Con un’espiro, raddrizza le gambe e sollevati sui piedi, in appoggio su avambracci e piedi (fig.

4a). Espira e muoviti avanti e indietro,

abbassando il petto sulle braccia:

il corpo il più possibile parallelo al

pavimento (fig. 4b). Lo spostamento

avviene sempre sull’espiro. Tira in

dentro l’addome prima di iniziare il

movimento. Ripeti 5 volte, fai una

pausa, inverti l’intreccio delle dita

e pratica la posizione altre 5 volte.

PRATICAa testa in giù

4a

4b

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Y J LUGLIO / AGOSTO 20155 6

BeneficiTi prepara per la Verticale in

appoggio sulle mani, perché

richiede un perfetto equilibrio tra

forza e flessibilità nelle spalle.

Posiziona il tappetino accanto al muro,

l’estremità più corta a contatto con la

parete. Portati a terra appoggiando mani

e ginocchia verso il centro della stanza.

Appoggia prima un piede e poi l’altro

in alto sul muro; il corpo dev’essere a forma di L, i fianchi flessi a 90°, cosce parallele al pavimento. Assicurati che

solo gli avampiedi, e non i talloni, poggino

sulla parete, le mani direttamente sotto le

spalle. Tieni la testa alta. Non incurvare la

parte bassa della schiena. Spingi l’addome

indentro e verso l’alto mentre opponi

resistenza al pavimento. Concentrati

sul movimento di sollevamento verso

l’alto anziché spingere contro il muro.

Rimani per 5 respiri e ripeti altre 2 volte.

Se la posizione ti spaventa, pratica

appoggiando un piede alla volta sul muro

e sollevando l’altro di circa 30 cm da terra.

Libertà dalla paura Lezioni di volo

Urdhva Dandasana(Posizione del Bastone verso l’alto) al muro

5

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5 7W W W . Y O G A J O U R N A L . I T

PRATICAa testa in giù

Benefici Crea forza in spalle, schiena e addome. Migliora

l’umore e rafforza la fiducia in se stessi.

Avvicina il tappetino a un muro. Appoggia le

mani a terra, palmi a circa 30 cm di distanza dal

muro, entra nel Cane a Testa in Giù. Sposta un

piede avanti, a circa 30 cm dall’altro. La gamba

posteriore è quella che “dà slancio”, quella

anteriore è la gamba “da slanciare”. Spalle sopra le mani, gomiti dritti, solleva con forza la prima

e lancia in alto la seconda, in modo che raggiunga

la parete per prima. Mantieni la testa sollevata

fino a quando i piedi non toccano il muro. Premi

contro il pavimento e solleva tutto il corpo verso

l’alto. Mantieni la posizione da 3 a 5 respiri, poi

riporta le gambe a terra e riprova. Quando a ogni

tentativo riesci a sollevarti sulle braccia, pratica

alzando da terra l’altra gamba per prima.

Esplora le paure in 4 mosseNella Verticale in appoggio sulle mani, così co-

me nella vita, non è sbagliato avere paura, basta che non ti paralizzi. La Verticale ti of-

fre l’opportunità di trasformare la paura in trionfo.

Innanzitutto, rendi la posizione sicura (preparati

con gli asana da p. 52 in avanti) e chiedi aiuto a un

insegnante di fiducia. Mentre provi la posizione:

1 Respira profondamente e costantemente.

Quando hai paura, trattieni il respiro e ti irrigidisci,

il che rende il corpo pesante. Se ti viene l’affanno,

affondi; respira in modo efficace.

2 Sfrutta l’espirazione per entrare nella posizione

( inizia a espirare mezzo secondo prima di solleva-

re le gambe).

3 Fai molti piccoli balzi con le gambe; sii disposto

a slanciarle verso l’alto per 200 volte o più. Mentre

pratichi, attento al “dialogo automutilante”. Non

rimproverarti e torna al respiro. Ti sei sollevato

sulle mani 6 volte? È già una vittoria!

