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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVAEX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
approvato dal Consiglio di Istituto
nella seduta del 13 Gennaio 2016
INDICE
Premessa
1. Priorità, traguardi ed obiettivi
2. Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI
3. Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza
4. Piano di miglioramento
5. Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15
A. Finalità della legge e compiti della scuola
B. Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno
C. Fabbisogno di organico di posti di potenziamento
D. Fabbisogno di organico di personale ATA
E. Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali
F. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla legge
G. Scelte di gestione e di organizzazione
H. Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere
I. Orientamento, valorizzazione del merito
J. Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale
K. Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche
L. Formazione in servizio docenti
6. Progetti ed attività
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Premessa
La Scuola Secondaria di Primo Grado “DANTE-CARDUCCI” di PIACENZA è una realtà scolastica che amministra due plessi in base a priorità comuni e macro-obiettivi riferiti anche alle caratteristiche delle due sedi e ai relativi bacini di utenza. In entrambi i casi si evince il ruolo fondamentale della scuola nel salvaguardare, ossia difendere e valorizzare altre culture ma anche nel promuovere azioni di apertura della stessa scuola al territorio di appartenenza, nonché azioni di consolidamento dei rapporti con i soggetti che operano a diverso titolo sul territorio.
La scuola gestisce una collettività di iscritti, con una buona rilevanza di stranieri, che consente ai docenti di sperimentare una progettualità didattica attenta alla “socializzazione”, all’”inclusione e all’affermazione di un’identità culturale e territoriale degli alunni. Inoltre, la legalità è il punto cardine a cui si riferiscono numerose proposte progettuali ed eventi calendarizzati comunicati al quartiere e alla società mediante mostre e iniziative pubbliche.
Il Piano dell’Offerta Formativa (PTOF) che accompagnerà per tutto il percorso triennale i docenti, gli organi collegiali, gli allievi e le famiglie, dà voce:
• all’autonomia didattica e organizzativa dell’Istituto scolastico;• alla capacità progettuale dei docenti;• alla centralità della didattica;• alle risposte concrete per ciascun alunno;• al consolidamento dei legami con gli Enti del territorio.
Il presente PTOF, relativo alla scuola media “DANTE-CARDUCCI” di PIACENZA, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” ed è condiviso dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. N. 4151/C1 F.p del 7 settembre 2015, come richiamato ed integrato nella seduta del collegio del 13 Gennaio 2016.
Il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 13 Gennaio 2016 ed è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 13 Gennaio 2016. Poi, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato e avendo ricevuto parere favorevole, comunicato con nota prot. ______________ del ______________, è stato infine pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
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1. Priorità, traguardi ed obiettivi
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Auto Valutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuo3333333la e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile agli indirizzi: www.istruzione.ithttp://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/www.dante-carducci.gov.it
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio, aggiornate al giugno dell’anno 2016, sono di seguito descritte:
Fino a giugno 2016
PRIORITÀ TRAGUARDI
Uniformare gli esiti fra classi Rendere più efficace il percorso didattico per tutti, implementando i progetti e/o i percorsi relativi all'antidispersione e all’inclusione
Sviluppare le competenze trasversali Progettare attività strutturate su classi parallele con griglie di valutazione intermedie e finali
Da giugno 2016 in poi
PRIORITÀ TRAGUARDI
Miglioramento degli esitiRendere più efficace il percorso didattico per tutti creando sia progetti di inclusione/ antidispersione che di comunicazione plurilingue/multimediale
Miglioramento nella valutazione delle competenze sia disciplinari che trasversali
Progettare attività su classi parallele gestite dai dipartimenti sia in modo disciplinare che multidisciplinare.
Le motivazioni delle scelte effettuate e degli aggiornamenti sono legate all’autovalutazione e alle esperienze svolte nell’anno scolastico 2015/16.
In base all'autovalutazione della scuola gli elementi maggiormente difficoltosi (riguardo gli esiti) e maggiormente carenti nel processo metodologico (ossia le prove oggettive sulle competenze sociali) sono diventati priorità dell'istituto. Durante l’anno scolastico 2015/16 sono state implementate le azioni previste per il raggiungimento degli obiettivi prioritari, ossia gli obiettivi di processo, che sono stati:
1) Area: Curricolo, progettazione e valutazione
Prevedere prove specifiche per la valutazione delle competenze di cittadinanza, predisponendo test attitudinali, questionari a tema, ecc. Incentivare l'organizzazione di progetti e/o laboratori per l'inclusione e l'antidispersione di studenti in difficoltà.
2) Area: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Incentivare corsi di aggiornamento/approfondimento su nuove tecnologie e nuove metodologie didattiche.
Per riuscire a uniformare gli esiti si è pensato di agire sullo sviluppo della motivazione e dell'interesse degli alunni, ampliando le metodologie didattiche e lo sfruttamento delle nuove tecnologie così care alle nuove generazioni e così immediate nella gestione dei messaggi, quindi anche di quelli disciplinari. Si è deciso inoltre di continuare ad offrire progetti e/o laboratori per l'inclusione e l'antidispersione, anche per più
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discipline o per un periodo di tempo più lungo rispetto agli anni precedenti, in modo da produrre risultati più efficaci (risorse economiche permettendo).
Per riuscire a quantificare al meglio le competenze alla fine del triennio si è pensato di prevedere prove in situazione per classi parallele o singole, test attitudinali, questionari a tema, ecc. ossia tutto ciò che possa consentire alla scuola la formulazione di una effettiva valutazione delle competenze disciplinari e di cittadinanza, nonché di un miglior consiglio orientativo degli alunni in uscita dalla scuola secondaria di I grado.
A giugno 2016, effettuando un’attenta analisi delle conseguenze e dei risultati delle azioni svolte durante l’anno, si è giunti alla conclusione che le attività svolte erano sicuramente necessarie e adeguate per il raggiungimento degli obiettivi previsti, ma andavano riorganizzate e/o ampliate nelle modalità procedurali e pratiche; infatti il Collegio Docenti si è espresso favorevolmente a sostegno dei rinnovati obiettivi di processo per l’anno scolastico 2016/17:
PRIORITÀ OBIETTIVI DI PROCESSO
Miglioramento degli esitiA. Sviluppare topic condivisi dai dipartimenti in una
lingua straniera e aggiornare le programmazioni disciplinari con adeguate UDA.
B. Incentivare l'organizzazione di progetti e/o laboratori per l'inclusione e l'antidispersione di studenti in difficoltà.
C. Incentivare corsi di aggiornamento/approfondimento su nuove tecnologie e nuove metodologie didattiche.
Miglioramento nella valutazione delle competenze sia disciplinari che trasversali
D. Prevedere compiti di realtà sia disciplinari che multidisciplinari, oltre a osservazioni sistematiche e a test autovalutativi per gli alunni.
Tali aggiornamenti nelle modalità didattiche operative di raggiungimento degli obiettivi sono state rese evidenti:
dall’analisi degli esiti della prova multidisciplinare per classi parallele svolta contemporaneamente dall’intero istituto il giorno 5 aprile 2016;
dall’analisi del concetto di competenza, ossia l’insieme di conoscenze, abilità e atteggiamenti utilizzati in un contesto concreto.
La scarsa uniformità negli esiti rivelatasi non così rara nelle varie classi con uguale programmazione ha evidenziato la necessità che ogni Dipartimento Disciplinare sistemi i propri interventi didattici al fine di riuscire a migliorare l’uniformità fra classi, almeno in termini di competenze disciplinari di base, ma ha anche evidenziato il fatto che le prove per competenze vanno somministrate per classi parallele ma in momenti diversi per le varie discipline, prevedendo anche una valutazione in decimi, a garanzia della serietà di svolgimento della prova da parte dei ragazzi. Aver svolto tutte le prove nella stessa mattina e senza valutazione in decimi, potrebbe aver reso poco significative le prove del 5 aprile, quindi si è deciso di fare prove per competenze disciplinari in momenti diversi nelle varie classi, anche se nello stesso periodo dell’anno, valutate come le altre verifiche.
La complessità del concetto di competenza non può che essere stimata in modo integrale in più fasi e con diversi strumenti, ognuno dei quali è in grado di evidenziare uno o più dei vari aspetti da valutare. È quindi indispensabile abbinare alle osservazioni sistematiche consuete e alle prove disciplinari, delle prove per competenze multidisciplinari, ossia dei compiti di realtà con relative schede per l’autovalutazione degli alunni. Per iniziare, l’Istituto ha ritenuto significativo tentare la via della “comunicazione” come strumento inclusivo e determinante nella crescita culturale di ogni “cittadino”, dato che ogni disciplina è un particolare “linguaggio”. Così è nata l’idea di sviluppare unità di apprendimento multidisciplinari che prevedano l’insegnamento di semplici concetti in una lingua straniera o in un linguaggio disciplinare diverso dal consueto, a completamento soprattutto di uno sviluppo dei concetti di inclusività e rispetto, nel loro senso più vasto, linee guida principali della didattica della scuola da sempre, ma ancor di più per l’applicazione della legge 107 del 2015.
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2. Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI
L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti
- punti di forza:
nella maggior parte dei casi la scuola ottiene punteggi migliori delle medie regionali, nazionali e del Nord-est sia in Italiano che in Matematica.Alcune classi sono in media col dato regionale e nazionale e solo pochissime classi risultano inferiori a tali dati.Gli studenti si distribuiscono nei vari livelli in italiano ed in matematica secondo percentuali simili a quelle del Nord-Est, ma spesso consistentemente maggiori rispetto sia all'Italia, che alla regione Emilia-Romagna, a riprova di un efficace metodo didattico;
- punti di debolezza:
la scuola dovrà migliorare l'organizzazione e/o la progettazione didattica al fine di uniformare ancora di più i risultati nelle prove Invalsi nelle varie classi (traguardo compreso nella ricerca di uniformità degli esiti della sezione precedente).
In conclusione il punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove INVALSI è superiore a quello nazionale e/o regionale nella quasi totalità delle classi.La varianza tra classi in italiano e matematica esiste: i punteggi di alcune classi si discostano talvolta dalla media della scuola in negativo ma in alcune classi si discostano in positivo, e ciò è anche legato al contesto sociale del bacino d'utenza dei due plessi. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 (quelli di base) in italiano e in matematica è inferiore alla media nazionale.
In conseguenza di ciò, la scuola ha deciso di non integrare le priorità, i traguardi e gli obiettivi del RAV con altri specifici per questo ambito, dato che gli esiti nelle prove nazionali risultano buoni.
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3. Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza
La scuola ha assunto un forte impegno di formazione culturale, civile e di apertura al sociale, collaborando con tutti gli enti presenti sul territorio quali: enti locali, ASL, Consorzi Servizi Sociali, Associazioni, finalizzati all'arricchimento delle strategie educative e all'ottimizzazione delle risorse del territorio (trasporti, biblioteche, musei, impianti sportivi, servizi sociali, associazioni culturali).
In particolare si favoriscono iniziative con i seguenti soggetti partners del pubblico e del privato-sociale:
“PiaceCiboSano” (giornate di approfondimento su tematiche alimentari e stili di vita sani) A.G.E.S.C.I. (condivisione di laboratori esperienziali) A.S.L. di Piacenza ( Attività inerenti l'educazione alla salute; screening della popolazione scolastica –
DSA) AIPO e ARPA (conoscenza del territorio e lezioni itineranti) Associazione “Gli Stagionati” (attività di approfondimento di tematiche varie tenute da soggetti del
territorio con disparate competenze tese a rinforzare la coesione sociale attraverso la trasmissione trans-generazionale)
Associazione “Piacenza Jazz” (attività di formazione tese a sensibilizzare ed orientare verso la conoscenza di linguaggi musicali inclusivi)
Banca Centro Padana (sponsor per eventi ad elevato interesse territoriale e culturale) Biblioteca Comunale Giana Anguissola di Piacenza (invito alla lettura e al patrimonio librario) British School (corsi con madrelingua inglese per alunni e docenti). Centro Scolastico Agrario Statale “G. Raineri” – “G. Marcora”, Liceo classico “M. Gioia”, Liceo
Scientifico “L. Respighi”, Liceo Scientifico tecnologico ”G.M. Colombini”, Politecnico di Milano – sedi di Piacenza, (laboratori tematici per l’orientamento e la continuità didattico educativa)
Comuni di Piacenza (Erogazione di servizi e contributi e Attivazione di progetti in rete al fine di contenere la dispersione scolastica e favorire l'orientamento - Continuativo)
CONI (partecipazione a Giochi Studenteschi anche in rete; condivisione di progetti tesi a sensibilizzare e a valorizzare le diverse abilità)
Consorzi di Bonifica (laboratori ambientali) Cooperativa “Il Teatrino” (potenziamento delle competenze linguistiche in Inglese) Cooperativa “Oltre”, in collaborazione con il Comune di Piacenza (centro educativo) Diocesi territoriali (articolazioni progettuali su particolari tematiche) Gruppo “Educatori di Strada”, con l’appoggio della Diocesi e delle parrocchie del quartiere (attività
attuate soprattutto da M. Iengo e M. Maggi che coinvolgono gli alunni in laboratori sulle tematiche di educazione alla cittadinanza e costituzione e di educazione alla salute)
Legambiente (conoscenza del territorio e lezioni itineranti) Mondo Aperto – associazione di promozione sociale, in collaborazione con il Comune di Piacenza
(corsi di alfabetizzazione per stranieri) Musei Civici di Palazzo Farnese (laboratori attivi di conoscenza del patrimonio artistico e culturale
per implementare la consapevolezza delle proprie radici culturali identitarie) Museo di Scienze Naturali di Piacenza (attività laboratoriali tematiche) Ordine degli architetti di Piacenza (attività di accompagnamento alla conoscenza del territorio e dei
Beni Culturali) Parco provinciale del Trebbia (conoscenza del territorio e lezioni itineranti) Petit Pas, scuola di danza (approfondimenti di espressività artistica) Provincia di Piacenza (laboratori orientati sulle tematiche ambientali, lo sviluppo sostenibile, la
legalità e la solidarietà); Rapporti con le Università (esperienze di Tirocinio Formativo Attivo - TFA)
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Tavolo permanente provinciale contro la violenza di genere (laboratori e iniziative con forte visibilità sul territorio e condivisione di proposte formative tarate ad hoc)
Teatro Gioco Vita, Teatro Municipale e Conservatorio di Musica “G. Nicolini” (fruizione e conoscenza di diverse modalità di comunicazione artistica e ricreativa)
Unità Operativa di Neuropsichiatria Psicologia Infanzia e Adolescenza dell’Azienda Usl di Piacenza, in collaborazione con la Fondazione Telecom (progetto sperimentale per i minori con disturbi della comunicazione all’interno dei disturbi evolutivi dello sviluppo; il progetto è la sperimentazione, iniziata nell’a.s. 2014/2015, di durata triennale, di un nuovo percorso che si intende attivare, in cui al selezionato gruppo di minori disabili vengono forniti ausili multimediali per il sostegno nelle attività didattiche e di studio (es. tablet dotato dei principali programmi informatici compensativi) per l’intero arco del percorso evolutivo di trattamento e nei diversi contesti: casa, scuola, tempo libero. Alla fine del percorso si valuterà la sua efficacia, intesa come miglioramento della qualità dell’intervento terapeutico-riabilitativo e di qualità della vita)
Università Bocconi per i Giochi Matematici (partecipazione a gare/concorsi per la valorizzazione delle eccellenze)
Università Cattolica del Sacro Cuore - Facoltà di Scienze della Formazione e di Economia (progettazione interventi/concorsi sulle tematiche ambientali, di prevenzione del disagio al fine di implementare l’inclusività e le pari opportunità, di legalità)
Università del Sacro Cuore - Facoltà di Agraria (partenariati in progettazione condivisa per la conoscenza delle risorse agro-alimentari del territorio inteso come sistema culturale complesso).
Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti del territorio e dell’utenza come di seguito specificati:Comune di Piacenza - Assessorati alle politiche sociali, alla cultura, alla sanità e alle politiche giovanili e istruzione scuola.Tutti i soggetti sopraelencati, in diverse forme e modalità, condividono la vision dell’istituto e partecipano alla realizzazione di percorsi e alla mission.
Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte:Le proposte sono riportate nelle articolazioni progettuali e si sono tradotte in obiettivi e contenuti, poiché i soggetti hanno condiviso, come sopra-evidenziato, alcuni percorsi dell’offerta formativa nelle loro specifiche competenze, costruendo sinergie, per contribuire ad implementare la coesione sociale e l’identità territoriale, in continuo divenire, in un’ottica sempre più inclusiva.
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4. Piano di miglioramento (PdM)
Con la chiusura e la pubblicazione del RAV si apre la fase di formulazione e attuazione del piano di miglioramento. A partire dall'inizio dell'anno scolastico 2015/16 tutte le scuole (statali e paritarie) sono tenute a pianificare un percorso di miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV.
Il miglioramento è un percorso di pianificazione e sviluppo di azioni che prende le mosse dalle priorità indicate nel RAV. Tale processo non va considerato in modo statico, ma in termini dinamici in quanto si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica e fa leva sulle modalità organizzative gestionali e didattiche messe in atto dalla scuola utilizzando tutti gli spazi di autonomia a disposizione.
Nella scuola il nucleo di valutazione del RAV e quindi poi nucleo di miglioramento del PdM è costituito da:
Anita Monti, Dirigente Scolastica; Letizia Bucca, docente di Matematica della scuola secondaria di primo grado e Funzione Strumentale
PTOF; Loredana Corradi, docente di Matematica dell’istituto, membro commissione PTOF; Paola Farroni, docente di Matematica dell’istituto, membro commissione PTOF; Francesca Lunardini, docente di Matematica dell’istituto, membro commissione PTOF; Enrica Fellegara, docente di Musica dell’istituto e Funzione Strumentale Orientamento; Roberto Amerio, docente di Sostegno dell’istituto e Funzione Strumentale Disabili; Lucia Tagliaferri, docente di Musica dell’istituto e Funzione Strumentale Disagio; la D.S.G.A. Giuseppina Ranieri, il Primo Collaboratore Cinzia Zaghis, docente di Musica dell’istituto, ed il Secondo Collaboratore
Antonella Mazzocchi, docente di Tecnologia dell’istituto, e la rappresentante dei genitori al Consiglio d'Istituto Sig.ra Annamaria Buscaglia.
PRIORITA’ E TRAGUARDI INDIVIDUATI NEL RAV FINO A GIUGNO 2016Esiti Priorità Traguardo
Risultati scolastici Uniformare gli esiti fra classi.Rendere più efficace il percorso didattico per tutti implementando i progetti e/o i percorsi relativi all'antidispersione e inclusione
Competenze chiave di cittadinanza
Sviluppo delle competenze trasversali.
Progettare attività strutturate su classi parallele con griglie di valutazione intermedie e finali
OBIETTIVI DI PROCESSO FINO A GIUGNO 2016Area di processo Obiettivo di processo
Curricolo, progettazione e valutazione
A. Prevedere prove specifiche per la valutazione delle competenze di cittadinanza, predisponendo test attitudinali, questionari a tema, ecc.
B. Incentivare l'organizzazione di progetti e/o laboratori per l'inclusione e l'antidispersione di studenti in difficoltà.
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
C. Incentivare corsi di aggiornamento/approfondimento su nuove tecnologie e nuove metodologie didattiche.
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RELAZIONE TRA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITA’ STRATEGICHE FINO A GIUGNO 2016
Area di processo Obiettivi di processo Connessione priorità 1
Connessione priorità 2
Curricolo, progettazione e valutazione
A. Prevedere prove specifiche per la valutazione delle competenze di cittadinanza, predisponendo test attitudinali, questionari a tema, ecc.
X X
B. Incentivare l'organizzazione di progetti e/o laboratori per l'inclusione e l'antidispersione di studenti in difficoltà.
X
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
C. Incentivare corsi di aggiornamento/approfondimento su nuove tecnologie e nuove metodologie didattiche.
X
PIANIFICAZIONE OPERATIVA E MONITORAGGIO DEI PROCESSIAffinché la riflessione sui punti di debolezza e sui relativi interventi di miglioramento fosse la più sentita e la più significativa possibile, nei mesi da settembre a dicembre, il processo di miglioramento e le relative discussioni hanno interessato, oltre alle figure sopracitate del nucleo, anche i membri delle commissioni principali (Disabili - Disagio – Orientamento) e i coordinatori di dipartimento.
In base a tali discussioni si è giunti alle conclusioni riassunte nella seguente tabella:
Obiettivi di
processo
Azioni previsteSoggetti
responsabili dell'attuazione
Termine previsto di
conclusioneRisultati attesi per ciascuna azione
A - prevedere prove disciplinari per classi parallele, da svolgersi nella prima metà di aprile per le classi prime, seconde e terze; tali prove riguarderanno le competenze legate alla COMPRENSIONE nelle diverse discipline, con livelli di difficoltà diversificati e crescenti;
Dirigente scolastico
Commissione POF
Dipartimenti disciplinari
Collegio docentiTutti i Consigli
di classe
Aprile
Riuscire a controllare il percorso formativo degli alunni per renderlo
più uniforme a livelli di istituto e più redditizio in relazione agli esiti
- prevedere la compilazione di una rubrica di valutazione delle competenze trasversali che raccolga le osservazioni sistematiche dei docenti di ogni consiglio di classe, due volte l’anno, all’atto degli scrutini per le classi terze, ed una sola volta all’anno per le classi prime e seconde a giugno;
Dirigente scolastico
Commissione POF
Dipartimenti disciplinari
Collegio docentiTutti i Consigli
di classe
Febbraio Giugno
Oggettivare la valutazione delle competenze trasversali
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o prevedere la compilazione da parte degli alunni, alla fine delle prove per competenze disciplinari o del compito di realtà, una griglia per l’autovalutazione, al fine di raccogliere anche informazioni sulla meta-cognizione;
Dirigente scolastico
Commissione POF
Dipartimenti disciplinari
Collegio docentiTutti i Consigli
di classe
Aprile
Oggettivare la valutazione delle competenze trasversali
considerando anche l’autovalutazione degli alunni
o svolgere durante l’anno, per tutte le classi, delle attività curricolari come realizzazione di un compito di realtà articolato su di un percorso triennale, per valutare le competenze trasversali acquisite dagli alunni durante tutta la loro permanenza nell’istituto, relativo a riflessioni sull’inclusione e la legalità riferite ad alcune date precise e significative.
Tutti i Docenti
- 24/09 giornata del dialogo intercult.- 25/11 giornata internaz. contro la violenza sulle donne- 27/01 giornata della memoria- 10/02 giornata delle foibe- 2/06 festa della repubblica
Oggettivare la valutazione delle competenze trasversali
completando il quadro con prove in situazione, le più adeguate a
verificare le competenze
B Organizzazione di progetti e/o laboratori per l'inclusione e l'antidispersione di studenti in difficoltà
Dirigente scolastico
Commissioni Disabili e Disagio
Collegio docentiTutti i Consigli
di classe coinvolti
Inizio e fine a.s.
Ottimizzazione della permanenza a scuola e aumento dell’efficacia
degli interventi didattici al fine di migliorare gli esiti degli alunni Bes
e DSA nonché di tutti gli altri alunni in difficoltà
revisione dei protocolli di accoglienza degli alunni Bes, DSA e disabili Commissioni
Disabili e Disagio
Inizio e fine a.s. (in
ottemperanza alla
condivisione del Patto
Territoriale per la Scuola - Comune di Piacenza)
coordinamento e arricchimento delle funzioni degli insegnanti di sostegno
Commissione Disabili
Tutti i Consigli di classe coinvolti
Inizio e fine a.s.
predisposizione di uno Sportello d’Ascolto,
Commissione Disagio
Inizio a.s.
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aperto anche ai minori autorizzati dai genitori
Psicologa Professionista (Prof. Triani -
risorse del territorio)
Integrazione alunni stranieri anche se non più solo di recente immigrazione
Commissioni Disabili e Disagio
Tutto l’anno
Preparazione di materiale plurilingue che possa favorire da subito l’ingresso degli alunni stranieri
Commissioni Disabili e Disagio
Tutto l’anno
Partecipazione al tavolo dei referenti per il disagio scolastico presso l’Università Cattolica
Commissione Disagio
e in particolare prof Triani)
Tutto l’anno
Monitoraggio delle varie situazioni
Commissioni Disabili e Disagio
Coordinatori di classe
Servizi Sociali, Asl e altri enti competenti
Genitori
Tutto l’anno
C
Svolgimento di corsi di aggiornamento su nuove tecnologie e nuove metodologie didattiche.
Dirigente scolastico,
Collegio docentiEsperti
Tutto l’anno
Accrescimento delle competenze disciplinari inerenti alle nuove
tecnologie da parte di ogni docente.
VEDI ALLEGATI: SCHEDA DI OSSERVAZIONI SISTEMATICHE PER LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE
COMPETENZE GRIGLIA per l’AUTOVALUTAZIONE dell’alunno
che sono a disposizione in formato cartaceo presso la segreteria didattica e in formato digitale sul sito della scuola.
I soggetti responsabili dell'attuazione delle attività di miglioramento sono anche responsabili del relativo monitoraggio, che avverrà al termine delle varie fasi di attuazione e che considererà soprattutto il raggiungimento o meno dei risultati previsti e deciderà le eventuali ed adeguate modifiche in itinere. A conclusione del triennio di competenza del PTOF le azioni previste dal PdM verranno tutte valutate ai fini della loro adeguatezza e fattibilità e della loro resa in termini di efficacia nel miglioramento.
Tabella 5 - Azioni specifiche della dirigente scolastica
La dirigente scolastica, con riferimento alla direttiva citata in premessa, esaminato il POF dell’istituto, ha evidenziato la necessità di perseguire i seguenti obiettivi:
1. Rendere coerente il piano dell’offerta formativa a livello delle scelte curricolari ed extracurriculari (proposte progettuali di ampliamento dell’offerta formativa) e modificarla ai sensi della L.107/2015;
2. Migliorare la qualità dei processi formativi individuando gli aspetti essenziali del servizio e i relativi standard;
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3. Trovare modalità e forme per presidiare il piano dell’offerta formativa nella fase di realizzazione, monitoraggio e auto valutazione dei risultati come previsto nel R.A.V.;
4. Individuare gli strumenti per garantire l’unitarietà dell’offerta formativa, nel rispetto della libertà di insegnamento;
5. Esercitare l’autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo volta all’innovazione metodologica e didattica, nonché la formazione e l’aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico tenuto conto delle nuove indicazioni contenute nella L.107/2015 e successivi decreti attuativi;
6. Curare i processi di comunicazione organizzativa interna ed esterna per migliorare le buone pratiche e restituire anche ai sensi del D. Leg.33/2013 chiara evidenza pubblica del proprio operato.
Nella prima seduta collegiale del 2 Settembre 2015, ha sollecitato il collegio a: definire l'identità, l'orientamento strategico e la politica dell'istituzione scolastica, in vista di restituire all’utenza un’analisi concreta dei propri bisogni formativi, in un’ottica di unitarietà, che vada oltre la descrizione delle proprie azioni, ma che evidenzi la consapevolezza di tutte le componenti impegnate a costruire processi di unitarietà del servizio, di trasparenza e rendicontabilità, perseguibile attraverso l’emporwerment delle proprie risorse interne ed esterne. La gestione, la valorizzazione e lo sviluppo delle risorse umane, si sono concretizzate nella promozione di uno screening delle risorse interne, che ha registrato un riscontro positivo ed attento e attivato processi di corresponsabilità, condivisione, attraverso graduali forme di esercizio concreto dell’autonomia che hanno dato vita a numerosi incontri tra figure sensibili, dipartimenti disciplinari, poco coinvolti in precedenza nei processi di cambiamento. La promozione della partecipazione è oggetto del PDM che ha posto la propria lente di ingrandimento nel porsi come obiettivo la cura delle relazioni e dei legami con il contesto. La gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi, le forme di monitoraggio, valutazione e rendicontazione sono puntualmente descritte nei capitoli dedicati e sono frutto di sinergia e di piena condivisione delle figure e delle funzioni cui sono proposte.
