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V illa NOTIZ i E Primapagina periodico di informazione dibattito e cultura del Comune di Villa Santina anno 22, numero 3 DICEMBRE 2016 Aspettando il nuovo anno Cari concittadini, come ad ogni Villa Notizie di dicem- bre è consuetudine fare una valutazio- ne sull’operato del- l’anno appena tra- scorso, volgendo anche uno sguar- do verso i principali obbiettivi di quello che verrà. Le aspettative che avevamo a gen- naio non si sono realizzate al 100% ma questo è comprensibile tenendo conto dell’imprevisto dal quale nessun progetto umano può sentir- si escluso. Possiamo dire però con cognizione di causa che è stato un anno di preparativi affinché il 2017 si prospetti come un anno operativo. L’attività comunale si è svolta rego- larmente nonostante il patto di stabilità che si è trasformato in pareggio di bilancio, creando non pochi grattacapi ai ragionieri e di conseguenza agli uffici tecnici, i quali, assieme a noi, non hanno mai potuto contare con certezza sulle possibili entrate e sulle spese da gestire. Anche la decisione di Enemonzo di non partecipare al processo di fusione che già da circa tre anni (fin dalla precedente amministra- zione) era stato preso in seria con- siderazione, ha creato qualche momento di rallentamento per un riassestamento organizzativo, necessario per ripensare gli uffici progettati inizialmente per ospitare qualche dipendente in più. Nel frattempo la Regione ha inserito nel piano delle fusioni anche la fusione di Villa-Lauco-Raveo con- cedendo alla stessa un contributo speciale di 200.000 euro finalizza- to allo studio di fattibilità dei tre comuni, già avviato con l’Universi- tà di Udine, il Compa e LabFin, e che presto coinvolgerà anche tutte le attività produttive, commerciali, le associazioni, i cittadini, i dipen- denti e gli amministratori tutti dei tre comuni coinvolti, cammino che faremo assieme e che ci porterà al referendum all’incirca nel mese di ottobre. Un altro impegno per il 2017 che contiamo di rispettare è quello di seguire con massima attenzione, con coscienza e coerenza, la nuova collocazione del Residence “Stati Uniti d’America”. La legge dice che da marzo 2017 le partecipate che non rispondono a certi requisiti di legge devono essere dismesse: essendo il nostro Centro una di queste, dobbiamo trovargli una nuova collocazione. Le possibilità sono in linea di mas- sima quattro: • una gestione comunale (di impossibile attuazione visto il contesto legislativo attuale); • una gestione mista (che ci fareb- be rimanere come siamo adesso, con il comune a controllare come si comporta la cooperativa che vince il bando di gara); • una gestione privata che ci esone- rerebbe da qualsiasi incombenza ma che tradirebbe il motivo stori- co per cui è stata pensata, costruita e donata dagli Ameri- cani nel post-terremoto, lascian- do carta bianca ad una attività privata con probabile ed esclusi- vo interesse economico; • per ultima (la più interessante per questa amministrazione) una gestione pubblica, una ASP (Azienda Pubblica di Servizi alla Persona) dove il Comune ha un controllo, non diretto, ma mediante la nomina di tre perso- ne con dovuta esperienza. Due vengono nominate dall’Ammini- strazione di maggioranza e una dalle minoranze consiliari. Ho avuto già personalmente dei contatti con l’ASP di Tolmezzo e quella di Paluzza per trovare degli accordi che possano trasformarsi in convenzioni, nella prospettiva di una gestione associata ed economi- camente conveniente per tutto il territorio. Ci sono molte novità, sull’inizio e sul termine di molte opere pubbli- che che non anticipo perché trove- rete all’interno del Villa Notizie un articolo specifico curato dall’Asses- sore Claudio Del Fabbro. Concludo ringraziando tutti i volontari, le associazioni e i privati cittadini che in qualsiasi modo hanno aiutato, sostenuto e reso visibile positivamente il nostro paese. Un grazie ai dipendenti comunali ed alla Segretaria che si sono adoperati con impegno, agli amministratori di maggioranza e minoranza per l’attività di propria competenza. Tanti Auguri a tutti di un buon anno nuovo. Il sindaco Romano Polonia

VillaNOTIZ Prima i pagina E - Comune di Villa Santina Primapagina periodico di informazione dibattito e cultura del Comune di Villa Santina anno 22, numero 3DICEMBRE 2016 Aspettando

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VillaNOTIZiE

Primapagina

periodico di informazione dibattito e culturadel Comune di Villa Santina

anno 22, numero 3 DICEMBRE 2016

Aspettando il nuovo anno

Cari concittadini,come ad ogni VillaNotizie di dicem-bre è consuetudinefare una valutazio-ne sull’operato del-l’anno appena tra-

scorso, volgendo anche uno sguar-do verso i principali obbiettivi diquello che verrà. Le aspettative che avevamo a gen-naio non si sono realizzate al 100%ma questo è comprensibile tenendoconto dell’imprevisto dal qualenessun progetto umano può sentir-si escluso. Possiamo dire però concognizione di causa che è stato unanno di preparativi affinché il2017 si prospetti come un annooperativo.L’attività comunale si è svolta rego-larmente nonostante il patto distabilità che si è trasformato inpareggio di bilancio, creando nonpochi grattacapi ai ragionieri e diconseguenza agli uffici tecnici, iquali, assieme a noi, non hannomai potuto contare con certezzasulle possibili entrate e sulle speseda gestire. Anche la decisione di Enemonzo dinon partecipare al processo difusione che già da circa tre anni(fin dalla precedente amministra-zione) era stato preso in seria con-siderazione, ha creato qualchemomento di rallentamento per unriassestamento organizzativo,necessario per ripensare gli ufficiprogettati inizialmente per ospitarequalche dipendente in più. Nelfrattempo la Regione ha inseritonel piano delle fusioni anche la

fusione di Villa-Lauco-Raveo con-cedendo alla stessa un contributospeciale di 200.000 euro finalizza-to allo studio di fattibilità dei trecomuni, già avviato con l’Universi-tà di Udine, il Compa e LabFin, eche presto coinvolgerà anche tuttele attività produttive, commerciali,le associazioni, i cittadini, i dipen-denti e gli amministratori tutti deitre comuni coinvolti, cammino chefaremo assieme e che ci porterà alreferendum all’incirca nel mese diottobre. Un altro impegno per il 2017 checontiamo di rispettare è quello diseguire con massima attenzione,con coscienza e coerenza, la nuovacollocazione del Residence “StatiUniti d’America”. La legge dice cheda marzo 2017 le partecipate chenon rispondono a certi requisiti dilegge devono essere dismesse:essendo il nostro Centro una diqueste, dobbiamo trovargli unanuova collocazione. Le possibilità sono in linea di mas-sima quattro: • una gestione comunale (di

impossibile attuazione visto ilcontesto legislativo attuale);

• una gestione mista (che ci fareb-be rimanere come siamo adesso,con il comune a controllare comesi comporta la cooperativa chevince il bando di gara);

• una gestione privata che ci esone-rerebbe da qualsiasi incombenzama che tradirebbe il motivo stori-co per cui è stata pensata,costruita e donata dagli Ameri-cani nel post-terremoto, lascian-do carta bianca ad una attività

privata con probabile ed esclusi-vo interesse economico;

• per ultima (la più interessanteper questa amministrazione) unagestione pubblica, una ASP(Azienda Pubblica di Servizi allaPersona) dove il Comune ha uncontrollo, non diretto, mamediante la nomina di tre perso-ne con dovuta esperienza. Duevengono nominate dall’Ammini-strazione di maggioranza e unadalle minoranze consiliari.

Ho avuto già personalmente deicontatti con l’ASP di Tolmezzo equella di Paluzza per trovare degliaccordi che possano trasformarsi inconvenzioni, nella prospettiva diuna gestione associata ed economi-camente conveniente per tutto ilterritorio.Ci sono molte novità, sull’inizio esul termine di molte opere pubbli-che che non anticipo perché trove-rete all’interno del Villa Notizie unarticolo specifico curato dall’Asses-sore Claudio Del Fabbro. Concludo ringraziando tutti ivolontari, le associazioni e i privaticittadini che in qualsiasi modohanno aiutato, sostenuto e resovisibile positivamente il nostropaese. Un grazie ai dipendenticomunali ed alla Segretaria che sisono adoperati con impegno, agliamministratori di maggioranza eminoranza per l’attività di propriacompetenza. Tanti Auguri a tutti di un buonanno nuovo.