4 Prendi la Verticale sulle mani (o qualsiasi altra

cosa di cui hai paura) con un po’ di umorismo. Se

la mente si agita ( “Sto per morire!”), scherzaci so-

pra invece di abbatterti e sii entusiasta di costruir-

ti una nuova verità compiendo nuove azioni.

La Verticale in appoggio sulle mani accresce autostima e forza. Ti dà un’idea di come affron-

tare i momenti bui della vita e ti apre possibilità

entusiasmanti. Cos’altro volere da una posizione?

Ana Forrest

6

Adho Mukha Vrksasana(Verticale in appoggio sulle mani)

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la diagnosi dell’ayurveda 60

benessere / in viaggio 64

alimentazione / estiva 68

yoga e sport / stand up paddle 72

Page 60: Yoga Journal Italia 2015-07-08.Bak

Y J L U G L I O / A G O S T O 2015

la diagnosi dell’Ayurveda

SPERMA E OVAIE CUSTODISCONO IL POTENZIALE DELLA VITA, LA LORO UNIONE SIMBOLEGGIA L’UNITÀ ASSOLUTA. SECONDO I PRINCIPI DELL’AMORE E DELL’AYURVEDA

di Swami Joythimayananda

6 0

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LINGAM E YONI

L’Ayurveda divide la vita in cinque fasi, in base ai cin-

que elementi della natura:

0-20 anni (elemento Spazio): i giovani impara-

no a essere se stessi e ad acquisire la conoscenza

20-40 anni (elemento Aria): i giovani maturano

e diventano responsabili della propria famiglia, met-

tono al mondo dei figli e interiorizzano una visione più

ampia della vita

40-60 anni (elemento Fuoco): gli adulti condi-

vidono la loro esperienza con la società e in questo

modo la arricchiscono

60-80 anni (elemento Acqua): è il periodo del

raggiungimento della saggezza, l’uomo e la donna

servono il mondo senza aspettativa e attaccamento

80-100 anni (elemento Terra): gli esseri umani,

senza più desideri e aspettative, raggiungono la san-

tità e la condividono con Dio

È fisiologico che il nostro desiderio sessuale diminu-

isca con l’invecchiamento, ma la mancanza di desi-

derio non è sempre un indicatore di bassa energia

sessuale: può essere un segno di sviluppo spirituale.

W W W . Y O G A J O U R N A L . I T 6 1

La pietra che simboleggia Yoni

Simbolo di Lingam, offerta a Varanasi

Page 62: Yoga Journal Italia 2015-07-08.Bak

la diagnosi dell’Ayurveda

LA SALUTE DEGLI ORGANI GENITALI

Yogasana: Navasana (Posizione della Barca)

per rinforzare gli organi genitali femminili e

Dhanurasana (Posizione dell’Arco) per rinfor-

zare organi maschili e muscoli adddominali

Alimentazione: mangiare regolarmente

kichadi, il “cibo degli dei” curativo, a base di

legumi; spezie stimolanti come zenzero, car-

damomo, fieno greco; latte di qualità e gruta

(burro chiarificato medicato)

Panchakarma: questo trattamento di disin-

tossicazione completa dell’organismo aiuta a

riequilibrare i dosha per migliorare la fertilità

prima del concepimento

Moderazione: secondo l’Ayurveda, mode-

rare l’attività sessuale previene l’esaurimento

dei fluidi riproduttivi

1 Procreazione La nascita di un figlio permette ai

genitori di realizzare un servizio al mondo e di allarga-

re i loro cuori, ma è anche un modo per condurre una

vita lunga e sana

2 Esperienza del rapporto sessuale come atto sacro L’uomo e la donna attraverso il coito sperimen-

tano l’unità, preparandosi in tal modo all’unione futu-

ra con l’anima assoluta (Dio)

3 Trasformazione dell’energia sessuale La ri-

nuncia al piacere sensoriale ha la capacità di au-

mentare l’energia potenziale del sistema immuni-

tario (in Ayurveda chiamata Ojas), determinando

una maggiore lucidità mentale (Tejas o energia fun-

zionale) e accrescendo la propria energia sottile o

originaria (Prana).