Tabella 6 - Risorse umane interne previste
Classe di ConcorsoOre da prestare
( base settimanale)Articolazioni progettuali (potenziamento e risorse aggiuntive)
AD00 272Vedasi attività progettuali previste nelle schede allegate
A043 380Vedasi attività progettuali previste nelle schede allegate
A059 228Vedasi attività progettuali previste nelle schede allegate
A345 114Vedasi attività progettuali previste nelle schede allegate
A245 40Vedasi attività progettuali previste nelle schede allegate
A445 30Vedasi attività progettuali previste nelle schede allegate
A028 76Vedasi attività progettuali previste nelle schede allegate
A033 76Vedasi attività progettuali previste nelle schede allegate
A032 76Vedasi attività progettuali previste nelle schede allegate
A030 76Vedasi attività progettuali previste nelle schede allegate
15
A545 6Vedasi attività progettuali previste nelle schede allegate
IRC 38Vedasi attività progettuali previste nelle schede allegate
A030 (organico potenziato) * 18Vedasi attività progettuali previste nelle schede allegate
A345 (organico potenziato) * 18Vedasi attività progettuali previste nelle schede allegate
A032 (organico potenziato) * 18Vedasi attività progettuali previste nelle schede allegate
Per l’a.s. 2015/2016 l’istituto ha beneficiato della presenza in organico, come da tabella precedente, di 2 unità utilizzate presso l’istituto ed assegnate all’I.I.S. Marconi Di Piacenza afferenti alla necessità di incrementare le competenze specifiche richieste per realizzare il progetto di istituto incentrato sulla LEGALITA’ attraverso il contributo di figure che consentissero di costruire percorsi laboratoriali esperienziali creativi.
Profilo ATA Ore da prestare
(Base settimanale)
Salario accessorio
Direttore S.G.A. 36 Ove previsto
Assistenti amministrativi
144 Ove previsto
Collaboratori scolastici 468 Ove previsto
Tabella 7 - Risorse umane esterne e risorse strumentaliIndicare le spese previste per la collaborazione al PdM di figure professionali esterne alla scuola e/o perl'acquisto di attrezzature specifiche.
Tipologia di risorsa Spesa prevista Fonte finanziaria
Formatori e consulenti esterni € 24.000 MIUR e Contributo volontario delle famiglie
Attrezzature (Beni di consumo, Beni di investimento)
€ 30.000 MISTO (contributo volontario famiglie, Comune di Piacenza, MIUR)
(acquisto di Servizi e Utilizzo di Beni di terzi)
€ 143.000 Misto (contributo volontario famiglie, Comune di Piacenza, MIUR)
NOTA: L’istituto, in fase di ampliamento della propria offerta formativa e delle collaborazioni sinergiche con il territorio, è impegnato a costruire legami e partenariati con Enti pubblici e privati per realizzare prodotti sempre più significativi per la propria utenza. In particolare, nelle tabelle delle articolazioni progettuali sono evidenziati i soggetti partners. Tra essi figurano anche banche, università e associazioni che promuovono eventi qualificanti per il territorio con l’istituto che, a partire dall’a.s. in corso, per la prima volta interagisce.
16
Tabella 8 - Consulenze esterne
La scuola si è avvalsa delle sotto elencate consulenze esterne (si riportano i dati dell’anno scolastico 2014/2015):
Coop. Sociale onlus “Mondo Aperto” (Contratto di prestazione d’opera a titolo gratuito) Volontario Biblioteche N.1 (Volontariato gratuito) RSPP- Sicurezza - N.1 (contratto individuale per prestazione d’opera per attività e consulenza) Assistenza esterna per Hardware e Software per PC di Laboratori e Uffici N.1 (contratto individuale
per prestazione d’opera per attività e consulenza) Supervisione psico-diagnostica- clinica N. 1 (contratto individuale per prestazione d’opera per
attività e consulenza) Docenti esterni - Totale n. 15 (Contratto di prestazione d’opera intellettuale occasionale per attività
insegnamento facoltativi e integrativi laboratoriali - certificazione linguistica INGLESE- TEDESCO (n.4); Potenziamento metodologico per alunni in difficoltà (n.1) , micro robotica (n.1) , Percussioni (n.1) , Chitarra (n.1) , Fumetto (n.1) , Giornalino d’istituto (n.1) , Espressività artistica (n.2) , Rumori di fondo (n.1) , Impariamo a studiare (n. 1) ; Impariamo a mangiare (n.1) )
Formatore n. 1 (Contratto di prestazione d’opera intellettuale occasionale per attività insegnamento facoltativi e integrativi)
Sportello di ascolto - Psicoterapeuta n.1 (Contratto di prestazione d’opera intellettuale occasionale) Coop. Sociale onlus “OLTRE” (Contratto di prestazione d’opera per inclusione - alfabetizzazione di
n.3 alunni stranieri).
DA GIUGNO 2016: MONITORAGGIO DEI PROCESSI E ANALISI DEI RISULTATIIn base alle azioni implementate per il raggiungimento degli obiettivi e alle loro conseguenze, è stato possibile effettuare una serie di considerazioni, riassunte nella seguente tabella, valutando le azioni previste dal PdM ai fini della loro adeguatezza e fattibilità e della loro resa in termini di efficacia nel miglioramento:
Obiettivi di
processoAzioni svolte
Soggetti responsabili
dell'attuazione
Efficacia(da 1 a 10)
Fattibilità(da 1 a 10) Risultati di ciascuna azione
A - prove disciplinari per classi parallele, per le classi prime, seconde e terze; svoltesi il 5 aprile 2016
Dirigente scolastico
Commissione POF
Dipartimenti disciplinari
Collegio docenti
Tutti i Consigli di classe
9 6
Il percorso formativo degli alunni è risultato a volte
poco uniforme a livello di istituto, anche per le difficoltà legate allo
svolgimento della prova (come già illustrato nel
capitolo 1); da ripetersi in modalità differenti, ossia gestita singolarmente da
ogni Dipartimento disciplinare.
- compilazione di una rubrica di valutazione delle competenze trasversali con le osservazioni sistematiche dei docenti di ogni consiglio di classe, all’atto degli scrutini per le classi terze, ed a giugno per le classi prime e seconde;
Dirigente scolastico
Commissione POF
Dipartimenti disciplinari
Collegio docenti
Tutti i Consigli di classe
9 10 La valutazione delle competenze trasversali è
risultata davvero più oggettiva.
17
o compilazione di una griglia per l’autovalutazione da parte degli alunni, alla fine delle prove per competenze;
Dirigente scolastico
Commissione POF
Dipartimenti disciplinari
Collegio docenti
Tutti i Consigli di classe
7 10
Gli alunni sono sembrati stupiti del fatto di potersi
valutare; l’autovalutazione e l’autovalutazione dovranno
essere una pratica da allenare per trasformarla in
una vera opportunità di crescita degli alunni e degli
insegnanti.
o attività curricolari come realizzazione di un compito di realtà articolato sull’inclusione e la legalità riferite ad alcune date precise e significative.
Tutti i Docenti 9 9
La valutazione delle competenze trasversali è
stata completata da alcune prove in situazione, le più adeguate a verificare gli
atteggiamenti concreti dei ragazzi nelle varie realtà quotidiane e di rilevanza
storica e sociale; tale pratica potrà essere incentivata e sviluppata in modo ancor più multidisciplinare nei
prossimi anni.
B Organizzazione di progetti e/o laboratori per l'inclusione e l'antidispersione di studenti in difficoltà
Dirigente scolastico
Commissioni Disabili e DisagioCollegio docenti
Tutti i Consigli di classe coinvolti
8 9
Dall’analisi dei vari progetti attivati (come ad esempio il “Mentoring USA”, le attività
alternative alla religione cattolica, lo “Sportello
Psicologico”, ecc. ), risulta chiara l’ottimizzazione della
permanenza a scuola e l’aumento della ricerca di efficacia degli interventi didattici per gli alunni in
difficoltà; è ancora presto per essere certi dei risultati
a lungo termine, ma sicuramente la strada
percorsa fin qui è quella giusta, anche se si potrà
sempre migliorare.
revisione dei protocolli di accoglienza degli alunni Bes, DSA e disabili
Commissioni Disabili e Disagio
9 9
coordinamento e arricchimento delle funzioni degli insegnanti di sostegno
Commissione Disabili
Tutti i Consigli di classe coinvolti
9 9
predisposizione di uno Sportello d’Ascolto, aperto anche ai minori autorizzati dai genitori
Commissione Disagio
Psicologa Professionista (Prof. Triani -
risorse del territorio)
9 9
Integrazione alunni stranieri anche se non più solo di recente immigrazione
Commissioni Disabili e Disagio
9 9
Preparazione di materiale plurilingue che possa favorire da
Commissioni Disabili e Disagio
9 9
18
subito l’ingresso degli alunni stranieri
Partecipazione al tavolo dei referenti per il disagio scolastico presso l’Università Cattolica
Commissione Disagio
e in particolare prof Triani)
9 9
Monitoraggio delle varie situazioni
Commissioni Disabili e Disagio
Coordinatori di classe
Servizi Sociali, Asl e altri enti competenti
Genitori
9 9
C
Svolgimento di corsi di aggiornamento su nuove tecnologie e nuove metodologie didattiche.
Dirigente scolastico,
Collegio docentiEsperti
7 9
Con i corsi di aggiornamento professionale di sicurezza e
di lingua inglese, ad esempio, si è proseguito un
accrescimento delle competenze dei docenti, ma
andranno accresciuti i momenti di aggiornamento
inerenti alle nuove tecnologie e metodologie.
Dalle considerazioni precedenti si è giunti naturalmente ad una revisione e rimodulazione pratica delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi necessari per raggiungerli:
PRIORITA’ E TRAGUARDI INDIVIDUATI NEL RAV DOPO GIUGNO 2016Esiti Priorità Traguardo
Risultati scolastici Migliorare gli esiti degli alunni.
Rendere più efficace il percorso didattico per tutti creando sia progetti di inclusione/ antidispersione che di comunicazione plurilingue/multimediale
Competenze chiave di cittadinanza
Miglioramento nella valutazione delle competenze sia trasversali che disciplinari
Progettare attività su classi parallele gestite dai dipartimenti sia in modo disciplinare che multidisciplinare.
OBIETTIVI DI PROCESSO DOPO GIUGNO 2016Area di processo Obiettivo di processo
Curricolo, progettazione e valutazione
E. Sviluppare topic condivisi dai dipartimenti in una lingua straniera e aggiornare le programmazioni disciplinari con adeguate UDA.
F. Incentivare l'organizzazione di progetti e/o laboratori per l'inclusione e l'antidispersione di studenti in difficoltà.
G. Prevedere compiti di realtà sia disciplinari che multidisciplinari, oltre a osservazioni sistematiche e a test auto-valutativi per gli alunni.
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
H. Incentivare corsi di aggiornamento/approfondimento su nuove tecnologie e nuove metodologie didattiche.
19
RELAZIONE TRA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITA’ STRATEGICHE DA GIUGNO 2016
Area di processo Obiettivi di processo Connessione priorità 1
Connessione priorità 2
Curricolo, progettazione e valutazione
A. Sviluppare topic condivisi dai dipartimenti in una lingua straniera e aggiornare le programmazioni disciplinari con adeguate UDA.
X X
B. Incentivare l'organizzazione di progetti e/o laboratori per l'inclusione e l'antidispersione di studenti in difficoltà.
X
C. Prevedere compiti di realtà sia disciplinari che multidisciplinari, oltre a osservazioni sistematiche e a test autovalutativi per gli alunni.
X X
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
D. Incentivare corsi di aggiornamento/approfondimento su nuove tecnologie e nuove metodologie didattiche.
X
20
5. Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15
SOTTOSEZIONI commi
A. Finalità della legge e compiti della scuola 1-4
B. Fabbisogno di organico di posti comuni e di sostegno 5
C. Fabbisogno di organico di posti di potenziamento 5
D. Fabbisogno di organico di personale ATA 14
E. Fabbisogno di attrezzature ed infrastrutture materiali 6
F. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla legge 7
G. Scelte di gestione e di organizzazione 14
H. Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere 15-16
I. Orientamento, valorizzazione del merito 28-32
J. Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale 56-59
K. Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche 61
L. Formazione in servizio docenti 124
21
A. Finalità della legge e compiti della scuola
Il P.O.F. rappresenta l’identità di un Istituto scolastico sia sul piano-didattico educativo, sia sul piano organizzativo - gestionale ed è il documento fondamentale in cui si esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che la scuola adotta nell’ambito della propria autonomia.
Per questo motivo il P. O. F. è strutturato in una parte che rimane sostanzialmente invariata di anno in anno, riferita alle linee educative, ai servizi e all’organizzazione e di una parte che si modifica in relazione ai diversi progetti.
Il P. O. F. contiene le modalità riguardanti le unità didattico - organizzative dei Piani di Studio elaborati dai gruppi docenti, sulla base delle Indicazioni Nazionali. Il tutto in un’ottica di flessibilità che si caratterizza come categoria fondamentale della progettualità, dell’organizzazione e dell’azione didattica nella scuola nel senso che evita ogni forma di chiusura e di staticità, impedendo quindi che l’unità scolastica si presenti come ”sistema ingessato” (L. Ribolzi).
Seguendo le linee guida delle NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI (D.M. 254 del 16 novembre 2012) per cui “la scuola deve garantire il successo formativo a tutti gli alunni”, la Dante - Carducci propone e amplia la propria offerta formativa, adottando una metodologia educativa fondata sui seguenti criteri distintivi:
Flessibilità educativa e personalizzazione educativa, anche attraverso un’ampia e articolata gamma di laboratori e di progetti didattici
Formazione integrale, attraverso attività di Educazione alla Cittadinanza e Costituzione e alla valorizzazione delle diversità.
“Ogni uomo è destinato a essere un successo e il mondo è destinato ad accogliere questo successo”
Edgard Faure (“Rapporto sulle strategie dell’educazione”1973- Armando- UNESCO)
TRATTO DA: http://m2.paperblog.com/i/141/1418587/pinocchio-e-linganno-di-una-falsa-promessa-di-L-Xz1bwL.jpeg
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Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF)
La Legge 107 del 2015 ha tracciato le nuove linee per l’elaborazione del Piano dell’offerta formativa che avrà ormai una durata triennale, ma sarà rivedibile annualmente entro il mese di ottobre di ciascun anno scolastico.
Le finalità del sistema di istruzione poste in essere dal legislatore nella Legge 107, vengono assorbite dalla scuola e concretizzate per dare appunto piena attuazione all’autonomia.
Gli obiettivi formativi e le finalità generali, indicati nel comma 7 e nel comma 1 della suddetta Legge e di seguito riportati, risultano in pieno accordo con quelli già perseguiti dalla scuola, a sostegno del costante impegno della scuola come ente a difesa della cultura e del successo formativo dei suoi studenti.
Tali finalità generali prioritarie sono:
affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza, innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettare i tempi e gli stili di apprendimento, contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali, recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica, realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione ed
innovazione didattica, di partecipazione e di cittadinanza attiva, garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente
dei cittadini.Gli obiettivi formativi prioritari sono:
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia “Content language integrated learning” (Clil);
b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;
d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità;
e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
f) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini;
g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;
h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
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l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014;
m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;
n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;
o) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;
p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;
q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;
r) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;
s) definizione di un sistema di orientamento.
È ovvio che tali obiettivi e finalità generali sono perseguiti dalla scuola traendoli direttamente dalla legge 107, ma adeguandoli al tempo stesso al contesto sociale e culturale di appartenenza, al livello di maturazione degli studenti nonché facendoli dipendere dall’analisi del RAV (Rapporto di Autovalutazione della scuola, pubblicato sul sito “Scuola in chiaro” del MIUR) che evidenzia tutti i punti di forza e di debolezza dell’istituto e con il PdM (Piano di miglioramento) che raccoglie le attività che la scuola può avviare per limitare le proprie lacune e/o per migliorare le proprie peculiarità (vedi sopra).
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B. Obiettivi prioritari adottati dalla scuola fra quelli indicati dalla legge
Le famiglie chiedono all'istituzione scolastica una formazione di base che metta in grado i loro figli:
di avere la capacità di orientarsi nelle scelte di vita nel rispetto dei fondamentali valori che garantiscono la convivenza civile e democratica;
di aver padronanza della parola scritta e parlata;
di aver comprensione dei nessi causali e previsionali mediante il supporto di adeguate conoscenze scientifiche e storiche;
di avere competenza nell'uso di strumenti informatici e multimediali;
di potenziare lo studio delle lingue comunitarie;
di aver comprensione del senso dei linguaggi iconici e musicali.Tenendo conto dei bisogni formativi degli alunni, delle esigenze e delle attese delle famiglie e del territorio, l'Istituzione punterà:
alla formazione delle competenze individuali logico – matematiche, informatiche e all'acquisizione di “vecchi” e “nuovi” linguaggi, compreso l'apprendimento delle lingue straniere;
alle conoscenze che permettano di cogliere e sviluppare le radici della nostra cultura e dell'identità che ci è propria mediante discipline storiche, artistiche e letterarie;
all’assunzione delle responsabilità individuali e delle responsabilità dell’essere cittadini appartenenti a comunità nazionali e multietniche.
Da questa premessa scaturiscono gli obiettivi educativi riportati di seguito
- nella tabella Scelte Educative,
- nel Curricolo Locale
- nella descrizione dei Percorsi Educativi e Metodologici
- nel Contratto Formativo.
Inoltre è bene ricordare che un obiettivo prioritario della scuola sono anche:
- gli alunni con possibili situazioni di disagio
- e/o con necessità particolari come gli alunni stranieri, disabili, DSA o Bes
ai quali sono dedicate alcune delle pagine successive.
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Scelte Educative
Struttura accogliente ed efficiente Educare attraverso un efficiente ambiente di lavoro ed un clima
interno accogliente.
Interazione scuola-famiglia-territorio Porsi in interazione educativa con i processi educativi adiacenti o
paralleli alla scuola (agenzie, ecc. )
Scuola come centro interculturale Essere centro di cultura della solidarietà, della tolleranza,
dell’integrazione e della convivenza civile.
Scuola come polo di formazione permanente Saper leggere le esigenze del territorio per tradurle in offerte
formative.
Attenzione ai bisogni dell'alunno Porsi come istituzione attenta ai bisogni del singolo adolescente.
Alunno come protagonista Saper cogliere le capacità progettuali dei ragazzi educandoli al ruolo
di protagonisti.
Conoscere sé stessi Conoscere ed affrontare le problematiche esistenziali tipiche del
preadolescente e dell’adolescente.
Vivere il proprio tempo Saper inserire la realtà quotidiana del soggetto e della società nella
scuola.
Progettare la propria vita Orientare gli alunni nel processo dinamico della progettualità della
loro vita.
Educare attraverso:
saperi fondanti , qualità dell’insegnamento,
qualità delle relazioni, attenzione all’apprendimento
Educare attraverso i saperi e attraverso la qualità dell’insegnamento, ponendo attenzione all’apprendimento e alla
qualità delle relazioni (contratto formativo, comunicazioni, regole, controllo e vigilanza) per sviluppare le competenze individuali.
Offerta formativa integrata
Educare attraverso l’offerta formativa che integra i saperi curricolari (area progetti, corsi extracurricolari, orientamento, …)
Curricolo locale:
lingue straniere multimedialità scienze-biblioteca conoscenza del territorio negli ambiti
storico/artistico, istituzionale, economico
Educare attraverso scelte educative specifiche, più legate all’identità culturale dell’Istituzione e/o alle esigenze particolari del territorio,
sulle quali si intende investire collegialmente
Curricolo locale
Potenziamento di attività curricolari già esistenti:
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Aspetti istituzionali, storico-artistici e linguistici del territorio:o Consiglio Comunale dei ragazzi (vedere area progetti)o Visite guidate al centro storico cittadino, alle sue chiese, ai suoi monumenti più
significativi, al suo patrimonio artisticoo Attività di storia e tradizioni locali o Osservazioni naturalistiche in loco
Potenziamento delle abilità logico-matematiche, progettuali e operative:Giochi matematici in collaborazione con il Centro Pristem Eleusi – Università Bocconi di Milano; gara matematica su problemi di logica in grado di potenziare l’interesse per la disciplina; è possibile sfruttare tali attività anche in diversi momenti nell’anno come approfondimenti tematici.
Potenziamento linguistico relativo alle lingue comunitarie studiate (Inglese, Francese, Spagnolo, Tedesco) mediante viaggi-studio nei Paesi d’origine e conversazioni con insegnanti madre-lingua.
In Biblioteca: attività di avviamento alla lettura. Il progetto è stato avviato nell’anno scolastico 1997-98. I ragazzi possono fruire di spazi e attrezzature individualmente, a piccoli gruppi, o a classi intere. Gli orari sono flessibili e concordati con l’insegnante durante le ore del mattino. La relativa libertà con cui gli alunni possono fruire del Servizio ha probabilmente motivato ad una sempre maggiore frequentazione della biblioteca.
Aspetti naturali Osservazioni naturalistiche in ambienti cittadini (giardini pubblici e privati) e in ambienti rurali.
Educazione AmbientaleCiascun Consiglio di classe sfrutterà ogni occasione si presenti nel corso dell’anno scolastico (concorsi, interventi di esperti, offerte del territorio) per il raggiungimento degli obiettivi di seguito illustrati:
o informare la popolazione scolastica sui problemi ambientali, con particolare riguardo alla realtà quotidiana
osensibilizzare gli alunni e le loro famiglie in modo che comprendano che il comportamento di ciascuno è a vantaggio del benessere di tutti
omodificare alcune semplici abitudini di vita quotidiana, indirizzandole verso una maggiore attenzione alle questioni ambientali
ostimolare gli alunni al confronto e alla collaborazioneoabituarli ad affrontare un problema con procedure rigorose e con mentalità scientifica
Educazione alla SaluteSalute non significa mancanza di malattia, ma, come dichiara l’OMS, è il “completo benessere della persona nelle sue dimensioni fisiche-psichiche e socio-ambientali”. La scuola deve pertanto essere il luogo privilegiato in cui tale definizione trova l’attuazione, attraverso incontri con associazioni ed esperti, al fine di:
o Educare a scelte corrette e responsabilio Formare cittadini consapevolio Prendere coscienza di sé e del valore della propria vitao Conoscere argomenti sanitari chiave per poter scegliere in modo consapevoleo Assumere e mantenere stili di vita salutari in modo consapevole e relazionaleo Individuare e affrontare i problemi.
Educazione SportivaNasce dall’esigenza di far condividere esperienze motorie in un contesto educativo e formativo per vivere i valori dello sport nell’ambito della crescita personale, per sviluppare l’integrazione degli
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alunni disabili. È anche stato istituito il Centro Sportivo d’Istituto ed è prevista la partecipazione ai Giochi Sportivi Scolastici.
Educazione Stradale
Corrisponde a tutte quelle attività sviluppate per acquisire comportamenti corretti e responsabili sulla strada, ossia tutti quegli approfondimenti (lezione frontale - intervento del vigile o di altri esperti - uscita - osservazione diretta - relazione di esperienze vissute - utilizzo di materiale audiovisivo) attraverso i quali si possono acquisire:- la conoscenza della segnaletica stradale con specifico riferimento al comportamento del pedone e del ciclista;- il rispetto nei confronti degli operatori sociali (vigile urbano ecc. ...); comportamenti di collaborazione;- la presa di coscienza dei diritti e dei doveri della strada.
Educazione alla Sicurezza
È costituita dalle attività per:
Vivere la cultura della sicurezza
Acquisire uno stile di vita responsabile e consapevole in relazione all’ambiente
Conoscere i principi fondamentali che regolano la sicurezza individuale e collettiva
Rendere responsabili gli alunni dei comportamenti da tenere in caso di rischi individuali e collettivi
Far vivere agli alunni simulazioni di comportamenti da tenere in caso di rischi (piano di evacuazione)
che possono coinvolgere sia gli alunni, attraverso, ad esempio, incontri con esperti, prove di evacuazione, sia gli adulti, attraverso i regolari corsi di formazione tematici, la conoscenza dei piani di sicurezza e dei protocolli vigenti nell’istituto.
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Percorsi educativi e metodologici
L’azione didattica deve avere al centro l’alunno come soggetto di educazione e di apprendimento: ogni proposta di lavoro sarà adeguata alla realtà del preadolescente con le sue caratteristiche psicologiche e intellettuali in un’ottica di personalizzazione dei percorsi formativiL’impostazione del metodo di lavoro risponderà ai seguenti criteri:Impostazione puntuale del lavoro didattico che, partendo dall’esame della situazione iniziale, definita in
base a prove d’ingresso e osservazioni sistematiche, procederà alla suddivisione della classe in fasce di livello e all’organizzazione del curriculum comprendente anche interventi mirati al sostegno, recupero e potenziamento.
Coordinamento e coerenza fra i vari insegnamenti, sia nella scelta di atteggiamenti e stili educativi comuni, sia nell’organizzazione sinergica degli interventi e delle proposte dei contenuti.
Attenzione alla psicologia degli alunni per stimolare curiosità e bisogni di apprendere e conoscere, per promuovere la creatività e l’operosità dei nostri alunni.
Individualizzazione dell’apprendimento in relazione alle esigenze e alle caratteristiche degli alunni: alla lezione frontale si alterneranno attività di gruppo e lezioni dialogate nel rispetto degli stili cognitivi degli alunni.
Problematizzazione: i contenuti saranno presentati come ambiti di conoscenza e di occasioni operative, e non come semplici informazioni, per favorire la formazione ed il consolidamento del pensiero astratto.
Coinvolgimento attivo di tutti i soggetti dell’azione educativa (docenti, alunni, genitori) nella conoscenza degli obiettivi da raggiungere, dei criteri operativi, dei metodi e degli strumenti di valutazione, ma anche nella consapevolezza dei propri ruoli (Contratto formativo).
L’esercizio dell’autovalutazione e dell’attività decisionale, il confronto con se stessi, con il contesto sociale e con gli specifici linguaggi delle discipline si tradurrà nell’orientamento degli alunni anche in vista delle scelte future.
Mezzi e strumenti utilizzati: libri di testo e libri della biblioteca della Scuola sussidi audiovisivi cineforum e incontri e dibattiti con esperti laboratorio multimediale laboratorio artistico laboratorio tecnologico laboratorio scientifico laboratorio antidispersione laboratorio scrittura creativa/teatrale laboratorio musicale laboratorio espressivo/gestuale e laboratorio dei linguaggi verbali e non verbali sportello d’ascolto classe di accoglienza: alfabetizzazione visite guidate e viaggi d’istruzione partecipazione a manifestazioni culturali e teatrali partecipazione alle attività sportive quali i Giochi Sportivi Studenteschi redazione del giornale scolastico
incontri con il mondo produttivo e con rappresentanti del mondo sociale, culturale e pubblico per una conoscenza diretta della realtà ambientale in cui la nostra Istituzione scolastica opera
29
Si ricorda inoltre che la valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni avviene nel rispetto della normativa (vedi Decreto Ministeriale n. 5 del 16 gennaio e nella circolare ministeriale n. 10 del 23 gennaio ’09). I criteri per tale valutazione sono riassunti nella tabella seguente:
CRITERI DI QUALITÀ NELLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
CRITERI GENERALI DESCRITTORI
- Coerenza: a) tra scelte di progettazione e scelte di valutazione;b) tra i diversi momenti della valutazione;c) tra scelte collegiali e pratiche individuali;d) tra prove e obiettivi che si intendono misurare;e) tra le funzioni che si attribuiscono alla
valutazione e le modalità di comunicazione della stessa.
