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10 Focus Salute - Cosmofarma e sanità Eventi Lunedì 30 aprile 2012 O spedale di rilievo naziona- le e di alta specializzazio- ne il Sant’Andrea è un’azienda sanitaria mista, multispeciali- stica integrata con l’Università di Roma “Sapienza” e sede della facoltà di Medicina e Psicolo- gia. La sua mission non è solo assistenziale, ma comprende funzioni di didattica e ricerca. Il successo della medicina per- sonalizzata - con interventi in tutte le aree cliniche finalizzati a migliorare gli esiti terapeutici minimizzando gli effetti colla- terali - è uno dei più proficui esempi di integrazione. Risul- tati significativi sono la miglio- rata gestione di terapie ad alto impatto come in oncologia e anestesia, o croniche come in psichiatria, cardiovascolare, malattie infettive, oculistica. “L’alta formazione scientifica del personale e la disponibilità di piattaforme analitiche di ul- tima generazione, basate sulle tecnologie di spettrometria di massa - spiega il direttore generale Maria Paola Corradi - permettono l’utilizzo di si- stemi di valutazione della scel- ta terapeutica basati sulla più moderna letteratura in ambito di medicina personalizzata. L’ampia flessibilità di tali piat- taforme ne permette l’utilizzo su vasta scala senza lievitazione dei costi. La prevenzione delle reazioni avverse e l’individua- Al Sant’Andrea la lettura del genoma per cure meno tossiche e minori spese Il sindacato di categoria, Si.Na.FO è attivo su molti fronti L’ospedale su misura del paziente A tutela dei farmacisti ospedalieri S anità e rappresentanza: la categoria dei farmacisti ospedalieri e territoriali del sistema sanitario italiano, Irccs, di strutture sanitarie accreditate, Università ed al- tre Istituzioni pubbliche del Ssn può contare sul Si.Na.FO, organizzazione sindacale gui- data dal segretario generale Antonio Castorina e dal pre- sidente nazionale Giangiu- seppe Console. Molta la strada percorsa in questi anni al fianco dei di- rigenti farmacisti del Ssn, soprattutto nei contesti istitu- zionali regionali e nazionali. Organismo attivo su molti fronti, da quello contrattuale a quello assicurativo, dalla formazione all’assistenza tec- nica e consulenza, come ha ben evidenziato il presiden- te Console: “Abbiamo negli anni organizzato manifesta- zioni, avanzato osservazioni sulle proposte di legge in Par- lamento come nelle diverse Regioni, ci siamo seduti ai tavoli contrattuali affinché tutta la nostra categoria non fosse vittima di misure inique a danno di un servizio, che è e rimane di pubblica utilità. Molte le proposte ai tavoli tecnici, che stanno affrontan- do il futuro della sanità pub- blica e quello, in particolare dei farmacisti”. In questo scenario il Si.Na.FO ha siglato i contratti della di- rigenza sanitaria e le relative code contrattuali oltre a pro- muovere l’organizzazione di numerose iniziative forma- tive e seminariali, orientate all’aggiornamento continuo dei quadri dell’organizzazio- ne come degli aderenti. Non va dimenticato, infatti, come il sindacato faccia par- te, sin dal lontano ’99, della Confedir e, in seguito, della Federazione Fassid, permet- tendo di portare tale realtà di rappresentanza a stretto contatto con le sedi decisio- nali presenti nei più alti livelli istituzionali, su tematiche scottanti del comparto che, oltre alle criticità professio- nali, riguardano aspetti con- trattuali tra i quali l’indennità di esclusività, la regolamenta- zione della libera professione e la reperibilità, formando così un ampio bacino di in- teressi di categorie affini, con problematiche trasversali. Grazie alle sue ventuno se- greterie regionali, il Si.Na.FO. è presente in tutto il territorio nazionale, fornendo agli ol- tre 1.600 iscritti un’assistenza quotidiana ad ampio spettro sulle diverse tematiche di set- tore. zione dei percorsi terapeutici ottimali contribuisce, inoltre, a una riduzione dei costi, sia umani che economici”. La per- sonalizzazione della strategia terapeutica ribalta l’approccio clinico classico: generalmente la prescrizione di un farmaco si basa sul principio “trial-and- error”, cioè si prescrivono stes- so farmaco e dosaggio a tutti i pazienti e si valutano i benefici e gli effetti collaterali. Il limite di tale metodo è la variabilità tra gli individui: la medicina personalizzata supera la “gene- ricità” usando nuovi strumenti che permettono la compren- sione a livello molecolare delle malattie e del meccanismo di azione dei farmaci. La lettura del genoma permette di ave- re l’immagine complessiva e personalizzata della sua reale capacità metabolica, sia per ca- pire la propensione individuale a determinate patologie che per valutare lo stato di malat- tia e la risposta al trattamento farmacologico. Indiscutibile vantaggio è quello di limitare al minimo il “costo tossico” della terapia senza inficiarne l’effetto ottimizzando al contempo le risorse sanitarie. “L’esperienza del nostro ospedale - sostiene Maurizio Simmaco, ordinario di biologia molecolare - con- ferma quanto sia imprescindi- bile la multidisciplinarità nella medicina moderna: lo sviluppo delle piattaforme diagnostiche, infatti, è frutto di una elabora- zione condivisa tra le scienze cliniche e scienze di base, che la facoltà di Medicina e Psicologia considera essenziale per