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Bellezza Nuovi lussi

Arriva la crema

su misuraUltima tendenza: tenere nel beauty un cosmetico, preparato ad hoc,

con l'etichetta che porta il proprio nome.Esigenza di qualità o snobismo? Maggiori prestazioni o pura illusione

pagata a caro prezzo? Vìtality ha cercato di fare chiarezza

DlCRISTINftToRLASCHI

Abiti, scarpe, accessori. Ma anche profumi -vediquelli creati da Laura Tonatto per modelle, attricie calciatori - e siti internet che propongono lineedi prodotti personalizzati inserendo semplice-mente i propri dati in un questionario {un esem-

pio è l'indirizzo www.aromaprofiles.com). L'onda del tailor ma-de, il fatto su misura, non poteva non toccare i soin di bellezzache promettono giovinezza, splendore, turgore. Importata daOltreoceano, la nuova tendenza sta prendendo piede anche danoi. E sta dando vita a una nuova generazione di specialisti(chirurghi estetici, derrnatologi, cosmetologi) accesi sostenito-ri della crema formulata su misura, in grado di soddisfare in to-to le esigenze della cliente (e, forse, solleticarne la vanità). Te-nere nel beauty case una crema con un'etichetta che porta ilproprio nome, non c'è dubbio, fa sentire un po' speciali. Ma co-sa c'è dietro la nuova tendenza? Le creme personalizzate of-frono dawero prestazioni migliori o si limitano a creare illusio-ni? E poi, di cosa si tratta in pratica? Ne abbiamo parlato condue addetti ai lavori, di pareri contrapposti, cominciando daGiorgio Scivoletto, esperto in medicina a indirizzo estetico,convinto sostenitore della nuova tendenza.

Analisi stepbystep«Tutto parte da un'analisi clinica della pelle e dello stato di sa-lute della cute accompagnata da un'accurata anamnesi sulleabitudini e sullo stile di vita. Il secondo step: un test cosmeto-logico che fornisce i parametri in grado di dare una fotografia

completa dell'epidermide: dalla valutazone dell'idratazionedello strato corneo alla quantità di lipidi, dal grado di pH all'e-lasticità fino alla determinazione dei fototipo. La visita terminacon le indicazioni su una corretta routine di bellezza (detersio-ne, idratazione, ecc.) e la prescrizione di cosmetici adatti. Lamassima personalizzazìone può essere ottenuta con prepara-zioni magistrali (preparate cioè su ricetta del cosmetologo infarmacia). Tempo cinque giorni la crema è pronta per essere"indossata". Il costo? Meno di un centinaio di euro, insommanon superiore a quello di un prodotto di buona gamma e sicu-ramente meno di una delle celebrate mirac/e cream».

Formule ad personamL'idea di confezionare cosmetici tailor made o, meglio, su mi-sura, non parte, a detta di Scivoletto, da esigenze di marketingo di business, ma dalla convinzione che ogni tipo di pelle siadiverso dall'altro e che quindi individuare il prodotto mirato siail massimo cui si possa aspirare. Soprattutto per svolgereun'azione dì prevenzione (contro patologie della pelle e invec-chiamento). Le formulazioni e le concentrazioni dei principiattivi cambiano, infatti, a seconda del pH della cute, del tipodi problema, dell'età, della stagione e dell'eccipiente utilizza-to: Individuare la forma farmaceutica diventa un parametroimportante nella terapia personalizzata. L'utilizzo di una cre-ma, di un gel, di un unguento o di una pasta determina, infat-ti, in termini di biodisponibilità del principio attivo, una diver-sa risposta. Ed è in questo campo che il cosmetologo può

se vitality

Il tailormade(in rete)• reflect.com (II più famoso)• signaturescents.com (profumi)• iiodytime.com• cosmeticmall.com (lipstickeglosssumisura)• shinstore.com• thesoapopefa.com (tuttoper il bagno: si può sceglieretra più di 100 fragranze)• bathjunkJe.com• scentsofheavenonline.com

esprimere tutte le sue conoscenze interagendo con il medicoper assicurare al paziente un rimedio efficace, innovativo e adpersonam. Senza dimenticare l'avallo di un dossier che ne cer-tifichi sicurezza ed efficacia.