Il sindaco Romano Polonia

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Come proseguono i Lavori Pubblici

Purtroppo anche ilnostro Comune,come la maggiorparte delle Ammi-nistrazioni Comu-nali, negli ultimi

due anni è stato assoggettato alpatto di stabilità, imposto a livellonazionale per il contenimento deiconti pubblici. Nel 2016 questa pes-sima situazione finanziaria si èmodificata e pertanto abbiamopotuto appaltare alcuni lavori i cuiprogetti erano da tempo predispostied approvati.Desidero esporvi brevemente leopere che si sono potute realizzarequest’anno:

Palazzetto dello sport:

Questa opera pubblica, la cui costru-zione si è prolungata oltre misura acausa del fallimento di un’impresaappaltante con le conseguenti lun-gaggini burocratiche che ne sonoseguite, è stata finalmente inaugura-ta ed ora anche collaudata da partedei Vigili del Fuoco. Attualmente perquesta struttura si sta studiando unbando per il suo affidamento adun’unica società di gestione, chedarà precedenza alle associazionisportive di Villa Santina.

Costruzione nuovo chioscoall’interno del campo sportivo:

L’intervento ha dapprima riguarda-to la costruzione di una recinzione aprotezione del campo giochi annes-so al campo sportivo, la posa inopera della rete lungo il lato ovestdel campo sportivo, poi si è provve-duto alla demolizione del fatiscentechiosco, la formazione di una nuovafondazione e la costruzione di unanuova struttura prefabbricata inlegno, come sopra rappresentata. Ilcosto dei due interventi ammontaad Euro 71.500,00È in pubblicazione anche il bandoper l’appalto relativo all’adegua-mento delle nuove tribune e serviziigienici, per un importo complessi-vo pari ad Euro 412.000,00.

Costruzione di nuove strut-ture in località Pineta:

Anche in questo ambito ci sono duenovità:La prima riguarda la costruzione diun fabbricato ad uso deposito e fie-nile, la cui realizzazione è stata pos-sibile grazie ai fondi messi a dispo-sizione da Euroleader, per un impor-to complessivo pari ad Euro100.000,00, ai fondi pervenutidalla Comunità montana, pari aEuro 44.500, mentre per Euro6.300 si è provveduto con fondi del-l’Amministrazione Comunale.La seconda costruzione che saràcompletata entro la fine del mese didicembre, riguarda l’atteso maneg-gio coperto.La struttura consentirà di svolgerel’attività equestre, in qualsiasi con-dizione climatica estiva ed inverna-le e l’Associazione Sportiva Eque-stre Pineta con la nuova struttura,potrà ampliare la proposta delleattività e non ultima anche l’Ippote-rapia.L’importo dei lavori ammonta adEuro 477.000,00.

Completamento della via-bilità all’interno della zonaD2H2 (Zona Artigianale):In questa zona un intervento èstato da poco concluso e riguarda larotonda realizzata a cura delCO.SI.L.T. mentre gli altri dueinterventi previsti sono i seguenti:Il primo riguarda la costruzionedella rotonda, lungamente sollecita-ta dall’Amministrazione Comunalealla società Friuli Venezia GiuliaStrade, che risolverà da un lato iproblemi d’innesto della viabilitàstatale con la viabilità comunale,permettendo l’apertura del nuovotratto stradale che si collega con la

Palazzetto dello Sport all’esterno

Interno: sono in corso alcuni saggi

Nuovo chiosco

Costruzione edifici presso il laghetto

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rotonda recentemente realizzata dalCO.SI.L.T.; contestualmente saràrealizzata la bretella di accesso alcimitero, ai casolari Zanussi ed allastrada A2A, eliminando i pericolosiaccessi esistenti che si immettonosulla strada statale 52.Il secondo intervento sarà realizzatodall’Amministrazione Comunale eprevede il completamento della via-bilità all’interno della zona D2H2(zona Artigianale), come megliorappresentato nella planimetriasovrastante. Il tracciato collegheràla strada antistante il parcheggiopubblico in corrispondenza delDespar, fino alla rotonda sotto rap-presentata. L’importo dei lavori,espropri compresi, ammonta adEuro 979.000,00.

Lavori di adeguamento allenorme igienico sanitarie delcimitero del capoluogo:Questo intervento, finanziato dallaRegione con un importo pari adEuro 100.000,00, e dall’Ammini-strazione Comunale per Euro11.000,00, riguarda i lavori di ade-

guamento alle norme igienico sani-tarie dell’intera struttura cimiterialedel capoluogo. Il progetto è in corsodi perfezionamento, per l’otteni-mento dei previsti pareri da partedella Sovrintendenza; non appenaottenuti sarà pubblicato il relativobando per l’appalto dei lavori.L’Amministrazione comunale aseguito dell’approvazione del bilan-cio di previsione è intenzionatadestinare l’importo pari a circa Euro30.000,00 per la costruzione dinuovi loculi ed ossari.A tale proposito comunico che colo-ro i quali fossero interessati adacquistare loculi od ossari, di recarsipresso gli uffici della Polizia Muni-cipale per ritirare il modulo di ade-sione, ciò servirà all’Amministrazio-ne Comunale per verificare l’effetti-

vo fabbisogno delle famiglie.Come sempre, resto a disposizioneper qualsiasi chiarimento o deluci-dazione.

Lavori per la sistemazionedella viabilità lungo via PalPiccolo.Sono stati appaltati alla ditta Di

Giusto di Udine, i lavori per la siste-mazione della viabilità lungo via PalPiccolo. L’intervento prevede lasistemazione dell’incrocio in corri-spondenza della Strada Statale 52con la regolamentazione delle corsiesia in entrata (da via Roma e da S.Antonio), che in uscita (verso viaRoma e verso S. Antonio), è inoltreprevisto il rifacimento di alcuni trat-ti di marciapiede con la realizzazio-ne anche dei previsti accessi, perfavorire le persone diversamenteabili.Il progetto, è stato finanziato conun contributo pari ad Euro100.000,00 erogato dalla Regione.

geom. Claudio Del FabbroL’Assessore ai Lavori Pubblici

La rotonda

Via Pal Piccolo

Villa Notizie, dal 2013, esce ogniquattro mesi e, pertanto, è pro-grammato per la fine dei mesi diaprile, agosto e dicembre.Per consentire la pubblicazionedegli articoli e delle lettere èindispensabile che il materialepervenga, firmato, entro il gior-no 8 di ciascuno dei suddettimesi.Il materiale giunto in ritardopotrà essere pubblicato sulnumero successivo solo se man-tiene l’attualità.

Auguri diBuon Anno

Anche quest’anno il comune di VillaSantina ha celebrato il IV novembre,anniversario della Vittoria nella 1^

Guerra mondiale, giornata dell’Uni-tà d’Italia e giornata delle ForzeArmate.Il sindaco signor Romano Polonia,coadiuvato dal locale gruppo ANA edal presidente della sezione ANGETdi Villa, ha organizzato la cerimoniache ha avuto inizio con la celebra-

zione di una Messa; al termine i par-tecipanti in corteo hanno raggiuntoil monumento ai Caduti per l’alza-bandiera e la resa degli onori aiCaduti.Il sindaco ha tenuto la sua allocu-zione, ricordando i sacrifici sostenu-ti da chi ci ha preceduto e la neces-sità di continuare nell’impegno dellasalvaguardia della libertà e delle con-quiste di civiltà di cui oggi godiamo.

Ha preso la parola quindi il delegatoregionale ANGET, che il sindacoPolonia ha voluto ancora una voltaospite come Autorità, il quale harimarcato come si debba gratitudinea coloro che diedero la vita perassolvere il proprio dovere, introdu-cendo così la lettura di alcuni nomidi Caduti nella Grande Guerra.Gli alunni della scuola secondariahanno assolto questo compito, inter-calando alla lettura dei nomi la reci-ta di alcune poesie in tema.Ai parenti di Caduti presenti allamanifestazione è stata consegnata lamedaglia ricordo coniata dallaRegione Friuli Venezia Giulia.Hanno ritirato la medaglia i signori:Gino, Antonio e Giovanni BattistaRainis per il caduto Bernardo Rai-nis: Luciano Di Prato per il cadutoGiuseppe Di Prato; Aulo Bearzi peril caduto Paolo Bearzi; Ivana Sina,Luciana, Pierino e Loritana Tomatper il caduto Pietro Tomat; AmedeoAgostinis per il caduto AmedeoGiorgessi; Fides Puntil per il cadutoAngelo Puntil.

Col. Munno Giuseppedelegato regionale ANGET

Cerimonia commemorativa presso il Monumento ai Caduti

Fernando e Renza (fam. Marmai)

IV novembre

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Cinquant’anni di vita insieme

Luigi e Maria (fam. Righini) Adriano e Letizia (fam. Flamia)

Auguri ai festeggiati

anche da parte di

Villa Notizie.