- Chiarezza e esplicitazione dei criteri .- Precisione ed economicità della misurazione .
- Esplicitazione di obiettivi, contenuti e soglia di accettabilità relativamente ad ogni prova.
- Comunicazione rapida e comprensibile degli esiti di ogni prova.
- Illustrazione agli alunni dei parametri delle griglie di osservazione.
- Valorizzazione dell’autovalutazione.- Definizione dei criteri di ammissione alla classe
successiva.- Documentazione esplicita del rapporto tra esiti
della valutazione formativa e interventi individua-lizzati.
- Utilizzazione documentata della valutazione iniziale e in itinere ai fini della programmazione.
VALUTARE PER EDUCARE
La valutazione formativa si avvale di strumenti elaborati da questa istituzione scolastica e rivisti ogni anno a livello di:
Consiglio di classe Dipartimento Collegio dei Docenti
Gli strumenti della valutazione e i relativi momenti di distribuzione alle famiglie sono i seguenti:
Scheda bimestrale, entro fine novembre, prima delle Udienze generali del I Quadrimestre; Quadrimestrale, entro il mese di Febbraio; Finale, prima dell’inizio degli esami di Licenza media per le classi terze, entro il mese di giugno per le classi
prime e seconde.La scansione di tali momenti consente di monitorare, tenere sotto costante controllo e calibrare adeguatamente l’azione didattica ed educativa.
Tutti i documenti inerenti alla valutazione degli alunni nonché alla valutazione del servizio scolastico (come i questionari genitori, alunni e docenti) sono a disposizione in formato cartaceo presso la segreteria didattica e in formato digitale sul sito della scuola.
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Adempimenti connessi alla Privacy
La tutela della riservatezza e della sfera privata costituiscono diritti fondamentali di ogni persona. In particolare, l'utilizzo e la divulgazione di qualsiasi tipo di informazione che sia collegabile ad una persona devono poter essere conosciuti e controllati dal diretto interessato. Il D. Lgs. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali, d'ora in avanti Codice) delinea il quadro delle tutele, dei diritti e degli obblighi, in materia di protezione dei dati personali. Queste norme vanno applicate anche nell'organizzazione delle attività dell’Istituzione scolastica Dante-Carducci. Le aree di intervento coinvolge, dal punto di vista operativo, il personale della scuola e i diversi soggetti che intrattengono rapporti con l’Istituzione, in particolare gli alunni e le loro famiglie.
Informative e diritti degli interessati. Sulle scuole grava l'obbligo di informare i soggetti interessati, cioè coloro a cui si riferiscono i dati trattati (alunni, personale, ecc.), fornendo le indicazioni richieste dell'art. 13 del Codice, vale a dire perché si trattano i dati, chi li tratta, in base a quali leggi, attraverso quali supporti, ecc. Occorrerà, inoltre, garantire agli interessati il diritto di accesso ai dati che li riguardano e gli altri diritti sanciti dal Codice.A questo scopo la scuola, all’inizio dell’anno scolastico:- invia alle famiglie un modulo in cui si consente che l’immagine dei propri figli venga inseriti nelle foto di
classe, nelle foto riguardanti manifestazioni e attività della scuola ed eventualmente pubblicata sul sito web;
- garantisce la conservazione dei registri personali dei docenti in un luogo sicuro all’interno della scuola e accessibile solo ai docenti stessi;
- conserva i dati riguardanti gli alunni in archivio elettronico della Segreteria, accessibile solo al personale di Segreteria autorizzato;
- garantisce ai genitori (anche non affidatari in caso di separazione – nota ministeriale 20/12/2005) di accedere alla visione di tutti documenti riguardanti la carriera scolastica dei figli.
Tutti i documenti inerenti alla comunicazione casa - scuola sopracitati e non solo, come:
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ Linee guida per la programmazione del docente Linee guida per la programmazione del Consiglio di classe PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO per alunni con DSA PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO per alunni con BES
sono a disposizione in formato cartaceo presso la segreteria didattica e in formato digitale sul sito della scuola.
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CONTRATTO FORMATIVOIMPEGNI DEL DOCENTE RISPETTO ALLA CLASSE
Esplicita la progettazione formativa, le metodologie, i criteri e le modalità di verifica e valutazione Conduce attività di recupero, sostegno, consolidamento, potenziamento Favorisce la comunicazione Armonizza il lavoro degli alunni Predispone gli strumenti necessari per lavorare in condizioni favorevoli (libri, uscite, audiovisivi) Presta attenzione al peso degli zaini degli alunni
IMPEGNI DEL DOCENTE RISPETTO ALL’ ALUNNO
Adatta la proposta formativa al singolo alunno individua percorsi personalizzati
Stimola processi di autovalutazione Rispetta i ritmi di attenzione e di apprendimento Rispetta le differenze di idee, comportamenti e bisogni dell’alunno Crea un clima di fiducia Informa regolarmente sui risultati delle verifiche e sull’andamento dei risultati scolastici
IMPEGNI DEL DOCENTE RISPETTO AI GENITORI
Esplicita la proposta educativa e didattica Esplicita gli obiettivi formativi Esplicita i criteri di valutazione Favorisce la comunicazione Aiuta gli alunni in difficoltà di apprendimento o diversamente abili (compatibilmente con le
risorse interne e le disponibilità esterne)
IMPEGNI DELL’ ALUNNO RISPETTO AL MATERIALE
Rispetta e cura il materiale proprio, altrui e della scuola Conosce e rispetta le regole Rispetta gli ambienti scolastici
IMPEGNI DELL’ALUNNO RISPETTO ALLE PERSONE
Rispetta le idee altrui ed è disponibile al dialogo Mantiene un atteggiamento rispettoso ed educato nei confronti dei docenti e non docenti Non deride i compagni in difficoltà Non assume atteggiamenti che disturbino il lavoro dell’insegnante e dei compagni Rispetta le persone
IMPEGNI DELL’ALUNNO RISPETTO AL LAVORO SCOLASTICO
Collabora attivamente con i compagni ed i docenti Porta a scuola il materiale necessario Prende regolarmente nota dei compiti assegnati Pianifica con ordine i propri impegni scolastici Lavora con continuità, impegno e precisione E’ consapevole dell’importanza del suo impegno rispetto agli esiti formativi
IMPEGNI DEL GENITORE
Conosce gli obiettivi, il percorso e le fasi del curricolo Collabora nelle attività programmate dalla scuola Supporta l’attività formativa Esprime pareri e proposte volti al miglioramento della scuola
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Alunni stranieri
La scuola deve garantire il diritto dell’esercizio allo studio e quindi l’uguaglianza delle opportunità di educazione, formazione e istruzione. Per garantire queste opportunità agli alunni stranieri la Scuola “Dante-Carducci“ ha recepito le modalità di intervento stabilite dal “Protocollo di Accoglienza “ firmato d’intesa con l’Amministrazione Comunale e le Scuole di Piacenza. In particolare, dato che il maggiore ostacolo è la difficoltà di comunicazione, obiettivo primario è la comunicazione che può avvenire anche e soprattutto attraverso l’insegnamento dell’Italiano. La scuola attiva corsi di alfabetizzazione su due livelli:
- Livello 0: destinato ad alunni presenti dall’anno scolastico in corso e gestito da insegnanti dell’associazione onlus “Mondo aperto”.
- Livello1: destinato ad alunni presenti dai precedenti anni scolastici e gestiti da insegnanti facenti parte dell’organico della scuola.
Inoltre, la scuola fa uso di mediatori culturali e personale volontario per il recupero e il consolidamento delle conoscenze. Allo scopo di favorire l’integrazione, nelle biblioteche della scuola sono presenti “scaffali multiculturali” contenenti libri, riviste, opere multimediali facilmente consultabili da tutti gli alunni, stranieri e non e si stanno predisponendo materiali plurilingue.
Bisogni Educativi Speciali-ALTRI BES: orientare la scuola verso una didattica inclusiva
BES è una macro-categoria che comprende alunni 104, alunni DSA e altri alunni, non clinicamente orientati, (passo verso l’equità), che per un periodo transitorio hanno dei Bisogni Educativi speciali. È responsabilità del consiglio di classe decidere anche in assenza di documenti oggettivi, basandosi sulla PROBLEMATICITA’ e sull’ IDEA DI PERSONA facendo anche riferimento a classificazioni internazionali volute dall’OMS quali ICF (che struttura le informazioni in due parti, ciascuna composta da due componenti: Funzionamento e Disabilità- Fattori Contestuali) ICD-10, la scala SDAI (Scala di disattenzione e iperattività –è una scala che riguarda alcuni comportamenti che influenzano l'attività scolastica. In particolare la scala focalizza l'osservazione sui tipi di comportamento che risultano connessi con la disattenzione e l’iperattività) e l’ADHD deficit dell’attenzione e iperattività.
Da qui si comprendono i seguenti cinque fattori: la responsabilità grande del consiglio di classe; la necessità di una didattica inclusiva (cfr. Legge 53/2003)per personalizzare gli interventi (materiali, modalità, apprendimento cooperativo, didattica laboratoriale, risorse dispensative e compensative); la responsabilità dell’Istituzione Scolastica che attraverso il GLI (Gruppo Inclusione d’Istituto) rileva-documenta-consiglia, e prova ad ipotizzare flessibilità negli orari, nelle competenze per rispondere il più possibile ai bisogni; Rilevazione e Monitoraggio per valutare l’inclusività (Index del 2008 e QUADIS)- Intelligenza territoriale.
In ogni classe ci sono alunni che hanno bisogno di speciale attenzione per una varietà di ragioni: difficoltà di apprendimento, disturbi del comportamento, disturbi determinati da carenze culturali, ambientali e sociali; difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a nazionalità diverse. Quest’area indicata come area dei Bisogni Educativi Speciali in altri paesi europei: Special Educational Needs.
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Alla luce della Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 20121 e della Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 la scuola “Dante - Carducci” delinea e precisa una strategia inclusiva al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni saranno posti al centro dell’attenzione e dello sforzo congiunto della scuola e delle famiglie coinvolte.
La Direttiva, inoltre, ricorda che “ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta”.
Per questi alunni, e in particolare per coloro che sperimentano difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua italiana - per esempio alunni di origine straniera di recente immigrazione – la scuola attiverà percorsi individualizzati e personalizzati, oltre che adottare strumenti compensativi e misure dispensative; verrà monitorata l’efficacia degli interventi messi in atto per il tempo necessario.
Seguendo la Direttiva la scuola provvederà all’attivazione di un percorso individualizzato e personalizzato per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali deliberato in Consiglio di classe dando luogo al Piano Didattico Personalizzato (PDP), condiviso, attraverso la firma, dal Dirigente scolastico (o da un docente da questi specificamente delegato), dai docenti e dalla famiglia.
PDP concordato nei consigli di classe e condiviso dai genitori dell’alunno, potrà essere segnalata la necessità di esonerare dalle prove scritte delle Lingue straniere.
In particolare gli alunni di recente immigrazione non devono studiare la II Lingua Comunitaria che viene sostituita da L2.
All’Esame conclusivo del I Ciclo di Istruzione l’alunno che ha avuto un tale Piano Didattico Personalizzato e dovrà essere accluso alla documentazione d’esame, sarà valutato nell’ambito della sola prova orale che sostituirà lo scritto e verrà sostenuta dal candidato nelle mattinate precedenti l’inizio delle Prove Orali.2
Il PDP, che quest’anno è stato rivisto, prevede l’analisi approfondita e dettagliata della situazione dell’alunno e le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti. Nel PDP si potranno prevedere una didattica inclusiva che si basa in modo privilegiato su Apprendimento cooperativo (interazione all'interno di un gruppo di allievi che collaborano, al fine di raggiungere un obiettivo comune, attraverso un lavoro di approfondimento e di apprendimento che porterà alla costruzione di nuova conoscenza) e Metacognizione (strumento d’apprendimento che produce processi mentali riconoscibili pertanto la persona comprende COSA-COME LO FACCIO-COME LO ESTENDO) «è chiaro che un’educazione della scoperta attiva del vero è superiore ad un’educazione che consista unicamente nell’allenare i soggetti a volere per volontà precostituite e a sapere per verità semplicemente accettate». Non c’è niente di meglio per far comprendere qualcosa al bambino che lasciargliela sperimentare in prima persona” Piaget. Tra le metodologie utilizzate per percorsi di apprendimento metacognitivo occupano un posto privilegiato le mappe concettuali.
1 Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”.2 Riferimenti legislativi: nota prot.n.3587 del 3 giugno 2014-Esami I Ciclo; C.M., n.48 del 31 maggio 2012-Esame di stato conclusivo del I ciclo d’istruzione- istruzioni a carattere permanente; DM n.5669 del 12 luglio 2012- Dispensa prove scritte alunni stranieri neo arrivati; DPR n.89 del 2009- Utilizzo 2 ore di seconda lingua comunitaria per l’insegnamento dell’italiano
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A supervisionare tale lavoro i componenti di ogni gruppo saranno integrati, se necessario, da tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella scuola (funzioni strumentali, insegnanti per il sostegno, docenti “disciplinari” con esperienza e/o formazione specifica o con compiti di coordinamento delle classi, genitori ed esperti istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con la scuola), in modo da assicurare all’interno del corpo docente il trasferimento capillare delle azioni di miglioramento intraprese e un’efficace capacità di rilevazione e intervento sulle criticità all’interno delle classi.
Nello specifico il GLI avrà i compiti di:
- rilevazione dei BES presenti nella scuola;
- raccolta e documentazione degli interventi didattico - educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
- partecipazione a progetti quali Mentoring che ha come obiettivo “Contrastare la dispersione scolastica
l’abbandono scolastico; il disagio giovanile”. Opererà attraverso interventi individualizzati da 10 a 15
studenti a rischio dispersione e/o abbandono scolastico, individuati dalla Scuola interessata A ciascun
studente, denominato da progetto Mentee, sarà abbinato un Mentore (in una modalità uno-a-uno) risorsa
della Comunità, adeguatamente formato da personale esperto (Psicologo, Referente di Mentoring).
- focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
- rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
- elaborazione di una proposta del PAI (Piano Annuale per l’Inclusività) riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno).
- partecipazione al Tavolo referenti del disagio coordinato dal prof. Pierpaolo Triani presso la facoltà di scienze della Formazione e previsto dal progetto “Servizi integrati per il disagio scolastico” finanziato dal Piano di zona per l’attuativo 2015. Gli incontri mensili costituiscono un momento di studio e condivisione delle buone pratiche di gestione e l’affrontare il fenomeno del disagio a scuola
- coordinamento attività antidispersione (Progetto NET 15). Il tema dell'assolvimento dell'obbligo scolastico e il contrasto alla dispersione scolastica per le ragazze e i ragazzi quindicenni rimane sul tavolo degli impegni che il Servizio Formazione vuole affrontare in collaborazione con le scuole secondarie di 1° grado.
Fino allo scorso anno con la collaborazione del CPIA di Piacenza, quest’anno attraverso una progettazione di sostegno scolastico finanziata dal Comune.
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Disturbi specifici di apprendimento (D.S.A.)
La Dislessia è un Disturbo Specifico dell'Apprendimento (DSA). Con questo termine ci si riferisce ai soli disturbi delle abilità scolastiche ed in particolare a: dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia.
La principale caratteristica di questa categoria è la sua specificità, ovvero il disturbo interessa uno specifico dominio di abilità (lettura, scrittura, calcolo), lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. Ciò significa che per avere una diagnosi di dislessia, il bambino non deve presentare deficit di intelligenza, problemi psicologici, deficit sensoriali o neurologici. La dislessia è una difficoltà che riguarda la capacità di leggere e scrivere in modo corretto e fluente.
La legge n. 170 del 2010, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando al sistema nazionale di istruzione il compito di individuare le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate affinché alunni e studenti con DSA possano raggiungere il successo formativo.
E ’rivolta ad alunni che necessitano, oltre ai prioritari interventi di didattica individualizzata e personalizzata, anche di specifici strumenti e misure che derogano da alcune prestazioni richieste dalla scuola.
Per consentire, pertanto, agli alunni con DSA di raggiungere gli obiettivi di apprendimento, devono essere riarticolate le modalità didattiche e le strategie di insegnamento sulla base dei bisogni educativi specifici, in tutti gli ordini e gradi di scuola.
La Legge 170/2010 richiama inoltre le istituzioni scolastiche all’obbligo di garantire «l’introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere».
La scuola Dante-Carducci ha da sempre riservato particolare attenzione al problema “Dislessia e discalculia”, attraverso la preparazione mirata di alcuni docenti che hanno seguito specifici corsi di formazione, la collaborazione con il Centro provinciale per la dislessia e l’utilizzo di supporti informatici e software didattici specifici nelle quotidiane attività d’aula, ha ora attivato i protocolli di accoglienza dei DSA che le competono (a disposizione in formato cartaceo presso la segreteria didattica e in formato digitale sul sito della scuola).
Alunni diversamente abili
La risorsa costituita dai docenti di sostegno e degli educatori facenti capo all’U.O. “Formazione” del Comune di Piacenza, favorisce l’inserimento degli alunni diversamente abili e contribuisce a elevare la qualità dell’offerta formativa nelle classi.
Obiettivo principale è l’integrazione che si consegue attraverso:
- il potenziamento dell’autonomia personale;- la socializzazione mediante inserimento costante nel gruppo dei pari;- la valorizzazione e il potenziamento delle conoscenze e abilità personali per l’acquisizione
di competenze realmente spendibili nella vita quotidiana.La scuola ha messo in atto iniziative specifiche volte a favorire l’integrazione: ha stilato un protocollo di accoglienza per gli alunni con disabilità (a disposizione in formato cartaceo presso la segreteria didattica e in formato digitale sul sito della scuola).
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C. Scelte di gestione e di organizzazione
Al fine di garantire la piena realizzazione delle diverse attività didattiche e non previste dal PTOF e da tutte le altre esigenze proprie della gestione di una istituzione scolastica, la scuola si avvale dell’organigramma descritto nelle pagine successive, in cui per ogni figura è esplicitata anche la relativa funzione.
Si ricorda che la scuola ha individuato:
- i Dipartimenti disciplinari, con i relativi Coordinatori, che si riuniscono almeno tre volte l'anno per coordinare ed eventualmente revisionare la valutazione, la programmazione e la progettazione delle attività didattiche (come test d'ingresso per classi parallele, curricolo locale, laboratori ecc.) e poi ognuna è ampliata nel dettaglio da ogni docente, ma sempre sulla base delle linee guida del curricolo formativo
- le Commissioni di Lavoro per il POF, l'Orientamento, i Disabili, il Disagio (4 docenti ognuna, comprese le 4 Funzioni strumentali), che si riuniscono al bisogno;
- i Consigli di Classe, guidati da un Coordinatore di classe, che si riuniscono ogni mese per monitorare la situazione didattico-disciplinare di ciascuna classe della scuola;
- i Docenti referenti di area, come ad esempio quelli di educazione alla salute e alimentare, educazione ambientale, DSA, educazione stradale, educazione alla cittadinanza, biblioteca, formazione delle classi, L.I.M e Registro online, che coordinano e collaborano con i colleghi per la gestione di tutte le questioni inerenti al loro settore;
- i Docenti responsabili dei materiali dei vari laboratori e i Docenti responsabili della sicurezza, che coordinano le attività di gestione e/o controllo delle risorse tecnologiche e strutturali;
- il Comitato di valutazione dei docenti neoassunti, che guida e poi monitora la loro preparazione e da quest’anno anche per la valutazione del merito di tutti i docenti, anche quelli già in ruolo;
- la commissione alunni stranieri in ingresso, che valuta le loro competenze base.
Si ricorda inoltre che la scuola lavora su 30 ore settimanali, come da indicazioni ministeriali, offrendo la possibilità di scegliere la settimana “breve” da lunedì a venerdì con un pomeriggio o la settimana “lunga” da lunedì a sabato ma senza pomeriggi (vedi poi: Attività formative curricolari; Orario Curricolare).
È bene menzionare anche come l’istituto procede per la creazione delle classi prime e come assegna i docenti alle due sedi (vedi Criteri di formazione classi prime; Criteri per l’assegnazione dei docenti alle due sedi e alle classi), nonché una breve descrizione dei locali e delle attrezzature di supporto alle attività didattiche e della gestione dell’ora alternativa alla Religione cattolica (vedi Supporti alla didattica e Organizzazione dell’ora alternativa alla Religione Cattolica) e delle associazioni con cui la scuola collabora stabilmente (vedi Collaborazione con altre Agenzie formative).
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Staff dirigenziale
ANITA MONTI Dirigente Scolastica
Cinzia Zaghis Collaboratore Vicario
Antonella Mazzocchi Collaboratore sede CARDUCCI
FUNZIONI STRUMENTALI – COMPETENZE
Gestione POF
Innovazione educativa. Autonomia di istituto.
Applicazione nuove tecnologie alla didattica.
Organizzazione delle attività educative.
Coordinamento dell'ampliamento
dell'Offerta Formativa. Autovalutazione di
Istituto. Documentazione.
Accoglienza alunni. Gestione di tutte le problematiche degli
alunni stranieri e degli alunni
diversamente abili.
Interventi e servizi per studenti e genitori.
Monitoraggio orientamento
Continuità didattica e formativa.
Alunni in situazione di disagio.
Accoglienza, interventi e gestione delle problematiche.
Rapporti con Istituzioni e famiglie.
Letizia
BUCCA
Roberto
AMERIO
Enrica
FELLEGARA
Lucia
TAGLIAFERRI
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Coordinatori di Dipartimento
Dipartimenti Docenti
Italiano, Storia, Geografia Minetti Laura
Matematica, Scienze Bucca Letizia
Lingue Straniere Montuori Fernanda
Tecnologia Molinari Alessandra
Arte e Immagine Zanacchi Patrizia
Musica Caviglia Madina
Scienze motorie e sportive Dadati Massimo
Religione Rotondi Adriano
Sostegno didattico Amerio Roberto
Coordinatori di Classe a.s. 2015/2016CLASSI “Dante Alighieri” “Giosuè Carducci”
1A Polidori Giuseppina Botteri Luca2A Roncoroni Elisabetta Antenucci Maria Teresa 3A Paccione Angela Maria Spagnuolo Francesca1B Bucca Letizia Valle Santana Immaculada2B Barocelli Lorenza Corradi Loredana3B Rossi Giovanna Losi Maria Cristina1C Rigolli Carmen Libè Francesco2C Colacresi Grazia Maria Grossi Stefano3C Donelli Enrica Longhi Maura1D Anselmi Simona Salzillo Laura2D Minetti Laura Senini Lucia3D Prati Maria Giovanna Dodi Giovanna1E Lunardini Francesca Di Guglielmo Raffaella2E Magistrali Enrica Castellani Rita 3E Polidori Giuseppina ----------------1F Farroni Paola2F Faimali Luisella3F Farroni Paola1G Molinari Alessandra2G Santarcangelo Michele3G Malchiodi Maria Luisa 1H Mazzoni Donatella2H Montuori Fernanda3H Cavazzi Maria Enrica
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Docenti referenti
DOCENTI
SEDE “DANTE”area
DOCENTI
SEDE “CARDUCCI”
Fellegara orientamento Corradi
Bucca educazione alla salute e alimentare Longhi
Fiorani educazione ambientale Castellani
Minetti DSA Loddi
Malchiodi/Grossieducazione alla cittadinanza, legalità e pari opportunità,
educazione stradaleCaviglia
Montalbano dispersione scolastica Tagliaferri
Colacresi biblioteca Di Guglielmo
Amerio diversamente abili e rapporti con l’USL Loddi
Zaghis formazione delle classi Mazzocchi
Rotondi L.I.M e Registro online Rotondi
Zaghis inserimento dati Registro online Molinari/Zaghis
Sangalli/Fraschetta cura e aggiornamento sito della scuola Sangalli/Fraschetta
Custodia materiali
DOCENTI
SEDE “DANTE”LABORATORI
DOCENTI
SEDE “CARDUCCI”
Molinari materiale tecnologico/ informatico Mazzocchi
Bucca materiale laboratori scienze Corradi
Zanacchi materiale artistico Bonvini
Zaghis materiale musicale Tagliaferri
Dadati materiale sportivo Tavazzi
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Responsabili della sicurezza
DOCENTE Prof. Ranza DOCENTERotondi Mazzocchi
Collaboratori del R.S.P.P.
DOCENTE R.S.L. DOCENTE
Perazzoli M.A. Piccirillo Mazzocchi
COMITATO DI VALUTAZIONE SERVIZIO INSEGNANTI
(in carica dall’a.s. 2015/16 )
1. Dadati Massimo (Docente Scienze Motorie)2. Rigolli Carmen (Docente Matematica)3. Adriano Rotondi (Docente scelto Consiglio Istituto) 4. Capra Francesca (Genitore)5. Vercesi Claudio (Genitore)6. Elisabetta Ghiretti (Dirigente Scolastica)
COMMISSIONE ALUNNI STRANIERI IN INGRESSO
DOCENTI SEDE“DANTE” DISCIPLINE DOCENTI SEDE “CARDUCCI”
Magistrali Italiano Antenucci
Massarenti Inglese Soviero
Longhi Matematica Corradi
DOCENTI DI POTENZIAMENTO (a disposizione dell’istituto)
BORELLA FEDERICO Scienze motorie e sportive SUPPLENTECALDAROLA GIUSEPPINA Discipline giuridiche IN RUOLO
CARRERI ALESSANDRO Musica IN RUOLOD’ACQUISTO DANIELE Arte e immagine IN RUOLO
GATTI PAOLA Inglese IN RUOLO
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COMMISSIONI DI LAVORO
AREA di
riferimento COMMISSIONE RESPONSABILI COMPONENTI
Gestione del P.O.F.
Coordinamento dell'ampliamento
dell'Offerta Formativa.
Autonomia di Istituto.
Qualità del servizio
F.S.
Bucca Letizia
COMMISSIONE N.1
Gestione, monitoraggio e verifica del POF.
Coordinamento della progettazione curricolare ed extracurricolare
Autonomia scolastica: aspetti gestionali.
Predisposizione documentazione interventi formativi.
Aggiornamento griglie di valutazione.
Formazione e aggiornamento Cura della documentazione
educativa e produzione dei materiali didattici, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie.
Curricoli verticali. Autovalutazione di Istituto e
valutazione di sistema
Prof.1.
Bucca Letizia
Proff.
2. Corradi
3. Farroni
5. Lunardini
Interventi e servizi per studenti e
genitori. Monitoraggio orientamento.
Continuità didattica e formativa.
F.S.Fellegara Enrica
COMMISSIONE N.2
Coordinamento e promozione delle iniziative di orientamento classi 3e sia all’interno della scuola sia in rapporto alle agenzie esterne.
Monitoraggio degli esiti in uscita degli alunni ex-iscritti che hanno concluso il primo anno di scuola secondaria di II grado.
Organizzazione attività per continuità didattica e formativa con scuola primaria e secondaria di II grado.
Formazione classi 1e
Prof.1.
Fellegara Enrica
Proff.
2. Barocelli
3. Bottazzi
4. Rossi
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Gestione delle problematiche
relative agli alunni stranieri e agli
alunni diversamente abili.
F.S.Amerio Roberto
COMMISSIONE N.3 Accoglienza alunni Rapporti con le famiglie, Organi
Collegiali, ASL, Centri Educativi, Enti e associazioni interessati.