Y J L U G L I O / A G O S T O 20156 2

Page 63: Yoga Journal Italia 2015-07-08.Bak
Page 64: Yoga Journal Italia 2015-07-08.Bak

6 4 Y J LUGLIO / AGOSTO 2015

PARTI PER LE VACANZE? CON I CONSIGLI DEGLI INSEGNANTI DI YOGA, NON TI STRESSI E SEI PIÙ FELICE

di Lavinia Spalding

Page 65: Yoga Journal Italia 2015-07-08.Bak

BENESSEREin viaggio

W W W . Y O G A J O U R N A L . I T 6 5

NOal jet lag, sì alla luce

Se c’è un suggerimento che vale la pena ripete-

re, è questo: idratati! «Bevo molta acqua prima,

durante e dopo il volo», dice Rumbaugh, «perchè

volare crea disidratazione». Buona idea anche

evitare le bevande alcoliche. «Un altro modo

per idratarsi», consiglia Ana Forrest, fondatrice

di Forrest Yoga, «è bere centrifugati e frulla-

ti freschi, o portare con sé spuntini ad alto contenuto d’acqua, come l’uva e il sedano».

SIEDITI CON IL TRUCCO

«Per alleviare il mal di schiena causato da

lunghe ore trascorse sul sedile dell’auto

o dell’aereo», suggerisce l’insegnante di

Vinyasa Yoga Stephanie Snyder, «prova ad

avvolgere una cinghia da yoga, ben stretta,

intorno alla parte superiore delle cosce,

vicino al bacino, in modo da tenere unite

le gambe mentre ti rilassi. Questo crea una

rotazione interna dei femori che allarga e

fa riposare la parte bassa della schiena».

L’insegnante di Hatha Yoga David Moreno

suggerisce di mettere una palla da tennis

tra la schiena e lo schienale del sedile e di

farla rotolare mentre sei seduto. «Poi puoi

anche muoverla con i piedi per favorire la

circolazione», dice.

BAGAGLIO intelligente

Page 66: Yoga Journal Italia 2015-07-08.Bak

6 6 Y J LUGLIO / AGOSTO 2015

pratica

LOCAL

BEN CENTRATO

«Mentre il tuo corpo si muove veloce attra-

verso l’aria, la tua mente può essere centrata

anche in aereo», dice l’insegnante di yoga

e meditazione Darren Main. «Sederti in cor-

ridoio a meditare non è possibile, ma puoi

comunque osservare il tuo respiro o ripetere

un mantra». Tappi per le orecchie o cuff ie

antirumore e una maschera per gli occhi ti

aiutano ad avere un’esperienza meditativa.

«Gli oli sono una manna dal cielo durante i viaggi», so-

stiene Kathryn Budig, insegnante di Vinyasa e autrice

di un libro sulla salute delle donne attraverso lo yoga.

“Quando viaggio in aereo uso una miscela di oli es-

senziali di arancio, chiodi di garofano, menta piperita,

betulla e cannella, dalle proprietà antivirali». Per evitare

raffreddori e rimanere calma e rilassata, Budig applica

la miscela di oli essenziali su polsi, collo e torace e poi

avvolge una sciarpa intorno al collo in modo da respirare

il profumo durante il volo. «Mi fa sentire come se avessi

una bolla protettiva attorno a me», afferma.

PANCIA

contenta

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COME ABBONARSI:

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4) Chiamando il SERVIZIO CLIENTI:

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Page 68: Yoga Journal Italia 2015-07-08.Bak

6 8

RINFRESCATI CON LE DRITTE PER PASTI LEGGERI, COLORATI E MEGA VITAMINICIdi Lisa Turner foto di Rebecca Stumpf

Page 69: Yoga Journal Italia 2015-07-08.Bak

PERCHÈ

PROVA

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PROVA

PERCHÈ

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PERCHÈ

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PERCHÈ

PROVA

6 9W W W . Y O G A J O U R N A L . I T

ALIMENTAZIONEestiva

Page 70: Yoga Journal Italia 2015-07-08.Bak

7 0

UNA ZUPPA FREDDA CON CRACKER DORATI E UN’INSALATA DI LEGUMI DAL CONDIMENTO VIVACE: ECCO IL MENÙ PERFETTO PER LE CALDE GIORNATE ESTIVE