L’alluvione del 1966 ad Invillino

Non è gradevole ricordare certi acca-dimenti, ma è doveroso farlo amemoria di chi non era presente e dicoloro che sono arrivati dopo di que-sti fatti e non ne hanno sentito rac-contare.Quest’anno infatti siamo a cin-quant’anni dell’alluvione del 1966che nella storia resterà segnata tra glieventi più infausti del Friuli sia per latragedia causata a Latisana, maanche, pur in modo meno disastro-so, a monte, a Forni di Sopra e ForniAvoltri, ed un po’ su tutto il territo-rio friulano. Negli stessi giorni accad-de anche l’esondazione dell’Arno aFirenze e l’acqua più alta a Venezia.Il nostro comune fu appena sfioratoda questi eventi con l’inondazionedella parte più bassa del paese diInvillino.Negli anni precedenti, la “montanedai Sants” era un accadimento tradi-zionale nella vita paesana e dopo il“marcjât da Vile”, con la festività deiSanti e dei defunti, si rimaneva inattesa di questo evento stagionalenon certo gradito ma che si dovevaessere pronti a fronteggiare. Edanche nei primi giorni del novembre1966, la “montane” si preannunciòpuntuale con le sue giornate piovose,ma quel venerdì 4 novembre, festivi-tà nazionale, si manifestò in modoben diverso da quello solito.Che non sarebbe stato giorno di festalo si capì già dal mattino perché lapioggia, piuttosto che dare segni disosta si intensificava ma molto piùnelle zone a monte, da dove, trami-te il Tagliamento ed il Degano, arri-

vava sempre unapiù paurosamassa d’acqua. AVilla per l’anniver-sario della Vittoriaera stata pro-grammata la ceri-monia al monu-mento ai Caduti,ma ben presto ci sirese conto chenon si sarebbesvolta, e lo intuìanche la guardiacomunale Mario

Marini , tant’è che si prese l’iniziati-va di prendere la corona d’alloro giàpronta in Municipio e depositarla,senza alcun accompagnamento, sugliscalini del monumento.Per comprendere quanto successe inquel giorno a Invillino, bisogna risali-re un momento al “puint da Mado-ne”, posto sulla strettoia che l’alveodel Tagliamento forma nei pressidella chiesetta. Verso la spalla destradel ponte, in sede di costruzione fuformata una sorta di “diga” chepare naturale e sorregge anche lastrada per Verzegnis ed indirizza l’ac-qua verso il ponte. Al culmine della piena la grande etumultuosa quantità di acqua chescendeva a valle andava a cozzareviolentemente su questo ostacoloprovocando un riflusso verso monte.In tal modo l’acqua aggirò l’arginenaturale costituito dal Col di Zuca,per riversarsi nella campagna e quin-di verso Invillino. Sempre MarioMarini ricorda che era impressionan-te e pauroso per-correre il pontesentendo tuttotremare sotto ipiedi.Ma questo riflussopuò essere statoanche provviden-ziale, perché gliargini che proteg-gevano il paeseerano già colmi edanche sfiorati, eduna maggiorequantità d’acqua

nell’alveo del fiume avrebbe provoca-to una esondazione violenta conpericolo anche di rottura delle prote-zioni.Verso mezzogiorno la piazza Savor-gnan era invasa dall’acqua. Nell’au-la della chiesa il livello dell’acqua,misurato sullo stipite dell’ingressointerno dal campanile, raggiungeràmt. 1,20, ed i banchi della chiesa sitrovarono galleggianti od immersinella melma.(in quell’occasionefurono sostituiti per effetto di unadonazione del Lloyd Triestino).Diverse famiglie della parte bassa delpaese furono fatte evacuare e rifu-giare presso parenti o in strutturepubbliche a Villa Santina. Il “Borcdal Fâri” era da sempre il punto criti-co perché lambito dalla roggia chealimentava il mulino; l’acqua alpiano terra raggiunse i due metri.Le famiglie Battaglia che vi abitava-no, erano d’uso mettersi in allarmead ogni pioggia insistente, ed anchein quella occasione rimasero sulposto rifugiandosi al piano superiore.Il bar ex Circolo, attuale “ La Minie-ra”, allora gestito da Nicolò Concina,ed in cui aveva sede il posto telefo-nico del paese, rimase aperto fino anotte inoltrata per espletare l’impor-tante servizio di collegamento.Anche attualmente al locale si accededalla strada dopo superati tre scaliniesterni; l’acqua all’interno del barraggiunse i 30 cm. di livello.Per quanto riguarda gli animali, sicitano - solo ad esempio - le mucchedi Giuseppe Baldi che ebbero ospi-talità dalle loro colleghe presso i

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Via N. Sauro

Piazza Savorgnan

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casolari “Piluch” ed il figlio LuigiBaldi ricorda che le stesse non trova-rono difficoltà a destreggiarsi nel-l’acqua a tutta gamba; il cavallo inve-ce dimostrò minore dimestichezza..Fortunatamente verso sera l’acquacominciò a scendere di livello e lamattina seguente, 5 novembre, eradel tutto rientrata nell’alveo, lascian-do però il paese in un aspetto deso-lante.

Continuando aparlare di acqua –e fin qui abbiamoparlato di acquacattiva - è benetener presente chein quei giorni nontutta l’acqua pio-vuta a montepassò attraverso ilterritorio delComune di VillaSantina che – vanotato - è delimi-tato ad est dalla

confluenza tra Degano e Tagliamen-to.È bene ricordare che nella montagna,da un lato e dall’altro del paese diInvillino, scorrono due grandi acque-dotti non visibili perché in galleria,che hanno lo scopo di convogliarel’acqua del Degano e del Tagliamen-to verso la centrale idroelettrica diSomplago. Nel versante di Laucoscorre parte dell’acqua del torrente

Degano derivata alla presa di Ovaro;nel versante di Verzegnis, scorreparte del Tagliamento, derivato allapresa di Caprizi. I due acquedottisono raccordati dal “sifone” (tubo)che si vede in fondo al paese dalquale l’acqua affluisce nel “lago” diVerzegnis per arrivare poi, comedetto, a Somplago, dove viene scari-cata nel lago di Cavazzo e da quirientra nell’alveo del Tagliamento.Non è il caso di configurare lo sce-nario che si sarebbe verificato nonsolo sul nostro territorio, ma anchelungo gli altri tratti interessati daquesti “by-pass”. Qualora l’acqua deidue torrenti vi fosse passata nella suatotale quantità.. Nel parlare di acqua, è opportunousare prudenza, perché anch’essa –come la medaglia – ha il suo “rove-scio”.È quindi importante che queste cosesiano ben note al fine di una correttaconoscenza e gestione del territorio.

Giovanni Venier

Piazzale antistante il Mulin dal Fari

segue da pag. 5

Assemblea annuale ADOPresso la sede degli Alpini in viaPiave a Villa Santina, si è riunita lasezione locale dell’AssociazioneDonatori di Organi, a cui ha parte-cipato anche il sindaco RomanoPolonia, per approvare la relazionemorale del presidente Sergio Morel-li nonché il bilancio annuale.Il presidente ha premesso prelimi-narmente che l’Associazione è apo-litica, apartitica, aconfessionale,non ha finalità di lucro, ma il soloperseguimento di finalità solidaristi-

che. Ha ricordato che gli scopi del-l’Associazione sono: -promuovere ilrafforzamento della solidarietàumana; -diffondere il concetto diprevenzione delle malattie intesa siacome fatto di coscienza che dinecessità di carattere sociale; -fareopera di sensibilizzazione e favorirela riabilitazione fisica e sociale ditutti i soggetti in attesa di trapiantoe dei sottoposti a questo; -promuo-vere e diffondere la cultura nelcampo della medicina.

Ha quindi spiega-to come l’espiantodegli organiavvenga solo dopoaver fatto l’impos-sibile per salvare ildonatore e sola-mente quandouna commissionecomposta da tremedici –uno lega-le, un neurologo eun rianimatore-accertata l’assenzaassoluta di una

qualsiasi funzione cerebrale nedecreta la morte.Ha precisato che solo con l’assensodel donatore o, in caso di una suaimpossibilità, dei familiari, è possi-bile effettuare l’espianto degli orga-ni e tessuti che possono esseredonati (cuore, fegato, polmoni, pan-creas, reni, intestino, tessuti, cor-nee, valvole cardiache, segmentivascolari, cute e segmenti tendinei)e che non esistono limiti d’età perdonare cornee e fegato.Ha anche voluto assicurare come visiano precise norme di legge a tute-la del donatore (Legge n. 578 del1993).Il presidente ha comunicato ancorache dal Congresso tenutosi a Udinenel mese di aprile scorso è emersoche mentre i trapianti sono inaumento le opposizioni alle dona-zioni sono in diminuzione e che talidati dimostrano che la solidarietàdei friulani è tendenzialmente inaumento. È stato auspicato che nonvenga tralasciata alcuna azione chedia maggiore speranza ai malati inIl tavolo dei relatori

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attesa di un trapianto.Il motto “Non portare i tuoi organiin cielo, il cielo sa che servono interra” spiega perfettamente perchétutti i donatori debbano sottolinea-re e divulgare il valore degli organinel rispetto dei donatori e loro fami-liari.Il presidente è stato particolarmen-

te incisivo nel trasmettere il concet-to che per portare il messaggio deldono e della solidarietà umana sianecessario informare in modo com-pleto e concreto, rispondere alledomande con risposte certe e fugarequalsiasi dubbio. Ciò porta a far sìche le donazioni possano aumenta-re sino alla copertura delle necessità

delle persone in attesa di un tra-pianto con maggiore speranza per ilfuturo.Il presidente, infine, ha comunicatoche quest’anno è in scadenza ilmandato del direttivo in carica edha auspicato un maggiore interessa-mento delle persone giovani.