Coordinamento attività formative per gli alunni stranieri e per gli alunni diversamente abili.
Coordinamento del “gruppo di lavoro per alunni diversamente abili”.
DSA
Prof.1.
Amerio Roberto
Proff.
2. Minetti
3. Loddi
4. Montalbano
Alunni in situazione di disagio.
Accoglienza, interventi e
gestione delle problematiche.
Rapporti con Istituzioni e
famiglie.
F.S.Tagliaferri Lucia
COMMISSIONE N.4 Analisi del disagio presente nella
scuola sotto gli aspetti quantitativo e qualitativo
Alunni BES e Altri Bes Azione di contatto con i Consigli di
Classe. Costante collegamento con le scuole
primarie in un’ottica di continuità. Cura e monitoraggio del momento di
passaggio dalla scuola primaria e predisposizione di efficaci strumenti di accoglienza.
Relazione stabile con le famiglie, i Servizi Sociali, l’AUSL.
Progettazione e monitoraggio di attività di accoglienza e di socializzazione nella scuola.
Promozione di momenti di formazione per insegnanti e genitori.
Prof.1.
Tagliaferri Lucia
Proff.
2. Rotondi
3. Marceca
4. Dodi
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RISORSE PROFESSIONALI DOCENTI
Sede “Dante Alighieri” Sede “Giosuè Carducci”Agosti Guido Religione Albonetti Filippo TecnologiaAquino Alessandra Francese Antenucci Maria Teresa Italiano, Storia, GeografiaAmerio Roberto Sostegno didattico Aquino Alessandra FranceseAnselmi Simona Inglese Barbarisi Elisabetta Arte e ImmagineBarocelli Lorenza Italiano, Storia, Geografia Bifulco Tiziana Sostegno didatticoBartoletti Patrizia Scienze Motorie e Sportive Bonvini Maria Cristina Arte e ImmagineBergamaschi Elisa Spagnolo Botteri Luca Matematica e ScienzeBonvini Maria Cristina Arte e Immagine Castellani Rita Matematica e ScienzeBottazzi Ilaria Sostegno didattico Caviglia Madina MusicaBucca Letizia Matematica e Scienze Corradi Loredana Matematica e ScienzeBuscarini Elena Italiano, Storia, Geografia De Giorgio Eliana Sostegno didatticoCavazzi Maria Enrica Italiano, Storia, Geografia Del Nevo Giuliana IngleseCaviglia Madina Musica De Riggi Carmela Sostegno didatticoColacresi Grazia Maria Italiano, Storia, Geografia Di Guglielmo Maria Raffaella Italiano, Storia, GeografiaCosta Lucia Italiano, Storia, Geografia Dodi Giovanna Italiano, Storia, GeografiaDadati Massimo Scienze Motorie e Sportive Fioresta Anna Maria Sostegno didatticoDi Guglielmo Maria Raffaella Italiano, Storia, Geografia Fraschetta Elena Arte e ImmagineDonelli Enrica Italiano, Storia, Geografia Galeazzi Don Fabio ReligioneDotti Simona Tedesco e Sostegno didattico Grossi Stefano Italiano, Storia, GeografiaFaimali Luisella Arte e Immagine Loddi Carla Lucia Sostegno didatticoFanzini Elisabetta Musica Libè Francesco Italiano, Storia, GeografiaFarroni Paola Matematica e Scienze Longhi Maura Matematica e Scienze Fellegara Enrica Musica Losi Maria Cristina Italiano, Storia, GeografiaFiorani Maria Eugenia Matematica e Scienze Mazzocchi Antonella Tecnologia Galeazzi Don Fabio Religione Molinari Alessandra TecnologiaGrazioli Stefania Italiano, Storia, Geografia(distaccata) Negri F. Sostegno didatticoGrossi Stefano Italiano, Storia, Geografia Palmitessa M. Sostegno didatticoLosi Maria Cristina Italiano, Storia, Geografia Passalacqua Marco Scienze Motorie e SportiveLonghi Maura Matematica e Scienze Piccinno Addolorata Italiano, Storia, GeografiaLunardini Francesca Matematica e Scienze Ponzini Daniela SpagnoloMagistrali Enrica Italiano, Storia, Geografia Rausa Monica FranceseMalchiodi Maria Luisa Italiano, Storia, Geografia Roncoroni Elisabetta IngleseMalchiodi Carlotta Scienze Motorie e Sportive Rossi Sara Sostegno didatticoMammana Nadia Italiano, Storia, Geografia Salzillo Laura Matematica e ScienzeMarceca Mariarita Sostegno didattico Sangalli Angelo Andrea ReligioneMassarenti Claudia Inglese Senini Lucia Matematica e ScienzeMazzoni Loredana Matematica e scienze Soviero Laura Inglese Miglietta Alessandra Sostegno didattico Spagnuolo Francesca Italiano, Storia, GeografiaMinetti Laura Italiano, Storia, Geografia Tagliaferri Lucia MusicaMolinari Alessandra Tecnologia Tavazzi Antonio Scienze Motorie e SportiveMontalbano Bartolomeo Sostegno didattico Turchi Loredana Sostegno didatticoMontepeloso Mariangela Sostegno didattico Valle Santana Immaculada Italiano, Storia, GeografiaMontuori Fernanda IngleseMoraglia Alberto Sostegno didatticoPaccione Angela Maria Italiano, Storia, Geografia Pagani Antonella FrancesePassalacqua Marco Scienze Motorie e SportivePerazzoli Clementina TecnologiaPolidori Giuseppina Italiano, Storia, GeografiaPonzini Daniela SpagnoloPrati Maria Giovanna Italiano, Storia, GeografiaRaho Giovanna TecnologiaRigolli Carmen Matematica e Scienze Roncoroni Elisabetta IngleseRossi Giovanna IngleseRossi Sara Sostegno didatticoRotondi Adriano ReligioneSangalli Angelo Andrea ReligioneSantarcangelo Michele Matematica e ScienzeSenini Lucia Matematica e ScienzeZaghis Cinzia MusicaZanacchi Patrizia Arte e Immagine
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PERSONALE ATA
DIRETTORE SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI
Giuseppina RANIERI
45
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
Francesca Giaramida
Antonella Ostan (part-time)
Maria Antonietta Piccirillo
Roberto Placanica
Fannì Ragalli
COLLABORATORI SCOLASTICI
sede “DANTE” sede “CARDUCCI”
Loretta Castellani
(suppl. Ignazia Ambrogio)
Luigina Chiodaroli
Mara Grimeri
Pinangela Forciniti
Filippa Nuccio
Carmela Rizzo
Maria Angela Rodofile
Paola Segalini
Danila Palma Arini
Teresa Caputo
Simona Di Palma
Marcella Marchio
Vincenzo Stuardo
Concetta Viscomi
Attività formative curricolari
Si ricorda che la scuola adotta le 30 ore settimanali previste per le scuole secondarie di primo grado, offrendo però corsi a settimana breve (che non vengono a scuola il sabato ma raggiungono le 30 ore con un pomeriggio a settimana) e corsi con frequenza da lunedì a sabato.
Si ricorda inoltre che tutte le informazioni inerenti al CURRICOLO e agli insegnamenti delle singole discipline sono precisamente esplicitati nelle Indicazioni Nazionali Ministeriali del 2012 cui la scuola fa sempre riferimento. (vedi www.indicazioninazionali.it )
TEMPO CURRICOLARE
MATERIA OREITALIANO 5 STORIA 2
GEOGRAFIA 2INGLESE 3
SECONDA LINGUA COMUNITARIA 2 MATEMATICA e SCIENZE 6
TECNOLOGIA 2 ARTE E IMMAGINE 2
MUSICA 2 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2
RELIGIONE 1 APPROFONDIMENTO LINGUA ITALIANA 1 ora
totale ore settimanali 30
Attività integrative
Orientamento Corsi recupero (Italiano, Matematica, Lingue straniere) Psicomotricità Multimedialità Prevenzione del disagio e della dispersione Potenziamento delle lingue straniere Educazione all’interculturalità, all’inclusione Corso d’integrazione alunni stranieri extracomunitari (classe di
accoglienza)
Orario scolastico
46ORARIO SETTIMANALE delle LEZIONI
ore lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato 08.00 - 08.30 08.30 - 09.00 09.00 - 09.30 09.30 - 10.0010.00 - 10.3010.30 - 10.5511.05 - 11.3011.30 - 12.0012.00 - 12.3012.30 - 13.0013.00 - 13.30
Intervallo dalle 10.55 – 11.05
ore lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato 08.00 - 08.30 08.30 - 09.00 09.00 - 09.30 09.30 - 10.0010.00 - 10.3010.30 - 10.5511.05 - 11.3011.30 - 12.0012.00 - 12.3012.30 - 13.0013.00 - 13.30
14.30-15.00
15.00-15.30
15.30-16.00
16.00-16.30
16.30-17.00
17.00-17.30
Criteri di formazione classi prime
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Tempo curricolare: 30 ore settimanali
A Ampliamento dell’offerta formativa con laboratori extracurricolari (martedì, giovedì dalle 12.30 alle 13.30 o al pomeriggio)
LINGUE STRANIERE:1a lingua comunitaria: INGLESE2a lingua comunitaria: FRANCESE, oppure SPAGNOLO, oppure TEDESCO
ORARIO SETTIMANALE con opzione settimana corta
Tempo curricolare: 30 ore settimanali Pausa pranzo
Intervallo dalle 10.55 – 11.05
Il collegio docenti ha fissato alcuni criteri per la formazione delle classi prime specificando però che la priorità non è nell’ordine di stesura di tali criteri, ma nella loro integrazione al fine di realizzare la miglior scelta possibile sia per il singolo alunno sia per l’intera classe che si va così formando:
- tempo scuola richiesto da parte delle famiglie* - lingua straniera**- compagni richiesti- indicazione del corso (presenza di fratelli/sorelle)- aspetti comportamentali - risultati sul piano degli apprendimenti- eterogeneità della classe- richieste particolari avanzate dalle insegnanti della scuola primaria- problemi particolari segnalati dalla famiglia
La situazione attuale è la seguente: settimana lunga (30 ore in 6 giorni)
DANTE: corsi A (classe 3^) -B-D-F CARDUCCI: 2^ e 3^A- 2^ e 3^B
settimana corta (30 ore in 5 giorni)DANTE: corsi C-E-G-H, 1^ e 2^A CARDUCCI: 1^ A e 1^B, corsi C e D, 1^e 2^E
**Ogni corso mantiene l’attuale assegnazione della seconda lingua comunitaria.
Nell’anno scolastico 2014/2015 è stata svolta un’indagine conoscitiva sulle preferenze delle famiglie circa l’orario della scuola; tale indagine ha confermato il benestare degli utenti nei confronti dell’organizzazione oraria che quindi viene riconfermata anche per il prossimo anno scolastico.
Criteri di inserimento degli alunni (nuove iscrizioni) in corso d’anno scolastico.
In generale si seguono i seguenti criteri:
- valutazione della situazione personale dell’alunno- scolarità precedente- valutazione della classe che lo deve accogliere- accordi con il Coordinatore - richiesta della sede, se compatibile.
Criteri per l’assegnazione dei docenti alle due sedi e alle classi Conferma dei docenti già titolari di sede, nella medesima sede in cui erano in servizio nell’anno
precedente. Nel caso non sia possibile garantire la continuità di sede a tutti i titolari per la presenza di più concorrenti, prevale l’ordine di graduatoria all’interno della sede.
Nel caso di disponibilità di cattedra vacante, il personale docente può richiedere lo spostamento di sede in base alla graduatoria di Istituto.
La continuità non può essere elemento ostativo in caso di richiesta volontaria di assegnazione ad altra sede.
Il Dirigente Scolastico procede all’assegnazione dei Docenti alle classi sulla base dei seguenti criteri:
- continuità didattica- competenze specifiche- buon funzionamento del Consiglio di Classe e dei rapporti docenti-alunni, docenti-genitori, docenti-
docenti.Supporti alla didattica e all’organizzazione
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La scuola si avvale dei seguenti locali e attrezzature di supporto alle attività didattiche:
- una Palestra in ciascuna delle due sedi, dotata di attrezzatura idonea alle attività sportive praticate (ginnastica, pallavolo, atletica, rugby);
- aule speciali di Artistica e Musica, dotate della strumentazione adeguata;- n. 2 aule multimediali, dotate di n. 20 postazioni multimediali ciascuna, collegate tra loro e con un
server d’aula in rete LAN; è disponibile inoltre la connessione a INTERNET per ricerche, scambi di esperienze con altre scuole italiane ed europee. I laboratori sono dotati di videoproiettore collegabile al server e utilizzato dall’insegnante durante le lezioni e i laboratori di Informatica;
- Aula Magna in ciascuna delle due sedi, dotata di video proiettore, televisore con lettore DVD, lettore VHS e sistema di amplificazione;
- Televisori con lettori DVD e VHS, su supporti mobili, utilizzabili nelle aule di ciascun piano delle due sedi;
- Videocamere e apparecchi fotografici digitali;- Registratori con lettori cd per le lezioni di Lingue straniere;- Sito web all’indirizzo www.dante-carducci.gov.it, gestito da un’insegnante della scuola, pensato
soprattutto come servizio alle famiglie e al personale per il reperimento della modulistica e delle informazioni necessarie all’organizzazione delle attività didattiche, ma anche come sito di documentazione delle esperienze vissute dalle classi nei diversi anni scolastici.
- LIM: lavagne interattive multimediali.
Organizzazione dell’ora alternativa alla Religione Cattolica
Per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica la scuola prevede:
inserimento degli alunni in classi parallele per svolgere attività didattiche; attività alternative, su richiesta dei genitori, compatibilmente con l’organizzazione scolastica.
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D. Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere
La scuola ha pensato di svolgere durante l’anno, per tutte le classi, dei progetti curricolari come realizzazione di un compito di realtà articolato su di un percorso triennale, ossia un percorso in grado di valutare univocamente le competenze trasversali acquisite dagli alunni durante tutta la loro permanenza nell’istituto.Le varie attività verranno definite di volta in volta, classe per classe e anno per anno, a cura dei Dipartimenti Disciplinari e dei Consigli di Classe, che ben conoscono gli ambiti disciplinari e il contesto classe in cui operare.Il Collegio Docenti ha individuato per l’anno scolastico 2015-2016 alcune date legate all’inclusione e alla legalità, obiettivi basilari per ogni istituzione scolastica, e cioè hanno calendarizzato i momenti che dovranno fare da filo conduttore per tale percorso:
24/9 GIORNATA DEL DIALOGO INTERCULTURALE
25/11 GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
27/1 GIORNATA DELLA MEMORIA
10/2 GIORNATA DELLE FOIBE
2/6 FESTA DELLA REPUBBLICA
È così che ogni classe lavorerà sui temi della legalità concentrandosi su alcune tematiche, guidati dai docenti disciplinari che a loro volta seguiranno la falsariga dello schema realizzato dai Referenti per la legalità dell’istituto presente nella pagina successiva.
A seconda dell’età quindi e dello sviluppo psicologico e didattico ogni alunno avrà la possibilità di riflettere sulle tematiche delle pari opportunità e della violenza di genere, realizzando fiabe, cartelloni o presentazioni Power Point riassuntive di una serie di riflessioni e argomentazioni guidate e stimolate da incontri con esperti, da visioni di filmati, da interviste a esponenti dell’Arma dei Carabinieri o della Polizia, ecc.
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IL RISPETTO
L’allievo Tse Kung chiese: esiste una parola che possa essere la norma di tutta una vita? Il maestro rispose: -Questa parola è “reciprocità”. E cioè, non
comportarti con gli altri come non vuoi che gli altri si comportino con te.
Confucio
Rapporto uomo/donna. Xenofobia e rispetto della
diversità
Realizzazione di ica fiaba realizzata da tutte le classi
prime
Proiezione di filmati sul tema
Progetto “Reti di comunità”
-Interventi di personaggi dello sport locale
-Polizia municipale-Intervento di D. Novara…
Intervento della polizia: prevenzione dei reati
Intervento di giornalisti e di organizzazioni sul territorio
Intervista a esperti sull’integrazione
Realizzazione di pieghevoli sui vari argomenti trattati
Realizzazione di un documentario e/o di un file
Power Point
Intervista al Questore di Piacenza
Intervento di giornalisti e scrittori
Interventi di carabinieri e guardia di finanza
Rispetto della legalità sul territorio (lotta alla mafia e al
crimine organizzato)
“Il rispetto viene dal rispetto.” Tu cosa ne pensi?
“Quando perdiamo il diritto di essere differenti, perdiamo il
diritto di essere liberi.” – Charles Evans Hughes
“Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola.” –
Paolo Borsellino
Il rispetto in famiglia, a scuola, nello sport e nel
gioco
“Il rispetto è l’apprezzamento della diversità dell’altra persona, dei modi in cui lui o lei sono amici” – Annie Gottlieb
“Differenze di abitudini e linguaggi non contano se i nostri intenti sono identici e i nostri cuori aperti – J. K. Rowling
Orientamento, valorizzazione del merito
L’ORIENTAMENTO è l’insieme organizzato delle attività formative che consentono a ciascun alunno di muoversi lungo un percorso ininterrotto di scoperta di sé e del mondo circostante, in una prospettiva di crescita dell’autonomia e di progressiva evoluzione e arricchimento dell’identità. Il Progetto Orientamento dunque coinvolge tutti i tre anni della scuola media e tutte le discipline nella loro specifica attività formativa. L’Istituzione scolastica “Dante - Carducci” aggiunge, sia per le quinte della scuola primaria (in entrata) sia per le classi terze (in uscita), un pacchetto di attività sotto riportate.
FINALITÀ: Educazione ad una scelta corretta e responsabile Promozione delle capacità di impostare e risolvere problemi
OBIETTIVI: Conoscenza dall’organizzazione, delle attività e degli insegnanti della scuola Dante - Carducci Conoscenza critica di sé (riconoscere interessi ed attitudini, diventare consapevoli della propria
identità) Conoscenza del mondo del lavoro Acquisizione di informazioni sul sistema formativo (scuole secondarie e formazione professionale) Acquisizione di metodologia selettiva e di capacità critica nei confronti delle informazioni a
disposizioneATTIVITA’:a) “Continuità”: attività in collaborazione con le scuole primarie di Piacenza, per definire le competenze di
base e favorire il passaggio alla secondaria di 1° grado.Esso prevede:
incontri pomeridiani o serali con i genitori per far conoscere il funzionamento delle due sedi;
open days con visita alla scuola; laboratori interattivi di varie discipline per le classi quinte durante le ore curricolari; incontri e approfondimenti dell’offerta formativa tra docenti della scuola primaria e
secondaria di 1° grado. b) Accoglienza (vedi poi)c) Visite individuali ai vari istituti scolastici d) Scuola-tutoring: moduli di attività (stage) che i nostri alunni svolgeranno presso una delle Scuole
secondarie di 2° grado (scelta dall’alunno); e) Incontri serali per genitori e alunni presso l’aula magna della sede Dante con rappresentanti della
scuola secondaria di 2° grado per illustrare i percorsi formativi delle varie scuole superiori e la loro attuazione lavorativa sul territorio;
f) Laboratori e approfondimenti proposti dalle scuole superiori insieme ai propri insegnanti della disciplina;
g) Stands divulgativi, presso la sede Dante, di tutte le scuole secondarie di 2° grado di Piacenza per un intero pomeriggio per permettere ai nostri alunni di confrontare le varie offerte formative, gli indirizzi e l’organizzazione scolastica delle varie scuole e chiarire i propri eventuali dubbi;
h) Consiglio orientativo, redatto dal Consiglio di Classe in gennaio su modello da consegnare alla famigliai) Stages orientativi: una mattinata di lezione presso un istituto superiore precedentemente scelto dagli
alunni stessi, da effettuarsi nel mese di Gennaio di ogni anno scolastico.I consigli orientativi della scuola sono seguiti da un elevato numero di famiglie e studenti (più dell'80%) e questi sono tutti promossi, come risulta dal monitoraggio degli studenti dopo l'uscita dalla scuola.
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Accoglienza
L’attività di ACCOGLIENZA dell’Istituto, dopo aver definito i necessari requisiti teorici, individua le fasi per la realizzazione di azioni protettive e preventive nei confronti del disagio scolastico. Le finalità generali perseguite, in accordo con quanto previsto nel POF, sono:
offrire a tutti i ragazzi la possibilità di crescere e maturare in armonia con le proprie potenzialità
creare le condizioni per lo sviluppo di comportamenti sociali gratificanti per il singolo e utili per la comunità.
Esso si rivolge alle componenti individuate come soggetti del Contratto Formativo: docenti, alunni, genitori.
Il lavoro si articola in due fasi fortemente integrate e connesse tra loro, ma che costituiscono due percorsi in sé compiuti e che si prestano anche ad essere avviate autonomamente in tempi diversi:
- accoglienza vera e propria (rivolto alle classi prime)
- educazione socio-affettiva (rivolta a tutte le classi)
Le modalità di lavoro riguardano due livelli:
lavoro con la singola classe coordinato dal Consiglio di Classe
attività di Istituto (es. sportello psicologico, conferenze, corsi di formazione, incontri con i genitori…) coordinate dalla Dirigente e dalla commissione preposta, in stretto rapporto con il territorio (enti locali, ASL, ecc.)
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Per quanto riguarda LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO la scuola organizza:
- gruppi di livello all'interno delle classi,
- gare o competizioni interne alla scuola (come i Giochi Matematici),
- gare o competizioni esterne alla scuola (come i Kangourou Games)
- corsi o progetti in orario extra-curricolare (come il giornale scolastico, corsi di chitarra e percussioni, di Microrobotica, di Fumetto, di Rugby, di Latino, ecc).
Di seguito sono riportati gli esempi di alcuni dei progetti sopracitati, per tutti gli altri vedere poi la sezione Progetti.
AREA DELL’ECCELLENZA
Finalità - promuovere il successo formativo individuale- rafforzare le competenze disciplinari- ampliare le competenze trasversali
Obiettivi- potenziare l’offerta formativa - rispondere alle esigenze degli alunni - promuovere l’eccellenza disciplinare
Attività - potenziamento disciplinare (lingua italiana e scienze matematiche) - potenziamento delle lingue straniere (lingua inglese, francese, tedesca) - progetti di approfondimento disciplinare (vedere poi la sezione Progetti) - progetti di potenziamento delle abilità motorie (vedere poi la sezione Progetti)
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Campionati di matematica
I Campionati di matematica vengono organizzati all’interno dell’istituto in collaborazione con il Liceo Scientifico “Respighi” di Piacenza e con il Centro PRISTEM ELEUSI dell’Università Bocconi di Milano, per le categorie C1 (prima e seconda media) e C2 (terza media).
Tali Campionati prevedono le seguenti fasi:
Giochi d’autunno (mese di novembre) e Giochi di primavera (mese di aprile): si svolgono internamente all’Istituto con premiazione finale.
Selezioni provinciali presso il Liceo Scientifico “Respighi” nel mese di marzo, con possibilità di accedere alle finali nazionali presso l’Università Bocconi di Milano nel mese di maggio.
Corso in preparazione alle suddette selezioni nazionali, in collaborazione con l’Università statale di Milano, sede di Piacenza.
Respighi Games: gara a squadre su quesiti di matematica e scienze, in lingua inglese.
Certificazione competenze linguistiche europee
Le lingue straniere insegnate nella scuola sono QUATTRO:
Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo
La scuola offre varie opportunità nell’ambito dell’apprendimento delle lingue straniere:
attività e corsi di POTENZIAMENTO con insegnanti madre-lingua,
attività e corsi di RECUPERO,
SPETTACOLI TEATRALI,
VIAGGI DI ISTRUZIONE IN GRAN BRETAGNA E FRANCIA,
EDUCAZIONE AGLI ADULTI.
CERTIFICAZIONE:
La scuola è sede di preparazione ed esame di certificazione di :
lingua francese (DELF livello 1° e 2° pari al livello A2 del quadro europeo) lingua inglese (TRINITY livello 3° e 4° pari al livello A2 del quadro europeo). lingua tedesca (GOETHE LIVELLO 1 °A1: Fit in Deutsch 1)
lingua spagnola: esami D.E.L.E connessi all’Istituto Cervantes (Di prossima attuazione)
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E. Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale
Nel Piano devono figurare “azioni coerenti con il PNSD”. Dunque si darà conto almeno di:1. individuazione e nomina dell’animatore digitale2. scelte per la formazione degli insegnanti3. azioni promosse o che si conta di promuovere per migliorare le dotazioni hardware della scuola4. quali contenuti o attività correlate al PNSD si conta di introdurre nel curricolo degli studi5. bandi cui la scuola abbia partecipato per finanziare specifiche attività (ed eventuale loro esito)
1) In data con prot. n. è stato individuato dalla DS l'animatore digitale nella persona del prof. Rotondi Adriano.
Normativa di riferimento:
Legge 107 del 13 luglio 2015 articolo 1 commi 56-57-58-59
DM 851 del 27 ottobre 2015 «Piano Nazionale per la scuola Digitale»
Il Miur chiede alla figura dell’Animatore Digitale di poter sviluppare progettualità sui seguenti ambiti (cfr. Azione #28 del PNSD):a. Formazione internab. Coinvolgimento della comunità scolasticac. Creazione di soluzioni innovative
FORMAZIONE INTERNA: fungere da stimolo alla formazione interna alla scuola sui temi del PNSD, sia organizzando laboratori formativi (ma non dovrà necessariamente essere un formatore), sia animando e coordinando la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle altre attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi;COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche aprendo i momenti formativi alle famiglie e altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa;CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.
2) Scelte per la formazione degli insegnanti predisposizione da parte dell’Animatore Digitale di un questionario informativo-al fine di rilevare le
conoscenze e le competenze tecnologiche in modo tale da riuscire ad individuare i prioritari bisogni sui tre ambiti del PNSD (strumenti, curricolo, formazione)
creazione di uno spazio dedicato al PNSD per informare sul piano e sulle iniziative della scuola, oltre alla creazione e all'aggiornamento di una pagina dedicata alla formazione dei docenti sul sito della scuola
coinvolgimento di esperti informatici esterni nei percorsi di formazione e promozione di corsi di vario livello;
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sostegno ai docenti nell’uso di strumenti informatici, sussidi didattici, software educativi e applicazioni web utili per la didattica e la professione
fornitura di software open source, in particolare per i computer e le LIM della scuola attraverso il sito internet istituzionale
pubblicizzazione e condivisione delle finalità del PNSD con il corpo docente realizzazione di un cloud d'istituto con materiale didattico specifico per dipartimenti e
trasversalmente interdisciplinare con elenco di siti, app e tutto ciò che può servire ai docenti per la didattica e la formazione in servizio.
3) A zioni promosse o che si conta di promuovere per migliorare le dotazioni hardware della scuola
ricognizione e mappatura delle attrezzature presenti nella scuola coordinamento delle figure tecniche destinate alla manutenzione delle attrezzature della scuola regolamentazione dell’uso delle attrezzature della scuola partecipazione a futuri eventuali bandi PON sfruttamento delle risorse extrascolastiche per l'implementazione della dotazione hardware
(iniziative commerciali, donazioni...)