Vasetti da (ri)scoprireMa come sì presenta un cosmetico su misura? Nessun involu-cro lussuoso. I prodotti personalizzati hanno un look povero o,quantomeno, basic. L'etichetta deve indicare il nome di chi loha prescritto e di chi lo ha prodotto, gli ingredienti contenutie le funzioni che esplica (per esempio latte detergente o cre-ma antiage). E poi, naturalmente, il nome del destinatario.Un dubbio: siamo sicuri di quello che mettiamo sul viso? Nonsi corre il rischio che creme e pozioni di bellezza vengano pro-dotte con audaci sperimentazioni da parte chi sta giocando al"piccolo chimico" con la nostra pelle? E ancora, la crema chepromette di essere stata creata solo per noi in realtà potrebbeavere la stessa identica formulazione di quella prodotta perun'altra donna? È importante accertarsi, ribadisce il medico,che dietro all'operazione personalizzazione ci sia un laborato-rio serio in grado di far eseguire e certificare prove di sicurezzaed efficacia che dimostrino sia l'assoluta tollerabilità del pro-dotto, sia il beneficio vantato.Ma che strumenti ha il pubblico per compiere questi accer-tamenti? Questi e altri dubbi avanza Antonino Di Pietro, notodermatologo plastico, presidente dell'lsplad (Internationalsociety of plastic and aesthetic dermatology) che ammoni-

sce: «Attenzione alfe mode che possono portare a scelte inu-tili. Sull'utilizzo di prodotti dì bellezza su misura bisogna in-nanzitutto fare chiarezza. In Italia, a differenza di quello cheavviene negli Stati Uniti, il codice deontologico vieta la ven-dita da parte dei medici di farmaci e cosmetici. Il dermato-logo può solo prescrivere la cosiddetta preparazione magi-strale in base alla quale il farmacista (non segnalato dalmedico) metterà a punto il prodotto. Naturalmente alto è ilrischio che attività medica e business si intreccino. Inoltre,spesso non c'è una reale necessità di un prodotto creato adpersonam che, oltretutto, potrebbe, in qualche caso, provo-care allergie. Rischio che si corre meno con le grandi azien-de cosmetiche, che hanno a disposizione una tecnologia ul-tracollaudata e apparecchiature sofisticate difficilmente ab-bordabili per un laboratorio di piccola o media grandezza.Inoltre, dietro ogni vasetto di crema ci sono anni di ricerchescientifiche e test cimici. Ecco perché spesso i prodotti incommercio in profumeria hanno costi elevati. Mentre il co-smetico su misura, pur essendo studiato ad hoc, può avereun costo contenuto. La legge prevede inoltre che ogni co-smetico in vendita debba essere corredato da un dossier ilpiù completo possibile che ne certifichi l'innocuità tossicolo-gica e che contenga le informazioni relative a tutti gli ingre-dienti utilizzati, al processo di lavorazione e alla confezione».Insomma, qualche dubbio è d'obbligo. Perché, al di là dellemode, quando sì parla di trattamenti dermocosmetici, nondimentichiamocelo, ne va della nostra pelle. O

vitalitys?