S.M.

Il volontariato dell’ANTEAS a Villa Santina

Come consuetudine ormai, anchequest’anno, il gruppo ANTEAS cheda anni opera nel territorio delComune di Villa Santina, mediantei propri iscritti, è impegnato in varieattività sociali a sostegno dellacomunità, in affiancamento all’am-ministrazione Comunale che,mediante il Sindaco Romano Polo-nia, riconosce ed apprezza l’impe-gno profuso. Mi è propizia l’occa-sione per un breve sunto dell’attivi-tà svolta dai sottoscritti soci chehanno dato la loro disponibilità eper l’impegno dagli stessi elargito,non disgiunto da qualche piccolosacrificio.Una delle attività per cui l’ANTEASsi impegna, mediante i propri iscrit-ti Giuseppe Campus, Renato Simo-netti, Gianfranco Signorin, Mauri-zio Pittino, Gabriella Colferai,Maria Adami, è il servizio diaccompagnamento con lo scuolabusdei bambini della Scuola dell’infan-zia e Elementare.Ma l’attività dei soci Giuseppe

Campus, Renato Simonetti, Mauri-zio Pittino e Gianfranco Signorin eMaria Grazia Del Fbbro proseguecon l’organizzazione e diffusionedel giornalino “Villa Notizie”,mediante etichettatura e distribu-zione, in affiancamento del Diretto-re/Redattore Gianfranco Pittino.Una menzione particolare al socioVincenzo Rossi che si presta a svol-gere pratichepensionisti-che per contodegli anzianirichiedenti,nel territorioe non solo.L’attività del-l ’ A N T E A Snon si fermaqui: il socioSara Marmaic o a d i u v anella gestio-ne dellab i b l i o t e c ac o m u n a l e ,

mentre i soci Giorgio Addari, Gio-vanni Puntel e Bruno Ianese eserci-tano il loro volontariato presso ilCentro Residenziale per Anziani.Da segnalare, non da ultimo, l’im-pegno profuso dal socio MaurizioPittino nella vigilanza alla mostraper il 40° del Terremoto del FriuliFriuli Venezia Giulia. L’attività dell’associazione è culmi-nata, come ogni anno, con la festic-ciola prenatalizia presso il Centroresidenziale per Anziani di via StatiUniti d’America con la partecipa-zione della corale del CSM di Tol-mezzo diretta da Roberto Maieron edel fisarmoncista Nicolò Giorgessi.È intervenuto anche il presidentedell’ANTEAS Flavio Molfetta.Per quanto sopra, per l’impegnospeso dai soci ANTEAS a favoredella comunità di Villa Santina, vail mio ringraziamento e riconoscen-te formulo i migliori auguri per leimminenti festività.

Il Capogruppo ANTEAS

I bambini dell’asilo con gli accompagnatori

Festa al Centro: parla il presidente Flavio Molfetta

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Una giornata speciale: la colletta alimentare

Vorremmo partire da questa riflessio-ne per raccontarvi quanto è successosabato 26 novembre 2016: a primavista una giornata normale, un saba-to come ce ne sono tanti, un bel cieloterso e poca voglia di fare i compitiper la settimana entrante. Insomma,come sempre... E invece no, si è trasformata in unagiornata speciale!Noi alunni delle medie di Villa Santinaabbiamo infatti partecipato per laseconda volta alla colletta alimentare diVilla Santina, presso il supermercatoEurospar. Ci hanno spiegato che il pro-getto ha l’obiettivo di raccogliere variprodotti alimentari a lunga scadenzadonati volontariamente dai clientiall’uscita dei grandi supermercati.Il nostro compito è stato quello diricevere gli alimenti che venivanoofferti e di dividerli per categoria. Ma abbiamo fatto anche tanto altro:alcuni di noi consegnavano ai clientiuna busta per la raccolta e un volan-tino che spiegava l’iniziativa e cheindicava gli alimenti che si potevanodonare. Altri invece inscatolavano inmaniera ordinata i prodotti. Altriancora hanno preparato e prodottouna piccola intervista a due rappre-sentanti della Caritas del paese.Abbiamo così ricavato molte infor-mazioni in più sul senso di esserevolontari e sulle motivazioni profon-de che ci spingono a donare tempo esorrisi a chi sta meno bene di noi.Per esempio abbiamo scoperto chequalche anno fa (era il 2006-2007) aVilla Santina, in Parrocchia, si è cos-tituita un’associazione della Caritas(grazie all’aiuto del parroco DonMaurizio) per aiutare chi si trova indifficoltà.In difficoltà non solo per la mancanzadi beni di prima necessità (quindi ves-titi o cibo) , ma anche perché capita atutti di passare un brutto momento, emolto spesso in questi periodi ci sisente soli e abbandonati dalla società.“Chiunque ha bisogno di aiuto e sostegno”,ci raccontano le signore intervistate,“può presentarsi il sabato in canonica everrà accolto amorevolmente dai volontari,

Ciò che abbiamo fatto solo per noi stessi muore con noi.Ciò che abbiamo fatto per gli altri e per il mondo resta ed è immortale.

(Harvey B. Mackay)

senza pregiudizi e tanto meno giudizi affret-tati”. Questa cosa del pregiudizio ci èpiaciuta molto, soprattutto perché sem-pre più si tende a giudicare chiunque,senza poi soffermarsi sui motivi pro-fondi che spingono a chiedere aiuto.Ma torniamo a noi: una volta raccoltigli alimenti, suddivisi per categoria einscatolati con ordine e perizia, il tuttoviene poi prelevato dalla ProtezioneCivile che li trasferisce a Pasian diPrato, all’AGEA, sede regionale delBanco Alimentare. Qui non vengonoraccolti solamente alimenti ma anchevestiti.Il loro slogan è ”tutto si raccoglie,niente si butta”, che secondo noi, inun periodo di grande sperpero e spre-co come il nostro, è proprio un belpensiero, che può essere utilizzatoanche da noi ragazzi nella nostraquotidianità.Riuscire a rendere felici altre persone eaiutarle senza metterle a disagio spingei volontari a portare avanti con ancorapiù entusiasmo questo progetto.Anche noi alunni delle medie di VillaSantina, nel nostro piccolo, siamo statiben contenti di aver passato alcune orecon i nostri amici volontari, cercandodi mettere in atto quanto imparato.Abbiamo insomma percepito quantodi bello e “rivoluzionario” ci sia in unatto così semplice, nel donare unomogeneizzato, nell’inscatolare unabusta di riso o di pasta, nello stringe-re una mano, nel consegnare unvolantino.Abbiamo visto tanti sorrisi e ricevutotanti complimen-ti (ma i compli-menti volevamofarli noi a chidonava una partedella loro spesa),e questa è stata laparte più appa-gante ed emozio-nante della nos-tra esperienza.Questa esperien-za, che ci hamesso faccia afaccia con pro-

fonde riflessioni sugli altri, su chi sof-fre, su chi è in difficoltà, insieme alleesperienze che abbiamo organizzatolo scorso anno con la scuola e che cihanno portato a passare qualchepomeriggio con i nonni del Centroanziani di Villa Santina a Natale ePasqua, hanno cambiato, almeno unpoco, il nostro modo di pensare laquotidianità e ci hanno fatto riflette-re sul senso di partecipazione, di soli-darietà, di condivisione che dovrebbepermeare la nostra comunità.E anche i pensieri più tristi (le diffi-coltà che molti nostri simili incontra-no nel vivere, il senso di solitudine edi abbandono, gli anziani che spessonon si sentono più importanti etc.),che spesso per pigrizia o egoismo cer-chiamo di scacciare, si trasformano inquesti frangenti in speranza e felicitàperché sentiamo che con il nostroaiuto, anche se piccolo, possiamocambiare il mondo e renderlo un po’migliore.Per questo ringraziamo la grandefamiglia dei volontari che ci ha accol-to e di cui ormai ci sentiamo parteintegrante.