4) Quali contenuti o attività correlate al PNSD si conta di introdurre nel curricolo degli studi
L'istanza soggiacente il PNSD, quale quella di una scuola non solo informaticamente all'avanguardia, ma aperta all'innovazione digitale per poter sempre meglio mettere gli studenti nelle condizioni di sviluppare le competenze per la vita, verrà perseguita nei suoi obiettivi prioritari. Si terrà tuttavia conto della situazione di partenza del nostro Istituto, della formazione pregressa dei docenti nonché delle disponibilità delle risorse tecnologiche.Tenuto conto di quanto suindicato vengono indicati due attività prioritarie e verosimilmente realizzabili nella tempistica del Piano. Si tratta della creazione e coordinamento di laboratori di “ coding ” e la creazione di ambienti per la didattica digitale integrata.Verrà dunque posto in essere uno sforzo pluridirezionale per un effettivo incremento della didattica digitale in classe. A ciò potrà giovare anche la registrazione specifica delle attività che verrà proposta in occasione di determinati eventi di rilievo durante l'a.s..
5) B andi cui la scuola abbia partecipato per finanziare specifiche attività
I. PROGETTI PON - ampliamento Rete Lan e WLAN (finanziato)
II. Progetto CONI - in attesa di esito
III. Progetto Teatro - in attesa di esito
IV. Progetto orientamento - in rete con “ Liceo Respighi “ - (finanziato).
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F. Uso dei locali al di fuori dei periodi di attività didattiche
L’istituto promuove attività extracurricolari organizzando laboratori, come descritti successivamente, rispondenti alla richiesta dell’utenza. Le strutture scolastiche sono altresì aperte ad ospitare qualsivoglia attività rispondente alle finalità culturali dell’istituto stesso e previste dalla normativa vigente. È attento ed aperto alle istanze del territorio ed accoglie le richieste di ampliamento delle opportunità formative e culturali per porsi come centro propulsivo di promozione ed integrazione culturale anche in sinergia con enti e associazioni come evidenziato nei succitati elenchi (pag. 6 capitolo 3) e descritti nelle articolazioni progettuali.
A titolo esemplificativo si citano le attività del Centro educativo pomeridiano e l’uso della palestra al pomeriggio da parte di alcune Società Sportive , etc.
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G. Formazione in servizio docenti
La scuola raccoglie le esigenze formative dei docenti e del personale ATA, organizzando anche corsi di aggiornamento approvati dal Collegio dei docenti, nella misura in cui le recenti disposizioni normative hanno consentito di lasciare che i docenti decidessero autonomamente le modalità ed i tempi per ampliare la propria formazione attraverso finanziamento ad hoc disposto dallo Stato (Carta del Docente). Il Collegio dei docenti ha deliberato positivamente circa l’opportunità offerta dall’istituzione, nel limite delle risorse finanziarie disponibili, di aderire a tematiche connesse al PTOF e al PdM.In particolare le proposte sono relative alle seguenti tematiche: - Diversità ed alterità per imparare ad essere inclusivi ed accoglienti; - Cooperative learning (metodologia); - Competenze digitali; - B.E.S. e D.S.A.;- Sicurezza e Privacy.La percentuale media di insegnanti coinvolti nei progetti di formazione o aggiornamento attivati, negli anni precedenti, è risultata superiore al 50%. Esse hanno evidenziato l’efficacia nella pratica educativa anche rispetto agli esiti delle prove INVALSI. Le iniziative di formazione hanno ricadute positive nell'attività ordinaria della scuola poiché garantiscono agli studenti di usufruire delle migliori metodologie didattiche e delle più attente programmazioni curricolari e in tal senso si è orientati a implementare sperimentazioni di laboratori digitali meglio descritti nella specifica sezione.
6. Progetti ed attività
Si ricorda che la necessità di adempiere alle richieste della Legge 107 e di organizzare un piano triennale dell’offerta formativa ha comportato una revisione dell’area progettuale, non in termini sostanziali ma in termini strutturali, in modo da rendere ancora più evidenti i benefici delle varie attività e le conseguenze pratiche del loro operato, ai fini del raggiungimento delle finalità triennali prioritarie riconosciute dall’autovalutazione (RAV) di istituto.
Di seguito è riportata in tabella tale struttura organica e complessa dei progetti e delle attività d’istituto, da arricchire con tutte le varie proposte che eventualmente scaturiranno dal monitoraggio del PdM.
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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA – SCHEMA
N.B. Obiettivi del RAV: 1 = Migliorare Esiti; 2 = Valutare le competenze I = ISTITUTO Cl = CLASSE C = CURRICOLARE X = EXTRACURRICOLARE
AREA D’INTERESSEATTIVITÀ e/oLABORATORI
I/Cl C/X RAV1 RAV2PRODOTTI/PROCESSI
RISULTATI ATTESI
AREA 1COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA O NELLA LINGUA D’ISTRUZIONECOMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
In Biblioteca I C Si Si Ampliamento culturale stimolato dalla lettura e dalla riflessione su testi di vario genere, evidenziati anche da
relazioni sui libri letti
Sviluppo della comprensione dei testi e della
capacità di esprimere le
proprie idee, in modo
appropriato alle diverse
situazioni, anche in relazione alle
nostre radici culturali.
Giornalino scolastico
I X Si Si
LatinoFumetto
Musica e parolaI
X
CSi Si
Riflessione, consolidamento e approfondimento linguistico e
culturale conseguito soprattutto con il superamento con profitto del corso
Recuperi IC (in
itinere)e/oX
Si Si
Ulteriore riflessione e consolidamento linguistico e culturale conseguito soprattutto con il superamento con profitto dei corsi di lingua
Sviluppo della comunicazione essenziale, in
semplici situazioni di vita
quotidiana, in inglese ed in una seconda lingua
europea.
Potenziamenti(anche lab.
Prof.ssa Gatti – Potenziamento)La magia della
diversità (francese)
IMUN
I
Cl
Cl
C (in itinere)
e/o X
Si Si
Approfondimento linguistico e culturale evidenziato anche dalle
Certificazioni in lingue straniere e dal superamento con profitto dei corsi di
lingua
AREA 2COMPETENZE LOGICO-MATEMATICHE, SCIENTIFICHE, TECNOLOGICHE E DIGITALI
Educaz. Ambientale
Conoscenza del territorio
Orto e giardino scolastico
Campagna amicaOro Blu
I
Cl
Cl 1E DanteCl 1D Dante
C Si Si
Riconoscimento di corretti stili di comportamento e di vita stimolati, ad
esempio, da approfondimenti disciplinari
Sviluppo delle capacità di analisi
di dati e fatti della realtà e di
affrontare problemi e situazioni.
Educaz. Stradale I C Si Si
Riconoscimento di corretti stili di comportamento stimolati, ad esempio, da incontri con esperti (Vigili Urbani,
Polizia, Carabinieri)
Educaz. alla Salute
Attività sportiveI
Cl
C Si SiRiconoscimento di corretti stili di vita
attraverso attività specifiche
Educaz. Alimentare
CHI MI Capisce – La Chimica nel
piattoIo non sprecoCibo di pace
IClClCl
C Si SiRiconoscimento di corretti stili di vita
attraverso attività specifiche
Potenziamenti Giochi
Matematici di Istituto
I C Si SiApprofondimento logico-matematico
realizzato, ad esempio, dalla partecipazione a gare e/o concorsi
Laboratorio digitale
I CX
Si Si Uso consapevole di adeguate risorse per la progettazione e la realizzazione,
Ampliamento dell’uso delle
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Microroboticaad esempio, di semplici prodotti di
tipo digitale.tecnologie della comunicazione.
AREA 3ESPRESSIONE ARTISTICA E CULTURALE
MusicaI Colori della MusicaMusica e parolaLab. espressivo-teatraleMacbethC’è il buio oltre la siepe
Chitarra principiantiChitarra potenz.toPercussioniPianoforteRagazzo Fortunato
I
ClClClClCl
I/Cl
C
XXXXX
Si SiCapacità di suonare uno strumento e
di saper leggere uno spartito grazie ad attività specifiche
Sviluppo dei talenti e delle potenzialità in ambiti artistici,
musicali e culturali in generale.
Arte e immagineLaboratorio sulle ideeCalendario sul RispettoEuropa nelle scarpe
I
CCC
Si Si
Capacità di realizzare elaborati creativi e personali attraverso il linguaggio
visivo, riconoscendo il valore culturale di ciò che lo circonda grazie ad attività
specifiche
Religione I C Si Si
Individuazione dei linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti,
ecc.), in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad
apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale attraverso attività
specifiche.
Storia e Geografia I C Si Si
Uso delle conoscenze e delle abilità disciplinari per orientarsi nella complessità del presente, per
comprendere opinioni e culture diverse, per capire i problemi
fondamentali del mondo contemporaneo con attività
specifiche.
AREA 4MOTORIA
MotoriaGym breakpallavolo,calcetto,atletica
rugby
I
C
X
Si Si
Capacità di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di
impegnarsi per il bene comune e di riconoscere le regole di un corretto
stile di vita stimolato da attività sportive
Sviluppo dei talenti e delle potenzialità in ambiti motori.
COMPETENZE TRASVERSALI:IMPARARE AD IMPARARE
Recuperi Disciplinari
Corsi di recupero di Italiano
MatematicaInglese
I
C (in itinere)
X
Si Si
Ulteriore riflessione e consolidamento disciplinare conseguito soprattutto con il superamento con profitto dei corsiUlteriore riflessione e consolidamento linguistico e/o logico matematico e culturale conseguito soprattutto con il superamento con profitto dei corsi
Miglioramento delle conoscenze e nozioni di base
e della capacità di ricercare e di
procurarsi velocemente
nuove informazioni
anche in modo autonomo.
Potenziamenti I C (in Si Si Approfondimento disciplinare
60
DisciplinariGiochi
MatematiciCertificazioni linguistiche
Latino
itinere) /XCXX
evidenziato anche dal superamento con profitto dei corsi
In bibliotecaGiornalino scolasticoFumetto
Microrobotica
I
CXXX
Si Si
Ampliamento culturale stimolato dalla lettura e/o da corsi specifici
concretizzato da Relazioni, Tavole, Giornalini
COMPETENZE TRASVERSALI:COMP. SOCIALI E CIVICHE
Sportello d’Ascolto
Un Libretto più lingue
Cons. Comunale ragazzi
Lab. RispettoIo non sprecoCibo di pace
La magia della diversità
(francese)Europa nelle
scarpeEducazione alla
legalità (IO SONO SE NOI SIAMO,
3H DANTE) Lab. Bes (prof.
Borella – Potenziamento)Laboratori sulla legalità (prof.ssa
Caldarola – Potenziamento)
II
ClClClClCl
Cl
Cl
I/Cl
CSi Si
Ampliamento delle competenze trasversali attraverso Compiti di
realtà, Osservazioni sistematiche e Rubriche di valutazione /
autovalutazione, svolte in momenti significativi del percorso scolastico.
Miglioramento delle capacità di
originalità e spirito di
iniziativa, nonché del senso di
responsabilità, di collaborazione e, del rispetto delle regole condivise.
Educazione alla Sicurezza
I C Si SiLibretto Studente,
prove di evacuazione…
Uscite didattiche
Viaggi d’istruzione
ICl
C Si Si
Conoscenza dei luoghi di interesse locali, italiani ed europei come occasione per sviluppare le proprie potenzialità, rispettando le regole condivise e collaborando con gli altri.
Conoscenza del territorio
Incontri con associazione “Stagionati”
Visite guidate
I
Cl
C
XSi Si
Conoscenza dei luoghi di interesse locali, attività in collaborazione con
Istituzioni, attività di storia e tradizioni locali nonché italiane ed europee
Attività sportive IC X
Si Si Vedi Educazione Motoria
Laboratorio di accoglienza
I C Si Si Vedi sezione I
Laboratorio di orientamento
I C Si Si Vedi sezione I
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ARTICOLAZIONI PROGETTUALI CURRICOLARI
Denominazione progetto CONSIGLIO COMUNALE DELLE RAGAZZE E DEI RAGAZZIDestinatari / target/ ( Soggetti beneficiari interni ed esterni )
2 G sede DANTE3 B sede DANTE1 D sede CARDUCCI
Referente/i Prof. Ssa Minetti LauraPersonale coinvolto (interno ed esterno)
Docenti: Maria Luisa Malchiodi, Laura Minetti, Giovanna DodiEsterni: Prof. Davide Tagliafichi
Soggetti Partners Comune di Piacenza, prof. Davide Tagliafichi dell’Associazione TERSICOREDescrizione sintetica Ciclo di 10 lezioni in classe su tematiche quali: conoscenza del
funzionamento del Comune e della sua Amministrazione, regole di convivenza civile, Costituzione italiana
Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva
Finalità ( specificare le finalità di istituto cui si raccorda)
Partecipazione attiva e consapevole alla vita del TerritorioProgettare un futuro sostenibile
Obiettivi Migliorare la vita urbana dei ragazziConoscere i meccanismi della vita politica Prendere coscienza dell’importanza del diritto/dovere dei cittadini di partecipare alla vita della cittàSensibilizzare il Territorio e le Istituzioni sul diritto degli adolescenti di vivere in un ambiente “evolutivo” che dia risposte al soddisfacimento dei loro bisogni fisici e relazionali
Contenuti Funzionamento del Comune e della sua amministrazioneRegole della convivenza civile localeCostituzione italiana
Attività (Azioni) Lezioni, analisi di testi e documenti, giochi a tema, simulazioni, conversazioni guidate, incontri con personalità della società civile e politica locale, realizzazione di eventi sul territorio
Risultati attesi Realizzazione di interventi atti a migliorare la qualità della vita urbana dei ragazziPartecipazione attiva e responsabile alla vita della città
Collocazione oraria Ore curricolari dei docenti referentiCalendarizzazione 12 incontri quindicinali di un’ora da novembre a maggioOre chieste 12Finanziamento (tipologia) Comune di PiacenzaProdotto (specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
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Denominazione progetto ORO BLU
Destinatari / target/ ( Soggetti beneficiari interni ed esterni )
Alunni Famiglie Comunità
Referente/i Proff. Longhi, Minetti, Prati
Personale coinvolto (interno ed esterno)
Interno: consiglio di classe sez. D sede Dante
Esterno: rappresentanti associazioni ambientaliste, Consorzio bonifica, ARPA, AIPO
Soggetti Partners
Descrizione sintetica Il progetto si inserisce in un percorso di più ampio respiro che vede proporre ai ragazzi, futuri cittadini, spunti per affrontare il tema della sostenibilità ambientale anche attraverso il confronto con soggetti che operano sul territorio. Il progetto nasce, infatti, con l’intento di affrontare il tema dell’acqua in un’ottica che, partendo dal concetto di accesso a tale risorsa inteso come diritto umano, conduca i ragazzi ad acquisire, in qualità di cittadini, la consapevolezza di avere a disposizione un bene comune da preservare utilizzandolo con una corretta pratica di gestione.
Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi □
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva X
Finalità ( specificare le finalità di istituto cui si raccorda)
Il progetto si inserisce nell’ambito dell’educazione ambientale e della legalità.
Obiettivi Classe prima:
Riconoscere l’acqua come elemento naturale, costitutivo di tutti gli organismi viventi.
Riconoscere le principali caratteristiche fisiche chimiche e biologiche dell’acqua.
Conoscere il percorso e la vita dell’acqua. Conoscere l’idrografia del territorio. Conoscere la distribuzione dell’acqua sul pianeta (idrosfera) Conoscere leggende e storie sull’acqua derivate da culture di
popoli diversi.Classe seconda:
Saper individuare i problemi correlati a un consumo irresponsabile dell’acqua.
Conoscere le procedure che portano alla salvaguardia e alla preservazione di questo bene comune (tutela delle acque).
Classe terza:
Saper individuare i problemi globali legati all’acqua. Saper individuare i problemi legati a inquinamento e
impoverimento della risorsa acqua. Connettere i giovani alla realtà e al legame che esiste tra ambiente,
scarsità d’acqua e povertà.Contenuti Classe prima:
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L’idrosfera Acqua: caratteristiche chimico-fisiche Il ciclo dell’acqua Acqua e vita Ecosistemi acquatici Idrografia dei nostri territori. I grandi navigatori. Miti e leggende sull’acqua. Acqua e grandi civiltà.
Classe seconda:
Usi e sprechi dell’acqua (utilizzo consapevole). L’impronta idrica: risorsa acqua usata per la produzione di beni e
servizi. La qualità dell’acqua: acqua potabile e non. Impianti di
depurazione delle acque. Acqua e corpo: consumi e reintegrazione dei liquidi.
Classe terza:
Acqua e diritti umani. Acqua e legalità (tutela) Accesso all’acqua. Distribuzione dell’acqua e influenza sull’economia, Le guerre dell’acqua Acqua fonte di energia: le centrali idroelettriche. Acqua e tecniche pittoriche. Associazioni ambientaliste e loro attività.
Attività (Azioni) Classe prima
Lavoro in gruppi di ricerca. Completamento di cartina geografica con evidenziati i fiumi
importanti del territorio. Mappa riassuntiva che collega la presenza di acqua allo sviluppo
di grandi civiltà. Ricerca su miti, leggende e curiosità relative all’acqua. Visione di documentari/film
Classe seconda Somministrazione questionario relativo all’utilizzo di acqua in una
famiglia(consumo settimanale). Prospetto sulle buone pratiche nell’uso dell’acqua. Schema di un impianto di depurazione delle acque e suo
funzionamento. Analisi delle etichette delle bevande(integratori)
Classe terza
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Elenco dei punti salienti della legislazione in merito alla tutela delle acque.
Letture di approfondimento e discussione guidata in merito alla diversa distribuzione dell’acqua sul pianeta e delle differenze, in termini di ricchezza e povertà, che ne conseguono.
Fiumi contesi: analisi di situazioni che potrebbero sfociare in guerre nei prossimi decenni.
Schema di una centrale idroelettrica e suo funzionamento. Ricerca su associazioni ambientaliste che operano
prevalentemente nell’ambito della tutela delle acque. Incontro con rappresentanti di Associazioni e Aziende del settore
idrico.Risultati attesi In termini di competenze trasversali:
acquisizione di competenze sociali e civicheacquisizione della capacità di collaborareacquisizione di competenze digitaliacquisizione di capacità progettuali.
Collocazione oraria Ore curricolari da gestire con flessibilità in base alle necessità.
Calendarizzazione Da ottobre a marzo
Ore chieste Classe prima: 20 ore
Classe seconda: 20 ore
Classe terza: 30 ore
Finanziamento (tipologia)
Prodotto (specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
Al termine del triennio
22 marzo giornata mondiale dell’acqua:
in biblioteca verrà allestita una mostra(aperta alla cittadinanza) con i lavori prodotti dai ragazzi nel corso del triennio.
Si terrà un incontro con i genitori e i rappresentanti delle associazioni ambientaliste ai quali gli alunni illustreranno il percorso effettuato.
Consegna alle famiglie degli alunni e di un pieghevole sulle buone pratiche(per uso divulgativo).
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Denominazione progetto C’è il buio oltre la siepe? The monckingbirdDestinatari / target/ ( Soggetti beneficiari interni ed esterni )
Alunni classi prime (capofila classe I D Carducci)
Referente/i DODI GIOVANNA TAGLIAFERRI LUCIAPersonale coinvolto (interno ed esterno)
Docenti della scuola: Lettere, Musica, Tecnologia, Sostegno, Arte, Docenti Potenziamento, Lingue Straniere, Scienze. Eventuale personale esterno per la realizzazione finale (ad es.Tecnico luci)Confronto e collaborazioni con le Biblioteche comunali sul territorioScuola danza Petit Pas. Psicologa
Soggetti Partners Eventuali sponsorDescrizione sintetica Creazione di un canovaccio teatrale che a partire dall’indagine nei confronti
del BUIO (fisico, psicologico, esistenziale, di genere…) che può esserci oltre la siepe, concretizzi una performance di scoperta della LUCE attraverso percorsi paralleli e incrociati che coinvolgono più discipline: scrittura creativa, espressività gestuale, costruzione scenica, esplorazione sonora, espressività linguistica, creatività musicale….
Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva Competenze sociali e civiche: educazione alla legalità. Contrasto al disagio alla dispersione
Finalità ( specificare le finalità di istituto cui si raccorda)
Potenziamento Linguistico, Musicale, Artistico-espressivo
Obiettivi Riflessione e approfondimento su tematiche relative a:paura, pregiudizio, segregazione, rispetto e legalità, immaginazione, memoria, avventura, futuro
Contenuti Lettura e analisi di testi anche in lingua inglese, visione ragionata di esempi cinematografici, scrittura del Copione, definizione di spazi scenici in base ai contenuti, costruzione di materiali, realizzazione di commenti sonori attraverso l’uso di molteplicità strumentali, ideazione di elementi coreografici
Attività (Azioni) Brainstorming, sviluppo dell’improvvisazione, laboratori di scrittura di espressività creativa, di gestualità, di musica, di creazione materiali
Risultati attesi Graduale coinvolgimento dell’intero gruppo che affronta le numerose tematiche, si confronta e definisce percorsi, anche personali in base ai propri interessi, per poi confluire in un unico risultato espressivo finale.
Collocazione oraria Partendo dallo specifico delle attività curricolari in orario mattutino ed eventualmente extra scolastica pomeridiana
Calendarizzazione TRIENNALEOre chieste 180 ca.Finanziamento (tipologia) Personale per progettazione e lezioni frontali forfettario: 1200,00
personale per laboratori 800,00 materiale di facile consumo, noleggio spazi, aiuti tecnici 2500,00
Prodotto (specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
Performance teatrale: Suoni-gesti-parole-luci da realizzare in uno spazio idoneo, (Teatro della città) da documentare attraverso realizzazione DVD, da pubblicizzare attraverso media cittadini/provinciali- sito scolastico- facebook
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Denominazione progetto Macbeth: la violenza motore delle azioniDestinatari / target/ ( Soggetti beneficiari interni ed esterni )
Classi Terze (capofila la III D sede Carducci)
Referente/i Dodi Giovanna Tagliaferri LuciaPersonale coinvolto (interno ed esterno)
Docenti della scuola: Lettere, Musica, Arte, Tecnologia, Lingua straniera, Sostegno
Soggetti Partners Eventuali sponsorDescrizione sintetica Creare un fascicolo con allegato un cd multimediale che partendo la testo
Shakesperiano Macbeth, approfondisca la tematica della violenza, della guerra, del potere delle trasposizioni sceniche/musicali di alcune emozioni
Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi □Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva □
Finalità ( specificare le finalità di istituto cui si raccorda)
Attivare percorsi formativi che favoriscano l’inclusioneEducazione alla legalità.
Obiettivi Approfondire testi, esempi musicali, discorsi drammaturgici, esempi teatrali in lingua inglese, motivare gli alunni a conoscere e ad apprendere, anche attraverso la creazione di un clima adeguato, per riconoscere stati emotivi e situazioni problematiche che causano azioni violenteIpotizzare soluzioni alternative
Contenuti Analisi e approfondimento di testi letterari, musicali, cinematografici, teatraliCreazione di un testo, a più sezioni, che sviluppi la tematica propostaCreazione di un dvd da presentare ed illustrare nelle sue componenti contenutistiche e nelle modalità di realizzazione
Attività (Azioni) Brainstorming, laboratori di lettura, di scrittura, creazione materiali cartacei e multimediali, predisposizione di una conferenza
Risultati attesi Attraverso la collaborazione di più gruppi di lavoro, definire un percorso che sviluppi in modo approfondito la tematica nelle dimensioni: psicologica-artistico/musicale-linguistica-storica
Collocazione oraria Curricolare ed eventualmente pomeridianaCalendarizzazione II quadrimestre 2016Ore chieste 30 ca.Finanziamento (tipologia) Personale per lezioni frontali forfettario 750,00 Materiale facile consumo
300,00Prodotto (specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
Conferenza illustrativa con presentazione del fascicolo predisposto e visione del prodotto multimediale realizzato Divulgazione tramite stampa, interviste, social network
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Denominazione progetto “IL RISPETTO”Destinatari / target/ ( Soggetti beneficiari interni ed esterni )
Gli alunni di tutta la scuola
Referente/i Prof. Grossi, Malchiodi, CavigliaPersonale coinvolto (interno ed esterno)
Docenti, Dirigente, DSGA, personale amministrativo, personale ATA, rappresentanti della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di finanza e della Polizia Municipale, esperti di associazioni presenti sul territorio e giornalisti
Soggetti Partners Descrizione sintetica Il progetto, oltre a prevedere la formazione di gruppi supportati da figure di
riferimento, ha l’ambizione di contemplare in sé non solo dei momenti di didattica pura, ma spazi di interazione tra alunni, docenti e tutti gli operatori in esso coinvolti.A tal fine il percorso prevede diverse fasi che coinvolgono docenti e operatori che, a vario titolo, sono attivi nel mondo scolastico e delle istituzioni.A tali momenti salienti e didattici, sviluppati mediante la realizzazione di laboratori, il cui scopo è quello di fornire agli alunni strumenti di analisi, sono affiancati momenti di partecipazione attiva degli stessi mediante la realizzazione di pieghevoli, didascalie, articoli da inserire nel giornalino scolastico o da indirizzare agli organi della stampa locale.I contenuti del progetto vogliono cercare di offrire opportunità di sensibilizzazione rivolte alla promozione di una cultura della legalità “per tutti e fra tutti”.Il progetto nasce dalla consapevolezza che la scuola, quale prima istituzione con cui l’individuo si confronta nel suo percorso di crescita, rappresenta il contesto migliore per educare al comportamento etico e civile.Il contesto scolastico infatti, per sua natura fortemente strutturato e organizzato, contiene regole di comportamento e ruoli sociali in cui non solo gli studenti, ma anche gli insegnanti, in condizioni di reciprocità, sono tenuti al rispetto di norme e di regole.Il confronto tra individui pertanto conduce alla comprensione di avere, quale cittadino, diritti e doveri.
Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi □Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva □
Finalità (specificare le finalità di istituto cui si raccorda) Obiettivi Comunicare in modo efficace attraverso l’uso e l’accostamento di linguaggi
verbali e nonConsolidare il possesso di competenze trasversali orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che ciascuna disciplina può offrireUtilizzare i diversi ambiti del percorso formativo per elaborare idee, motivare scelte e promuovere azioni consapevoli finalizzate al miglioramento continuo del proprio contesto di vita.
Contenuti Il rispetto in famiglia, a scuola, nello sport e nel gioco.Rapporto uomo/donna, xenofobia e rispetto della diversità.Rispetto della legalità sul territorio (lotta alla mafia e al crimine organizzato).
Attività (Azioni) Lettura e approfondimenti di testi vari in ambiti disciplinari diversi.Analisi di eventi e situazioni.
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Analisi di documenti specifici.Ricerca storica, giuridica, di documentazione.Uso di linguaggi espressivi diversi.Progettazione-attuazione di esperienze extra curricolari.Incontri, conferenze dibattiti.Incontri previsti in cui i ragazzi dovranno produrre materiali di sintesi del lavoro svolto.
Risultati attesi Realizzazione di un calendario. Realizzazione di pieghevoli sugli argomenti trattati. Realizzazione di un documentario e/o di un file multimediale.
Collocazione oraria Durante le ore curricolari, sia al mattino che al pomeriggio.Calendarizzazione Settembre2015 – Maggio 2016
25/11 Giornata internazionale contro la violenza sulle donne27/01 Giornata della memoria10/02 Giornata delle Foibe23/05 Anniversario della strage di Capaci2/06 Festa della Repubblica24/09 Giornata del dialogo interculturale.
Ore chieste Vedi progetto calendario Finanziamento (tipologia) Prodotto (specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
Inserimento di materiale sul sito della scuola, comunicazione attraverso la stampa locale, cartelloni ed elaborati di vario genere.