Bellezza I Filo diretto col dermatologo

Microterapia in luceINIEZIONI SUPERFICIALI DI SOSTANZE ANTICELLULITEPER MODELLARE LA SILHOUETTE.TUTTI I VANTAGGI DI UNA TECNICA AMPIAMENTE COLLAUDATA

Di ALDA MAU\SOMA,SPECIALISTA IN DERMATOLOGIA A PlSA

Perfezionare e rendere sempre piùefficaci, sicure e indolori le meto-diche già esistenti. È la grande sfi-da di chi, sul fronte medico, è im-

pegnato nella lotta alla cellulite. Per esem-pio, con la microterapia. Evoluzione dellaclassica mesoterapia (iniezioni di sostanzeI i politiche e ariti nfia m materie su cosce,glutei, addome), questa tecnica offre la ga-ranzia di essere indolore e rispettosa del-l'integrità dei tessuti cutanei. Per evitarnegli inconvenienti, infatti, punta sulla superfi-cialità dell'iniezione.Azione in superficie, effetti in profonditàGrazie all'uso dello speciale dispositivomonouso, il S.i.t. (Skin injection therapy),collegato a una normale siringa, è possibi-le inoculare le sostanze anticellulite e farsi che restino intrappolate sottocute sen-za traumi. Altro vantaggio della microtera-pìa è quello di utilizzare come liquido anti-cellulite una sostanza naturale molto riccadi sali (ipertonica). Poiché nei tessuti inte-ressati dalla cellulite c'è un ristagno croni-co di liquidi, se si inietta una soluzioneipertonica si crea un richiamo di liquidi daltessuto adiposo verso il derma, dove la re-te molto fitta di vasi capillari e linfatici as-sorbe i liquidi in eccesso. In alcuni casi, al-la soluzione ipertonica vengono aggiuntienzimi che favoriscono la lipolìsi {lo sciogli-mento dei grassi).Tono garantito Consigliata per ogni tipo dicellulite, particolarmente per quelle di tipoedematoso cui garantisce risultati imme-diatamente visibili, vanta poi la capacità dirassodare le zone interessate, grazie allasua azione lenta, continua, progressiva.Non a caso molti chirurghi plastici la consi-gliano dopo un intervento di liposuzione.Costi accessibili Normalmente è neces-sario un ciclo di 10-15 sedute {80 eurol'una) da 15-20 minuti al ritmo di 2-3 se-dute alla settimana. O

DAL PIANETA RICERCA

A cura di Francesco Bruno

Fico d'Indiaelisir di giovinezzaRecenti studi effettuati presso l'Istitutodi biochimica dell'Università di Palermostanno mettendo in luce la spiccataazione antinvecchiamento della betanìnae delia indicazantina, contenutenei fichi d'India. Azione confermatadagli esperimenti in vivo. Consistiti nel farassumere a un gruppo di volontari 6 fichid'India al giorno (500 g di polpa) per3 settimane, senza modificarne la dieta.Risultato: un marcato aumento deilivelli plasmatici di vitamina C ed E e unariduzione, nel sangue, dei livellidi malondialdeide e isoprostanì, tipiciprodotti dell'ossidazione di materialiorganici. Poiché la quantità diantiossidanti contenuti nel fico d'India nonè tale da giustificare lo spiccato aumentodei loro livelli, i ricercatori hanno conclusoche è merito dei componenti attivi del ficod'India (betanina e indicazantina}il raggiungimento di un più alto standarddi protezione contro lo stressossidativo che porta all'invecchiamento.

PROBLEMI & SOLUZIONILa parola ad Antonino Di Pietro

I foruncolisi possono schiacciare?Sì, solo però quando compare lacaratteristica vescicola gialla {pus) insuperficie. L'importante è che l'operazionesia eseguita in modo corretto per fareuscire completamente il materiale infetto.Si procede praticando una piccolaincisione (indolore) sulla sommità delforuncolo con la punta tagliente di un agoda siringa. Solo a quel punto, esercitandoleggere pressioni con le dita protetteda garze, si favorisce la fuoriuscita del pus.Attenzione a non essere troppo violenteper non rompere i capillari. Alla finesi applicherà una pomata antibiotica percombattere più efficacemente l'infezionee contribuire a una più rapida guarigione.

ss vitalityA cura delia Società intemazionale

di dermatologia plastico (Isplatl), tei. 02-20404227;