7 0 Y J LUGLIO / AGOSTO 2015

Acquista dei fagioli mung germogliati, oppure falli germogliare tu - in anticipo - seguendo le indicazioni sulla confezione dei semi. Prepara il condimento frullando insieme olio, succo di limone e senape fino a renderlo cremoso; aggiungi il dragoncello tritato e condisci con sale e pepe. Porta a bollore una grande pentola d’acqua e sbollenta i fagiolini per 1-2 minuti. Buttali in una ciotola d’acqua ghiacciata per fermare la cottura, scolali e mettili in una terrina. Aggiungi i fagioli mung germogliati, quelli rossi, i ceci e lo scalogno. Versa la vinaigrette, aggiusta di sale e pepe, mescola per amalgamare bene. Raffredda in frigorifero. Poco prima di servire, aggiungi pomodorini e feta, mescolando delicatamente.

Ingredienti per 8 persone1 tazza di fagioli mung

germogliati

1/2 tazza di olio

extravergine d’oliva

2 cucchiai di succo

di limone fresco

1 cucchiaio di senape di Digione

2 cucchiai di foglie di

dragoncello fresco tritato

250 g di fagiolini freschi a pezzetti

250 g di fagioli rossi (1 lattina),

sciacquati e scolati

250 g di ceci (1 lattina),

sciacquati e scolati

1 manciata di scalogno

tagliato a fette sottili

1 tazza pomodorini ciliegini

freschi, tagliati a metà

120 g di formaggio

feta sbriciolato

INSALATA DI LEGUMI AL LIMONE E DRAGONCELLO

Page 71: Yoga Journal Italia 2015-07-08.Bak

7 1

ALIMENTAZIONEestiva

W W W . Y O G A J O U R N A L . I T

ZUPPA FREDDA DI MELONE E BASILICO

Ingredienti per 4 persone

il succo di 2 piccoli lime

1 melone grande (1,8 kg),

pelato e tagliato a cubetti

2/3 di tazza di yogurt

greco al naturale

1 punta di cucchiaino

di salsa di peperoncini

piccanti (Sriracha,

harissa, tabasco...)

1/3 di tazza di basilico

fresco tritato, più 8

foglie per guarnire

Nel frullatore, versa il succo di lime e metà melone; frulla fino a che è ben cremoso. Aggiungi il restante melone, 1/3 di tazza di yogurt e la salsa piccante; frulla ancora. Versa la metà del basilico tritato e frulla a impulsi fino a che è mescolato, ma rimangono visibili delle macchiette verdi. Aggiusta di sale. Trasferisci la zuppa in una ciotola, copri e raffredda in frigorifero per minimo 2 ore.Prepara la guarnizione allo yogurt, mettendo nel frullatore pulito il restante yogurt e basilico tritato, 1 cucchiaio d’acqua e un pizzico di sale.Per servire, dividi la zuppa tra 4 ciotole. Guarnisci ciascuna con 1 cucchiaiata di composto di yogurt, 2 foglie di basilico e alcune gocce extra di salsa piccante (facoltativa).