la for- mazione dei nuovi medici”. “La personalizzazione della cura - argomenta il Paolo Marchetti, ordinario di oncologia - è per noi un punto focale: già dal 2007 di tutti i pazienti trattabili in chemioterapia viene preven- tivamente valutato il rischio di reazioni avverse tramite analisi genomica e/o funzionale. Gli strumenti a disposizione lega- no le scelte cliniche a compe- tenze che vanno dalla biochi- mica alla psicologia, in modo che ad ogni paziente sia sempre chiaro che è considerato nella sua unicità”. L a Casa di Cura Villa Margherita, radicata per professionalità nel presente e proiettata nel futuro per vo- cazione e cultura verso la tec- nologia e l’innovazione, svol- ge ininterrottamente la sua attività a Roma sin dal 1948. Ubicata in viale di Villa Mas- simo, non lontana da piazza Bologna, gode, pur nella sua centralità, della quiete e del verde del suo parco privato e dei parchi circostanti. La filosofia aziendale di Villa Margherita, sotto la direzio- ne sanitaria del dottor Mario D’Imperio, è volta a garanti- re al paziente la possibilità di usufruire di trattamenti diagnostico-terapeutici qua- lificati, in tempi brevi e con le maggiori garanzie di serietà e competenza. Principi cardine di questo orientamento, sintetizzati sul concetto fondante della “cen- tralità del paziente”, sono la tutela dei diritti dei pazienti, la passione per il lavoro, l’at- tenzione e la cortesia verso gli utenti, con obiettivi rigorosi basati sull’efficienza, sull’effi- cacia e sulla salvaguardia del corretto rapporto medico- paziente. È da sempre un punto di ri- ferimento per i professionisti che operano nella sanità, pro- venienti in particolar modo da centri universitari e ospe- dali prestigiosi. Anche se le specialità medi- che sono fortemente presenti con una diagnostica moderna e d’avanguardia, la vocazione di Villa Margherita è fonda- mentalmente chirurgica, e, nel tempo, oltre a conservare gli aspetti più classici di una attività interventistica a “cielo aperto”, ha introdotto meto- diche innovative nell’ambito della chirurgia mini-invasiva e laparoscopica. La chirurgia ortopedica e traumatologica rappresenta un’eccellenza e un punto di riferimento della Capitale con un’intensa attività inter- ventistica sulla colonna lom- bare (ernie del disco, stenosi del canale midollare, fratture vertebrali e spondilo artro- si), sulla spalla (rotture della cuffia, protesi e lussazioni), a carico dell’anca e del femore (ricostruzioni di fratture fe- morali e protesi dell’anca) e del ginocchio (interventi in artroscopia per menischi e legamenti crociati, protesi del ginocchio). La Casa di Cura offre un servizio di alta spe- cializzazione in chirurgia del piede per il trattamento di tutta la patologia ortopedi- ca congenita e acquisita e la traumatologia del piede del bambino, dell’adulto e dello sportivo. Le tecniche artro- scopiche ed endoscopiche nel piede, eseguite sia a sco- po diagnostico che a scopo terapeutico, permettono un rapido recupero funziona- le. Anche la microchirurgia ■■ VILLA MARGHERITA / Dal 1948 la Casa di Cura romana si distingue per qualità dei servizi e competenze Centralità del paziente e alta professionalità della mano è affidata ai noti chirurghi che offrono pre- stazioni professionali di ele- vatissima qualità nell’ambito dell’unità operativa di chi- rurgia plastica e ricostruttiva. Altra eccellenza storica in continuo sviluppo diagnosti- co e tecnologico è la sezione di ostetricia e ginecologia, riferimento tradizionale a Roma per tutte le donne che vogliono dare alla luce un bambino, per le coppie che ricorrono alla procreazione medicalmente assistita e per le patologie della sfera ses- suale e riproduttiva femmi- nile. Nel campo della chirurgia oculistica l’attività operato- ria si avvale di modernissimi strumenti, come il “Constel- lation”, per interventi sulla camera anteriore e posteriore dell’occhio. La chirurgia del- la cataratta viene effettuata con tecnica mininvasiva- microincisionale, grazie alla quale si riduce al minimo il traumatismo operatorio con- sentendo un rapido recupero visivo. Ricordiamo ancora la chirurgia vitreo-retinica, la chirurgia oculistica pediatri- ca, il trattamento dello stra- bismo, il trapianto di cornea e la chirurgia del glaucoma. Nella Casa di Cura è possibile anche eseguire interventi di chirurgia maxillo-facciale, per le patologie estetico- funzionali dello scheletro facciale e per le patologie traumatiche, malformative o degenerative della faccia. Punti di forza sono rappre- sentati dalla chirurgia otori- nolaringoiatrica, neurochi- rurgia, chirurgia toracica e oncologica. Attrezzati ambulatori di en- doscopia digestiva rappre- sentano un valido supporto all’attività chirurgica. La Casa di Cura è in grado di ricoverare sia pazienti privati che pazienti assicurati con le principali compagnie, e con i Fondi assistenziali integrati- vi, proponendosi come strut- tura moderna e accogliente nel panorama della sanità privata italiana. Tra le eccellenze storiche la chirurgia, ostetricia e ginecologia Da sx Antonio Castorina e Giangiuseppe Console L’insegna dell’ingresso della Casa di Cura e a fianco una camera di degenza Indiscutibile vantaggio è quello di limitare al minimo il “costo tossico” della terapia senza inficiarne l’effetto e ottimizzando le risorse sanitarie