Alcune frasi che ci sono piaciute e cheabbiamo estrapolato dall’intervista...“Non si butta via niente.” ci rispondeuna volontaria “La miseria non è solomateriale ma è anche non raggiungere ipropri obiettivi. Sono anche le personepoco informate, le persone che agiscono d’i-stinto e questa è la mancanza dei giorninostri”. Mentre un’altra ci risponde: “per vivere una fede bisogna essere attentiagli altri e bisogna aver vissuto una vitaparrocchiale intensa!”

I ragazzi all’opera presso l’ Eurospar di Villa Santina

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RINGRAZIAMENTI

Ringraziamo le seguenti persone chehanno effettuato dei versamenti asostegno delle attività culturali (com-prese le aumentate spese di spedizio-ne del giornale)

attività culturali

Lorenzini MirellaPagnacco (UD) € 20,00

Martinelli NazzarenoVilla Santina € 50,00

Del Fabbro AlmaPieve di Soligo (TV) € 40,00

Santellani Maria e LucianaRoma € 50,00

Polonia Caterina ed EmiliaTrieste € 25,00

Fantuzzi NelloBagnaria Arsa € 50,00

Fam. De Marco Eliseo e CaterinaNew York € 50,00

Cirant EddaLondra € 50,00

Per quanti volessero seguirne l’esem-pio i versamenti (per i residenti in Ita-lia) possono essere effettuati tramite ilc/c bancario IT11T053366430000035290283Friul Adria – Crédit Agricole intestatia: Servizio di Tesoreria – filiale diVilla Santinacausale: sostegno attività culturali oattività assistenziali———————————————c/c postale: n. 11502333 intestato a:Comune di Villa SantinaServizio Tesoreriacausale: sostegno attività culturali oattività assistenziali

Ricordo di Carlo

Mandi Italo

Il mese di luglio il nostro paese haperso un’altra figura storica e signifi-cativa della Piazza: Italo Del Fabbro(Gambino).Nacque a Villa Santina nel 1923; dal1933 al 1939 con la famiglia si tra-sferì a Sappada e dal 1939 al 1950 aZovello di Ravascletto dove conobbela moglie Evelina.Nel 1950 fece ritorno al paese d’ori-gine cambiando completamente lavo-ro: dapprima taxista provetto, poiconosciuto e stimato commerciantedi legnami.A novant’anni, con grande rammari-co, lasciò la sua attività lavorativa,chiudendo la partita IVA nel dicem-bre 2013.Così scrive una parente di Forni Avol-tri ricordando la passione di Italo peri boschi e gli alberi di Natale.

Di Italo nô restin orfanos nomo nuo,ma parfin lu bosc!Novantodoi sunàts e no sintiu,

sintì pitost chel bon profum di bosc…Parfin las danos e iu pezsi stan domandantdulà cal’è làt chel galantomcal zornavo imò aventi,cjalant cun amirazionlas plantos e iu troncs.In tar chest montcal sta fasint uno bruto finsperin cal seti imò qualcuduncal cjapo a cùr lu nesti destin.Mandi Italo e fuarcio a chei chi resto!

Italo tra gli abeti a Trieste

Quest’anno ci ha lasciati CarloBistrattin, noto barbiere, veneto diOspedaletto Euganeo, che si era tra-sferito a Villa Santina, paese d’origi-ne della moglie Germana Picotti.Qui gestiva un negozio di barbiere afianco del negozio della moglie cheera una parrucchiera.Ma il terremoto del 1976 aveva pro-fondamente segnato i coniugidistruggendo i due negozi ma laforza di volontà fu tale che Carlo

p r o v v i s o r i a -mente esercitòla sua attività inun locale angu-sto (pesa priva-ta).Con la ricostru-zione delle casedopo il terremo-to le cose cam-biarono sia perCarlo che Ger-mana cheriuscirono a rea-lizzare due

negozi, sempre uno accanto all’al-tro.L’inaugurazione fu un momentoemozionante per entrambi.Nel 2001 moriva Germana lascian-do solo il marito che riuscì a supe-rare l’evento con dignità.Grande appassionato della monta-gna e della natura si dilettava congrandi escursioni tra le vette e d’in-verno si dilettava con le cjaspole (rac-chette da neve).

Gli effetti catastrofici del terremoto

Inaugurazione nuovi localiPurtroppo ad inizio anno ci lasciavacon il rimpianto di chi l’ha cono-sciuto.

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Chi scrive è un brindisino, nato ecresciuto a Brindisi ma di mammafriulana. Mia mamma era AugustaRotaris, sorella di Albina coniugatacon Costantino Clapiz.Io pur essendo Pugliese sono lega-tissimo alla Carnia e in particolarmodo a Villa Santina, sia per moti-vi familiari che per l’amore dei luo-ghi. Qualche volta vengo su a trova-re i miei parenti, Anna Dorigo aEsemon di Raveo e Antonietta lamoglie di mio cugino Bepi Clapiz.Conservo tanti opuscoli che parlanodel Friuli.Scartabellando tra le mie cianfrusa-glie ho ritrovato delle vecchie carto-line, anni 50, con le foto del vecchiogruppo folcloristico “Sot la Nape”di Villa.Nelle foto ricordo Sergio Zuliani, lacara Candidute Zuliani ed anche ilmulinàr Iacum Pellizzari.Saluti con un mandi e araviodisi.

Giampiero Martinese

Lettere al giornale

Il signor Martine-se ha contattatotelefonicamentela redazione ed hamanifestato ildesiderio che siparli della suafamiglia ancheper la particolari-tà con cui si è for-mata, la sua com-posizione nume-rosa (13 compo-nenti) ed il lega-me con la Carnia.Lo accontentiamopubblicando unabella storia da lui raccontata.

È una storia molto lunga: bisogna risa-lire al periodo della Grande Guerra 15-18.Cosimo Martinese, mio padre, classe1894, fu richiamato con altri tre amici,di due erano fratelli tra di loro, dicevo,fu richiamato a combattere in Carnia ezone limitrofe.I suoi tre amici, in questa occasione,conobbero tre sorelle di Villa Santina,che, se non ricordo male, erano le pro-prietarie di un segheria in paese.I tre sposarono queste tre sorelle dellequali una era stata la madrina dellaCresima di mia madre.Nel frattempo mio nonno GiacomoRotaris, rimasto vedovo, si era risposatoe dopo anni mia madre volle lasciare lacasa paterna e scese a Brindisi ospitedella sua madrina, che nel frattempo si

era trasferita con le sorelle in Pugliavisto che i consorti erano di giù.Qui mia madre conobbe mio padre, cheera il quarto amico, commilitone deiprimi tre. Innamoratisi si sposarono nel1925.Mio padre era un facoltoso commercian-te di uova, che importava da tutti i paesidel Mediterraneo, commerciava olio,vino, cavalli, cereali ed era proprietariocon i fratelli di tre stabilimenti vinicoli,terreni, immobili e socio del più lussuosoalbergo di Bindisi: l’Internazionale.Papà morì a 67 anni nel 1962 (ioavevo 13 anni). Il declino fu inesorabi-le, declino che era iniziato con la finedella seconda Guerra mondiale. Mio zio,fratello di papà era console generale dellaMilizia e lascio immaginare cosa fu perla mia famiglia la fine del Fascismo.La mamma morì nel 1970 all’età di 62anni (io all’epoca ne avevo 22).

La numerosa famiglia Martinese: Augusta e Cosimo con la prole in unafotografia del 1942; a destra in piedi Maria (classe 1926) divenuta

membro della famosa famiglia Auricchio.

Giampiero Martinese di Brindisi

Dottorato di ricerca a Melbourne per Luca Marin

“Lo scorso 8 agosto 2016, Luca Marin ha celebrato il con-seguimento del dottorato di ricerca (PhD) presso la Swin-burne University of Technology di Melbourne.La ricerca si è focalizzata sull’attivismo politico e socialedella FILEF (Federazione Italiana Lavoratori Emigrati eFamiglie) nelle comunità italiane di Melbourne e Sydneytra gli anni Settanta e Novanta del secolo scorso”.

Luca ha celebrato ilconseguimento del dottorato di ricerca

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La solidarietà non conosce ostacoli

Inaugurazioni

Inaugurato il negozio di formaggi e salumicon prodotti di nicchia di Rudi Florit

Con l’Europarlamentare Isabella De Monte alla rac-colta fondi per Amatrice 28 sindaci della Carnia sisono mobilitati a favore dei terremotati e sabato 3 set-tembre alle 12.30 hanno invitato la popolazione a par-tecipare a “Carnia per i terremotati: amatriciana soli-dale” una pasta party che ha visto gli amministratoriai fornelli e come camerieri, allo scopo di raccoglieredonazioni. Il luogo era la piazza di Cadunea, frazione di Tolmez-zo, dove c’era già l’allestimento di cucina e i tavoli alcoperto per la locale sagra.