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Denominazione progetto CIBO DI PACE, Il cibo come diritto fondamentale ed elemento di integrazione tra i popoli
Destinatari / target/ ( Soggetti beneficiari interni ed esterni )
Alunni classe 1A (ann.1), 2A (ann.2), 3A (ann.3)- sede Carducci Famiglie Comunità
Referente/i Prof.ssa Maria Teresa Antenucci (Lettere)Personale coinvolto (interno ed esterno)
(Consiglio di classe sez. A- sede Carducci)ItalianoStoriaGeografiaLingue comunitarie (inglese-francese-spagnolo)ScienzeMatematicaTecnologiaArte e ImmagineMusicaReligione(Esterni)Ass. StagionatiCircoscrizione 3arch. A. Bonomini e InfoAmbienteAssociazione ortisti comunali di via BoselliAgesci – Basi aperte con gli Scout
Soggetti Partners Descrizione sintetica Il cibo è l’identità dei gruppi umani e insieme al linguaggio, ai valori e al
culto distingue le popolazioni e le unisce sostenendo la socializzazione.I Saperi delle generazioni e delle popolazioni vanno preservate perché il cibo è ricerca del piacere ed è cultura locale. È necessario riconoscergli nel futuro un ruolo centrale come modello di sviluppo economico locale a cui oggi si contrappone un’economia globale che limita la biodiversità. La riduzione della biodiversità apre un discorso di democrazia alimentare perché non si può scegliere il cibo se ne viene limitata la produzione. Nei paesi industrializzati il modello produttivo è inadeguato a sostenere l’agricoltura e ad impedire l’abbandono dei territori agricoli, che non sono più sorvegliati e pertanto sorge il problema di contrastare i dissesti idrogeologici (frane) in emergenza e non prevedendoli.
Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi □Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva ×
Finalità ( specificare le finalità di istituto cui si raccorda)
Educazione alla salute, educazione ambientale, competenze di cittadini attivi
Obiettivi Portare gli alunni nel triennio:- a valorizzare la biodiversità colturale;-a ricercare tradizioni, usi, ricette, proverbi ed usanze delle generazioni passate;- a raccogliere dati sulle tradizioni, usi, ricette, proverbi e usanze delle culture del mondo;
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- a promuovere la trasmissione dei “saperi” tra le generazioni e tra i diversi popoli- a sviluppare la conoscenza e gli interessi per i prodotti dell’orto attraverso la conoscenza dei cicli produttivi, la stagionalità e le modalità di consumo- a riflettere sull’energia sostenibile per produrre il cibo e sulla disparità di utilizzo nel mondo di H2O, terra e altre risorse naturali.Saranno adottate strategie metodologiche che stimolino e valorizzino la partecipazione attiva e consapevole dell'alunno.
Contenuti Analizzare il cibo come alimentazione differenziata in base all’età dell’uomo, come cultura locale (che ha origini nel passato) ma anche come diritto di tutte le popolazioni del mondo. La storia e l’economia nazionale insegnano che è importante tutelare la filiera corta e promuovere cicli produttivi che sostengano la biodiversità. Inoltre è necessario migliorare la conoscenza della filiera ortofrutticola con particolare riferimento alla stagionalità, alle modalità di coltivazione e agli effetti benefici per la salute.
Attività (Azioni) classe 1 (ann.1)- Il cibo nelle fiabe, - Cucina romana e medioevale,- L’agricoltura in Europa e in Italia, - L’ambiente della cucina (nomenclatura- bilingue)- Biodiversità: l’uomo come parte integrante della biosfera (da approccio antropocentrico a biosferacentrico) - Erbario,- Introduzione alla statistica e ai tipi di grafico in uso- Processi produttivi- Il cibo e l’arte: giocare con le forme- Il cibo nella Bibbiaclasse 2 (ann.2)- Le ricette dei paesi d’origine degli alunni, il cibo in poesia, - Risorse agricole degli Stati Europei, - il cibo nell’età moderna - Chef europeo: le tradizioni locali e il cibo (bilingue) - Alimentazione: analisi qualitativa dei nutrienti presenti nel cibo- Le “buone pratiche” nella alimentazione e riflessioni sullo spreco di cibo e di H2O- Analisi del problema alimentazione giovani-adulti e definizione di dati (%) e relativi grafici- Processi produttivi (industria alimentare di trasformazione delle risorse in cibo)- La Natura…morta- Il cibo nelle diverse religioniclasse 3 (ann.3)- Il cibo “spazzatura”, analisi dati per essere consumatore consapevoli-Il cibo nell’età contemporanea (ieri-oggi confronti); il cibo cosmico- Risorse agricole nel Nord e nel Sud del mondo (confronti)- Chef nel mondo: le tradizioni dei paesi e il cibo (bilingue)- Energia sostenibile per produrre il cibo nel rispetto di “GAIA” il Pianeta
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vivente (utilizzi di H2O, di terreni e altre risorse)- Trattamento di dati e interpretazione dei grafici sull’utilizzo e lo spreco di risorse- Nanotecnologie e alimenti (Nanofood); La riduzione degli sprechi di cibo e le App (Informatica)- La creatività nell’Arte Contemporanea - Il cibo unisce e può essere “strumento” di pace
Risultati attesi Mostra finale e opuscoli tematici informativi Libro di ricette di Pace Testi narrativi Riproduzioni di quadri famosi
Collocazione oraria 30 ore curricolari+ 10 ore laboratorio pomeridiano (operativo)
Calendarizzazione Alla fine della 1ª e 2ª annualità si definisce una bozza preliminare dell’opuscolo informativo e una relazione descrittiva delle attività svolte, allestendo una esposizione dei lavori per la Comunità.Alla conclusione del triennio si allestisce una Mostra nell’atrio scuola.
Ore chieste 10 ore extracurriculari per il laboratorio pomeridianoFinanziamento (tipologia) Pubblicazione opuscolo e allestimento mostra € 500,00……?
Laboratorio Pomeridiano € 350,00….?Prodotto (specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
Pubblicazione nel sito della scuola dei risultati annualiMostra finale e informativa ai mass-media, distribuzione di opuscolo informativo
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Denominazione progetto Gli stagionatiDestinatari / target/ ( Soggetti beneficiari interni ed esterni )
Alunni scuola Dante - Carducci
Referente/i Prof.ssa Minetti, sede DanteProf.ssa Antenucci, sede CarducciProf. Mosti
Personale coinvolto (interno ed esterno)
Interno: docenti delle due sediEsterno: esperti disciplinari (anche ex insegnanti)
Soggetti Partners AUSL di Piacenza per tematiche di Ed. alla saluteDescrizione sintetica Il progetto prevede l’intervento di esperti che approfondiscono alcune
tematiche inerenti alle discipline curricolari nella scuola mediaPunto di raccordo con il RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva
Finalità ( specificare le finalità di istituto cui si raccorda)
Educazione ambientale. Traguardi dello sviluppo delle competenze nei tre anni di scuola media
Obiettivi Consolidamento e approfondimento delle aree tecnologica, storica, antropologica, scientifica, musicale.
Contenuti Tradizioni, usi e costumi localiStoria musicale piacentinaMemoria storica (I e II Guerra mondiale)
Attività (Azioni) Lezioni frontali inerenti ad approfondimenti tematici su proposta degli insegnanti
Risultati attesi Acquisizione competenze trasversaliCollocazione oraria Orario curricolareCalendarizzazione Da novembre ad aprileOre chieste Secondo le richieste di ogni insegnante che usufruisce del progettoFinanziamento (tipologia) GratuitoProdotto (specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
Verifica e conseguente valutazione dell’interiorizzazione dei contenuti e dei percorsi interdisciplinari appresi
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Denominazione progetto “Io sono se noi siamo”.Destinatari / target/ ( Soggetti beneficiari interni ed esterni )
Studenti delle scuole secondarie di I grado del Comune di Piacenza/Studenti della classe I^H dell’Istituto “Dante-Carducci” per il triennio 2013-2016.
Referente/i Maria Enrica Cavazzi, docente coordinatrice della classe I^H dall’a.s. 2013/14 all’a.s. 2015/2016.
Personale coinvolto (interno ed esterno)
Docenti della classe I^H dall’a.s. 2013/14 all’a.s. 2015/2016, Sara Dallavalle e Andrea Roda, educatori professionali dell’Associazione di promozione sociale Le valigie.
Soggetti Partners Servizio formazione scuola e giovani del Comune di Piacenza.Descrizione sintetica Progetto triennale di educazione alla legalità.Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi □Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva x
Finalità ( specificare le finalità di istituto cui si raccorda)
Educazione alla legalità.
Obiettivi 1) Facilitare negli studenti la capacità di riconoscere la responsabilità che accompagna e sostiene il senso più profondo della nostra libertà, dei nostri diritti e doveri di cittadini.2)Rafforzare la capacità dei singoli di prendere le distanze dal gruppo in caso di comportamenti scorretti e incoraggiare la capacità di esplicitare il proprio pensiero anche se non in linea con quello dei compagni.3) Favorire una riflessione empatica e consapevole sulle azioni proprie e altrui.
Contenuti Concetti di stereotipo, pregiudizio, giudizio. Temi: trasgressione delle norme; bullismo. Riflessioni sul tema della legalità a partire dagli articoli della Costituzione.
Attività (Azioni) Fase 1 (a.s.2013/2014)Attività propedeutiche:
proiezione di un blob con immagini-frammento relative a episodi di legalità/illegalità;
somministrazione di una scheda individuale con domande stimolo su quanto proiettato;
dibattito per giungere a definizioni condivise a livello classe di “libertà” e “legalità”;
Attività: ideazione di un racconto sul tema della legalità (lavoro in piccoli
gruppi); verbalizzazione e condivisione delle idee emerse nei gruppi; progettazione e produzione di un unico elaborato intitolato
Costruiamo la legalità (gruppo classe).
Fase 2 (a.s. 2014/2015)Attività propedeutiche:
vedere se stessi da diversi punti di vista (disegno/scrittura); simulazione di un processo (recitazione); mettersi nei panni di un bullo/una vittima (recitazione).
Attività: stesura dello storyboard del racconto Costruiamo la legalità; riprese;
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proiezione del cortometraggio al Teatro Trieste 54 e presentazione del lavoro svolto agli assessori comunali presenti.
Fase 3 (a.s.2015/2016)Attività:
proiezione del cortometraggio al Festival del Diritto, presentazione del percorso svolto con gli educatori Dallavalle e Roda e dibattito sul tema della legalità con l’assessore Luigi Gazzola;
incontri con la classe per la costituzione di un gruppo di peer educator;
incontri di formazione per i peer educator; promozione di interventi di educazione alla legalità all’interno
dell’Istituto.Risultati attesi Sviluppando questo percorso triennale gli studenti hanno messo la propria
creatività al servizio del gruppo classe e costruito competenze e strumenti utili alla costruzione del loro senso civico e alla formazione dei loro pari.
Collocazione oraria La maggior parte delle attività si è svolta in orario curricolare, ad eccezione delle manifestazioni pubbliche cui la classe ha partecipato e degli incontri di formazione del gruppo di peer educator.
Calendarizzazione Triennio (dall’a.s.2013/14 all’a.s.2015/2016).Ore chieste Finanziamento (tipologia) Fondi stanziati dal Servizio formazione scuola e giovani del Comune di
Piacenza.Prodotto (specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
Cortometraggio Costruiamo la legalità proiettato al pubblico presso il Teatro Trieste 34 (marzo 2015) e presso l’auditorium di Santa Maria della pace nell’ambito del Festival del diritto (settembre 2015). Formazione di un gruppo di dieci studenti peer educator della III^H a.s.2015/2016.
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Denominazione progetto GYM BREAKDestinatari / target/ ( Soggetti beneficiari interni ed esterni )
Il progetto vuole coinvolgere tutti i ragazzi, di tutte le sezioni e classi
Referente/i Borella Federico (Docente di potenziamento)Personale coinvolto (interno ed esterno)
Eventualmente gli insegnanti presenti nell’ora di lezione
Soggetti Partners Descrizione sintetica Attività fisica moderata svolta con l’ausilio della musica, esercizi ginnici
semplici di risveglio e attivazione muscolare, di stretching, giochi motori e sfide, volti a stimolare la mente, con sessioni della durata di 15’ da inserire nei momenti di calo attentivo, dopo lezioni impegnative a livello di concentrazione.
Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi □Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva
Finalità ( specificare le finalità di istituto cui si raccorda)
Psicologica di inclusione, perché attraverso la pausa si ottiene un effetto corroborante e di rilassamento.
Obiettivi Migliorare la competenza motoria (attraverso semplici riflessioni) Migliorare il rapporto con il proprio corpo Maggior dinamismo: il movimento aiuta la mente Interagire con la musica
Contenuti Coordinazione Propriocezione e miglior coscienza di sé e del proprio corpo Postura Attivazione e risveglio muscolare Stretching Rilassamento muscolare
Attività (Azioni) Esercizi in quadrupedia prona e supina ed esercizi seguendo il ritmo musicale
Esercizi di sensibilizzazione dei piedi variando le forme di appoggio
Posizioni del corpo importanti per la consapevolezza e l’ottenimento di una postura ideale
Esercizi stimolare muscoli inutilizzati (esercizi inusuali) Esercizi di allungamento delle principali catene muscolari
(stiracchiarsi come i gatti) Esercizi di rilassamento muscolare e mentale con ausilio
musicaleRisultati attesi - Coinvolgimento di tutti i ragazzi
- Diminuzione tensione e stress- Miglioramento della concentrazione- Diminuzione o scomparsa del senso di vergogna causato
dall’incapacità di chi si muove poco e conosce poco il movimento e il proprio corpo
- Presa di coscienza dell’importanza del movimento
Collocazione oraria Durante le ore di lezione: - Risveglio muscolare: durante i primi 15’ di lezione- Scarico tensione, stress: negli ultimi 15’ all’interno di due ore di
attività intensa, seguente a materie che richiedono grossi sforzi di concentrazione e attentivi
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- Importante integrare queste pause con la ricreazione in modo da avere un buon equilibrio tra tensione e scarico stress
Calendarizzazione Secondo quadrimestre Ore chieste 18 ore, da distribuire nell’arco della settimana in sessioni di 15’ di attività
per ogni classe, da integrare con la ricreazioneFinanziamento (tipologia) - Fondi d’Istituto per acquisti di materiale (500/1000 euro)
- Eventuale intervento di società sportive privateProdotto (specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
Assimilazione di una semplice ma importante routine di esercizi per la vita, ma soprattutto di una filosofia di vita sana, che include il movimento come fulcro essenziale
Dimostrazioni pratiche, con saggi di fine anno, o semplici momenti che rendano partecipi anche i genitori come spettatori
Video dimostrativo da divulgare come documentazione
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Denominazione progetto L’Europa nelle scarpeDestinatari / target/ ( Soggetti beneficiari interni ed esterni )
Classi II C e II E sede CarducciClassi II C e II D sede Dante
Referente/i Prof.ssa Caviglia, prof.ssa Colacresi, prof. Grossi, prof.ssa ZaghisPersonale coinvolto (interno ed esterno)
Interno: Prof.ssa Caviglia, prof.ssa Colacresi, prof. Grossi, prof.ssa Zaghis Esterno: Valentina Bruzzi, Sportello Europe Direct del Comune di Piacenza
Soggetti Partners Comune di PiacenzaDescrizione sintetica Gioco a tappe per ripercorrere il processo di integrazione dell’Unione
europeaPunto di raccordo con il RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi □Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva
Finalità ( specificare le finalità di istituto cui si raccorda)
Ampliamento delle conoscenze
Obiettivi La conoscenza dell’Europa e l’affermazione dell’essere cittadini europeiContenuti L’esperto incontra le classi per dialogare con i ragazzi sul tema oggetto
dell’incontro: mobilità europea, cittadinanza europea, euroscetticismo, identità europea, le sfide dell’Unione europea: immigrazione, criminalità.
Attività (Azioni) Incontro con le classi coinvolteUtilizzo materiale inerente al tema
Risultati attesi Maggiore consapevolezza ed informazione su tematiche europeeCollocazione oraria In orario curricolare nelle classi interessate.Calendarizzazione Mese di febbraio 2016Ore chieste 2 ore in ogni classeFinanziamento (tipologia) GratuitoProdotto (specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
Produzione di materiale al termine dell’attività svolta
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Denominazione progetto Sportello d’ascoltoDestinatari / target/ ( Soggetti beneficiari interni ed esterni )
Alunni, genitori, docenti
Referente/i Tagliaferri Lucia Adriano RotondiPersonale coinvolto (interno ed esterno)
Dott.ssa Alessia Ravarelli
Soggetti Partners Descrizione sintetica Lo sportello d’ascolto vuole essere uno spazio in cui i diversi utenti della
comunità scolastica possano esprimere i loro vissuti problematici e rileggerli secondo modalità più adeguate.
Nello sportello di ascolto gli alunni possono trovare sostegno per risolvere problemi legati alla relazione con i coetanei, i docenti, i genitori, come allo scarso rendimento scolastico. I colloqui
La definizione stessa di “Sportello d’ascolto” rende implicita la sua connotazione non specificatamente terapeutica; qualora si evidenziassero delle problematiche che rimandano all’esigenza di una terapia specifica, verranno dunque contattati i genitori per suggerire il percorso più opportuno, tenuto conto anche dei servizi del territorio.
Il servizio è rivolto anche agli adulti di riferimento che quotidianamente si trovano a vivere e lavorare con i ragazzi (gli insegnanti e i genitori) per creare una rete di supporto intorno al singolo studente e alle singole classi.
Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF
Inclusione e superamento del disagio scolastico
Finalità ( specificare le finalità di istituto cui si raccorda)
Servizio di consulenza psicologica a sostegno del ruolo di studente, genitore e insegnante
Obiettivi Offrire ai genitori uno spazio d’ascolto, consulenza e di riflessione Offrire uno spazio di ascolto e di orientamento ai ragazzi, nel quale
possano esprimere i propri disagi all’interno di una relazione d’aiuto in un’ottica di promozione del benessere e prevenzione del disagio
Attività di rilevazione del disagio e/o facilitazione dell’invio agli enti competenti
Attività di consulenza ai docenti Su richiesta degli insegnanti è possibile programmare interventi
d’aula e/o incontri formativi-informativi su tematiche di interesse e di competenza psicologica
Contenuti Colloqui individuali, incontri con le singole classi gestiti con il metodo del circle-time, utili anche nel favorire la "co-creazione" di uno spazio e di una realtà "co-costruita" in cui poter prendere coscienza di sé, dell’altro da sé e apertamente discutere dei propri vissuti, delle emozioni e delle problematiche tipiche dei ragazzi. Questi incontri consentono, contemporaneamente, agli studenti di superare e sfatare i primi classici pregiudizi sulla figura dello psicologo e allo psicologo di analizzare e valutare il livello di disagio presente nelle classi e nei singoli individui
Attività (Azioni) Lo sportello d’ascolto è strutturato sul modello di colloqui individuali, con durata di 45 minuti a cadenza quindicinale o mensile.
I colloqui sono tutelati dalla massima riservatezza che la psicologa
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osserva in forza del segreto professionale. operando nel rispetto di quanto stabilito dal Decreto legislativo 196/2003.
Il consulente, previ accordi con il Dirigente Scolastico, può presentare l’attività dello sportello al corpo insegnanti o a parte di esso.
Risultati attesi Dare sostegno per risolvere problemi legati alla relazione, ai problemi scolastici; offrire la possibilità di una rilettura più adeguata ai vissuti dei diversi utenti della comunità scolastica.
Collocazione oraria 7 ore con cadenza mensileCalendarizzazione II Quadrimestre 2016Ore chieste Finanziamento (tipologia) FISProdotto (specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
Al termine del progetto lo specialista provvederà a informare i referenti circa l’intervento (tempi, luoghi, accessi, tipologia di difficoltà presenti) nei limiti imposti dalla privacy
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Denominazione progetto Ho trovato…CHI MI Capisce – La Chimica nel piatto
Destinatari / target/ ( Soggetti beneficiari interni ed esterni )
Classe II E - sede Carducci
Referente/i Rita Castellani
Personale coinvolto (interno ed esterno)
Dott.ssa Miriam Bisagni, sociologa e presidente della’Associazione “Piacecibosano” –
Prof.re Ettore Capri – Centro di Ricerca per lo sviluppo sostenibile in Agricoltura OPERA e prof.re ordinario di chimica vegetale ed ambientale- Università del Sacro Cuore (Pc)
Docenti: Raffaella Di Guglielmo, Antonella Mazzocchi, Elena Fraschetta
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi □
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva □
Finalità ( specificare le finalità di istituto cui si raccorda) Obiettivi Promuovere la sensibilizzazione alle ematiche alimentari facendole
acquisire capacità critiche e di scelta alimentare e attivare opportunità per esprimere le proprie idee in un dibattito costruttivo con un esperto di sostenibilità
Contenuti Conoscenza degli additivi, conservanti, coloranti e loro impiego.
Attività (Azioni) - Esame etichette dei prodotti alimentari- Acquisizione della loro utilità nel ciclo produttivo alimentare- Utilizzazione di linguaggi testuali e grafici- Lettura di brani scelti riguardanti la tematica prescelta- Realizzazione di un “Caffè Expo “ a Scuola sull’esempio del Caffè
Expo nato dall’idea del Centro Opera e sviluppata grazie alla collaborazione tra gli studenti della Scuola Dottorato Agrisystem e il Centro di Ateneo EXPO LAB
- Partecipazione al Concorso Nazionale indetto da FederchimicaRisultati attesi - Acquisizione di conoscenze specifiche di una fase della filiera
alimentare- Acquisire competenze di cittadinanza europea- Acquisizione di comportamenti attenti alla sostenibilità ambientale
Collocazione oraria
Calendarizzazione Mesi di ottobre, novembre e dicembre (in parte) 2015
Ore chieste
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Finanziamento (tipologia)
Prodotto (specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
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Denominazione progetto Io non sprecoDestinatari / target/ ( Soggetti beneficiari interni ed esterni )
Allievi Carducci
Referente/i Rita Castellani Personale coinvolto (interno ed esterno)
Insegnanti Carducci
Soggetti Partners Descrizione sintetica Il progetto si propone di rendere consapevoli i ragazzi dell’importanza del
“non spreco alimentare” e si propone di fare scaturire da loro stessi proposte operative che la scuola potrebbe adottare per evitare il consumo inopportuno di tipo alimentare
Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi □Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva □
Finalità ( specificare le finalità di istituto cui si raccorda) Obiettivi Sensibilizzare al concetto del “non spreco alimentare” visto nell’ottica della
sostenibilità Contenuti -Rilevazione delle conoscenze possedute dai ragazzi sul concetto di “spreco
alimentare”- Rilevazione del comportamento dei ragazzi nei confronti dello “spreco alimentare”-Considerazioni sul percorso da adottare per evitare lo”spreco alimentare”
Attività (Azioni) - L’alimentazione corretta- Esame dei contenuti calorici degli alimenti- Lo spreco alimentare: dove, perché- La fame nel mondo- Compilazione e tabulazione di questionari- Rappresentazione dei risultati ottenuti su cartelloni
Risultati attesi Acquisizione di comportamenti alimentari corretti e consapevoli. Riduzione dello spreco alimentare
Collocazione oraria Durante l’ora di scienze e a seconda della possibilità lavorativa.Calendarizzazione Dal mese di gennaio fino al termine dell’anno scolasticoOre chieste Finanziamento (tipologia) Prodotto (specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
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Denominazione progetto Orto e giardino scolastico nell’ambito dell’ educazione ambientale
Destinatari / target/ ( Soggetti beneficiari interni ed esterni )
Alunni delle classi I e II A – I e II B della sede Carducci
Famiglie comunità
Referente/i Prof.ssa Botteri, docente di Scienze corso A
Prof.ssa Corradi, docente di Scienze corso B
Personale coinvolto (interno ed esterno)
Personale interno: Docenti di Scienze e di Sostegno
Personale esterno: Ortisti Circoscrizione n° 3
Associazione Lega Ambiente
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi □
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva
Finalità ( specificare le finalità di istituto cui si raccorda)
Far conoscere e sperimentare la filiera ortofrutticola con particolare riferimento alla stagionalità, alle modalità e agli effetti benefici per la salute
Obiettivi Sviluppare la conoscenza e gli interessi per i prodotti dell’orto attraverso la conoscenza dei cicli produttivi, la stagionalità
Riscoprire l’aspetto, il gusto degli ortaggi per incentivarne il consumo
Valorizzare la biodiversità colturale
Condividere gesti, apprendimenti e competenze
Promuovere la trasmissione dei saperi tra le generazioni
Allestire aiuole di fiori per abbellire il giardino della scuola
Contenuti
Attività (Azioni) Allestimento e cura orto (da settembre a marzo)
Preparazione semenzai (marzo)
Diserbo, semina, raccolto (ottobre-maggio)
Preparazione semina, allestimento aiuole giardino (ottobre-maggio)
Raccolta ortaggi e preparazione di tisane, bruschette (aprile-maggio)
Raccolta ricette famigliari a base di frutta e verdura
Eventuale uscita alla fattoria didattica per far conoscere un altro orto, altre ricette e animali della fattoria (I classi)
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Risultati attesi Informare sui problemi ambientali, con particolare riguardo alla realtà quotidiana
Modificare alcune semplici abitudini di vita quotidiana, indirizzandole verso una maggiore attenzione alle questioni ambientali
Stimolare gli alunni al confronto e alla collaborazione, abituarli ad affrontare un problema con procedure rigorose e con mentalità scientifica
Collocazione oraria
Calendarizzazione Annuale
Ore chieste Attività in orario curricolare
Finanziamento (tipologia) 200€ per materiale e strumenti
Prodotto (specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
Documentazione fotografica delle attività e partecipazione ad eventuali manifestazioni organizzate dal Comune
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Denominazione progetto Ernest et Célestine: la magia della diversitàDestinatari / target/ ( Soggetti beneficiari interni ed esterni )
Alunni classi terze con seconda lingua Francese
Referente/i Prof. Monica Rausa (Francese)Personale coinvolto (interno ed esterno)
Docenti di Francese, Italiano, Arte, Musica
Soggetti Partners Descrizione sintetica Il progetto prende le mosse dal film a disegni animati “Ernest et Célestine”,
tratto dal libro omonimo di Daniel Pennac. La storia dell’amicizia tra un orso e una topolina, considerati outsider nei due mondi (contrapposti) dove si trovano a vivere, offre molti spunti di riflessione. Il film sarà proiettato in lingua originale, con successiva didattizzazione e coinvolgimento di altre materie di studio.
Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi □Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva □
Finalità ( specificare le finalità di istituto cui si raccorda) Obiettivi Utilizzare uno strumento immediato come un film per veicolare contenuti
appartenenti a diversi saperiContenuti Francese: visione di un film in lingua e analisi linguistica, dibattito con
brainstorming, questionarioItaliano: raffronto con cinema o letteratura italianaArte: animazione e disegno animato, due modalità differenti Musica: introduzione al jazz
Attività (Azioni) Visione del film, dibattiti, questionari, lezione frontaleRisultati attesi Miglioramento della comprensione linguistica mediante l’abbinamento di
suono e immagine. Sensibilizzazione rispetto alle tematiche proposte.Collocazione oraria In orario curricolare, in corrispondenza della collocazione delle varie
materie Calendarizzazione Inizio secondo quadrimestre, prima di PasquaOre chieste 130Finanziamento (tipologia) Prodotto (specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
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Denominazione progetto Musica e … parolaDestinatari / target/ ( Soggetti beneficiari interni ed esterni )
Classi I – II – III corsi A-C-D
Referente/i Prof.ssa Zaghis CinziaPersonale coinvolto (interno ed esterno)
Interno: Prof.ssa Zaghis CinziaEsterno: eventuale partecipazione di esperti esterni
Soggetti Partners Descrizione sintetica Il percorso consente di approfondire le relazioni tra parola e musica
aiutando l’alunno ad entrare nell’ambito della “ mousiké “ da vero artefice. La classe si impegna a gestire ogni settore inerente la musica nel suo più ampio significato, contribuendo al processo di condivisione e integrazione.
Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva
Finalità ( specificare le finalità di istituto cui si raccorda)
Sviluppare le capacità di porre in relazione un testo letterario e una musica.Sviluppare le capacità di cogliere i significati di un dialogo teatrale.Rendersi conto che un testo può essere messo in musica in modi completamente differenti.Scoprire come la musica si integra alle parole per raccontarci la vicenda
Obiettivi Conoscere il contributo che la musica reca al significato delle parole.Conoscere il valore di documento sociale della parola cantata. Sviluppare collegamenti ed interazioni tra espressione corporea, vocale e strumentale. Conoscere aspetti della storia attraverso la lettura e l’ascolto di documenti sonori.
Contenuti Aspetti musicali della parola. Le forme poetiche nella musica colta. Il teatro musicale. I testi della musica afro-americana. I testi della popular music. I canti della tradizione italiana.
Attività (Azioni) I contenuti saranno presentati attraverso percorsi attivi, in cui ciascun alunno opera e sfrutta linguaggi differenti, ma complementari: lettura espressiva del testo, spiegazione del senso delle parole meno conosciute o delle frasi meno chiare; guida all’ascolto di un’opera, analisi del carattere dei personaggi, degli stati d’animo, della situazione complessiva; Melodizzare un testo. Decidere modi personali di recitar-cantando un testo.
Risultati attesi Partecipazione corale per il raggiungimento di un risultato migliore a vantaggio di tutti
Collocazione oraria Ore di musica curricolariCalendarizzazione TriennaleOre chieste Finanziamento (tipologia) GratuitoProdotto (specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
Riflessione sui temi affrontati, dibattiti e relazioni al termine dell’attività per ripensare al lavoro svolto e per produrre suggerimenti; esecuzione di testi cantati-recitati; eventuale partecipazione a manifestazioni o rappresentazioni teatrali
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Denominazione progetto Educazione alla Campagna AmicaDestinatari / target/ ( Soggetti beneficiari interni ed esterni )
Classe 1E sede Dante
Referente/i Prof. Francesca LunardiniPersonale coinvolto (interno ed esterno)
Prof. F. Lunardini, altri insegnanti della classe 1E, personale di Coldiretti
Soggetti Partners Coldiretti PiacenzaDescrizione sintetica “Il Cibo Giusto: dal campo alla tavola. Viaggio attraverso le relazioni, i saperi e i
sapori della campagna”Si tratta di un percorso più che mai multidisciplinare, teorico e pratico, alla riscoperta del rapporto tra città e campagna, al recupero di conoscenze e tradizioni del territorio, teso a riqualificare la valenza socio culturale dell’aggregazione famigliare attorno alla tavola oltre che a promuovere l’adozione di comportamenti responsabili nelle scelte alimentari e rispettosi dell’ambiente.
Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi □Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva ×
Finalità ( specificare le finalità di istituto cui si raccorda)
Ed. Alimentare, ed. ambientale e alla salute
Obiettivi Promuovere la corretta alimentazione coinvolgendo alunni, favorire sani stili alimentari per contrastare sovrappeso e obesità, diffondere un’adeguata conoscenza della stagionalità e della provenienza degli alimenti, far conoscere i prodotti “a marchio” (DOP, IGP, tradizionali) dell’Emilia Romagna, avvicinare i ragazzi ed i bambini al mondo rurale attraverso una corretta informazione sul percorso evolutivo dell’agricoltura.
Contenuti PAPPA CON IL POMODORO: la filiera del pomodoro, dalla produzione in campo (semina, metodi di irrigazione, ecc..) alla trasformazione.
Attività (Azioni) I funzionari della Coldiretti incontreranno la classe attraverso lezione in aula per portarli a scoprire un patrimonio fondamentale. Le attività e il materiale fornito sono gratuite. (1 ora )
Risultati attesi Maggiore consapevolezza di cosa si mette nel piatto e della bontà dei prodotti agricoli locali
Collocazione oraria 1 ora in orario curricolare, primavera 2016Calendarizzazione Ore chieste 1 ora lezione + 3 ore per sviluppare l’elaboratoFinanziamento (tipologia) non necessarioProdotto (specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
concorso finale attraverso semplici elaborati prodotti dai ragazzi
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Denominazione progetto progetto potenziamento Lingua Inglese – prof.ssa Paola GattiDestinatari / target/ ( Soggetti beneficiari interni ed esterni )
studenti delle classi terzeDocenti
Referente/i Dirigente Scolastico, docente e tutorPersonale coinvolto (interno ed esterno)
Dirigente Scolastico, docente fase C (L.107/2015), tutor, docenti altre discipline per CLIL*
Soggetti Partners svolgimento delle attività sotto descritte e introduzione di un progetto CLIL* (apprendimento integrato di lingua e contenuto ovvero apprendimento di alcuni contenuti di discipline quali scienze, geografia, arte … in lingua inglese che diventa “lingua veicolare”) da effettuare in compresenza; le attività con metodologia CLIL possono, nell’anno scolastico in corso, occupare 8/10 ore.
Descrizione sintetica Uniformare gli esiti fra le classi OSviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva OPotenziamento dell’offerta formativa nel territorio comeprevisto dalla L.107/2015 per sviluppare finalità 1 e 2 del RAV O
Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF
- potenziare le competenze linguistiche in lingua inglese conformemente agli obiettivi formativi prioritari che si allineano alle richieste delle famiglie che sempre più riconoscono l’importanza di sviluppare nei loro figli le abilità di comprensione e produzione In lingua orale e scritta - promuovere un maggiore utilizzo di strumenti didattici (novels e film) fondamentali, ma sottovalutati, per l’acquisizione delle conoscenze e per l’innalzamento dei livelli di competenza (cfr. “attività”)
Finalità ( specificare le finalità di istituto cui si raccorda)
cfr. sezione “Attività”
Obiettivi 1. lettura di un libro (comune a tutte le classi terze e concordato) in lingua originale deve corredato di CD/DVD, delle schede necessarie per gli esercizi di comprensione e per le verifiche dei contenuti (implicite le osservazioni e riflessioni sulle strutture grammaticali e sulle funzioni comunicative contenute nel testo)2. visione di film, telefilm e/o serie tv per ragazzi in lingua originale con sottotitoli e visione di estratti di telegiornali per ragazzi3. attività di supporto alle colleghe riguardo a esercizi di recupero e di approfondimento4. lezioni CLIL
Contenuti ampliamento e rafforzamento delle quattro abilità (reading, listening, speaking, writing) che confluiscono nelle cosiddette “competenze linguistiche” richieste dalle direttive ministeriali
Attività (Azioni) aula dedicata per consentire una collocazione stabile (secondo l’orario di servizio) affinché le colleghe di lingua inglese sappiano dove e quando inviare i propri studenti per attività di supporto (punto 4);in fase iniziale si identifica la sala Consultazione/Biblioteca che dispone di un proiettore multimediale utile a una didattica laboratoriale per le attività 1, 2, 3 e degli spazi sufficienti per la tenuta e conservazione dei materiali in attesa della destinazione di un locale ad “aula di dipartimento” (cfr. bozza progetto)
Risultati attesi dipendentemente da accordi con gli insegnanti curricolari in compresenza, si propone 1 ora alla settimana delle 3 ore previste dal piano di studi per le attività 1 e 2; durante la prima settimana di ogni mese 8 ore quindi con le 8 terze della Dante, la seconda settimana 4 ore con le 4 terze della Carducci
Collocazione oraria finanziamento per l’acquisto di un proiettore interattivo di ultima generazione
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o TV smart (si consulti in proposito il “Piano Scuola Digitale” promosso dalla Direzione Generale per gli Studi, la Statistica e i Sistemi Informativi riguardante la modifica degli ambienti di apprendimento attraverso l’integrazione delle tecnologie nella didattica. Si cita, in proposito “l’innovazione digitale rappresenta per la scuola l’opportunità di superare il concetto tradizionale di classe, per creare uno spazio di apprendimento aperto sul mondo nel quale costruire il senso di cittadinanza e realizzare “una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”, le tre priorità di Europa 2020
Calendarizzazione analisi delle attività proposte e valutazione dell’efficacia; analisi del metodo utilizzato; risultati ottenuti dalle attività proposte; risposte / feed-back (studenti e colleghi)altro, in base all’esperienza in itinere
Ore chieste Finanziamento (tipologia) Prodotto (specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
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Denominazione progetto I COLORI DELLA MUSICADestinatari / target/ ( Soggetti beneficiari interni ed esterni )
Alunni, insegnanti, genitori, altre persone del territorio
Referente/i Prof. Carreri AlessandroPersonale coinvolto (interno ed esterno)
Docenti di Musica delle sedi D. Alighieri e G. Carducci
Soggetti Partners Associazione Piacenza Jazz Club, esperti in musica jazz.Descrizione sintetica Il progetto prevede un percorso didattico che attraverso il linguaggio
universale della musica possa creare le condizioni per una maggiore integrazione tra gli alunni all’interno di ogni singola classe e offra l’opportunità per rafforzare il senso di appartenenza all’intero istituto scolastico e manifestare un’identità scolastica spiccata. Il percorso si articola mediante interventi all’interno di laboratori musicali, sia individuali che di gruppo, nei quali vengono approfonditi i vari elementi che contraddistinguono e caratterizzano il linguaggio musicale
Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva;Competenze sociali e civiche: educazione alla legalità;Contrasto al disagio e alla dispersione;
Finalità ( specificare le finalità di istituto cui si raccorda)
Potenziamento musicale per attuare una prospettiva inclusiva che riduca le situazioni di disagio
Obiettivi Socializzazione mediante la condivisione delle proprie capacità artistiche e creative; potenziamento delle capacità di organizzazione, concentrazione e ascolto; sviluppo delle abilità musicali per un orientamento verso studi futuri in ambito artistico; promozione dell’aggregazione sociale e culturale in funzione della realtà territoriale in cui la scuola è inserita
Contenuti esplorazione e utilizzo dei diversi timbri degli strumenti musicali; esecuzione di diversi generi musicali come rappresentazione di un incrocio tra varie culture; creazione di vari ensamble strumentali e vocali; sviluppo della creatività attraverso piccole forme d’improvvisazione; introduzione al linguaggio del jazz e generi affini
Attività (Azioni) Brainstorming, sviluppo dell’improvvisazione, laboratori per lo sviluppo della creatività e la realizzazione di materiali sonori
Risultati attesi Realizzazione di eventi musicali e spettacoli teatrali organizzati nel territorio
Collocazione oraria Il progetto potrà essere svolto in orario curricolare ed eventualmente esteso anche in orario extracurricolare (pomeridiano)
Calendarizzazione TriennaleOre chieste 12 ore settimanaliFinanziamento (tipologia) 400 euro forfettarie per materiale di facile consumo e ore di
laboratorio/lezione frontaleProdotto (specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
Concerto finale con promozione pubblicitaria su web, social network e sito della scuola
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Denominazione progetto “Laboratorio di Idee” - Percorsi didattici per il potenziamento
Destinatari / target/ ( Soggetti beneficiari interni ed esterni )
Alunni sedi Dante/Carducci
Referente/i Prof. Daniele D’Acquisto
Personale coinvolto (interno ed esterno) Docente di potenziamentoSoggetti Partners
-----------------------------------------------------------------------------------------Descrizione sintetica
Proposte di potenziamento cognitivo attraverso la predisposizione di un “Laboratorio di Idee” per lo sviluppo e l’approfondimento di argomenti, autori e tematiche in raccordo, in particolare ma non esclusivamente, con i percorsi didattico disciplinari di Educazione Artistica.
Le proposte saranno oggetto di riflessione dialettica e di conversazione fra gli alunni e il docente e potranno in alcuni caso dar luogo alla realizzazione di elaborati di diversa natura.
Il docente procederà allo sviluppo del progetto nell’ambito delle ore di supplenza effettuate e potrà essere coinvolto, su richiesta dei docenti curricolari e nell’ambito del “Laboratorio di Idee”, in attività di potenziamento in compresenza.
Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF Uniformare gli esiti fra le classi ▢
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva Finalità ( specificare le finalità di istituto cui si raccorda)
Potenziamento delle competenze e conoscenze
ObiettiviComprendere il significato dell’arte (dei suoi temi e delle sue peculiarità) in quanto fenomeno culturale ed espressione visuale del contingente.Accrescere il senso critico degli alunni e favorire lo scambio di opinioni veicolate e sollecitate dai docenti presenti.Approfondire la conoscenza di concetti, periodi, autori o tematiche dell’arte.Promuovere la conoscenza di concetti, periodi, autori o tematiche dell’arte in raccordo con altre discipline secondo una modalità di approccio trasversale.
Contenuti 1) Brain storming iniziale con produzione testi max 10 righe (durata 30 minuti) e a seguire lettura dei testi prodotti con riflessioni e dialogo su quanto emerso.
2) Cos'è l'arte: operativitá e metaoperativitá, Platone e il mito della
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caverna, la mimesis, la rappresentazione, le peculiaritá dell'arte.
3) L'invenzione della Fotografia, dalla camera ottica a foro stenopeico, alla fotografia reflex e digitale.
4) Il Colore, la Forma, la Luce; cenni sulla Percezione Visiva.
5) Lettura dell'Opera d'Arte: iconologia, iconografia, contesto storico, aspetti biografici, didascalia, aspetti tecnici e poetici.
6) I linguaggi dell'arte visuale: generi, tecniche, linguaggi (disegno, grafica, pittura, fotografia, scultura, arte plastica, ceramica, installazione, happening, performance).
7) Analisi delle opere più rappresentative della storia dell’arte, in relazione al curricolo della classe, con l'uso di powerpoint.
8) Il disegno: idea, schizzo, digitalizzazione (disegno vettoriale e 3D).
9) Arte Contemporanea: analisi delle poetiche e tematiche dell’arte di oggi.
10) Altre attività tematiche o laboratoriali.
Attività (Azioni) Laboratorio teorico, lezione frontale e dialogica, produzione di testi tematici, uso di proiezioni video, LIM, PC, immagini esplicative, powerpoint, software per disegno 3D, elaborati scritti, grafici, plastici.
Risultati attesi Ricadute su interesse e impegno degli alunni.
Collocazione oraria Orario scolastico ordinario.
Calendarizzazione Annuale.
Ore chieste ---------------------------------------------------------------------
Finanziamento (tipologia) Potrà essere necessario il supporto di talune attività per la produzione di elaborati. I costi riferibili a tali produzioni andranno quantificati in itinere.
Prodotto (specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica) ---------------------------------------------------------------------
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Denominazione progetto Progetto BESDestinatari / target/ ( Soggetti beneficiari interni ed esterni )
Alunni con BES
Referente/i Borella Federico Personale coinvolto (interno ed esterno)
Docenti responsabili della classe e docenti di sostegno nominati
Soggetti Partners Descrizione sintetica Utilizzo di un modo di insegnamento a tappe che alterni con l’ausilio
supporti visivi (fogli con disegnate le tappe), momenti di lavoro a momenti di pausa e gratificazione per il raggiungimento dell’obiettivo. Per quanto riguarda un mesociclo di programmazione prevedere dei contratti a scadenza da far sottoscrivere all’alunno, con evidenziati i doveri e gli eventuali premi in caso di riuscita.
Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi □Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva □
Finalità ( specificare le finalità di istituto cui si raccorda)
Inclusione
Obiettivi Promuovere l’inclusione e la partecipazione alle attività di classe incrementando gradualmente i tempi di permanenza in aula durante le regolari lezioni;
Ridurre i comportamenti aggressivi suggerendo e insegnando modalità alternative appropriate di gestione delle situazioni;
Stimolare l’apprendimento partendo dalle motivazioni attuali; Incrementare la collaborazione nello svolgimento di compiti di
carattere accademico con l’utilizzo di supporti visivi che esplicitino in modo chiaro le regole e mediante sistemi di rinforzo dei comportamenti appropriati (agende giornaliere, contratti comportamentali);
Creare delle routine, in modo da garantire la prevedibilità dei compiti da svolgere
Pianificare un’attenta alternanza di compiti graditi e non graditi, facili e difficili;
Promuovere la socializzazione sfruttando alcuni momenti della giornata maggiormente graditi (ore di musica, ginnastica, arte, lavori di gruppo);
Promuovere l’apprendimento collaborativo per esempio attività in piccolo gruppo;
Stimolare l’apprendimento mediante la manipolazione diretta di oggetti e materiali e attraverso l’esperienza concreta (per esempio ricreare scenari naturali per geografia, documentari per scienze).
Contenuti Agende visive per la strutturazione della giornata; Oggetti e attività gradite come premio per la prestazione ; Cartellone con le regole: Contratto comportamentale; Percorso a tappe che raffiguri visivamente i compiti da svolgere; Strumenti audio visivi; Software didattici.
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Attività (Azioni) Incrementare le abilità di lettura e comprensione di un testo; Fargli fare attività manuali come il disegno la costruzione di oggetti
di carta (attività congeniali all’allunno); Fargli sottoscrivere un contratto che preveda delle regole; Creare visivamente (su un foglio o cartellone) un percorso a tappe
dell’attività da svolgere; Proiettare dei video; Utilizzo di computer e ipad.
Risultati attesi Migliore impegno e maggiore frequenza dell’attività scolasticaMigliore socializzazione e capacità collaborativaDiminuzione aggressività e miglior gestione dei comportamenti aggressiviMaggior disponibilità all’apprendimento
Collocazione oraria Nell’ambito delle normali lezioniCalendarizzazione Secondo quadrimestre anno scolastico 2015/16Ore chieste Finanziamento (tipologia) Fondi di istituto per l’acquisto di materialeProdotto (specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
- Persone che meglio possano inserirsi nel tessuto sociale gestendo se stessi e collaborando con gli altri.
- Routine di vita, buone abitudini
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Denominazione progetto Progetto sulla Legalità-Reciprocità e rispetto in FamigliaDestinatari / target/ ( Soggetti beneficiari interni ed esterni )
Alunni delle classi prime scuola media “Dante-Carducci”
Referente/i Prof.ssa Giuseppina CaldarolaPersonale coinvolto (interno ed esterno)
Docente di potenziamento
Soggetti Partners Descrizione sintetica Per le classi prime verranno analizzati, in condizione di reciprocità, diritti e
doveri dei figli e dei genitori
Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi ▢Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva
Finalità ( specificare le finalità di istituto cui si raccorda)
Educare al rispetto delle norme anche nella compagine della famiglia
Obiettivi Sensibilizzare al ruolo educativo chiave della famigliaContenuti Excursus storico sulla evoluzione della famiglia.
Norme costituzionali e norme codicisticheAttività (Azioni) Laboratori didattici
Risultati attesi Ricaduta su interessi e partecipazione degli alunniCollocazione oraria
Orario scolastico ordinarioCalendarizzazione
Da febbraio a MaggioOre chieste Finanziamento (tipologia) Prodotto (specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
Eventuale produzione di articoli da inserire nel giornalino scolastico
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Denominazione progetto Progetto sulla Legalità-Il fenomeno mafiosoDestinatari / target/ ( Soggetti beneficiari interni ed esterni )
Alunni delle classi terze scuola media “Dante-Carducci”
Referente/i Prof.ssa Giuseppina Caldarola
Personale coinvolto (interno ed esterno) Docente di potenziamentoSoggetti Partners Descrizione sintetica Per le classi terze si procederà all’analisi della nascita del sistema mafioso e
delle misure di prevenzione dello stesso.
Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF Uniformare gli esiti fra le classi ▢
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva Finalità ( specificare le finalità di istituto cui si raccorda)
Educare alla legalità “per tutti e fra tutti”
ObiettiviEducare e sensibilizzare sull’impatto negativo del fenomeno mafioso nel sociale
Contenuti Analisi del fenomeno e programmazione di incontri con le Forze dell’Ordine operanti sul territorio
Attività (Azioni) Laboratori didattici e proiezione di filmati
Risultati attesi Ricaduta su interessi e partecipazione degli alunni
Collocazione oraria Orario scolastico ordinario
Calendarizzazione Da febbraio a Maggio
Ore chieste
Finanziamento (tipologia)
Prodotto (specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
Eventuale produzione di articoli da inserire nel giornalino scolastico
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Denominazione progetto Progetto: ”mettiamo in cantiere le idee”Destinatari / target/ ( Soggetti beneficiari interni ed esterni )
Alunni di tutte le classi della scuola media “Dante-Carducci”
Referente/i Prof.ssa Giuseppina Caldarola
Personale coinvolto (interno ed esterno) Docente di potenziamentoSoggetti Partners Descrizione sintetica Per le classi coinvolte, durante le ore di supplenza, si procederà a
sottoporre agli alunni una griglia composta da tre o più parole chiave perché, in forma creativa, realizzino brevi componimenti.
Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF Uniformare gli esiti fra le classi ▢
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva Finalità ( specificare le finalità di istituto cui si raccorda)
Educare alla creatività
ObiettiviPrevia lettura dei singoli componimenti, educare al confronto e alla riflessione in forma collettiva.
Contenuti In un più ampio progetto sulla legalità e sui diritti, agli alunni verranno fornite parole “chiave” legate al “diritto”.
Attività (Azioni) Laboratori didattici
Risultati attesi Ricaduta su interessi e partecipazione degli alunni
Collocazione oraria Orario scolastico ordinario
Calendarizzazione Da febbraio a Maggio
Ore chieste
Finanziamento (tipologia)
Prodotto (specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
Eventuale produzione di articoli da inserire nel giornalino scolastico
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Denominazione progetto Progetto sulla Legalità-Il rispetto delle differenze culturali e la xenofobiaDestinatari / target/ ( Soggetti beneficiari interni ed esterni )
Alunni delle classi seconde scuola media “Dante-Carducci”
Referente/i Prof.ssa Giuseppina Caldarola
Personale coinvolto (interno ed esterno) Docente di potenziamentoSoggetti Partners Descrizione sintetica Per le classi seconde verranno analizzati i termini “xenofobia” e di “cultura
della accoglienza”.
Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF Uniformare gli esiti fra le classi ▢
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva Finalità ( specificare le finalità di istituto cui si raccorda)
Educare al rispetto delle diversità culturali
ObiettiviEducare alla cultura della Accoglienza
Contenuti Analisi dei principi costituzionali e comunitari in materia di integrazione
Attività (Azioni) Laboratori didattici e proiezione di filmati
Risultati attesi Ricaduta su interessi e partecipazione degli alunni
Collocazione oraria Orario scolastico ordinario
Calendarizzazione Da febbraio a Maggio
Ore chieste
Finanziamento (tipologia)
Prodotto (specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
Eventuale produzione di articoli da inserire nel giornalino scolastico
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Denominazione progetto Progetto:”libertà e partecipazione”Destinatari / target/ ( Soggetti beneficiari interni ed esterni )
Alunni di tutte le classi della scuola media “Dante-Carducci”
Referente/i Prof.ssa Giuseppina Caldarola
Personale coinvolto (interno ed esterno) Docente di potenziamentoSoggetti Partners Descrizione sintetica Per le classi coinvolte, durante le ore di supplenza, si proporrà agli studenti
di simulare un procedimento di approvazione di una legge e/o regolamento
Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF Uniformare gli esiti fra le classi ▢
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva Finalità ( specificare le finalità di istituto cui si raccorda)
Educare al principio democratico
ObiettiviSensibilizzare alla partecipazione attiva nella vita sociale.
Contenuti Analisi delle fonti legislative
Attività (Azioni) Laboratori didattici
Risultati attesi Ricaduta su interessi e partecipazione degli alunni
Collocazione oraria Orario scolastico ordinario
Calendarizzazione Da febbraio a Maggio
Ore chieste
Finanziamento (tipologia)
Prodotto (specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
Eventuale produzione di un codice di regolamentazione di classe
ARTICOLAZIONI PROGETTUALI
EXTRACURRICOLARIDenominazione
progetto
LABORATORIO CHITARRA PRINCIPIANTI
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Destinatari / target/ (Soggetti beneficiari
interni ed esterni)
ALUNNI SCUOLA DANTE E CARDUCCI
Referente/i PROF .SSA
FELLEGARA
Personale coinvolto (interno ed esterno) PROF .SSA
FELLEGARA
Soggetti Partners
Descrizione sintetica CORSO DI PROPEDEUTICA DI CHITARRA
Punto di raccordo con il RAV e con il
PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi □
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva X
Finalità (specificare le finalità di istituto
cui si raccorda)
INNALZARE I LIVELLI DI ISTRUZIONE E LE COMPETENZE DEGLI ALUNNI
Obiettivi MIGLIORARE E SVILUPPARE LE COMPETENZE MUSICALI
Contenuti RITMICA ACCORDI
Attività (Azioni) LEZIONI FRONTALI
Risultati attesi
Collocazione oraria EXTRACURRICOLARE
Calendarizzazione 20 ORE ANNUALI CON CADENZA SETTIMANALE A OTTOBRE A MAGGIO
Ore chieste
Finanziamento (tipologia) CONTRIBUTO DALLE FAMIGLIE
Prodotto (specificare la modalità di
Rendicontazione sociale e buona pratica)
101
Denominazione
progetto LABORATORIO CHITARRA POTENZIAMENTO
Destinatari / target/
(Soggetti beneficiari
interni ed esterni )
ALUNNI SCUOLA DANTE E CARDUCCI
Referente/i PROF . FERRARI ANTONIO
Personale coinvolto
(interno ed esterno) PROF . FERRARI ANTONIO
Soggetti Partners
Descrizione sintetica CORSO DI APPROFONDIMENTO DI CHITARRA
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi □
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva X
Finalità ( specificare le
finalità di istituto cui si
raccorda)
INNALZARE I LIVELLI DI ISTRUZIONE E LE COMPETENZE DEGLI ALUNNI
Obiettivi MIGLIORARE E SVILUPPARE LE COMPETENZE MUSICALI
Contenuti RITMICA, ACCORDI, ASSOLI
Attività ( Azioni) LEZIONI FRONTALI
Risultati attesi
Collocazione oraria EXTRACURRICOLARE
Calendarizzazione 20 ORE ANNUALI CON CADENZA SETTIMANALE A OTTOBRE A MAGGIO
Ore chieste
Finanziamento
(tipologia)
Prodotto ( specificare la
modalità di
Rendicontazione
sociale e buona pratica)
102
Denominazione progetto
LABORATORIO SPETTACOLO RAGAZZO FORTUNATO
Destinatari / target/ (Soggetti beneficiari interni ed esterni)
ALUNNI SCUOLA DANTE CORSO ….E B F
Referente/i PROFF . FELLEGARA - CARRERI
Personale coinvolto (interno ed esterno)
PROFF . FELLEGARA - CARRERI
Soggetti Partners
Descrizione sintetica LA MUSICA COME MOMENTO D’INCONTRO GENERAZIONALE
Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi □
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva X
Finalità (specificare le finalità di istituto cui si raccorda)
INNALZARE I LIVELLI DI ISTRUZIONE E LE COMPETENZE DEGLI ALUNNI
Obiettivi MIGLIORARE E SVILUPPARE LE COMPETENZE MUSICALI
Contenuti SONORIZZAZIONE DELLA STORIA DELLA MUSICA LEGGERA DAGLI ANNI 70 AI GIORNI NOSTRI
Attività (Azioni) LEZIONI FRONTALI
Risultati attesi
Collocazione oraria CURRICULARE ED ETRACURRICOLARE
Calendarizzazione 30 ORE ANNUALI DA FEBBRAIO A MAGGIO
Ore chieste
Finanziamento (tipologia)
SCUOLA-FAMIGLIE
Prodotto (specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
SPETTACOLO MUSICALE
103
Denominazione
progetto
LABORATORIO PERCUSSIONI
Destinatari / target/
(Soggetti beneficiari
interni ed esterni)
ALUNNI SCUOLA DANTE E CARDUCCI
Referente/i PROF .