VILLA MARGHERITA Centralità del paziente e alta ... · Centralità del paziente e alta professionalità della mano è affidata ai noti chirurghi che offrono pre-stazioni professionali

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10 Focus Salute - Cosmofarma e sanitàEventi

Lunedì 30 aprile 2012

Ospedale di rilievo naziona-le e di alta specializzazio-

ne il Sant’Andrea è un’azienda sanitaria mista, multispeciali-stica integrata con l’Università di Roma “Sapienza” e sede della facoltà di Medicina e Psicolo-gia. La sua mission non è solo assistenziale, ma comprende funzioni di didattica e ricerca. Il successo della medicina per-sonalizzata - con interventi in tutte le aree cliniche finalizzati a migliorare gli esiti terapeutici minimizzando gli effetti colla-terali - è uno dei più proficui esempi di integrazione. Risul-tati significativi sono la miglio-rata gestione di terapie ad alto impatto come in oncologia e anestesia, o croniche come in psichiatria, cardiovascolare, malattie infettive, oculistica. “L’alta formazione scientifica del personale e la disponibilità di piattaforme analitiche di ul-tima generazione, basate sulle tecnologie di spettrometria di massa - spiega il direttore generale Maria Paola Corradi - permettono l’utilizzo di si-stemi di valutazione della scel-ta terapeutica basati sulla più moderna letteratura in ambito di medicina personalizzata. L’ampia flessibilità di tali piat-taforme ne permette l’utilizzo su vasta scala senza lievitazione dei costi. La prevenzione delle reazioni avverse e l’individua-

Al Sant’Andrea la lettura del genoma per cure meno tossiche e minori spese Il sindacato di categoria, Si.Na.FO è attivo su molti fronti