Ingredienti per 36 piccoli cracker

1/2 tazza di semi di lino

1/4 di tazza di semi di chia

3/4 di tazza di semi di zucca

3 cucchiai di lievito

alimentare in scaglie

2 cucchiai d’olio

extravergine d’oliva

2 cucchiai di miele

1 tazza di farina di riso +

extra per spolverare

1 cucchiaino di sale

marino a grana media

Riscalda il forno a 180°. Frulla i semi di lino e chia per macinarli fini. Trasferiscili in una ciotola grande, aggiungi 1 tazza d’acqua e lascia riposare per 5 minuti. Macina in polvere i semi di zucca, aggiungili al composto di lino. Versa lievito, olio e miele nella miscela di semi. Aggiungi 1/2 tazza di farina di riso e mescola. Usando le mani, aggiungi la restante 1/2 tazza di farina di riso, impasta fino a quando il composto non è più appiccicoso. Su un foglio di carta da forno infarinata, versa l’impasto formando una palla al centro del foglio. Appiattisci la palla con le mani, e stendila sottile (circa 3 mm di spessore). Cospargi con il sale marino, premilo leggermente sull’impasto. Con un coltello o una taglierina per pizza, taglia l’impasto in quadrati di 2x2 cm (attenzione a non tagliare la carta forno). Ripeti con ogni ritaglio d’impasto rimanente. Appoggia su una teglia e cuoci sulla griglia centrale del forno fino a doratura (circa 20-25 minuti). Fai raffreddare una notte, spezza i cracker e conservali in un contenitore chiuso ermeticamente.

CRACKERS SENZA GLUTINE AI SEMI MISTI

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7 2 Y J LUGLIO / AGOSTO 2015

CON LA PRATICA YOGA SULLA TAVOLA DA SURFdi Lauren Ladoceour asana di Gillian Gibreefoto di David Martinez

L’armonia sull’acquaLo Stand Up Paddle (SUP) nasce come sport nel

1940 quando i surfisti di Waikiki salgono in piedi

sulle tavole e navigano attraverso le onde con una

lunga pagaia. Lo Standup Paddle yoga (o SUP yoga)

è la pratica di asana su tavole longboard lunghe

3 o 4 metri, in contesti acquatici sereni: una baia

marina, un lago, anche un fiume lento. Negli ultimi

anni, molti praticanti hanno abbracciato il SUP yoga

per un’esperienza di libertà gioiosa, diversa dalla

pratica tra 4 mura. «Sull’acqua devo lasciare qualsiasi controllo o volontà di fare tutto alla perfezione, perché da un momento all’altro la corrente può cambiare tutto e farmi finire in acqua», racconta Jessica Taylor, insegnante

Vinyasa appassionata di SUP yoga. «In classe, mi

ritrovo a cercare di praticare in modo così corretto,

che finisco per dimenticare quanto lo yoga sia

divertente. Sull’acqua mi ricordo che non devo

prendermi tanto sul serio».

Page 73: Yoga Journal Italia 2015-07-08.Bak

7 3W W W . Y O G A J O U R N A L . I T

YOGA & SPORTsup (stand up paddle)

7 3

Jessica inizia la sua pratica sulla tavola con alcuni asana di radicamento, come Mucca-Gatto e Balasana

(Posizione del Bambino) per riequilibrarsi. Poi passa

alle più impegnative posizioni in piedi come Vrksasana

(Posizione dell’Albero) e Virabhadrasana I (Posizione

del Guerriero I ) , che possono farla finire in acqua se il

suo peso non è distribuito uniformemente, davanti o

dietro o lateralmente. Lei compensa utilizzando una

maggiore apertura delle gambe e dondolando con le

onde, lasciandosi andare. «In fondo, la cosa peggiore

che può succedere è cadere e risalire», spiega Jessica.

Rock and rollIl SUP yoga è una pratica divertente, che apporta al-

cuni importanti benefici. Fare yoga su una superficie

costantemente in movimento attiva i muscoli princi-

pali e rafforza quelli che solitamente non sono molto

sollecitati nella vita quotidiana. «Anche la Posizione

dell’Asse è più impegnativa, perché la tavola si muove

sempre, e il dondolio attiva il “core” e le braccia», dice

Gibree. «Percepisci decisamente quei piccoli muscoli

che non si attivano a terra».

La sf ida, non solo f isica, è parte del fascino. Il SUP yoga richiede una diversa qualità della concen-trazione, non solo quando esegui le posizioni, ma anche quando stai passando da una all’altra. Per

esempio, portando il piede destro tra le mani dal Cane

a Testa in giù per entrare nell’Affondo basso, la tavola

si può spostare in avanti di alcuni centimetri, anche

in acque tranquille. «La chiave vincente è fare mi-cromovimenti, regolando l’allineamento e la distri-buzione del peso corporeo in base alle esigenze, e fissare lo sguardo su un punto lungo l’orizzonte, su

una roccia o a riva».