BRIANZI FRANCESCO
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
PROF .
BRIANZI FRANCESCO
Soggetti Partners
Descrizione sintetica CORSO DI PROPEDEUTICA RITMICA
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi □
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva X
Finalità (specificare le
finalità di istituto cui si
raccorda)
INNALZARE I LIVELLI DI ISTRUZIONE E LE COMPETENZE DEGLI ALUNNI
Obiettivi MIGLIORARE E SVILUPPARE LE COMPETENZE MUSICALI
Contenuti RITMICA
Attività (Azioni) LEZIONI FRONTALI
Risultati attesi CAPACITÀ DI ESIBIRSI DAVANTI AD UN PUBBLICO
Collocazione oraria EXTRACURRICOLARE
Calendarizzazione 20 ORE ANNUALI CON CADENZA SETTIMANALE A OTTOBRE A MAGGIO
Ore chieste
Finanziamento
(tipologia)
Prodotto (specificare la
modalità di
Rendicontazione
sociale e buona pratica)
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Denominazione
progetto
LABORATORIO SUL FUMETTO
Destinatari / target/
(Soggetti beneficiari
interni ed esterni )
Alunni delle classi 1° - 2° - 3° della scuola secondaria
Referente/i
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Prof. Quartieri
Soggetti Partners
Descrizione sintetica Studio del linguaggio del fumetto ed applicazione delle principali tecniche di
disegno
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi □
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva
Finalità (specificare le
finalità di istituto cui si
raccorda)
Innalzare i livelli di istruzione e le competenze degli alunni
Obiettivi L'obiettivo è quello di insegnare ai ragazzi un nuovo punto di vista e di lettura del
linguaggio fumetto.
Contenuti Ballon ed onomatopee, tecniche di narrazione e di disegno, inchiostrazione ed uso
del colore.
Attività (Azioni) Narrazione, disegno, inchiostrazione e colorazione.
Risultati attesi Realizzazione di una breve ma "corretta" storia a fumetti.
Collocazione oraria Venerdì pomeriggio dalle 14,30 alle 16,30.
Calendarizzazione Inizio 20 novembre 2015; conclusione aprile 2016.
Ore chieste 20
Finanziamento
(tipologia)
Contributo dalle famiglie
Prodotto (specificare la
modalità di
Rendicontazione
sociale e buona pratica)
Realizzazione di una breve storia a fumetti da pubblicare sul giornalino scolastico
ed eventuali partecipazione a concorsi.
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Denominazione progetto
MICROROBOTICA
Destinatari / target/ (Soggetti beneficiari interni ed esterni)
Studenti delle classi prime, seconde e terze
Referente/i Cavallaro Giacomo Pietro (Prof. ITIS MARCONI)
Personale coinvolto (interno ed esterno)
Meloni Sandra (Scuola di robotica di Genova)
Soggetti Partners Scuola di robotica di Genova
Descrizione sintetica Il corso di Robotica Educativa attraverso l’uso della tecnologia Lego Mindstorms NXT impegna i ragazzi in costruzioni efficaci e nella programmazione software di robot autonomi, grazie a piccole esperienze di complessità crescente.
Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi x
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva x
Finalità (specificare le finalità di istituto cui si raccorda)
Indurre nei giovani divertimento ed entusiasmo rivolti alla scienza e alla tecnologia.
Obiettivi
Sviluppare competenze trasversali anche legate a discipline del curriculum.
Imparare a lavorare in gruppo nel rispetto dei ruoli.
Affrontare un “problem solving” dinamico e collaborativo per affrontare delle sfide.
Imparare ad utilizzare metodologie sperimentali tipiche dell’approccio scientifico.
Contenuti Apprendimento delle caratteristiche fondamentali di un sistema robotico
Attività (Azioni) Stimolo continuo a sperimentare e a superare ostacoli.
Coinvolgere gli alunni nella risoluzione di problemi reali utilizzando la robotica.
Risultati attesi Aumento dell’interesse e della comprensione di scienza e tecnologia.
Collocazione oraria Dalle 14.30 alle 16.30
Calendarizzazione Dal 16/11/15 al 07/03/16, con cadenza settimanale
Ore chieste 24 ore
Finanziamento (tipologia)
Esterno (genitori)
Prodotto (specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
Opportunità di apprendere attraverso esperienze concrete (realizzazione di robot funzionanti) e sviluppo di competenze che trovano applicazione sia nel mondo scolastico che professionale.
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Denominazione progetto
“Calendario S.M.S. Dante/Carducci 2017: Reciprocità e Rispetto” Percorso satellite del Progetto di Istituto “Il RISPETTO”
Destinatari / target/ (Soggetti beneficiari interni ed esterni)
Alunni delle tredici classi seconde di Istituto (sedi Dante/Carducci)
Referente/i Prof. Daniele D’Acquisto
Personale coinvolto (interno ed esterno)
Docente di potenziamento, referente aula informatica, personale scolastico. Per l’allestimento di set presso aule di musica o palestra, sarà richiesta la collaborazione dei docenti di materia
Soggetti Partners -----------------------------------------------------------------------------------------
Descrizione sintetica
Il percorso didattico educativo è imperniato sui temi della reciprocità e del rispetto e sarà caratterizzato da una alternanza di momenti di apprendimento teorici e pratici e finalizzato alla produzione del “Calendario S.M.S. Dante/Carducci 2017”, che una volta stampato diventerà parte dell’arredo di tutte le classi dell’istituto.Reciprocità:Il primo dei temi sopra menzionati emergerà empiricamente in ragione della particolare strutturazione del corso che coinvolgerà 26 alunni selezionati nelle 13 classi seconde dell’istituto (2 per ciascuna), su proposta dei Consigli di Classe. Nell’ambito di tali gruppi uno degli alunni assumerà il ruolo di capogruppo con funzione di Tutor per la gestione degli aspetti tecnici, l’atro, con funzione di Tutor per la gestione degli aspetti poetici. Agli alunni sarà pertanto destinata l’opportunità di un potenziamento cognitivo e delle proprie responsabilità, nella percezione della specificità dei ruoli, secondo modalità inclusiva.Rispetto:Il tema del rispetto – tra le persone, verso regole e norme, ma con particolare attenzione verso le cose e le risorse che l’istituzione scolastica offre – sarà sviluppato a partire dal principio di conoscenza della realtà scolastica, un micro mondo spesso dato per scontato, caratterizzato da luoghi e risorse fondamentali per l’apprendimento e per la crescita individuale e collettiva, che la fotografia può aiutare a rivelare, consentendo di operare su di esso una analisi oggettiva.Gli alunni saranno quindi invitati ad indagare la scuola, gli arredi, gli oggetti e i suoi ambienti, per mezzo della fotografia, producendo infine 13 immagini, una per ogni gruppo di lavoro.
Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi ▢Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva
Finalità (specificare le finalità di istituto cui si raccorda)
Potenziamento delle competenze.Inclusione.
Obiettivi Conoscere la scuola, le sue strutture, i suoi arredi; comprendere il valore di tali risorse.Accrescere il senso di responsabilità degli alunni e favorire l’inclusione mediante l’esperienza didattica del tutoraggio; promuovere lo spirito di collaborazione.Conoscere le informazioni base riguardanti la storia della fotografia, la sua genesi.Comprendere l’importanza della rappresentazione fotografica come strumento di indagine e razionalizzazione del reale.Conoscere e saper utilizzare le funzioni base degli strumenti per la produzione e
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post-produzione fotografica.
Contenuti
UD 1/a) 4 ore, 2 presso Dante (Gruppo I e II), 2 Presso Carducci (Gruppo III): a) Introduzione sui temi della reciprocità e del rispetto a cura della docente di Diritto Prof.ssa Giuseppina Caldarola.b) Profilo Storico: dalla camera ottica all’invenzione della fotografia.c) Profilo Tecnico – Teorico: come funziona una fotocamera; dalla foto a foro stenopeico a quella digitale.UD 1/b) 6 ore, 2 per ogni gruppo:a) Profilo Tecnico – Pratico: uso di una fotocamera – ottiche, tempi, diaframmi, illuminazione, tecniche di produzione, generi.b) Attività Laboratoriale A: presentazione del progetto fotografico per la produzione di un calendario, definizione del campo di azione e scelta dei soggetti da coinvolgere nell’operazione.UD 2/a) 6 ore, 2 per ogni gruppo:a) Attività Laboratoriale B: Produzione di scatti fotografici su soggetti individuati in attività laboratoriale A.UD 2/b) 6 ore, 2 per ogni gruppo:a) Post-produzione: definizione e uso delle principali funzioni del fotoritocco; cos’è una foto HDR, come produrla.b) Post-produzione degli scatti realizzati durante l’attività laboratoriale B.Autovalutazione) 3 ore, 1 per ogni gruppo:a) Somministrazione di una scheda di autovalutazione individuale con riferimenti al lavoro svolto dal gruppo costituito per il progetto.
Attività (Azioni)
Laboratorio teorico – pratico; Lezione frontale e dialogica, tutoring, Cooperative Learning, attività laboratoriali con l’ausilio di strumentazione per la produzione e post-produzione fotografica (fotocamera reflex e digitale, cavalletto, lampade, software per fotoritocco), dispense fornite dal docente, video tutorial, LIM, PC, immagini esplicative.
Risultati attesi Ricadute su interesse, partecipazione e responsabilizzazione degli alunni nella vita e nella realtà scolastica.
Collocazione oraria Pomeridiana.
Calendarizzazione Mesi Aprile / Maggio.
Ore chieste Totale: N° 25 ore, 9 per ciascun gruppo di lavoro; le ore saranno svolte nella fascia oraria 14:30 – 16:30 in date da definire.
Finanziamento (tipologia)
Costi di produzione per la stampa di un numero di 60 copie circa del calendario.
Prodotto (specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
Realizzazione di un calendario
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Denominazione progetto
CORSO/LABORATORIO EXTRACURRICOLARE DI LATINO
Destinatari / target/ (Soggetti beneficiari interni ed esterni)
Alunni delle classi 3e della scuola sec. di 1o gr. “Dante-Carducci” (di entrambe le sedi)
Referente/i Docente di lettere presso la stessa scuola “Dante-Carducci”: Barocelli Lorenza
Personale coinvolto (interno ed esterno)
Docente di lettere presso la stessa scuola “Dante-Carducci”: Barocelli Lorenza, Polidori Giuseppina
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Potenziamento dell'area linguistica tramite il ripasso e il consolidamento delle strutture morfo-sintattiche della lingua italiana.
Studio dei primi elementi della lingua latina. Esercizi di traduzione di struttura, frasi e semplici testi dal latino all'italiano
e viceversa.
Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva
Finalità (specificare le finalità di istituto cui si raccorda)
Attenzione ai bisogni dell'alunno e ampliamento dell'offerta formativa: possibilità di approfondire e ampliare le conoscenze della lingua italiana tramite lo studio delle sue radici (primo approccio al latino) e della sua evoluzione.
Orientamento “in uscita”: avviamento allo studio del latino con la conseguente possibilità per l'alunno di scegliere la Scuola Secondaria di II gr. in modo più consapevole.
Attenzione al metodo di studio: strutturazione e consolidamento di un metodo di studio efficiente ed efficace (sia in relazione alla lingua latina che, più in generale, alle varie materie di studio).
Obiettivi
1. Ripassare e consolidare le conoscenze e le competenze relative alle strutture morfo-sintattiche della lingua italiana in preparazione allo studio del latino.
2. Confrontare il sistema morfo-sintattico della lingua italiana con quello della lingua latina.
3. Comprendere le origini latine della lingua italiana e le principali trasformazioni fonetiche avvenute nel passaggio dal latino all'italiano.
4. Favorire, tramite un'attività di tipo laboratoriale, (lezioni interattive) un corretto approccio allo studio del latino e l'utilizzo di un adeguato metodo di studio.
5. Conoscere a livello iniziale il sistema della lingua latina (casi, declinazioni, ecc.) e le prime regole e strutture morfo-sintattiche.
Contenuti Origini ed evoluzione della lingua: latino scritto e latino parlato. Elementi di fonologia e morfologia:
◦ alfabeto e pronuncia, divisione in sillabe, la quantità e l'accento;◦ la flessione, i casi e le declinazioni, il numero e il genere, le
coniugazioni;◦ la prima declinazione, la seconda declinazione, la terza declinazione
(cenni);◦ il verbo: caratteristiche; l'indicativo e l'imperativo del verbo essere e
delle quattro coniugazioni;◦ gli aggettivi della 1a classe;◦ l'avverbio.
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Latino e Italiano a confronto:◦ la frase italiana e la frase latina;◦ come orientarsi nella frase latina e nella traduzione.
Esercizi/laboratorio di traduzione in classe.
Attività (Azioni)
Lezioni prevalentemente di tipo interattivo, sia per quanto riguarda l'aspetto teorico che la traduzione di frasi e di testi.
Approccio laboratoriale.
Risultati attesi
Sviluppo delle competenze in ambito logico-linguistico. Apprendimento degli elementi propedeutici allo studio della lingua latina e
delle prime strutture/regole della lingua stessa. Miglioramento e consolidamento del metodo di studio.
Collocazione oraria Martedì h. 12:30 – 13:30 o Venerdì h. 14:30 – 15.30
Calendarizzazione Cadenza settimanale
Ore chieste Totale: 20 ore
Finanziamento (tipologia)
Contributo da parte delle famiglie.
Prodotto (specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
Approccio più consapevole e sereno alla Scuola sec. di 2o gr. relativamente alla materia di studio del latino grazie anche alle migliori competenze iniziali (come riferito da alcuni ex alunni).
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Denominazione progetto
GIORNALINO D’ISTITUTO: “IL FICCANASO”
Destinatari / target/ (Soggetti beneficiari interni ed esterni)
Allievi, famiglie degli allievi, personale docente e non docente dell’istituto, cittadinanza.
Referente/i Francesco LibéPersonale coinvolto (interno ed esterno)
Francesco Libé, tipografia professionale
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Produzione di due numeri annuali del giornalino di istituto “Il Ficcanaso”,attraverso la pubblicazione di articoli redazionali, interviste e cronache relative al mondo della scuola e degli adolescenti, con particolare attenzione all’aspetto grafico.
Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi □Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva
Finalità (specificare le finalità di istituto cui si raccorda)
Rafforzare l’attenzione sulle diverse attività dell’istituto, sviluppando attraverso un uso specifico della comunicazione scritta e infografica l’identità dell’Istituto stesso.
ObiettiviRafforzare l’attenzione sulle diverse attività dell’istituto, sviluppando attraverso un uso specifico della comunicazione scritta e infografica l’identità dell’Istituto stesso.
Contenuti Il mondo della scuola, arte visiva e musicale, l’attualità e il mondo degli adolescenti.
Attività (Azioni) Cooperative learning, lavoro in coppia, lavoro individuale, attraverso la rielaborazione di fonti dirette ed indirette e l’utilizzo di strumenti informatici.
Risultati attesi Maggior consapevolezza di sé stessi attraverso l’analisi di argomenti trasversali e l’utilizzo di strumenti informatici, per produrre un testo cartaceo.
Collocazione oraria Mercoledì dalle 15,00 alle 16,30
Calendarizzazione
Novembre: 4, 11, 18, 25Dicembre: 2, 9, 16Gennaio: 13, 20Febbraio: 3, 10, 17,Febbraio: 24 (dalle 15,00 alle 17,00)
Ore chieste 20Finanziamento (tipologia)
Privato (laboratorio extra-curricolare)
Prodotto (specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
Rinforzare il lavoro svolto dall’Istituto rielaborando i dati attraverso un prodotto storicizzato come il giornalino “Il Ficcanaso”, che possa migliorare l’identità dell’Istituto attraverso la trasparenza, la condivisione e la promozione dei dati relativi alla vita della scuola.
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Denominazione
progetto
POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE
Destinatari / target/
(Soggetti beneficiari
interni ed esterni)
Alunni classi seconde e terze
Referente/i Prof. Giovanna Rossi
Personale coinvolto
(interno ed esterno)
Docenti madrelingua Andrew Pickering – Conrad Leonelli
Soggetti Partners British School di Piacenza
Descrizione sintetica Attività di ascolto, comprensione scritta, ampliamento lessico e funzioni
comunicative, dialoghi
Punto di raccordo con il
RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi x
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva □
Finalità (specificare le
finalità di istituto cui si
raccorda)
Raggiungimento delle competenze necessarie al superamento della certificazione
Key English Test nonché miglioramento delle competenze in uscita e valorizzazione
del merito
Obiettivi Miglioramento delle capacità comunicative in lingua
Contenuti Grammatica e competenze verbali
Attività (Azioni) Attività di ascolto, comprensione scritta, ampliamento lessico e funzioni
comunicative, dialoghi
Risultati attesi Miglioramento delle abilità comunicative
Collocazione oraria Pomeridiana, con cadenza settimanale
Calendarizzazione Da ottobre a maggio
Ore chieste Venti ore distribuite durante tutto l’anno scolastico
Finanziamento
(tipologia)
Contributo da parte delle famiglie
Prodotto (specificare la
modalità di
Rendicontazione
sociale e buona pratica)
Realizzazione di elaborati scritti o sostenimento di conversazioni orali
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Denominazione progetto Corso di potenziamento extra-curricolare di lingua tedesca
Destinatari / target/ ( Soggetti beneficiari interni ed esterni )
Classi seconde e terze (alunni interessati)
Referente/i
Personale coinvolto (interno ed esterno)
Docente di Madrelingua Almut Spitz
Soggetti Partners /
Descrizione sintetica Attività di ascolto, comprensione scritta, ampliamento lessico e funzioni comunicative, dialoghi
Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi □
Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva
Finalità ( specificare le finalità di istituto cui si raccorda)
Ampliamento dell’offerta formativa
Obiettivi Approfondire le competenze degli studenti consolidando tutte le abilità comunicative in lingua straniera
Contenuti Attività di ascolto, comprensione scritta, ampliamento lessico e funzioni comunicative, dialoghi
Attività ( Azioni)
Risultati attesi Miglioramento delle abilità comunicative
Collocazione oraria Pomeridiana
Calendarizzazione 1 ora a settimana
Ore chieste 20 ore distribuite da novembre ad aprile
Finanziamento (tipologia)
Prodotto ( specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
Denominazione progetto Il Rugby e la Scuola
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Destinatari / target/ ( Soggetti beneficiari interni ed esterni ) Tutte le classi dell’Istituto. I destinatari sono l’intera platea della
popolazione studentesca, compresi gli alunni con disabilità nei cui confronti va anzi posto il massimo sforzo di coinvolgimento.
Referente/i Prof. Gianclaudio Barillà
Personale coinvolto (interno ed esterno)
Soggetti Partners Piacenza Rugby 1947
Descrizione sintetica Un’attività di sensibilizzazione al gioco del Rugby, che si svolge in orario scolastico coinvolgendo le classi della scuola, per un tempo di 4 interventi da 1 ora in ciascuna classe: i ragazzi e le ragazze sperimentano in modo progressivo alcuni elementi fondamentali del gioco, quali la consapevolezza corporea, il contatto con il terreno ed il contatto con l’altro.
La Costituzione di un gruppo che si allena e gioca a scuola, composto dai ragazzi e dalle ragazze di tutte le classi che, sulla base del piacere ricavato dall’esperienza dello scorso anno , decidono di continuare l’attività rugbistica: i gruppi squadra, suddivisi per età, si allenano 1 volta la settimana presso le strutture scolastiche per tutta la durata dell’anno scolastico, seguiti dai tecnici-educatori della Federazione Italiana Rugby.
La riconferma dell’Ente Scolastico, vera e propria Società Sportiva affiliata alla Federazione: in questo modo, i ragazzi e le ragazze hanno la possibilità di confrontarsi con le altre Scuole aderenti al Progetto.
Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF
Uniformare gli esiti fra le classi □
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Sviluppare le competenze trasversali in un’ottica inclusiva □
Finalità ( specificare le finalità di istituto cui si raccorda)
Il Rugby è uno sport di emozioni, di cooperazione e di contatto. Questo lo rende uno strumento dalle eccezionali potenzialità educative, particolarmente adatto alla formazione dei Cittadini di domani.
La Federazione Italiana Rugby con la collaborazione del Piacenza Rugby Club, mette a disposizione della Scuola e delle Famiglie l’esperienza e la professionalità maturate in anni di educazione attraverso il Rugby per la promozione dei valori dello sport in campo e nella vita di ogni giorno.
Obiettivi Le attività di avviamento alla pratica sportiva costituiscono il naturale completamento della disciplina curriculare delle scienze motorie e sportive.
Sport: promozione di una sana cultura sportiva in campo e nella vita.
La formazione, l’espressione e la valorizzazione della creatività e delle capacità di ciascuno.
Solidarietà, Cooperazione, Altruismo: quando il talento individuale diventa una risorsa per la collettività.
Rispetto delle regole, dei compagni, degli avversari, dell’arbitro.
Senso di appartenenza ad un gruppo, ad una squadra, ad un tessuto sociale.
Integrazione tra Diversi ambiti del sapere: lo sport come opportunità di apprendimento anche al di là dell’ambito motorio.
Ad una attività di sensibilizzazione svolta in italiano, segue la possibilità di svolgere la lezione esclusivamente in lingua inglese e gestita da tecnici/educatori qualificati, talvolta di madrelingua inglese: l’insegnamento dell’inglese associato alla praticasportiva facilita l’acquisizionedellalinguaparlatadapartedeiragazzi.
Contenuti conoscenza di tutte le tecniche rugbistiche per l’acquisizione ed il miglioramento degli schemi motori di base:
passaggio/ricezione
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placcaggio/recupero
calci
la mischia e la rimessa laterale
il regolamento
Attività ( Azioni)
Risultati attesi Stare meglio a scuola
Collocazione oraria Martedì ore 14,30 / 15,45 nella palestra dell’Istituto
Calendarizzazione Da Ottobre a Maggio
Ore chieste 2 ore settimanali in orario extra curriculare
Finanziamento (tipologia) Nessuna spesa a carico della Scuola
Prodotto ( specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
Denominazione progetto
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“toccare con mano il proprio mondo musicale”
laboratorio pianoforte-tastiera
Destinatari / target/ ( Soggetti beneficiari interni ed esterni )
Tutti gli alunni
Referente/i
Lucia Tagliaferri docente interna
Personale coinvolto (interno ed esterno)
Docenti di musica
Soggetti Partners
Descrizione sintetica
Dopo una prima fase di conoscenza delle competenze musicali e delle specifiche abilità tecniche degli alunni, le lezioni seguono l’intento di “toccare con mano il proprio mondo musicale”
Punto di raccordo con il RAV e con il PTOF
Potenziamento musicale
Finalità ( specificare le finalità di istituto cui si raccorda)
Sviluppare le competenze musicali in un’ottica inclusiva
Contrasto al disagio alla dispersione attraverso il coinvolgimento in un percorso che privilegia la scoperta e la crescita di abilità personali
Obiettivi Offrire la possibilità di scoprire le proprie attitudini, Costruire competenze relative a movimenti complessi, Integrare la sfera motoria e la sfera uditiva, Sviluppare l’abilità Tecnica e l’espressività
Favorire la socializzazione, Sviluppare attività attentive e di concentrazione, Memorizzare brevi brani, Saper utilizzare diverse strategie di studio in contesti sempre più complessi, Saper organizzare il lavoro d’insieme
Contenuti Repertorio che intende valorizzare l’individualità dei giovani interpreti
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pertanto si accosterà ai seguenti brani
1. repertorio contemporaneo2. la scuola classica con brani Di Mozart Beethoven, Schubert e
Schumann3. scuola Jazz con rivisitazioni di brani di G. Gershwin4. popular music5. repertorio a quattro mani6. repertorio con gruppi strumentali
Attività ( Azioni) La lezione si attuerà grazie all’utilizzo del pianoforte e delle tastiere.
gli alunni affronteranno simultaneamente i brani proposti attraverso:
lettura dello spartito con particolare attenzione alla tonalità e alle alterazioni
numerazione delle misure e identificazione di quelle più complesse
lettura a prima vista a mani separate con attenzione alla diteggiatura per l’acquisizione di una sempre maggior autonomia
lettura a mani unite definizione e valorizzazione della linea melodica e del supporto
armonico valorizzazione dei segni di legature di frase e portamento o degli
staccati comprensione dei segni di dinamica e agogica utilizzo di strategie, anche ritmiche, per migliorare l’articolazione uso del pedale destro
Risultati attesi Approfondimento graduale delle specifiche abilità tecniche; crescita della competenze musicali relative all’espressività, all’approfondimento stilistico, alle ritmica.
Collocazione oraria extracurricolare
Calendarizzazione Intero Anno scolastico
Ore chieste 20 per ogni piccolo gruppo di 4 alunni
Finanziamento (tipologia) privato
Prodotto ( specificare la modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
Lezione Saggio Conclusivo rappresenterà uno dei momenti di verifica non tanto delle abilità tecniche, ma della consapevolezza musicale dell’alunno.
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Denominazione progetto
IMUN ( Italian Model United Nation)
Destinatari / target / (soggetti beneficiari interni ed esterni)
Alunni delle tredici classi terze di Istituto (sedi Dante/Carducci) che possiedono elevate competenze linguistiche ( lingua inglese)
Referente/i Prof.ssa Paola Farroni
Personale coinvolto (interno ed esterno)
Docenti di lingua inglese, personale scolastico, tutor Associazione United Network
Soggetti Partners Associazione United Network
Descrizione sintetica E’ una simulazione dell’ Assemblea Generale delle Nazioni Unite o di altri multilateral bodies, nelle quali gli studenti si cimentano e approfondiscono i temi oggetto dell’ agenda politica internazionale indossando i panni di ambasciatori e diplomatici. Nel rivestire questo ruolo, gli studenti “delegati” svolgono le attività tipiche della diplomazia: tengono discorsi, preparano bozze di risoluzione, negoziano con alleati e avversari, risolvono conflitti ed imparano a muoversi all’ interno delle committees adottando le regole di procedura delle Nazioni Unite.
Punto ri raccordo con il RAV o con il PTOF
Sviluppare le competenze linguistiche in un’ottica inclusiva
Finalità (specificare le finalità di istituto cui si raccorda)
Potenziamento delle competenze linguistiche.Inclusione.
Obiettivi Potenziare le conoscenze relative a temi di interesse internazionaleAvvicinare gli studenti alle Istituzioni InternazionaliPotenziare lo studio delle strutture statuali e delle organizzazioni internazionaliPotenziare le competenze linguisticheOrientamento
Contenuti Storia e struttura delle Nazioni UniteCos’ è un Model United NationsRegole di procedura
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Come redigere una risoluzioneCommittees and topicsPublic speakings
Attività (Azioni) Il percorso si articola in due fasi: 1)quella preparatoria che prevede un incontro seminariale di una giornata ( pre conference);2)quella operativa ovvero la simulazione effettiva.L’ intero progetto si svolge in lingua inglese.
Risultati attesi Ricadute su interesse, partecipazione e responsabilizzazione degli alunni nella vita e nelle realtà non solo scolastiche.
Collocazione oraria Orario scolastico ordinario e pomeridiano
Calendarizzazione Mesi Aprile / Maggio
Ore chieste 6h. di formazione e tre giorni di simulazione a Roma
Finanziamento (tipologia)
Da parte delle famiglie e da parte dell’ Istituto scolastico
Prodotto (specificare modalità di Rendicontazione sociale e buona pratica)
Relazione finale da parte degli alunni e del docente referente
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