L’ospedale su misura del paziente A tutela dei farmacisti ospedalieri

Sanità e rappresentanza: la categoria dei farmacisti

ospedalieri e territoriali del sistema sanitario italiano, Irccs, di strutture sanitarie accreditate, Università ed al-tre Istituzioni pubbliche del Ssn può contare sul Si.Na.FO, organizzazione sindacale gui-data dal segretario generale Antonio Castorina e dal pre-sidente nazionale Giangiu-seppe Console.Molta la strada percorsa in questi anni al fianco dei di-rigenti farmacisti del Ssn, soprattutto nei contesti istitu-zionali regionali e nazionali.Organismo attivo su molti fronti, da quello contrattuale a quello assicurativo, dalla formazione all’assistenza tec-nica e consulenza, come ha ben evidenziato il presiden-te Console: “Abbiamo negli anni organizzato manifesta-zioni, avanzato osservazioni sulle proposte di legge in Par-lamento come nelle diverse Regioni, ci siamo seduti ai tavoli contrattuali affinché tutta la nostra categoria non fosse vittima di misure inique a danno di un servizio, che è e rimane di pubblica utilità. Molte le proposte ai tavoli tecnici, che stanno affrontan-do il futuro della sanità pub-blica e quello, in particolare dei farmacisti”.

In questo scenario il Si.Na.FO ha siglato i contratti della di-rigenza sanitaria e le relative code contrattuali oltre a pro-muovere l’organizzazione di numerose iniziative forma-tive e seminariali, orientate all’aggiornamento continuo dei quadri dell’organizzazio-ne come degli aderenti.Non va dimenticato, infatti, come il sindacato faccia par-te, sin dal lontano ’99, della Confedir e, in seguito, della Federazione Fassid, permet-tendo di portare tale realtà di rappresentanza a stretto contatto con le sedi decisio-nali presenti nei più alti livelli

istituzionali, su tematiche scottanti del comparto che, oltre alle criticità professio-nali, riguardano aspetti con-trattuali tra i quali l’indennità di esclusività, la regolamenta-zione della libera professione e la reperibilità, formando così un ampio bacino di in-teressi di categorie affini, con problematiche trasversali.Grazie alle sue ventuno se-greterie regionali, il Si.Na.FO. è presente in tutto il territorio nazionale, fornendo agli ol-tre 1.600 iscritti un’assistenza quotidiana ad ampio spettro sulle diverse tematiche di set-tore.

zione dei percorsi terapeutici ottimali contribuisce, inoltre, a una riduzione dei costi, sia umani che economici”. La per-sonalizzazione della strategia terapeutica ribalta l’approccio clinico classico: generalmente la prescrizione di un farmaco si basa sul principio “trial-and-error”, cioè si prescrivono stes-so farmaco e dosaggio a tutti i pazienti e si valutano i benefici e gli effetti collaterali. Il limite

di tale metodo è la variabilità tra gli individui: la medicina personalizzata supera la “gene-ricità” usando nuovi strumenti che permettono la compren-sione a livello molecolare delle malattie e del meccanismo di azione dei farmaci. La lettura del genoma permette di ave-re l’immagine complessiva e personalizzata della sua reale

capacità metabolica, sia per ca-pire la propensione individuale a determinate patologie che per valutare lo stato di malat-tia e la risposta al trattamento farmacologico. Indiscutibile vantaggio è quello di limitare al minimo il “costo tossico” della terapia senza inficiarne l’effetto ottimizzando al contempo le risorse sanitarie. “L’esperienza del nostro ospedale - sostiene Maurizio Simmaco, ordinario di biologia molecolare - con-ferma quanto sia imprescindi-bile la multidisciplinarità nella medicina moderna: lo sviluppo delle piattaforme diagnostiche, infatti, è frutto di una elabora-zione condivisa tra le scienze cliniche e scienze di base, che la facoltà di Medicina e Psicologia considera essenziale per la for-mazione dei nuovi medici”. “La personalizzazione della cura - argomenta il Paolo Marchetti, ordinario di oncologia - è per noi un punto focale: già dal 2007 di tutti i pazienti trattabili in chemioterapia viene preven-tivamente valutato il rischio di reazioni avverse tramite analisi genomica e/o funzionale. Gli strumenti a disposizione lega-no le scelte cliniche a compe-tenze che vanno dalla biochi-mica alla psicologia, in modo che ad ogni paziente sia sempre chiaro che è considerato nella sua unicità”.

La Casa di Cura Villa Margherita, radicata per

professionalità nel presente e proiettata nel futuro per vo-cazione e cultura verso la tec-nologia e l’innovazione, svol-ge ininterrottamente la sua attività a Roma sin dal 1948. Ubicata in viale di Villa Mas-simo, non lontana da piazza Bologna, gode, pur nella sua centralità, della quiete e del verde del suo parco privato e dei parchi circostanti. La filosofia aziendale di Villa Margherita, sotto la direzio-ne sanitaria del dottor Mario D’Imperio, è volta a garanti-re al paziente la possibilità di usufruire di trattamenti diagnostico-terapeutici qua-lificati, in tempi brevi e con le maggiori garanzie di serietà e competenza. Principi cardine di questo orientamento, sintetizzati sul concetto fondante della “cen-tralità del paziente”, sono la tutela dei diritti dei pazienti, la passione per il lavoro, l’at-tenzione e la cortesia verso gli utenti, con obiettivi rigorosi basati sull’efficienza, sull’effi-cacia e sulla salvaguardia del corretto rapporto medico-paziente.