La foto ritrae i vincitori del norcino solidale2016, manifestazione annuale con degustazionedi piatti tipici della tradizione, premiazione deimigliori salumi della zona. Tutto il ricavato vienedevoluto alla “Via del Natale” di Aviano. Si svol-ge in stazione a cura del CAMEC, Pro Loco e il“ The Midday’s Tai Club “ vinto dal nostro con-cittadino Omar Dario.

Festa della birra orga-nizzata dalla Folgoredove Andrea Brove-dani ha organizzatola pasta e la pesca dibeneficenza con l’o-biettivo di raccogliereun contributo per lezone terremotate.Sono stati raccolti econsegnati al Comu-ne euro 1.190,00 Lafoto ritrae uno deivincitori della pesca.

Inaugurazione ancheper il Negozio diMassimiano Zilli,rilevato dalla dittaATRE di BeorchiaRinaldo. Attualmen-te i servizi sonoampliati alla Telefo-nia, PC e chiavetteInternet e, per offri-re un servizio ancorapiù completo, anchePellet, con consegnaa domicilio.

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Passione sfrenata per le moto

Verner Ortis è il proprietario ecostruttore di questa splendida Spe-cial Old School. Lavoratore indefesso – la sua attivitàè lavorare il ferro e comprende anchetorni, frese e macchine a controllonumerico - e grande appassionato dicustom, già una quindicina d’anni faaveva sfornato un bellissimo chopper. Ora, arrivato alla soglia dei cinquan-t’anni e con l’attività ben avviata, hadeciso di cominciare a fare qualcosache gli piace, e cioè realizzare motouniche. Tutto è cominciato nel dicembre2014, quando ha deciso di compera-re questa Harley-Davidson WLA tro-vata su Internet nelle vicinanze diCuneo: “la moto non era propriomale, e all’inizio pensavo di tenerlacosì – ci spiega – per girare assiemealla mia compagnia, dove i choppersono la regola”.L’idea, però, è presto abbandonata edopo qualche giretto la moto è giàsmontata.Durante le feste natalizie si dedica adisegnare degli schizzi di dettagli edella moto in generale poi, ripresa laroutine quotidiana, nel dopolavoroinizia a trasferire sulla moto quelloche sa fare meglio: lavorare i metalli.Aveva già chiara l’idea di base, mapoi il progetto è andato in evoluzionee lo ha preso totalmente: ogni serasviluppava nuove idee, non partico-larmente vistose, ma molto laboriose. Chi è del mestiere lo sa: il diavolo stanel dettaglio!L’unico programma a cui è stato fede-le è stato non modificare il telaio,mantenendo le quote d’origine Ogni dettaglio, dal manubrio allasella, dal serbatoio dell’olio al portabobine - che sembra un fregio deco-rativo del serbatoio - è frutto dellafantasia e capacità dell’autore.Ci sono cose che non saltano all’oc-chio ed è necessario studiarle atten-tamente per capire il lavoro che c’èdietro. Una di queste sono le pedanepoggiapiedi e i relativi comandi. Il motore è stato rifatto completa-mente da Cristian, il figlio ventennedi Verner, che si è fatto le ossa all’HPGarage di Luca Pilosio.

Grazie all’ottima qua-lità dei materialiattuali e alle perfo-mances che offrono,Cristian ha scelto diritoccare il motore avalvole laterali elevan-do il rapporto di com-pressione e aumentan-do il diametro dellevalvole, poi, per ali-mentare a dovere ilpropulsore senzaandare sul moderno,ha scelto un prezioso carburatoreDell’Orto SSI da 29 mm.“Ci sono volute un migliaio di ore traprogettazione e lavoro – raccontaVerner – ma l’ho fatto per me e peravere un biglietto da visita che segna-lasse quello che voglio fare in futuro.Ero riluttante a portare la moto alFaake See, ed è andata a finire cheho vinto il Bike Show ufficiale eanche quello di Custom Crome ed inseguito al Bike Show Rombo diTuono a Brescia ho vinto il primopremio assoluto”.

La colorazione rosso mattone è unadelle cose che Verner ha scelto perprime. Semplice e sobria, pratica-mente uno specchio del suo animoumile e nobile. Non si è preoccupato nemmeno didare un nome alla special, e non cisono vistose scritte sul serbatoio, solouna piacevole V in rilievo che sta perVerner Motorcycles, un nome che ciauguriamo di vedere su molte altrecreazioni e un nome che sia unbiglietto da visita per un’ eccellenzacarnica internazionale.

Moto bellissima come uscita dalla fabbrica

Grande successo per Fabio Polo

Anche quest’anno il nostro concittadino Fabio Polo impegnato nel suosport Judo Kata ha realizzato grandi soddisfazioni, ha infatti portato acasa due importanti successi: a Olbia nel mese di maggio Medagliad’Oro ai Campionati Europei e a Malta nel mese di ottobre Medaglia diBronzo ai Campionati Mondiali.In dicembre riceverà dal Comune di Tarcento un riconoscimento perl’impegno con cui rappresenta la Società “ASD Judo Kuroki” del luogo.Bravo Fabio! M.L.L.

Importanti successi per Fabio Polo (il primo da sinistra)

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PrecisazioniIntendo fornire alcune precisazioni inmerito alla mancata pubblicazione suVilla Notizie del mese d’agosto dell’inter-vento del consigliere di minoranza EldiCandido che il Messaggero Veneto e RSN(Radio Studio Nord) su Facebook hannoevidenziato riportando evidenti inesattezze(a tal proposito sarebbe stato correttointerpellare anche altre “campane”).Il Sindaco ha ricevuto la bozza del gior-nale per l’OK solamente il 25 agosto, apochissimi giorni dalla data della stam-pa prevista per la fine del mese. Pertanto

è inesatto affermare che aveva 18 giorni adisposizione per replicare. Essendo stati evidenziati contenuti nonrispondenti al vero, stante l’impossibilitàdi aggiungervi una replica del sindacodata la lunghezza del testo, per non stra-volgere l’impaginazione del giornale, salo-monicamente si è deciso, in piena correttez-za e legittimità, di rimandare la pubblica-zione dell’intervento del consigliere Candi-do all’edizione di dicembre aggiungendovianche la replica del Sindaco Polonia.Da ultimo, come riportato su RSN -

Facebook, è quanto mai singolare che i dueconsiglieri di minoranza Eldi Candido eFranco Cimenti si ergano a paladini dellamoralità quando così commentano:“tutto questo non fa onore né al Sin-daco né al direttore”.Spiace che una critica così grave, cheingiustamente mi colpisce, sia tale daattribuirmi gratuitamente una cattivareputazione o disonestà scevre da saniprincipi morali!

Il direttore responsabile di Villa NotizieGianfranco Pittino

Riflessioni e valutazioni sul rendiconto del 2015 Il 12 luglio u.s. il Consiglio Comuna-le è stato chiamato ad esaminare ilconto consuntivo 2015 e quindianche a verificare e valutare se l’Am-ministrazione Comunale, in corsod’anno, ha ben operato e se ha rag-giunto gli obbiettivi che si era prefis-sa. Ci si attendeva che negli atti cheillustrano il consuntivo venisse indi-cato non solo quanto si è incassato equanto si è speso, ma anche quantedelle cose inserite nel bilancio di pre-visione sono state effettivamentefatte. I documenti che compongono ilconsuntivo purtroppo non consento-no di fare questo confronto perchécontengono solo dati contabili. Ciònonostante si è riusciti ugualmente aricavare dagli atti a disposizione suf-ficienti informazioni per valutare l’o-perato dell’Amministrazione. Eccoqui di seguito il sintetico riassuntodelle cose dette in quella sede. Come si conviene, è bene cominciaredalle note positive: 1) L’ufficio tributi associato ha fattotutto quanto era previsto in bilancioaccertando e riscuotendo il dovuto erecuperando un bel po’ di evasione(€ 77.000). 2) Dal 1° gennaio 2015 anche i servi-zi demografici hanno cominciato adoperare in forma associata con i“Comuni dell’Associazione” (Ene-monzo, Lauco, Raveo e Villa Santina). 3) È stato adottato il “Nuovo Pianocomunale di emergenza” e predispo-sto il relativo dépliant informativoper le famiglie così come previsto nelprogramma della Protezione Civile.