I l tuo all ineamento potrebbe essere diverso da quello sulla terraferma (per un maggiore equilibrio,

Jessica gira il piede in fuori nella Posizione dell’Albero,

per esempio), ma va bene così. Cadere in mare, poi, è

solo parte dell’esperienza. È una metafora della vita:

cadiamo, fisicamente, mentalmente o emotivamente,

e torniamo su e proviamo di nuovo.

Alla fine della pratica di SUP yoga, Gibree esegue Sava-

sana (Posizione del Cadavere) sulla tavola, il cui moto si

traduce in un senso di agio. «Sono lì sdraiata, il mare mi dondola dolcemente, le mie mani si riposano in acqua, mentre il sole scalda la mia pelle. Una sensazione imbattibile».

Anche a terra, Dhanurasana (Posizione

dell’Arco) può essere un esercizio di

equilibrismo. Ma l’ambiente naturale offre

un incentivo ancora più forte a sollevarsi

con il torace aperto. Usa Drishti (sguardo

concentrato) mentre dondoli naturalmente

avanti e indietro a ogni inspiro ed espiro.

Sulla tavola, radicati attraverso i piedi per

ridurre al minimo l’ondeggiamento in Tadasana

(Posizione della Montagna). Da qui, guarda

l’orizzonte mentre espiri e inspiri.

Page 74: Yoga Journal Italia 2015-07-08.Bak

7 4 Y J LUGLIO / AGOSTO 2015

Entrare in Ustrasana (Posizione del Cammello)

dipende dalla centratura delle anche, che vanno sopra

le ginocchia. Queste ultime dovrebbero poggiare sul

punto più stabile della tavola, la maniglia.

In Anjaneyasana (Affondo basso), piega in sotto le dita del

piede posteriore per un migliore equilibrio e rinforza il “core”

mentre allunghi le spalle, sollevando la pagaia sulla testa.

Adho Mukha Svanasana (Posizione del Cane a Testa ) in giù è

forse una delle più stabili da prendere su una tavola.

Basta allargare leggermente di più la posizione dei piedi.

Quando l’acqua è calma, le posizioni sedute, come Ardha Matsyendrasana

(Posizione del Mezzo Signore dei Pesci), sono stabili. Se il vento si alza, la

mano sinistra prende il bordo della tavola per stabilizzarsi.

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Page 77: Yoga Journal Italia 2015-07-08.Bak

7 77 7 Y J LUGLIO / AGOSTO 2015

SABATO 12 SETTEMBREVILLA PAMPHILI, CASCINA FARSETTI (RM)

Nayaswami Jyotish, il suc-cessore spirituale di Swami

Kriyananda, e sua moglie Na-yaswami Devi, direttori del movi-mento Ananda nel mondo, saran-no allo Yoga Festival Roma per presentare gli insegnamenti del grande maestro Paramhansa Yo-gananda, autore del classico spi-rituale “Autobiografia di uno yogi” e considerato il padre dello yoga in Occidente.Nayaswami Jyotish e Devi, dagli anni sessanta a oggi, hanno lavo-rato a fianco di Swami Kriyanan-da, discepolo diretto di Yoganan-da, e con lui hanno collaborato alla fondazione di otto comunità spirituali in varie parti del mondo, dove i principi del vivere yogico vengono applicati quotidiana-mente da quasi cinquant’anni. Nell’occasione, presenteranno il loro ultimo libro “Tocco di luce:

vivere gli insegnamenti di Pa-ramhansa Yogananda“ (Ananda Edizioni), una raccolta di discorsi ispiranti e pratici per migliorare tutti gli aspetti della vita: la salu-te, il lavoro, il successo, la creati-vità, il matrimonio, la famiglia, l’e-ducazione, lo sviluppo spirituale.

Un importante appuntamento per entrare in contatto con la scienza dello yoga e della me-ditazione e per apprendere co-me mantenere la vera felicità in tutte le circostanze della vita.