È da sempre un punto di ri-ferimento per i professionisti che operano nella sanità, pro-venienti in particolar modo da centri universitari e ospe-dali prestigiosi.Anche se le specialità medi-che sono fortemente presenti con una diagnostica moderna e d’avanguardia, la vocazione di Villa Margherita è fonda-mentalmente chirurgica, e, nel tempo, oltre a conservare gli aspetti più classici di una attività interventistica a “cielo aperto”, ha introdotto meto-diche innovative nell’ambito

della chirurgia mini-invasiva e laparoscopica. La chirurgia ortopedica e traumatologica rappresenta un’eccellenza e un punto di riferimento della Capitale con un’intensa attività inter-ventistica sulla colonna lom-bare (ernie del disco, stenosi del canale midollare, fratture vertebrali e spondilo artro-si), sulla spalla (rotture della cuffia, protesi e lussazioni), a carico dell’anca e del femore (ricostruzioni di fratture fe-morali e protesi dell’anca) e del ginocchio (interventi in

artroscopia per menischi e legamenti crociati, protesi del ginocchio). La Casa di Cura offre un servizio di alta spe-cializzazione in chirurgia del piede per il trattamento di tutta la patologia ortopedi-ca congenita e acquisita e la traumatologia del piede del bambino, dell’adulto e dello sportivo. Le tecniche artro-scopiche ed endoscopiche nel piede, eseguite sia a sco-po diagnostico che a scopo terapeutico, permettono un rapido recupero funziona-le. Anche la microchirurgia

■■■ VILLA MARGHERITA / Dal 1948 la Casa di Cura romana si distingue per qualità dei servizi e competenze

Centralità del paziente e alta professionalitàdella mano è affidata ai noti chirurghi che offrono pre-stazioni professionali di ele-vatissima qualità nell’ambito dell’unità operativa di chi-rurgia plastica e ricostruttiva. Altra eccellenza storica in continuo sviluppo diagnosti-co e tecnologico è la sezione di ostetricia e ginecologia, riferimento tradizionale a Roma per tutte le donne che vogliono dare alla luce un bambino, per le coppie che ricorrono alla procreazione medicalmente assistita e per le patologie della sfera ses-

suale e riproduttiva femmi-nile. Nel campo della chirurgia oculistica l’attività operato-ria si avvale di modernissimi strumenti, come il “Constel-lation”, per interventi sulla camera anteriore e posteriore dell’occhio. La chirurgia del-la cataratta viene effettuata con tecnica mininvasiva-microincisionale, grazie alla quale si riduce al minimo il traumatismo operatorio con-sentendo un rapido recupero visivo. Ricordiamo ancora la chirurgia vitreo-retinica, la chirurgia oculistica pediatri-ca, il trattamento dello stra-bismo, il trapianto di cornea e la chirurgia del glaucoma. Nella Casa di Cura è possibile anche eseguire interventi di chirurgia maxillo-facciale, per le patologie estetico-funzionali dello scheletro facciale e per le patologie traumatiche, malformative o degenerative della faccia. Punti di forza sono rappre-sentati dalla chirurgia otori-nolaringoiatrica, neurochi-rurgia, chirurgia toracica e oncologica. Attrezzati ambulatori di en-doscopia digestiva rappre-sentano un valido supporto all’attività chirurgica. La Casa di Cura è in grado di ricoverare sia pazienti privati che pazienti assicurati con le principali compagnie, e con i Fondi assistenziali integrati-vi, proponendosi come strut-tura moderna e accogliente nel panorama della sanità privata italiana.

Tra le eccellenze storiche la chirurgia, ostetricia e ginecologia

Da sx Antonio Castorina e Giangiuseppe Console

L’insegna dell’ingresso della Casa di Cura e a fianco una camera di degenza

Indiscutibile vantaggio è quello di limitare al minimo

il “costo tossico” della terapia senza inficiarne

l’effetto e ottimizzando le risorse sanitarie