4) Gli uffici, dopo le nostre insisten-ze, hanno finalmente incassato dai“Comuni dell’Associazione” i creditiarretrati del 2011/2012/2013 relativia vari servizi gestiti assieme (€221.000), ma dobbiamo precisareche ne restano da incassare altri, rela-tivi allo stesso periodo (€ 109.000),riguardanti la gestione del Parcointercomunale delle Colline Carni-che. I rilievi mossi all’Amministrazionesono invece i seguenti: 1) Nel corso del 2015 era previsto dipotenziare la gestione associata deiservizi con i “Comuni dell’Associa-zione” e di avviare la procedura difusione tra gli stessi. Le cose sonoandate invece in direzione diametral-mente opposta. Tra il Comune diEnemonzo e gli altri 3 Comuni si ècreata una frattura che nessuno èriuscito a sanare. Il 1° luglio di que-st’anno il Comune di Enemonzo èuscito dall’”Associazione Intercomu-nale delle Colline Carniche” metten-do così fine alla lunga e storica colla-borazione con quel Comune e vanifi-cando tutti gli sforzi e le ingenti spesesostenute per favorire l’accorpamentodi tutti i servizi e di tutti gli uffici.D’ora in poi i restanti 3 Comuniavranno una sede in più da gestire per365 giorni l’anno (l’ex stazione ferro-viaria) anche se non pare più necessa-ria.2) Nella relazione al bilancio è stataripetuta più volte la necessità di esse-re più efficienti, più efficaci e di farepiù economia stante la grave crisi eco-

nomica e sociale in atto. Quando ledisponibilità economiche sono limita-te le persone accorte fanno moltaattenzione a come spendono i proprisoldi. Ognuno cerca di acquistarequello che gli serve alle migliori con-dizioni confrontando i prezzi e chie-dendo più preventivi. Questo dovreb-be accadere a maggior ragione neglienti pubblici perché si amministranoi soldi di tutti. Nel nostro Comunequesto non sempre avviene. Quandosi devono acquistare beni, affidareservizi o incarichi, si tratta diretta-mente con uno solo. Saltuariamentesi fa ricorso a gare o si chiedono piùpreventivi come previsto dalla legge.Così facendo non si fanno certo gliinteressi della cittadinanza.3) Anche nel 2015, nonostante inostri ammonimenti ed i divieti dellalegge, si è continuato ad assumerepersonale “per chiamata” anziché per“pubblico concorso” pur trattandosidi assunzioni di breve durata. I pub-blici concorsi sono diventati datempo merce rara. Togliere ai nostrigiovani la possibilità di partecipareanche a quei pochi concorsi che sipossono fare suscita rabbia ed indi-gnazione. 4) In questi anni di crisi economica,nella relazione al bilancio, si è datogrande importanza ai servizi socioassistenziali a favore delle persone edelle famiglie in difficoltà, ma i soldistanziati per venire incontro ai lorobisogni sono rimasti sostanzialmentesempre gli stessi. Visto e considerato

continua a pag. 14

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segue da pag. 13

che la situazione economico e socialedella nostra comunità sembra com-plessivamente peggiorata rispetto aglianni precedenti, si può dire che l’Am-ministrazione non ha riservato ladovuta attenzione alle categorie piùdeboli. Se nel rendiconto venisseindicato il numero delle persone edelle famiglie in stato di bisogno evenisse confrontato con quello deglianni precedenti, probabilmente sicapirebbe se (e di quanto) è necessa-rio incrementare le spese assistenzia-li, razionalizzando o diminuendoquelle di altri settori. 5) La situazione del Centro Anziani èormai nota a tutti. L’esercizio 2015 siè chiuso con una perdita di €99.224, azzerando quasi totalmente,in un sol anno, i risparmi realizzati in11 anni di attività. La legge prevedeche le società partecipate che hannopiù amministratori che dipendenti (ilCentro Anziani ha 5 amministratori e3 dipendenti) avrebbero dovuto cam-biare assetto entro il 2015. La mag-gioranza non vi ha provveduto nono-stante i nostri moniti. Anche il con-sulente contabile del Centro ha piùvolte segnalato al CDA le carenzegestionali della società suggerendoglidi mettere in atto una serie di azioniper cercare di migliorare la situazio-ne. La società non ha fatto subitoquanto avrebbe dovuto fare. Recente-mente si è scoperto addirittura che IlCentro, pur avendo diritto ogni anno,per contratto, a ben 1.407 ore assi-stenziali gratuite da parte del socio

operativo (ATI), non le ha usufruite.In compenso per far quadrare i contidel 2016 il CDA ha aumentato lerette del 10% e 14%., anziché esigerein maniera perentoria tutte questeore. 6) Nel bilancio di previsione 2015 siè continuato a dare importanza al“Consiglio Comunale dei ragazzi”. IlCCR è stato eletto da tempo ma nonsi sa se funziona, quali e quante deci-sioni ha preso, chi lo coordina edaltro ancora. Una cosa è certa: il Con-siglio Comunale non si è mai riunitoin seduta comune con il CCR (comeprevisto dall’apposito regolamento)per ascoltare la relazione del Sindacodel CCR. 7) Le manutenzioni sono state gesti-te unitariamente con i comuni asso-ciati. Queste, a termini di convenzio-ne, dovrebbero essere programmatedall’Assemblea dei sindaci in manieraprecisa e dettagliata all’inizio di ognianno e le relative spese ripartitesecondo i criteri stabiliti nella mede-sima convenzione. Dai verbali dell’as-semblea dei sindaci traspare inveceche tutto questo non avviene. OgniComune pare agisca come gli pare. Siè notato infatti che alcuni comunieffettuano il taglio dell’erba varievolte nel corso dell’anno, mentrealtri, come il nostro, poche volte.Sorge forte il dubbio che in sede diriparto delle spese non si tenga poiconto di tutto questo e che il nostroComune paghi anche servizi che nonha ricevuto. Per tutelare i diritti ed i

legittimi interessi della comunità diVilla Santina abbiamo chiesto chevenga predisposto immediatamenteun programma dettagliato ed equodelle manutenzioni da farsi in ognicomune associato e di predisporregiornalmente un dettagliato rapportodi tutte le attività svolte, degli orarieffettuati, dei mezzi impiegati e dellepersone coinvolte. 8) Anche il rendiconto delle OO.PP. èoscuro e non chiarisce come stanno lecose. Ciò nonostante siamo riusciti afare il seguente quadro. Nel bilanciodi previsione 2015 non è stata inseri-ta alcuna opera pubblica. Le OO.PP.di cui si dà conto nel consuntivo siriferiscono quindi al 2014 ed anniprecedenti. Si tratta di ben 35 OO.PP.Di queste - nel 2015 - ne sono statesostanzialmente ultimate (e rendi-contate) 16. Le restanti opere sono inparte già state avviate (n. 10) e lerimanenti devono essere ancoraappaltate (n. 9). Per tutte queste ragioni abbiamo con-cluso dicendo che l’Amministrazionee parte degli uffici comunali, nonhanno ben operato nel corso del2015. Il Sindaco ha dichiarato che lenostre osservazioni sono condivisibiliall’80%. Questo ci ha fatto piacerema ci siamo permessi di dire che a noi(e forse anche alla cittadinanza) inte-ressa che le cose che si è detto di con-dividere cambino, se non tutte, alme-no in parte, ma subito.

(Eldi Candido – consigliere comunale)

Risposta alle riflessioni del dott. Candido

1) In merito alla scelta fatta dalcomune di Enemonzo, mi sento disostenere che non si è creata nessu-na frattura con i tre comuni interes-sati alla fusione ( Lauco, Raveo eVilla Santina). La nuova ammini-strazione ha fatto una scelta che vaaccolta e rispettata come è nello“stile” democratico. La collabora-zione fra i quattro comuni per quan-to riguarda il parco delle CollineCarniche, continua, la sede dell’exferrovia con l’assenza di un comune,non andrà certamente sprecata enonostante il vuoto lasciato da due

dipendenti in meno, le scrivanie nonrimarranno altrettanto vuote anchein vista della possibilità che a VillaSantina venga nominata una sedeU.T.I. per uno specifico servizio.

2) La scelta di affidare certi servizi,o incarichi diretti, nasce proprio dal-l’esigenza di agevolare la nostragente ( la legge lo permette fino auna certa cifra); inoltre con unaditta locale il rapporto di lavoro incorso d’opera è ancora più diretto eaffidabile, più difficile e complessoda ottenere con ditte aventi sede

distante. Sono scelte politiche, l’unanon esclude l’altra. Sono modi diffe-renti d’individuare la convenienza,in questo caso a lungo termine.

3) Assunzioni come asserisce il dott.Candido non ci sono state, ancheperché la legge non lo ammette. Leesigenze degli uffici, a breve terminecome asserito, non danno tempo acambiare soggetto ad ogni bisogno,si sprecherebbe il tempo a disposi-zione non per lavorare ma solo adinsegnare. Altro sarebbe in caso dilungo termine o assunzione.