Info:

www.yogafestival.it

www.anandaedizioni.it

tel. 075-9148375

[email protected]

Page 78: Yoga Journal Italia 2015-07-08.Bak

7 8 W W W . Y O G A J O U R N A L . I T

Info per pernottamenti

e altro:

Ashram Swami

Joytinat

tel. 071.679032

Max Gesualdi: 333 997 9941

[email protected]

22-29 AGOSTO E 1-2 AGOSTO CORINALDO (AN)

Questa edizione sarà ospitata dall’Ashram di Corinaldo del Mae-stro Swami Joytinat: due giorni di yoga, pace e riflessione, dove sarà possibile sperimentare diverse sfu-mature della pratica e dove si po-tranno provare trattamenti di medi-

cina alternativa, soprattutto ayurve-dici. Tra gli insegnanti yoga, segna-liamo Alberto Vezzani, insegnante Anusara e fondatore di Yogare di Reggio Emilia, e Silvia Salvarani di Milano. I materiali (tappetini) sono messi a disposizione da Re-Yoga.

23 - 26 LUGLIO SAN CANDIDO, INNICHEN (BZ)

Una grande festa dello sport, della natura e dell’outdoor: l’Adventure Outdoor Fest dà a tutti la possi-bilità di conoscere grandi atleti e imprese, di mettersi alla prova e di vivere un’esperienza unica nel cuore delle Dolomiti. Tra le decine di eventi-spettacolo, segnaliamo Yogadventure, la sezione dedicata allo Yoga e alla meditazione, disci-pline sempre più vicine a chi pra-tica sport estremi, perché aiutano ad accrescere equilibrio, forza, elasticità, ma anche a superare la paura e ad aumentare la resistenza e la concentrazione. Un program-ma ricco, che farà da ponte con

le altre discipline del Festival (run-ning, climbing ecc.) e che si svolge-rà anche in alcune nuove location immerse nella natura. L’evento prevede la partecipazione di inse-gnanti di yoga e meditazione come Tite Togni (Yoga for runners), An-drea Serena (I 5 Tibetani), Barbara Biscotti (meditazione Vipassana), Marion Inderst (Vinyasa Flow) e Nicole Cavallari (Hatha Yoga). Inol-tre, per approfondire le tematiche dell’equilibrio e della concentra-zione, verranno proposti un primo corso e un’esibizione di Acro Yoga, tenuti da Valeria Maggiali e France-sco Semino di Acroitaliayoga.

info e contatti :

www.adventureoutdoorfest.com

[email protected]

Page 79: Yoga Journal Italia 2015-07-08.Bak

.IT

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GRATUITO

edizioni scaricabili in formato pdf e ebook

ebook.yogajournal.it

Yoga Journal riviste e arretrati, Libri di Filosofia, Manuali, Saggi.

IL PORTALE DELLO YOGA PIÙ LETTO IN ITALIA

DIRECTORY SCUOLE 2015

Page 80: Yoga Journal Italia 2015-07-08.Bak

8 0

PIEMONTESezzadio (Al)24 - 26 luglioAYURYOGA PER LA DONNAi Cascina Bellaria

tel. 340/9829914

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tel. 346/2412183

VENETODosson di Casier (Tv)12, 22, 29 luglioCasale sul Sile (Tv)4, 11, 18, 25 agostoYOGA OPEN AIRi Centro Yoga Yoko

tel. 0422/331792 - 339/8837429

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San Germano dei Berici (Vi)7 - 15 agostoRITIRO MAHA KRIYAcon Gunter Leone

i Ricerche Evolutive

tel. 392/4962694

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TRENTINO - ALTO ADIGESarnes (Bz) 8 - 15 agostoYOGA E 5 TIBETANIi Stefanie Lepiorz

tel. 335/7198944

www.stefanie-lepiorz.info

San Genesio Atesino (Bz) 18 - 25 luglioKUNDALINIYOGA E VACANZA7 - 14 e 15 - 22 agostoCHAKRA BALANCE YOGAi Chakra Outdoor Atelier

tel. 389/4546644

LIGURIA Pignone Beverino (Sp) 16 - 19 luglioRITIRO ALLE 5 TERRE CON YOGA E MAREi Yogavara Nature

tel. 346/2412183

Garlenda (Sv) 15 - 22 agostoIL CORPO E IL LINGUAGGIO DEL CIELOi Il Giardino del Sole

tel. 345/6973959 - 348/0864600

sul WEBwww.yogamap.it

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Y J LUGLIO / AGOSTO 2015

stag

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Bas

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Page 81: Yoga Journal Italia 2015-07-08.Bak