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5) La minoranza si ostina a consi-derare responsabile l’amministrazio-ne comunale di una mala gestio-ne del Centro Anziani pur sapendoche la gestione è di competenzadella Società Stati Uniti d’America,la quale in primis è tenuta a rispon-dere del suo operato. L’Amministra-zione Comunale ha il dovere di con-trollo e di garante affinché in caso dibilancio in passivo le motivazionisiano giustificate. In questo caso ilbilancio in passivo non è da definir-si definitivo, dati i problemi di per-centuale I.V.A. e di richieste penali-tà nei confronti della Cooperativache gestisce il tutto, esiste la concre-ta possibilità che il bilancio torni inattivo. Colgo l’occasione per confer-mare la mia fiducia e ringraziare l’at-tuale presidente e il C.D.A. cheinsieme stanno seguendo con scru-polosa attenzione l’andamento delCentro. Riguardo al cambio di asset-to stiamo procedendo nei tempi enei modi dovuti.

7) Riguardo al programma manuten-zioni, vengono discusse in ambitoconferenza dei sindaci, valutate coni responsabili del servizio le priorità,organizzate dall’assessore di compe-tenza assieme al P.O. e alle mae-stranze disponibili.

Risponde l’assessore Adelia Candotti:

Premesso che non ero a conoscenzadell’articolo “Riflessioni e valutazio-ni sul rendiconto 2015” a firma delconsigliere comunale di minoranzaEldi Candido, vorrei precisare cheper quando riguardano i rilievi indi-cati ai punti 4 e 6 penso di aver giàdate comunque delle risposte e chesi possono leggere nel mio interven-to riportato sul numero di VillaNotizie pubblicato nel mese di ago-sto 2016.Per quanto sopra vorrei fare ulterio-ri precisazioni in merito ai rilievi cheriguardano il mio assessorato.4) L’Amministrazione Comunale èconsapevole che non si ritiene “nor-male” la situazione attuale: è in attouna profonda crisi economica inter-nazionale che ha ripercussioni anchenel nostro Paese e di conseguenzanel nostro Comune.

Nel sito internet del comune di VillaSantina (link “misura attiva di sostegnoal reddito”) è possibile consultarequali interventi sono già disponibiliper gli aiuti economici al fine dipoter risolvere il problema alle per-sone e alle famiglie in difficoltà.Inoltre i cittadini che si rivolgonoall’Assessore delegato per chiedereaiuti economici vengono indirizzatia seconda delle situazioni o all’Uffi-cio Assistenza del Comune oppureai competenti Servizi Sociali del-l’AAS.Solo al fine di informazione, sisegnala che l’AmministrazioneComunale ha già concesso, secondole disponibilità finanziarie, ad alcunicittadini dei contributi straordinarisu motivate relazioni dell’AssistenteSociale.L’adeguatezza dei fondi messi a dis-posizione nel bilancio per far fronteai problemi delle persone e famigliein difficoltà, è sempre stata suffi-ciente a garantire le richieste. Colgo l’occasione per informare i cit-tadini titolari di “Carta Famiglia”che recentemente è stato pubblicatol’avviso per richiedere l’accesso aibenefici comunali per l’anno 2017,le domande dovranno pervenireentro il 03 febbraio 2017.6) Per quanto riguarda il ConsiglioComunale dei Ragazzi vorrei ricor-dare, come è già stato precisato indiverse sedute del Consiglio Comu-nale, che lo stesso è decaduto dacirca due anni in quanto i compo-nenti eletti hanno completato ilciclo scolastico. L’AmministrazioneComunale ha più volte richiesto esollecitato gli insegnati della scuoladi provvedere a riorganizzare all’in-terno dell’attività didattica la nomi-na del CCR, ma a tutt’oggi non si èavuto alcun riscontro in merito.———-8) Si legga l’articolo sulle opere pub-bliche fatto dall’Assessore ClaudioDel Fabbro

Concludo che come da verbale delConsiglio Comunale del 12 luglio ilsottoscritto è d’accordo all’80 x100 con la minoranza solo su alcu-ne puntualizzazioni fatte e nonsu tutto come il dott. Eldi Candidovorrebbe far credere. È tutto agli

atti, è tutto pubblico è tutto dimo-strabile…Ribadisco l’importanza fondamen-tale di una minoranza nella misurain cui le critiche mosse sianocostruttive per il benessere comunee non demolitive (e quindi delete-rie) a tutti i costi.

Sindaco Romano Polonia

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Direttore responsabile:Gianfranco Pittino Hanno collaborato:Fabio Cargnelutti, volontari ANTEAS,Elena Rupil, Giacomo Bonanni, GabriellaColferai, Paolo Cristofoli, Maria GraziaDel Fabbro, Giovanni Puntel, Nadia Col-mano, Maurizio Pittino, Giuseppe Cam-pus, Elena Rupil, Paola Gaier, col. Giu-seppe Munno, Gianfranco Signorin,Maria Luisa Lorenzini, Giovanni Venier,alunni scuole medie, Sergio Morelli,Claudio De FabbroFoto:Renato SimonettiDir. Red. Amministrazione:c/o Municipio Piazza Venezia, 133029 Villa Santina (UD)tel. 0433 748851 - fax 0433 750105cellulare: 334 9753878E-mail:[email protected] site: www.comune.villasantina.ud.itStampa:Il Segno - Amaro (Ud)

Aut. Trib. Tolmezzo N. 114 del 9 ottobre 1995

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Ex Ambulatorio medico comunale

Nel consiglio Comunale del 19ottobre u.s. il consigliere CimentiFranco ha nuovamente sollevato ilproblema della riqualificazione del-l’ex ambulatorio medico comunalesito in via Giovanni XXXIII chie-dendo perché non sono stati ancorautilizzati i fondi stanziati in bilan-cio per questo intervento così comeprevisto anche nel programma elet-torale della maggioranza.Alla sua domanda il sindaco ha cosìrisposto: “l’intervento non è statoeseguito perché i soldi sono statiutilizzati per altre opere e perchéabbiamo verificato che i medici nonsono a ciò interessati”.Il ragioniere del Comune - sig.Bonanni - da lui interpellato neigiorni successivi – gli ha detto inve-ce un’altra cosa: “i soldi stanziatiper l’ex ambulatorio non sono statiancora utilizzati anche se c’è l’in-tenzione di utilizzarli per altreopere. Non si è ancora fatto nulla inmerito perché prima bisogna appor-

tare al bilancio le necessarie varia-zioni”.Non è nostra intenzione soffermar-ci su queste preoccupanti contraddi-zioni ma concentrarci sul fatto che isoldi stanziati per la riqualificazionedell’ex ambulatorio comunale esi-stono ancora e che possono essereancora utilizzati per la riattivazionedell’ambulatorio, cosa che sta parti-colarmente a cuore a tanti concitta-dini.L’ex ambulatorio comunale - per lasua posizione baricentrica tra gliabitati di Villa Santina ed Invillino,per il fatto che sia dotato di un dis-creto parcheggio, che sia leggermen-te rialzato da terra e quindi diveni-re facilmente accessibile ad ognipersona (a differenza dell’attualeimpegnativo accesso ad uno degliambulatori medici attivi sul territo-rio), che possa ospitare due ambula-tori pari al numero dei medici dibase operanti nel nostro comune -se adeguatamente ristrutturato ed

attrezzato, costituisce una opportu-nità che nessun medico si lascereb-be scappare. Basta metterlo a dispo-sizione dei medici di base a condi-zioni economiche interessanti (“aprezzo politico” si diceva una volta)in virtù dell’importante funzionesociale da essi esercitata.Invitiamo quindi il Sindaco e lamaggioranza ad attivarsi pronta-mente in questa direzione trattandonuovamente con i medici di basequivi operanti e sottoscrivendo conessi una apposita convenzione inmerito. Riteniamo opportuno edoveroso che venga coinvolta inmerito anche l’ASS n. 3 affinchèquesto accordo venga rispettatoanche dai futuri medici di base.Se si comprende fino in fondo l’im-portanza e la validità di questa pro-posta non sarà difficile, per i sogget-ti interessati, trovare gli strumentigiuridici per rendere possibile que-sta operazione.

Franco Cimenti e Ketty Concina consiglieri comunali di minoranza

Novità alla Fiera di Villa Santina

Novità quest’anno al tradizionaleMarcjàt da Vile con l’inserimentodel settore artigianato.Infatti alcuni artigiani locali sisono riuniti all’interno di uncapannone in viale della Vittoriaper far conoscere i loro prodotticon l’auspicio di incrementarequesta nuova iniziativa.Le ditte che hanno partecipatosono: Carnia Parkett di MartinisAntonio, Edil Cimenti Bruno diCimenti Bruno, Carnia Arte Tessi-le S.r.l., Falcon Commerciale diFalcon Roberto, tutte di Villa San-tina, Project salus di MazzoccoliSimone, Studio Tecnico Andreap.i. Conte, entrambe di Enemon-zo, Nordl plast di Rosà (VI).Assieme agli espositori si è unita ladegustazione di piatti tipici dell’

Osteria Casa Colò di Maiaso diEnemonzo.La partecipazione a questo primo

evento ha dato soddisfazione efiducia in un futuro prospero.

Artigiani partecipanti all’iniziativa