8 1W W W . Y O G A J O U R N A L . I T

AGENDAi seminari di luglio - agosto

LOMBARDIAPonte di Legno (Bs)18 - 24 luglioPRANAYAMA IN ALTA QUOTA13 - 16 e 21 - 23 agostoOVERTONE SINGING E YOGA DEL SUONOi Nada Soundlab

tel. 391/4118616

Milano (Mi) 18 - 22 luglioFORMAZIONE IN RESTORATIVE YOGAcon Audrey Favreau

i Laboratorio Il Sì

tel. 331/9339325

EMILIA-ROMAGNATrentino Nel Frignano (Mo)16 -20 luglioYOGA E TREKKINGi Fattoria Il Sentiero

tel. 348/3137671

Camugnano (Bo)9 - 15 e 16 - 22 agostoTANTRA, ARDORE NEL CUOREcon Elmar e Michaela Zadra

i Maithuna

tel. 0575/749330

www.maithuna.it

Carpaneto Piacentino (Pc)28 - 30 agostoORANGE YOGA SUMMERi Agriturismo Poggio Caminata

tel. 348/2928133

TOSCANAAlberese (Gr) 1 - 8 agostoYOGA, MARE E NATURAcon Paolo Ricci

i Le Nuvole Scuole di Yoga

tel. 328/8864187

Sansepolcro (Ar) 11 - 16 e 27 - 30 agostoVACANZA YOGAi Passione Yoga

tel. 335/1719617

MARCHESforzacorta di Macerata (Mc) 25 - 31 luglioYOGA VACANZA ESTIVAi Scuola Asd Yoga Marche

tel. 339/1549559

www.centroyogamarche.com

Civitanova Marche (Mc)8 - 13 agostoINTENSIVO YOGA AL MAREi Shakti Yoga

tel. 0733/784527 - 333/8523872

[email protected]

www.shaktiyoga.it

LAZIOGallese (Vt)14 - 20 agostoVACANZA MANTRA E YOGAi Agriturismo Giulia di Gallese

tel. 339/5461755

UMBRIAAssisi (Pg)17 - 19 luglioWEEKEND INTRODUTTIVO31 luglio - 2 agostoAMARE ED ESSERE AMATI9 - 14 agostoYOGA PER L’EQUILIBRIO EMOZIONALEi Ananda Associazione

tel. 0742/813620

Montefalco (Pg)18 - 21 luglioKUNDALINI YOGA RETREATi Villa Panbuffetti

tel. 333/8629364

CALABRIADiamante (Cs)24 - 26 luglioYOGA E RELAX AL MAREi B&B Il Molo

tel. 393/8284688

PUGLIALecce (Le)25 luglio - 1 agostoVACANZA DELLA FELICITUDINEcon Viviana Pedone

i La Casa della Felicitudine

tel. 393/9503259

CAMPANIAOrria Cilento (Sa)9 - 15 agostoMEDITAZIONE TANTRICAi Vacanze Yoga e Spazio Gaiabella

tel. 347/9992175

www.vacanzeyoga.it

SARDEGNAPorto Pino, S. Anna Arresi (Ci)20 - 26 luglio e 17 - 23 agostoVACANZA YOGA E AYURVEDAi La Città del Sole

tel. 349/3061749 - 347/6852618

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Putzu Idu (Or)luglio e settembreNATURAL YOGA AL MAREi Asd Sentieri di Armonia

tel. 335/6394103

[email protected]

www.sentieridarmonia.com

SICILIAVulcano, Eolie (Me)5 - 12 settembreYOGA VACANZAi Studio Yoga

tel. 030/221688 - 335/6649118

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8 28 2 Y J LUGLIO / AGOSTO 2015

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Mi descrivo in 100 parole

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FAR CAPIRE CHE LA PRATICA È

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